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AGORA
ELZEVIRO
Martedì 19 novembre 2019

Quelle metafore
che tradiscono
la verità sul male
RAUL GABRIEL

L
a metafora è uno strumento retorico
antico quanto l’uomo. Lo scambio tra
un termine proprio e uno figurato è un cultura
espediente molto efficace per trasmettere religioni
contenuti in modo diretto. La metafora si scienza
trasforma a volte in uno spostamento
tecnologia
simbolico talmente seducente che l’immagine
tempo libero
Carteggio: Camus-Chiaromonte, i resistenti 25
figurata finisce per prendere il posto del
soggetto proprio. Questo produce una infinità spettacoli Vanni Scheiwiller, l’editore e i suoi artisti 26
di effetti non sempre positivi, e permette in sport
alcuni casi la progressiva traslazione di Cinema, Midway secondo Emmerich 27 Novant’anni dopo
responsabilità verso simboli astratti piuttosto
che gruppi o persone concreti. Ciò che viene
causato da precisi atti colpevoli diviene il fato
Il pallone dall’Africa al Kosovo 28 Galilei completò
terribile che attiene più alla superstizione del
le osservazioni
mito, da sempre giustificazione taumaturgica leonardesche parlando
di tragedie che hanno la loro causa di "candore lunare"
esclusivamente nei comportamenti umani. e col "perspicillo" diede
Due eventi impressionanti di questi tempi,
apparentemente lontani per geografia e
inizio all’astronomia
ragioni storiche, permettono una riflessione su moderna
questo meccanismo e riguardano i modi con
cui l’uomo, auto-assolvendosi, esercita la
violenza più estrema sui suoi simili. LATERANENSE
Responsabile nella metafora cattolica è il
leone. In quella vichinga il lupo Fenrir. Belve
Alle origini
con una caratteristica comune: capaci di della scienza moderna
attendere, con una abilità mimetica
paragonabile solo alla loro potenza distruttiva. In occasione del cinquecentenario di Leo-
Nella storia si sono manifestate più volte, in nardo e del cinquantenario dell’allunaggio,
alcune hanno superato di gran lunga la Irafs, International research area on foun-
capacità di documentarne i disastri, di dations of the sciences in collaborazione con
immaginarli e perfino di vederli. L’uomo, la Fondazione Rossana e Carlo Pedretti e col
anche quello della società supergarantista e patrocinio della Società italiana di storia della
ambasciatrice della nuova bigotteria del scienza ha organizzato il seminario "Leonardo
politicamente corretto, tanto estrema quanto e la Luna. Alle origini della scienza moderna"
sostanzialmente recitata, tende sempre a che si svolge dalle 14 di domani alla Pontificia U-
vedere la radice del male come esterna. niversità Lateranense, Aula Papa Francesco. In-
Immagina sempre che siano il leone o il lupo tervengono, fra gli altri: Gino Tarozzi dell’Univer-
Fenrir a colpire attraverso l’uomo. Ma le belve sità di Urbino: "Esperienza e matematica in Leo-
della metafora non vanno cercate nei deserti nardo"; Flavia Marcacci della Lateranense: "La
piuttosto che in qualche remoto fiordo del scienza, la tecnica e il cielo: pensare e (de)scri-
mare del nord. L’anima delle belve vere la Luna". Sara Taglialagamba (Fondazio-
potenzialmente siamo noi e sono le nostre ne Pedretti): "Leonardo e le carte della luna";
azioni a permettergli di esistere. Questa Valentina Zaffino della Lateranense: "Il Ri-
consapevolezza dovrebbe cambiare almeno il nascimento e la Luna". Prima del semina-
nostro atteggiamento e costringerci ad rio, alle ore 11, sarà possibile visitare il
assumere le nostre responsabilità, tutte Fondo antico della Biblioteca Pio IX del-
profondamente personali. Invece non è così. la Pontificia università Lateranense,
L’attentato alla sinagoga di Halle è il segno di con l’esposizione di testi di astro-
come una parte di nomia e cosmologia dedicati al-
disumanità è lì pronta la luna. Per informazioni e
Terrorismo, a raccogliere i segnali contatti: flaviamarcac-
aggressioni di qualche ci@gmail.com
internazionali scollamento, di
politically qualche inevitabile
SCIENZA

