Sei sulla pagina 1di 4

Ontologia dell'esistenza Riepilogo I/6

Ontologia dell'esistenza.
Riepilogo della sesta lezione
[23 aprile 2010].
1.
Ci si soffermati sul senso del divenire, a partire da un lato dalla
definizione proposta da Emanuele Severino [In ogni forma di cultura, uindi
anc!e prima dell"avvento del pensiero filosofico, il divenire delle cose e degli
eventi sempre inteso come divenir altro# altro da ci$ da cui il divenire
incomincia% C" divenire solo se c" diversificazione# solo se ci$ a cui il divenire
giunge &'( ualcosa di diverso da ci$ da cui il divenire incomincia &'( solo
se l"aspetto c!e il mondo presenta all"inizio diverso da uello c!e presenta
alla fine del divenire )Tautotes, *ilano, +delp!i, ,--., p% ,/0], dall"altro dalla
Fisica aristotelica, in particolare dal li1ro primo, nel uale +ristotele si
preoccupa di individuare i principi del divenire [cfr% anc!e E% Severino,
Fondamento della contraddizione, *ilano, +delp!i, 233., pp% ,4-52/6]%
Contro le dottrine eleatic!e, +ristotele argomenta c!e, se l"essere fosse
uno e immo1ile, la scienza della natura sare11e impossi1ile, perc!6 essa
ric!iede c!e l"essere sia molteplice e mutevole% E c!e l"essere sia molteplice e
mutevole , per +ristotele, evidente )anc!e se, dal punto di vista di Severino,
tale presunta evidenza piuttosto il risultato di una interpretazione nic!ilistica
di ci$ c!e appare0% 7armenide va dunue confutato, affinc!6 la scienza della
natura sia possi1ile, e a confutarlo appunto l"evidenza del divenire )c!e lo
stesso 7armenide peraltro riconosceva, ritenendola per$ irreale, laddove
+ristotele ne afferma l"indu1ita1ile realt8# c!e gli enti della natura siano, in
tutto o in parte, in movimento 9evidente per induzione: &ek tes epagoghes(,
ossia in 1ase alla percezione sensi1ile, alla apprensione immediata del
divenire0%
Ci si riferiti anc!e a un testo di ;ietzsc!e del ,<<,, intitolato Certezza
fondamentale )in 9Opere di =% ;ietzsc!e:, *ilano, +delp!i, >, 2, pp% ?.?5?.60#
Io !o rappresentazioni, dunue vi un essere# cogito, ergo ES@%
;on piA sicuro c!e io sia uesto essere c!e !a rappresentazioni, c!e
il rappresentare sia un"attivit dellioB come non sicuro tutto ci che
io rappresento% C"unico essere c!e conosciamo l"essere che ha
rappresentazioni% Se lo descriviamo esattamente 1isogna c!e i
predicati dell"essere in generale si trovino in esso )'0% +l rappresentare
appartiene il mutamento, non il movimento# uindi il perire e il
nascere, e nel rappresentare stesso manca ogni elemento permanenteB
viceversa, esso pone due elementi permanenti, crede al permanere# ,0
di un io, 20 di un contenutoB uesta fede nell"elemento permanente
della sostanza, cio nel rimanere uguale a se stesso dell"identico,
contrasta col processo della rappresentazione medesima )'0% *a di
per s chiaro c!e il rappresentare non nulla di immobile, di uguale a
se stesso, di immuta1ile# l"essere, dunue, c!e unicamente ci
garantito, in mutamento, non identico a se stesso, !a relazioni )'0%
Duesta la certezza fondamentale dellessere% Ora, il rappresentare
afferma esattamente il contrario dell"essereE *a con ci$ non detto
