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27/8/2017

NON
EDIZIONI UFO CRASH
CHIP65C02

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB


Note Legalesi.
Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing
Stories gennaio 1931- in particolare al racconto The act of Retipuj di
S.Garfinkel assemblando un plot remix: lobiettivo del racconto
intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.

In nessun caso sono collegate al testo o allautore, le persone,


enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente
nel testo. importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od
implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze
future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od
associare del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf no-profit, 2
lautore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo
online il materiale assemblato. Il volume liberamente stampabile in
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UFO crash stampato 27/8/2017 (v1.0) in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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6502 & Terminetor Magnetico

http://mia-fantascienza.blogspot.com
Indice

Prefazione: omaggio a Amazing Stories gennaio 1931- . pag. 4

Capitolo 1-UFO crash ..... pag. 6

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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, gennaio 1931

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing


Stories, Gennaio 1931 in partico lare al racconto The act of
Retipuj di S.Garfinkel

Nel 4036 su Venere il vecchissimo Ruyerem Arsm avendo oltre 900


anni ha assolto al suo compito di novello No, sul letto di morte
rivela all'imperatore Runtas Sunaru, che il popolo di Venere ha
perso la memoria delle sue vere origini. In realt, i venusiani sono
originari della Terra, in quanto l'umanit nel 2030 fu costretta a
migrare a causa della CO2 presente sulla Terra che caus
unatmosfera tossica. Nel 2030 l'umanit dimentic come co ltivare
i prodotti agricoli e piantare alberi, essendo abituata da tempo a
mangiare prodotti sintetici, costruiti dalla scienza. I gas serra
ebbero a crescere senza controllo, causando una mortale tossicit
sul pianeta. Ryerem Arsm divenne immortale per volont di
Retipuj, un essere alieno che consigli a Ruyerem di studiare tutta
la scienza umana, per guidare il genere umano verso Venere,
perch sulla Terra l'umanit non avrebbe potuto sopravvivere
ancora a lungo. Arsm con il tempo, essendo dotato d'immortalit,
costruir enormi missili per far migrare tutto il genere umano su
Venere, abbandonando la Terra al suo destino. Una volta assolto al
proprio compito, il saggio Arsm perder la propria immortalit, ma
prima di spirare sul proprio letto di morte, riveler le vere origini
del popolo di Venere al suo reggente.
Un atterraggio dastronavi sul pianeta Venere sarebbe
impossibile a causa dellelevato effetto serra (che causa altissima
pressione e temperature proibitive su Venere da +460C) per cui
sarebbe garantito al limone un UFO CRASH Questa verit
scientifica, non era nota allautore del 1931 quindi il remake del
racconto, verter su un UFO crash, sulla Terra!.
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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book,


una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in 5ulti trama,
remake, di tutti quei racconti di Amazing Stories & Wonder Stories
& IF worlds of science fiction che sono meritevoli di una moderna
rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.
Saluti e buona lettura!

Chip65C02
Capitolo 1-UFO crash

Tutte le basi denominate Ultima Tule seguite da un numero


progressivo da 1 a 10 erano piccole postazioni disperse
strategicamente tra lAlaska, il nord del Canada, la Groenlandia;
con il tempo tutti i capisaldi furono chiusi e sostituiti dal
monitoraggio satellitare, che era meno costoso ed altrettanto
efficace.

