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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

APPUNTI DI CALCOLO STRUTTURALE CON ELABORATORE


(dott. Ing. Pietro Orsini)
INTRODUZIONE

Questi appunti costituiscono una sintesi del ciclo di lezioni tenute nellambito del
Corso di Tecnica delle Costruzioni per Edili. La finalit stata quella di introdurre
gli studenti al calcolo automatico delle strutture ed alluso del programma Sap
2000 N al minimo delle potenzialit del programma, per facilitare lanalisi dei telai
piani proposti nello sviluppo delle esercitazioni e del laboratorio. Si parte quindi
con una introduzione, nelle sue linee essenziali, dellalgoritmo di calcolo del
metodo degli elementi finiti, facendo riferimento ad una struttura reticolare piana,
sottintendendo che altre tipologie di elementi seguono lo stesso schema, ma con
maggiori gradi di libert per i nodi. Naturalmente vengono date le informazioni
necessarie sul modo di operare sia del calcolatore che del programma di calcolo, a
seguito dellinput del problema assegnato. Segue poi una spiegazione dei comandi
del programma SAP2000 N che possono essere utili allo studente ed un excursus
sulla formazione di un problema e sullimmissione dei dati relativi. Alla fine di
questo capitolo viene poi inserito un breve richiamo al programma
Mathcad,estremamente utile ai fini della redazione della relazione di calcolo
strutturale.
Prof. Stefano Caramelli

IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI ( F. E. M. FINITE ELEMENT METHOD )

Il metodo consiste in
- il continuo diviso in un numero finito di parti (elementi delimitati da nodi) il
cui comportamento definito da un numero finito di parametri.

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- La soluzione del sistema come assieme dei suoi elementi segue le regole dei
problemi discreti standard.
Vediamo un esempio elementare:
Consideriamo una travatura reticolare piana; viene definito ogni elemento e (asta
prismatica con area della sezione trasversale =Ae, lunghezza =Le e modulo
elastico del materiale =Ee), compreso fra i nodi (joints) i ed n . Fra gli spostamenti
a l ( di componenti u l e v l ) e le forze q l ( di componenti U l e V l ) applicate nei
nodi, valgono le seguenti 4 equazioni lineari, in coordinate locali (riferite
allelemento):
q = Ke i a i
i

1 0 1 0
E A 0 0 0 0
Ove Kei = e e
Le 1 0 1 0
0 0 0 0

definita come matrice locale delle rigidezze

uil U il
vil V il
ed ai = q =
i U nl
u nl
vnl V nl

sono i vettori delle componenti delle forze (caratteristiche di sollecitazione)


applicate ai due nodi di estremit di unasta di travatura reticolare piana.

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Coordinate locali

Fig 1
Elemento e in coordinate locali parallelo ad Xl

Usando la seguente matrice C dei coseni direttori per il cambio di


coordinate :

cos sin 0 0
sin cos 0 0
Ci =
0 0 cos sin
0 0 sin cos

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e
possiamo portare in coordinate globali la matrice delle rigidezze K
e
K = C . Ke l . C T

da cui in coordinate globali abbiamo la matrice locale delle rigidezze di


una asta di travatura reticolare piana :

cos2 sin cos cos2 sin cos


E e Ae sin cos 2
sin sin cos sin2
Ke =
Le cos2 sin cos cos2 sin cos
sin cos 2
sin sin cos sin2

E gli spostamenti e forze in coordinate globali X e Y :

ui Ui
vi Vi
ae = qe =
un Un
vn Vn

Coordinate globali

Fig 2
Elemento e in coordinate globali inclinato di a rispetto ad Xl

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Vale quindi
qe = K e ae
(1 )

legame sforzi deformazioni per lelemento e in coordinate globali.


