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SISTEMI DI ALLEVAMENTO
COMMERCIALIZZAZIONE
FONDATO NEL 1973
Introduzione
I servizi dellIstituto
Internazionale di Elicicoltura
Giornate Informative
Orario: ore 8.00 precise 18.00 con pausa di 90 minuti a met giornata.
Massimo 70 persone prenotate.
Iscrizione allAssociazione
Nazionale Elicicoltori
Questa associazione, nata quasi quarantanni fa, raggruppa tutti gli elicicoltori sul
suolo nazionale che utilizzano il sistema di allevamento a ciclo naturale completo
ed lunica a livello nazionale riconosciuta dallAssociazione Italiana Allevatori; il suo
ruolo quindi risulta avere unestrema importanza anche per il fatto che lunica che pu
interfacciarsi in maniera autorevole con le amministrazioni pubbliche e governa-
tive.
Sistema di allevamento
a ciclo naturale completo
Elenchiamo alcune caratteristiche che devono avere i terreni per lallevamento elicicolo.
CONDIZIONI POSITIVE
Tessitura accettabile: argillosa, mista oppure tendenzialmente sciolta.
Ph: da 5,8 a 8
Granulometria: un sostanziale equilibrio fra sabbia, limo, argilla.
Presenza di Calcare assimilabile: almeno 1,5 2%
Assenza di alberatura o alberatura regolare con ampi spazi tra le fila di piante.
Disponibilit di acqua per irrigazione estiva.
Positura: possibile lallevamento in pianura e in pendenza. Leventuale pendenza deve
tuttavia permettere agevolmente loperazione di aratura.
Esposizione: terreno il pi soleggiato possibile.
CONDIZIONI NEGATIVE
Terreno esclusivamente limoso, con possibilit di ristagno dellumidit.
Terreni eccessivamente sabbiosi (le uova delle chiocciole non maturano a causa della
disidratazione delle zolle).
Alta acidit, con forte presenza di lumaconi (ARION).
Presenza di alberi sul terreno utilizzato, specie se posti senza alcuna regolarit.
Forma dellappezzamento troppo irregolare (triangolare, con angoli acuti) o forma trop-
po stretta e lunga con perimetro quindi molto costoso per la recinzione.
Una delle prime operazione da effettuare la raccolta dei campioni di terra. Un quanti-
tativo di circa 200 grammi di terriccio prelevato nei primi 10 cm, con una paletta, per ogni
5000 mq da analizzare.
I campioni vanno messi in un sacchetto di nylon e spediti in una busta con la posta per
lanalisi a Istituto di Elicicultura, Corso Luigi Einaudi, 40 - 12062 Cherasco (CN) indican-
do naturalmente il vostro indirizzo postale completo ed esatto.
La migrazione naturale
IL NUOVO SISTEMA DI ALLEVAMENTO A CICLO NATURALE COMPLETO
La raccolta
ATTENZIONE! Va tenuto conto che alla fine della stagione estiva, entro comunque il
mese di ottobre, tutti i riproduttori devono essere raccolti, spurgati e venduti. Se
lasciati nellimpianto rischiano la morte in buona parte, in quanto hanno ormai raggiunto
unet critica e sono stati utilizzati per una riproduzione intensiva, per una intera stagione.
Con lallevamento di Helix Aspersa infatti non esiste pi il problema dei ripro-
duttori lanno seguente perch per questa specie i soggetti nati nellestate di un anno,
nella stagione successiva, sono gi maturi sessualmente. I nuovi riproduttori verranno
quindi scelti dallallevatore tra la popolazione trasferita, in aprile, nei recinti di ingrasso e
questo avverr in ogni anno del ciclo futuro.
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RICAVI
Ricavo Lordo dellimpianto per 10.000 mq (secondo anno di Attivit)
Helix Aspersa
N. 50.000 riproduttori introdotti x14 chiocciole vendibili (calcolo sul 90% dei riproduttori)
= 630.000 esemplari vendibili del peso medio di gr 11
= kg 7000.00 (circa). Prezzo medio ingrosso (anno 2016) 4,90 il kg = TOT. 34.300
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Semina
Operazioni preliminari
Controllare le confezioni dei semi acquistati; la quantit ricevuta, salvo particolari richie-
ste, dovrebbe essere quella necessaria per lo spazio di terreno che avete indicato al momen-
to dellacquisto. Inoltre le confezioni sono divise tra quelle per i recinti di riproduzione,
quelle per i recinti dingrasso e per la zona di alimentazione supplementare.
