Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.
649004
L’OSSERVATORE ROMANO
Anno CLVIII n. 165 (47.898)
.
Dopo gli scontri al confine della striscia di Gaza
Cessate il fuoco
tra Israele e Hamas
Una postazione d’osservazione nella striscia di Gaza colpita da un carro armato israeliano (Ap)
TEL AVIV, 21. Grazie alla mediazio-
ne di Egitto e Nazioni Unite, Israe-
le e Hamas hanno raggiunto un ac-
cordo per un cessate il fuoco. L’an-
nuncio, dato da un portavoce di
Hamas e confermato solo indiretta-
mente da Israele, è giunto dopo
un’altra giornata di scontri e di
spargimenti di sangue nella striscia
di Gaza, territorio palestinese con-
trollato da Hamas.
Le ostilità sono iniziate ieri po-
meriggio, quando un cecchino pale-
stinese ha ucciso un soldato israe-
liano nei pressi del confine. Un
portavoce dell’esercito ha spiegato
alla Reuters che era dall’operazione
israeliana del luglio 2014 che un
soldato non veniva ucciso in com-
battimento nei pressi della Striscia.
Israele ha reagito con pesanti
bombardamenti. A fine giornata
l’esercito ha detto di aver colpito 68
obiettivi di Hamas e di avere elimi-
nato «circa sessanta strutture» ri-
conducibili al gruppo. In queste
operazioni tre palestinesi sono stati
uccisi: erano tutti miliziani del
braccio armato di Hamas, le Briga-
te Ezzedin Al Qassam. Il gruppo
ha anche diffuso l’identità delle vit-
time: Shaaban Abu Khatir, 26 anni;
Muhammed Abu Farhana, 31 anni;
Mahmoud Qishta, 23 anni. Il dato
è stato confermato dal ministero
della sanità di Gaza, secondo cui
due palestinesi sono morti a est di
Khan Yunis, mentre il terzo nei
pressi di Rafah.
y(7HA3J1*QSSKKM( +:!"!_!$!?!
GIORNALE QUOTIDIANO
I palestinesi hanno replicato ai
raid israeliani con diversi lanci di
razzi. In serata sirene di allarme
hanno risuonato a lungo in alcuni
villaggi del Neghev occidentale, vi-
cini alla Striscia. Il sistema di difesa
Iron Dome ha intercettato due raz-
zi. Non si hanno notizie di danni o
di vittime. Gli abitanti della zona
sono rimasti nei rifugi diverse ore.
A chiedere moderazione a en-
trambe le parti è stato soprattutto
l’Onu. Il coordinatore speciale del-
le Nazioni Unite per il processo di
pace in Medio Oriente, Nickolay
Mladenov, ha fatto appello «a tutti
a Gaza a fare un passo indietro
dall’orlo del precipizio: non la pros-
sima settimana. Non domani.
Ora». Mladenov ha chiesto il ritor-
no immediato al tavolo delle tratta-
tive e al dialogo. «Non devono ave-
re successo — ha scritto ancora su
Twitter — coloro che vogliono pro-
vocare palestinesi e israeliani per
trascinarli in un’altra guerra».
Dal canto suo, il presidente pale-
stinese, Mahmoud Abbas, ha fatto
appello alla comunità internaziona-
le per evitare un deterioramento
della situazione. Abbas — si legge
in un comunicato diffuso a Ramal-
lah — «ha attivato contatti con per-
sonalità regionali ed internazionali
per contenere la crisi».
Gli scontri di questi ultimi giorni
sono arrivati dopo mesi di proteste
palestinesi, causate soprattutto dalle
condizioni disumane in cui vivono
gli abitanti della Striscia. Da quan-
do le proteste sono cominciate, alla
fine dello scorso marzo, più di 140
palestinesi sono stati uccisi. Le ma-
nifestazioni sono state organizzate
da Hamas nell’ambito di quella che
è stata definita «la grande Marcia
del ritorno».
Trump pronto a colpire tutti i prodotti cinesi
WASHINGTON, 21. L’offensiva com-
merciale di Donald Trump contro
Pechino non si ferma. Il presidente
minaccia di imporre dazi su tutti i
prodotti cinesi importati negli Stati
Uniti. Un insieme di beni che am-
monta ad oltre 500 miliardi di dol-
lari. Sono pronto — ha detto ieri il
presidente statunitense nel corso di
Le forme
dell’acqua
GIANPAOLO D OTTO A PAGINA
Unicuique suum
Città del Vaticano
Opposizione in strada
contro le violenze
MANAGUA, 21. Una grande marcia
dell’opposizione si tiene oggi a Ma-
nagua, in Nicaragua, dopo i pesanti
attacchi lanciati negli ultimi giorni
dal presidente Daniel Ortega, che
ha accusato i vescovi e i leader della
protesta di ordire un colpo di stato.
La marcia di Managua è stata con-
vocata soprattutto per esprimere so-
lidarietà alla città di Masaya, negli
ultimi giorni al centro della repres-
sione delle forze armate e dei gruppi
paramilitari vicini al governo, le co-
siddette turbas.
Per lunedì 23 è in programma
un’altra manifestazione, sempre nel-
la capitale, per chiedere la liberazio-
ne dei prigionieri politici e dei ma-
nifestanti arrestati dall’inizio della
crisi, il 18 aprile scorso. «La lotta
del popolo nicaraguense proseguirà
con una rivolta della società contro
la dittatura di Ortega» ha dichiarato
Azahálea Solis, esponente del parti-
to Alleanza civica per la Giustizia e
la Democrazia. L’Alleanza, che rag-
gruppa studenti, imprenditori e rap-
presentanti della società civile, ha
chiesto la ripresa del dialogo nazio-
nale, la fine delle violenze e nuove
elezioni. Inoltre, il partito ha espres-
so senza mezzi termini solidarietà
alla chiesa e sostegno all’impegno
dei vescovi nella mediazione.
Come accennato, durante le cele-
brazioni del 39° anniversario della ri-
voluzione sandinista, il presidente
Ortega ha affermato che i vescovi
nicaraguensi «hanno facilitato ma-
novre golpiste contro il governo».
Un chiaro riferimento alla recente
L’Ue pronta a rivedere la missione Sophia
Bruxelles vuole aggiornare le regole in base alle indicazioni dell’ultimo consiglio europeo
BRUXELLES, 21. Il comitato politico
e di sicurezza dell’Ue ha aperto alle
richieste dell’Italia per una modifica
delle regole operative della missione
Sophia. Una proposta in questo
senso sarà presentata in tempi rapi-
di, probabilmente già la settimana
prossima, per arrivare a una revisio-
ne strategica della missione Eunav-
for Med e del suo piano operativo.
È quanto si apprende da fonti Ue,
che spiegano che, in attesa di proce-
dere alla revisione del piano, le re-
gole della missione resteranno le
stesse.
I 28 hanno anche sottolineato
l’impegno forte e condiviso nei con-
fronti dell’operazione e si sono detti
pronti a discutere la proposta italia-
na nel contesto di una revisione
strategica accelerata, come proposto
dall’Alto rappresentante per gli affa-
ri esteri e le politiche di sicurezza
Ue Federica Mogherini, dandosi
cinque settimane di tempo per arri-
vare a delle conclusioni tenendo
conto delle indicazioni giunte dal
Consiglio europeo di fine giugno.
Sempre più aspro il confronto sui dazi
un’intervista televisiva alla Cnbc — a
tassare praticamente ogni dollaro di
merci cinesi che oggi entrano sul
mercato statunitense. Trump ha ag-
giunto: «Siamo sotto di un ammon-
tare tremendo», riferendosi al deficit
statunitense nell’interscambio.
L’amministrazione Trump nelle
ultime settimane ha già varato i dazi
su acciaio e alluminio e deciso tarif-
fe su prodotti made in China per al-
tri 50 miliardi di dollari, preparando
un nuovo elenco di altri beni che
potrebbero essere colpiti per un va-
lore di 200 miliardi. Ora è arrivata
la minaccia più grande nei confronti
5 di Pechino, già paventata ai tempi
Copia € 1,00 Copia arretrata € 2,00
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Sostegno ai vescovi nicaraguensi attaccati dal presidente Ortega
Dimostranti antigovernativi nei pressi dell’università di Managua (Epa)
lettera inviata dall’episcopato a Or-
tega stesso in cui si proponeva di
dare una svolta alla vita democratica
del paese e di anticipare le elezioni.
Cosa ancor peggiore, il presidente
ha cercato anche di giustificare i nu-
merosi attacchi a chiese e parrocchie
in diverse città del paese: molte di
Migranti a bordo di una nave in arrivo nel sud della Spagna (Epa)
Nel quadro della revisione, si ter-
rà conto infatti in particolare dei
nuovi orientamenti espressi dal con-
siglio europeo, soprattutto per gli
sbarchi dei migranti salvati in mare.
della campagna elettorale: imporre
dazi su ogni prodotto cinese che en-
tra negli Stati Uniti.
Inoltre, tornato a criticare la Fed
per la decisione di alzare i tassi di
interesse, ha attaccato Pechino
anche sul fronte dei cambi, accusan-
dola insieme all’Europa di manipo-
lare yen ed euro a svantaggio degli
Stati Uniti. «Perché un dollaro
troppo forte — ha sottolineato —
danneggia l’economia degli Stati
Uniti penalizzando le esportazioni».
Mercoledì prossimo è atteso alla
Casa Bianca il presidente della
Commissione europea, Jean-Claude
Juncker.
queste — secondo la versione del
presidente — sono state occupate
«perché custodivano armi».
A farsi portavoce dei sentimenti
della Chiesa nicaraguense dopo le
dichiarazioni di Ortega è stato ieri il
vescovo ausiliare di Managua, Silvio
José Báez. «La Chiesa non soffre
In apertura della riunione l’Italia
aveva annunciato che «non intende
più applicare le regole attuali sugli
sbarchi» e aveva richiesto proprio la
revisione di tutto il piano operativo
Sophia.
Intanto, si avvicendano i casi di
navi con a bordo migranti salvati
nel Mediterraneo. Ne spunta una
nuova mentre si trova la soluzione
per un’altra. Accade in queste ore
per una imbarcazione al largo della
Tunisia e per una invece accolta do-
po varie vicissitudini in Spagna. Nel
primo caso, il capo della Mezzaluna
rossa tunisina ha detto che le condi-
zioni dei 40 migranti a bordo della
nave Sarost 5, alla quale non è anco-
ra stato dato il permesso di attracca-
re, si stanno deteriorando. Mongi
Slim ha affermato che la situazione
sanitaria e psicologica è molto gra-
ve. I migranti sono in mare da alme-
no nove giorni. Il personale della
Mezzaluna rossa è salito ieri a bor-
do per prestare assistenza. La nave
ha chiesto l’autorizzazione della Tu-
nisia per attraccare al porto di Zar-
zis, dopo il rifiuto delle autorità di
Malta, Francia e Italia.
È entrata invece nel porto spa-
gnolo di Palma di Maiorca la nave
Open arms della omonima ong che
domenica 22 luglio 2018
per essere calunniata, aggredita e
perseguitata. Soffre per coloro che
sono stati assassinati, per le famiglie
che piangono, per i carcerati ingiu-
stamente e per coloro che subiscono
la repressione. Preghiamo e saremo
sempre al loro fianco nel nome di
Gesù» ha scritto Báez sul suo profi-
lo Twitter.
Tra i numerosi messaggi di solida-
rietà ai vescovi nicaraguensi, si se-
gnala oggi quello della Ccee (Consi-
glio delle Conferenze Episcopali Eu-
ropee). Il presidente dell'organismo,
cardinale Angelo Bagnasco, ha in-
viato una lettera al cardinale Leo-
poldo José Brenes, arcivescovo di
Managua, nella quale esprime «pro-
fonda preoccupazione per l’escala-
tion di violenza in Nicaragua». Ba-
gnasco ricorda inoltre «che la pace e
la vita umana sono beni irrinuncia-
bili e al di sopra di qualsiasi interes-
se». Intanto, domani, domenica 22
luglio, si terranno preghiere in tutte
le chiese del Nicaragua per chiedere
la fine delle violenze, come chiesto
dal Consiglio episcopale latinoame-
ricano (Celam).
Sul piano politico, il ministero
degli esteri del Guatemala ha reso
noto ieri che sta valutando la possi-
bilità di richiamare, per consultazio-
ni, l’ambasciatore in Nicaragua per
riferire sulla situazione nel paese. La
decisione è un segnale di protesta
contro violazioni dei diritti umani.
«Il governo del Guatemala guarda
con grande preoccupazione la situa-
zione in Nicaragua» si legge in una
nota del ministero.
nei giorni scorsi ha recuperato i cor-
pi senza vita di una donna e di un
bambino al largo della Libia e che
ha salvato Josefa, una donna di ori-
gini camerunesi rimasta per due
giorni in mare aggrappata ai resti di
un gommone.
Nel frattempo ieri il Salvamento
marittimo spagnolo ha reso noto di
avere tratto in salvo 450 migranti in
arrivo su 20 imbarcazioni dalle coste
nord- africane nella zona dello Stret-
to di Gibilterra. Secondo l’O rganiz-
zazione mondiale delle migrazioni,
oltre 18.000 migranti sono giunti in
Spagna attraverso il Mediterraneo
dall’inizio dell’anno. La cosiddetta
rotta occidentale dalle coste nord-
africane a quelle dell’Andalusia è di-
ventata una tra le più trafficate del
Mediterraneo.
Sempre ieri sera, infine, quindici
migranti sono arrivati a Lampedusa
a bordo di una piccola imbarcazione
e sono stati soccorsi da una motove-
detta della guardia costiera italiana a
poche miglia dall’isola. I migranti,
sei uomini e nove donne, di cui una
incinta, hanno detto di essere salpati
dalla Tunisia, dopo essere stati per
mesi in Libia. Ma provengono da
diversi paesi, tra cui il Congo e la
Costa d’Avorio.
pagina 2
May boccia le proposte di Bruxelles
LONDRA, 21. «Proposte inaccettabi-
li»: con queste parole il premier bri-
tannico Theresa May ha bocciato le
proposte avanzate da Bruxelles in te-
ma di Brexit. May non è d’accordo
sull’ipotesi di un cosiddetto “back-
stop”, ovvero un paracadute tempo-
raneo che garantisca l’allineamento
delle norme fra Irlanda e Irlanda del
Nord in attesa di una soluzione defi-
nitiva o di un mancato accordo. Il
governo britannico — ha ribadito
May — «non lo accetterà mai».
Da Dublino il ministro degli esteri
Simon Coveney ha risposto che
Londra ha «l’obbligo di sottoporre
una proposta alternativa realizzabile
e legalmente sostenibile che garanti-
sca lo stesso risultato», ovvero «nes-
suna infrastruttura di confine». Da
parte sua, il capo negoziatore Ue
Michel Barnier ha rinnovato l’invito
a trovare «soluzioni praticabili» la-
sciando aperta la porta per «ulteriori
discussioni con Londra», ma avver-
tendo che a Bruxelles ci si prepara a
«tutti gli scenari, anche quello di un
mancato accordo». Intanto la sterli-
na è scesa ai minimi storici sull’euro,
sotto la parità.
«È tempo che l’Ue risponda e
non resti semplicemente aggrappata
