90
80
70
60
Est
Ovest
Nord
50
40
30
20
10
0
1 Trim. 2 Trim. 3 Trim. 4 Trim.
UN ESPERIMENTO
Necessita di un fenomeno F che sia oggetto di studio;
di un contesto fisico o ambiente C di prova;
di un insieme di variabili o descrittori = (Di : i I )
del comportamento del fenomeno osservato F;
di un insieme di stati del contesto: C = (iI : Di )
ottenuti combinando i livelli dei diversi
descrittori Di : Di = i1 , , in ;
i
della collezione degli esiti = ( i : i I ) ottenuti
dallosservazione compiuta in C per ciascuna condizione sperimentale C .
UN FENOMENO
Un fenomeno F pu essere completamente descritto o
conosciuto in base alle informazioni presenti allinterno del contesto sperimentale C: in tale circostanza si dir che il fenomeno determinato dalle
condizioni del contesto;
Oppure, lo stesso fenomeno F pu essere descritto o
conosciuto solo in parte in base alle informazioni
presenti allinterno del contesto sperimentale C: in
tale circostanza si dir che il fenomeno debolmente
descritto o conosciuto rispetto alle condizioni del
contesto.
D1 D2
Dk .
D=(d1,d2,,dn)
d1
FENOMENO
d2
---dn
----
Livelli della
Variabile sperimentale
Esiti sperimentali
relati alla variabile D
Massa
F
=
accrescimento
---Gh(n)
Variazione
nei valori dellormone
della crescita (Gh)
Massa(1)
Massa(2)
---Massa(n)
Variazioni
nella
massa (M)
Massa
F
=
accrescimento
---Gh(n)
Massa(1)
Massa(2)
---Massa(n)
Le variazioni
M(i) per i=1,,n sono
conosciute attraverso
i valori assunti da Gh(i)
UNA FUNZIONE
DEFINIZIONE:
DEFINIZIONE dati gli insiemi C ed chiameremo funzione
con dominio C e codominio un qualsiasi insieme g di coppie
ordinate in cui i primi membri siano elementi di C e i secondi
membri siano elementi di e tale che per ogni elemento ciC
esista ununica coppia (ci, i) che abbia come elemento quel
primo elemento.
c2
cn
c1
...
=g
(C)
...
...
Ci(tn)
(t1)
= (t2) = (tn)
Fenomeni completamente
determinati in
DEFINIZIONE:
DEFINIZIONE un fenomeno F completamente determinato secondo se e solo se allinterno del contesto sperimentale C per ogni ciC esiste un tale che per
ogni tt si abbia che g(ci (t))= g(ci (t))=i
C1(t)
C1(t)
C2(t)
C2(t)
...
Cn(t)
Cn(t)
=g
(C)
...
Fenomeni completamente
determinati in
In questa circostanza i descrittori interni al contesto C
sono quelli che realmente determinano il fenomeno. La
variabilit presente attraverso i diversi stati ci del
contesto e non allinterno.
C1(t)
C1(t)
C2(t)
C2(t)
...
Cn(t)
Cn(t)
=g
(C)
...
Fenomeni completamente
determinati in
Quando un fenomeno F completamente determinato
possibile individuare una funzione g di collegamento
tra linsieme degli stati in C e gli esiti i in
C1(t)
C1(t)
C2(t)
C2(t)
...
Cn(t)
Cn(t)
=g
(C)
...
C1(t)
C1(t)
C2(t)
C2(t)
...
Cn(t)
Cn(t)
=g
(C)
...
Fenomeni liberi in
DEFINIZIONE: Un fenomeno F verr detto libero se e solo
se osservato allinterno del medesimo contesto C e in
condizioni di omogeneit delle osservazioni esso produce
in tempi diversi esiti diversi. Se cio: per tt si ha che
(t) (t)
C1(t)
C1(t)
C2(t)
C2(t)
...
