Il Tesoro Nascosto
essere consapevoli della trama della realtà
RELATORE CANDIDATA
M° Nguyen Van Viet Caterina Micci
Il Tesoro Nascosto
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indice
Indice
Indice 5
Introduzione 9
3. Olismo 38
3.1. Macrocosmo e microcosmo 38
3.2. Corpo, mente e spirito 39
3.3. La visione orientale 39
Conclusioni 45
Ringraziamenti 46
Fonti 71
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Il Tesoro Nascosto
Può capitare spesso di vedere un filo d’erba crescere in mezzo al cemento; ci si potrà chiedere come mai un
cosa così delicata possa rompere una barriera apparentemente insormontabile. Potremmo affermare che il
filo d’erba stia esercitando forza o violenza per abbattere tale barriera, oppure che stia rispettando solo il
principio della propria natura?
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introduzione
Introduzione
cile della mia vita, nonostante i numerosi anni di pratica marziale, mi sono sentita im-
ne, mi sono trovata a lavorare per la prima volta con la mia “mente”. Dietro suggeri-
mento del mio maestro ho cominciato ad eseguire degli esercizi di meditazione e visua-
Il titolo di questa tesi illustra letteralmente il suo contenuto: dentro ognuno di noi si
cela un tesoro, ovvero la strada che porta alla coscienza della nostra anima, del nostro
spirito.
mente, ho imparato come respirare dolcemente dai miei nipotini, i miei genitori mi
hanno trasmesso il senso etico, il M° Viet eccezionali esercizi khi phap, mia nonna il
senso pratico, e tutte le persone che ho incontrato nella mia vita hanno avuto la loro
utilità.
Il percorso di questa mia ricerca è stato quello di sperimentare dei mezzi efficaci per
con lo spirito.
“creatore” di una realtà positiva che realizza desideri ed aspirazioni nella vita quotidia-
na.
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Il Tesoro Nascosto
dare più forza al lavoro mentale, in particolare la pratica completa dell’arte marziale ha
per una completa comprensione dei meccanismi alla base di questa attività.
Presento in questa sede i primi passi di un percorso appena intrapreso che dovrebbe
te, al superamento dei suoi stessi impedimenti e condizionamenti, per ritrovare l’unità
L’inizio di un nuovo percorso spesso richiede di cambiare strada. Metaforicamente è come se tra di
noi e le nuove conoscenze ci fosse un corso d’acqua, l’unico modo per sperimentarle è trovare un
ponte che ci porti dall’altra parte
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introduzione
Nota introduttiva
Le teorie e le pratiche esposte nel seguente lavoro hanno avuto origine da vari paesi
dell’estremo oriente: Vietnam, Cina, Giappone, Corea, ed India. Moltissimi dei concetti
illustrati sono comuni nelle filosofie e tradizioni di questi paesi. Esiste una diffusione di
conoscenze, che per motivi storici e culturali si è estesa in quasi tutta l’Asia. E’ ovvio
che ogni civiltà ha sviluppato terminologie diverse per indicare stessi concetti. Per non
caricare la trattazione di vocaboli a volte difficili da trascrivere, per una scelta di unifor-
mità e per la più facile reperibilità delle fonti, adotterò quando non dichiarato altrimen-
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Il Tesoro Nascosto
Immaginazione, percezione
e manifestazione,
sono le fasi fondamentali per
esprimere il vero Chi Kung
Stefano Targa
appunti dal corso di Qi Gong
Pubblicazione interna, Roma 2002
Per avere sempre a disposizione energie da convogliare nelle attività mentali occorre
avere un corpo sano e forte. Se ci sono poche energie, esse saranno utilizzate automati-
camente dal sistema nervoso centrale per le funzioni basilari della sopravvivenza
(mantenimento della temperatura, battito cardiaco, peristalsi, ecc.). E’ ovvio che vi-
utili strategie mentali per vivere pienamente e con gioia. Ed è naturale che sarà impos-
Quindi prima di illustrare metodi per “manifestare” una realtà a noi più consona dob-
biamo imparare a sviluppare e mantenere l’energia vitale. Pur con tutte le sue sfaccetta-
ture, in questa fase, il Qi gong ci servirà essenzialmente per potenziare il corpo; anche se
l’approccio sarà di tipo mentale i risultati evidenti saranno quelli di ottenere una mag-
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1. il lavoro con il corpo: il qi gong
1.1 Il Qi gong
Il Qi gong è stato diffusamente praticato sin dai tempi antichi nell’ambiente religioso,
medico e in quello delle arti marziali, principalmente per favorire la serenità mentale,
Per capire bene come esercitare correttamente il Qi gong bisogna prima capire meglio
E’ una sostanza invisibile a occhio nudo che costituisce la vera essenza della vita.
- il Qi del cielo (Tian Qi) è l’energia o la forza naturale che permea l’universo;
- il Qi della terra (Di Qi) che assorbe il Qi del cielo ed è da essa influenzato;
Queste energie, pur nel loro dinamismo e movimento, ricercano un continuo stato di
Il principio del Qi gong sfrutta proprio questa fruttuosa alternanza tra equilibrio e dise-
momentaneo squilibrio nell’atto respiratorio che dà accesso ad una nuova risorsa, attin-
può trovare la giusta armonia con i cicli cosmici imparando a proteggersi anche dalle
influenze negative. Solo vivendo in armonia con i cicli naturali si può avere una vita
lunga e in salute.
dottrine che riguardano gli altri due importantissimi tipi di energie senza le quali non
Il Qi è il tramite che collega l’uomo a tutto ciò che esiste nell’universo. Uno degli scopi
del Qi gong è rafforzare tale legame per poter migliorare l’adattamento dell’uomo alla
natura.