alle posizioni precedenti, dimostrate-
si impraticabili, piuttosto deve farle
evolvere», ha affermato May da Bel-
fast, dove è in visita per due giorni.
Il premier ha ribadito da parte sua
l’impegno a una frontiera aperta tra
Irlanda del Nord e Irlanda, assicu-
rando che sarebbe «quasi inconcepi-
bile» il contrario.
A Bruxelles, anche se c’è un’aper-
tura a una discussione sul “back-
stop”, alcuni punti sono dati per fer-
mi. «Non possiamo rischiare di in-
debolire il nostro asset maggiore, il
mercato interno, per un paese che
sarà fuori dall’Ue, in particolare
nell’attuale contesto geopolitico.
Non negozieremo su questo» ha av-
vertito Barnier. «Siamo aperti a
qualsiasi soluzione purché fattibile e
Voto favorevole
in Polonia
alla riforma
della Corte suprema
VARSAVIA, 21. Il parlamento polacco
ha approvato ieri in maniera definiti-
va la legge che permetterà al gover-
no di nominare membri e presidente
della Corte suprema. Il provvedi-
mento è passato con 230 voti contro
34. Si tratta dell’ultima tappa del
progetto del partito di governo Leg-
ge e giustizia che ora deve essere
soltanto firmato dal presidente An-
dzrej Duda.
Il provvedimento ha suscitato un
ampio dibattito tra le forze politi-
che. Il partito Legge e giustizia so-
stiene che la legge è un importante
passo in avanti per rendere il sistema
giudiziario più efficiente e rimuovere
gli ultimi giudici rimasti dall’era co-
munista. Secondo l’opposizione, in-
vece, la nuova legge indebolisce net-
tamente l’autonomia della magistra-
tura. Durante il voto i deputati
dell’opposizione hanno definito il
provvedimento «un colpo mortale al
sistema giudiziario polacco». Criti-
che anche dall’Unione europea. Bru-
xelles ha aperto per questo una pro-
cedura di infrazione contro Varsavia.
In tema di riforme legislative il
presidente conservatore Andrzej Du-
da ha presentato il 20 luglio scorso
un progetto di referendum su una
nuova costituzione per consultare i
cittadini su questioni che vanno dal
riconoscere nuovi poteri al presiden-
te al primato della legge nazionale
su quelle europee. La consultazione
popolare dovrebbe essere fissata per
il 10 e 11 novembre.
L’OSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO
Unicuique suum Non praevalebunt
Città del Vaticano
ornet@ossrom.va
www.osservatoreromano.va
Sulla questione irlandese nel quadro della Brexit
Una copia del libro bianco sulla Brexit presentato dal premier May nei giorni scorsi
Eletto il nuovo
presidente
dei popolari
spagnoli
MADRID, 21. Il congresso del
Partido popular (Pp) ha eletto
oggi a Madrid Pablo Casado
Blanco, 37 anni, nuovo presi-
dente. Casado succede a Maria-
no Rajoy, che ha abbandonato
la guida del partito e del gover-
no circa un mese fa in seguito
alla mozione di sfiducia pro-
mossa dai socialisti. I dati uffi-
ciali della votazione dei tremila
delegati non sono ancora stati
resi pubblici. I media parlano
di circa il sessanta per cento dei
voti a favore di Casado, che ha
battuto l’ex vicepresidente del
governo, Soraya Sáenz de San-
tamaría.
Casado, vicesegretario uscen-
te del Pp, diventa così il nuovo
capo dell’opposizione al gover-
no del socialista Pedro Sánchez.
A scatenare la crisi dei popolari
spagnoli è stata la sentenza sul
caso Gürtel emessa il 24 maggio
scorso: l’ex tesoriere del partito,
Luis Bárcenas, è stato condan-
nato a 33 anni di carcere. Se-
condo i giudici, la rete di «cor-
ruzione istituzionale» diretta da
Bárcenas e da Francisco Correa,
la mente dell’organizzazione
condannato a 51 anni, è stata at-
tiva dal 1999 al 2001. Sul tavolo
c’erano favori e tangenti in
cambio di commesse ottenute
da amministrazioni pubbliche
guidate dai popolari.
Sacerdote ucciso
in Camerun
YAOUNDÉ, 21. Ancora un sacerdote
ucciso in Camerun. Si tratta di
Alexander Sob Nougi, che era
parroco a Bomaka, un quartiere di
Buea, e segretario per l’educazione
cattolica della diocesi. I fatti sono
avvenuti ieri lungo la strada tra
Buea e Muyuka. Secondo infor-
mazioni giunte alla redazione del
giornale on line Cameroun Web,
l’identità dell’assassino è ancora
da definire, ma alcuni testimoni
indicano che il sacerdote sarebbe
stato colpito accidentalmente da
una pallottola vagante dell’esercito
GIOVANNI MARIA VIAN
direttore responsabile
Giuseppe Fiorentino
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
L’OSSERVATORE ROMANO
Emergenza alimentare in Ciad
N’DJAMENA, 21. Crisi alimentare nel
Ciad orientale, nella regione di Sa-
lamat: a lanciare l’allarme è l’orga-
nizzazione internazionale Medici
senza frontiere (Msf). Nel solo me-
se di maggio 325 bambini malnutriti
sono stati ricoverati presso il centro
Un bambino assistito da Medici senza frontiere (Msf)
impegnato in uno scontro con se-
paratisti anglofoni. Altre fonti af-
fermano invece che i soldati lo
avrebbero colpito intenzionalmen-
te mentre cercava qualcosa nella
sua macchina parcheggiata per far
visita ai parenti a Muyuka.
Il sacerdote è la seconda vittima
delle forze militari camerunesi in
una settimana. Il 14 luglio scorso
infatti un pastore proveniente da
Accra, nel Ghana, era stato ucciso
nella città di Batibo, nel nord ove-
st del paese.
Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va
Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va
Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998
photo@ossrom.va www.photo.va
Il premier etiope
Abiy Ahmed (Reuters)
trasformabile in un testo legale», ha
chiarito il capo negoziatore Ue, riba-
dendo che «ci si può lavorare e mi-
gliorare la proposta». Da qui l’invito
di Barnier a «sdrammatizzare la que-
stione», nella considerazione che si
tratta di merci, per proteggere im-
prese e consumatori e cioè di una li-
sta di aspetti tecnici (controlli fitosa-
nitari, veterinari, e così via) nota da
tempo, cui deve essere trovata una
soluzione altrettanto tecnica per ga-
rantire la libera circolazione dei pro-
dotti tra Irlanda e Irlanda del Nord.
Come già si fa, per altro, per le mer-
ci che arrivano da fuori Ue e che
vengono immesse nel mercato inter-
no. Per Bruxelles è quindi una que-
stione forse più di volontà politica
che di complessità. «Non abbiamo
bisogno di più tempo, ma serve più
scelta, più decisione e chiarezza,
dobbiamo dare una certezza giuridi-
ca», ha sottolineato Barnier, ricor-
dando che ci sono invece molte do-
mande che solleva il Libro Bianco
sul futuro dopo la Brexit su cui an-
cora manca l’intesa.
Il grido di allarme di Medici senza frontiere
nutrizionale dell’ospedale di Am
Timan, supportato da Msf, la cui
capacità massima è di 60 posti let-
to. Il numero dei pazienti è destina-
to ad aumentare a causa di
un’emergenza nutrizionale ricorren-
te nel paese, causata da pratiche ali-
Conclusa la visita
del presidente egiziano in Sudan
IL CAIRO, 21. Si è conclusa ieri la
visita del presidente egiziano Abdel
Fattah Al Sisi in Sudan, dove ha
incontrato il suo omologo Omar
Al Bashir nonché altri esponenti
politici e un gruppo di intellettuali.
Secondo quanto riportato da Arab
News, la visita ha portato alla di-
stensione delle relazioni fra i due
paesi che ancora non hanno trova-
to un accordo sulla costruzione di
una diga sul Nilo e riguardo a una
disputa sui confini.
Sia nell’incontro privato tra i
due presidenti che in quello tra le
Tariffe di abbonamento
Segreteria di redazione Vaticano e Italia: semestrale € 99; annuale € 198
telefono 06 698 83461, 06 698 84442 Europa: € 410; $ 605
fax 06 698 83675 Africa, Asia, America Latina: € 450; $ 665
America Nord, Oceania: € 500; $ 740
segreteria@ossrom.va
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
Tipografia Vaticana
Editrice L’Osservatore Romano fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
Mentre il parlamento di Addis Abeba approva l’amnistia
L’Eritrea ritira i militari
dal confine con l’Etiopia
ASMARA, 21. L’Eritrea ha ritirato le
sue truppe dal confine con l’Etio-
pia, un gesto di riconciliazione do-
po vent’anni di guerra. «È impera-
tivo per tutti coloro che tengono
alla stabilità di lungo periodo e al-
la viabilità economica della regione
di fare tutto ciò che possono per
aiutare i due paesi ad andare oltre
la guerra senza senso che ha causa-
to così tanta sofferenza a entrambi
mentari inadeguate, cambiamenti
climatici, difficoltà di accesso alla
terra e all’acqua e da un fragile si-
stema sanitario. «La crisi alimentare
che sta colpendo il Ciad è cronica
— dichiara Candida Lobes, un’ope-
ratrice da poco rientrata dal Ciad —
sappiamo già che ci sarà anche l’an-
no prossimo. I suoi effetti sono
sconvolgenti. Nel nostro ospedale
arrivano bambini che non riescono
più a ridere, giocare, piangere per-
ché sono troppo deboli. In altre pa-
role, non sono più bambini».
Ogni anno, da maggio a settem-
bre, centinaia di migliaia di persone
in Ciad, e nell’intera regione del
Sahel, devono affrontare un’estrema
insicurezza alimentare a causa del
periodo di magra, quando la stagio-
ne secca si accompagna al progres-
sivo esaurimento delle scorte ali-
mentari. Ma nel 2017 la situazione
nutrizionale in Ciad è peggiorata in
modo significativo e la stagione sec-
ca è arrivata prima del previsto,
causando gravi problemi di insicu-
rezza alimentare a quasi 900.000
persone. In 12 regioni su 23 è stata
ora dichiarata un’emergenza nutri-
zionale e in 15 regioni la prevalenza
della malnutrizione grave ha supe-
rato la soglia di emergenza del due
per cento. Si registra in Ciad il se-
sto tasso di mortalità infantile più
elevato al mondo e la malnutrizione
è tra le principali cause. Le prime
vittime sono i più vulnerabili: un
bambino su sette muore prima del
quinto compleanno.
due delegazioni guidate dagli stes-
si, è stata riaffermata la volontà di
intensificare la collaborazione nei
campi economico e commerciale.
Si è parlato in particolare della
nuova linea elettrica che collega i
due paesi e del progetto per una li-
nea ferroviaria che congiunga Il
Cairo a Khartoum.
Si trattava della prima visita di
Abdel Fattah Al Sisi all’estero dalla
sua rielezione alla presidenza
dell’Egitto quattro mesi fa. Al Sisi
ha dichiarato che si recherà di nuo-
vo in Sudan ad ottobre.
Concessionaria di pubblicità
Il Sole 24 Ore S.p.A.
System Comunicazione Pubblicitaria
Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003
fax 02 30223214
segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com
domenica 22 luglio 2018
i popoli» viene riportato dall’agen-
zia di stampa eritrea.
Il 9 luglio scorso è stato firmato
un accordo di pace considerato sto-
rico fra Eritrea e Etiopia, ed è stato
formalmente concluso lo stato di
guerra fra i due paesi.
Ieri, inoltre, il parlamento etiope
ha approvato la legge di amnistia
dei dissidenti politici, migliaia dei
quali sono stati già rilasciati nel
quadro delle riforme lanciate dal
premier Abiy Ahmed. «La legge ri-
conosce l’amnistia a individui e
gruppi sia sotto indagine che con-
dannati per tradimento, crimine
contro l’ordine costituzionale o lot-
ta armata» riferisce la radiotelevi-
sione statale Fana. Abiy Ahmed è
stato apprezzato per le iniziative
intraprese che mirano a cambiare il
volto di un paese da tempo critica-
to dai difensori dei diritti dell’uo-
mo per la brutalità delle forze di
polizia e l’imprigionamento dei
dissidenti.
A inizio luglio — ancora secondo
informazioni provenienti dall’emit-
tente Fana — erano già stati licen-
ziati alcuni direttori di prigioni per
non essere riusciti ad «assumersi le
proprie responsabilità e rispettare i
diritti dei prigionieri». Recente-
mente l’ong Human rights watch
ha denunciato casi di tortura, abu-
si, privazione di cibo in una prigio-
ne nella regione Somali.
Al Sarraj auspica
elezioni
presidenziali
e parlamentari
TRIPOLI, 21. Il presidente del go-
verno di unità nazionale libico, Fa-
yez Al Sarraj, ribadisce la necessità
di tenere elezioni parlamentari e
presidenziali contemporaneamente,
rispettando le scadenze program-
mate. Al Sarraj ha sottolineato
l’importanza che la camera dei rap-
presentanti di Tobruk (Hor) voti
quanto prima la legge elettorale,
fattore indispensabile per arrivare
al traguardo elettorale. Al Sarraj si
è espresso durante una riunione a
Tunisi con gli ambasciatori e i rap-
presentanti di Stati Uniti, Regno
Unito, Italia, Francia, Germania,
Russia, Cina, con l’inviato delle
Nazioni Unite in Libia Ghassam
Salamé e un rappresentante del-
l’Unione europea.
«È necessaria una posizione in-
ternazionale coerente per frenare lo
scenario delle divisioni», ha dichia-
rato il presidente del governo di
unità nazionale durante la riunio-
ne. Secondo Al Sarraj, «si sta esau-
rendo la pazienza di Tripoli nei
confronti dell’immobilismo della
comunità internazionale, che ha
perso gran parte della sua credibili-
tà sulla questione della crisi libica,
scegliendo di adottare deliberata-
mente la politica dei due pesi e
due misure».
Aziende promotrici della diffusione
Intesa San Paolo
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Società Cattolica di Assicurazione
Credito Valtellinese
domenica 22 luglio 2018
Al Sadr interrompe le trattative per la formazione del nuovo governo
Proteste contro il carovita
nel sud dell’Iraq
BAGHDAD, 21. Tensione in Iraq, do-
ve da giorni proseguono le proteste
contro il carovita. Ieri centinaia di
persone si sono radunate di fronte
agli uffici del governatore a Bassora
Raid aerei
turchi
contro gruppi
del Pkk
ANKARA, 21. L’aviazione turca ha
compiuto ieri nuovi raid contro
obiettivi del Partito dei lavoratori
del Kurdistan (Pkk) nel nord
Iraq. Lo riferisce una nota delle
forze armate di Ankara.
I bombardamenti, precisa
l’esercito, sono stati compiuti nel-
le regioni di Avasin-Basyn, Zap e