Tuttavia nel 1968 cerano ancora disperse in Nord America una


diecina di basi di classe Ultima Tule, la loro funzione era quella di
monitorare ed agevolare il traffico aereo da e per le rotte polari,
riferendo via radio al NORAD. Tra i compiti speciali delle basi, cera
anche quello di valutare in loco i dati sonar passivi/attivi delle boe
di monitoraggio SOSUS, che presidiavano il mar polare e lo stretto
di Bering, loceano Atlantico.
I picco li capisaldi erano composti da poche baracche rosse
coibentate contro il freddo: il centro comando mobile con mo lti
apparati elettronici per la gestione radar e sonar, nelle vicinanze
varie poderose antenne radar, una rimessa ad uso magazzino con
numerosi serbatoi di carburante che alimentavano almeno due
generatori elettrici. Il personale era composto sempre da 11
persone: tre addetti radar e sonar (operanti in turni di 8 ore
ciascuno), due tecnici manutentori (attivi su due turni da 12 ore
ciascuno), due marines addetti alla sicurezza, un sergente
maggiore dellUSAF al comando della base.
Tutto il personale delle basi era pienamente conscio di sostare
presso un ostile clima polare, dove le notti oppure il giorno polare
regnavano perenni, assieme a basse temperature con tantissima
neve e forti vent i gelidi.

Mentre nellestate polare, cera il sole e non cera mai notte, il


permafrost si scioglieva, rivelando unaspra tundra solitaria,
tappezzata di laghi. Non erano previsti mezzi di locomozione nelle
basi, perch non cera nessun posto dove andare, dato che ogni
caposaldo era dislocato in mezzo al nulla!.
Il personale era sostituito ogni 20 giorni, grazie ad un
persistente ponte aereo/elicotteri in inverno/estate, per portare
pezzi di ricambio, viveri e molto carburante, per mantenere
operative le basi.

Quello che segue, la storia classificata della postazione Ultima


Tule 7 nel Gennaio del 1968 che era situata da qualche parte
nellisola di Banks, di fronte al mar di Beaufort.
_____________

LUFO era stato tracciato dalloperatore radar, mentre il sergente


maggiore Garfinkel gli era accanto, sorseggiando del caff bollente.
Era inverno ed erano le 14 del pomeriggio, fuori cera un vento
gelido che portava in avvicinamento delle cupe nuvole basse che
avrebbero causato unintensa nevicata. Temperature allesterno da
pieno inverno polare con -22C. Tutto lambiente sembrava avvolto
nellovattata e gelida penombra, della notte polare!.
Osservando le caratteristiche di volo riportate dal radar, loggetto
solido avrebbe potuto essere una meteora od un bolide, ma
allimprovviso la traccia radar prese a zigzagare, compiendo ad una
velocit incredibile, violente virate ad angolo acuto.

Nessuna meteora o bolide era capace di compiere una cos lunga


sequenza di virate, mo lto strette e ritmicamente s incronizzate,
mantenendo costante la relativa sequenza destra e sinistra. Non
era nemmeno pensabile che la meteora si stesse frammentando 8
nellatmosfera, perch il segnale radar delloggetto era costante,
quindi loggetto misterioso non perdeva massa-radar riflettente!.

Davanti al monitor saccatastarono rapidamente tutti gli 11 militari


della base, da cui scatur una piccola discussione collettiva: era
opinione che il radar della base stesse tracciando un veicolo
sperimentale, forse unesercitazione a sorpresa!.

Quando per loggetto allimprovviso rallent in un batter docchio,


abbandonando la velocit transonica per attestarsi ad una velocit
subsonica, fu evidente che loggetto non poteva essere un veicolo
sperimentale per il rientro manovrato di future testate atomiche. Il
veicolo sconosciuto fu registrato come UFO, il sergente maggiore
Garfinkel contatt il NORAD per riferire ed avere delucidazioni.

Non cerano esercitazioni in quellarea, tantomeno lUSAF stava


testando veicoli sperimentali, loggetto presente sul radar della
base di Ult ima Tule 7 era proprio un UFO e proveniva dallo spazio.
Le caratteristiche del suo tracciato di volo indicavano che non
poteva essere un mezzo costruito dai sovietici!.
Loggetto continu di moto lineare, perdendo velocit e per lalta
quota e laria rarefatta in cui era immerso, nessun aereo conosciuto
avrebbe potuto sostenere una cos bassa velocit, senza stallare!.