Per poter utilizzare al meglio il Qi gong bisogna dire che all’interno del corpo umano è
presente il Qi e capire il modo in cui esso vi circola. Inoltre bisogna sapere come poter
Qi guardiano Wei Qi .
due tipi di Qi in modo tale che possano svolgere le loro funzioni in maniera appropria-
ta.
tutto il corpo e collegano le estremità (dita delle mani e dei piedi) agli organi interni.
Altri otto vasi, chiamati collaterali o straordinari, funzionano come bacini di riserva e
negli otto bacini sarà forte e abbondante anche il Qi nei fiumi sarà pieno di energia e
verrà regolato efficientemente. Se è presente un ristagno lungo uno dei meridiani ener-
In ogni meridiano il Qi scorre con diversa forza e varia anche lungo l’arco della giorna-
ta.
Organo Massima attività
Polmoni dalle 3 alle 5
Intestino crasso dalle 5 alle 7
Stomaco dalle 7 alle 9
Milza-Pancreas dalle 9 alle 11
Cuore dalle 11 alle 13
Intestino tenue dalle 13 alle 15
Vescica dalle 15 alle 17
Reni dalle 17 alle 19
Mastro del Cuore dalle 19 alle 21
Triplice Riscaldatore dalle 21 alle 23
Cistifellea dalle 23 alla 1
Fegato dalla 1 alle 3
Quando il flusso del Qi lungo i dodici meridiani non è normale gli otto vasi entrano in
Quando una persona si ammala il suo livello energetico sarà troppo positivo (eccesso
Anche tramite l’utilizzo di particolari esercizi fisici e mentali si può ristabilire il flusso
del Qi.
Dalle ricerche effettuate in migliaia di anni sono nati gli esercizi di Qigong. In generale la
pratica del Qigong rafforza la circolazione energetica interna e rallenta i processi di dege-
nerazione dell’organismo per una salute migliore e una vita più lunga..
Per raggiungere tale risultato sono stati creati vari tipi di esercizi di Qigong molto diversi
tra di loro che possono essere categorizzati in cinque gruppi in base al risultato che si
4) arti marziali;
5) illuminazione.
In generale tutti gli esercizi di Qi gong possono essere divisi in due categorie principali:
Wai Dan quando si praticano gli esercizi Wai Dan bisogna concentrare l’attenzione
sugli arti, il Qi infatti si sviluppa nelle braccia e nelle gambe. Quando il potenziale ener-
getico degli arti raggiunge un livello adeguato il Qi fluirà lungo i meridiani eliminando
Per questo motivo una persona che fa esercizio fisico o che fa un lavoro manuale è
Nei Dan la pratica di questi esercizi è molto più complicata e prevede un addestra-
mento più lungo, tali tecniche sono poi state tramandate segretamente ed in alcuni casi,
se praticato con poca attenzione può provocare spiacevoli effetti collaterali. Tra gli e-
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1. il lavoro con il corpo: il qi gong
sercizi principali Nei Dan troviamo il Qigong del “Lavaggio del Midollo”, la “Piccola Cir-
In generale nel Nei Dan il Qi viene prima sviluppato all’interno dell’organismo e poi
Nelle arti marziali il metodo Qi gong più diffuso nelle discipline “dure” come ad esem-
ferro o tensione dinamica. Le tecniche stesse di queste arti marziali sono l’espressione di
questo tipo di Qi gong : calci, pugni, cadute e salti, generano veloci impulsi muscolari,
dinamiche tensioni delle fasce che richiamano il flusso del Qi. Il praticante svilupperà
In queste arti marziali sono previsti esercizi respiratori atti ad aumentare il flusso del Qi
nei canali, ma queste pratiche sono più efficaci quando esercitate da giovani. Infatti gli
studenti di arti marziali “esterne” (dure) ad una certa età avranno un calo della perfor-
mance che sarà sempre più rapido se non esercitano tecniche di Qi gong dette “interne”.
La tigre è metaforicamente presente in quasi tutte le scuole dure di arti marziali; il Qi Gong della
tigre si accosta sovente agli esercizi della camicia di ferro ed in generale alle tecniche di
“condizionamento fisico” (resistenza ai colpi, al freddo ed al caldo intensi), è associata alle energie
della terra
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Il Tesoro Nascosto
Sempre più spesso i praticanti di arti marziali si dedicano quindi ad una disciplina ester-
na completando la pratica con una interna tipo il Tai Chi Chuan, Viet Tai Chi, Pa Kua o
Hsing I.
Per poter utilizzare a pieno il principio del Qi gong c’è bisogno di indirizzare la nostra
mente verso il risultato voluto, bisogna avere ben chiaro ciò che si sta facendo, essere
calmi concentrati ed equilibrati. Ciò richiede soprattutto una mente tranquilla. Una vol-
po. Chi pratica arti marziali troverà più facile praticare Qi gong rispetto a chi fa una sem-
plice attività sportiva. La pratica corretta e costante del Qi gong migliorerà le perfor-
Regolare il corpo
sia e le forti emozioni in generale non fanno circolare adeguatamente l’energia. Tale
rilassamento inizia dalla mente, se la mente è tranquilla allora il corpo potrà rilassarsi.