Hakurk, distruggendo rifugi e
depositi di armi dei ribelli sepa-
ratisti, che combattono da anni
per la fondazione di uno stato
indipendente nella regione del
Kurdistan, a cavallo tra Turchia,
Iraq, Iran e Siria. Dalla rottura
tre anni fa della tregua con il
Pkk, le forze armate di Ankara
conducono regolarmente raid ae-
rei nel sud-est della Turchia e ol-
tre confine. E con l’accusa di
«propaganda terroristica» a favo-
re del Pkk, due deputati curdi
sono stati indagati ieri dalla pro-
cura di Batman, nel sud-est del
paese.
Intanto, dopo le aspre tensioni
dei mesi scorsi, Turchia e Paesi
Bassi hanno raggiunto ieri un ac-
cordo per normalizzare le relazio-
ni bilaterali. Lo rende noto un
comunicato congiunto dei due
paesi. Le tensioni raggiunsero il
culmine nel marzo dello scorso
anno, quando L’Aia impedì al
ministro degli esteri turco, Me-
vlüt Çavuşoğlu, di fare campagna
elettorale sul suo territorio per il
referendum sul presidenzialismo.
Attacco
armato
a una chiesa
in Pakistan
ISLAMABAD, 21. Un altro attacco
contro una chiesa in Pakistan.
Quattro uomini armati hanno as-
saltato il luogo di culto nel di-
stretto di Harsa Kot Tehsil Sa-
mundri, della città di Faisalabad,
nella provincia del Punjab. Lo ri-
porta Asia News.
I circa venti fedeli che stavano
partecipando alla messa sono sta-
ti picchiati e minacciati, mentre
gli oggetti sacri all’interno della
chiesa sono stati vandalizzati.
Gli assalitori hanno anche cer-
cato di dare fuoco all’edificio, ma
sono stati fermati dalla polizia
intervenuta quasi subito. I quat-
tro sono stati arrestati.
L’attacco è avvenuto lo scorso
13 luglio, ma la notizia si è sapu-
ta soltanto ieri.
Benish Patrass, coordinatore
della commissione nazionale giu-
stizia e pace, ha dichiarato che
«l’incidente deve essere condan-
nato con forza». «Siamo in un
momento cruciale per le mino-
ranze del Pakistan, perché si av-
vicinano le elezioni generali [pre-
viste per il prossimo 25 luglio] e i
non musulmani sono sempre i
meno protetti. Invito con forza le
autorità a prendere le misure ne-
cessarie per salvaguardare le mi-
noranze», ha concluso Patrass.
per chiederne le dimissioni. Secon-
do quanto riportato da Al Arabiya,
giovedì i manifestanti hanno blocca-
to la strada principale nella provin-
cia di Maysan che porta allo scalo
marittimo di Shib al confine con
l’Iran. Nella seconda città per po-
polazione in Iraq è arrivata l’unità
antiterrorismo delle forze speciali
per proteggere i siti delle compa-
gnie petrolifere già in parte saccheg-
giati lo scorso 11 luglio 2018.
Alle proteste è legata anche la cri-
si politica in corso. Il mandato del
vecchio governo è formalmente sca-
duto il 30 giugno. Muqtada Al Sa-
dr, leader sciita la cui formazione
politica ha vinto le ultime elezioni,
ha richiesto a tutti i partiti di so-
spendere le discussioni per la for-
mazione del nuovo governo finché
non verranno soddisfatte le richieste
Prima riunione della legislatura dopo le elezioni
Le Farc siedono
nel nuovo parlamento colombiano
Il nuovo parlamento colombiano (Ap)
In Argentina un G20 segnato
dalle tensioni commerciali
BUENOS AIRES, 21. Il comunicato fi-
nale del G20 dei ministri finanziari
ed economici, che si tiene oggi a
Buenos Aires, potrebbe contenere
un riferimento alle tensioni commer-
ciali globali scatenate dai dazi decisi
dal presidente Trump. Gli sherpa
sono al lavoro per trovare il lin-
guaggio appropriato senza incontra-
re l’opposizione degli Stati Uniti.
Nel comunicato — in base alle indi-
screzioni fin qui diffuse — si dovreb-
be fare riferimento «alla necessità di
una migliore comunicazione per mi-
gliorare le trattative commerciali».
Nella bozza a cui si lavora in queste
ore si accenna alle «prospettive po-
sitive per la crescita» nonostante i
rischi in aumento, fra i quali appun-
to le tensioni commerciali. E pro-
prio le tensioni commerciali — ha
avvertito il Fondo monetario inter-
nazionale (Fmi) in un documento
preparato per il summit — rischiano
L’OSSERVATORE ROMANO
dei manifestanti. Le proteste contro
il carovita nel sud dell’Iraq sono ini-
ziate l’8 luglio e hanno portato alla
morte di otto persone secondo i
funzionari sanitari del paese.
Le elezioni parlamentari in Iraq si
sono tenute lo scorso 12 maggio. Si Già distrutti più di 5000 ettari nei dintorni di Ferguson
è trattato della prima consultazione
elettorale dopo la proclamata vitto-
ria contro il sedicente stato islamico
(Is). Il risultato elettorale ha sorpre-
California devastata dalle fiamme
so quanti si aspettavano una vittoria
del premier in carica Haider Al SAN FRANCISCO, 21. California in
Abadi, a capo della coalizione Nasr
Al Iraq: la sua lista è invece risulta-
preda alle fiamme, anche quest’an-
no. Da quando ha iniziato a divam-
ta la terza per numero di consensi,
preceduta dalla lista di Al Sadr e da
pare il 13 luglio nella regione dei
boschi della Sierra Nevada, il fuoco
quella di Hadi Al Amiri. A pesare, nei dintorni di Ferguson ha già de-
nonostante la vittoria contro l’Is, vastato più di 5000 ettari, causando
sembra sia stato il malcontento ver- la morte di un pompiere. Alimenta-
so l’establishment politico, percepito to da un’ondata di caldo ecceziona-
come altamente corrotto. le e da un sottobosco secco l’incen-
BO GOTÁ, 21. Il presidente colombia-
no, Juan Manuel Santos, ha inaugu-
rato ieri a Bogotá i lavori del nuovo
parlamento, frutto delle recenti ele-
zioni legislative.
Tra le novità più importanti, la
presenza di parlamentari apparte-
nenti alla ex guerriglia delle Forze
armate rivoluzionarie della Colom-
bia (Farc), trasformatasi ora con la
stessa sigla in un partito politico.
Nel suo discorso, l’ultimo prima
del termine del mandato (il 7 ago-
sto), Santos — che dopo avere otte-
nuto la firma degli accordi che han-
no messo fine al decennale conflitto
ha ottenuto il premio Nobel per la
pace — ha esortato i parlamentari a
proteggere la pace che si sta conso-
lidando. «Proteggetela, difendetela
e lottate per essa», ha esclamato,
spiegando che «è il bene più prezio-
so che può avere qualunque nazio-
ne». La Colombia — ha aggiunto —
«merita di vivere in pace».
Come effetto di quanto previsto
dagli accordi di pace del 2016, otto
dei dieci parlamentari della Forza
alternativa rivoluzionaria del comu-
ne (il nuovo nome delle Farc) han-
no preso posto nell’emiciclo, e San-
tos ha dato loro il benvenuto in
«questo tempio della democrazia».
L’avvio dei lavori parlamentari è
stato salutato con favore anche dalla
missione di verifica delle Nazioni
Unite in Colombia.
Multa al partito di López Obrador
per i fondi ai terremotati
di avere pesanti effetti sull’economia CITTÀ DEL MESSICO, 21. Il partito
riducendo la crescita dello 0,5 per Morena, a cui fa capo il presidente
cento, o 430 miliardi di dollari, ri- eletto del Messico Andrés Manuel
spetto alle stime per il 2020. «Una López Obrador, è stato multato
guerra commerciale fa male a tutti e dall’istituto nazionale elettorale
soprattutto agli Stati Uniti» è stato per presunte irregolarità nella rac-
colta di fondi per le persone colpi-
il monito di Christine Lagarde, di-
te dal sisma del settembre 2017. La
rettore generale dell’Fmi. Intanto,
sanzione ammonta a 197 milioni di
nelle ultime ore, è intervenuto il se-
pesos, all’incirca dieci milioni di
gretario al tesoro statunitense, Ste-
dollari. La decisione della massima
ven Mnuchin, che ha attaccato Pe-
autorità elettorale del paese è stata
chino. La debolezza dello yuan con-
presa da dieci consiglieri favorevoli
cede alla Cina un vantaggio nel
e uno contrario. Pochi giorni dopo
commercio globale — ha detto Mnu- il sisma che colpì pesantemente il
chin — e gli Stati Uniti «stanno mo- Chiapas e altri stati messicani (con
nitorando da vicino la moneta cine- le scosse del 7 e 19 settembre), l’al-
se per intravedere possibili segnali lora candidato presidenziale e lea-
di manipolazione». La revisione del der del movimento di centrosini-
tasso di cambio dello yuan è una stra Morena annunciò la creazione
vecchia richiesta di Washington a del fondo ad hoc e aggiunse poi
Pechino: già l’amministrazione di che avrebbe dato il 50 per cento
Barack Obama aveva sottolineato dei soldi pubblici ricevuti per la
questo punto, chiedendo correzioni. sua campagna elettorale alle vitti-
dio progredisce rapidamente e mi-
naccia ormai il parco nazionale di
Yosemite, un’area protetta nel nord
dello stato. A sud, un’area vicina a
San Diego è in stato di allerta.
La California brucia, e il suo non
è un caso isolato negli Stati Uniti.
Numerosi incendi attraversano il
paese, dalla Florida all’Alaska; i ses-
santa incendi recensiti attualmente
Istituita a Rio
una giornata
per ricordare
Marielle Franco
BRASÍLIA, 21. Il governatore di
Rio de Janeiro, Luiz Fernando
Pezão, ha promulgato la legge
che istituisce la “giornata della
lotta contro il genocidio della
donna nera”, in memoria dell’at-
tivista dei diritti civili Marielle
Franco, assassinata quattro mesi
fa da presunte milizie paramili-
tari. Un assassinio che scatenò
indignazione e polemiche.
La legge prevede che il 14
marzo, giorno dell’uccisione di
Franco e del collaboratore An-
derson Gomes, sia inserito nel
calendario ufficiale delle com-
memorazioni dello stato di Rio
de Janeiro.
Consigliere comunale a Rio
de Janeiro, membro del Partito
socialismo e libertà (Psol), Fran-
co era molto attiva nella lotta
contro le disuguaglianze e la
violenza nelle favelas. Poco pri-
ma dell’agguato, Franco aveva
partecipato a un evento in soste-
gno delle giovani donne nere
delle baraccopoli. Strenua oppo-
sitrice delle bande di trafficanti,
aveva anche criticato pesante-
mente l’operato della polizia mi-
litare. È stata uccisa con quattro
colpi d’arma da fuoco alla testa,
di rientro da una riunione con
donne discendenti da antenati
di origine africana.
me del sisma. Tuttavia, secondo
l’accusa, il denaro non poteva esse-
re destinato a questa finalità per-
ché i partiti non sono enti di bene-
ficenza. Il sospetto è che il fondo
fosse una forma di finanziamento
parallelo per la campagna elettora-
le. López Obrador ha difeso con
forza l’operato del suo partito. Il
presidente eletto non ha esitato a
definire la multa «un golpe politi-
co» che non ha fondamento giuri-
dico perché — ha assicurato — il
denaro distribuito alle persone
danneggiate dal terremoto «non è
stato dato in cambio di favori elet-
torali». I membri dell’istituto
«stanno agendo in modo fazioso e
in malafede». Noi — ha aggiunto il
presidente eletto — «ci opporremo
con tutti gli strumenti legali a que-
sta decisione e faremo ricorso al
tribunale elettorale»
pagina 3
hanno già distrutto 330.000 ettari.
D all’inizio dell’anno, 1,4 milioni di
ettari sono stati già distrutti dalle
fiamme. Una situazione drammatica
che si ripete di anno in anno. E
spesso le autorità rinunciano ad atti-
vare i soccorsi quando la situazione
è incontrollabile.
«La frequenza e l’intensità degli
incendi aumenta tendenzialmente in
questi ultimi anni negli Stati Uniti»,
conferma al quotidiano francese «La
Croix» Renaud Barbero, dell’Istitu-
to nazionale di ricerca in scienze per
l’ambiente e l’agricoltura di Aix-en-
Provence.
Ma quali sono le cause di questi
incendi? Un megaincendio, cioè un
incendio di forte intensità e che mi-
naccia un’area molto estesa, si svi-
luppa quando coincidono tre condi-
zioni: una vegetazione estremamen-
te secca, un suolo anch’esso secco e
una scintilla divampante, di origine
naturale, come può essere il fulmine
che si abbatte su un albero, o di ori-
gine umana. Questi elementi si ri-
trovano riuniti in California, dove la
vegetazione è di tipo mediterraneo
— pino, sequoia, ginepro — e la sic-
cità stagionale è da sempre presente.
In estate, gli incendi, alimentati
principalmente dalla siccità, posso-
no essere anche causati dalla mano
dell’uomo, come è accaduto il 4 lu-
glio, giorno della festa nazionale,
dove un fuoco d’artificio ha scatena-
to un incendio che ha distrutto circa
30.000 ettari intorno alla città di Sa-
cramento.
La correlazione tra siccità e incen-
di di forte intensità è sempre più
chiara, come rilevano numerosi stu-
di scientifici. In assenza di riscalda-
mento climatico la siccità sarebbe
quindici/venti volte meno severa.
A Cuba inizia
il dibattito
sulla riforma
costituzionale
L’AVANA, 21. Inizia oggi una sessio-
ne plenaria di tre giorni del parla-
mento cubano per discutere della ri-
forma costituzionale tesa a ricono-
scere, per la prima volta dalla vitto-
ria della rivoluzione castrista, la pro-
prietà privata e il ruolo del libero
mercato nell’economia dell’isola,
mantenendo però il sistema politico
attuale. La riforma vuole cambiare
alcune parti della costituzione ap-
provata nel 1976 per riconoscere
«nuove forme di proprietà, tra le
quali quella privata», ma conserverà
«come principio essenziale quello
della proprietà socialista del popolo
dei mezzi di produzione». La rifor-
ma rispecchia la nuova realtà in cui
vive l’isola dopo le nuove misure
economiche attuate durante la presi-
denza di Raúl Castro, che ha guida-
to Cuba dal 2008 fino allo scorso
aprile, quando è stato eletto Miguel
Díaz-Canel alla carica di capo dello
stato. Queste misure hanno permes-
so l’apertura alla gestione privata di
piccoli settori dell’economia.
La riforma prevede poi alcune in-
novazioni sul piano istituzionale,
come l’introduzione della figura del
primo ministro e il limite di cinque
mandati per gli incarichi pubblici.
Si afferma poi la libertà religiosa e
la non discriminazione a causa
dell’identità di genere.
pagina 4 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 22 luglio 2018