La descrizione di tutta la struttura necessita di definire i carichi esterni
applicati ai nodi :

r1
xi
r= ove ri = componenti delle forze esterne applicate ai nodi
y
i
rn

Dobbiamo soddisfare equilibrio e congruenza :


- ogni sistema di spostamenti nodali congruente
- lequilibrio per ogni nodo deve sommare le forze esterne applicate alle
componenti delle forze interne di tutte le aste che concorrono in quel nodo :

m
e 1 2 3
r i = qi = qi + qi + qi + ......
e =1
chiaramente solo gli elementi che includono quel nodo verranno inseriti
nella sommatoria. Ovvero :

ri = ( m K ie) a1 + ( m K ie ) a2 + .....
1 2 (2)
e =1 e =1
Ancora la sommatoria limitata agli elementi che convergono al nodo i.

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Scrivendo la (2) per tutti i nodi abbiamo :

r=Ka (3 )
Sistema di equazioni lineari con K matrice globale di rigidezza.
Alla (3) si impongono le condizioni di contorno costituite dai vincoli
(incastri, cerniere carrelli ecc.), ovvero si riduce il numero delle equazioni;
nel sistema di equazioni, alle righe (e colonne) cui corrisponde il grado di
libert eliminato dal vincolo, si impongono tutti i termini nulli (o
ingegneristicamente piccoli ) e lelemento diagonale si pone = 1.
Si risolve e/o si inverte la (3) ridotta :
-1
a=K r

si inseriscono le a nella (1) di ogni elemento ed abbiamo ottenuto, con un


e
breve esempio, gli sforzi q in tutti i nodi della travatura.
e
Gli sforzi q sono le caratteristiche della sollecitazione nelle sezioni
corrispondenti della travatura, ed in questo particolare caso coincidono con
le estremit delle aste.
e e
In questa esemplificazione abbiamo visto che i vettori q ed a degli
e
elementi hanno 4 componenti (due per nodo) e K ne ha quindi 16. Negli
e e
elementi di : trave spaziale abbiamo q ed a 12 componenti (sei per
e
nodo) e K 144 elementi.; le sei componenti per nodo sono 3 forze + 3
e e
coppie per q e 3 spostament + 3 rotazioni per a . Le dimensioni delle
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matrici globali di rigidezza saranno m x m = m ; ove m dato dal prodotto
del numero dei nodi n per il numero dei gradi di libert di ogni nodo g

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Fig 3
Alcuni esempi di elementi lineari, piani e spaziali.

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3 IL PROGRAMMA SAP2000N

Fig 4
Schermata del programma SAP 2000 di un telaio piano

Le spiegazioni seguenti , sono un breve excursus sui comandi del programma


SAP2000N, disponibile presso la Facolt per uso didattico e con i vincoli dettati
dalla legislazione vigente e dalle disposizioni della Facolt.
Per spiegazioni pi esaurienti o per tipologie di strutture pi articolate
rispetto a quelle richieste dal corso di Tecnica delle Costruzioni si rinvia
all help in linea del programma stesso.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Dopo lexcursus dei comandi viene consigliata in sommi capi la sequenza


da usare per produrre una struttura similare a quella qui riportata nella
figura .
La struttura costituita da un telaio piano, vincolato con incastri ai nodi 1,
2, 3 e 12. Gli altri nodi 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 ed 11 collegano rigidamente gli
elementi costituiti dai pilastri 1 ... 7 e dalle travi 10 13.
Nel nodo 1 sono visibili gli assi globali X e Z (1 e 3)
Per quanto riguarda le rigidezze degli elementi ed i carichi applicati si
rimanda ai paragrafi specifici riportati nel corpo dellexcursus seguente.
Si presuppone che il lettore dei seguenti appunti abbia una conoscenza
delluso del mouse nel selezionare gli oggetti dello schermo e nella tecnica
di drag and drop, nonch delle procedure di gestione del sistema
operativo Windows usato.
La lettura inoltre consigliata con il programma Acrobat Reader di pubblico
dominio per poter ingrandire i paricolari delle figure che non sempre riescono ben
riprodotte a stampa.

