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AGORA
Turing, sentirsi
un dio creatore
e trovare la morte
RAUL GABRIEL

C
i sono personaggi che per qualche motivo
insondabile condensano in sé una
quantità di questioni simboliche e cultura
contraddittorie che si intersecano, si religioni
contaminano, si articolano senza mai esaurire il scienza
loro potenziale di interrogazione. Una di queste
tecnologia
figure è certamente Alan Mathison Turing,
crocevia di tematiche essenziali che vanno dalla tempo libero Cento anni fa l’assassinio degli spartachisti / 20
logica, alla matematica, alla fisica, alla cibernetica spettacoli
fino ai problemi etici inerenti alle libertà sport Dietro le sbarre, foto e libri dal carcere /21
essenziali. Poco tempo fa sono stato invitato
come relatore nel panel di una conferenza che
Cinema: i tanti volti di Johnny Depp / 22 Esperti della Ue hanno
presentava un suo breve testo con il commento
esaustivo e profondo di Luigi Cimmino,
La carica dei calciatori universitari / 23 fornito una nuova
professore ordinario e filosofo ricercatore
definizione di questo
dell’Università di Perugia. Il tema era l’intelligenza ambito per evitare
artificiale, di cui Turing è stato uno dei pionieri equivoci anche in vista
più geniali e ossessionati, molto prima che la di future implicazioni
facilità della produzione ideativa a volte anche
fantasiosa e senza solide fondamenta del digitale
sociali e morali
odierno permettesse un costante proliferare di Ma i problemi restano
ipotesi e teorie qualche volta interessanti, il più
delle volte frutto del vagabondaggio informatico

SCIENZA
Intelligenza artificiale
di menti bislacche e annoiate. L’analisi è stata a GIUSEPPE O. LONGO
360 gradi, partendo da problemi di logica pura,

V
per arrivare alle neuroscienze e alle implicazioni erso la metà del dicembre scorso
fondamentali di tipo creativo, o meglio un gruppo di esperti di Intelligen-
creazionale. La vastità dell’argomento è pressochè za artificiale (High-level expert
totale. La questione che il genio di Turing ha group on artificial intelligence), istituito