Una scena della serie

Più vicini ad Harry Potter

che a Gesù
Nella serie televisiva «Il miracolo»

di LUCETTA SCARAFFIA stero. La risposta che queste serie offro- lei: ma pregano la Madonna? C’è da
no all’esigenza religiosa è che esiste un dubitarne, pregano il mistero, che al
sercita un fascino inquietan- potere misterioso, di cui non sappiamo tempo stesso cercano di svelare attra-

E te la serie Il miracolo, attrae
e al tempo stesso riempie di
disagio, in questo simile a
un’altra serie “religiosa” di
grande successo, The Young Pope. Se si
cerca di capire cosa hanno in comune,
troviamo in entrambe la religione pre-
sentata come più vicina al genere miste-
Vita e Pensiero
Riprendiamo un articolo pubblicato il 21
luglio sulla newsletter di «Vita e Pensiero», il
bimestrale di cultura e dibattito
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
ry che al cristianesimo. Le si possono
definire per questo motivo post-cristia-
ne: del cristianesimo rimane la facciata
— le devozioni, le statuette di plastica e
le processioni di paese, il clero rappre-
sentato in forme quasi caricaturali pur
nelle note drammatiche di una crisi evi-
dente — ma niente della sostanza, cioè
dell’insegnamento evangelico.
Questo gigantesco fallimento del-
l’evangelizzazione si incontra-scontra,
però, con l’insopprimibile necessità
dell’essere umano di trovare un senso
nel dolore e nella morte, di riconoscere
quanto di se stesso sente esistere ma
sfugge a ogni comprensione, cioè il mi-
quasi nulla se non che può essere con-
tattato attraverso la preghiera.
Una preghiera anch’essa che ha poco
di cristiano: nella serie Il miracolo si
tratta di una preghiera ossessiva, prati-
cata da una setta di tipo orientale, che
mescola crocifissi a esercizi yoga, in
una forma esasperata, molto vicina al
fanatismo. Il potere misterioso, even-
tualmente attivato attraverso la preghie-
ra, è impersonale, parente stretto delle
energie che agiscono, più o meno in-
controllate, nei romanzi mistery. Per ca-
pirci, più vicini a Harry Potter che a
Gesù.
I simboli religiosi — come la statuetta
della Madonna che piange sangue —
sono solo una possibile via di espressio-
ne di questa forza, della quale chiun-
que viene in contatto cerca di appro-
priarsi, eventualmente anche attraverso
la ricerca scientifica. La giovane biolo-
ga che analizza il sangue che esce dalla
statuetta cerca, con l’aiuto della scienza
più avanzata e al tempo stesso più
clandestina, di procreare un clone di
questa energia misteriosa. Non sappia-
mo se riuscirà.
Ma nei rapporti instaurati dalla sta-
tuetta non rientra mai il tradizionale
potere di intercessione e di protezione
attribuito dal cristianesimo a Maria. Si
direbbe che chi ha scritto la sceneggia-
tura la consideri alla pari di un fram-
mento misterioso proveniente dallo spa-
zio, del quale è tutto da scoprire sia il
potere che le finalità. Sembra che an-
che i carabinieri di guardia, dopo un
po’, siano indotti a pregare davanti a
verso la scienza.
Ma sulla razionalità della scienza,
della politica — rappresentata dal pre-
mier — e da chiunque creda di vivere
dentro a una normalità rassicurante, in-
combe drammaticamente la paura di
una catastrofe, cioè la morte e le sue
conseguenze.
Nella trama fin troppo complessa
della serie c’è proprio di tutto, soprat-
tutto c’è un po’ di quella Italia popola-
re e credulona, superstiziosa e perenne-
mente coinvolta nella violenza dalla de-
linquenza organizzata che piace tanto
all’estero, dove gli unici prodotti del
nostro cinema che trovano mercato so-
no quelli — a cominciare da La Piovra
per arrivare a Gomorra — che ne fanno
il centro della narrazione. Ne Il miraco-
lo questa presenza è una strizzata di oc-
chi a quel mercato, forse, oppure il bi-
sogno di rappresentare il male senza re-
missione, ma alla ricerca comunque di
una via di uscita che rimane misteriosa,
e quindi impraticabile.
I riferimenti ai film dell’orrore — il
braccio della madre morente che si al-
lunga improvviso a catturare una mosca
— la madre ricca e nevrotica che non
riesce ad amare i figli preparando la
tragedia finale, il premier che sacrifica
la famiglia all’ambizione, la donna di
mezza età sola e spenta che vive nel ri-
cordo dell’unico amore giovanile, orri-
bili ritratti di madri egoiste e divoratri-
ci, tutto sembra un déja-vu, una citazio-
ne.
Anche il rapporto genitori-figli, che
indubbiamente è una delle linee narra-
tive condotte con maggiore attenzione,
è ritratto senza troppa delicatezza, ogni
rapporto umano rasenta l’estremo e la
morte incombe su ogni emozione.
All’interno di questo tema torna per
due volte il riferimento all’episodio bi-
blico di Abramo e Isacco, rappresenta-
to simbolicamente prima da Salvo e dal
figlio Nicolino, che sfuggirà alla morte
grazie alla scoperta improvvisa della
statuetta piangente, poi dal premier e
dal figlioletto, che muore in un certo
qual modo per colpa di due donne — la
sorellina e la madre — provocando la
cessazione delle lacrime di sangue della
Madonnina.
Tanto che alla fine ci si domanda: la
Madonna esigeva questo sacrificio
umano? Perché con l’inizio della lacri-
mazione l’ha impedito, salvando il fi-
glio, ma alla fine l’ha premiato, smet-
tendo di piangere sangue, come se do-
po la morte del figlio del premier non
ce ne fosse più motivo, come se gli es-
seri umani non offrissero più alla Ma-
donna ragioni di sconforto. Non è faci-
le capire le ragioni sottese a questi due
eventi opposti però anche simili, e il lo-
ro legame con il pianto della statuetta.
Dietro alla storia della statuetta si
nasconde anche il ritrovamento di un
figlio, Salvo, abbandonato alla nascita.
Salvo era l’autore del primo ritrova-
mento, e alla fine le lunghe avventure
intrecciatisi intorno alla statua sangui-
nante lo portano all’incontro con la
madre che lo aveva abbandonato. Si di-
rebbe un miracolo della statuetta, se
non fosse circondato da eventi violenti,
personaggi inquietanti, giovinette ucci-
se e ritrovate seminude — anche qui si
tratta di sacrificio umano? — che ripor-
Del cristianesimo nel film
rimane giusto la facciata
Solo devozioni e statuette di plastica
il clero rappresentato in forme caricaturali
pur nelle note drammatiche
di una crisi evidente
Ma non v’è nulla della sostanza
Nulla dell’insegnamento evangelico
tano sempre lo spettatore al dramma
della violenza e della morte.
Certo questo sangue costituisce un
evento prodigioso, che la scienza non
riesce a decifrare in modo convincente:
le risposte che danno le analisi sono
decisamente al di sotto del livello delle
domande che vengono poste, l’avveni-
mento miracoloso rimane avvolto nel
mistero.
I personaggi — impersonati da ottimi
attori — sono in realtà sempre eccessivi,
un po’ falsi, troppo prevedibili. Il più

Quei diversi tentativi di umanizzare la città
Non c’è giallo di Georges Simenon
in cui non compaia (svolgendo talora
un ruolo nevralgico nella vicenda) il
portiere o il custode di un palazzo.
Una categoria di lavoratori che con il
tempo si è ridotta fino quasi a
estinguersi. E a fare le spese di
questo declino sono gli inquilini
degli stabili che si ritrovano senza il
riferimento del portiere, non di rado
sentito come un baluardo di fronte
alle molte piccole difficoltà della vita
di ogni giorno. Non si tratta solo del
timore per la propria sicurezza, ma
anche della ricerca di un volto
umano. Ed è proprio il tentativo di
umanizzare la città ciò che ha spinto
tre donne milanesi a ideare e
realizzare il progetto del locale
Portineria 14, aperto nell’aprile 2016 a
Milano in via Troilo, raccontato da
Silvia Morosi sul «Corriere della
Sera» del 20 luglio. Così, rifacendosi
alla cosiddetta social street — modello
che intende favorire le pratiche di
buon vicinato in nome di inclusione,
socialità e gratuità — un portierato
diventa non solo il luogo della
ricezione di pacchi (indispensabile
nell’era del commercio on line), ma
anche quello dell’incontro e del
dialogo. «Un luogo sicuro dove c’è
chi si occupa di piccole e grandi
emergenze quotidiane», spiegano
Francesca Laudisi, Federica Torri ed
Emanuela Frau,
fondatrici di
Portineria 14. Non è
un semplice bar, ma
uno spazio con due
vetrine sulla strada,
dove è possibile
Un “sereno” raffigurato nel catalogo «Trajes de España» farsi recapitare
di Antonio Rodríguez (1802) acquisti telematici e
spesa, lasciare chiavi e oggetti che
qualcuno deve passare a ritirare e,
anche, lasciare in consegna il cane
(per qualche minuto). Il servizio,
gratuito, è garantito dalle 11 alle 24.
«Si è persa la capacità di dialogo, ma
siamo convinte che con garbo è più
facile di quanto sembri conquistare la
fiducia del prossimo» spiegano
Francesca, Federica ed Emanuela.
«Siamo tutti di corsa, ma ci piace
pensare che chi arriva sa quando
entra, non quando esce». Insomma,
«chi entra in questa portineria da
cliente ne esce da amico. Perché,
oltre al “puntare sulla gentilezza dei
modi, il trucco del successo è
considerare Portineria 14 una seconda
casa”» conclude Silvia Morosi.
Nella direzione di umanizzare la
La facciata esterna di «Portineria 14»
città, l’iniziativa milanese richiama il
modello adottato in Spagna e in
alcuni paesi dell’America spagnola
dal XVIII secolo e fino alla seconda
metà del Novecento: modello
incentrato sulla figura del sereno,
sorvegliante notturno che in una
strada era incaricato di vigilare per
prevenire rapine, regolare
l’illuminazione, aprire i portoni,
annunciare le ore e lo stato del
tempo (da cui evidentemente il
nome). Dotato in genere di bastone e
fischietto per dare l’allarme, in caso
di necessità, il primo sereno è
documentato nel 1715, mentre il corpo
che li raggruppava fu istituito nel
1765 e regolato da un decreto reale
del 1834 sul ruolo del sereno nei
capoluoghi di provincia.
riuscito — anche per l’ottima interpreta-
zione — è il generale dei carabinieri al
quale viene affidato il compito di cu-
stodire la statua e di indagare sul fatto.
Ma anche lui non arriverà a niente: il
mistero del prodigio del sangue riman-
da continuamente ai grandi misteri del-
la vita, la sofferenza e la morte, senza
delineare una via di uscita né tanto me-
no una possibilità di interpretazione.
Un francobollo
per Guareschi
Il ministero dello sviluppo economico, come
comunicato sabato 21 luglio da Poste
italiane, ha emesso un francobollo ordinario
appartenente alla serie tematica
«il patrimonio artistico e culturale italiano»
dedicato allo scrittore Giovanni Guareschi,
nel cinquantenario della scomparsa,
avvenuta il 22 luglio 1968. Il francobollo è
stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato, in rotocalcografia, su carta
bianca, patinata neutra, autoadesiva. Il
bozzetto è a cura di Silvia Isola. La vignetta
raffigura un ritratto di Guareschi affiancato
dalla sua firma autografa in evidenza su una
pagina originale, dattiloscritta dallo scrittore
stesso, di un racconto inedito,
con protagonisti, ovviamente,
i celeberrimi personaggi di don Camillo
e Peppone, tratto dall’archivio Guareschi
di Roncole Verdi.
Completano il francobollo la leggenda
«Giovannino Guareschi»,
le date «1908-1968», la scritta «Italia»
e il valore della tariffa B 50 G. L’annullo del
primo giorno di emissione è disponibile
presso l’ufficio postale di Cervia (Ravenna).
domenica 22 luglio 2018 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 5

