cominciamo con un filmato in cui tratteremo le tecniche del cad\cam
queste metodiche utilizzano particolari attrezzature computerizzate molto utile ad esempio nella sostituzione di vecchie ricostruzioni in amalgama con del materiale di nuova generazione che non viene eseguito direttamente nel cavo orale come ad esempio nei compositi con la relativa adesione, ma sono realizzate da blocchetti di ceramica integrale quindi ceramica senza metalli cementati adesivamente successivamente la ceramica integrale viene fresata dalla macchina con un procedimento cad\cam dopo la rimozione dell'otturazione in amalgama tramite un particolare strumento vibrante ad ultrasuoni creiamo la cavit che tra l'altro era predeterminata e predefinita.lo strumento in questione piatto da una parte e lavorante dall'altra cos da non danneggiare il dente contiguo !come avverrebbe se utilizzassimo una fresa diamantata normale ricordando ancora una volta che le frese diamandate vanno utilizzate sotto abbondante getto d'acqua altrimenti causerebbero un danno alla polpa dentale" che altrimenti a partire dallo smalto sarebbe leso e quindi molto pi# predisposto alla patologia cariosa. $vviamente dopo questo passaggio cerchiamo di eliminare quello strato di dentina sclerotica che era rimasta sotto l'otturazione e successivamente passiamo a spruzzare uno strato di biossido di titanio in polvere che consente la rilevazione dell'impronta ottica tramite una specifica telecamera e successivamente nel monitor del computer l'unit cam va a rilevare istante per istante quella che la realt della nostra preparazione e quindi dopo aver acquisito i dati studiamo meglio la morfologia occlusale e quindi iniziamo subito la fase della progettazione. questa progettazione eseguita con un semplice mouse direttamente sul computer cercando di separare i denti contigui come si usa fare in laboratorio con i monconi sfilabili cos da avere ben chiari i margini di finitura della preparazione avendo infatti soltanto la base sulla quale noi dobbiamo costruire il nostro intarsio. notiamo che gi nel computer e quindi nel programma vi una idea di quello che il margine pi# adeguato su cui lavorare come una sorta di guida comunque modificabile virtualmente e velocemente cos da delimitare la periferia ovviamente del nostro intarsio. ricordiamo un'altra volta come in qualsiasi momento possiamo modificare il nostro progetto in corso. rispettiamo ovviamente la condizione migliore per accogliere la ceramica ossia avere una base con degli angoli arrotondati. attenzioniamo il nostro intarsio virtuale e successivamente cerchiamo di capire se rispetto ai denti contigui vi un adeguato punto di contatto !anche se sarebbe meglio parlare di area di contatto perch% il punto soltanto nei giovani quando i denti erompono e toccano in un punto, mentre man mano che procede l'eruzione si crea una vera e propria area di contatto che evita traumatismi della mucosa" e quindi se tutto va bene si procede a dare un'input alla macchina che proceder a guidare le frese !&0.000 g'min" che agiranno su un blocchetto di ceramica integrale per creare il nostro intarsio. secondo la metodologia tradizionale procederemo adesso alla mordenzatura per cementarlo con una metodica adesiva smalto dentinale, poi fotopolimerizzata, e quindi posizioneremo l'intarsio che deve stare immobile entro la cavit.grazie a dei cunei riflettenti permetteremo alla luce della lampada di arrivare in profondit. successivamente si pone un cemento duale auto e foto polimerizzabile entro la cavit che spingendo l'intarsio fuoriuscir dai lati dello stesso per poi essere rimosso in quanto eccessivo. finito questo passaggio si evince chiaramente l'alto valore estetico e funzionale che attribuiamo a queste metodiche computerizzate assistite. nell'altro caso di un dente pi# distrutto dove manca tutta la parete palatina invece di posizionare una capsula dopo aver creato un perno moncone che distruggerebbe una quota eccessiva di materiale dentario utilizziamo questa soluzione adesiva con una soluzione minimamente invasiva. stesso discorso vale anche nelle prime e nelle seconde classi dove possiamo utilizzare questa metodica cad\cam stesse indicazioni valgono per carie estese o meno come anche per la sostituzione di vecchie otturazioni in amalgama oppure con il composito. quando cementiamo il nostro intarsio dobbiamo necessariamente lavorare sotto diga per il controllo dell'umidit e anche dell'eventuale sanguinamento che influenzerebbe negativamente la nostra adesione.questa metodica computerizzata prevede un adeguato controllo del rapporto del dente da trattare con l'antagonista e ovviamente come detto prima in grado di controllare , seppur in maniera virtuale aggiungendo o sottraendo, il punto di contatto che va preservato per ovvi motivi.!