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Economia e
organizzazione sanitaria
D IR E T T O R E G E N E R A L E
D i r e t t o r e s a n i t a r io D ir e t t o r e a m m in is t r a t iv o
R e s p o n s a b i l e D i p a r ti m e n to
D ir ig e n t e s t r. c o m p le s s a D ir ig e n t e s t r. c o m p le s s a D ir ig e n t e s t r . s e m p lic e D ir ig e n t e s t r . s e m p lic e
D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o D ir ig e n t e m e d ic o
Parlamento
Leggi
Stato
Governo
Ministero della salute
coadiuvato da:
Conferenza Stato-Regioni
• CSS
• ISS
• INAIL (ISPESL)
Leggi Corte Costituzionale
• CCM Regioni
REGIONI
• ASSR
• AIFA
Conferenza
Stato-‐Regioni
• La
Conferenza
permanente
per
i
rappor=
tra
lo
Stato,
le
Regioni
e
le
Province
autonome
di
Trento
e
di
Bolzano
è
stata
cos=tuita
nel
1993
(D.Lgs.
266/93)
• Ha
funzioni
di
consulenza
per
il
Governo
ed
in
par=colare
il
compito
di
determinare
le
linee-‐generali
della
poli=ca
sanitaria
nazionale
(Accordi
Stato-‐
Regioni)
• Vi
partecipano
i
Presiden=
(o
Assessori
competen=
o
funzionari
delega=)
di
tuNe
le
Regioni
e
Province
autonome
Is=tuto
Superiore
di
Sanità
• La
presenza
al
centro
e
la
diffusione
sul
territorio
di
struNure
e
di
personale
anche
specialis=co
-‐
rafforzata
dalla
integrazione
dell’ISPESL,
i
cui
ricercatori
sono
des=na=
a
confluire
in
un
autonomo
comparto
organizza=vo
deputato
alla
ricerca
scien=fica
del
seNore
-‐
nonché
il
livello
di
informa=zzazione
dei
servizi
pongono
l’INAIL
in
grado,
soNo
il
profilo
organizza=vo,
di
affiancare
all’originaria
vocazione
assicura=va
compi=
esaus=vi
di
prevenzione
e
riabilita=vi
tali
da
renderlo
espressione
di
un
Polo
della
salute
e
della
sicurezza
sul
lavoro.
Agenzia per i Servizi Sanitari
Regionali (ASSR)
• Funzioni
di
supporto
delle
aZvità
regionali,
di
valutazione
compara=va
dei
cos=
e
rendimen=
dei
servizi
in
ambito
sanitario
resi
ai
ciNadini
• Le
sue
funzioni
riguardano
:
–
L’esame
di
schemi
o
progeZ
di
piani
sanitari
regionali;
–
I
criteri
generali
per
la
definizione
delle
funzioni
assistenziali
e
per
la
determinazione
della
loro
remunerazione
massima;
–
La
formulazione
di
pareri
consul=vi
sulla
compensazione
dell’assistenza
prestata
a
ciNadini
in
regioni
diverse
da
quelle
di
residenza,
i
principi
in
base
ai
quali
la
regione
assicura
la
funzione
di
controllo
esterno
sulla
appropriatezza
e
sulla
qualità
della
assistenza
prestata;
–
la
formulazione
di
pareri
consul=vi
su
numerosi
aZ
ministeriali
L’Agenzia Italiana del
Farmaco (AIFA)
• Provvedere
al
governo
della
spesa
farmaceu=ca
assicurando
l’unitarietà
nazionale
del
sistema
farmaceu=co,
l’innovazione,
la
semplificazione
e
l’efficienza
delle
procedure
di
registrazione
• Autorizzazione
sperimentazioni
cliniche
e
l’immissione
in
commercio
dei
farmaci
(AIC)
• Monitoraggio
delle
reazioni
avverse
• Compi=
ispeZvi
sulle
aziende
produNrici,
di
informazione
e
di
promozione
della
ricerca.
