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COME RICONOSCERE
GLI ACCIAI INOX
di Fausto Capelli
Tabella 1
Prova
Tipo Classe magnetica Prova alla scintilla Prova con acido solforico
302 corte, rossicce con poche ramificazioni Severo attacco, superficie scura, precipitati verdi
303 corte, rossicce con poche ramificazioni
303 Se corte, rossicce con poche ramificazioni
Austenitici al Cr-N
304 corte, rossicce con poche ramificazioni Severo attacco, superficie scura, precipitati verdi
304 L corte, rossicce con poche ramificazioni Severo attacco, superficie scura, precipitati verdi
308 rpsse, senza molte ramificazioni
309 rosse, senza molte ramificazioni
Amagnetici
310 rosse, senza molte ramificazioni
321
347
316 corte, rossicce con poche ramificazioni Debole attacco, superficie vira da beige a marrone
al Cr-Ni-Mo
Austenitici
430 F
430 FSe
446 rosse, senza molte ramificazioni
X = possibilit di identificazione mediante prova elettrochimica secondo la variazione di colore del reagente o con la presenza di precipitati.
Prova magnetica mente rosse senza molte ramifica- successivo raffreddamento in ac-
Con una normale calamit facilis- zioni. qua, otterranno una durezza al di
simo riuscire a distinguere gli acciai I tipi AISI 410-414-416-430 e 431 sotto di 165 Brinell, approssimativa-
inox della serie AIS1 300 da quelli danno una lunga striscia bianca con mente. Lo stesso tipo eli trattamento
della serie AISI 400: i primi, infatti, poche ramificazioni. conferir, invece, una durezza al di
sono amagnetici, mentre i secondi I tipi AISI 420-440A-440B-440C pro- sopra di 280 Brinnell per i tipi AISI
sono magnetici. ducono, invece, delle striscie lun- 410,414,416,416 Se, 420,431 e 440
ghe con colori che vanno dal bianco (A, B, C); mentre per i tipi ferritici
al rosso. AISI 430-430 F e 446 la durezza
Prova alla scintilla sar di circa 180+250 Brinell.
In ogni caso tutti gli acciai inossida-
Per tale prova ci si serve di campioni bili producono molto meno ramifica-
noti e si procede all'identificazione zioni dei comuni acciai al carbonio.
confrontando il comportamento del Prova con acidi
materiale in esame rispetto al cam- I tipi AISI 302 e 304 possono essere
pione di riferimento, causando, Prova di durezza distinti dai tipi AISI 316 e 317 median-
meccanicamente, la formazione di te un test che pu essere condotto
scintille. II grado di durezza prodotto da un con gocce al 20% (in volume) di aci-
trattamento termico e successivo do sojforico su superfici che sono
I tipi AISI 302-303-310-316 produco- raffreddamento un altro elemento state limate e sgrassate.
no scintille molto corte e rossastre che pu essere ritenuto valido quale
con scarse ramificazioni. indicazione del tipo di acciaio. I tipi l tipi AISI 302 e 304 saranno attacca-
I tipi AISI 308-309-310-446, danno pi correnti (AISI 304-316), dopo un ti severamente con la formazione di
poche scintille molto corte ma total- trattamento termico a circa 980C e segue -
Prova
Prova con acido cloridrico Prova di durezza Prova con reagenti elettrochimica
Odore di uova marce, film nero di ricoprimento Sopra i 280 Brinell dopo X
trattamento termico a
Odore di aglio 980C e successivo
raffreddamento in acqua. X
X
X
X
X
Odore di uova marce, film nero di ricoprimento 180-250 Brinell dopo X
trattamento termico a
Odore di aglio 980 e successivo
raffreddamento in acqua. X
zone scure al di sotto delle gocce e
con la formazione anche di precipi-
tati verdi.
Il tipo AISI 316 viene, invece, attac-
cato pi lentamente e gradualmente
diventer dapprima marrone chiaro
e pi tardi color marrone. La stessa
reazione procede, pi lentamente
ancora per il tipo AISI 317.
Gli acciai inox a lavorabilit migliora-
ta, contenenti selenio, possono es-
sere identificati mettendo delia pol-
vere (ottenuta per esempio con li-
matura) oppure dei pezzetti del ma-
teriale da provare, in una soluzione
di acido cloridrico al 50%. Inodore di
aglio che si libera identifica i tipi AISI j-iiSD Slit1
430 F Se; 416 Se o303 Se.
Viceversa, sempre per i tipi a lavora-
bilit migliorata, ma contenenti alte
percentuali di zolfo {tipi AISI 303,
416 e 430 F), sempre con lo stesso
tipo di soluzione di prova, si liberer
un acuto odore di uova marce e per
questi ultimi tipi si noter un film
nero di ricoprimento. Fig. 2 - Kit portatile per determinare, per via elettrochimica, alcuni elementi e
La prova con acido cloridrico potr identificare cos diversi acciai inossidabili (NDT Italiana).
differenziare il tipo AISI 316, che at-
taccato molto meno rispetto ai tipi
AISI 302-304-321 e 347, che invece zione in presenza di alcuni elementi guere gli acciai al Cr-Ni da quelli al
sono severamente attaccati con atti- chimici, quali ad esempio di molib- Cr-Ni-Mo); oppure se contenuto
va formazione di gas. deno o il titanio. In tal modo possi- del titanio quale elemento stabiliz-
bile, con la semplice deposizione di zante (con possibilit di identificare i
gocce di tali reagenti sulla superficie tipi AISI 321 e 316 Ti). In figura 1
Prova con reagenti dell'acciaio inossidabile, sapere se rappresentata ia prova con il rea-
Esistono in commercio anche dei in esso contenuto del molibdeno gente sensibile al Molibdeno.
reagenti che mutano la loro colora- (con la possibilit quindi di distin-
Prova elettrochimica
Tale tipo di indagine viene condotta
servendosi sempre di appositi rea-
genti che vengono attivati dal pas-
saggio di una debole corrente.
Dalla variazione del colore dei rea-
gente, oppure dalla deposizione di
alcuni precipitati, si riesce ad identi-
ficare il tipo di inox, confrontando i ri-
sultati con campioni noti.
Con questo genere di prova possi-
bile determinare la presenza di ele-
menti quali cromo, nichel,molibde-
no, titanio, silicio, zolfo e si riesce a
distinguere anche i tipi a basso con-
tenuto di carbonio (es. AISI 304 L;
316 L). In figura 2 illustrato un ap-
parecchio capace di eseguire tali in-
dagini.
Bibliografia
G. Di Capro: Gli acciai inossidabili" 2'
Ed., Hoepli, 1981.
Fig. 1 - Reagente per riconoscere la presenza dei Molibdeno negli acciai inossidabili. Inossidabile 59 - Marzo 1980.
Si pu cos distinguere ad esempio l'AISI 304 dall'AISI 316 (per cortesia della NDT W. Nicodemi: Metallurgia, Masson Ita-
Italiana). lia Editori, 1986.