Sono quattro le posizioni che si possono scegliere per lo svolgimento di tali esercizi: in
In piedi
In questa forma bisogna assumere una posizione eretta comoda, con i piedi divaricati
quanto la larghezza delle spalle, le piante dei piedi aderenti al suolo, gli alluci ruotati
leggermente verso l’interno, le ginocchia leggermente flesse e rivolte nella stessa dire-
zione degli alluci. Sollevare le braccia in avanti con i gomiti piegati come se si abbrac-
ciasse un grande albero, spalle basse, palmi delle mani poste una di fronte l’altra all’al-
tezza del torace, dita delle mani appena piegate come a tenere una palla. Mantenere ca-
po e busto eretti, torace leggermente incavato, schiena dritta in modo che la spina dor-
sale verticalizzi il più possibile le curve naturali, la lingua tocca il palato senza tensioni;
tien inferiore.
l’apnea. In questo frangente usare l’immaginazione pensando che il qi riempia una sfe-
spiro almeno 7 - 10 secondi. In questa fase il Qi si condensa nel Dan tien. Si espira dol-
cemente e poi si fa una piccola pausa in apnea (2 - 3 secondi) prima di iniziare di nuo-
vo ad inspirare.
Seduti
Ci si può sedere in una delle posizioni classiche: posizione del loto, del semiloto o in
ginocchi. Altrimenti su uno sgabello con la schiena dritta, le ginocchia divaricate quan-
to la larghezza delle spalle, le gambe piegate a novanta gradi, i piedi aderenti al suolo, le
mani poggiate sulle cosce con i palmi rivolti in basso, i gomiti comodamente flessi, il
capo e il tronco eretti, il torace privo di tensioni, la bocca e gli occhi socchiusi, il viso
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Il Tesoro Nascosto
rilassato. La lingua tocca il palato senza tensioni. La tecnica respiratoria è come nell’e-
sercizio precedente.
Sdraiati
Ci si sdraia comodamente sulla schiena con le gambe allungate, le braccia lungo i fian-
chi, se la testa da fastidi, inizialmente si può usare un cuscino di poco spessore. La boc-
Ci si può sdraiare anche sul fianco destro, col capo comodamente appoggiato su un
sul cuscino a pochi centimetri dal capo, volgere in alto il palmo. Allungare il braccio
sinistro in modo naturale e poggiare la mano sinistra sul fianco, con il palmo rivolto in
basso. Piegare leggermente in avanti il busto, stendere la gamba destra in modo natura-
le flettendo appena il ginocchio sinistro. Usare la stessa tecnica respiratoria degli eserci-
zi precedenti.
In cammino
me mentre si cammina lentamente. Ogni passo deve essere eseguito con un movimen-
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1. il lavoro con il corpo: il qi gong
to che parte dai talloni, toccando delicatamente terra con i calcagni prima che tutta la
pianta venga posata al suolo. Ad ogni passo il peso corporeo viene trasferito da un pie-
ni chiuse a pugno. Il torace privo di tensioni, la schiena dritta, capo e busto eretti, spal-
2) il rilassamento dei muscoli e dei tendini che raggiunge i canali energetici e permette
Per praticare il Qi gong è molto importante essere radicati ossia stabili e in stretto con-
tatto con il terreno, per ottenere un buon radicamento bisogna rilassarsi e lasciare che il
corpo si assesti, mentre avviene il rilassamento la tensione del corpo sparirà e si potrà
trovare una posizione confortevole anche in piedi. Un po’ come si fa con l’acqua spor-
ca, bisogna lasciare che si depositi in basso per far affiorare in alto solo l’acqua più pu-
ra. Per il processo di radicamento possiamo prendere come esempio un albero e svi-
Regolare il respiro
Bisogna poi regolare la respirazione per far si che questa diventi calma agevole e tran-
quilla in modo da rendere il respiro più profondo possibile. Una respirazione completa
non significa che si deve inspirare ed espirare al massimo, altrimenti i muscoli circo-
Ci sono otto termini chiave per ottenere un buon respiro: tranquillo, sottile, profondo,
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Il Tesoro Nascosto
Esistono diversi tipi di respirazione, la più comune è quella che prevede l’invio dell’a-
finché non si ferma naturalmente”. Significa che la corretta regolazione consiste nel
non regolarla affatto. Ossia bisogna arrivare al punto in cui la regolazione avviene in
Normalmente nella vita di tutti i giorni respiriamo col naso e con la bocca in modo
spontaneo. Nel Qi gong, invece, la respirazione deve essere fatta in modo cosciente.
contrae durante l’inspirazione e si gonfia durante l’espirazione, l’aria entra e esce in ma-
detta prenatale.
Nelle pratiche “interne” del Qi gong, l’attenzione segue il flusso del Qi lentamente; alcuni eser-
cizi vengono fatti in movimento che sarà sempre eseguito lentamente, per permettere alla men-
te del praticante di seguire efficacemente il flusso del Qi nei canali (meridiani)
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1. il lavoro con il corpo: il qi gong
ciclo respiratorio al fine di aumentare la variazione della pressione interna alla cavità
gativa) che deriva dai reni e il Qi del Cielo (energia positiva) che deriva dal cibo e dall’a-
ria inspirata si incontrano. Dall’incontro di queste due energie si raggiunge il Dao ossia
il loro equilibrio.