L’AIFA
si
avvale
di
alcuni
organismi
consul=vi
tra
i
quali
• Commissione
Tecnico
Scien=fica
(CTS)
che
ha
assorbito
le
funzioni
aNribuite
in
passato
alla
Commissione
Unica
del
Farmaco
(CUF).
Centro nazionale per la
prevenzione e il Controllo
delle Malattie (CCM)
• Analisi
dei
rischi
per
la
salute
• Coordinamento
con
le
Regioni
dei
piani
di
sorveglianza
e
di
prevenzione
aZva
dei
sistemi
nazionali
di
allerta
e
risposta
rapida
anche
con
riferimento
al
bioterrorismo
• Promozione,
aggiornamento
e
formazione,
funzionali
all’aNuazione
dei
programmi
annuali
per
i
quadri
nazionali
e
regionali
• ANuazione
e
verifica
dei
programmi
annuali
defini=
• Collegamento
con
altre
realtà
is=tuzionali
e
con
altre
realtà
analoghe
europee
ed
internazionali
• Diffusione
delle
informazioni
ANuali
compi=
delle
PROVINCE
e
dei
COMUNI
o Province
autonome
(TN-‐BZ)
hanno
potestà
legisla=va
o Altre
province
non
hanno
compi=
in
materia
sanitaria
(solo
indireNamente
per
ques=oni
ambientali)
o Sindaco
rimane
la
massima
Autorità
sanitaria
locale
Potere
Ordinanza
per
situazioni
con1ngibili
ed
urgen1
o Comuni
approvano
regolamen=
locali
Regolamen1
di
igiene,
edilizi,
di
polizia
veterinaria
o Comuni
singoli
o
associa=
sono
consulta=
dalla
locale
Azienda
USL
Conferenze
dei
Sindaci
DISTRETTI
• Ar=colazione
opera=va
Azienda
USL
• Dimensioni
≥60.000
abitan=
• Secondo
il
D.Lgs.
229/99
devono
garan=re:
• Assistenza
domiciliare
integrata
(MMG,
PLS,
assistenza
sociale,
infermieris=ca
domic)
• Assistenza
specialis=ca
ambulatoriale
• Consultori,
SERT
• Patologie
terminali
e
HIV
• Salute
mentale
Cenni di Economia Sanitaria
• I principi base dell’economia.
• Gli elementi della valutazione economica.
• Tecniche di valutazione economica.
Scelte in sanità
Scelte degli operatori sanitari, nello svolgimento
dell’attività assistenziale, orientate:
all'efficacia clinica (capacità dello specifico
intervento di raggiungere un determinato
obiettivo di salute)
Tali scelte comportano il consumo di risorse e,
conseguentemente, incidono sulla determinazione della
spesa sanitaria.
Pertanto occorre, a tutti i livelli organizzativi, una diffusa
cultura gestionale che si rivolga alla responsabilità sui
risultati sanitari ed economici.
Scelte in sanità
Necessita una nuova professionalità fondata,
oltre che sulle conoscenze tecnico-
scientifiche proprie della loro attività, anche
su conoscenze, competenze ed abilità
organizzativo-gestionali, mutuate dalla
gestione imprenditoriale ed adattate alle
specifiche esigenze del contesto sanitario
Ciò consente di combinare nel migliore dei modi le
risorse disponibili al fine di perseguire e raggiungere
obiettivi di efficienza (rapporto tra risorse impiegate
e risultati ottenuti) e di efficacia (rapporto tra
risultati ottenuti ed obiettivi predefiniti) nel campo
della tutela della salute.
