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LA CHIOCCIOLA

SISTEMI DI ALLEVAMENTO
COMMERCIALIZZAZIONE
FONDATO NEL 1973

Via della Pace, 16


12062 Cherasco (CN) Italia
Tel. 0172 489382 0172 488467 Fax 0172 489218
info@istitutodielicicoltura.com
www.istitutodielicicoltura.com
LA CHIOCCIOLA
SISTEMI DI ALLEVAMENTO
COMMERCIALIZZAZIONE

Per approfondire le problematiche operative


e poter iniziare lelicicoltura seriamente ed in maniera proficua
utile una vostra visita allIstituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco
(previo appuntamento)

CORSI DI PREPARAZIONE ALLELICICOLTURA


Tutti i mesi, normalmente al sabato o alla domanica,
nella sede dellIstituto di Cherasco si svolgono:

Giornate teoriche-pratiche sui sistemi di allevamento

informazioni sulla commercializzazione


e sulla gestione dellattivit

visite guidate agli impianti

Per motivi organizzativi e per garantire una corretta informazione


indispensabile prenotare la visita telefonicamente
alla Segreteria dellIstituto (0172 489382).
Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco 5

Introduzione

La missione dellIstituto Internazionale di Elicicoltura stata caratterizzata, fin dal mo-


mento della sua fondazione nel 1973, da un solido approccio tecnico-scientifico fina-
lizzato al miglioramento delle efficienze degli allevamenti a ciclo naturale, con lobbiettivo di
sviluppare un metodo che garantisse la massima capacit produttiva coniugata
al valore di una filiera naturale.
Il processo di affinamento delle tecniche di allevamento ha comportato numerose
sperimentazioni e lelaborazione di modelli che prendessero in considerazione tutte le
variabili tipiche di unattivit legata a condizioni eterogenee, ma anche il perfezionamento
e limplementazione dei processi legati alla selezione genetica dei soggetti riproduttori ed
allanalisi delle fasi di alimentazione.
Nel 1978 il gruppo pi attivo di coloro che partecipavano allo scambio di informazioni,
dati e di tecniche di allevamento in seno allIstituto diede vita allAssociazione Nazionale
Elicicoltori (ANE), che venne subito associata allA.I.A. (Associazione Nazionale Allevatori),
con la finalit di creare una rete tra i produttori di lumache a ciclo naturale completo
per garantirne la giusta tutela e promuovere le iniziative di valorizzazione del prodotto.
Il lavoro in forte sinergia dellIstituto e dellAssociazione Nazionale Elicicoltori ha prodot-
to risultati concreti ed avvalorati da numeri importanti, che sottolineano la crescita
esponenziale del settore: nel 1980 in Italia erano presenti impianti di allevamento pari a
5.000.000 di mq che, negli anni successivi, grazie ad un incremento annuale consolidato
pari al 10 -15 di superficie, diventano 40.000.000 mq nel 1990 e ben 70.000.000 mq nel
2010.
Nel mese di novembre 2016 si concretizza unulteriore passaggio, forse il pi presti-
gioso nellambito delluniverso del food in Italia: LIstituto Internazionale di Elicicoltura
diventa Amico dellUniversit di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) e, cos,
consolida un rapporto tra due soggetti che sposano la medesima filosofia nellambito
della produzione naturale e orientata alla sostenibilit.
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I servizi dellIstituto
Internazionale di Elicicoltura

LIstituto Internazionale di Elicicoltura fornisce i seguenti servizi:


Analisi e giudizio dei terreni da utilizzare ( possibile consegnare o spedire i campioni,
presi superficialmente sul terreno profondit non superiore ai 15 cm, un campione di
circa 200 gr di terreno ogni 5.000 mq).
Stesura del progetto esecutivo dellallevamento (sono necessari i dati precisi ri-
guardanti i lati dellappezzamento scelto, le eventuali pendenze, le strade di accesso, le
porte, le prese dacqua per limpianto irriguo, ecc.).
Stesura del piano particolareggiato dei lavori di preparazione da attuare, luno dopo
laltro, nelle varie stagioni. Consegna del programma di gestione fino alla raccolta
finale.
Stesura del preventivo di spese effettive da sostenere per lattivazione dellimpianto
Stesura relazioni tecnico-economiche necessaria ad eventuali presentazioni di do-
manda di finanziamento.
Informazioni di natura fiscale sullattivit.
Per gli operatori esteri: stipula di contratto internazionale per lattivazione di alleva-
menti a ciclo naturale completo e il ritiro assicurato della produzione.

TARIFFARIO PRESTAZIONI DELLISTITUTO INTERNAZIONALE DI ELICICOLTURA

Analisi del terreno 25,00


Progetto di allevamento 95,00
Business Plan standard gratuito
Business Plan su metratura, personalizzato 40,00
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Giornate Informative

LAssociazione Nazionale Elicicoltori organizza 2/3 volte al mese, preferibilmente


nei giorni di sabato (o eventualmente di domenica) unintera completa giornata di for-
mazione e informazione sullelicicoltura.
Lattivit, da quaranta anni, si svolge direttamente nella nostra sede centrale di Che-
rasco (Cuneo), Via Della Pace, 16.
totalmente gratuita ed indispensabile la prenotazione telefonica.

Orario: ore 8.00 precise 18.00 con pausa di 90 minuti a met giornata.
Massimo 70 persone prenotate.