La Luna vista da Leonardo


squilibrio per tentare,
correct... di captare e cooptare
Spesso diamo la disumana
letture indifferenza delle
figurate cosiddette persone
per non dover perbene. Perbene e
dotate di una
riconoscere memoria asettica, Pochi hanno messo le due ricorrenze. Leonardo ave- dopo Galileo il noto gesuita Cri- co tempo prima dagli astronomi cate, dee che custodivano il grem-
i veri colpevoli anaffettiva e in connessione i 50 va disegnato il satellite terrestre, stoph Scheiner, docente a Roma Michael F. van Langren e Johannes bo del corpo celeste nelle sue va-
sostanzialmente anni dell’Apollo 11 dando nota del fenomeno della tra il 1624 e il 1633, propose una Hevelius (Jan Heweliusz): i due rie fasi, fino alla dea "triforme" ci-
insignificante. "luce cinerea" nel Codice Leice- delle prime mappe lunari (1614); studiosi italiani ripresero le prime tata da Cleomede e Virgilio.
Queste, come la storia fin troppo recente con i 500 anni ster (foglio 2 r), come ricordava fin dopo di lui fu la volta del confra- nomenclature per renderle più si- La Luna non andava soltanto de-
insegna, diventano in un momento i gregari del genio da Vinci dagli anni Settanta il noto studio- tello Giuseppe Biancani (1620). stematiche e razionali. I crateri, le scritta, ma scritta. La ricchezza
del branco. È impressionante l’utilizzo di che tra i primi so Carlo Pedretti (1928-2018). Furono però soprattutto il bolo- terre e i mari lunari furono bat- delle fantasie lunari di Luciano di
parole oltremodo misurate per descrivere Il fenomeno si osserva tra novilu- gnese Francesco Maria Grimaldi tezzati con il nome di personaggi Samosata (II sec. d.C.) ebbe una
l’inizio di un massacro come quello cui apre la
studiò e disegnò nio e prima fase e nell’ultima fa- e il ferrarese Giovanni Battista Ric- antichi, nell’emisfero nord, e mo- certa fortuna in epoca rinasci-
strada la mossa della Turchia contro i Curdi. il fenomeno se: può capitare così che la luce cioli, entrambi ancora gesuiti, ad derni, nell’emisfero sud. Per que- mentale, probabilmente avvan-
Fosse anche l’esitazione di un secondo, e sarà della "luce cinerea" del Sole venga riflessa dalla Terra avere il merito di produrre gran sto motivo oggi sulle mappe lu- taggiata dalla diffusione del fasci-
tremendamente molto più lunga, colpisce la e vada a illuminare una piccola parte della nomenclatura lunare nari troviamo memoria di astro- no per i mirabilia e i fatti immagi-
timidezza da parte del mondo a giudicare e porzione in ombra del satellite, in che usiamo tutt’oggi. Il loro lavo- nomi (da Tolomeo e Ipparco a Co- nati e prodigiosi: l’Icaromenippo
contrastare nei fatti un sopruso dalle FLAVIA MARCACCI modo da renderlo visibi- pernico e Biancani), di proponeva il viaggio di Menippo
conseguenze tragiche ai danni di una nazione le anche all’alba. Per lo santi e sante (da san Teo- sulla Luna, per giungere da lì fino