Preliminarmente allesercizio proposto vengono richiamati solamente i


principali comandi del programma necessari alla preparazione di una
struttura piana
I comandi contrassegnati da questo simbolo non sono essenziali per una
conoscenza basilare del programma o sono comandi tipici di Windows e
non verranno spiegati in questo contesto.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Menu File :
New Model - apertura di una nuova struttura, ed impostazione della
griglia dei nodi .
Open - apertura di un file di una struttura gi impostata e precedentemente
salvata
Import - importazione di files
tipo sap90 o formato .DXF
derivati da Autocad, per facilitare
limpostazione della geometria
della struttura.

Print Comandi di stampa di


input e di outputs, nelle
sottofinestre si sceglie anche
lopzione per la stampa a video o
a stampante; per la stampa delle
figure pu risultare pi agevole
usare il tasto Stamp della tastiera
e poi il comando copy di word.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Menu Edit :
Questi comandi necessitano che i nodi o gli elementi su cui si vuol
intervenire siano stati preventivamente selezionati cliccandoli con il mouse
o selezionandoli con una finestra
Undo / Redo - Annulla / ripete lultimo
comando
Cut, Copy, Paste , Delete - Comandi
che tagliano, copiano, cancellano,
incollano (tipo windows)
Merge Joints - Unisce nodi che nel
corso della costruzione geometrica o
nellimportazione di files .DXF si sono
sdoppiati
Move - Sposta i nodi con incrementi
delle coordinate
Replicate - Genera nuovi nodi partendo da
quello/ quelli selezionati
Divide Frames - Divide le aste ai nodi che incontrano o in pi parti
Join Frames - Riunisce pi aste/elementi
Disconnect, Connect - Stacca o riattacca uno o pi elementi

I puntini indicano che si aprono


una o pi successive finestre per
ulteriori specifiche

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Menu View :
Set 3D View - Set 2D View setta i parametri
della vista 2D e 3D
Set Limits - limita la finestra visibile sullo
schermo (utile nelle visioni spaziali per vedere
solo alcuni elementi)
Set Elements - definisce le caratteristiche da
nascondere/visualizzare di nodi ed elementi.
Rubbeband Zoom - Restore Full View-
Previous - Zoom - Zoom In One Step - Zoom
Out One Step comandi di zoom presenti anche
nella barra dei pulsanti.
Show Grid visualizza la griglia
Show Axes... visualizza gli assi
Show selection only...visualizza solo le parti
selezionate
Save named view - Show named view- salva e
mostra le viste
Refresh Window - Refresh View - rigenera la vista o la finestra
eliminando imperfezioni

Barra dei pulsanti

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Men Define

Materials.-..Definisce le
caratteristiche elastiche e
meccaniche dei materiali ( modulo
elastico, peso, ecc.)
Frame section-definisce le
caratteristiche geometriche delle
sezioni (vi sono alcune figure
predefinite ; angolari, doppio T, tubi,
ecc.)
Static Load Cases si definisce il
nome e il tipo di carico cui in seguito
assegnare, con il comando Assign, i
carichi specifici su aste e nodi.
Load combination - permette di
combinare i vari carichi tra loro e di
definire i coefficienti moltiplicativi
(conviene inserirvi i coefficienti
degli SLU e SLE, ecc. ).