Regolare la mente
Nella comunità taoista si dice che se il pensiero non è fermo le lezioni sono vane.
Nella pratica del Qi gong la cosa più difficile da fare è fermare il proprio pensiero. Per-
Regolare la mente significa pertanto, usare la propria coscienza per interrompere le atti-
vità mentali liberandola dalla schiavitù delle emozioni e dei pensieri consci. Solo a que-
sto punto la mente sarà limpida tranquilla vuota e leggera e sarà possibile raggiungere
Regolare il Qi
Per regolare il Qi in maniera efficace e farlo scorrere costantemente lungo i giusti per-
corsi, non basterà una efficace comunicazione tra mente e Qi, bisogna conoscere anche
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Il Tesoro Nascosto
Per raggiungere l’obiettivo finale del Qi gong bisogna possedere tre elementi fondamen-
tali:
la volontà, la pazienza e la resistenza. Queste elementi hanno la loro base nella concen-
trazione, stato mentale dove si deve riuscire ad ottenere il distacco da tutti gli stimoli
Per cui tutto dipende dalla regolazione della nostra coscienza grazie alla quale pensia-
Questo pensiero sensoriale si presenta con caratteristiche assai diverse nelle persone
stimoli esterni che agiscono sui recettori e sono per loro natura passive. Non possono
esserci percezioni senza stimoli esterni. Per questo motivo quando si pratica il Qi gong
dere gli occhi concentrandoci su noi stessi. In tal modo l’interferenza degli stimoli e-
sterni viene ridotta al minimo. Inoltre bisogna fare tutto il possibile per allontanare dal-
la mente i pensieri che potrebbero creare delle distrazioni per liberare la mente anche
La risposta è: tutte le sensazioni che si provano nello stato di tranquillità derivano dalla
può essere raggiunto solo in momenti di meditazione. Maggiore la forza di volontà mi-
gliori i risultati ottenuti sulla regolazione della mente. Un grado profondo di tranquillità
Nello studio delle tecniche energetiche si passa attraverso tre fasi: l’immaginazione, la
per sentire i vari flussi energetici, poi ne diventiamo sempre più consapevoli e la perce-
zione diviene reale, infine si acquisisce la capacità di manifestare l’energia. Questo può
ro deve essere lento. Ci si può concen- La pratica dura del Qi Gong, prevede il mantenere
più tempo possibile posizioni basse
trare sua sugli arti (gambe e/o braccia)
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Il Tesoro Nascosto
In Vietnam la pratica che meglio comprende tutti i significati sopra esposti è conosciu-
ta come Luŷen Khi, ovvero l’addestramento utile a sviluppare e manipolare il khi. Gli
esercizi veri e propri chiamati Khi Phap, sono suddivisi in due categorie fondamentali:
Tinh Công e Dong Công, che indicano rispettivamente gli esercizi statici (praticati in posi-
articolazioni). Esistono ulteriori catalogazioni che escono però fuori dallo scopo di
questa trattazione.
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Molte persone che sperimentano il Qi gong non si spiegano perché praticando questa
di aerobica.
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2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
Confucio
Gli esercizi di Qi gong benché diversi per forma e funzione, possiedono l’elemento co-
sercizi di Qi gong possiamo ottenere ciò che più desideriamo nella nostra vita.
Una volta raggiunta la calma, la mente riuscirà a vedere meglio l’obiettivo che si vuole
Il passo successivo sarà quello di concentrare il pensiero sull’attuazione della vera in-
La base di tutto il lavoro che va svolto su noi stessi è la consapevolezza di aver capito
cosa veramente vogliamo dalla nostra vita, bisogna conoscersi bene e farsi molte do-
25
Il Tesoro Nascosto
mande.
Con tali esercizi di Qi gong possiamo smettere di essere autodistruttivi e diventare per-
sone che creano, ci sarà tanto spazio alla creatività al punto che una vita sola potrebbe
non bastare.
Quello che si deve capire è che se ci si trova in una situazione di poco appagamento
tutto dipende dagli schemi mentali che ci sono stati insegnati quando eravamo piccoli,
o che tutti i giorni entrano nella mente per via di stimoli esterni e di confronti che ab-
Quello che va fatto per iniziare un buon lavoro mentale che porterà alla felicità è capire
veramente cosa siamo e cosa vogliamo essere, capire la nostra vera natura, seguire l’i-
stinto.
Per cui liberare la mente da condizionamenti passati e futuri e lavorare sul presente.
La via del guerriero consiste nel realizzare quel che veramente si è. Il compito e il cam-
mino del guerriero sono gioiosi e la perseveranza e la pazienza saranno premiate quan-
Il primo passo sarà quello di avere obiettivi in armonia con il mondo e la natura.
Il guerriero deve essere pronto a superare le difficoltà iniziali avere consapevolezza che
all’inizio il cammino è difficile da percorrere, una volta capito il potere che è dentro di
noi però la strada si illuminerà di una nuova luce e le difficoltà iniziali svaniranno per-
Secondo ciò che ho potuto constatare nelle mie esperienze di Qi gong mentale, ogni o-
stacolo ogni difficoltà ogni aspetto negativo, è un’opportunità per dimostrare le nostre
capacità.
Non bisogna farsi spaventare dal fatto di aver scoperto un mondo nuovo e non do-
La paura e l’incertezza sono nemici del potere della mente poiché se è vero che con la
Per arrivare a controllare la propria realtà bisogna saper controllare la propria mente.