S
e di un popolo. Un atteggiamento che scarica ignora dell’anno 2019 è la stesso fenomeno, Arm- filo e san Cirillo a santa alla casa degli dei. Su tutti non si
nella comoda distanza del fato la stessa Luna: si celebrano i 50 an- strong e Aldrin dalla Luna Caterina da Siena), di fi- può evitare di pensare all’Astolfo
essenza dei fatti. Ma come per la metafora, non ni della conquista del suo avrebbero potuto osser- losofi (da Anassimandro sulla Luna di Ludovico Ariosto, fi-
si deve scambiare l’immagine con l’attore. La suolo. Eventi e pubblicazioni si vare un bel "chiaro di Ter- a Platone). no alle ipotesi di John Wilkins pro-
violenza, il sopruso, non vengono da belve stanno succedendo rapidamen- ra", con il nostro pianeta Guardare alla luna, però, tese all’eventualità di abitanti sul-
esotiche e mitologiche. Vengono da persone te, ricordando quanto avvenne in stabile nel cielo lunare non era utile solo per de- la Luna (The discovery of a world
precise concrete e dalla nostra complice quel frenetico 1969, che tra la pro- (altezza in dipendenza scriverla. Si cercava di in the moone, 1638).
ignavia. Per la questione turca vi è una testa di Jan Palach e la nascita del dalla latitudine). A com- comprendere la natura La Luna era in grado di evocare
perversa analogia con le modalità progenitore di Internet Arpanet fu pletare la spiegazione dei cieli (cf. La Lune aux fantasie, sentimenti ed emozioni,
dell’incidente in Polonia nel settembre del fitto di molti fatti decisivi per la della luce cinerea fu Gali- XVIIe et XVIIIe siècles, edi- attingendo da ciò che nell’essere
1939. Anche in quel caso l’invasione è stata grande e piccola storia. Eppure, il leo Galilei, chiamandola ted by C. Grell and S. Taus- umano vi è di più profondo. Pro-
possibile grazie ai patti di non aggressione 20 luglio i passi silenziosi di Neil anche «candore lunare» a sig, Brepols, Turnhout, babilmente ne tennero conto co-
degli altri Stati europei, indifferenza colpevole Armstrong e Buzz Aldrin sulla Lu- intendere le sfumature 2013). Nel Seicento alcu- loro che volevano solo descriver-
di chi non viene toccato in prima persona. na ebbero il potere di fermare o- grigiastre, talvolta ten- ni pensavano, ad esem- la fino a intravedere sul suo suolo
Erano tutti lupi o leoni. Uno trainante e gli altri gni altro vocio e ogni altra preoc- denti al verde o all’azzur- pio, che il termine "luna" i luoghi esistenziali della crisi, del-
gregari, ma altrettanto colpevoli. Ciò che ne è cupazione. Il potere di vedere (vi- ro e capaci di conferire u- derivasse da lucuna (lux, la siccità, della tranquillità, della
seguito è noto più o meno a tutti. Forse deo) a distanza (tele) promesso na leggerezza impercetti- luce e una, una) a inten- serenità e della fecondità. Per que-
sarebbe bastata una minore indifferenza, un dallo strumento che stava cam- bile al corpo celeste. Il Pi- dere che la Luna fosse l’u- sto nelle sue regioni si trovano la
minimo di compartecipazione per evitare biando la società, la televisione, sano diede alla Luna l’al- nica a essere sempre illu- "Terra della sterilità" e la "Terra
l’incalcolabile disastro che ne seguì. Ma è giungeva a un impensabile lonta- tro grande merito di se- minata dal Sole. La Luna della Vita", il "Mare della Crisi" e
andata diversamente. È servita l’operazione no: la potenza della tecnica veni- gnare l’inizio dell’astro- aveva anche un ruolo so- il "Mare della Tranquillità".
Barbarossa fino a Stalingrado per far capire che va consacrata, quasi riscattando i nomia in senso moderno ciale rilevante, perché i Dai tempi di Leonardo e della se-
bisognava muoversi sul serio, agli stessi che timori che era andata suscitando (ovvero usando strumen- suoi ritmi mensili an- lenografia torniamo così ai nostri
avevano siglato il patto Molotov Ribbentrop, dopo l’esperienza atomica. ti), quando con il "per- davano calcolati insie- tempi. Proprio il Mare della Tran-
con una tempistica evidentemente La nostra Terra deve molto alla Lu- spicillo" (il telescopio, da me a quelli del Sole per quillità divenne famoso cin-
strumentale, sette giorni prima na, e non a caso essa è stata nei se- perspicio, guardare in ottenere il calendario: quant’anni fa, quando allunaro-
dell’aggressione alla Polonia. Quando si sente coli un oggetto privilegiato per la profondità) ne scoprì cavità e val- ro fu pubblicato nell’Almagestum fu proprio la sfasatura tra essi no nei suoi pressi gli uomini del-
giustificare la Turchia da parte di Trump risulta scienza, la filosofia e l’arte. Il no- li nel 1609 poi riprodotte nei fa- novum (1651) e si dice che fu me- che portò alla grande riforma la Missione Apollo 11. La Luna,
chiaro come in tempi molto diversi l’uomo stro satellite è stato il più vicino mosi disegni pubblicati nel Side- rito essenzialmente di Grimaldi, di papa Gregorio XIII. lontana, scrutata, sognata era sta-
rimane lo stesso. Ostinato a non riconoscere le tra gli oggetti lontanissimi, la por- reus nuncius (1610): da allora in il quale compì la maggior parte Oltre alla cosmologia e alla scien- ta raggiunta. Il satellite forniva al-
cause reali delle tragedie, con una attitudine a ta d’accesso al cielo deputato in- poi, la scienza non sarebbe più delle osservazioni. za calendrica, il satellite della Ter- l’umanità l’ennesimo servizio, fa-
girare la testa dall’altra parte per poi valicabile e tramite esso final- tornata indietro. I diritti d’autore sono però diffici- ra stimolava anche il mito e la poe- cendosi solcare da da orme uma-
immaginare leoni e belve feroci che in realtà lo mente accessibile. La luna fu scru- Si avviò così la pratica di descri- li da stabilire, essendo i due stret- sia. Gli appellativi del nostro sa- ne sui luoghi della Tranquillità,
divorano da dentro, anche nella miserabile tata da Leonardo da Vinci (1452- vere la Luna: la selenografia vantò tissimi collaboratori e Grimaldi u- tellite erano così tanti che è diffi- forse proprio quelli a cui ambisce
tranquillità che cerca di ritagliarsi col costante 1519), altro protagonista del 2019, tra i suoi adepti molti italiani, che na sorta di allievo di Riccioli. Ciò cile elencarli: dal greco Selene a più profondamente ogni anima e
tradimento della propria umanità. poiché del genio toscano ricorro- raramente trovano un posto nel- che conta è che sul suolo lunare indicarne lo splendore, all’ebrai- dove la scienza dovrebbe contri-
© RIPRODUZIONE RISERVATA no i 500 anni dalla morte. Pochi le storie italiane della scienza de- essi impressero nomi celebri, co Lebana a richiamarne la bian- buire ad avvicinarsi.
hanno notato la convergenza tra stinate al grande pubblico. Solo molti dei quali già adoperati po- chezza; da Artemide, Selene ed E- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Novembre 24, 2019 12:31 pm (GMT -1:00) Powered by TECNAVIA

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