Management in sanità
REGOLE
MOTIVAZIONI
Funzioni manageriali
l'organizzazione
la programmazione
il controllo
la direzione (leadership)
Programmazione: definizioni
La programmazione è un processo di organizzazione delle
decisioni e delle azioni da intraprendere nel presente allo scopo di
raggiungere particolari finalità in tempi futuri (Liebler JG, 1992)
Definizione
◦ Adattare o orientare un sistema organizzato affinchè
produca determinati risultati:
Effettuare l’intervento
Pre-definire i criteri di
valutazione del
raggiungimento obtv. Identificare risorse,e
verificare la
disponibilità
Stabilire le
procedure e fissare
i tempi
Definizioni
Organizzazione:
●
➨ E’ un’entità sociale costituita da attività strutturate e
coordinate poste in essere al fine di raggiungere specifici
obiettivi.
Revenue collection
Fund pooling
Purchasing
Provision
Personal Non-personal
Health services Health services
MURRAY,C.J. and FRENK J. A framework for assessing the performance of health systems. Bulletin of the
World Health Organization,78 (6):717–31 (2000).
“Health system are diverse, yet share a common set of functions under which can
be identified […] aims and actions. Delivering health services to individual and to
populations; financing the system; creation of resources; stewardship”.
The Tallinn Charter: Health Systems for Health and Wealth (2008)
http://www.euro.who.int/healthsystems/stewardship/20061004_1
Le modalità di finanziamento
degli erogatori
Finanziamento
retrospeKvo
Pagamen>
direK
Finanziamento
prospeKco
Pagamento a Co-‐assicurazione
costo pieno Global
Budget
Fee-for-service Co-‐pagamento
Pagamento
pro
capite
Pagamento per
diem Deducibile
Pagamento
per
caso
Modello Beveridge
MODELLI DI WELFARE
• Privato
Il meccanismo di finanziamento principale è l'assicurazione
volontaria, mentre gli erogatori sono principalmente privati
L. 833/78: istituzione del SSN
Nel 1978 nasce un modello sistematico diverso di
organizzazione della Sanità che sostituisce le
mutue: il Servizio Sanitario Nazionale. Esso era
articolato in:
◦ un livello centrale - Governo, Parlamento, Ministero della
Sanità - con funzioni di indirizzo e coordinamento e i suoi
organi di consulenza e proposta tecnico-scientifici (Consiglio
Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità, etc..)
◦ un livello periferico rappresentato dalle Regioni con funzioni
legislative ed amministrative in materia sanitaria, dai Comuni
e dalle Comunità montane che tramite le Unità Sanitarie
Locali (U.S.L.) provvedeva all’assistenza sanitaria della
popolazione.
Le Unità Sanitarie Locali
3. SUSSIDIARIETA’
indirizzo à devoluzione / federalismo
“[...] Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la Comunità interviene,
secondo il principio della sussidiarietà, soltanto se e nella misura in cui gli
obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati
dagli Stati membri e possono dunque, a motivo delle dimensioni o degli effetti
dell'azione in questione, essere realizzati meglio a livello comunitario”.
Una istituzione pubblica può sostituirsi al cittadino solo quando lo stesso non è in
grado di esercitare direttamente la funzione.
L’esercizio del potere sostitutivo avviene nel rispetto dei principi di sussidiarietà e
leale collaborazione ed è di tipo
I
limiti presentati dalla 833/78 e gli effetti
negativi della spesa sanitaria sul bilancio
pubblico, nonchè nuove influenze culturali,
hanno portato il legislatore alla emanazione
dei decreti legislativi 502 /92 - 517/93 -
229/99.
Azienda Sanitaria
le Regioni:
programmano e organizzano le attività, in via generale
disciplinano i diversi settori (con leggi specifiche e
altro)
attribuiscono le risorse finanziarie
verificano le attività e rispondono dei disavanzi
lo Stato:
indica i principi fondamentali
definisce i LEA, li modifica e li aggiorna
(manutenzione)
verifica l’attuazione dei livelli di assistenza sul
territorio
I principi:
sussidiarietà, leale collaborazione, trasparenza
Priority Setting
I Livelli Essenziali di Assistenza
ü Bisogno di salute
ü Equità nell’accesso
• Decreto
Legisla>vo
6
maggio
2011,
n.
68
e
Legge
5
maggio
2012,
n.
