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I diritti di propriet intellettuale negli accordi tra

Paesi europei e Stati terzi


La Commissione europea, nel luglio 2014, ha pubblicato una Comunicazione sulla Strategia per la
protezione e il rafforzamento dei diritti di propriet intellettuale nei Paesi terzi. Con questo documento
lEsecutivo comunitario ha voluto riprendere le fila del discorso sulla propriet intellettuale cominciato
con la direttiva del 2004, rilanciando con una nuova Strategia che prendesse in considerazione tutti i
cambiamenti intercorsi negli ultimi dieci anni.
Inoltre, la Comunicazione il primo tentativo comunitario di intervento in materia dopo il fallimento
di ACTA (Anti Counter Feiting Agreement), un accordo multinazionale sulla contraffazione bocciato dal
Parlamento europeo nel luglio 2012.
Tra i principali obiettivi della nuova strategia: migliorare la collaborazione fra gli Stati e i vari soggetti
coinvolti, rafforzare gli strumenti sia bilaterali sia multilaterali per migliorare la protezione dei diritti di
propriet intellettuale in Paesi terzi.
In seguito alla pubblicazione della Comunicazione, il Parlamento ha deciso di commentare il
documento attraverso un procedimento di iniziativa legislativa, di cui sono relatrice, per individuare
azioni specifiche di salvaguardia nei confronti sia dei titolari dei diritti di propriet intellettuale sia dei
consumatori.

Che cos in concreto la propriet intellettuale


Per propriet intellettuale si intendono linsieme di diritti che tutelano le creazioni e le invenzioni.
Queste possono essere suddivise in tre grandi aree:
opere dellingegno creativo, appartenenti al mondo dellarte e della cultura (diritto dautore
o copyright);
segni distintivi, come il marchio e la denominazione dorigine, la cui forma di tutela la
registrazione;
innovazioni tecniche e di design, che hanno ad oggetto invenzioni, modelli industriali,
variet vegetali (brevetti).
Per ci che concerne lazione dellUnione europea in merito alla propriet intellettuale negli
accordi bilaterali (settore di cui mi occupo nello specifico, lavorando nella commissione Commercio
Internazionale), possiamo individuare i seguenti tratti fondamentali:
1_ Per quanto riguarda il copyright, o diritto dautore, lo scopo delle clausole difese dallUE
di garantire che i cittadini europei ricevano un adeguato riconoscimento economico per le
loro produzioni creative (che vanno dai brani musicali ai software agli spettacoli dal vivo),
senza limitare la libert despressione o ostacolare il diritto allinformazione.

2_ Allinterno dellarea dei marchi sono ricomprese anche le Indicazioni Geografiche (IIGG),
tema particolarmente sentito nel nostro Paese considerando la quantit di eccellenze
agroalimentari che annoveriamo nella nostra produzione. La protezione e la valorizzazione
delle IIGG da sempre una delle priorit italiane nella definizione delle politiche europee e
risultati rilevanti in materia sono gi stati raggiunti negli accordi bilaterali con la Corea del
Sud e con il Canada. Attualmente, il lavoro che stiamo facendo su questo tema finalizzato
allinserimento della protezione delle IIGG nei prossimi accordi commerciali (in particolare
quelli con USA, Vietnam e Giappone) e alla continuazione delle trattative specifiche sul
tema con la Cina, interrotte nel 2014 dopo tre round negoziali.
3_ Nellambito dei medicinali lUnione europea da sempre molto attenta a bilanciare la
necessit di garantire ai produttori un ritorno sugli investimenti e tutelare un ampio accesso
ai medicinali stessi. La Commissione europea ha promosso laccesso ai medicinali nei Paesi
in via di sviluppo attraverso linclusione di una prospettiva legata alla salute in tutte le
politiche e supporto finanziario.

Cosa contiene la Comunicazione della Commissione europea


La strategia della Commissione ha una struttura lineare e costruttiva ed stata largamente
apprezzata dai soggetti direttamente interessati, nonostante alcuni problemi dovuti a una mancata
regolamentazione complessiva interna alla UE. Questi i punti principali di forza e debolezza del testo:
1_ Elemento interessante della Strategia il richiamo allimportanza della moral suasion nei
confronti degli Stati con i quali lUnione europea intrattiene rapporti commerciali, affinch
ratifichino le principali convenzioni internazionali sul tema (come il Trademark Law Treaty
sui marchi o il Protocollo di Lisbona sulle IIGG).
2_ Uno dei principali problemi della Comunicazione la mancata differenziazione fra beni
digitali e beni fisici e, conseguentemente, fra vendita fisica e vendita digitale. E necessario,
invece, disegnare una regolamentazione diversa per entrambi i settori, fornendo in entrambi
i casi adeguate garanzie ai proprietari di marchi di propriet intellettuale.
3_ La Strategia promuove una coerenza maggiore tra i diritti di propriet intellettuale e le altre
politiche.
4_ La Comunicazione stabilisce una relazione pi forte tra Commissione, Stati membri e le
imprese per supportare direttamente gli operatori economici in caso questi affrontino
difficolt concrete su questioni legati alla propriet intellettuale.
5_ Nel testo manca un riferimento alle misure da adottare nei confronti Stati che si dimostrano
meno attenti alla tutela dei diritti di propriet intellettuale. Servono azioni maggiormente
incisive, volte non solo alla protezione della propriet intellettuale ma anche alla promozione
di beni tutelati da diritti di propriet intellettuale. A tal fine, unidea utile potrebbe essere
la creazione di uno sportello per le PMI in ogni Paese, insieme alla presenza di un delegato
dellUnione europea su questo tema. Oltre a questo, la Commissione potrebbe stimolare una
legislazione avanzata sul tema nei singoli Stati membri, offrendo consulenza e mettendo a
disposizione degli esperti.