Procurarsi contenitori (possibilmente secchielli di plastica) per i singoli semi.
Tenere presente che necessario avanzare un 10 15% dei semi per eventuali
risemine nelle zone ove la vegetazione non nata bene o ha avuto problemi di crescita.
I semi rimasti e non utilizzati vanno conservati in un luogo fresco e non umido allin-
terno del loro sacchetto.
MISTO di RADICCHIO
Per lo spazio destinato al misto di radicchio viene usato il miscuglio gi appositamente
preparato con cicoria spadona cicoria selvatica cicoria di campo (semina a spaglio).
kg. 0,3 di Misto Radicchio
1 volta in volume di seme acquistato gi mescolato
3 volte in volume di sabbia
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Quantit di semi indicativi per uno spazio standard di INGRASSO (mt. 27x
3,5 oppure mt 4):
Kg. 0,5 misto CAVOLO FORAGGERO
Kg. 0,5 BIETOLA da COSTE
Kg. 0.2 Misto RADICCHIO
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ALIMENTAZIONE SUPPLEMENTARE
Questo spazio in totale rappresenta circa il 25% - 30% della superficie recintata
con la lamiera zincata (in terreno ben concimato, allesterno del recinto perimetrale).
GIRASOLE SELVATICO
Seminare in buchette a file distanti cm. 40 circa da pianta a pianta, per permettere il
maggior sviluppo e facile taglio della pianta, quando la pianta ha prodotto il fiore. Si
semina 5 6 volte durante la primavera estate (secondo le indicazioni dei program-
mi di lavoro di costruzione e gestione) in modo da avere il girasole in fiore fino allautunno
inoltrato. Seminare a distanza di 15 20 giorni una semina dallaltra.
Quantit:
Kg. 1 di seme ogni 500 mq.
COLZA
Il colza, chiamato anche CAVOLO INVERNALE viene seminato a spaglio a fine otto-
bre inizio novembre al nord ed a novembre dicembre al Centro Sud.
Appena seminato, sarchiare leggermente e ricoprire il seme. Conviene effettuare la se-
mina in 2 riprese, naturalmente su terreni diversi a distanza di circa 15 giorni una dallaltra,
per allungare i tempi di utilizzo in primavera.
Non spargere il disinfestante in presenza di chiocciole, se non nei casi particolari, con-
sigliati direttamente dallIstituto di Elicicoltura.
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RETE HELITEX
a due balze antifuga
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Altezza finita 1,0 m
Dotata di 2 balze (la prima a 50 cm da terra, la seconda a 85 cm da terra.)
Costruita con il 100% di polietilene atossico ombreggiante di color nero trattata contro i
danni causati dalla bava delle lumache.
Dotata di stabilizzazione resistente ai raggi ultra violetti del sole e alle temperature infe-
riori a - 20 gradi (garanzia 20 anni).
Smagliatura fissa dei fili delle balze che danno un solletico violento alle chiocciole che
tentano di sorpassare la balza.
Maglia 4 mm in alto, 2.5 mm nella parte bassa
Crea un ombreggiamento sufficientemente aerato.
Dotata di unapposita asola utile alla introduzione dei fili di ferro reggi rete.
La rete HELITEX viene fornita con appositi ganci in plastica che servono a tenere
alta lultima piega, formando un angolo di 45 utile per la raccolta.
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Impianto dirrigazione
Lirrigazione deve sempre avvenire dallalto verso il basso: sono validi, quindi,
soltanto gli impianti a pioggia, a nebulizzazione, a micropioggia; non sono assolutamente
possibili quelli a scorrimento, a goccia o per allagamento del terreno.