42
◦ Autonomia
di
entrata
delle
Regioni
a
statuto
ordinario,
nonché
determinazione
dei
cos=
e
dei
fabbisogni
standard
nel
seNore
sanitario
A cosa serve:
Lea
Aggiornamento dei LEA entro 31 dicembre 2012
Priorità alla riformulazione degli elenchi delle malattie croniche e rare
Introduzione prestazioni per prevenzione, cura, riabilitazione persone con
“sindrome da gioco con vincita di denaro”
SICUREZZA
ETICA
QUALITA
’
NORMATIVA ECONOMIA
Le dimensioni della qualità dell’assistenza
sanitaria
Appropriatezza Appropriatezza
clinica organizzativa
Probabilità che un intervento Probabilità che un intervento
di comprovata efficacia venga costo-efficace venga offerto agli
utilizzato per gli assistiti in un assistiti in un determinato contesto
determinato contesto
?
Esigenza di Tensione al
Miglioramento Continuo
?
Cos’è la Clinical Governance?
…”What is Clinical Governance?
Clinical Governance is a system through which NHS organizations are
accountable for continuously improving the quality of their services and
safeguarding high standards of care by creating an environment in which
excellence in clinical care will flourish”…
Scally,G. Donaldson,L.J. BMJ 1998; 317: 61-65 (4 july)
“…
un
sistema
in
base
al
quale
La
Clinical
Governance
è
una
le
organizzazioni
del
Servizio
logica
di
interpretazione
della
Sanitario
Nazionale
sono
responsabilità
dei
professionis=
responsabili
di
migliorare
nella
realizzazione
di
un
con=nuamente
la
qualità
dei
equilibrio
fra
ges=one
propri
servizi
e
garan=re
eleva=
economico-‐finanziaria
e
qualità
standard
di
assistenza
grazie
tecnico-‐professionale
all’interno
alla
creazione
di
un
ambiente
delle
organizzazioni
sanitarie
da
nel
quale
l’eccellenza
svilupparsi
promuovendo
dell’assistenza
clinica
può
l’integrazione
e
prosperare”
(Secretary
of
State
l’autoregolamentazione
degli
for
Health,
1997).
operatori
(Damiani
2006).
Come era…
Come è…
Audit and
Evaluation
Systems for
Quality
Risk
Management
Technology
Evidence-Based Assessment
Practice and Accountabiliy
Policy and
Performance L’albero della
Clinical
Co-Ordinated
Clinical Governance
Governance
Managing Learning
Resources Culture
and Services Research and
Reliable Data Development
Clinical Governance - 1 -
È
la
responsabilità
che
assumono
gli
appartenen=
alle
professioni
sanitarie,
sia
negli
ospedali
che
nell’assistenza
territoriale,
di
garan=re:
ü c on=nuo
miglioramento
delle
aZvità
clinico-‐assistenziali,
organizza=ve
e
ges=onali;
ü
pra=ca
dell’audit
clinico,
periodico
e
formalizzato,
per
la
verifica
delle
aZvità
svolte,
dei
risulta=
oNenu=
e
delle
eventuali
misure
da
adoNare
per
l’adeguamento
del
gruppo
o
dei
suoi
singoli
componen=,
alle
migliori
prassi
professionali
e
comportamentali;
ü
iden=ficazione
delle
possibili
cause
di
rischi
clinici
e
di
even=
avversi,
per
evitarne
le
conseguenze
e
per
renderli
eviden=
e
rimediabili
ove
si
manifestassero;
Rendersi conto
per
rendere conto
Clinical Governance e Responsabilità
L’organizzazione
aziendale
deve:
§ indurre
i
servizi
sanitari
ad
ar=colarsi
in
ambi=
di
autonomia
e
di
responsabilità
§ promuovere
lo
sviluppo
di
linee
di
governo
orientate
al
Governo
Clinico
finanziario
e
al
governo
strategico
globale,
organiche
e
coeren=
tra
di
loro.