Programma della giornata:


Introduzione sui nuovi orizzonti dellelicicoltura, problemi alimentari, gestione della mi-
grazione naturale, raccolta, spurgatura, mercato, aspetti giuridici, fiscali, sanitari, filmati,
estrazione della bava MullerOne e visita di un allevamento in atto.
una vera e propria full-immersion nellintero argomento, momento indispensa-
bile in grado di inquadrare i problemi principali, al fine di prendere le decisioni definitive
sulleventuale apertura dellattivit.

Sono ammesse soltanto le persone con prenotazione telefonica alla segreteria


Tel. 0172/489382. Orari: dal luned al venerd ore: 8.00 - 12.00 / 14.00 - 18.00
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Iscrizione allAssociazione
Nazionale Elicicoltori

Questa associazione, nata quasi quarantanni fa, raggruppa tutti gli elicicoltori sul
suolo nazionale che utilizzano il sistema di allevamento a ciclo naturale completo
ed lunica a livello nazionale riconosciuta dallAssociazione Italiana Allevatori; il suo
ruolo quindi risulta avere unestrema importanza anche per il fatto che lunica che pu
interfacciarsi in maniera autorevole con le amministrazioni pubbliche e governa-
tive.

Quota annuale: 60,00 euro

Con ladesione allAssociazione Nazionale Elicicoltori ogni socio ha diritto a:


informazioni privilegiate sui sistemi di produzione in allevamento per tutte le specie
di Helix commerciali
utilizzare i vari servizi, in particolare quello del conferimento del prodotto (diritto riser-
vato ai soci in regola con il pagamento della quota annuale)
esercitare il diritto di voto di assemblea
ricevere il giornale la Voce della Chiocciola
godere di multicanali di assistenza tecnica (telefonici, informatici, social)
utilizzare il marchio commerciale Chiocciola Metodo Cherasco (diritto riservato
ai soci in regola con il pagamento della quota associativa, che abbiano ottenuto la certifi-
cazione di origine dei riproduttori e utilizzino prevalentemente un alimentazione vegetale
e la rete Helitex)
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Sistema di allevamento
a ciclo naturale completo

Il sistema di allevamento a ciclo naturale completo, pur essendo di pi complessa rea-


lizzazione, risulta essere il pi diffuso: esso rappresenta nel panorama internazionale, la
percentuale del 92% degli impianti di elicicoltura esistenti.
Lelicicoltura si attua esclusivamente su libero terreno ed allaperto, senza coper-
ture o luso di strutture di protezione, in quanto lattivit diventa produttiva ed economica
solamente se impostata con costi relativamente limitati e controllati.
Questo metodo consiste nellintrodurre, in appositi recinti, lumache destinate ad ac-
coppiarsi e a moltiplicarsi (zona di riproduzione). La vendita del prodotto costituita
quindi non gi dalle lumache immesse, come succede con il sistema incompleto, ma da
quelle che nascono dalle lumache fattrici e si sviluppano nel periodo di ingrasso.
Le recinzioni, con le relative implicanze, sono la struttura chiave per la riuscita
dellimpresa. La recinzione deve evitare la fuga dei molluschi, deve proteggere lalleva-
mento dallingresso dei predatori, deve suddividere i vari momenti del ciclo delle lumache
(nascita ed ingrasso) e deve agevolare una corretta respirazione del mollusco, tanto infa-
stidito dallacidit del terreno ed impedito nella crescita dallesalazione di anidride carbo-
nica dal terreno stesso. La recinzione perimetrale isola lappezzamento dedicato
allelicicoltura ed impedisce lingresso ai numerosi e vari predatori del mollusco.
Laltezza fuori terra di questa struttura normalmente non inferiore ai 60/70 cm. mentre
viene interrata almeno 30/40 cm. nel terreno per evitare lingresso dei roditori (talpe e topi).
Il materiale, inoltre, deve essere liscio per impedire la salita e lingresso di insetti cammina-
tori nemici, come lo Stafilino e la Silfa ( i quali hanno ali sclerificate e non possono volare) e
deve essere resistente per molti anni alle condizioni climatiche avverse.
Inoltre, dopo varie prove e studi, e soprattutto in relazione allesperienza sulla gestione
pratica, si giunti oggi alla certezza che linterno di un allevamento deve essere a
sua volta suddiviso in vari settori. Questi settori vengono chiamati recinti: essi sono
intervallati da passaggi diserbati larghi da 1 m. a 1,5 mt., che diventano, a loro volta, indi-
spensabili aree di servizio per effettuare tutte le operazioni gestionali necessarie.
Lallevatore, infatti, camminando e lavorando in queste zone, non calpesta molluschi,
facilitato nella raccolta e pu effettuare un controllo a vista delle varie situazioni.
Negli ultimi anni, la forma dei recinti stata unificata per i vari settori di riproduzione e
finissaggio; tendenzialmente i settori sono tutti di lunghezza non superiore ai 45
metri, con larghezza da 3 a 4 metri. Queste dimensioni evitano ammassamenti perico-
losi di molluschi lungo le reti, permettono il taglio agevolato della vegetazione allinterno dei
recinti stessi e facilitano la somministrazione dellalimentazione. In Italia, oltre il 90%, e
allestero il 100% dei recinti, costruito con la rete Helitex. Si tratta di un prodotto
fabbricato in Italia, di polietilene 100%,di colore nero, studiato specificatamente per evitare
luscita delle lumache, per agevolare la loro salita e per proteggerle, con le due balze, dalla
predazione da parte di uccelli. Laltezza della rete di cm.100, con due balze, a 40 e 75
cm. dal suolo, tenute fisse a 45 antifuga. La rete viene sostenuta da leggeri paletti in
legno o in PVC, mentre sono da escludere palificazioni in ferro o cemento, poich
sono materiali che rifrangono il calore ai molluschi.
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Terreno per lelicicoltura

Elenchiamo alcune caratteristiche che devono avere i terreni per lallevamento elicicolo.