Il metodo di irrigazione a nebulizzazione un sistema con minor spreco di ac-
qua, in quanto la stessa viene sparsa solo sulla vegetazione e non sui passaggi, rendendo
pi difficile linerbamento degli stessi. per un sistema pi costoso perch necessita a
confronto dellimpianto a pioggia di maggior numero di ore di lavoro.
Il mercato
Negli ultimi anni le lumache da gastronomia in Italia sono state soggetto attivo del
mercato, segnando consistenti aumenti nei consumi ed una organizzazione del mercato
stesso, il quale stato testimone di una vera e propria rivalutazione del mollusco e delle
sue utilizzazioni in cucina. Molti fattori hanno concorso a questa crescita, divenuta negli
anni 90-95 pi rapida e vorticosa. Tra questi bisogna ricordare lo sviluppo registrato in
Italia dallallevamento a ciclo biologico completo con la conseguente propaganda
degli allevatori e della loro organizzazione per il prodotto. In secondo luogo la sempre pi
massiccia diffusione dei surgelati e dei piatti precucinati, preparati dalle industrie
conserviere specializzate, ha portato al consumatore questo mollusco gi pronto per luso
in un tipo di conservazione che mantiene intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Inoltre in molte regioni, specialmente in Liguria, Toscana, Lazio e nelle Isole, la popola-
zione ha riscoperto la lumaca nella tradizionale gastronomia, rendendola protagonista di
una cucina semplice e popolare quale quella delle feste dei partiti e delle sagre paesane.
Lattuale situazione italiana dei consumi, tuttavia, conosce una continuit di mer-
cato, durante tutto lanno, solamente su poche piazze della nazione, mentre numerosi
grandi centri, come la stessa Roma, Napoli, Bari, Firenze oggi hanno una presenza di
lumache sui mercati generali (pesce od ortofrutta) meno di 50 volte allanno. Questo
fatto, legato alla scarsa disponibilit del prodotto, va unito alla mancanza, per il mo-
mento, di aziende commerciali organizzate a garantire quotidianamente il prodot-
to fresco in confezioni standard, come avviene per la frutta e la verdura. Gli attuali circa
408.000 quintali, con la adeguata ed organizzata distribuzione ai grandi, medi e piccoli
punti di vendita potrebbero senza dubbio rapidamente moltiplicarsi e fare crescere lattuale
basso consumo medio procapite, che di appena gr 150 allanno, corrispondenti a gr 50
circa di carne effettivamente utilizzata. A differenza della Francia, Svizzera e Germania,
paesi che hanno consumi 10-12 volte superiori ai nostri e nei quali la vendita del-
le lumache avviene esclusivamente sotto forma di prodotto conservato e trattato
dallindustria, in Italia, al momento, oltre l80% dellintero mercato costituito da
lumache vive, vendute dopo 15-20 giorni dalla raccolta, asciugate e pulite.
Le quotazioni delle lumache da dieci anni subiscono incrementi del 8-10%
allanno, mentre si segnala una sostanziale equiparazione dei prezzi nelle varie stagioni
e non vi sono pi squilibri notevoli tra il prodotto raccolto destate o in autunno, e quello
raccolto in stato di riposo invernale.
Il mantenimento di un prezzo stabile segno di un mercato pi ampio, pi continua-
tivo e maggiormente legato ad organizzazioni con strutture e sistemi industriali.
Inoltre vi stato anche un grosso cambiamento di tendenza dellandamento dei consumi
fra le varie specie. Fino a sette otto anni fa, i dati del mercato erano in prevalenza collegati
a Helix Pomatia, poich rappresentava la lumaca pi conosciuta e trattata: con il passare
degli anni, altre specie, un tempo considerate minori, hanno preso il sopravvento, capovol-
gendo la precedente situazione: si passati perci ad una rivalutazione dei prezzi, sempre
pi marcata, delle lumache a taglia piccola rispetto a quelle di taglia pi grande.