Il giusto modo di pensare si ottiene con delle semplici regole che in alcune persone so-
2.2. Manifestazione
Come nella società ci sono delle regole di condotta anche la nostra mente per far si che
funzioni nel modo migliore ha bisogno di alcune regole che con il passare del tempo
risulteranno sempre più naturali poiché l’obiettivo è proprio quello di portare noi stessi
Prima di parlare delle regole di condotta mentale è il caso di capire la “legge della mani-
festazione”.
Qualsiasi cosa abbia preso forma nella nostra vita, il nostro corpo, la nostra casa, il la-
pensiero, che può essere stata un immagine visuale specifica un’emozione o un atteg-
giamento o semplicemente un’idea. Per cui se osserviamo la nostra vita capiamo che
Questa relazione tra il nostro pensiero e il mondo che abbiamo creato è la “legge uni-
Nella vita, qualsiasi materializzazione è stata all’inizio puro pensiero, per questo nessun
Quando qualcosa non va nella nostra vita cerchiamo di eliminare i sintomi anziché li-
berarci della condizione mentale che sta causando quei sintomi. Occorrono tempo e
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Il Tesoro Nascosto
fatica per cercare di andare al di là delle apparenze. Ad esempio una persona potrebbe
caso di dire “mi sa che qualcuno adatto a me non lo troverò mai” perché siamo stati
noi a creare quella stessa situazione noi e i nostri schemi mentali; tali affermazioni sono
basate su “prove evidenti” che sembrano vere proprio perché sono state create da noi.
Siamo noi con il nostro pensiero ad aver creato con il nostro modo di pensare tali si-
tuazioni sfavorevoli. Le nostre affermazioni in realtà sono pretesti per evitare le sfide
Qui viene il bello! Ci vuole un grande impegno per mettere in discussione le proprie
convinzioni e una buona dose di coraggio per chiedere a noi stessi se veramente le no-
stre affermazioni sono attendibili o se semplicemente stiamo trovando dei pretesti per
Esistono alcuni principi di condotta mentale che servono a liberare tutto l’illimitato
potenziale creativo racchiuso nel nostro pensiero. Riuscendo a mettere in pratica questi
creazione positiva.
Non si deve aver paura delle nostre debolezze poiché il nostro carattere è fatto di punti
di forza ma anche di punti di debolezza. Bisogna solo decidere quali conservare e quali
abbandonare. Quando si sarà in grado di gestirle sarà il momento in cui le avremo eli-
28
2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
minate e saremo allora in grado di liberare le nostre energie provando un grande senso
sarcasmo, ansia, e gelosia sono alcuni stati mentali da superare. Quando ci accorgiamo
che siamo compassionevoli nei confronti di persone che provano questi sentimenti
saremo sulla buona strada per capirli ed evitarli anche in noi stessi. Pronti anche per
Di solito ognuno di noi cerca di nascondere i propri errori con celerità per evitare di
Ma gli errori sono nient’altro che un feedback, chi commette degli errori non deve ri-
La volontà di imparare dai propri errori è la spina dorsale di qualsiasi cosa possa essere
la sua scoperta, in questo caso tendiamo a chiamare prove tali errori. Gli errori sono
nostri amici e maestri. Gli errori non sono dannosi è l’atteggiamento che si assume nei
confronti degli errori ad essere dannoso, un giusto atteggiamento verso gli errori ci da-
rà libertà di perseguire con fiducia gli obiettivi e la meta focalizzata nella nostra mente.
“Se voglio passare un esame studierò molto non mi farò prendere dallo sconforto della
fattore per realizzare un obiettivo. La determinazione farà si che ci si trovi al posto giu-
Ossia avere fini meritevoli, poiché abbiamo una grande libertà di creare dobbiamo as-
Tutto sta nelle analisi delle motivazioni che sono alla base del desiderio se esse sono
meritevoli e suggerite dalla coscienza allora impegnando ogni energia si otterrà il risul-
tato voluto.
Le emozioni non vengono dal nulla esse seguono i pensieri ossia sono il risultato di
Il ruolo che gioca la mente subconscia è importante. Essa è il deposito di tutte le espe-
È difficile attingere alla mente subconscia per capire bene quali siano i desideri reali. La
risposta potrebbe arrivare dopo diverso tempo poiché schemi mentali potrebbero na-
30
2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
Questo a volte può ostacolare la realizzazione dei desideri a causa di un possibile con-
Un modo per evitare pensieri negativi che ostacolano una visualizzazione creativa, al-
meno fino a che non arriva la risposta dal nostro subconscio, è quello di avere sempre
una mente positiva e pensieri positivi. Bisogna pensare di provare gioia pace e fiducia
poiché siamo sicuri del nostro successo. Ci sentiamo forti perché siamo consapevoli
del nostro potere avendo eliminato tutte le emozioni e i pensieri negativi che possono
nostro vero io. Ogni sentimento autentico crea ulteriori sentimenti positivi. Non biso-
gna dimenticare la cosa più importante di tutto il nostro potere interiore: dobbiamo
amarci e perdonarci per ogni momento che abbiamo passato in compagnia di un pen-
siero negativo.