CONDIZIONI POSITIVE
Tessitura accettabile: argillosa, mista oppure tendenzialmente sciolta.
Ph: da 5,8 a 8
Granulometria: un sostanziale equilibrio fra sabbia, limo, argilla.
Presenza di Calcare assimilabile: almeno 1,5 2%
Assenza di alberatura o alberatura regolare con ampi spazi tra le fila di piante.
Disponibilit di acqua per irrigazione estiva.
Positura: possibile lallevamento in pianura e in pendenza. Leventuale pendenza deve
tuttavia permettere agevolmente loperazione di aratura.
Esposizione: terreno il pi soleggiato possibile.

CONDIZIONI NEGATIVE
Terreno esclusivamente limoso, con possibilit di ristagno dellumidit.
Terreni eccessivamente sabbiosi (le uova delle chiocciole non maturano a causa della
disidratazione delle zolle).
Alta acidit, con forte presenza di lumaconi (ARION).
Presenza di alberi sul terreno utilizzato, specie se posti senza alcuna regolarit.
Forma dellappezzamento troppo irregolare (triangolare, con angoli acuti) o forma trop-
po stretta e lunga con perimetro quindi molto costoso per la recinzione.
Una delle prime operazione da effettuare la raccolta dei campioni di terra. Un quanti-
tativo di circa 200 grammi di terriccio prelevato nei primi 10 cm, con una paletta, per ogni
5000 mq da analizzare.

I campioni vanno messi in un sacchetto di nylon e spediti in una busta con la posta per
lanalisi a Istituto di Elicicultura, Corso Luigi Einaudi, 40 - 12062 Cherasco (CN) indican-
do naturalmente il vostro indirizzo postale completo ed esatto.

Verranno spediti i risultati dellesame del terreno, con le relative indicazioni.


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La migrazione naturale
IL NUOVO SISTEMA DI ALLEVAMENTO A CICLO NATURALE COMPLETO

Il sistema di allevamento a ciclo naturale completo allaperto, utilizzato finora, vedeva la


riproduzione e lingrasso come due settori nettamente divisi. Le lumache venivano trasferi-
te manualmente dal recinto di riproduzione a quello di ingrasso, tramite fogli di carta bian-
ca. Questo sistema, oltre ad essere molto faticoso e lungo per lelicicoltore, portava ad un
alto tasso di mortalit dellanimale. Il nuovo sistema che lANE propone e vede invece
lo spostamento dallarea di riproduzione a quella di ingrasso non pi fatta dalluomo
manualmente, ma che rispetta la migrazione naturale dei molluschi. Il recinto di 45
metri per 3,5 viene diviso in due parti: il 40% destinato alla riproduzione e il 60% allingras-
so. Le due aree sono divise tramite una rete Helitex di 3,5 metri. Quando ora della migra-
zione, non sar pi necessario lutilizzo dei fogli di carta bianchi e del lavoro manuale
delluomo, in quanto baster togliere la rete di divisione e, attirate dalla vegetazione fresca
e giovane seminata, le lumache saranno indotte naturalmente allemigrazione verso
larea di ingrasso. Nei recinti di riproduzione devono essere previste due zone, quella di
alimentazione e quella di protezione per le chioccioline che nasceranno. Anche la semina
dovr quindi tenere conto di questa particolarit. Nei recinti di ingrasso invece non ne-
cessaria larea di protezione in quanto in questi spazi non sono previste nascite di piccoli.
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La raccolta

La raccolta delle chiocciole in allevamento pu avvenire in determinate stagioni


dellanno. Pu quindi essere attuata dalla primavera allautunno e pu avvenire in ununica
soluzione (se tutte le chiocciole sono bordate) oppure in pi volte: questo in relazione al
tipo di commercializzazione che si andr a fare.
Le chiocciole raccolte devono, prima della vendita, essere poste a spurgare in cas-
se di legno o gabbie di rete per almeno 8 giorni. Dopo questo periodo si pu procedere
alla selezione dei soggetti adatti al confezionamento in casse areate o sacchi di rafia,
sempre permettendo laerazione completa dei contenitori.
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Spese di impianto per 10.000 mq

Fare il conto economico di un allevamento zootecnico sempre molto difficile,


ancora di pi per lelicicoltura ove lanimale allevato incontrollabile e lesperienza ac-
quisita ancora limitata, perch troppo recente la storia dellattivit.
I risultati non sono e non possono essere uniformi e standardizzati; sono diversi
da zona a zona, pur in allevamenti che utilizzano le stesse tecniche di gestione e le stesse
metodologie alimentari.
Concorrono nel risultato il clima e le condizioni generali del luogo dimpianto.
Tutti i calcoli devono rispondere ad una impostazione prudenziale, ed i dati espo-
sti devono essere considerati con un indirizzo di carattere generale, suscettibili quindi di
modifiche, in relazione ai sistemi ed alle condizioni climatiche delle zone.
Nel primo anno di attivit non si possono avere ancora degli introiti, dal momen-
to che le chiocciole nate non riescono a raggiungere la maturit commerciale. Gli allevatori
posti nelle regioni calde che hanno introdotto i riproduttori allinizio della primavera pos-
sono vendere per il mercato da gastronomia i soggetti che hanno pi volte (2 o 3)
deposto le uova.
In allevamento sono gi presenti, infatti, le chiocciole adeguate ad essere inserite nei
nuovi recinti di riproduzione per la stagione seguente.
Entro il secondo anno di attivit si incomincia la prima raccolta delle chiocciole nate
lanno precedente.
La produzione sar pronta a giugno-luglio negli allevamenti del sud e in buona parte a
settembre-ottobre in quelli del nord.
Circa il 60%-70%, non la totalit, raggiunger il peso finale soltanto nella pri-
mavera del terzo anno.