(i) sarebbe infatti causa di tasca parodontale" passiamo adesso ad un'altra applicazione, ossia alla sostituzione di vecchie faccette protesiche. in questo caso i passaggi sono diversi perch% inizialmente si deve rilevare l'impronta ottica a partire dalle vecchie faccette e poi successivamente bisogna fresare queste faccette da sostituire !non si staccano". *i procede ancora una volta alla rilevazione digitale di questa cornice periferica che accoglier la faccetta e quindi passaremo alla costruzione e prova, subito dopo si controller l'occlusione in centrica con una sottile cartina ed eventualmente alleggerire la faccetta nella sua parte esterna ricordando che in queste prime fasi la faccetta non adesa chimicamente, ma soltanto appoggiata !un po' come due vetri che scivolano tra loro" successivamente le faccette si pitturano con una particolare pasta ceramica dove metteremo il colore pi# consono da utilizzare per poi dopo mettere tutto in un forno sotto vuoto che cuoce questo rivestimento molto sottile fissandolo. procediamo ora con la fissazione tramite il cemento composito adatto sempre eliminando ci) che in eccesso fuoriesce dai bordi e poi successivamente foto polimerizziamo. +uesta ,etodologia ricordiamo che pu) essere molto utile anche nel campo della protesi a carico immediato. -ossiamo dunque creare qualsiasi tipo di soluzione protesica che pu) essere applicata sia su monconi di denti limati che ovviamente sugli abutement !la parte emergente dell'impianto" che possiede una forma opportuna ad accogliere le capsule cementate stando sempre attenti a evitare qualsiasi tipo di vuoto oppure spazio tra questi due elementi, stando sempre attenti a creare un adeguato attrito contenitivo. .iciamo infine che il soft/are gi predisposto a riconoscere l'anatomia di ogni singolo elemento dentario e noi possiamo contrariarla apportando modifiche in eccesso oppure in difetto anche se ha in memoria una guida che segue la suddetta anatomia.ricordiamo anche che i blocchi di ceramica non sono scelti casualmente ma a partire dalla selezione dell'elemento dentario da trattare e inoltre la stessa macchina che ci indica se le frese !cilindrica e troncoconica" che andranno a eseguire l'elemento protesico sono sufficientemente efficaci oppure troppo usurate oggi esistono dei prodotti come l' e,01 !ivoclar" che a differenza dei blocchetti in ceramica della vita pluri stratificato cio mentre nel blocchetto di vita abbiamo uniformemente lo stesso colore nell'altro no. 2uttavia per ovviare a questo nocumento possiamo colorare con dei pennelli la ceramica dopo che abbiamo creato e provato il nostro elemento protesico e dopo una cottura in forno il colore si fisser. +uesta metodica riguarda ho parlato una delle due metodiche che oggi sono in commercio infatti le due case produttrici sono la sirona e la 3, espe anche se entrambi raggiungono lo stesso risultato. oggi notiamo che possiamo effettuare tutto questo solo e soltanto perch% in commercio esiste un prodotto che in passato non c'era4 L'0.5*67$88888 +uello che cambiato la storia della conservativa l'adesione. La ceramica infatti esisteva gi &000 anni prima di (risto anche se con differenti usi, mentre compositi sono dei prodotti relativamente antichi, infatti quello che ha cambiato tutto stata l'adesione valida che si applica in maniera efficiente da circa 19 anni poich% gli adesivi di prima seconda o terza generazione non davano una adeguata adesione. :na adesione valida significa che possiede una forza adesiva almeno di ;0 mega pascal ossia forza di trazione pari a ;00 <g su centimetro quadrato e quindi se noi