c!e sia veroE FensG, forse, uesta affermazione del contrario non se
non, appunto, una condizione di esistenza di uesta specie di essere,
1
Ontologia dell'esistenza Riepilogo I/6
della specie che ha rappresentazioniE Cio# il pensare sare11e
impossi1ile, se non misconoscesse radicalmente l"essenza dell"esseB
deve affermare la sostanza e ci$ c!e uguale, perc!6 impossi1ile
conoscere ci$ c!e pieno fluire, deve inventare ualit8 e attribuirle
all"essere, per esistere esso stesso% Non c bisogno che vi sia oggetto
e soggetto, perc!6 sia possi1ile il rappresentare, ma bisogna c!e il
rappresentare creda ad am1edue% Insomma# ci$ c!e il pensare
concepisce e deve concepire come reale pu$ essere l"opposto
dell"essereE%
+nc!e uello c!e c!iamiamo HioI in effetti un flusso di rappresentazioni
c!e viene falsificato 9dalla memoria, la uale vede uguale, e dalla fantasia, c!e
per pigrizia inventa JKJ+CE ci$ c!e in verit8 diverso: )p% /4-0% *a il mondo
della memoria e della fantasia non ualcosa di reale#
+ffinc!6 al mondo potesse esistere un ualsiasi grado di coscienza,
dovette nascere un mondo non reale, il mondo dell"errore# esseri con
la fede nella persistenza, negli individui, ecc% Solo dopo c!e fu nato un
mondo immaginario contrario, in opposizione al flusso assoluto, si
pot6, su !uesta base, conoscere ualc!e cosa: )pp% /<-5/-30%
2.
Se, sul piano semantico HdivenireI significa essenzialmente divenire5
altro, la filosofia greca trasferisce il piano semantico su uello ontologico#
Ca filosofia greca incomincia a pensare c!e, nel divenir altro, l"altro sia
o il niente del ualcosa c!e diviene, o l"essere di ci$ c!e ancora
niente e c!e, divenendo, incomincia appunto ad essere% Solo con i
Kreci il divenire viene pensato cio come processo in cui il diveniente
oscilla tra l"IessereI e il HnienteI )Hnon essereI0% In tal modo la
semantica del divenire diventa ontologia% La allora il senso ontologico
del divenire sorregge e guida l"intera storia dell"Occidente e
innanzitutto l"intera storia del pensiero filosoficoB e dunue anc!e il
pensiero di ;ietzsc!e )E% Severino, "#$, I, ,, p% /,% L"ora in poi +LR0%
;ietzsc!e riconosce in modo esplicito nell"ontologia greca il senso c!e egli
attri1uisce al non5essere e all"annientamento#
Sin dall"inizio egli pensa e riconosce di pensare in modo greco il senso
dell"essere e del nullaB e dunue il senso del divenire, c!e appunto
l"oscillazione dell"ente tra l"essere e il nulla )%%%0% C"eterno l"essere c!e
non pu$ non essere )c!e non pu$ esser nulla0B il diveniente l"essere
c!e pu$ non essere )c!e pu$ esser nulla0 )"#$, I, ,, p% //0%
7er uesto ;ietzsc!e vede in uella di Eraclito 9la sapienza suprema:
)"#$, I, ,, p% /?0, perc!6 Eraclito cosG come ;ietzsc!e lo interpreta nega
l"essere e non vede altro se non il divenire% ;el Crepuscolo degli idoli ;ietzsc!e
scrive#
Considero a parte, con il piA grande rispetto, il nome di %raclito%
Duando l"altro popolo dei filosofi respingeva la testimonianza dei sensi,
perc!6 uesti stessi indicavano molteplicit8 e cam1iamento, egli
respinse la loro testimonianza, perc!6 mostravano le cose come se