Per raggiungere questo risultato naturalmente tutti i parametri di gestione e di alimenta-


zione adeguate devono essere stati rispettati.

ATTENZIONE! Va tenuto conto che alla fine della stagione estiva, entro comunque il
mese di ottobre, tutti i riproduttori devono essere raccolti, spurgati e venduti. Se
lasciati nellimpianto rischiano la morte in buona parte, in quanto hanno ormai raggiunto
unet critica e sono stati utilizzati per una riproduzione intensiva, per una intera stagione.
Con lallevamento di Helix Aspersa infatti non esiste pi il problema dei ripro-
duttori lanno seguente perch per questa specie i soggetti nati nellestate di un anno,
nella stagione successiva, sono gi maturi sessualmente. I nuovi riproduttori verranno
quindi scelti dallallevatore tra la popolazione trasferita, in aprile, nei recinti di ingrasso e
questo avverr in ogni anno del ciclo futuro.
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Spese di impianto per 10.000 mq

Lavorazione del terreno


Aratura, fresatura, baulatura, preparazione dei canali di raccolta dellacqua e altre sistemazioni. 800,00
Disinfestazione specifica contro i predatori del terreno
Prima disinfestazione
Seconda disinfestazione a recinto perimetrale terminato 1.000,00
Terza disinfestazione cautelativa sul perimetro esterno
Derattizzazione iniziale 200,00
Recinzione perimetrale
Perimetro metri lineari 400, palificazione e lamiere zincate interrate cm 30 e fuori terra cm 70 N. 200 lamiere 2.000,00
3/10 di mm di spessore, zincate, dimensione metri 1x2
Metri lineari 400 x 4,00/metro + paletti per lamiera n. 200
Recinzioni interne per suddividere i recinti (compresa la rete per i divisori interni dei 40 recinti 9.240,00
Metri lineari 4200 di rete speciale antibava HELITEX con doppia balza a 2,20/metro
N. 1000 paletti in legno o pvc per sostegno reti a 1,00 caduno 1.000,00
Semina specializzata 1.000,00
Semina zona R e alimentazione supplementare
Acquisto di N. 2 decespugliatori per il taglio dellerba 1.000,00
Attivazione impianto di irrigazione a pioggia 5.000,00
Spese varie 700,00
Bestiame 9.500,00
Manodopera per lattivazione dellimpianto 600 ore
(circa 600 ore a 10,00/ora) 6.000,00
Totale spese da considerare in ammortamento decennale 37.440,00
(esclusi IVA e valore del terreno)
Ricavi primo anno /
Vendita al dettaglio riproduttori ormai sfruttati

Spese di gestione per 10.000 mq (dal secondo anno di attivit)

Quote di ammortamento delle spese pe la strutturazione dellimpianto 3.800,0


Previsto in dieci anni, in quanto i materiali hanno una resistenza di oltre 10 anni + quota di interessi
Acquisti vari per la gestione annuale 2.000,0
Semi, concimi, derattizzanti e disinfestanti, elettricit, gasolio per limpianto irriguo, altri acquisti
Costi 500
Fiscali, associativi, etc.
Spese per commercializzazione, confezioni, trasporti, promozione 1.000
Spese mano dopera per tutti i lavori di gestione dellallevamento 16.000
200 giornate lavorative 1.600 ore
Spese impreviste 1.000
Totale spese di gestione annuale 24.300

RICAVI
Ricavo Lordo dellimpianto per 10.000 mq (secondo anno di Attivit)
Helix Aspersa
N. 50.000 riproduttori introdotti x14 chiocciole vendibili (calcolo sul 90% dei riproduttori)
= 630.000 esemplari vendibili del peso medio di gr 11
= kg 7000.00 (circa). Prezzo medio ingrosso (anno 2016) 4,90 il kg = TOT. 34.300
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Semina

Operazioni preliminari
Controllare le confezioni dei semi acquistati; la quantit ricevuta, salvo particolari richie-
ste, dovrebbe essere quella necessaria per lo spazio di terreno che avete indicato al momen-
to dellacquisto. Inoltre le confezioni sono divise tra quelle per i recinti di riproduzione,
quelle per i recinti dingrasso e per la zona di alimentazione supplementare.
Procurarsi contenitori (possibilmente secchielli di plastica) per i singoli semi.
Tenere presente che necessario avanzare un 10 15% dei semi per eventuali
risemine nelle zone ove la vegetazione non nata bene o ha avuto problemi di crescita.
I semi rimasti e non utilizzati vanno conservati in un luogo fresco e non umido allin-
terno del loro sacchetto.

semina negli spazi destinati alla riproduzione


La semina deve essere effettuata a file o a settori in quanto in questi spazi sono
necessarie le zone di alimentazione (rappresentate dal misto di Cavolo foraggero e dalle
Bietole) e le zone di protezione per le chioccioline che nasceranno, (rappresentate dal
misto del radicchio - sativa, non appetito, ma ottimo per lhabitat, e dal trifoglio).