abbiamo un'otturazione di 1 cm= non possiamo tirare con una forza di ;00 chili senza che l'otturazione si stacchi. abbiamo detto la parola di tirare non casualmente, poich% la forza di trazione che in questo caso citiamo data dalla lampada foto polimerizzatrice la quale tende a staccare il materiale portandolo verso la sorgente luminosa.se noi dunque siamo davanti ad una cavit profonda per cui la lampada messa coronalmente dobbiamo tenere in considerazione che la luce non pu) penetrare tutto lo spessore della nostra otturazione ed inoltre dobbiamo considerare i coni d'ombra a seconda anche dell'angolazione della sorgente luminosa e della conformazione della nostra cavit. -er questo abbiamo bisogno di un adesivo che compensa questi problemi e anche se oggi siamo ad alti livelli di adesione con valori di 3>\ &0\ && mega pascal nella storia degli adesivi sin dalla quarta generazione eravamo gi sopra i ;0 mega pascal. ritornando alla ceramica integrale l'unica limitazione data da quanto il paziente vuole spendere come accade anche in implantologia.se un paziente portatore di protesi totale mobile da molti anni dir che non avverte da tanto tempo il sapore dei cibi dicendo una sciocchezza perch% in realt il sapore e quindi il senso del gusto risiede a livello delle papille gustative che stanno sulla lingua.la causa reale invece la mancanza degli elementi dentari che proprio per la mancanza delle radici causa un deficit dell'attivit propriocettiva del parodonto non sapendo cos come e quanto stringe senza avvertire la reale consistenza dei cibi. poniamo il caso di un quarantenne edentulo a causa di una patologia parodontale e nonostante si sia curato in precedenza perde tutti elementi dentari. +uesto paziente essendo candidato ad una protesi mobile totale pu) decidere di ricorrere anche alla implantologia riferendoci ad un circolare superiore in ceramica trasformando una protesi mobile totale in solidi elementi protesici. 2utto dipende da quanto si vuole spendere. (ontinuiamo con gli adesivi4 lo strato ibrido il punto di passaggio tra il materiale da otturazione e il dente.sarebbe dunque l'adesivo foto polimerizzato.da un lato vi saranno i tubuli dentinali sezionati e aperti mentre dall'altra parte vi sar il materiale composito micro ibrido o micro riempito nano ceramico. definiamo adesso il total etching e il self etchig4 queste sono due grandi categorie di adesivi, una ha bisogno della mordenzatura totale di smalto dei dentina, ed una che non mordenza n ulla ossia automordenzante !self etching". i self etching hanno un passaggio in meno e dunque qualche secondo pi# veloce e il commercio spinge molto verso questi prodotti anche se in fondo non sono i prodotti migliori come i total etching di prima generazione anche se per) risentono molto della bravura dell'operatore e quindi di come vengono eseguite le tre fasi nel rispetto dei tempi e nel rispetto di tante variabili che indubbiamente sono diminuite con l'utilizzo dei self etching che non sono il top ma garantiscono un adeguato risultato anche in condizioni non totalmente idonee. questi materiali dunque ci perdonano una cosa che il paziente non ci perdona4 la sensibilit post operatoria ossia una sensibilit non determinata dalla compressione della polpa dentaria entro la quale si trova il nervo radicolare, ma a causa ad esempio di una incuranza nell'utilizzo dei total etching poich% vi differenza tra una mordenzatura !con tempo di esposizione identico" su un dente vitale rispetto ad una dente de vitalizzato. il mordenzante che viene utilizzato oggi l'acido orto fosforico al 3?