L’equilibrio sarà come un armatura che manderà lontana la paura delle esperienze della
vita. La consapevolezza sarà lo scudo da usare per evitare ciò che non ci occorre o che
vogliamo evitare. Infine la nostra immaginazione sarà la spada per uccidere cattive abi-
Equilibrio
Il nostro vero io è un perfetto equilibrio delle qualità yin e yang, la vera libertà è la liber-
Un vero maestro deve conoscerle entrambe per poterle utilizzare nel momento appro-
alla legge della natura e già solo il succedersi delle stagioni è un mutamento ciclico e
sfavorevoli. Non importa in quale fase ci troviamo, l’origine per lo stato successivo è
già presente. Non è detto che sempre il ciclo si muova nella direzione opposta in ma-
niera naturale, a volte siamo noi che dobbiamo capire quando è il momento di agire,
come quando il contadino che con l’approssimarsi della stagione estiva si accinge a rac-
Legata alla legge dell’equilibrio c’è la legge dell’incessante progresso. Ogni fine ciclo yin
yang ci porta ad un livello più elevato di crescita fino alla realizzazione del nostro desi-
derio.
bisogna lasciar correre, lasciar fluire i movimenti di yin e yang fino a capire il lento pro-
gresso armonioso ed equilibrato. Non bisogna aver paura dei mutamenti, ogni cambia-
mento ci porta a raggiungere uno stato di benessere maggiore. Questo non è altro che
Consapevolezza
La consapevolezza non è altro che la capacità di seguire esattamente quello che deside-
riamo.
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2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
Essa opera solo nel momento in cui siamo: il presente; in questo momento siamo crea-
Bisogna vivere solo il momento presente (qui e ora) per essere consapevoli dei propri
desideri. Non dobbiamo avere ossessioni per il passato o per il futuro, bisogna focaliz-
zare il presente solo in questo modo non avremo più distrazioni e il nostro potere crea-
importante è proprio quella di collegarsi in ogni momento con quello che stiamo pen-
sando perché qualsiasi cosa si stia pensando ora è sul punto di manifestarsi. Quando si
riuscirà ad afferrare il controllo del “qui e ora” avremo il controllo intelligente della
nostra vita.
Immaginazione (visualizzazione)
Ogni idea porta con sé il concetto di visibilità. La parola idea di fatto deriva dalla parola
consente di farlo.
Per ogni cosa che esiste, vale la legge che se la si conosce la si può avere, bisogna solo
La pratica della visualizzazione creativa consiste nel focalizzare un’immagine con tutto
il potere della nostra volontà e con tutta la nostra perseveranza per realizzarla.
chiarezza possibile.
33
Il Tesoro Nascosto
Quando abbiamo un momento libero in qualsiasi ora della giornata dobbiamo concen-
degli obiettivi.
2.5. La pratica
Gli esercizi che ho imparato ed utilizzato per affrontare i miei problemi sono molto
semplici. Inizialmente la facilità di queste metodiche mi ha fatto dubitare della loro effi-
Ripetizione, ripetizione
Questo metodo consiste nel creare una frase che contenga quello che vogliamo ottene-
re, e ripeterla centinaia di volte, ogni momento che possiamo, anche quando facciamo
E’ importante dedicare almeno una sessione al giorno di ripetizioni che comprenda gli
Durante la frase immaginare di aver già realizzato quello che si vuole, aggiungendo
percezioni sensoriali associate a quello che vogliamo ottenere. Se voglio curare una
gamba mi devo vedere saltare, sentire le cosce che alimentano la spinta e magari l’aria
In realtà non c’è limite a quello che si può ottenere perché la mente è illimitata, è
fondamentale però avere a mente i principi e gli strumenti esposti nei paragrafi prece-
termine.
La frase dovrà avere alcune fondamentali caratteristiche per risultare più potente:
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2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
♦ Il soggetto deve essere espresso in terza persona: non pensare “Io sto bene”, ma
“Caterina Micci sta bene”. Questo perché chi in realtà decide quello che si manifesterà
bali, sensoriali, di cui siamo stati coscienti e non. La parola “io” è un indicatore generi-
sogna essere molto precisi! Altrimenti si rischia di attrarre quello che apparentemente
♦ Utilizzare una frase positiva: evitare frasi del tipo: “A Caterina Micci non fa male
la schiena”, perché il subconscio non capisce la negazione. Per constatarlo basta fare
si forma l’immagine del gatto nella mente, è impossibile non pensare alla sua immagine:
il gatto sta lì, contro la nostra volontà! Quindi la frase precedente si dovrebbe sostituire
con una formulata in positivo, ad esempio: “Caterina Micci ha una schiena d’acciaio”.