Il ghiacciaio
Perito Moreno (Argentina)

Esce in spagnolo
il Pio X
di Romanato

Attorno a Pio X, il papa che

governò la Chiesa all’inizio del
Novecento (1903-1914) e morì
pochi giorni dopo lo scoppio del
«guerrone», la Grande guerra, da
tempo continuano a intrecciarsi le
interpretazioni, che hanno
coinvolto e coinvolgono non
soltanto gli storici e gli specialisti.
Giuseppe Sarto, dichiarato beato
nel 1951 e proclamato santo nel
1954, quarant’anni dopo la morte,
fu infatti il pontefice che
condannò senza esitare il
modernismo. Ma fu anche il papa
che di fatto inserì il cattolicesimo

Le forme dell’acqua
nella modernità novecentesca
liberandolo dall’abbraccio
soffocante e dalle ingerenze delle
grandi potenze, che disegnò e
portò a termine la prima radicale
riforma contemporanea della Curia
romana, che dotò la Chiesa di un
poderoso apparato giuridico con il
variazioni di temperatura sui processi fisi- La definizione del legame chimico cova- po di interazioni tra molecole organiche e Codex iuris canonici, che tenne il
di GIANPAOLO D OTTO
co-chimici da cui dipendono quelli vitali? lente e delle più deboli interazioni elettro- l’acqua possono essere state anche all’origi- Vaticano lontano dalla politica
n ghiacciaio è un gran mare Chi scrive conosce la fisica e la chimica statiche tra atomi e molecole hanno con- ne delle prime forme vitali, che si fa risali- internazionale e che attenuò lo

U d’acqua ghiacciata. Si può ri-
durre l’essenza di un ghiac-
ciaio a quella di un cubetto
di ghiaccio, ma si può anche
scorgere in esso una sorgente di vita. Al
tempo stesso il ghiacciaio può risucchiare
ed essere causa di morte. Lo sa in qualche
modo chi, pieno di rispetto e timore, si av-
vicina per attraversarlo o anche solo per
guardarlo.
Come il cubetto di ghiaccio in un bic-
chiere, anche il ghiacciaio lentamente si
dissolve. La dissoluzione del ghiacciaio si
vede molto facilmente e si sente quando
gli si appressa. È la caduta a strapiombo
di intere lastre che si staccano con suono
roboante, ma sono anche i mille ruscelli e
torrenti che zampillano e riempiono di sus-
surri le valli. La liscia superficie di rocce
nere che il ghiacciaio lascia indietro ritiran-
dosi sembra segno di morte. Eppure, appe-
na più sotto, verdeggiano prati e boschi
dove pulsa la vita.
Dissoluzione del ghiacciaio non è scom-
parsa nel nulla, ma trasformazione: il mare
d’acqua ghiacciata diventa acqua corrente
e, alla fine, mare di acqua salata. Questa a
sua volta, sublimandosi nell’aria, ridiventa
di nuovo, cadendo, acqua ghiacciata. Non
è un ciclo vizioso. Ogni forma di vita si ar-
resta nel ghiaccio, ma è nell’acqua che sca-
turisce dal ghiaccio che la nuova vita rina-
sce. Nella storia della terra, le varie glacia-
zioni hanno giocato un ruolo essenziale
per la composizione ed evoluzione delle
varie forme di vita e la loro distribuzione
geografica, l’ultima solo 10.000 anni fa.
Ma che cosa è la realtà dell’acqua per
chi si occupa di fisica e chimica e che im-
portanza ha per la biochimica? Cosa è la
realtà del ghiaccio e che ruolo giocano le
solo a grandi linee, ma fa ricorso a concetti dotto nel secolo scorso a una visione unita- re a diversi miliardi di anni fa e di cui non scontro con l’Italia originato dalla
fondamentali di queste discipline per spie- ria della fisica e della chimica, che ha poi si sa nulla di preciso. presa di Roma. Tutto questo viene
gare ai propri studenti di Medicina i mec- permesso il salto alla biochimica, alla ge- Mentre in tutti questi casi le molecole ricostruito e narrato con originalità
canismi della vita, e fa questo partendo netica e biologia molecolare. d’acqua funzionano come un insieme fles- interpretativa e grazie a una prosa
proprio dall’acqua. Un momento chiave è stata la scoperta, sibile che circonda e plasma altre molecole limpida dal libro di Gianpaolo
La molecola d’acqua non è una semplice nel 1953, della struttura a doppia elica della attorno a cui si adatta, ci sono altri casi, al- Romanato Pio X Alle origini del
somma di due atomi di idrogeno e di uno molecola del dna, composta di due lunghe trettanto importanti, in cui singole moleco- cattolicesimo contemporaneo. La
di ossigeno. A unire questi atomi sono gli catene complementari di unità monomeri- le d’acqua funzionano isolate da tutte le biografia, pubblicata da Lindau
elettroni, particelle a carica negativa che che a sequenza variabile, codificanti l’in- altre e, proprio per questo, diventano alta- nel 2014, è ora tradotta in
essi mettono in comune e che li avvolgono formazione genetica di tutti gli organismi mente reattive. È il caso delle molecole spagnolo (Pío X. En los origines del
viventi. La struttura d’acqua che si trovano in “tasche interne” catolicismo contemporaneo (Madrid,
del dna è stata sco- di molti enzimi, proteine responsabili per Palabra, 2018, pagine 448, euro
perta grazie allo 28,50).
Nella storia della terra la maggior parte del lavoro biochimico di
studio dell’impronta cellule e organismi. In queste situazioni la
le varie glaciazioni hanno giocato un ruolo essenziale fotografica lasciata nuvola di elettroni che avvolge la singola
da raggi X che era- molecola d’acqua è instabile e può attacca-
per la composizione ed evoluzione no stati fatti passare
re ed essere trasferita ad atomi di altre mo-
delle varie forme di vita attraverso molecole lecole circostanti, causando una reazione a
Provvedendo a soddisfare una sete non solo materiale di un
dna disposte in
orientamento
catena tra cui quella, per esempio, necessa-
ria per la digestione degli alimenti.
Come dimostra l’incontro di Gesù spaziale fisso trami-
È questo breve excursus solo una biofi-
te cristallizzazione.
con la donna samaritana Nell’interpretazione
sica dell’acqua? Per chi si occupa di meta-
fisica, che senso ha pensare a queste cose,
dei complessi risul-
quando si vuole spingersi e guardare a
tati di questa tecno-
realtà che sono al di là?
come in una nuvola. Certi atomi esercitano logia, un momento rivelatore è stato quan-
È facile pensare che l’acqua sorgente di
più attrazione per gli elettroni che altri. È do ci si è accorti che la struttura del dna si
vita che Gesù offre alla donna sia tutt’altra
così per l’ossigeno e l’idrogeno, nella mole- basa sullo stesso tipo di interazioni elettro- cosa di quella che la donna è venuta a cer-
cola d’acqua la distribuzione di elettroni statiche che collegano le molecole d’acqua care alla fonte e che Gesù le ha chiesto da
attorno al nucleo di ossigeno è più densa e che l’acqua stessa gioca un ruolo deter- bere. Eppure, non è possibile che abbiano
di quella attorno ai nuclei di idrogeno. La minante per la struttura del dna come una entrambi uno stesso fondamento e che,
molecola d’acqua è dunque asimmetrica, specie di gabbia che lo avviluppa. dando dell’acqua a qualcuno che ha sete,
L’acqua ha una simile funzione determi-
con una distribuzione polare di carica. Co- non se ne nutra anche lo spirito? Che così
nante per la struttura e mantenimento del-
me tutti sanno, gli opposti si attraggono. è l’acqua sorgente di vita che zampilla dal Giuseppe Sarto (particolare dalla copertina)
la cellula, unità fondamentale di ogni esse-
Questo vale per le innumerevoli molecole re vivente. Le membrane che separano una costato trafitto di Cristo?
d’acqua che si trovano una accanto all’al- cellula dall’altra e che, al di dentro di una Lascio queste domande sospese nell’aria
tra, il polo positivo di una attraendo il po- cellula, delimitano vari compartimenti si estiva in cui siamo, per chi ha magari un
lo negativo dell’altra. Così l’acqua è in formano grazie a delle interazioni elettro- po’ di tempo per uscire e avventurarsi per
realtà una rete fluttuante di molecole che statiche e forze di ripulsione con le mole- spazi sconosciuti anche se un po’ pericolo-
la bassa temperatura stabilizza in cristalli cole d’acqua circostante che formano, an- si, come chi si avventura su verso un
di ghiaccio. che in questo caso, una gabbia. Questo ti- ghiacciaio. È morto
Hermann Tränkle

Il filologo e storico tedesco

Gli ultimi giorni di Cicerone Hermann Tränkle è morto il 19
luglio a Pfaffikon, nel cantone
svizzero di Zurigo. Aveva 88 anni.
Era stata la letteratura latina
classica e cristiana il suo principale
rmai ci si accosta a un Quando una grande quercia per la riforma dello stato ma che

O
romanzo storico ambien-
tato nell’antica Roma
con un certo pregiudizio dato il
genere piuttosto affollato da au-
tori che indulgono spesso al luo-
go comune anziché tentare di ri-
creare il fascino di un mondo
lontanissimo. Non è questo il
caso del romanzo Tenebre (Mila-
no, Sem, 2018, pagine 351, euro
18) scritto dall’esordiente Anto-
nella Prenner, ricercatore di lin-
gua e letteratura latina nell’uni-
versità di Napoli Federico II che
ha studiato soprattutto Claudia-
no, poeta tardoantico.
Il romanzo narra gli ultimi
tempi della vita di Marco Tullio
Cicerone; un tempo straziante
per la perdita della figlia Tullia
che amava con infinita tenerez-
za. Ma sono giorni d’angosciosi
anche per Roma, contesa dalle
ambizioni feroci dei signori della
guerra.
L’inizio è drammatico: la città
è in preda alla confusione e al
panico dopo le Idi di marzo e
Cesare Maccari, «Cicerone denuncia Catilina» (1880, particolare) l’assassinio di Giulio Cesare.
crolla, il terreno deserto sembra
molto più grande della chioma
che un tempo lo copriva. Lo
spettro di Cesare, appena
caduto sotto i colpi dei congiu-
rati, appare in sogno al grande
oratore e filosofo e gli rivela il
giorno della sua morte. Comin-
cia un conto alla rovescia avvin-
cente.
Ottaviano, erede di Cesare,
all’inizio della sua vita politica si
era schierato al fianco dei conso-
li Irzio e Pansa, inviati dal sena-
to a togliere l’assedio di Marco
Antonio a Modena dove era
trincerato Decimo Bruto, uno
dei congiurati. Cicerone spera
che il giovane erede di Cesare
diventi il difensore della repub-
blica.
Ma la situazione cambia e il
27 novembre dell’anno 43 prima
dell’era cristiana Ottaviano si in-
contra con Antonio e Lepido su
un’isoletta del fiume Lavino (o
del Reno, secondo alcuni studio-
si) vicino a Bologna e stipula il
secondo triumvirato, un accordo
di fatto prevede solo la sparti-
zione del potere. Ma Antonio,
per siglare l’accordo, vuole la te-
sta di Cicerone che lo ha attac-
cato duramente con le sue Filip-
piche e ha ottenuto di farlo di-
chiarare nemico pubblico.
Da quel momento la sorte di
Cicerone, abbandonato da Otta-
viano, è segnata. La fuga verso
la sua villa di Formia — dove il
romanzo viene presentato da
Paolo Mieli la sera del 25 luglio
nella suggestiva area archeologi-
ca della cosiddetta Tomba di Ci-
cerone — è un itinerario ango-
scioso, il suo dialogo nell’aldilà
con Tullia, la figlia perduta, di-
venta un appuntamento con
l’amore e con la morte.
Nel libro, il ritmo della narra-
zione è incalzante, la scenografia
essenziale ma potente. E la forza
di un mondo che talvolta non
conosceva pietà nemmeno per i
defunti è espressa nella sua dura
realtà ma anche nei sentimenti
più profondi.
ambito di ricerca, come attestano
gli studi su Tito Livio, Simmaco,
Properzio e Tertulliano.
Importante è poi stato il suo
contributo alla conoscenza di
Sulpicia, l’unica poetessa
dell’antica Roma di cui sono
rimasti alcuni componimenti.
D ell’aristocratica vissuta in età
augustea sono conservate sei brevi
elegie (per un totale di quaranta
versi) nell’Appendix Tibulliana,
terzo libro del corpus Tibullianum,
termine con cui s’identifica
l’insieme delle opere di Tibullo e
degli altri poeti del cosiddetto
circolo di Messalla vissuti nel
primo secolo avanti l’era cristiana.
Dopo gli studi universitari a
Monaco di Baviera, il giovane
Tränkle era giunto in Italia, nel
1951, per specializzarsi in filologia,
studiando al Collegio Ghisleri di
Pavia. Avviò allora le prime
ricerche su Properzio e studiò a
lungo Tertulliano e l’apologetica
cristiana. Autore prolifico, aveva
insegnato nelle università di
Münster (1963-1971) e di Zurigo
(1971-1997).
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 22 luglio 2018