\ 3@A mentre prima venivano utilizzati degli acidi deboli come il piruvico,maleico ecc che non eseguivano un'azione comparabile all'acido orto fosforico, pur utilizzando gli stessi primer e bond di oggi.parlando del capitolo dei total etching infatti quello che cambiato stata l'azione dei mordenzanti che elimina la sostanza inorganica a partire dai sali di calcio che viene svuotata della sua impalcatura.prima era una situazione drammatica perch% si doveva mordenzare lo smalto e non si doveva far scivolare assolutamente l'acido orto fosforico in dentina altrimenti il dente andava in necrosi. in una prima classe infatti addirittura si eseguiva tramite una fresa posta obliqua il cosiddetto bisello per aumentare la superficie dello smalto cos da aumentare l'area di adesione e quindi garantivamo un sigillo marginale se eravamo davanti ad una frattura alla terza classe di hellis andavamo a bisellare lungo tutta la linea di frattura asportando lo smalto vestibolare per aumentare sempre l'interfaccia e soprattutto nei settori estetici questo ci dava anche un problema di tipo cromatico proprio per la mancanza di gradualit del passaggio cromatico.prima inoltre l'acido orto fosforico si posizionavano con delle spugnette che dovevano mordenzare il bordo del cratere senza cadere dentro, cosa impossibile. Bon infatti come oggi dove l'acido orto fosforico sotto forma di una soluzione in gel entro comode siringhe con degli aghi che permettono di selezionare l'area da mordenzare anche se oggi paradossalmente dobbiamo riempire tutta la cavit che abbiamo creato8 :na volta infatti si riteneva che il composito fosse un materiale tossico per la polpa e quindi l'acido orto fosforico permetteva tramite la sua azione mordenzante che tale materiale penetrasse fino alla polpa8 5ffettivamente era vero che a quei tempi i molari otturati in composito era facile che andassero in necrosi per cui si continuava ad otturare in amalgama.per questo intorno agli anni >0 si diffuse la notizia sbagliata che composi portavano in necrosi i denti perch% paradossalmente ancora questo era dato da una insufficiente mordenzatura8888 .i conseguenza non si riusciva adeguatamente ad unire il materiale composito come l'elemento dentario e quindi rimaneva una marginale fessura.La differenza con l'amalgama infatti data dal suo coefficiente di espansione che chiude la fessura marginale contemporaneamente alla ossidazione che avviene grazie agli agenti del cavo orale !dunque il dentista informava il paziente che poteva risentire i primi mesi di una sensibilit dentinale che poi gradatamente andava a scemare". *uccessivamente uscirono in commercio dei materiali da sotto fondo come l'idrossido di calcio e il dentista convinto dell'errore metteva sotto l'otturazione in amalgama l'idrossido di calcio ad attivit dentino genetica che induce l'attivit degli odontoblasti a produrre dentina di reazione per cui chiude i tubuli dentinali arrecando una perdita di sensibilit dolorifica. dentina primaria4 dentina formata sin dalla nascita dentina secondaria4 fisiologica che si crea per tutta la vita fintanto che il dente rimasto vitale e restringe concentricamente il cavo pulpo radicolare che prima possiede ad esempio i cornetti pupari estremamente alti e poi l'ingresso della polpa finir addirittura a livello radicolare e quindi se noi dobbiamo devitalizzare un dente di un soggetto pediatrico sar differente da un soggetto geriatrico in quanto nel primo la polpa la troveremo gi al di sotto dello smalto mente nel secondo caso la polpa la troveremo vitale ma a livello del canale radicolare.addirittura il canale radicolare sar molto stretto e all'imbocco, cio dove comincia, non si pu) percorrere perch% addirittura ha dei calcoli pulpari. *e lo stesso dente del paziente geriatrico va in necrosi anni prima noi troveremo il canale molto largo perch% non essendoci odontoblasti da svariati anni si colliquata la parete quindi il canale sar largo. dentina terziaria4 questa dentina risponde agli stimoli come l'occlusione o un processo carioso. se noi li abbiamo una guida canina ad esempio non funziona cio che il canino in lateralit va a sbattere contro il premolare questo elemento avr una faccetta di usura ossia una zona liscia dovuta all'attrito e se non andiamo a guardare sotto la faccetta d'usura troveremo una dentina terziaria di reazione. se siamo davanti ad un paziente che ha un'ottima struttura dentaria ma con un processo carioso in atto al di sotto di questo troveremo una dentina bruna che al raschiamento non va via e evoca un rumore che il man bass chiam) Ccri cri dentinaireC .questo significa che quando scendiamo dalla camera pulpare verso la radice notiamo che sotto questa carie nel corso degli anni si formata dentina terziaria. tutto questo ci interessa perch% una dentina primaria ha dei tubuli dentinali molto larghi mentre una dentina secondaria ha gi dei tubuli molto meno voluminosi mentre una dentina terziaria completamente a tubulare tant' vero che gli istologi la definivano eosinofila cio che si colora omogeneamente. tutto questo allo scopo biologico di evitare che i batteri penetrino gli strati sottostanti e praticamente se ci troviamo davanti un bambino di ?