La zona di riproduzione di 18x3,5 mt (semina a spaglio):


Misto di CAVOLO FORAGGERO, BIETOLA da COSTE e RADICCHIO
Per questa semina occorre mescolare i semi provenienti da confezioni distinte.
Queste due piante hanno periodi di germinazione e sviluppo differenziati: per questo mo-
tivo vengono seminate insieme e possono cos permettere una vegetazione per tutta
la stagione, fino allautunno.
Kg. 0,3 di misto Cavolo foraggero
Kg. 0,3 di Bietola
Kg. 0,1 di Misto Radicchio
3 volte in volume di sabbia

MISTO di RADICCHIO
Per lo spazio destinato al misto di radicchio viene usato il miscuglio gi appositamente
preparato con cicoria spadona cicoria selvatica cicoria di campo (semina a spaglio).
kg. 0,3 di Misto Radicchio
1 volta in volume di seme acquistato gi mescolato
3 volte in volume di sabbia
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TRIFOGLIO NANO REPENS


Va seminato negli appositi spazi delimitati, vicino alla rete da solo e non mescolato
con altri semi (semina a spaglio).
Deve essere mescolato con la sabbia nella proporzione:
Kg. 0,25 Trifoglio Nano
1 volta in volume di seme
2 volte in volume di sabbia

Dopo la semina coprire, rastrellando ed eventualmente rullando leggermente il terre-


no. Se possibile effettuare leggere e brevi irrigazioni giornaliere di qualche minuto,
per aiutare la germinazione dei semi. Quantit di semi indicativi per la zona di
RIPRODUZIONE (mt. 18 x mt. 3,5 oppure mt 4,00):
Kg. 0,3 misto Cavolo foraggero
Kg. 0,3 Bietola
Kg. 0,4 Misto Radicchio
Kg. 0,25 Trifoglio

SEMINA negli spazi destinati allINGRASSO (mt. 27x3,5)


A confronto delle zone destinate a riproduzione, sono necessari soltanto vegetali
che offrono alimentazione abbondante e resistente pi a lungo possibile, fino a set-
tembre inoltrato. Non serve la protezione perch in questi spazi non ci sono nascite di
piccoli.
La semina deve avvenire a spaglio in densit minore e meno fitta a confronto i
recinti di riproduzione che hanno bisogno di creare una protezione ai piccoli.
Si seminano:
Misto di CAVOLO FORAGGERO, BIETOLA da COSTE, Misto RADICCHIO
I semi vengono mescolati e seminati a spaglio
1 volta in volume di seme mescolato
3 volte in volumi di sabbia

Quantit di semi indicativi per uno spazio standard di INGRASSO (mt. 27x
3,5 oppure mt 4):
Kg. 0,5 misto CAVOLO FORAGGERO
Kg. 0,5 BIETOLA da COSTE
Kg. 0.2 Misto RADICCHIO
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ALIMENTAZIONE SUPPLEMENTARE
Questo spazio in totale rappresenta circa il 25% - 30% della superficie recintata
con la lamiera zincata (in terreno ben concimato, allesterno del recinto perimetrale).

GIRASOLE SELVATICO
Seminare in buchette a file distanti cm. 40 circa da pianta a pianta, per permettere il
maggior sviluppo e facile taglio della pianta, quando la pianta ha prodotto il fiore. Si
semina 5 6 volte durante la primavera estate (secondo le indicazioni dei program-
mi di lavoro di costruzione e gestione) in modo da avere il girasole in fiore fino allautunno
inoltrato. Seminare a distanza di 15 20 giorni una semina dallaltra.
Quantit:
Kg. 1 di seme ogni 500 mq.

COLZA
Il colza, chiamato anche CAVOLO INVERNALE viene seminato a spaglio a fine otto-
bre inizio novembre al nord ed a novembre dicembre al Centro Sud.
Appena seminato, sarchiare leggermente e ricoprire il seme. Conviene effettuare la se-
mina in 2 riprese, naturalmente su terreni diversi a distanza di circa 15 giorni una dallaltra,
per allungare i tempi di utilizzo in primavera.

Quantit di semi indicativi:


Kg. 1 di seme ogni 500 mq.
1 volta in volume di seme
2 volte in volume di sabbia
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Disinfestazione del terreno

CONSIGLI PRATICI PER LUTILIZZO DEI PRODOTTI SPECIFICI


Controllare la quantit e la qualit del prodotto disinfestante ordinato, in rapporto
anche al piano di lavoro (progetto) in vostre mani.
Dividere il prodotto necessario per la 1 e la 2 DISINFESTAZIONE. La 1 da
attuarsi su terreno appena arato e fresato, prima del posizionamento dei paletti
e prima della semina, naturalmente a recinto perimetrale terminato. La 2 invece da
attuarsi 20 - 30 giorni prima dellintroduzione delle chiocciole da riproduzione,
spargendo il prodotto sulla vegetazione appena nata e nei passaggi tra i recinti.
Vuotare il prodotto per la disinfestazione in un contenitore di plastica.
Munirsi di guanti e mascherina o fazzoletto davanti alla bocca e spargere a spaglio
il disinfestante sul terreno.
Lavare bene le mani, eventualmente pure i vestiti utilizzati.
Non necessario fresare o ricoprire il prodotto. Leffetto dello stesso si attua sia
allo scoperto che sotto terra.