Il lento moto di discesa dellUFO, mut solo alla bassa quota: sui
1500mt di tangenza, lUFO effettu unimprovvisa e violenta virata
a sinistra, poi cadde rovinosamente in vite, finendo per impattare
nella neve, a soli cento metri dalla base Ult ima Tule 7.
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Un boato ovattato dalla neve, riecheggi nellarea facendo
leggermente vibrare i vetri della base militare.

Gli ordini del NORAD furono chiari: tutto il personale della base
Ultima Tule 7 doveva rimanere al sicuro presidiando il caposaldo. Il
tempo darrivo di un battaglione di fanteria era di circa 4 ore.
Mentre entro 30 minuti una coppia dintercettori F106 dellUSAF,
avrebbero raggiunto la base di Ult ima Tule 7, avrebbero preso a
volare in cerchio, restando a media quota ed in protezione aerea
dellarea, sino allarrivo degli elicotteri.

Poteva il sergente maggiore Garfinkel restare chiuso dentro la


propria base, quando unastronave aliena sera schiantata a meno
di cento metri dalla propria base?!

Garfinkel vio l gli ordini, usc in ricognizione armato sino ai denti,


seguito dal soldato Washington, uno dei due marines addetti alla
sicurezza della base.

Il disco emanava una luce verdastra, cerano due luci molto


intense sui bordi: una di colore rosso, laltra bianca, entrambe
lampeggiavano ad un ritmo elevato. Cera poi una vaga luce blu che
emetteva un misterioso alone rossastro, mentre su un fianco lUFO
aveva un criptico portellone aperto, da cui promanava unintensa
luce bianca, che impediva di capire cosa vi fosse dentro la navicella
aliena!.

-Sar il caso di proseguire?!- chiese sotto voce e con tono


enigmatico il soldato Washington, quando erano a circa 50 metri
dallUFO, mentre il possente marine di colore, stringeva il proprio 10
fucile M21 tra le mani, quasi che ne volesse trarre coraggio.

-Coraggio Washington!, diamo soltanto una sbirciatina- rispose


sotto voce il minuto sergente maggiore Garfinkel che inser la
baionetta sul proprio fucile e poi continu dicendo poi dopo,
torniamo alla base e ci barrichiamo allinterno!. Voglio solo valutare
da vicino, che tipo deventuale minaccia rischiamo di fronteggiare,
nellattesa che i nostri rinforzi ci raggiungano!. Non sono poche 3
ore e 50minuti dattesa!- disse il sergente maggiore, guardando
negli occhi il marine Washington. Questi annu, si t ir su il
cappuccio bianco della sua uniforme invernale per coprire il
metallico elmetto verde, continu ad avanzare, distanziandosi
lateralmente dal sergente maggiore.

3 ore e 25 minuti, era questo adesso il tempo mancante allarrivo


dei rinforzi, ed era indicato dal cronometro analogico e ticchettante
che il sergente Garfinkel teneva stretto nella sua mano sudata,
guardandolo nervosamente.

Mentre i due savvicinavano allUFO, restando guardinghi e


prudentemente distanziati luno dallaltro, entrambi udirono
distintamente un basso ronzio metallico e ritmato, che proveniva
dal misterioso oggetto alieno. Nellaria cera anche un forte odore di
metallo bruciato, inoltre pi i due militari savvicinavano lenti e
silenziosi alloggetto alieno, tanto pi il loro volto percepiva un
intenso tepore che promanava dallUFO.

-Sergente maggiore!, non tocchi niente!- disse con tono


preoccupato il marine Washington, che sul lato sinistro aveva
puntato il proprio fucile sul portellone alieno, da cui per non si
poteva vedere niente a causa dellintensa luce bianca.

