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Alban Berg:

Suite lirica (1926)

Introduzione

La Suite lirica una composizione per quartetto d'archi in sei movimenti,


che Alban Berg scrisse tra il 1925 e il 1926 usando modalit compositive
derivate dalla tecnica dodecafonica di Arnold Schonberg . Berg dedic
ufficialmente quest'opera al compositore Zemlinsky, anche se, secondo
alcuni musicologi, vi sarebbe una dedica segreta scaturita dalle note che
sceglie per la sua serie.
Secondo il musicologo Erwin Stein (amico del compositore nonch allievo
di Schnberg), la Suite lirica: " stata in gran parte scritta (primo e sesto
movimento, gran parte del terzo e la sezione centrale del quinto
movimento) seguendo rigorosamente la tecnica di Schnberg della
composizione mediante dodici note poste in relazione unicamente fra di
loro. Una serie di dodici note diverse costituisce il materiale grezzo della
composizione, ed anche le sezioni che sono state trattate pi liberamente
seguono comunque, pi o meno, la tecnica dodecafonica".
Secondo Ren Leibowitz, il primo movimento " interamente composto in
tecnica dodecafonica; si tratta di un movimento in forma-sonata senza lo
sviluppo, cosicch la ripresa segue direttamente l'esposizione. Tuttavia, a
causa della sua tecnica altamente evoluta di variazione dodecafonica,
come se l'intero movimento avesse le caratteristiche di uno sviluppo di
forma-sonata".
Adorno defin la Suite lirica "un melodramma latente". In effetti, nel
1977 il musicologo George Perle scopr una partitura della Suite lirica
annotata dal compositore, in cui il movimento finale corredato da un
testo (che pu essere cantato da una voce di soprano) tratto da una
traduzione della poesia contenuta ne I fiori del male di Charles
Baudelaire intitolata De profundis clamavi . Perle scopr inoltre che
Berg aveva dedicato la partitura a Hanna Fuchs-Robettin, della quale
Berg era innamorato.
Sempre secondo Perle, Alban Berg utilizz un tema musicale composto

dalle note La, Si bemolle, Si naturale, Fa (nella notazione tedesca: A-BH-F) allo scopo di combinare le proprie iniziali (A.B.) con quelle di Hanna
Fuchs-Robettin (H.F.). Nel quinto movimento, inoltre, Berg utilizz una
figura melodica tratta dalla Sinfonia lirica di Zemlinsky corrispondente
alle parole "Du bist mein Eigen, mein Eigen" ("Tu sei mia, mia!"); infine,
nel sesto ed ultimo movimento, si distingue chiaramente una citazione
musicale dal Tristano e Isotta di Wagner, che comunemente
riconosciuto essere una sorta di manifesto della concezione romantica
dell'amore infelice. Tutti questi elementi dimostrerebbero, secondo Perle,
che la Suite lirica consisterebbe nella narrazione dell'amore non
corrisposto di Berg per Hanna Fuchs-Robettin.

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