\@ anni con un dente cariato come ad esempio il primo molare che erotto da poco dobbiamo necessariamente curarlo anche se vi una considerazione da fare4 all'esterno e all'esame obiettivo ma vedremo una lesione cariosa molto piccola e al di sotto dello smalto la vedremo pigmentata scura che comunque un quadro clinico da trattamento endodontico canalare perch% la camera pulpare molto ampia con una struttura ancora non completamente formata dove il processo carioso procede con una velocit estrema anche grazie alla enorme grandezza dei tubuli dentinali. 6l bambino inoltre non avvertir una sensazione dolorifica palese perch% il nervo pulpare si viene a strutturare completamente dopo che il dente erotto da almeno cinque anni e quindi il dentista si trover in difficolt a trattare questo paziente anche un altro motivo4 le radici di un dente appena erotto sono beanti cio ad apice aperto.l'apice della radice si forma dopo due anni che il dente erotto e quindi l'apice beante o detto anche a trombone man mano che cresce e si chiude.dunque senn) i troveremo una cura canalare in un dente ad apice beante non determineremo il completamento dello sviluppo dell'apice in quanto gli odontoblasti regrediranno. .a una parte infatti saremo facilitati a effettuare una cura canalare ma dall'altro lato dobbiamo necessariamente aspettare che lo sviluppo si completi affinch% si chiuda adeguatamente l'apice. vi sono infatti degli artifizi per ritardare il momento endodontico ossia l'incappucciamento diretto. *e tutto questo impossibile vi sono delle tecniche che permettono di creare un apice artificiale con dei prodotti che mettiamo noi. ritornando al discorso di prima4 nella total etching l'acido toglie la sostanza inorganica e negli anni passati quando non avevamo un buon adesivo rimaneva una fessura marginale che tramite la contrazione del materiale resinoso creava uno spazio deletereo.l'adesivo serve proprio a tenere il composito al dente e siccome il composito non si ossida se si viene a creare una fessura sar un punto d'accesso e di proliferazione di batteri che avendo una dimensione di circa due micron per poter accedere ad una fessura adeguatamente patogeno dovrebbe essere uno spazio di circa ;0 micron che basta a determinare una infiltrazione lesiva per i tubuli che determiner necrosi pulpare. -er questo dobbiamo morderdenzare anche la dentina, cio dobbiamo creare le basi per una migliore adesione. in un dente vitale l'acido orto fosforico non scende pi# di ;9 30 micron che sono molto pochi mentre in un dente devitalizzato questo valore sale fino a ?0 micron perch% anche se in un dente devitaizzato la componente organica rimane immodificata come anche i tubuli dentinali la differenza proprio nel contenuto dei tubuli infatti in un dente vitale nei tubuli vi il fluido dentinale mentre nel dente devitalizzato il tubulo vuoto e quindi l'acido scender in base alla sua tensione superficiale rispetto all'angolo teta !nel dente vitale c' una reazione che impedisce all'acido fosforico di scendere pi# di tanto perch% il fluido dentinale che costituito da proteine entrando a contatto con un acido coagulano occupando il tubulo dentinale che determiner l'autolimitazione della progressione dell'acido orto fosforico" l'ipersensibilit dentinale pu) essere determinata da quattro motivazioni differenti che hanno a che fare col fluido dentinale4 erosioni cervicali!porzione in cui abbiamo molti pi# tubuli di pi# grosse dimensioni" con tubuli aperti la guida la incisiva non corretta con creazioni di fratture verticali di smalto condizione anatomica poco diffusa!10A" con difetto anatomico in cui la fibra del 2omes posta all'interno del tubulo che normalmente parte dagli odontoblasti che posteriormente al cosiddetto complesso sotto odontoblastico che porta lo stimolo sensitivo non dettagliato