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Strategia europea

per lo Spazio
maggio 2017

Lo sviluppo della presenza e dellattivit europea nello spazio un fattore di crescita


fondamentale per lUnione in quanto permette di consolidare la conoscenza del nostro pianeta e
del nostro universo rafforzando la caratura internazionale dellUnione Europea.

attualmente in discussione nella commissione ITRE, di cui sono membro sostituto, la


nuova Strategia europea per lo spazio. Questa strategia ha i seguenti obiettivi: massimizzare i
benefici della ricerca spaziale per la societ e leconomia europea, costruire un settore spaziale
innovativo e competitivo a livello globale, rinforzare lautonomia europea nellaccesso allo spazio
e potenziare la posizione europea a livello globale.

Lattivit spaziale europea coordinata dallAgenzia Spaziale Europea (ESA) (fondata nel 1975)
principalmente attraverso due programmi: Copernicus e Galileo.

Il programma Copernicus (basato al centro ESRIN di Frascati, Roma) il sistema europeo di


monitoraggio del nostro pianeta. Copernicus, attraverso luso di diversi dispositivi satellitari e
terrestri, permette di raccogliere informazioni sulla nostra atmosfera, sullambiente marino,
sulla destinazione duso dei terreni, sul cambiamento climatico e contribuisce allefficace
gestione di emergenze territoriali. LUnione Europea fornisce, gratuitamente, queste
informazioni scientifiche cruciali a suoi cittadini ed alle sue imprese. Dal 2002 ad oggi sono stati
investiti circa 7 miliardi di euro per Copernicus, programma che sar totalmente operativo (6
satelliti totali) entro il 2020.

La strategia, adottata dalla Commissione nellottobre del 2016 e oggi in discussione in


Parlamento, mira ad aumentare leffetto positivo di questo programma per leconomia e la
ricerca scientifica europea assicurando la sua continuit e migliorando la sua governance
attraverso un ulteriore sostegno politico e finanziario.
Il programma Galileo riguarda, invece, lo sviluppo di un sistema di navigazione
satellitare globale di fattura europea. Fino ad ora, infatti, le aziende e i cittadini europei hanno
usufruito di informazioni raccolte principalmente dal sistema americano GPS (Global Positioning
System). Dal 2000 ad oggi sono stati investiti circa 13 miliardi di euro dallUnione Europea e
dallESA e, malgrado diversi ritardi e difficolt, il programma finalmente in dirittura darrivo
(Galileo operativo dal 2016 e sar totalmente funzionante entro il 2021). La necessit di questo
programma dovuta al cruciale bisogno di autonomia soprattutto per quanto riguarda il
settore della difesa.

Tuttavia, Galileo anche di fondamentale importanza per i sistemi di salvataggio


(CospasSarsat international system for search and rescue), per la gestione di evacuazioni in caso
di catastrofi naturali e per la trasmissione di dati ad alta velocit.

La nuova strategia spaziale europea sar quindi indispensabile per rinforzare lattivit dei due
programmi dellESA attraverso una governance efficace e dei finanziamenti adeguati.

Il rapporto del Parlamento insiste anche sui seguenti obiettivi: aumentare i risultati derivanti
dalla ricerca spaziale, monitorare i livelli di CO2 nellatmosfera, sviluppare una connettivit 5G su
tutto il continente europeo, coordinare lo sviluppo spaziale internazionale evitando una
congestione dellorbita terrestre, esplorare le possibilit e i rischi legati allindustria mineraria
spaziale e assicurare la non-militarizzazione dello spazio. Infine, il rapporto insiste
sullimportanza di un ruolo attivo del Parlamento nello sviluppo della strategia spaziale e chiede
alla Commissione di stilare un programma preciso per limplementazione delle misure proposte
nella nuova strategia.

UnEuropa sempre pi integrata deve dotarsi di unattivit spaziale di primo piano, unattivit che
fornir dei benefici considerevoli per i cittadini, le universit, i centri di ricerca e le imprese
europee. Uno strumento per accrescere ulteriormente lo spessore internazionale dellUnione
Europea.

www.alessiamosca.it

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