Cn(t)
Cn(t)
g
(C)
...
Fenomeni liberi in
In questa circostanza un medesimo stato del contesto g
genera una classe di esiti tra loro differenti.
Cio a dire sebbene ci(t) = ci(t) si ha che i(t) i(t)
Ci(t)
Ci(t)
Ci(t)
Cm
Ci(t)
Cj
g(C
Ck
4
3
C = D1 D2 D3
n1 = n2 = n3 = 3
( , , )
( , , )
( , , )
ni = n1 n2 n3 = 3 3 3 = 27; i = 1,2,3
i =1
SVILUPPO DEL
DEL CONTESTO
CONTESTO C
C
SVILUPPO
Insieme totale
delle possibili
Terne
dijk
STATI DEL
DEL CONTESTO
CONTESTO C
C
STATI
Disegno Sperimentale
In una osservazione sperimentale vengono
scelti diversi descrittori Di del comportamento
del fenomeno F controllati allinterno
dellambiente sperimentale C
CONTESTO
SPERIM.
D1
C
D3
D2
D4
DESCRITTORI
Di
Piano Sperimentale
E necessario individuare una gamma di livelli
per ciascuno dei descrittori Di per poterli poi
combinare insieme allinterno del contesto
sperimentale C
D2
D1
11
, 1, 2 , , 1n1
n1 elementi
) (
21
D4
D3
)(
, 2, 2 , , 2 n2 31 , 3, 2 , , 3n3
) (
41
, 4 , 2 , , 4 n4
CONTESTO SPERIMENTALE
Il passo successivo consiste nel determinare
i possibili stati C del contesto.
D2
D1
(
C
11
, 1, 2 , , 1n1
21 , 2, 2 , , 2 n2
31
D4
D3
, 3, 2 , , 3n3
41
, 4 , 2 , , 4 n4
Si esegue
il prodotto
cartesiano
tra i valori
ini
STUDIO SPERIMENTALE
In uno studio sperimentale importante scoprire le
relazioni esistenti tra i fattori Di che meglio
descrivono il comportamento del fenomeno F nel
contesto osservativo C.
Esempio
di
relazioni
D1
D2
Contesto C
D3
D4
STUDIO SPERIMENTALE
In uno studio sperimentale importante scoprire
anche come al ripetersi nel tempo delle osservazioni
su F le relazioni esistenti tra i descrittori Di possano
mutare per effetti non controllati sperimentalmente,
nonostante che il contesto C sia rimasto immutato.
Variazione
delle
relazioni
D1
D2
Contesto C
D3
D4
D2
C al tempo 1
D3
C1(R(D1,D2))
C1(R(D2,D1))
C1( R(D3,D1))
C1(R(D3,D1, D2))
D4
C1( R(D4,D1))
C1(R(D4,D3))
C1(R(D4,D3,D1))
C1(R(D4,D3,D1, D2))
D2
C al tempo 2
D3
C2(R(D2,D1))
C2( R(D3,D1))
C2( R(D3,D2))
C2(R(D3,D2, D1))
D4
C2( R(D4,D1))
C2(R(D4,D3))
C2(R(D4,D3,D1))
C2(R(D4,D3,D2, D1))
OSSERVAZIONE
SPERIMENTALE CONGIUNTA
D2
d (1,1)
D1
d (1,2 )
d (2,1) d (2,2 )
d (n,1) d (n,2 )
Livelli accoppiati delle
Variabili sperimentali
d (n, m )
d (2, m )
d (n, m )
(1,1)
(1,2)
---(n,m)
Esiti sperimentali
della coppia di variabili
OSSERVAZIONE SPERIMENTALE
CONGIUNTA TRIDIMENSIONALE
D3
((d1xd2)xd3)
D1
D2
(1,1,1)
---(1,1,q)
---(1,m,q)
---(n,m,q)
Esiti sperimentali
della terna di variabili