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PAESE :Italia DIFFUSIONE :(500000)

PAGINE :9 AUTORE :Hugo Bowles


SUPERFICIE :14 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

14 maggio 2018

INTERVENTO

Bollino Uesuicorsiin linguastraniera l’inevitabile semplificazione linguistica


della lingua “franca” porti a un impoveri-
di Hugo Bowles mento a livello concettuale.
La seconda questione è come sfruttare a
l mese di maggio è il periodo in cui gli livello programmatico l’interessante mix di
studenti cominciano a prendere deci-

I
lingua e cultura generato dall’ambiente in-
sioni concrete in merito alla materia di ternazionale, magari adottando una politica
studio della prima laurea o degli studi multilingue e incoraggiando gli studenti ad
post-laurea. Una delle domande principali apprendere la lingua del Paeseospitante co-
che gli studenti di Economia si pongono èse me parte integrante del loro corso di studio.
valga lapena iscriversi a un corso di laurea in Una delle caratteristiche più attraenti dei
lingua inglese, dove la scelta sta diventando corsi di laurea in Italia è proprio lalingua ela
sempre più ampia.
A prima vista, i vantaggi culturali di una cultura alle quali gli studenti internazionali
scelta del genere sono evidenti. L’uso del- si trovano esposti. Eppure molti di loro la-
l’inglese come lingua “franca” in un ambien- sciano l’Italia con un master in Economia
te universitario internazionale risulta estre- senza aver imparato l’italiano.
mamente gratificante per chi lo parla. I nu- Di questi temi –l’inglese lingua franca e le
merosi docenti universitari italiani che han- politiche linguistiche universitarie - si par-
no studiato o lavorato all’estero in lerà il venerdì 25maggio in un simposio su
università anglofone si trovano a proprio English Medium Instruction alla Facoltà di
agio in un ambiente internazionale e non Economia dell’Università di Roma Tor Ver-
hanno alcuna difficoltà atenere lezioni di in- gata,in collaborazione con l’Università Cat-
glese nella propria area di competenza. Allo tolica del Sacro Cuore di Milano. L’attenzio-
stesso modo, il successo del programma ne sarà rivolta soprattutto all’Europa. Prima
Erasmus ha fatto sì che molti studenti euro- o poi, è probabile che l'Europa stabilirà dei
pei di Economia inizino i loro studi post-lau- criteri standardizzati per il controllo della
rea in Italia avendo già portato a termine qualità dell’insegnamento e delle politiche
uno o più moduli di studio internazionale in linguistiche nei corsi di laurea in inglese e
inglese. Tutti sembrano godere dell’atmo- che le università saranno tenute arispettarli
sfera più rilassata etransnazionale di questi per ottenere il “bollino di qualità” necessa-
corsi, in cui le relazioni tra docenti estuden- rio. Si augura che ricercatori e responsabili
ti risultano livellate per il fatto che tutti stan- delle politiche universitarie italiane siano
no parlano in una seconda lingua. attrezzati per comprendere e affrontare la
Ora che i corsi di laurea in lingua inglese si sfida linguistica e pedagogica che li attende.
L’autore è professore associato di lingua inglese
stanno moltiplicando in tutta Europa, l’at-
all’Università di Roma Tor Vergata
tenzione dei ricercatori e dei responsabili
© RIPRODUZIONE
RISERVATA
delle politiche universitarie europee si sta
rivolgendo verso le aree in cui i corsi hanno
bisogni di migliorarsi. Tra queste vi èla que-
stione cruciale dell’apprendimento disci-
plinare. Una conoscenza linguistica corri-
spondente al livello europeo B2èconsidera-
ta il livello minimo indispensabile per segui-
re un corso di laurea in lingua inglese.
Tuttavia molti si interrogano sulla qualità
dell’interazione in lingua inglese quando
docente e studente hanno bisogno di entra-
re nel merito di questioni sottili edettagliate
nella seconda lingua. Rimane il dubbio che
l’inevitabile semplificazione linguistica

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(500000)
PAGINE :9 AUTORE :Hugo Bowles
SUPERFICIE :14 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

14 maggio 2018

Il divario Nord-Sud
Grado di copertura e importo medio delle borse di studio
Importo Copertura Importo Copertura
medio % medio %
Abruzzo Piemonte
3.464 100 3.568 100
Basilicata Bolzano
3.756 100 2.381 100
Calabria Trento
3.051 67,1 1.830 100
Campania Puglia
2.624 87,6 3.158 100
Emilia Romagna Sardegna
3.702 100 2.494 100
Friuli V.G. Sicilia
2.488 100 2.551 81,3
Lazio Toscana
3.406 100 3.135 100
Liguria Umbria
2.522 100 3.748 100
Lombardia Valle d’Aosta
2.774 99,7 3.066 99,7

Marche Veneto
2.789 100 2.564 99,1
Molise Italia
3.476 93,9 3.020 95,7

Fonte: Coordinamento Nazionale Universitario

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