avessero durata e unit8% +nc!e Eraclito fece torto ai sensi% I sensi non
mentono n6 nel modo in cui credevano gli Eleati n6 in uello c!e
2
Ontologia dell'esistenza Riepilogo I/6
credeva lui, 5 non mentono affatto% M ci$ c!e facciamo della loro
testimonianza c!e introduce la menzogna per prima, per esempio la
menzogna dell"unit8, della materialit8, della sostanza, della durata%%% M
la HragioneI la causa per cui falsific!iamo la testimonianza dei sensi%
;ella misura in cui mostrano il divenire, il trascorrere, il cam1iamento,
i sensi non mentono%%% @uttavia Eraclito conserver8 per sempre il diritto
di affermare c!e l"essere una vuota finzione% Il mondo HapparenteI
l"unico mondo# il Hmondo veroI solamente una fandonia in pi&%%%:%
E ancora#
Ca morte, il cam1iamento, l"et8 proprio come procreazione e crescita,
per loro sono o1iezioni, 5 persino confutazioni% Ci$ c!e , non divieneB
ci$ c!e diviene non %%% Ora tutti credono, perfino con disperazione, a
ci$ c!e %
C"essere diviene incessantemente, e uesto attestato indu1ita1ilmente
dai sensi% *a la ragione falsifica il responso dei sensi, e costruisce un mondo
fatto di unit8, sostanza, immo1ilit8%
C!e il divenire dell"essere sia la verit8 essenziale c!e il contenuto
della Hcertezza fondamentaleI il tratto decisivo c!e rimane costante
lungo l"intero sviluppo del pensiero di ;ietzsc!e )"#$, I, /, p% .?0%
+nzi# uella Hcertezza fondamentaleI in effetti, nel discorso di Severino,
9il tratto comune dell"intero pensiero occidentale: )"#$, I, /, p% .20% *a per
;ietzsc!e i sensi, mostrandoci il divenire, non mentono affatto# Lio mortoB il
mondo vero divenuto favola# l"essere divenire% +nnunciando la morte di
Lio, ;ietzsc!e proclama appunto 9la morte della dimensione stessa
dell"immuta1ile: )E% Severino, 'ltre il linguaggio, *ilano, +delp!i, p% <,0 e
indica nello (bermensch 9il riconoscimento della creativit8 originaria del
divenire: )p% <20, la capacit8 di dire5sG alla vita anc!e nei suoi aspetti piA
terri1ili e devastanti, di rinunciare agli scenari rassicuranti della verit8, alla
sicurezza della coerenza e della non5contraddizione, per dire5sG alla vita )al
divenire0% M 9l"evidenza stessa del mondo del divenire &'( a esigere la
negazione di un Hmondo veroI al di l8 di uesto e uindi, insieme, a esigere
di considerare come menzogna ed errore la fede nella Hverit8 in s6I delle cose
del mondo% Infatti, se esistesse un Hmondo veroI e immuta1ile al di l8 del
mondo del divenire, il mondo del divenire diventere11e HapparenteI: )p% <60%
*a, poic!6 il divenire per ;ietzsc!e un"evidenza, egli costretto a negare
esistenza e possi1ilit8 dell"immuta1ile, perc!6 9il Hmondo veroI Hmette in
du11io e sminuisceI l"evidenza del divenire: )"#$, *ilano, +delp!i, ,---, p%
4,0, rendendo mera apparenza l"uscire dal nulla e il ritornare nel nulla,
condizione necessaria affinc!6 il divenire possa essere pensato come
l"Occidente e ;ietzsc!e stesso lo pensano# 9in uanto un HattentatoI contro il
divenire e la vita, il Hmondo veroI impossi1ile: )"#$, *ilano, +delp!i, ,---,
p% 4,0 e gli di non esistono%
3.