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Men Draw

Reshape element - permette dimodificare


la posizione degli elementi della struttura
Add special joints - aggiunge i joints
(nodi)
Draw Frame elemnt.-.disegna (genera)
elementi (travi).
Quick Draw Frame element.-..comando
rapido per disegnare elementi
Edit Grid - crea una griglia o ne modifica
una esistente
Lock Grid -.blocca la griglia
Snap to Grid - mette le calamite alle
intrersezioni della griglia, per cui attrae il
puntatore sullo schermo.
Glue Joints to Grid - consente di piazzare i nodi della struttura
esattamente sulle intersezioni della griglia
Snap to Joints.-.mette le calamite nei nodi della struttura
New Labels - rinumera nodi/elementi

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Men Select
Select - seleziona le seguenti opzioni o
parti della struttura
Per selezionare nodi e / o elementi
anche sufficiente cliccarli sullo
schermo
Deselectdeseleziona le seguenti opzioni o parti della struttura
Men Assign
In questo men ai nodi/elementi selezionati e che appaiono evidenziati
sullo schermo vengono assegnati
Joint-Apre il sottomen di assegnazione per i nodi
Restraints Vincoli rigidi esterni
Constraints Collegamenti e link interni
Springs- Vincoli elastici - Masses-Masse
concentrate - Local Axes-Non usare
(principianti)
Frame Apre il sottomen di assegnazione per gli elementi
Sections-Caratteristiche
geometriche/statiche della sezione
Releases-Sconnessioni interne
Local Axes- Orienta gli assi locali degli
elementi
Output Segments Divide lelemento in
pi parti, solo per gli outputs dei risultati

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Joint Static Loads - assegna i carichi statici (Forces) o spostamenti


(displacements) ai nodi
(Joints)
Frame Static Loads assegna i carichi statici agli elementi trave
Point and uniform Carichi
concentrati e distribuiti, forze e
coppie
Men Analyze
Set Options - assegna gradi di
libert elastici ai nodi e/o la tipologia
di struttura
Gradi di libert elastici (DOF Degrees Of
Freedom) = spostamenti di traslazione e
rotazione consentiti ai nodi nella
deformazione elastica della struttura.
Available DOFs si assegnano
rapidamente i gradi di libert a tutti i
nodi della struttura
Fast DOFs posiziona rapidamente
la tipologia di DOFs
Space Frame = Telaio spaziale
Plane Frame = Telaio piano
Plane Grid = Grigliato piano
Space Truss = Reticolare Spaziale

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Run .. esegue il calcolo

Men Display
Show Undeformed Shape
Mostra la Geometria della
struttura indeformata
Show Loads Mostra i carichi
applicati ai nodi (joints) o alle
travi (Frame)
Show Input Tables .. Mostra i
dati iniziali del problema (Input)
in forma di tabelle per nodi ed
elementi
Show Deformed Shape Mostra la
Geometria della struttura deformata
Show ElementForces /Stresses Mostra le caratteristiche di
sollecitazione (Forces) ai nodi (joints) o alle travi (Frame)
Set Output Table Mode - Imposta i contenuti delle tabelle dei risultati
dellanalisi

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Men DESIGN
Steel design / Concrete design
Consente di scegliere la
progettazione delle strutture in ferro
o in calcestruzzo, con la normativa
che pu essre scelta nel men
Options -> Prefernces e con le
relative caratteristiche dei materiali
scelte nel men Define ->-Materials

Select Design Groups Assegna ai


gruppi di elementi (se gi
precedentemente definiti) i relativi criteri di progettazione. Per i progetti
pi semplici e per lutente neofita conviene avere un solo gruppo.

Select Design Combos Assegna le combinazioni di carico da gestire


per ottenere i risultati del calcolo gi combinati. Infatti il sistema sviluppa
il calcolo per ogni condizione di carico ( Load Case ) e poi combina dette
condizioni base nelle combinazioni di carico e con i relativi coefficienti
(Combos) in maniera lineare.