Non spargere il disinfestante in presenza di chiocciole, se non nei casi particolari, con-
sigliati direttamente dallIstituto di Elicicoltura.
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RETE HELITEX
a due balze antifuga

CONSIGLI PRATICI da SEGUIRE per il PIAZZAMENTO


Preparare con la zappa o con un piccolo scavafossi un fossetto di 10 cm lungo i lati
del recinto che si deve costruire, con laccortezza di scavare nelle zone che vanno dal
seminato verso il passaggio. I paletti saranno sistemati naturalmente allesterno della
rete.
I paletti di sostegno (posti a distanza di mt. 3,5 4,00 a seconda della loro resistenza)
devono essere piantati a ridosso dello scavetto. Il materiale del paletto a scelta
delloperatore. Da tenere presente tuttavia che il legno non trasmette il calore,
quindi non danneggia nelle giornate calde le chiocciole che sul paletto si sono
attaccate.
Srotolare la Rete Helitex per lintera lunghezza del recinto ed adagiarla sul terreno.
Inserire il filo di ferro allinterno dellasola per agganciare e sostenere la RETE.
Interrare circa 10 cm della rete (bordo senza asola) e coprire con la terra tolta dallo
scavetto, prendendo la terra ammucchiata nel passaggio.
Alzare la rete fissandola direttamente con ganci a S e supporti (chiodi, rivetti o simili)
posti sui paletti. Laltezza della rete, finita, sar di circa 85/90 cm. In questa ma-
niera, sganciando il filo dal gancio a S sar facile abbassare la rete quando bisogner
effettuare dei lavori allinterno dei recinti.
Utilizzare gli appositi ganci di plastica per tendere la prima balza (quella posta in alto),
in modo da formare un angolo di 45, sufficiente ad impedire la fuga e facilitare la rac-
colta.
Se la misura del recinto non quella standard di mt. 45 x mt 3,5 oppure mt. 4
sar necessario tagliare la rete per congiungerla. Prendere i due lembi per circa
10 cm ciascuno ripiegarli pi volte insieme e chiudere con punti metallici di cucitrice da
ufficio, con filo di ferro molto leggero e pieghevole oppure con spago di nylon ripassando
pi volte, in quanto le chiocciole cercano volentieri dei buchi e degli anfratti per fuggire.
20 Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco

MODELLO BREVETTATO E REGISTRATO


La rete Helitex originale prodotta esclusivamente in Italia, dotata di balze rivolte ver-
so linterno, che hanno la doppia funzione di evitare le fughe e di agevolare la raccolta
dallesterno, dal momento che i molluschi si arrampicano su questo tipo di sbarramento.

CARATTERISTICHE TECNICHE:
Altezza finita 1,0 m
Dotata di 2 balze (la prima a 50 cm da terra, la seconda a 85 cm da terra.)
Costruita con il 100% di polietilene atossico ombreggiante di color nero trattata contro i
danni causati dalla bava delle lumache.
Dotata di stabilizzazione resistente ai raggi ultra violetti del sole e alle temperature infe-
riori a - 20 gradi (garanzia 20 anni).
Smagliatura fissa dei fili delle balze che danno un solletico violento alle chiocciole che
tentano di sorpassare la balza.
Maglia 4 mm in alto, 2.5 mm nella parte bassa
Crea un ombreggiamento sufficientemente aerato.
Dotata di unapposita asola utile alla introduzione dei fili di ferro reggi rete.

La rete HELITEX viene fornita con appositi ganci in plastica che servono a tenere
alta lultima piega, formando un angolo di 45 utile per la raccolta.
Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco 21

Impianto dirrigazione
Lirrigazione deve sempre avvenire dallalto verso il basso: sono validi, quindi,
soltanto gli impianti a pioggia, a nebulizzazione, a micropioggia; non sono assolutamente
possibili quelli a scorrimento, a goccia o per allagamento del terreno.
Il metodo di irrigazione a nebulizzazione un sistema con minor spreco di ac-
qua, in quanto la stessa viene sparsa solo sulla vegetazione e non sui passaggi, rendendo
pi difficile linerbamento degli stessi. per un sistema pi costoso perch necessita a
confronto dellimpianto a pioggia di maggior numero di ore di lavoro.

Per avere maggiori informazioni, potete contattarci allindirizzo e-mail:


assistenza@istitutodielicicoltura.com oppure potete chiamare al numero:
(+39) 0172 489 382
22 Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco

Il mercato
Negli ultimi anni le lumache da gastronomia in Italia sono state soggetto attivo del
mercato, segnando consistenti aumenti nei consumi ed una organizzazione del mercato
stesso, il quale stato testimone di una vera e propria rivalutazione del mollusco e delle
sue utilizzazioni in cucina. Molti fattori hanno concorso a questa crescita, divenuta negli
anni 90-95 pi rapida e vorticosa. Tra questi bisogna ricordare lo sviluppo registrato in
Italia dallallevamento a ciclo biologico completo con la conseguente propaganda
degli allevatori e della loro organizzazione per il prodotto. In secondo luogo la sempre pi
massiccia diffusione dei surgelati e dei piatti precucinati, preparati dalle industrie
conserviere specializzate, ha portato al consumatore questo mollusco gi pronto per luso
in un tipo di conservazione che mantiene intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Inoltre in molte regioni, specialmente in Liguria, Toscana, Lazio e nelle Isole, la popola-
zione ha riscoperto la lumaca nella tradizionale gastronomia, rendendola protagonista di
una cucina semplice e popolare quale quella delle feste dei partiti e delle sagre paesane.
Lattuale situazione italiana dei consumi, tuttavia, conosce una continuit di mer-
cato, durante tutto lanno, solamente su poche piazze della nazione, mentre numerosi
grandi centri, come la stessa Roma, Napoli, Bari, Firenze oggi hanno una presenza di
lumache sui mercati generali (pesce od ortofrutta) meno di 50 volte allanno. Questo
fatto, legato alla scarsa disponibilit del prodotto, va unito alla mancanza, per il mo-
mento, di aziende commerciali organizzate a garantire quotidianamente il prodot-
to fresco in confezioni standard, come avviene per la frutta e la verdura. Gli attuali circa
408.000 quintali, con la adeguata ed organizzata distribuzione ai grandi, medi e piccoli
punti di vendita potrebbero senza dubbio rapidamente moltiplicarsi e fare crescere lattuale
basso consumo medio procapite, che di appena gr 150 allanno, corrispondenti a gr 50
circa di carne effettivamente utilizzata. A differenza della Francia, Svizzera e Germania,
paesi che hanno consumi 10-12 volte superiori ai nostri e nei quali la vendita del-
le lumache avviene esclusivamente sotto forma di prodotto conservato e trattato
dallindustria, in Italia, al momento, oltre l80% dellintero mercato costituito da
lumache vive, vendute dopo 15-20 giorni dalla raccolta, asciugate e pulite.
Le quotazioni delle lumache da dieci anni subiscono incrementi del 8-10%
allanno, mentre si segnala una sostanziale equiparazione dei prezzi nelle varie stagioni
e non vi sono pi squilibri notevoli tra il prodotto raccolto destate o in autunno, e quello
raccolto in stato di riposo invernale.
Il mantenimento di un prezzo stabile segno di un mercato pi ampio, pi continua-
tivo e maggiormente legato ad organizzazioni con strutture e sistemi industriali.
Inoltre vi stato anche un grosso cambiamento di tendenza dellandamento dei consumi
fra le varie specie. Fino a sette otto anni fa, i dati del mercato erano in prevalenza collegati
a Helix Pomatia, poich rappresentava la lumaca pi conosciuta e trattata: con il passare
degli anni, altre specie, un tempo considerate minori, hanno preso il sopravvento, capovol-
gendo la precedente situazione: si passati perci ad una rivalutazione dei prezzi, sempre
pi marcata, delle lumache a taglia piccola rispetto a quelle di taglia pi grande.
Le quotazioni delle piccole partite, vendute dallallevatore al ristorante, sono
normalmente superiori di un 40-50% circa a quelle di ingrosso. Per questo motivo,
e soprattutto per la limitata disponibilit di prodotto a fronte della notevole richiesta, lal-
levatore, quello che opera su limitate estensioni territoriali, sceglie questo secondo tipo di
vendita perch pi remunerativa. Il prezzo del prodotto trasformato diverso e difficilmente
Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco 23

quantizzabile, in quanto le confezioni e i prodotti in commercio sono spesso piatti gi pron-


ti, in cui il mollusco rappresenta soltanto una parte di peso. Indicativamente va considerato
che i prezzi diventano 4 volte superiori a quelli del vivo per medesima quantit, in relazione
soprattutto allo scarto ed al calo in peso che avviene nella lavorazione.

Andamento dei prezzi 2000-2015


allingrosso di Helix Aspersa (qualit standard)

in EURO

Mercato di lumache Helix nel mondo 2015 - tutte le specie


TOTALE = tonnellate 810.000

in tonnellate

italia francia spagna grecia portogallo resto


del mondo
24 Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco

La Chiocciola

La chiocciola un mollusco gasteropodo, polmonato, cefalofero e stilommato-


fero. La chiocciola ermafrodita insufficiente: da ogni coppia fecondata si ottiene una dupli-
ce deposizione di uova. Laccoppiamento e la deposizione, nei nostri climi, avvengono
generalmente due volte allanno. In linea teorica abbiamo una deposizione di circa 40-80
uova per ogni chiocciola ad ogni accoppiamento. Praticamente, per svariati motivi, tra
i principali la sterilit momentanea ed il mancato accoppiamento, si abbassa notevolmente
la media delle chioccioline che potranno essere ingrassate ed allevate. Il ciclo di pascolo e
riproduzione vario, a seconda dei climi, delle altitudini, delle zone geografiche e
delle specie utilizzate. Italia del Nord-Centro: dal mese di marzo a tutto il mese di ottobre.
Italia del Sud: dal mese di febbraio a tutto il mese di novembre. Isole: prevalentemente duran-
te linverno, lautunno e la primavera con il letargo in estate (estivazione). Al pascolo segue
il letargo, comune e fisiologicamente indispensabile a tutte le specie di chiocciole.
Lopercolamento invernale (chiusura con coperchio calcareo resistente) un fenome-
no tipico delle chiocciole Helix Pomatia e Helix Lucorum ed avviene quando la media della
temperatura scende sotto gli 8-10C (ottobre - novembre). Il disopercolamento avviene
invece quando questa media viene superata (marzo-aprile).

LE SPECIE PRINCIPALI
Nellampio panorama di variet elicicole che vivono in natura, sono state in questi anni
ampiamente controllate ed, in seguito, selezionate 5 specie fondamentali. La loro sele-
zione passata attraverso numerose prove di adattabilit alla vita in ambienti recintati. Nei
primi allevamenti molti sono stati i fallimenti a causa proprio dellutilizzazione di qualit di
molluschi che, pur pregevoli per la loro carne, non avevano le caratteristiche biologiche per
un lungo ciclo produttivo in cattivit. Andando contro quelle che erano, per molte zone, an-
tiche tradizioni sul consumo di una determinata specie di chiocciole, si sono cos inquadrati
i nuovi impianti elicicoli con le seguenti specie:

Helix Aspersa Helix Lucorum Helix Pomatia Helix Vermiculata (Rigatella)