In Libano la prima Syriac Youth International Convention

Un legame da tenere vivo

anche nella diaspora
BEIRUT, 21. Un’occasione per
condividere con i giovani siro-cat-
tolici provenienti da tutto il mon-
do la speranza di un «rinnova-
mento della comunità cristiana
Saranno realizzate nelle aree costiere e nei quartieri più poveri delle città industriali nello Spirito santo»: parole del
patriarca di Antiochia dei siri,

Cento nuove chiese

Ignace Youssif III Younan, pro-
nunciate in occasione della prima
conferenza internazionale dei gio-
vani della Chiesa siro-cattolica

per gli anglicani inglesi (Syriac Youth International Con-

LONDRA, 21. La Church of En-
gland realizzerà cento nuove
chiese sul territorio inglese.
L’annuncio è stato dato dall’ar-
civescovo di Canterbury, Justin
Welby, primate della Comunio-
ne anglicana, spiegando che
l’iniziativa riguarderà le comuni-
tà più povere e periferiche: «Un
esempio meraviglioso di come le
Chiese stiano cercando di essere
fedeli a Dio e servire le loro co-
munità nell’amore e nella mis-
sione».
L’iniziativa, rivolgendosi a
contesti specifici quali aree co-
stiere, periferie, città commercia-
li, intende finanziare progetti
I protestanti britannici contro le politiche sull’immigrazione
originali, come nella diocesi di
Canterbury che dovrebbe fare
da apripista a nove comunità
nelle città costiere del Kent
(Herne Bay, Sheerness, Sittin-
gbourne, Maidstone, Ashford).
D all’altra parte della costa sud,
a Plymouth e in particolare nelle
sue periferie, dovrebbero sorgere
almeno nove chiese; verranno
coinvolte le famiglie e il tutto
avverrà a stretto contatto con
Christians Against Poverty, or-
ganizzazione che si occupa a li-
vello nazionale di aiutare perso-
ne in difficoltà economiche, di-
soccupate o affette da qualche
forma di dipendenza.
Nell’area di Manchester do-
vrebbero essere addirittura sedici
i luoghi di culto (di piccole e
medie dimensioni) che dovreb-
bero realizzarsi nei prossimi sei
anni nelle aree più povere o do-
ve la presenza ecclesiastica è più
scarsa.
La diocesi di Bristol userà in-
vece il suo finanziamento per
trasformare un ex edificio ferro-
viario di Swindon in una chiesa
rivolta specificamente a persone
sotto i 40 anni d’età che attual-
mente non sono legate ad alcu-
na comunità. Questa chiesa, così
come le altre del progetto, do-
vrebbe fungere da catalizzatore
per la nascita di nuove vocazio-
ni e missioni.
La diocesi di Londra — riferi-
sce il sito in rete Riforma.it — ha
intrapreso la stessa sfida nel 2013
con il progetto Capital Vision
vention) che in questi giorni si sta
svolgendo a Faytrun, in Libano,
presso il monastero di Nostra Si-
gnora della Luce, e che vede la
partecipazione di quattrocentocin-
quanta ragazzi e giovani, dai 18 ai
35 anni di età, provenienti da di-
ciotto diversi paesi.
Per il patriarca, la conferenza
vuole riproporre la «ricchezza del
patrimonio, della lingua e della
civiltà siriaca» a ragazzi e ragazze
che nelle comunità della diaspora
finiscono per perdere i legami
con la cultura e le tradizioni di
origine delle proprie famiglie. Il
programma delle giornate della
Syriac Youth International Con-
vention — che si conclude doma-
ni, domenica — comprende cele-
brazioni liturgiche, ascolto di te-
stimonianze spirituali, momenti
di intrattenimento ed escursioni
turistiche, come quella al santua-
rio di Nostra Signora del Libano,
ad Harissa.
L’esodo dei cristiani dal Vicino
oriente riguarda soprattutto le
giovani generazioni, quelle più

Nessuna 2020, ponendosi come termine

quell’anno. La diocesi, che com-
prende gran parte della capitale
coinvolte nei processi migratori
che stanno assottigliando la pre-
senza numerica di molte comuni-

discriminazione del Regno Unito, è a metà del

LONDRA, 21. «Come Chiese siamo
profondamente preoccupate per le
ingiustizie create dal cosiddetto “am-
biente ostile”»: non è solo un allar-
me quello che lanciano quattro
Chiese protestanti britanniche
(Church of Scotland, Methodist
Church of Great Britain, United Re-
formed Church, Baptist Union of
Great Britain) ma un vero atto d’ac-
cusa verso le politiche migratorie del
governo. Cosa sia l’ambiente ostile
(hostile environment) lo spiega il rap-
porto prodotto su questo tema dal
gruppo di lavoro congiunto sulle
questioni pubbliche (Joint Public
Issues Team): «L’ambiente ostile è
una ragnatela di politiche governati-
ve tese a rendere la vita impossibile
a chi non può provare di risiedere
legittimamente nel Regno Unito,
tanto da dover abbandonare il pae-
se».
A venire recentemente colpita, de-
nunciano le quattro denominazioni
protestanti, è stata la cosiddetta Ge-
nerazione Windrush, ovvero migran-
ti giunti nel Regno Unito tra il 1948
e il 1971 dalle colonie e dai paesi del
Commonwealth, prevalentemente
dai Caraibi e in gran parte cittadini
britannici. A molti di essi o ai loro
discendenti — riferisce il sito in rete
Riforma.it — è stato recentemente
chiesto di produrre una precisa do-
cumentazione sull’ingresso in Gran
Bretagna senza la quale avrebbero
perso casa, lavoro e assistenza sani-
taria statale.
«Il trattamento ricevuto dalla Ge-
nerazione Windrush — denuncia il
dossier — non è che la punta
dell’iceberg. L’ambiente ostile usa la
minaccia della riduzione in povertà
(destitution) come uno strumento po-
litico»: chi infatti non può presenta-
re la documentazione richiesta ri-
schia di perdere il diritto alla casa, al
lavoro e alle cure mediche del siste-
ma sanitario nazionale.
Secondo la Chiesa di Scozia, la
Chiesa metodista di Gran Bretagna,
la Chiesa riformata unita e l’Unione
battista di Gran Bretagna, in questo
modo si creerebbe un gruppo di in-
dividui esposti al sospetto e alla pos-
sibile discriminazione da parte di
padroni di casa, datori di lavoro,
operatori sanitari e semplici citta-
dini.
«Come cristiani — sottolineano le
Chiese nel rapporto — affermiamo la
suo obiettivo di aprire cento
nuovi luoghi di culto. Nel no-
tà cristiane mediorientali. In alcu-
ni paesi, come la Siria, i giovani
sono spinti a emigrare anche per
vembre scorso è stata inaugurata evitare di dover svolgere il servi-
dignità di ogni essere umano e rite- la chiesa di St. Francis in the zio militare, considerato lungo,
niamo che la riduzione in povertà Engine Room, la prima aperta a logorante, oltre che pericoloso.
Di recente è stato il gran mufti
non possa mai e poi mai essere usata
come strumento delle politiche del
Londra negli ultimi quarant’an-
ni. Sorgeranno, poi, nuove chie- della Repubblica libanese, Abdel A Loreto il campo ecumenico
Latif Darian, a lanciare l’allarme:
governo. Crediamo che il razzismo e se (anche in contesti particolari)
altre forme di discriminazione siano e nuove congregazioni all’interno
«Non ci sarà più il Medio orien-
te, se l’esodo dei cristiani conti-
dei giovani d’Europa
una negazione dell’evangelo. Credia- di parrocchie già esistenti, o ria-
nuerà a ridurre la loro presenza.
mo che Dio ci chiami a delle relazio- priranno chiese che sono state Con i cristiani viviamo nello stes-
chiuse. Per esempio, ne è stata LORETO, 21. «“Va’ e ripara la folta presenza di anglicani, or-
ni basate sulla mutualità e interdi- so paese, condividiamo l’aria e il
mia casa”. Costruttori e mes- todossi e cattolici accompa-
pendenza e non sulla sfiducia e il creata una per le persone franco- pane quotidiano. Abbiamo lo
saggeri di unità» è il tema che gnati dai loro sacerdoti e re-
sospetto». fone, che sono diverse centinaia stesso destino: il nostro futuro o
fa da leitmotiv al decimo cam- sponsabili, per l’edizione 2018
Con questo rapporto — che pro- di migliaia, in connessione con sarà insieme o non sarà». Il gran po ecumenico dei giovani si sono aggiunti anche i giova-
pone dati, storie, riflessioni e propo- le altre comunità francofone del- mufti, secondo dichiarazioni ri- d’Europa in corso, fino a do- ni luterani di Svezia e Dani-
ste d’azione — Church of Scotland, la città. Ulteriore esempio, citato portate dall’agenzia Fides, ha menica 22, a Loreto. Quattro marca e i greco-cattolici della
Methodist Church of Great Britain, anche in un video della Bbc, è la inoltre invitato i giovani a radi- giorni di condivisione, con Romania e dell’Ungheria, ol-
United Reformed Church, Baptist Kings Cross Church aperta nel carsi nel proprio paese. Riguardo momenti di preghiera, spazi tre ai cattolici della Bulgaria.
Union of Great Britain si preparano 2010 nell’area dell’omonima sta- agli attacchi contro i cristiani, ha di confronto e di svago, con il Quest’anno, spiega don
a lanciare una campagna contro tali zione ferroviaria e rivolta proprio definito il terrorismo un crimine coinvolgimento di centinaia di Francesco Pierpaoli, referente
politiche, sensibilizzando l’opinione al popolo di viaggiatori. L’età verso l’intera popolazione, oltre a ragazze e ragazzi appartenenti pastorale dell’Ecumenical
pubblica e, soprattutto, chiedendo ai media è di 28 anni e la congre- criticare duramente ogni decisio- a quattro diverse confessioni Camp, l’iniziativa si pone nel-
singoli e alle comunità locali di far gazione è cresciuta da quaranta a ne volta a facilitare l’iter e le pro- cristiane. Facendo memoria la prospettiva del sinodo dei
pressione sui parlamentari eletti nei cinquecento membri in poco cedure per l’emigrazione dei cri- della prima esperienza che, giovani indetto da Papa Fran-
rispettivi collegi. tempo. stiani. nell’estate del 2009, vide una cesco e «per questo abbiamo
voluto riprendere l’esempio di
due giovani che con la loro vi-
ta hanno fatto bella la Chiesa
e riparato le sue mura facen-
done una casa per tutti: Maria
Cristiani e musulmani a confronto e Francesco d’Assisi». Due
giovani «che hanno cambiato
su pace e riconciliazione la storia del mondo» partendo
da due piccole periferie.
Esempi anche per i giovani di
oggi che «amano il cambia-
CAMBRID GE, 21. Una cinquantina di giovani la mediazione, la curiosità, il perdono e l’ospi- dalle istituzioni religiose. L’Emerging Peace-
cristiani e musulmani, di età compresa fra i 20 talità, ponendosi, in particolare, una doman- makers Forum è stato ideato per migliorare il mento». In questa prospetti-
va, anche «i valori ecumenici
e i 25 anni, si sono dati appuntamento nei da: «Chi siamo?». L’auspicio degli organizza- dialogo tra religioni e culture coinvolgendo i
giorni scorsi presso il Churchill College passano attraverso la nostra
tori è che i giovani, provenienti da paesi diver- giovani e facendo uso delle loro capacità per
dell’Università di Cambridge per partecipare conversione personale, perché
si, possano proporre in futuro «iniziative crea- promuovere i valori della pace e della convi-
tutti siamo amati da Dio e
all’Emerging Peacemakers Forum, laboratorio tive» che siano poi prese in esame e adottate venza nelle società. tutti dobbiamo rispondere con
di incontro che prevede corsi di formazione
l’amore».
per la pace e la riconciliazione.
Per i ragazzi del campo an-
I giovani hanno avuto l’opportunità di in-
che una visita nelle zone col-
contrarsi e confrontarsi con leader religiosi in- pite dal sisma di due anni fa.
ternazionali, tra cui il grande imam di al- «Agli occhi dei giovani —
Azhar, nonché presidente del Consiglio islami- spiega don Pierpaoli — la scel-
co degli anziani, Ahmad al-Tayyib. Prima del ta di questa gente di non ab-
forum, quest’ultimo è stato ricevuto dall’arci- bandonare i propri luoghi
vescovo di Canterbury, Justin Welby, primate d’origine distrutti equivale a
della Comunione anglicana, e dalla regina Eli- rimanere sotto la croce. Ri-
sabetta II. mettere in piedi una casa ma-
Il convegno — si legge sul sito del World terialmente è facile, la vera
Council of Churches — è stato organizzato impresa è riconsolidare la di-
dall’ateneo sunnita di al-Azhar in collabora- mensione comunitaria lì dove,
zione con il Consiglio islamico degli anziani e anche se meno visibili, le lace-
l’arcivescovo di Canterbury. razioni sono più profonde:
Obiettivo dell’incontro è stato quello di raf- questo è il messaggio che ab-
forzare il ruolo dei giovani nelle loro società e biamo pensato di proporre ai
promuovere una cultura di convivenza, pace e ragazzi, pietre vive di una
integrazione. Nel corso dei lavori, i parteci- Chiesa unita capace di resti-
panti hanno esplorato e affrontato con interes- tuire fiducia e coraggio a que-
se e coinvolgimento numerosi argomenti come sti animi così provati».
domenica 22 luglio 2018 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

Mario Radice
«Senza titolo» (1939-1940)