Display Design Info .. Mostra le informazioni relative ai criteri e alle


condizioni di progettazione

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Men Options
Preferences Vengono definite
precisioni di calcolo, tolleranze di
convergenza (si consiglia al neofita di
lasciare quelle che sono impostate dal
sistema Default) e le Normative di
calcolo; gli studenti di Tecnica delle
Costruzioni usuno le verifiche solo per
controllo, dovendole svolgere
esplicitamente.
Colors / Windows / / Sound /
3D View Up Direction.. Vengono
definite alcune possibilit di
visualizzazione estetiche del
programma SAP2000

Lock Model Blocca i risultati


dellanalisi

Men - Help ..AIUTO IN INGLESE

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

4 ESEMPIO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI CON IL PROGRAMMA SAP2000N

Per poter gestire facilmente limmissione dati nel programma SAP 2000,
necessario predisporre in minuta i dati da introdurre; ovvero la
geometria della struttura con le coordinate dei nodi, la geometria delle
sezioni previste, i carichi sulle aste e sui nodi nelle varie condizioni di
carico elementare, le combinazioni di carico ed i relativi coefficienti. Il
programma valuta automaticamente il peso proprio della nuda struttura in
direzione Z globale. Si consiglia di salvare il lavoro frequentemente e con
nomi diversi per le varie fasi di input.

Sequenza minimale per elaborare un telaio piano.

1. Dopo lavvio di un nuovo problema


(New Model), viene attivata una
maschera (Coordinate System
Definition) per inserire i dati iniziali
che ci definiscono una griglia spaziale
a passi costanti. Per noi pi
conveniente introdurre la griglia col
passo 2 seguente.
Controllare preventivamente in basso a
destra le unit di misura ed
eventualmente cambiarle.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

2. Cliccare DRAW Edit grid..


Appare lo schermo Modify Grid lines.
Si introducono le varie coordinate e si
aggiungono con il testo Add Grid lines
per X, Ye per Z cliccando i relativi
pallini nel riquadro Directions.
Attivare Lock, Snap e Glue nel
riquadro, quindi cliccare OK.
Aprire due finestre per avere una visione
anche tridimensionale
Appare la griglia, cliccare il pulsante x
z

Aprire due finestre

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

3. Costruire le aste con il pulsante \\ che


cambia il puntatore. Disattivare con il tasto
escape Esc sulla tastiera; controllare, mentre
vengono disegnate, che le aste siano posizionate
sui nodi della griglia.
Per rimediare errori usare il tasto/comando
UNDO; oppure selezionare i nodi/elementi e
cancellarli con il tasto Canc su tastiera.

4. Dopo aver cos completato le geometrie della UNDO

struttura, si possono assegnare i vincoli esterni


Selezionare i nodi (cliccandoli); i nodi od
Nodo
elementi selezionati vengono evidenziati o
cliccato
tratteggiati sullo schermo
Pro memoria di cosa stato selezionato,
nella figura a lato 1 Joints selected, appare
in basso a sinistra; dopo aver selezionato i
nodi da vincolare, effettuare la seguente
sequenza
- Assign Joint - Restraints (provare ad usare il
tasto fast.)

Possono essere scelti cos ( con la v nei quadratini) i


gradi di libert (Globali) da vincolare.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

4.b Assegnare le sconnessioni. (nel nostro


esempio non ci sono sconnessioni interne, pertanto
questo passo viene saltato)
Selezionare le aste da sconnettere
Assign Frame Relases
- Per determinare start ed end controllare gli assi locali dellasta
con: View-Set elements-
4.c Assegnare le sezioni
Selezionare le aste interessate (cliccandole sullo schermo, controllare in
basso a sinistra cosa stato selezionato; passo analogo al 4 esguito per i
nodi )
Assign - Frame Sections >>appare il
riquadro a destra (Define Frame
Sections)
Cliccare la tendina Add Scegliere la
tipologia di sezione e cliccarla
- Nel riquadro che appare
I / Wide Flange Section
inserire i dati della
sezione (Dimensions) il
nome (- Section name)
ed il Materiale (Material
Steel) poi OK
Il passo 4c va ripetuto per ogni
gruppo di aste con diversa sezione

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

4.d Assegnare i carichi


Define Static load cases
Per lesercizio del corso di Tecnica
usare solo carichi Dead.