;el capitolo 9Sulle isole Feate: dello )arathustra ;ietzsc!e trae la
conclusione# 9se vi fossero degli di, come potrei sopportare di non essere dioE
#un!ue non vi sono di: )=% ;ietzsc!e, Cos* parl )arathustra, *ilano, +delp!i,
,-4-, p% ,3,% L"ora in poi C7N0% E, poco oltre nello stesso capitolo# 9>ia da Lio
3
Ontologia dell'esistenza Riepilogo I/6
e dagli di mi !a allettato uesta volont8B c!e cosa mai restere11e da creare,
se gli di esistesseroE: )p% ,320% Insopporta1ile, l"ipotesi c!e vi siano gli di,
perc!6 9c!e cosa mai restere11e da creare, se gli di esistesseroE:% Lio
infatti 9l"Jno e il 7ieno e l"Immoto e il Satollo e l"Imperituro: )p% ,3,0 e
dunue contiene in s6 tutta la realt8# 9*a se tutto l"essere esiste gi8 in Lio
uale di volta in volta vien concepito dalla tradizione occidentale, secondo una
molteplicit8 di forme c!e consente appunto di parlare di HdiI 5, allora non
resta piA niente da creare: )"#$, p% .-0% Ca volont8 creatrice sare11e come
annientata, il divenire s"arrestere11e% *a daccapo i sensi attestano con
evidenza c!e il divenire non si arresta# 9IKiustificareI il divenire significa
mostrare la sua evidenza e uindi il suo diritto a restar fermo di contro alla
pretesa di Lio c!e esso sia una menzogna c!e deve essere a1olita: )"#$, p%
620% Lio come si legge in +ulle isole ,eate, 9 una supposizione:% *a uesta
supposizione rende impossi1ile l"evidenza del divenire e la spinta creatrice della
volont8 di potenza# 9Lio una supposizioneB ma io voglio c!e il vostro
supporre non si spinga oltre i confini della vostra volont8 creatrice: )C7N, p%
,330%
E, poco dopo, il creare viene indicato da Narat!ustra come 9la grande
redenzione dalla sofferenza, e il divenir lieve della vita: )p% ,3,0% Jna
redenzione e una levit8 per le uali, ancora una volta, non sufficiente l"uomo,
ma piuttosto il superuomo, c!e viene indicato in ueste pagine egli stesso
come 9la piA silenziosa e lieve di tutte le cose: )p% ,320# 9Ca 1ellezza del
superuomo venne a me come un"om1ra, +!, fratelliE C!e mai possono
importarmi ancora gli diE CosG parl$ Narat!ustra: )p% ,3/0% Ca volont8
dunue li1eratrice in uanto creatrice# li1era da Lio e rende li1eri di creare%
*a per uesta sua li1ert8 necessario c!e il divenire sia% Ergo# gli di non
sono, perc!6, se fossero, 9restere11e negata l"evidenza del divenire: )"#$, p%
6/0# 9l"essere in uanto essere divenire:, 9la totalit8 dell"essere coincide col
divenire: )p% 6?0%
C"inesistenza di Lio non piA semplicemente annunciata, ma dimostrata%
In precedenza ;ietzsc!e aveva mostrato di ritenere superflua tale
dimostrazione% ;ell"aforisma -. di "urora, intitolato -a confutazione storica
come definitiva, ad esempio, scrive#
Jn tempo si cercava di dimostrare c!e Lio non esiste, 5 oggi si mostra
come !a potuto avere origine la fede nell"esistenza di un Lio, e per
uale tramite uesta fede !a avuto il suo peso e la sua importanzaB in
tal modo una controdimostrazione della non esistenza di Lio diventa
superflua )9Opere di =% ;ietzsc!e:, *ilano, +delp!i, vol% >, ,, p% 6<0%
Ora invece ;ietzsc!e radicalizza il proprio punto di vista, e mostra c!e, in
ualsiasi modo Lio venga inteso e in ualsiasi modo si intenda tentare di
dimostrarne l"esistenza, 9 il concetto stesso dell"esistenza di un Lio
immuta1ile, imperituro ed eterno a essere la negazione dell"esistenza di uel
divenire c!e, come evidenza suprema e assolutamente innega1ile, sta anc!e al
fondamento di ogni possi1ile dimostrazione e affermazione di un Lio esistente
al di l8 del divenire: )"#$, pp% 665640%
4

Potrebbero piacerti anche