“Domani mi passerà il mal di schiena”, significa aspettare un domani che non arriverà
mai, per il subconscio esiste solo oggi. Quindi la frase potrebbe essere: “Caterina Mic-
Più la frase viene ripetuta, più questa si fa posto nel nostro subconscio. Tuttavia il su-
bconscio può interagire negativamente con la realizzazione di ciò che vogliamo ottene-
re, spesso mentre viene creata la frase, una voce interiore dice: “Non ce la farai mai a
guarire in questo modo”, essa deve essere smentita continuando a ripetere l’affermazio-
proprio su quello che non vogliamo. Non importa se quello che chiediamo sia positi-
La ripetizione è una delle chiavi di programmazione della mente, essa viene usata nella
pubblicità, nella politica e nella religione. È necessario che la mente non sia condiziona-
re la mente (tecniche del vuoto mentale dello zen) o ricaricarsi di energia (la medita-
zione taoista della Piccola Circolazione Celeste). In questa sede mi limito a presentare
una tecnica semplice ed estremamente utile per eliminare sconvenienti schemi mentali
La pratica di questo metodo prevede di utilizzare qualche minuto la sera prima di anda-
re a dormire per pensare alla giornata appena passata. Se ci accorgiamo di aver fatto
una cosa che non volevamo o che non ci è sembrata giusta dovremo operare in due
fasi:
● Perdonarci: gli errori servono se ci fanno crescere. Sciogliere le tensioni che si veri-
ficano non appena pensiamo ad una situazione sgradevole. Se abbiamo litigato con una
un formicolio alla pancia, o una tensione al plesso solare. Con tutta la calma possibile,
accompagnati da una lenta respirazione, dobbiamo fare in modo di far svanire la ten-
sione muscolare perdonandoci per aver commesso l’errore. Perdonare significa mostra-
re amore a se stesso, al nostro corpo, alla nostra mente e al nostro spirito. Amore e
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2. lavoro con la mente: meditazione e visualizzazione
esempio litigo violentemente con una mia amica per delle parole che mi hanno offeso,
________________________________________________
Bisogna praticare queste tecniche tenendo a mente tutti i principi e concetti esposti nei
37
Il Tesoro Nascosto
3. Olismo
e microcosmo.
vunque.
Il corretto funzionamento del tutto dipende dal corretto funzionamento di ogni sua
singola parte, pertanto ogni individuo ha una precisa responsabilità morale, perché
ogni cosa che fa ha un riverbero negativo o positivo su ciò che gli sta intorno. Anzi la
“salute” del Tutto raggiunge un livello qualitativo di gran lunga più elevato di quello
delle parti che lo compongono perché si giova della correlazione che si instaura tra tutti
gli elementi.
d’accesso al reale, ci rende degli esseri più sensibili e più rispettosi, senz’altro più in ar-
38
3. olismo
Molte concezioni filosofiche, sia occidentali che orientali, concordano che la costitu-
zione dell’essere umano è realizzata dalla fusione di tre elementi fondamentali: corpo,
mente e spirito.
Nel linguaggio comune il termine corpo è inteso come quella parte percepibile con i
sensi ed estesa in uno spazio. Il corpo è l’elemento dell’essere che la scienza può son-
La mente è più difficile da studiare con i mezzi scientifici, in quanto viene concepita
come l’insieme delle funzioni superiori del cervello come la volontà, la memoria, l’emo-
sultano più facili a capirsi se affrontate con un approccio metafisico che fa riferimento
a consapevolezza ed illuminazione
La parola spirito deriva dal latino “spiritus”, ovvero soffio, respiro, alito, dal verbo lati-
re umano.
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Il Tesoro Nascosto
Mente, elemento Âm
Duong Âm Đạo
Materia ed energia,
percettibile ed impercettibile
Materia, Energia, Tutto Ciò Che E’
elementi “visibili” elementi “invisibili” la risultante è maggiore della
somma delle parti,
la mente non può comprendere
questo livello
Lo spirito può essere visto come la matrice costituente di tutto quello che esiste: tutto
La relazione che intercorre tra questi elementi è così inscindibile che implica un lavoro
sinergico tra tutti: l’allenamento del corpo è la chiave che apre la porta al “superamento
Corpo e mente sono come due ante di un’unica porta che al suo aprirsi inonda di luce
con lo spirito.
40
3. olismo
La manifestazione a più bassa frequenza è corpo (materia). Con l’aumentare della fre-
quenza vibratoria si passa allo stato mentale per arrivare a frequenza infinita che è in
Quindi sono le diverse qualità di una stessa sostanza a generare la differenziazione per-
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Il Tesoro Nascosto
Mike Oldfield
dall'intervista concessa a
"THE DAILY TELEGRAPH"
il 31 agosto 1998
La quiete che induce la pratica meditativa calma la mente e disciplina il corpo, questo
Quindi l’illuminazione avviene quando si entra in contatto con la sorgente suprema del
creato (lo spirito), il che può verificarsi in qualsiasi momento in cui la mente è quieta o
42
4. la via della quieta: la scoperta dello spirito
disciplinata.
spirito, figlio di quel vuoto primordiale definito Wu-Chi, che si realizzano nel Tao.
La pratica meditativa è utilizzata dalle varie discipline orientali per trascendere la mente
La continua lotta tra il corpo e la mente nell’arena della vita crea un costante sbilancia-
mento a favore dell’uno o dell’altra ed una conseguente reazione dell’una sull’altro per
ristabilire il suo dominio. La pratica quotidiana del Qi gong sfrutta proprio questo
vero lavoro sinergico tra corpo e mente che conduce allo spirito e quindi all’unione
con il Tutto.
Gli esercizi di base consistono spesso nel mantenere posizioni immobili per un tempo
prolungato.
Una delle “porte” fondamentali per avere accesso al “vuoto” è la coscienza proprio-
cettiva, cioè quel momento in cui la mente si ferma sul corpo trascendendo se stessa.
rale che permette di penetrare lo “spazio tra i pensieri”, luogo della possibile illumina-
44
conclusioni
Conclusioni
La consapevolezza di un mondo che si realizza grazie alla forza creatrice degli indivi-
Questo nuovo approccio non sempre risulta facile da accettare e praticare, a volte si è
scettici, a volte pigri, ma sono certa che la condivisione di questo percorso favorirà la
menti nelle vite di chi avrà il coraggio, la fiducia e la pazienza di volere sperimentare un
simile percorso.
sto sentiero.
