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Se ti odi che proprio ci che fai tu, ci che ti hanno detto di fare, e che tu hai eseguito religiosamente
se ti odi, come puoi stare con te stesso? La meditazione non altro che il godersi la propria splendida
solitudine e celebrare se stessi. esattamente questo. La meditazione non un rapporto, l'altro non
affatto necessario: basti a te stesso. Sei immerso nella tua gloria, nella tua luce. Gioisci perch sei vivo,
perch sei.
Il miracolo pi grande del mondo che tu sei e che io sono. Essere il miracolo pi grande, e la
meditazione apre le porte a questo grande miracolo. Ma solo un uomo che ama se stesso in grado di
meditare; altrimenti non fai altro che cercare di sfuggire a te stesso, di evitarti. Chi che vuole guardare
una brutta faccia, e chi vuole penetrare in un essere cos brutto? Chi che vuole andare in profondit nel
proprio fango, nella propria oscurit? Chi vuole andare dentro l'inferno che pensa di essere? Vuoi tenere
tutto questo nascosto con fiori bellissimi, e vuoi sempre sfuggire a te stesso.
per questo che le persone cercano sempre compagnia. Non possono rimanere con se stessi, vogliono
stare con gli altri. La gente cerca compagnia, di qualsiasi genere; pur di evitare se stessi va bene qualsiasi
cosa. Andranno a sedersi al cinema per tre ore per vedere una cosa assolutamente idiota. O leggeranno un
giallo per ore, sprecando il loro tempo. Leggeranno pi volte lo stesso giornale, solo per tenersi occupati.
Giocheranno a carte o a scacchi per ammazzare il tempo... come se ne avessero tanto!
L'amore inizia con te stesso, e poi si diffonde e si allarga, e lo fa per suo conto, non hai bisogno di
diffonderlo tu.
'Ama te stesso' dice Buddha. E poi aggiunge subito: '...e osserva'. Questa meditazione, questo il nome
che Buddha d alla meditazione. Ma il primo requisito di amare te stesso, e solo dopo puoi osservare. Se
non ti ami e inizi a osservare, potrebbe venirti voglia di suicidarti.
Molti buddhisti vorrebbero suicidarsi perch non fanno attenzione alla prima parte del sutra e saltano
subito alla seconda parte: osserva te stesso. In realt, non ho mai visto nemmeno un commento
al Dhammapada, i sutra di Buddha, che abbia prestato attenzione alla prima parte: Ama te stesso.
Socrate dice: Conosci te stesso. Buddha dice: Ama te stesso. E Buddha quello che ha pi ragione perch se
non ti ami, non potrai mai conoscerti conoscersi arriva dopo, quando l'amore ha preparato il terreno.
L'amore una possibilit di conoscere se stessi, il modo giusto per conoscersi.
Amati e osserva: oggi, domani e sempre.
Crea intorno a te un'energia d'amore. Ama il tuo corpo e ama la tua mente. Ama tutto il meccanismo, tutto
l'organismo. Quando dico amalo, intendo: accettalo com', non cercare di reprimerlo. Reprimiamo solo
quando odiamo qualcosa, reprimiamo solo quando siamo contrari. Non reprimere, perch se reprimi, come
potrai osservare? Non possiamo guardare il nemico negli occhi; possiamo solo guardare negli occhi
dell'amato. Se non sei l'amante di te stesso non potrai guardare nei tuoi occhi, nel tuo volto, nella tua
realt.
Osservare meditazione, il nome di Buddha per la meditazione. Osserva la parola d'ordine di Buddha.
Egli afferma: Sii consapevole, vigile, non essere inconsapevole. Non comportarti come chi sta dormendo.
Non funzionare come una macchina, un robot. La gente funziona proprio cos.
Osserva, semplicemente osserva. Buddha non dice cosa devi osservare: tutto! Quando cammini, osserva il
camminare. Quando mangi, osserva il mangiare. Facendoti la doccia, osserva l'acqua, l'acqua fredda che
cade su di te, il brivido che ti corre lungo la schiena, osserva tutto... 'oggi, domani e sempre'.
Alla fine arriva il momento in cui puoi osservare persino il sonno. Questo il livello supremo dell'osservare.
Il corpo si addormenta, ma l'osservatore ancora sveglio e guarda silenziosamente il corpo profondamente
addormentato. Questo il culmine dell'osservare. Ora come ora vero proprio l'opposto: il corpo sveglio,
ma tu dormi. Allora sarai sveglio e il tuo corpo dormir. Il corpo ha bisogno di riposo, ma la tua
consapevolezza non ha bisogno di dormire. La tua consapevolezza cosciente; l'essenza stessa dell'essere
vigili, quella la sua vera natura.
Quando la tua capacit di osservare cresce, come se mettessi le ali, e allora il cielo ti appartiene per
intero. L'uomo l'incontro di terra e cielo, di corpo e anima.
Osho, The Way of the Buddha: The Dhammapada