Un mondo da capire
impostato è un tema di identità, di conoscenza, di dalla Commissione europea, ha redatto un
senso da cui nulla è esente. Domandarsi se una documento che ne fornisce una nuova de-
macchina può avere una coscienza è interrogarsi finizione illustrandone poi alcuni aspetti
sul senso stesso dell’esistenza. In questo mare scientifici e tecnici, con il triplice scopo di
magnum vi è una questione che è radice di tutte evitare equivoci, di fornire una conoscen-
le altre. Per le ragioni dette al principio, il za di base comprensibile anche ai non e-
procedimento logico e la vita di Turing sperti e di fornire indicazioni in vista del-
racchiudono in sé tutto il ciclo vitale le discussioni sugli aspetti etici e sulle ap- pianificazione, strutturazione, scelta e ot- di la sua interazione con l’ambiente era aspetto multidisciplinare dev’essere tenu-
dell’intelligenza artificiale. La vita di Turing, a un plicazioni socioculturali di questa disci- timizzazione dell’azione. Un aspetto im- nulla o quasi, perciò certi compiti, come il to presente quando si discutono gli aspet-
prezzo molto alto, ha incarnato il fato plina. Il punto di partenza è la definizione portante delle tecniche di "Ia" è l’appren- riconoscimento del parlato o dei volti, ol- ti etici e gli aspetti sociali dell’intelligenza
dell’intelligenza artificiale in modo simbolico e seguente: «L’Intelligenza artificiale (Ia)con- dimento, grazie al quale il sistema può ri- trepassavano le capacità dei computer. Si artificiale, in particolare della robotica, che
stranamente profetico, bypassando i molteplici cerne i sistemi che manifestano un com- solvere problemi descritti in modo ap- poté superare questo ostacolo dotando il sono al centro dell’interesse del gruppo di
meandri tecnici in cui si manifesta e prende portamento intelligente nell’analizzare il prossimativo, come per esempio la com- sistema di sensori e di attuatori: nasceva esperti della Commissione europea.
forma, di cui diviene strumento, essenziale e loro ambiente e nell’intraprendere azioni, prensione del parlato o il riconoscimento così il robot, che è "intelligenza artificiale Nel documento si sottolinea la distinzio-
controverso. Non entreremo nel merito delle con un certo grado di autonomia, per con- dei volti. Questi problemi sono piuttosto dentro un corpo artificiale", è cioè una ne tra "Ia" debole (ristretta) e "Ia" forte (ge-
scatole di Turing, delle dimostrazioni, delle seguire determinati obiettivi. I sistemi di facili per l’uomo, ma sono ardui per le mac- macchina che sa affrontare la dinamica, le nerale). Quest’ultima è caratteristica dei
proprietà disposizionali ontologiche, tutte "Ia" possono essere basati sul solo softwa- chine. È importate notare che queste tec- incertezze e le complessità del mondo fi- sistemi in grado, tendenzialmente, di ese-
specificità della domanda principale che ne è re e agire nel dominio virtuale (assistenti niche comportano sempre un certo grado sico. Questa "Ia" incorporata è dotata di guire tutte o quasi le funzioni esplicate dal-
movente scatenante e insieme alla curiosità vocali, software per l’analisi delle immagi- di imprecisione e di errore, di cui bisogna capacità di percezione, ragionamento, a- l’uomo; la "Ia" debole invece è in grado di
scientifica ha generato un binomio che non si ni, motori di ricerca, sistemi per il ricono- tener conto. zione e apprendimento e, inoltre, può in- svolgere un solo compito specifico. L’in-
arresta. Credo che l’orientamento del genio di scimento della voce e dei volti), oppure Una delle debolezze della prima "Ia", che teragire con altri sistemi. Tutto ciò richie- telligenza artificiale forte pone notevoli
Turing verso il miraggio di una intelligenza possono far parte di dispositivi hardware rendeva difficile o impossibile la risolu- de la collaborazione operosa di molte di- problemi per l’allestimento delle caratte-
artificiale potenziale sostituto di quella umana sia (robot avanzati, automobili autonome, zione di certi problemi, era l’assenza di un scipline, tra cui la teoria dei controlli e l’in- ristiche necessarie: ragionamento basato
venuto da un lutto. Lutto che ha sotteso tutta la droni, internet delle cose)». corpo: il sistema era di puro software, quin- gegneria meccanica ed elettronica. Questo sul senso comune, autoconsapevolezza, i-
sua vita diventando la mela morsicata del Mac È utile confrontare que- dentificazione degli o-
che altro non è se non la mela di Biancaneve, da sta definizione con quel- biettivi. È importante sot-
cui era rimasto affascinato, portatrice nel morso la formulata nel 1956 co- tolineare che alcune tec-
mancante del veleno della strega. Morso del me punto di partenza di niche di apprendimento
desiderio che in sé nasconde il sonno perenne, un convegno (cui parte- sono molto precise in ter-
tanto fondamentale nell’immaginario di Alan ciparono studiosi del ca- mini dei risultati che con-
Turing da diventare l’impalcatura scenografica libro di Claude Shannon, sentono, ma allo stesso
della sua morte, come uno Yukio Mishima low Marvin Minsky, John tempo i loro procedi-
profile e pragmatico d’oltremanica. La morte di McCarthy) che segnò la menti decisionali sono
Christopher Morcom in giovane età, suo amico nascita ufficiale dell’Ia: poco trasparenti: si tratta
adorato, per una forma di tubercolosi ha segnato «Lo studio procederà della cosiddetta "Ia" a
irrevocabilmente il destino di Turing. La cura dal sulla base della conget- scatola nera, una scatola
lutto ha preso la forma del tentativo di diventare tura per cui, in linea di in cui non è possibile en-