45
Il Tesoro Nascosto
Ringraziamenti
Il primo grazie lo devo a mia nonna che mi è stata vicina negli ultimi giorni della sua
Il mio grazie più grande va al Maestro Stefano senza il quale vivere non sarebbe stata la
stessa cosa.
Uno speciale ringraziamento va al Maestro Nguyen Van Viet come esempio di vita.
Un immenso grazie ai miei genitori che ogni giorno della mia vita sono per me molto
Ai miei condiscepoli che con le loro sicurezze e fragilità mi hanno sempre aiutato e
Infine grazie anche a tutte le persone che conosco poiché avendole vicine sono state
per me un osservatorio a tutto campo, per capire il senso del cammino della vita.
Un assoluto grazie va a Francesca De Propris per aver aperto la sua casa alla sessione
domenicale delle tesi e per aver messo i suoi occhi esperti nella correzione dei miei
strafalcioni.
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Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
Appendice
Medicina tradizionale
e Taoismo
A.2.1. Qi 60
A.2.2. Jing 62
A.2.3. Sangue 63
A.2.5. Shen 64
A.2.7. I Canali 66
A.2.8. Organi 67
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Il Tesoro Nascosto
A. Medicina Orientale
che/filosofie ha parecchi
peratore Giallo), che nel libro classico “Huangdi neijing” (4°-3° se-
disciplina medica.
49
Il Tesoro Nascosto
come un’unità, che non può essere separata, la diagnosi del medi-
stessa malattia. Egli farà una diagnosi precisa del tipo di squilibrio
quella propria.
50
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
se del taoismo relativi alla natura del corpo umano e al suo posto
nell’universo.
Nomi come qi, canali, cinque elementi, yin, yang possono lasciare
51
Il Tesoro Nascosto
inizialmente spiazzati.
che illuminare.
lo definì Tao.
Wang Tsung Yueh,che visse nella dinastia Ching, nel suo libro
“Teoria del Tai Chi Chuan” così commenta: “il Tai Chi è nato dal
52
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
muovendosi si separano”.
che si uniscono per formare un tutto. L’idea di yin e yang può es-
Meditazione
53
Il Tesoro Nascosto
Lao-Tzu nel Tao Te Ching dice: “la via generò l’uno, l’uno divenne
due, il due divenne tre. Dal tre viene tutto il resto”. La via generò
l’uno si riferisce alla nascita del Tai chi dal Wu-chi. Nonostante il
All’inizio del movimento il Tai chi che è l’uno si evolse. Il due nac-
Il diagramma Tai Chi illustra come due opposti possono essere ar-
54
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
Wu Chi - VO CUC
organi del corpo attraverso queste due qualità. Il fegato per esem-
55
Il Tesoro Nascosto
dello yin.
scambi dinamici di yin yang. Il seme yin cresce nella pianta yang
che ritorna alla terra morendo (yin). Ciò ha luogo anche con il
di nuovo in inverno.
le.
56
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
gue:
Acido/
Legno Est Primavera Fegato Ira Vista Agro Concentrazione
cui ceneri nasce la terra; dalla terra vengono estratti i metalli, dai
loghe.
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Il Tesoro Nascosto
curare il figlio.
Fuoco
Cuore
Legno Terra
Fegato Milza
Acqua Metallo
Reni Polmoni
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Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
L’elemento acqua è posto alla base della teoria dei cinque elemen-
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Il Tesoro Nascosto
Fuoco
Cuore
Acqua
Reni
Shen.
A.2.1. Qi
60
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
concepimento.
mone.
Polmoni Aria
Kong Qi
Ying Qi
Zheng
Zong Qi
Qi
61
Il Tesoro Nascosto
sercizi respiratori.
A.2.2. Jing
62
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
2) Jing post natale, che si ottiene dai cibi e dai liquidi ingeriti at-
A.2.3. Sangue
to nei reni produce midollo il quale a sua volta produce midollo os-
63
Il Tesoro Nascosto
lucida.
possono apparire come liquidi che scorrono nel corpo come sudo-
re, lacrime e saliva (liquidi Jin); oppure liquidi che idratano le arti-
A.2.5. Shen
zione dello spirito dell’individuo. Non si deve credere quindi che sia
64
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
viduo.
l’acqua, il fuoco e l’aria. Allora si misero alla ricerca dei tre tesori
non esisterebbe.
65
Il Tesoro Nascosto
A.2.7. I Canali
il corpo.
tutta la superficie del corpo umano e legano gli organi interni con
gli organi e i tessuti della parte superficiale, creando così una inte-
grità organica.
sta.
66
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
A.2.8. Organi
proccio della medicina cinese, la quale vede gli organi come un si-
to del qi divino (shen qi), non sono pelle, carne, tendini ed ossa".
67
Il Tesoro Nascosto
Possiamo classificare gli organi in Yin e Yang. Gli organi Yin sono i
Gli organi Yang invece sono organi cavi (Intestino Tenue, Intestino
definiamo uomo.
pire gli eventi della vita come sono. La malattia e la salute sono
68
Appendice: Medicina tradizionale e Taoismo
anche a quella di tutto ciò che ci circonda. Ciò significa che per au-
che ci ospita.
69
Il Tesoro Nascosto
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fonti
Fonti
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