Le quotazioni delle piccole partite, vendute dallallevatore al ristorante, sono
normalmente superiori di un 40-50% circa a quelle di ingrosso. Per questo motivo,
e soprattutto per la limitata disponibilit di prodotto a fronte della notevole richiesta, lal-
levatore, quello che opera su limitate estensioni territoriali, sceglie questo secondo tipo di
vendita perch pi remunerativa. Il prezzo del prodotto trasformato diverso e difficilmente
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in EURO
in tonnellate
La Chiocciola
LE SPECIE PRINCIPALI
Nellampio panorama di variet elicicole che vivono in natura, sono state in questi anni
ampiamente controllate ed, in seguito, selezionate 5 specie fondamentali. La loro sele-
zione passata attraverso numerose prove di adattabilit alla vita in ambienti recintati. Nei
primi allevamenti molti sono stati i fallimenti a causa proprio dellutilizzazione di qualit di
molluschi che, pur pregevoli per la loro carne, non avevano le caratteristiche biologiche per
un lungo ciclo produttivo in cattivit. Andando contro quelle che erano, per molte zone, an-
tiche tradizioni sul consumo di una determinata specie di chiocciole, si sono cos inquadrati
i nuovi impianti elicicoli con le seguenti specie:
HELIX ASPERSA
Detta anche Zigrinata o Maruzza, in Francia chiamata Petit-gris oppure Chagrin, in Spa-
gna conosciuta come Caracolas, la chiocciola pi diffusa della fascia mediterranea,
perch acclimatata anche in zone calde, dove si sente linfluenza marina. Presenta conchiglia
conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire. Questa
specie rappresenta oggi oltre il 95% del patrimonio elicicolo dellallevamento in Italia.
scelta grazie soprattutto alla sua precocit nella crescita, che la porta alla maturazione
entro dodici mesi di alimentazione. Un altra importante caratteristica la forte riproduttivit
(quasi 120 uova allanno in due covate). E in grado di riprodursi dopo 8 mesi di vita.
Tre le razze principalmente utilizzate:
Helix Aspersa Mller
Helix Aspersa Maxima
Helix Aspersa Aspersa (incrocio, in allevamento, tra la Helix Aspersa Mller e la Helix
Aspersa Maxima)
HELIX POMATIA
Detta anche Vignaiola bianca, in Francia conosciuta come Gros-blanc oppure Escargot de
Bourgogne, perch tipica di quella regione. In natura la troviamo esclusivamente nelle zone
che non sono soggette allinfluenza del mare e dei suoi venti. acclimatata con modificazio-
ni morfologiche varie, da cui deriva una serie numerosa di variet, in tutta lItalia settentrionale ed
in alcune fasce montane degli Appennini. LHelix Pomatia, un tempo molto utilizzata negli alleva-
menti, rappresenta oggi una fetta molto limitata dellelicicoltura, a causa soprattutto dei
pi lunghi tempi necessari alla crescita. Le sue carni, tuttavia, risultano ottime e raffinate.
HELIX LUCORUM
Detta anche Vignaiola scura. un mollusco di taglia grossa quasi quanto Helix Po-
matia, ma con una carne di colore leggermente pi scuro. La conchiglia di forma globulosa
arrotondata, presenta quattro spire dai colori molto vivi (marrone con numerose bande
scure). una chiocciola molto rustica e si adatta bene su tutti i terreni, anche su
quelli fortemente argillosi e compatti. scarsamente allevata per il suo basso prezzo.
Le sue carni, tuttavia, risultano sempre di buona qualit, soprattutto per lindustria.
EOBANIA VERMICULATA
Detta anche Rigatella. una specie di piccole dimensioni diffusa soprattutto in
Toscana e Lazio. Il numero degli allevamenti di Rigatella molto modesto in relazione
soprattutto al fatto che questa specie sopporta male la cattivit.
26 Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco
Indice
Introduzione pag. 5
I servizi dellIstituto Internazionale di Elicicoltura 6
Giornate Informative 7
Iscrizione allAssociazione Nazionale Elicicoltori 8
Sistema di allevamento a ciclo naturale completo 9
Terreno per lelicicoltura 10
La migrazione naturale 11
La raccolta 12
Spese di impianto per 10.000 mq 13
Semina 15
Disinfestazione del terreno 18
Rete Helitex 19
Lirrigazione 21
Il mercato 22
La Chiocciola 24