Senza invasioni di campo

di RODRIGO GUERRA LÓPEZ
Il magistero pontificio ci spinge a ripen-
sare la bioetica. Curiosamente nel farlo
ci avvicina ad alcune intuizioni che qua-
si mezzo secolo fa s’insinuarono nella
mente di Van Rensselaer Potter. Questi
utilizzò il termine “bioetica” nel 1970
nel suo articolo Bioethics: the science of
survival, e poi nel 1971 nel suo libro
Bioethics: Bridge to the Future. Potter
Per una bioetica
più compiuto nel pensiero di Francesco.
Naturalmente le motivazioni e le sfuma-
ture particolari del Papa si fondano sul
Vangelo e su un personalismo forgiato
nel contesto latinoamericano; possiedo-
no pertanto un peso argomentativo pro-
prio che merita di essere esaminato e di-
scusso con grande attenzione.
Vorrei segnalare brevemente, a mo’ di
esempio, tre questioni che permettono
di osservare come nell’enciclica Laudato
si’ Papa Francesco allarghi l’orizzonte
delle preoccupazioni bioetiche e in un
certo senso fornisca le fondamenta per
una sapienza pratica come quella che
s’insinua nelle riflessioni di Potter.
L’ampliamento realizzato da Papa Fran-
Papa Francesco e la necessità di un dialogo tra scienza e fede
epoca più recente diversi autori hanno
posto la condizione intersoggettiva della
persona al centro delle proprie riflessio-
ni e hanno sviluppato un clima in cui,
senza cadere nell’individualismo o nel
collettivismo, hanno cercato di afferma-
re simultaneamente la soggettività e la
relazionalità della persona. Mi vengono
subito in mente Martin Buber, Emma-
nuel Mounier, Franz Rosenzweig, Mau-
rice Nédoncelle, Emmanuel Lévinas o
Karol Wojtyła, ma anche la vasta pro-
duzione teologica contemporanea in cui
questo tema viene esplorato. Tale tema,
squisitamente metafisico, sull’incidente
chiamato “più debole”, pone in senso
“forte” — mi si permetta l’espressione —
l’intero soggetto umano in rapporto con
qualcosa che lo trascende, ossia pone la
persona in perpetuo vincolo e circostan-
za con la totalità del reale. E a sua volta
rinvia tutto l’universo creato al suo fon-
damento in un Dio personale che si do-
na e che sostiene.
L’“essere-con” e l’“essere-per” ci par-
lano di una relazionalità fondante che
apre la strada al servizio, all’impegno
solidale e, nel profondo, all’esperienza
religiosa. In Papa Francesco questa
struttura antropologica è come rafforza-
ta dall’imperativo morale ed evangelico
di rispondere al dolore delle persone
povere, vulnerabili ed escluse. Nel volto
dei più poveri appare il volto sofferente
di Cristo che mi rivela nella mia verità.
È a partire da loro e insieme a loro che
posso vivere la comunione a cui Gesù
tà. Questo vorrebbe dire superare inde-
bitamente i loro limitati confini metodo-
logici. Se si riflette con questo quadro
ristretto, spariscono la sensibilità esteti-
ca, la poesia, e persino la capacità della
ragione di cogliere il senso e la finalità
delle cose» (n. 199).
Di fatto Papa Francesco ci ricorda
che la razionalità che censura aspetti
fondamentali dell’esperienza in nome di
un criterio selettivo scelto a priori tradi-
sce la sua vocazione di riconoscimento
della realtà così com’è. Applica ciò al
dato di esperienza, inclusa l’esperienza
religiosa.
Nel 1992 ho avuto l’opportunità di
essere alunno di un anziano professore
di origine ungherese che si chiamava
Stanley Jaki. Con grande passione e pa-
zienza c’insegnava, per vie diverse, co-
me la cultura che emerse grazie all’irru-
zione del cristianesimo nella storia funse
da catalizzatore dello sviluppo della
scienza moderna e contemporanea.
Questa catalisi non implica un’invasione
della legittima autonomia dei metodi
delle diverse scienze, bensì custodisce il
carattere umano della ricerca scientifica,
contribuendo a far sì che la scienza si
sviluppi sempre con coscienza.
I vescovi toscani a cinquant’anni dalla morte di don Milani
È perciò necessario che i diversi sape-
ri disciplinari partecipino a una dinami-
ca di dialogo. Dialogo interdisciplinare,
dialogo con l’esperienza della fede e
dialogo con le nuove sfide che il mondo
contemporaneo presenta al fine di non
giungervi troppo tardi.
Il dialogo implica libertà per parlare
e umile apertura nell’ascoltare. Il vero
dialogo, da Platone ai giorni nostri,
consiste nella verifica intersoggettiva
delle certezze. Verifica che si compie
confrontando con pazienza le nostre
idee con la realtà. Dal dialogo attento
dipende inoltre il rinnovamento delle
nostre categorie per esprimerci. Ogni
dialogo deve essere “razionale”, ossia ri-
goroso dal punto di vista logico-metafi-
sico, e “sensato”, ossia capace di essere
compreso da un interlocutore che non
la pensa come me.
Questi elementi sono fondamentali
per ogni bioetica che voglia legittimarsi
come sapere scientifico. Invitare a un
nuovo dialogo tra fede e scienze non si-
gnifica scegliere di “confessionalizzare”
la bioetica. Significa che la scienza per
essere scienza deve essere aperta alla to-
talità dei fattori della realtà, qualunque
sia la loro natura.

globale cesco non è un mero aumento quantita-

«Uguali alla nascita? Una responsabilità
globale»: su questo tema si è svolto il 25 e 26
giugno in Vaticano un seminario interno
all’assemblea della Pontificia accademia per
la vita. Pubblichiamo ampi stralci della
relazione intitolata «Prospettive per una
nuova bioetica globale. Dalla Evangelium
vitae alla Laudato si’».
pensava che la specie umana può so-
pravvivere solo se l’ecosistema che la in-
clude è capace di riprendersi e di supe-
rare la violenza esercitata dall’essere
umano nello sfruttamento economico
della natura. Fu così che intuì che
all’interno della bioetica era necessaria
una riscoperta dell’«amore per la sa-
pienza» che, con piena consapevolezza
della «crisi di oggi», esiga che l’educa-
zione delle nuove generazioni includa la
comprensione della natura umana nel
suo insieme e dei suoi rapporti con il
mondo circostante, al fine di creare una
conoscenza che insegni come usare la
conoscenza che l’essere umano ha gra-
dualmente acquisito, affinché sia possi-
bile costruire «un ponte verso il futu-
ro», una «scienza della sopravvivenza».
Questo sguardo presenta un’impor-
tante analogia con il passo che Papa
Francesco compie scrivendo l’enciclica
Laudato si’. In un certo senso, il deside-
rio di Potter si vede realizzato in modo
tivo di temi e problemi per la bioetica.
È soprattutto uno sforzo per evidenzia-
re che le questioni più tradizionalmente
affrontate nella bioetica personalista esi-
gono un contesto più vasto per poter
essere veramente risolte al momento di
condurre le grandi battaglie culturali,
giuridiche e politiche del nostro tempo.
Le considerazioni presentate da Papa
Francesco nella Laudato si’ sono molto
vaste, interdisciplinari e complesse. Tut-
tavia, se le si guarda attentamente, ri-
chiedono una nuova comprensione del
carattere relazionale della persona, della
conoscenza e del mondo come totalità.
Sia quando si parla della necessità di
una «ecologia integrale» — che permet-
ta una prospettiva pluridimensionale in
cui si avverta il bisogno di riconoscere
le interrelazioni economiche, sociali e
culturali della causa ambientale e il suo
legame con le preoccupazioni della vita
quotidiana e con quelle che nascono
dalla gestione del bene comune e dalle
nuove sfide in materia di equità interge-
nerazionale — sia quando si sottolinea
l’importanza del dialogo tra le nazioni,
tra le discipline, o quando si ribadisce
con forza che «tutto è connesso», la ca-
tegoria «relazione», in modo tacito o
esplicito, si pone al centro di tutta la
questione.
Di fatto, la nozione di persona fu
concepita e discussa nel IV e nel V seco-
lo nelle riflessioni sulla relazionalità tri-
nitaria, ossia la relazionalità di una com-
munio personarum. Fu poi oggetto di in-
numerevoli approfondimenti da parte di
autori come san Tommaso d’Aquino. In
Cristo mi invita. Con questo elemento,
può nascere una nuova bioetica perso-
nalista, più critica e sociale.
La forza della parola
Parimenti, per comprendere che il pa-
radigma tecnocratico attuale non rap- FIRENZE, 21. «L’educazione è uno de- pre più rare» le “parole parlanti”, che
presenta l’ultima parola nella bioetica e gli obiettivi indubbiamente più alti esprimono cioè un pensiero che le so-
nella vita del mondo, bensì che esiste che l’essere umano è chiamato a rag- stiene e le motiva, sostituite ormai qua-
un’alternativa non solo auspicabile ma giungere per mezzo della parola»: lo si del tutto da “parole parlate”, «ripeti-
anche fattibile per costruire tutte le cose sottolineano i vescovi della Toscana tive, vuote e, proprio per questo, assor-
in modo diverso, occorre esaminare più
nella lettera pastorale dal titolo La for- danti».
a fondo la globalizzazione e le sue dina- za della parola su «comunicazione e Auspicando «una vera e propria pu-
miche interne. La globalizzazione pos- formazione a 50 anni dalla morte di rificazione del linguaggio che lo liberi
siede un’evidente dimensione economi- don Lorenzo Milani». Alla luce della da tutte le ombre e le memorie negati-
ca, tecnologica, comunicazionale e poli- recente visita di Papa Francesco a Bar- ve che lo hanno segnato», l’episcopato
tica. La sua comprensione profonda non biana i presuli invitano a riflettere su toscano lancia la sua sfida: «Imparare
può però prescindere dall’ecumene di «quegli interrogativi e quelle provoca- a pronunciare solo parole che nascono
popoli solidali che dobbiamo costruire. zioni» che vennero lanciate da don dal cuore, leggere e profonde, gentili e
Per una nuova bioetica globale d’ispira-
zione personalista occorre dunque una
comprensione più profonda della dina-
mica dei popoli all’epoca della globaliz-
zazione. Esistono molti miti attorno al
nuovo mondo globale che vanno dalle
strane teorie della cospirazione agli in-
genui ottimismi post-illuministici. In
molte diagnosi e interpretazioni attuali
il popolo come soggetto viene ignorato
o ideologizzato. È quindi necessario che
emerga una bioetica più consapevole
della sua dimensione bio-politica. Il di-
segno politico-strategico delle popola-
zioni è un fatto empirico che sta diven-
tando sempre più sofisticato e richiede
quindi una comprensione e un’analisi
razionale rigorose.
Papa Francesco nella Laudato si’ os-
serva argutamente: «Non si può soste-
nere che le scienze empiriche spieghino
completamente la vita, l’intima essenza
di tutte le creature e l’insieme della real-

Ad Assisi la festa del Perdono
ASSISI, 21. L’abito che padre Pio da Pietrel-
cina indossava il giorno in cui ricevette le
stimmate sarà esposto alla Porziuncola in
occasione del Perdono di Assisi. Il saio del
santo delle stimmate arriverà la mattina di
domenica 29 luglio e potrà essere venerato
fino a giovedì 2 agosto dalle migliaia di pel-
legrini che come ogni anno, ormai da otto
secoli, giungeranno nella basilica di Santa
Maria degli Angeli per ottenere la tradizio-
nale indulgenza che, come è noto, venne
concessa nel 1216 da Papa Onorio III su ri-
chiesta dello stesso Francesco d’Assisi.
Precedute da un triduo di preparazione
presieduto dal vescovo di Gubbio, Luciano
Paolucci Bedini, le celebrazioni principali
avranno inizio mercoledì 1° agosto. Alle ore
11 il ministro generale dell’Ordine francesca-
no dei frati minori, padre Michael Anthony
Perry, presiederà la messa, alla quale farà se-
guito la processione di “Apertura del Perdo-
no”, così chiamata perché da quel momento,
fino alle ore 24 del 2 agosto, l’indulgenza
plenaria concessa quotidianamente alla Por-
ziuncola si estende a tutte le chiese parroc-
chiali sparse nel mondo e anche a tutte le
chiese francescane. Alle 19, i primi vespri sa-
ranno presieduti da monsignor Domenico
Sorrentino, vescovo di Assisi - Nocera Um-
bra - Gualdo Tadino. Durante i due giorni
di festa la basilica rimarrà sempre aperta per
permettere ai pellegrini di accostarsi più
agevolmente al sacramento della riconcilia-
zione.
Nel pomeriggio di domenica è previsto
l’arrivo dei giovani partecipanti alla trentot-
tesima edizione della marcia francescana. In
programma spettacoli ed eventi sul piazzale
della basilica; tra essi il Concerto del Perdo-
no della banda della Gendarmeria vaticana.
Milani. Lo scopo del testo, viene spie-
gato, è quello di alzare «il velo su una
questione di grandissimo rilievo e che
continuerà a sfidarci per molti anni a
venire», quella della parola e dell’edu-
cazione. Ma anche di «saldare il debi-
to di riconoscenza che le nostre Chie-
se, in Toscana e non solo, hanno accu-
mulato nei confronti dell’esperienza e
dell’insegnamento di don Lorenzo Mi-
lani».
La lettera riflette sulla “crisi” della
parola al tempo dei social e delle fake
news e rilancia quel «ridare la parola ai
poveri» che costituisce il carisma del
priore di Barbiana. In particolare, per i
presuli, «le infinite possibilità di con-
nessione offerte dai nuovi strumenti
non stanno producendo un’effettiva
crescita della comunicazione né, tanto
meno, un incremento della sua quali-
tà». In tal senso, viene osservato, «nel
nostro contesto ipermediatizzato, paro-
le e immagini hanno fatto quasi banca-
rotta». I vescovi reputano invece «sem-
assorte, fragili e sincere, parole che
fanno bene».
I presuli auspicano così che «questa
lettera possa aiutare le nostre comuni-
tà a prendere maggiore coscienza del
valore della parola e della ingente re-
sponsabilità che ce ne è stata affidata
proprio come uditori e discepoli della
Parola». In questa ottica, il testo mette
a fuoco «gli approfondimenti sul pote-
re che la parola ha di incantare, acca-
rezzare e guarire, ma soprattutto sulla
forza dell’annuncio che non può essere
separata dalla coerenza della vita, pe-
na la sua assoluta inconsistenza». I ve-
scovi osservano poi un «profondo rin-
novamento del linguaggio dell’annun-
cio della fede», promosso dal pontifi-
cato di Papa Francesco. E segnalano
come si stia decisamente passando
«dal linguaggio aulico della tradizione
teologica a una comunicazione imme-
diata che privilegia le parole del di-
scorso comune».
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO domenica 22 luglio 2018