EBM,
EBN,
Processi e Procedure in
EBPH,
specifici setting assistenziali
Audit,
Linee guida della pratica clinica
Percorsi assistenziali
Regole professionali ed organizzative Regole organizzative specifiche
specifiche per quadro clinico per setting organizzativo
Gli 8 principi per il Sistema di
Gestione della Qualità (1):
Formalizzazione
(Algoritmi,
Matrici
operative,
Protocolli)
§ Espressione
di
un
metodo
che
regola
il
modo
di
operare
degli
operatori
e
che
permette
la
riproducibilità
di
un’azione
indipendentemente
dalla
persona
che
la
sta
svolgendo.
Macro
Processi
Organizza>vi
1. SCOPO
De&inire
il
processo
di
erogazione
di
una
prestazione
in
regime
ambulatoriale
2.
CAMPO
DI
APPLICAZIONE
3.
RIFERIMENTI
(normativi)
4.
DEFINIZIONI
5.
RESPONSABILITA’
Come
da
Diagramma
di
&lusso
Percorsi
PERSONALE/ ITER ED ATTIVITA’ TEMPI DOCUMENTI ED
LUOGO ALLEGATI
IPERTESO ADULTO
MMG Definizione livelli pressori Linee Guida
ESH/ESC
1. SCOPO
WHO/ISH
Anamnesi
Ottimizzare
i
tempi
Visita medica
di
diagnosi
e
cura,
MMG Esami I livello + ECG
ridurre
il
tasso
di
Stratificazione rischio Linee Guida
ospedalizzazione
e
Terapia Criteri condivisi
migliorare
l’appropriatezza
del
MMG Richiesta Pz a basso rischio
ricorso
ai
servizi
visita per Es. Ticket Richiesta visita Gestione Propria
erogati
in
regime
di
specialistica
Follow-up I Impegnativa
Degenza
mutualistica
CUP CUP 10 gg Es.I Livello
2.
CAMPO
DI
Specialista Pz ad alto rischio
APPLICAZIONE
Sospetto di secondarietà
Ambulatoriale
Familiarità per MCV precoce Linee Guida
Resistenza al trattamento
3.
RIFERIMENTI
Criteri condivisi
(normativi)
Criteri di
attivazione DS
Richiesta 1 Relazione
4.
DEFINIZIONI
solo esame Attivazione al MMG
SERVIZI
Day Service
5.
RESPONSABILITA’
Radiologia
Come
da
Diagramma
Laboratorio Il Pz effettua esami 30 gg Procedure
di
&lusso
organizzative
Med. Nucleare Follow-up II
Tipi di PAC
Ecog. Vascol.
VISITA FINALE
Ecocardiografia
Follow-up III Relazione al MMG
Procedure
1. SCOPO
De&inire
la
pro&ilassi
antibiotica
perioperatoria
e
la
tipologia
di
interventi
in
chirurgia
d’elezione
per
i
quali
è
raccomandata
2.
CAMPO
DI
APPLICAZIONE
3.
RIFERIMENTI
(normativi)
4.
DEFINIZIONI
5.
RESPONSABILITA’
Come
da
Diagramma
di
&lusso
E’ la naturale e spontanea capacità di risposta ad un quesito
clinico o di Sanità Pubblica.
Resilienza Organizzativa:
la resilienza è l’abilità di un’organizzazione di progettare e incrementare
comportamenti adattivi positivi a seconda della situazione nella quale ci si trova e
riducendo al minimo lo stress correlato.
(Mallak 1998)
Le caratteristiche comuni alle teorizzazioni intorno a tale costrutto sono:
- la capacità di trovare sempre nuove soluzioni
- la capacità di comunicare in modo efficace
- la capacità di auto-organizzarsi di fronte a situazioni di crisi
(Kendra, Wachtendorf, 2003; Weick, Sutcliffe, 2010)
MINDFULNESS (Weick, Sutcliffe, 2007)
“una ricca consapevolezza del dettaglio discriminante”