Inserire o cambiare i valori dei carichi

Usare Self Weight Multiplier =1 in modo che appaia solo una volta nelle
Combination dei carichi
4e.Define Static Load Combination

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Nella finestra della Load


Combination (nuova o da
modificare) aggiungere i
carichi con i fattori
moltiplicativi

5.Eseguire Analyse - Run


Rimane infine da gestire le
combinazioni di carico e lanalisi dei
risultati;
Si consiglia a chi si accosta per la
prima volta a questa tipologia di
programmi di gestire un prova iniziale
ancora pi semplice del nostro esempio, con una mensola od una trave
appoggiata per poter controllare in una soluzion nota segni, quantit, unit di
misura, deformazioni, caratteristiche di sollecitazione ecc. sia per i dati del
problema (input) che per i risultati numerici e grafici (outputs).
ANALISI DEI RISULTATI

Sulla barra degli strumenti, cliccando F


otteniamo una finestra per la scelta della
caratteristica della sollecitazione che apparir
sullo schermo.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Sulla barra degli strumenti, cliccando J otteniamo


una finestra per la scelta delle reazioni vincolari che
appariranno sullo schermo.
Sulla barra degli strumenti, cliccando D otteniamo una finestra per la scelta
delle deformazioni che appariranno sullo schermo.
Nelle visualizzazioni dei risultati si usa il tasto destro del mouse per
visualizzare i singoli valori dei nodi o degli elementi.

E anche utile selezionare I vari punti di vista o gli elementi nelle strutture
complesse che sullo schermo possono generare confusione.
Con il comando File ed I vari Print si possono comunque ottenere le stampe
dei risultati.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

5 ELEMENTI DI MATHCAD

Presentiamo brevemente Mathcad con la schermata del programma

La selezione di View Math Palette, attiva una


pulsantiera che apre delle sottofinestre, con pulsanti
intuitivi per scrivere i vari simboli matematici

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Il simbolo della calcolatrice attiva una pulsantiera che riporta le funzioni


elementari attivabili nel foglio di Mathcad. Funzione base :=
Ricordandoci che il calcolo procede da sinistra a destra e dallalto al basso
possiamo iniziare con alcuni calcoli elementari. Preliminarmente si
assegnano le costanti a, b, c con il simbolo di :=
Si definisce ancora con lo stesso simblo di assegnazione
la funzione f(x),
ricordandoci sempre di inserire
il simbolo di moltiplicazione,
2
cos come fra a ed x .
Inserendo poi qualsiasi valore
numerico fra le parentesi di f e
digitando poi il solo segno di uguale, otteniamo il risultato della funzione.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

Gli elementi forniti non sono chiaramente esaustivi del programma, ma forniscono
un minimo start-up, che pu gi utilmente permettere di accedere alluso dello
stesso, a chi gi possiede gli elementi matematici necessari.

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Appunti di calcolo strutturale con elaboratore

BIBLIOGRAFIA E TESTI CONSIGLIATI :

- O.C. ZIENKEWICZ - The Finite Element Method - Mc Graw Hill -


Maidenhead U.K. 1977 -
- J.S. PRZEMIENIECKI - Theory of Matrix Structural Analysis - J.Wiley
& Sons - N.Y. U.S.A. 1961 -
- G. BARLA ed Altri - Introduzione al Metodo degli Elementi Finiti -
Torino 1980 -
- MICHELE CAPURSO - Introduzione al Calcolo Automatico delle
Strutture - Ed.Sc.A.Cremonese - Roma 1977 -
- C.A.BREBBIA, J.J.CONNOR - Fondamenti del Metodo degli Elementi
Finiti - Clup - Milano 1978 -
- D.R.J.OWEN, E.HINTON - Finite Elements in Plasticity - Pineridge -
Swansea, U.K. 1980 -
- A.S.HALL and P.W.WOODHEAD - Frame Analysis - J.Wiley & Sons -
N.Y. U.S.A. 1961 -

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