Bruno Marie Duffé presenta il dicastero per lo sviluppo umano all’Amecea

Nella dignità della persona

il futuro dell’Africa
di MAURIZIO FONTANA ma assemblea plenaria dell’Ame- gli appelli e gli insegnamenti Quali sono state le risposte dei ve-
cea — l’associazione che riunisce dell’enciclica Laudato si’ e della scovi dell’Africa orientale?
Una paziente e articolata tela di i membri delle conferenze epi- dottrina sociale della Chiesa. «Il Essi portano sulle loro spalle
comunicazione, informazione e scopali della parte orientale del centro di tutto — dice il sacerdo- le sofferenze e le speranze delle
coinvolgimento: è quella che il continente — in corso ad Addis te francese in questa intervista persone, sono direttamente coin-
Dicastero per il servizio dello Abeba fino al 23 luglio. E pro- all’Osservatore Romano — è la volti dalle urgenze che vivono
sviluppo umano integrale sta tes- prio nel pieno dei lavori il Dica- dignità della persona: è attorno gli uomini e le donne delle loro
sendo in tutto il mondo, andan- stero vaticano ha organizzato a essa che l’Africa, terra da secoli comunità: accesso all’acqua pota-
do a incontrare le conferenze un’intera giornata introdotta ferita dalla violenza e dallo sfrut- bile; cibo sano; educazione; sani-
episcopali per spiegare e condivi- dall’intervento del segretario, tamento irresponsabile e crimina- ché cercano opportunità; pur- ha avvertito l’importanza della
tà; giustizia; diritti e pace. Sanno troppo molto spesso scappano missione della Chiesa in uscita
dere la propria attività. In questi monsignor Bruno Marie Duffé. le delle risorse naturali e umane, che l’azione è così necessaria, e
giorni al centro dell’attenzione È stata l’occasione per declinare dalla corruzione, dalle lotte di da violenze e guerre, da disastri per mettersi al servizio dello svi-
così vasta, da poter sfiancare chi naturali e povertà estreme. È ne- luppo umano integrale di mi-
c’è l’Africa, con la diciannovesi- nella realtà africana i contenuti, potere, potrà costruire un futuro. vi si doni totalmente. Perciò la
E la dignità è rispettata vera- cessaria una solidarietà interna- granti, rifugiati e persone vittime
loro preoccupazione è anche zionale per trovare soluzioni co- di tratta.
mente solo in una prospettiva in- quella di mantenere un buon
tegrale, che abbraccia in un uni- muni e consolidate che consenta-
equilibrio tra azione sociale e di- no di considerare le migrazioni Il Dicastero ha già in programma
co vincolo l’uomo, la natura, la mensione spirituale di annuncio
comunità e il creatore». come un’opportunità e non un iniziative simili con altre conferenze
del Vangelo. Una seconda preoc- dramma. Fare in modo che tutti episcopali?
cupazione pastorale è quella di possano godere del diritto di
Come si inserisce il concetto di svi- poter offrire ai più poveri soste- Al momento è prevista la par-
luppo umano integrale nel concreto emigrare e del diritto di non do-
gno, risorse, educazione e spe- ver emigrare. In Africa, dove si tecipazione ad altri due incontri
dell’azione della Chiesa in Africa? ranza. Il divario tra ricchi e po- a Medellín, in Colombia, nel
guarda all’Europa unita come a
Nel contesto africano la digni- veri, in Africa e ovunque nel un modello, le ultime tendenze prossimo agosto, e in Polonia.
tà è contemporaneamente una mondo, sta crescendo, e questa politiche presentano sempre più Ci sarà ugualmente un appunta-
memoria della comunità — che si ineguaglianza alimenta la violen- il sogno di un continente senza mento con i vescovi in Argenti-
esprime attraverso le culture, la za, il radicalismo, il terrorismo e frontiere. Questa volontà si vede na. E noi speriamo vivamente di
La sfida vita condivisa, il sentimento reli-
gioso e la solidarietà tra i mem-
la disperazione. In terzo luogo, i
pastori sono preoccupati per i
anche nelle Chiese locali e nei
loro pastori che ambiscono allo
poter continuare questi scambi
che appaiono vitali per il Dica-
giovani, legati a mezzi di comu-
delle migrazioni bri della famiglia allargata — ma
anche una speranza di poter do- nicazione sociale che uniformano
sviluppo umano integrale. Vedo-
no in questo la futura missione
stero e per una felice collabora-
zione con le Chiese locali, i pa-
nare ai più giovani l’educazione i loro comportamenti e li porta- stori e con le associazioni, i mo-
della Chiesa: prendersi cura de-
e la possibilità di assumersi la re- no a uno sradicamento dalla vimenti e i partner di missione.
Il continente africano è, nel gli uomini, soprattutto degli
sponsabilità dell’avvenire del propria storia e cultura. I vesco- A tale riguardo, la partecipazio-
mondo, una delle regioni che vive scartati, in obbedienza al Vange-
gruppo e dell’etnia. E la pastora- vi, in definitiva, hanno bisogno ne attiva dei laici di numerose
il fenomeno migratorio con lo e nella pratica della dottrina
le deve incidere su questi due li- di essere sostenuti: è essenziale organizzazioni cattoliche così co-
maggiore drammaticità. Disastri sociale. Nella regione dell’Ame-
velli, confrontandosi con le che tutti gli agenti della solida- me delle reti di organismi carita-
ambientali, povertà, conflitti sono cea, in particolare, la Chiesa, i
emergenze più rilevanti. La ri- rietà possano operare e lavorare tivi ad Addis Abeba sottolinea il
all’origine dello spostamento di suoi pastori, i religiosi, i laici e
flessione sulla violenza ad esem- insieme per contribuire allo svi- dinamismo di questa “missione
grandi masse di persone. E non si persone di buona volontà sem-
pio, che ha avuto un posto im- luppo e alla crescita dei diritti. E in dialogo”. Lo sviluppo umano
parla solo di quanti cercano Masoud Kibwana, «Rifugiati africani» brano orientati ad affrontare
portante nei lavori dell’Amecea, ciò esige anche di curare il dialo- integrale ha bisogno di tutti i ca-
futuro e speranza al di là del go tra tutti noi. queste sfide con l’ottimismo e
ha evidenziato che finché questa l’entusiasmo della fede. Per loro, rismi e di tutti i talenti. E il Di-
Mediterraneo, ma anche dimensione essenziale della di- castero è al servizio di chi agisce
questo, sono elevati anche i le migrazioni possono diventare
dell’ingente numero di sfollati gnità umana non è rispettata, si Quale può essere il ruolo dell’Ame-
numeri degli sfollati per disastri opportunità per lo sviluppo per la solidarietà e per la pace.
interni. Monsignor Duffé ha apre la via a conflitti sociali, po- cea nella pacificazione dell’area?
ambientali: in Somalia 1.287.000, umano integrale. Soprattutto so- Le tre parole chiave che hanno
riportato alcuni dati forniti in Etiopia 1.159.000, in Sud litici e inter-etnici. Lo sviluppo La Chiesa rappresenta un’au- dato il titolo all’assemblea del-
no convinti che la Chiesa possa
dall’O rganizzazione Sudan, 932.000. In quest’ultimo umano integrale, nel contesto torità morale determinante nei ancora fare molto per le persone l’Amecea sono per noi un inco-
internazionale per le migrazioni paese gli sfollati a causa della africano, appare allora come l’al- processi di pace, e può esserlo in movimento: dopo il dibattito raggiamento e una spinta al rin-
(Iom). «Nell’Africa sub-sahariana guerra stanno superando ternativa alle derive che nascono anche in Africa orientale. I ve- di questi giorni, chi era già im- novamento: «Vibrante diversità;
si contano oggi circa 5.472.000 i 2.000.000 di persone. In tale dagli abusi di potere, dalla cor- scovi sono coscienti di questa pegnato in questa pastorale si è eguale dignità; unità pacifica in
persone sfollate a causa di quadro desolante, secondo ruzione e dalla cecità dovute alla missione anche se, naturalmente, sentito confermato, chi esitava D io».
conflitti, mentre più di 2.561.000 gli esperti, l’Uganda è il paese sola ricerca di possesso e di con- temono di essere strumentalizzati
migrano per disastri ambientali. modello per quanto riguarda trollo. Anche la Chiesa deve da chi detiene il potere. La vio-
In Africa orientale, dove quasi la gestione dei flussi di rifugiati, convertirsi a questa integralità: lenza è molto spesso come un
tutti i paesi hanno conosciuto molti dei quali provengono educare al rispetto di tutta la fuoco che può essere facilmente
conflitti armati e in alcuni, come dal Sud Sudan (639.000 secondo persona e di tutte le persone attizzato quando si soffia sulle
il Sud Sudan, si soffre ancora per le più recenti stime). senza discriminazioni. ceneri. È qui che si inserisce la Causa di beatificazione e canonizzazione
sfida del dialogo tra tutte le co-
munità e le sensibilità religiose e della serva di Dio
politiche. L’Amecea, tra l’altro,
ha riunioni periodiche regolari Chiara Corbella
che favoriscono la fraternità tra
Il Saint Peter Cricket Club a Londra e a Windsor gli episcopati e la possibilità di Laica e madre di famiglia
condividere metodi e mezzi di
In campo con la regina azione. Se la Chiesa, infatti, ap-
pare divisa, perde in credibilità.
EDITTO
Il 13 giugno 2012 moriva a Pian della Carlotta (Manziana) la serva di
Se invece è unita e fiduciosa, è Dio Chiara Corbella, laica e madre di famiglia, sposa e madre di gran-
Lo sport come occasione di mondo in quattro occasioni; mani, ma anche da sikh, indù, evidentemente più forte.
de fede in Dio. Dopo essersi sposata il 21 settembre 2008, si trovò ben
amicizia tra cristiani e con ap- la quinta sarà nella prossima buddisti ed ebrei londinesi. presto a vivere situazioni davvero difficili quali la morte di due figli,
partenenti ad altre religioni: Tra le tappe più significati- Qual è l’impatto delle migrazioni
edizione del 2019. sullo sviluppo umano integrale? poco dopo le nascite. Durante la terza gravidanza, a Chiara fu diagno-
fedeli a questa loro singolare Si è trattato di un avveni- ve del tour quella a Windsor sticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mor-
vocazione i sacerdoti e i semi- mento senza precedenti, in per l’incontro con il Royal Le migrazioni sono un feno- tali sul bambino che portava in grembo, ma l’attesa ne avrebbe com-
naristi delle università pontifi- cui si sono confrontate da una Household Cricket Club, meno storico globale. Lo stesso promesso l’efficacia. La donna decise di portare a compimento la gravi-
cie che militano nel Saint Pe- svoltosi nel campo di Frog- sviluppo economico dei conti- danza. La sua oblazione rimane come faro di luce della speranza, testi-
parte una squadra che ha uni-
ter Cricket Club hanno gioca- more all’interno dell’Home nenti ricchi è anche frutto di di- monianza della fede, in Dio, Autore della vita, esempio dell’amore più
to nei giorni scorsi una serie to i cattolici del Saint Peter park del castello reale, alla namiche migratorie. Oggi, uomi-
Cricket Club agli anglicani grande della paura e della morte.
di partite nel Regno Unito, presenza di Elisabetta II. La ni e donne, in particolari giova-
dell’Archbishop of Canterbu- Essendo andata vieppiù aumentando, col passare degli anni, la sua
dove hanno avuto l’onore di sovrana ha salutato gli atleti, ni, si muovono innanzitutto per-
ry’s XI, e dall’altra una com- fama di santità ed essendo stato formalmente richiesto di dare inizio al-
incontrare Elisabetta II. posando con loro per la foto
posta soprattutto da musul- ricordo. la causa di beatificazione e canonizzazione della serva di Dio, nel por-
Fondata nel 2013 sotto
tarne a conoscenza la comunità ecclesiale, invitiamo tutti e singoli i fe-
l’egida del Pontificio consiglio
deli a comunicarci direttamente o far pervenire al tribunale diocesano
della cultura, la squadra vati-
del Vicariato di Roma (piazza San Giovanni in Laterano, 6 - 00184 Ro-
cana composta da atleti pro-
venienti in prevalenza da In- ma) tutte quelle notizie, dalle quali si possano in qualche modo arguire
ghilterra, Irlanda, India, Paki- elementi favorevoli o contrari alla fama di santità della detta serva di
stan e Sri Lanka ha scelto la D io.
terra d’origine di questo sport Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti
diffusissimo soprattutto nel- gli scritti a lei attribuiti, ordiniamo, col presente editto, a quanti ne fos-
l’area del Commonwealth bri- sero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine al medesimo tri-
tannico per la quarta edizione bunale qualsiasi scritto, che abbia come autore la serva di Dio, qualora
della manifestazione Light of non sia già stato consegnato alla postulazione della causa.
Faith. Tra le tappe principali Ricordiamo che col nome di scritti non s’intendono soltanto le opere
il Lancashire — dov’è stata af- stampate, che peraltro sono già state raccolte, ma anche i manoscritti, i
frontata la rappresentativa del diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata della serva di Dio. Coloro
prestigioso Stonyhurst Colle- che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia de-
ge, fondato dai gesuiti nel XVI bitamente autenticata.
secolo — e poi Londra. Stabiliamo, infine, che il presente editto rimanga affisso per la durata
Nella capitale britannica gli di due mesi alle porte del Vicariato di Roma e che sia pubblicato
atleti in giacca gialla sono sull’inserto diocesano di Roma dell’«Avvenire» nonché su «L’O sserva-
scesi in campo nello storico
tore Romano», edizione scritta in lingua italiana.
Lord’s Cricket Ground: uno
degli stadi più antichi di que- Dato in Roma, dalla Sede del Vicariato, il 2 luglio 2018
sta disciplina — al cui interno
ANGELO cardinale DE D ONATIS
ha sede anche la federazione
Vicario Generale
nazionale — e tuttora uno dei
più prestigiosi, avendo ospita- MARCELLO TERRAMANI
to le finali della Coppa del Notaro