La mia proposta
Come gi accennato, il Parlamento europeo ha deciso di promuovere una relazione di iniziativa
legislativa, di cui sono relatrice, per commentare la Comunicazione della Commissione. Riassumo qui
i punti principali:
Il dibattito sui diritti di propriet intellettuale deve necessariamente partire da una

riflessione sulle esperienze passate, mantenendo una necessaria coerenza tra aspetti interni
ed esterni, distinguendo tra ambienti fisici e digitali, tenendo conto delle preoccupazioni di
tutte le parti interessate, comprese le PMI e le associazioni dei consumatori. Lo scopo finale
di questo mio lavoro dovrebbe essere quello di poter garantire un giusto equilibrio tra gli
interessi dei titolari dei diritti e quelli degli utilizzatori finali;
Sono anche partita dalla considerazione di alcuni fenomeni molto diffusi nella societ
attuale: prendiamo, ad esempio, la contraffazione. Un tempo era circoscritta ai soli prodotti
di lusso, oggi interessa invece anche beni di uso corrente quali giocattoli, medicinali,
cosmetici e prodotti alimentari con pericolose ricadute, in termini di rischio, per la salute e
la sicurezza di tutti i cittadini e consumatori europei e per la tutela dellambiente;
Considerando poi il crescente coinvolgimento della criminalit organizzata nel commercio
di beni e merci contraffatte, ritengo sia necessario adottare una nuova strategia europea in
materia di tutela dei diritti di propriet, che sia capace di svolgere un ruolo importante nella
lotta contro la criminalit organizzata, il riciclaggio di denaro e levasione fiscale. A questo
scopo, auspico una stretta collaborazione tra le autorit doganali nellottica di garantire
politiche coerenti di controllo alle frontiere UE;
Con lo sviluppo e la diffusione del mercato digitale, risulta quanto mai necessaria una
distinzione tra la contraffazione fisica di marchi e brevetti e le violazioni dei diritti di autore;
Ritengo fondamentale lanciare un dibattito pubblico su questo tema, allo scopo di
sensibilizzare i consumatori, garantire il pieno coinvolgimento di tutte le parti interessate
ed ottenere il massino sostegno alle nostre proposte;
Quanto alla tutela delle indicazioni geografiche in internet, ritengo sia necessario proporre
obiettivi concreti e un sistema di tutela specifico. Questo sar possibile solo chiedendo
alla Commissione Europea di collaborare con lICANN (Internet Corporation for Assigned
Names and Numbers) e con lOrganizzazione mondiale della propriet intellettuale
(OMPI). Si potrebbe pensare allintroduzione di un obbligo per le banche di sanzionare
automaticamente le frodi in Internet;
Credo sia fondamentale favorire una convergenza tra gli interessi degli Stati membri e quelli
dei Paesi terzi, favorendo la definizione di standard sempre pi elevati. Per questa ragione,
il testo invita la Commissione a prestare assistenza tecnica sotto forma di programmi di
sensibilizzazione, assistenza sul piano legislativo e formazione dei funzionari;
Sar necessario affrontare anche il problema complesso e multidimensionale dellaccesso ai
medicinali. La relazione chiede che venga instaurato un dialogo costruttivo che coinvolga
tutti i soggetti interessati: le imprese dovranno essere incoraggiate a cooperare con le
autorit pubbliche. Vorrei porre laccento sulla questione irrisolta dei medicinali generici e
della difesa della ricerca farmaceutica: sar fondamentale tutelare le imprese dellUnione,
adeguando i prezzi dei medicinali al livello economico del Paese in cui sono commercializzati
e tenendo altres conto delle distorsioni del mercato generate dalla rivendita di medicinali
nei Paesi terzi;
LOsservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di propriet intellettuale dovr essere dotato
delle risorse necessarie a garantire il suo pieno funzionamento e la totale indipendenza di
gestione;
Per garantire una tutela internazionale dei diritti di propriet, chiediamo alla Commissione
di adoperarsi affinch nel sistema dellOrganizzazione Mondiale del Commercio siano
inclusi gli accordi internazionali in materia di diritti di propriet intellettuale che non ne
sono ancora parte. Chiediamo, inoltre, che nei negoziati per gli accordi bilaterali di libero
scambio sia conferita priorit ai capitoli sulla propriet intellettuale e che le parti negoziali
debbano riconoscere che la libert dimpresa deve presupporre il rispetto dei diritti di
propriet intellettuale. Sarebbe opportuno, quindi, istituire un centro di assistenza e di
contatto che permetta, in qualsiasi Paese terzo, agli operatori economici e ai consumatori
europei di ottenere unassistenza tecnica e una protezione specifica in caso di violazione.

Alessia Mosca

Commissione per il Commercio Internazionale - Parlamento Europeo

Bruxelles, 16 marzo 2015

www.alessiamosca.it - email@alessiamosca.it

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