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Fortunato un cazzo!
Due delusioni attendevano Fortunato al di l dell'uscio. Bast un
sguardo per intendere la prima. Non era Claudia, era Gina, la vicina.
Per la seconda avrebbe dovuto attendere le prime parole . - Ciao,
scusami tanto se ti rompo ma Carlo Carlo, era quello il nome di quel
cazzone di suo marito pens a quel punto Fortunato badando bene che
i suoi pensieri non emergessero fino alla parola. - ha avuto un
incidente con lo scooter al pronto soccorso a Niguarda e qui,
seconda delusione, intese che non l'aveva ammazzato e io ho la
macchina dal meccanico e non posso neanche prendere un taxi perch
il bancomat non mi funziona, cazzo le cose capitano sempre assieme,
e non so proprio come fare... Fortunato aveva voglia di andare al
pronto soccorso come di infilarsi un riccio di castagna nelle mutande
ma lo stesso si offr di accompagnarla Tranquilla, ti do uno strappo
io, dammi il tempo di vestirmi grazie veramente mi salvi la vita - non esageriamo , dammi due minuti e cos facendo richiuse la porta
e and a finire il suo joint che si era spento assieme a lui poco prima,
quindi infil i calzoni prese le chiavi della macchina e usc. Avrebbe
potuto accampare una scusa, dire che la sua macchina era rotta o
qualcosa del genere lei avrebbe risolto ugualmente con qualcun altro
pi volenteroso, ma non lo fece. Forse solo per educazione, per innata
gentilezza, per buon vicinato, forse perch non riusciva a dire di no ad
una donna cos attraente, forse. Pi probabilmente solo per farla
smettere di parlare. Era entrata nella sua pausa di quiete con la sua
loquela nervosamente accelerata che Fortunato avrebbe fatto di tutto
pur di farla smettere, avrebbe anche preso la sua auto e avrebbe
guidato fino all' ospedale di Niguarda. Lasci Gina all'ingresso e and
a parcheggiare. Entrato nella sala d'aspetto riconobbe le fattezze del
suo amico Paolo Figa!, cazzo ci fai qua sei malato?- - No, son qui
per l'ortopedica , per portarla fuori a cena . e te invece ? - - Ho
accompagnato la mia vicina, quella l il Figa segu la direzione
indicata dall'amico fino a Gina e dipinse sul suo volto un espressione
ammiccante a significare apprezzamento Quel cazzone del marito
volato con lo scooter , ah eccolo sta uscendo coi suoi piedi non s'
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noviziato, sono venuta vestita cos perch sapevo che avresti gradito
qualche tocco di sacrilego - - e in dieci giorni non mi hai fatto neanche
una telefonata ? - - diciamo che dovevo rifletterci, poi ho sentito il
casino che ti era capitato e mi sono decisa - - B c' mancato poco che
non fosse troppo tardi, se non era per il Figa a quest'ora ero gi
mangime per i vermi - non era uso inserire frasi alla Tex Willer nelle
sue conversazioni ma in quel momento gli era sembrato decisamente il
caso. - Lo so rispose Claudia ma una storia lunga vedi, dopo
qualche tempo in convento ho realizzato che la vita monastica non era
la risposta alle mie domande. Nel senso che non era un percorso di
scoperta, almeno non per me. A dir la verit cominciavo ad avere dei
dubbi anche sulla religione nel suo complesso. Cominciavo a sentirla
come una gabbia che costringeva la razionalit attraverso la
spiritualit e la spiritualit attraverso la razionalit- Sebbene queste
considerazioni ispirassero a Fortunato l'immagine di una passeggiata
nel feudo del marchese De Lapalisse non lo tranquillizzarono, intuiva
che c'era altro e non era sicuro di volerlo sapere. - Ho allargato lo
sguardo ad esperienze al di fuori della religione e non intendo al di
fuori del cattolicesimo romano o del cristianesimo, in tendo al di fuori
della religione come struttura di pensiero, come zavorra nella ricerca
del divino, non te la faccio troppo lunga ma ho cominciato una nuova
strada di conoscenza, sai, la settimana prossima parto per l'India vado
a trascorrere un periodo a Pune e a frequentare l' ashram Mario .. cio
Ratiram c' gi stato un sacco di volte...... ma mi sa che stiamo parlano
troppo- A quel punto Fortunato avrebbe voluto risponderle qualcosa
tipo chi cazzo questo Mario e forse aveva anche cominciato ad
emettere dei suoni in quella direzione ma si zitt una volta capito che
Claudia per rispondergli avrebbe dovuto interrompere quello che si era
accinta a fare con passione e cognizione. Non si poteva certo parlare
di una guarigione ma si trattava certamente di un deciso
miglioramento.
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