-S, stai tranquillo!- rispose Garfinkel che teneva anche lui il fucile
rivolto sullentrata aliena mi limiter solo a dare una rapida
occhiata, senza entrare. Con tutta questa luce che proviene
dallinterno della Flying saucer, non mi riesce di vedere un
accidente di niente!-
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-Signore!- ebbe a ripetere nuovamente con un robusto tono di voce
il marine Washington non penso che sia una buona idea mettere
la testa dentro quel maledetto coso. Lasciamo stare, togliamoci
subito da qui!-

Sorrise preoccupato il sergente maggiore, mentre guard il marine


che sera accovacciato nella neve con il fucile spianato, pronto per
coprire il superiore da potenziali minacce uscenti dal portellone
alieno. La curiosit per attanagliava Garfinkel, che era il pi vicino
dei due militari, al portellone alieno. Garfinkel sentiva che la sua
curiosit era come mutata in una mania irrazionale, era quasi
stregato da quel portellone, conscio e sprezzante di ogni potenziale
perico lo, lunica cosa che Garfinkel voleva in quel momento, era di
dare una fugace sbirciata, dentro quel vano dellastronave!.

Il militare mise il suo fucile a tracolla, estrasse deciso con la


mano destra la sua Colt 45, tir il carrello ed alz il grilletto
dellarma e poi appoggi la mano sinistra sullo stipite esterno del
boccaporto, quindi in modo rapido e risoluto cacci lelmetto con la
sua testa, dentro il criptico vano alieno, mentre la propria mano
destra con la pistola era tenuta vicina al busto, con i nervi tesi e
pronto a far fuoco.
Garfinkel sbirci dentro lastronave solo il tempo sufficiente
per permettere ai suoi occhi dacclimatarsi dalla buia penombra
polare, allintensa luce bianca presente nel vano dellastronave.

-Signore, che cosa ha visto?! Che cera dentro?!- chiese il soldato


Washington, mentre i due militari sallontanavano rapidi e
silenziosi, guardandosi le spalle a vicenda, rientrando alla base
sotto una nevicata che era sempre pi densa di grossi e pesanti
fiocchi di neve.

-Cerano tre sedili con tre piccoli corpi, le entit erano chiuse dentro
delle tute spaziali. Erano di spalle al portellone, le entit non si
muovevano, non le ho viste in viso. Uno era riverso in avanti sopra
il complesso quadro comandi, gli altri due tenevano il grosso casco
reclinato allindietro. C un ampio vano comandi a forma di ferro di
cavallo dentro lastronave, ma labitacolo molto piccolo, ed il 12
soffitto davvero basso. Lambiente era avvolto da unintensa luce
bianca che quasi accecante, sono riuscito a malapena a vedere
sui monitor tantissimi ideogrammi sconosciuti che lampeggiavano di
una luce rossa!- rispose Garfinkel.

-Santa merda!, signore! stato da pazzi, mettere la testa dentro a


quel coso alieno!. Gli ordini del NORAD erano di restare chiusi nella
base, in attesa dei rinforzi!- disse il marine.

-Era una cosa che doveva essere fatta!, adesso sappiamo che non
ci sono minacce imminenti, ci chiuderemo nel magazzino a presidio
dei generatori e del carburante e delle provviste, in attesa dei
rinforzi!- disse il sergente Garfinkel.

-Dovremo fare rapporto signore?!- chiese il marine Washington.

-No!, non diremo niente agli altri. Al comando diremo che siamo
usciti dalla base per assicurarci che non ci fossero minacce
imminenti ai serbatoi di carburante ed al generatore elettrico.
Abbiamo dato una sbirciata con il binocolo allUFO, abbiamo notato
il portellone aperto dellastronave, da cui usciva unintensa luce
bianca, questo ci ha spaventato!. Siamo cos rientrati alla base, per
barricarci con tutto il personale, nel magazzino a presidio dei
generatori e del carburante e delle provviste!. Lalto comando
sicuramente ci ordiner di mantenere il segreto militare!. Forse e
dico forse se avremo fortuna secondo me potremo anche essere
trasferiti al comando NORAD, invece di restare in servizio nella base
Ultima Tule 7- rispose Garfinkel sorridendo.
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