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HELIX ASPERSA
Detta anche Zigrinata o Maruzza, in Francia chiamata Petit-gris oppure Chagrin, in Spa-
gna conosciuta come Caracolas, la chiocciola pi diffusa della fascia mediterranea,
perch acclimatata anche in zone calde, dove si sente linfluenza marina. Presenta conchiglia
conoide, molto convessa in alto ed espansa obliquamente in basso, con 3-4 spire. Questa
specie rappresenta oggi oltre il 95% del patrimonio elicicolo dellallevamento in Italia.
scelta grazie soprattutto alla sua precocit nella crescita, che la porta alla maturazione
entro dodici mesi di alimentazione. Un altra importante caratteristica la forte riproduttivit
(quasi 120 uova allanno in due covate). E in grado di riprodursi dopo 8 mesi di vita.
Tre le razze principalmente utilizzate:
Helix Aspersa Mller
Helix Aspersa Maxima
Helix Aspersa Aspersa (incrocio, in allevamento, tra la Helix Aspersa Mller e la Helix
Aspersa Maxima)

HELIX POMATIA
Detta anche Vignaiola bianca, in Francia conosciuta come Gros-blanc oppure Escargot de
Bourgogne, perch tipica di quella regione. In natura la troviamo esclusivamente nelle zone
che non sono soggette allinfluenza del mare e dei suoi venti. acclimatata con modificazio-
ni morfologiche varie, da cui deriva una serie numerosa di variet, in tutta lItalia settentrionale ed
in alcune fasce montane degli Appennini. LHelix Pomatia, un tempo molto utilizzata negli alleva-
menti, rappresenta oggi una fetta molto limitata dellelicicoltura, a causa soprattutto dei
pi lunghi tempi necessari alla crescita. Le sue carni, tuttavia, risultano ottime e raffinate.

HELIX LUCORUM
Detta anche Vignaiola scura. un mollusco di taglia grossa quasi quanto Helix Po-
matia, ma con una carne di colore leggermente pi scuro. La conchiglia di forma globulosa
arrotondata, presenta quattro spire dai colori molto vivi (marrone con numerose bande
scure). una chiocciola molto rustica e si adatta bene su tutti i terreni, anche su
quelli fortemente argillosi e compatti. scarsamente allevata per il suo basso prezzo.
Le sue carni, tuttavia, risultano sempre di buona qualit, soprattutto per lindustria.

EOBANIA VERMICULATA
Detta anche Rigatella. una specie di piccole dimensioni diffusa soprattutto in
Toscana e Lazio. Il numero degli allevamenti di Rigatella molto modesto in relazione
soprattutto al fatto che questa specie sopporta male la cattivit.
26 Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco

Chiocciola Metodo Cherasco

LItalia il primo paese al mondo per la produzione in allevamento delle chioc-


ciole da gastronomia Helix. Lelicicoltura (allevamento a ciclo naturale completo) un
attivit ormai diffusa in tutte le regioni italiane ed in grado di offrire ai consumatori, durante
tutto l anno, pi specie di chiocciole Helix: calibrate, selezionate e perfettamente spurgate.
La chiocciola italiana di allevamento di gran lunga migliore di quella raccolta in
natura:
durante i trattamenti specifici di stabulazione e spurgatura perde l umidit e, di con-
seguenza, offre la migliore resa in cucina
garanzia di sanit ed igiene: viene nutrita esclusivamente con vegetali selezionati
e mantenuta in recinti nel rispetto di rigorose condizioni igienico-ambientali
raccolta e confezionata secondo un calibro specifico, per una cottura omogenea
ha una carne pi tenera e fragrante, perch, a differenza di quella raccolta in natu-
ra, i tempi di crescita sono pi veloci.
La qualit della chiocciola Helix allevata secondo il metodo a ciclo naturale completo me-
rita un giusto palcoscenico ed una narrazione adeguata alle sue importanti caratteristiche.
Per questo motivo abbiamo avviato una partnership con lUniversit di Scienze Ga-
stronomiche di Pollenzo e luniverso di Slow Food, gli attori che rappresentano la ga-
ranzia della tutela del prodotto e di controllo della filiera.
Dalla collaborazione nato il progetto Chiocciola Metodo Cherasco, ovvero il siste-
ma governato da un disciplinare rigoroso, che eleva gli standard qualitativi per raggiungere
il traguardo delleccellenza in campo gastronomico.

La CHIOCCIOLA METODO CHERASCO certifica la produzione degli elicicoltori che


allevano con il sistema a ciclo naturale completo, con alimentazione esclusivamente
vegetale.
Istituto Internazionale di Elicicoltura - Cherasco 27

Indice

Introduzione pag. 5
I servizi dellIstituto Internazionale di Elicicoltura 6
Giornate Informative 7
Iscrizione allAssociazione Nazionale Elicicoltori 8
Sistema di allevamento a ciclo naturale completo 9
Terreno per lelicicoltura 10
La migrazione naturale 11
La raccolta 12
Spese di impianto per 10.000 mq 13
Semina 15
Disinfestazione del terreno 18
Rete Helitex 19

Lirrigazione 21

Il mercato 22

La Chiocciola 24

Chiocciole Metodo Cherasco 26


FONDATO NEL 1973

Via della Pace, 16


12062 Cherasco (CN) Italia
Tel. 0172 489382 0172 488467 Fax 0172 489218
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sono disponibili le seguenti mail:

PER IL TEMA PROGETTAZIONE IMPIANTI


progettazione@istitutodielicicoltura.com

PER IL TEMA ASSISTRENZA TECNICA


assistenza@istitutodielicicoltura.com

PER RELAZIONI CON LISTITUTO


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