creatore. Superare il lutto poteva coincidere con la principio, ogni aspetto trare. I sistemi di "Ia" at-
capacità di ricreare una identità indistinguibile da dell’apprendimento o un tuali non decidono gli o-
quella umana, nell’illusione di superare la morte, qualsiasi altro aspetto biettivi da conseguire, ma
sanare la perdita, conquistare una possibile dell’intelligenza possano li ricevono dall’esterno,
immortalità a misura di chip. Credo che alla base essere descritti in modo cioè dall’uomo.
della mitizzazione dell’intelligenza artificiale ci sia tanto preciso da consen- Il documento si chiude
la stessa questione. La necessità umana di tire la costruzione di una fornendo una definizione
rimediare alla perdita diventa proiezione verso il macchina che li simuli». aggiornata: "L’intelligen-
sogno di diventare Dio. Più la sostituzione diventa Alla luce dei successi (e za artificiale riguarda quei
perfetta, più potrebbe permettere di superare, delle delusioni) degli ol- sistemi progettati dall’uo-
annichilire la morte. Voglio essere radicale. La tre sessant’anni succes- mo che, dato un obiettivo
tensione così apparentemente antiumana verso sivi, questa ipotesi di la- complesso, agiscono nel
l’intelligenza artificiale è ricerca di Dio. Non di un voro esprime un grande mondo fisico o digitale
senso generico. Proprio di Dio. Non fa differenza ottimismo e insieme u- costruendo una mappa
che poi la ricerca faccia coincidere se stessi con na candida ingenuità. In dell’ambiente, interpre-
l’oggetto della ricerca. Non intendo impostare effetti, nonostante i tan- tando i dati raccolti, strut-
questioni morali, ma affrontare il tema in termini tissimi studi dedicati al- turati o non strutturati,
elementarmente logici. Anche non volendo l’intelligenza da psicolo- compiendo ragionamen-
considerare che un meccanismo non potrà mai gi, biologi e neuroscien- ti sulla base delle cono-
essere un uomo, che una macchina non può ziati, essa resta un con- scenze ricavate da questi
avere una coscienza (questioni la cui risposta è cetto vago, tanto che i ri- dati e scegliendo la stra-
tutt’altro che scontata e semplice comunque la si cercatori di "Ia" preferi- tegia migliore (in termini
pensi), la ricerca di una rigenerazione dell’identità scono usare la nozione di di parametri predefiniti)
con l’intelligenza artificiale è un grande abbaglio. razionalità, cioè la capa- per conseguire l’obietti-
Perché in ogni caso ciò che si crea è una identità cità di scegliere la con- vo. Si possono progettare
altra. Il transfert forzato per cui possiamo dotta migliore per con- anche sistemi di capaci di
intravedervi la replica di un uomo, magari la seguire, date certe risor- apprendere e di adattare il
clonazione di qualcuno a cui teniamo, è se, un obiettivo assegna- loro comportamento ana-
completamente fuorviante. Quella identità è to: un sistema di "Ia" si lizzando le modifiche in-
comunque altro. Non sarà mai trasfusione di comporta razionalmen- dotte nell’ambiente dalle
identità. Al più può incarnare una trasfusione di te se percepisce l’am- loro azioni precedenti. Sot-
strumenti. Se anche nel test di Turing non biente mediante i senso- to il profilo scientifico, l’"Ia"
riuscissimo a vedere più la differenza tra la ri di cui è dotato, se deci- comprende numerose
macchina e la persona, questo non risolverebbe il de quale sia l’azione mi- tecniche e discipline spe-
problema della coincidenza. Impossibile per gliore da intraprendere, cifiche: l’apprendimento e
definizione. La parabola della vita di Turing se la esegue con i suoi at- il ragionamento "macchi-
rappresenta esattamente quella che sarà la tuatori (di manipolazio- nico" (pianificazione, rap-
parabola dell’intelligenza artificiale. Ricerca ne e movimento). presentazione delle cono-
profonda, sentita, genio intimamente umano che Il cardine del sistema è un modulo in cui scenze, ricerca, ottimizzazione...), la roboti-
spinge la ricerca all’estremo, ma che alla fine dei entrano i dati provenienti dai sensori e che Per ora i sistemi di "Ia" non decidono ca (che comprende il controllo, la percezio-
conti nell’inseguimento della chimera di una decide l’azione da intraprendere per con- ne, la costruzione di sensori e attuatori...)».
divinità autocentrata, non può che giungere al seguire l’obiettivo: i dati devono essere tra- gli obiettivi da conseguire: è l’uomo È una definizione molto più articolata di
morso della mela che gli sarà fatale, placando sformati in informazioni che il modulo a fornirli dall’esterno. Ma, come anche quella del 1956, di cui peraltro è diretta di-
definitivamente una ricerca che nella sua bellezza possa "comprendere" per poi decidere che prevede il nuovo documento Ue, in futuro scendente. Si tratta ora di vedere come que-
e interesse per l’umanità ha commesso un unico cosa far fare agli attuatori. Il procedimen- se ne «possono progettare di capaci sto documento potrà indirizzare le ricerche
errore: confondere la vita per la morte, pure to, come si intuisce, è piuttosto complica- in modo da rispettare il principio di un «u-
messa in scena su un palco pieno di effetti to e comprende diversi passaggi che, con di apprendere e adattare il loro so umano degli esseri umani», enunciato da
speciali. linguaggio vagamente antropomorfo, si comportamento analizzando le modifiche NorbertWiener già negli anni cinquanta del
© RIPRODUZIONE RISERVATA possono descrivere come: rappresenta- indotte dalle loro azioni...». Novecento.
zione dell’informazione, ragionamento, © RIPRODUZIONE RISERVATA

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