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Nomenclatura:
Vite:
Madrevite:
Viti mordenti
Viti prigioniere
(prigionieri)
Barre filettate
Dadi
Bulloni
(vite + dado)
2
Tipologie delle filettature:
Triangolari
Rettangolari
Trapezioidali
A denti di sega
ISO
UNI
Gas (cilindriche e coniche)
Whitworth
h/4
h/8
h
60
vite
madrevite
Utilizzate per le viti di manovra
vite
madrevite
vite
madrevite
Filettature metriche ISO
d
nocciolo
d
medio
d
nominale
3
Filettature metriche ISO
Verifica delle viti: classi di resistenza
In un collegamento bullonato le viti possono lavorare a trazione, taglio,
flessione e torsione:
La sollecitazione di trazione sempre quella da preferire.
La sollecitazione a taglio sconsigliata ma accettabile. Si deve fare in
modo che la sezione pi sollecitata capiti nella zona non filettata della vite.
La sollecitazione di flessione va sempre evitata curando che le aree di
contatto della testa e del dado siano perfettamente parallele.
La sollecitazione di torsione , in genere, presente solo durante la fase di
serraggio.
La tensione limite a cui una vite pu essere sollecitata data in termini di
classe di resistenza. Le classi pi comuni sono: 8.8, 10.8 e 12.9 che vanno
interpretate come segue :
12 . 9
MPa MPa
S R
1080 1200 = = o o
rottura di Tensione
o snervament di Tensione
10
100
) (MPa rottura di Tensione
4
Carichi agenti sulle viti:
Linsieme delle forze scambiate tra vite e
madrevite durante lavvitamento pu
essere studiato pensando tali carichi
agenti solo sullelica media del filetto e
composti da due sole azioni:
N
d
m
/2
T
la forza N, diretta secondo la normale
alla superficie di interfaccia
la forza T, dovuta allattrito radente,
diretta secondo la tangente allelica
media in verso tale da opporsi alla
rotazione relativa vite-madrevite.
Le componenti T ed N sono legate dalla
relazione:
T = f N
dove f il coefficiente di attrito radente
che normalmente vale 0.15 ~0.2
=30 per filettature metriche
d
p
t
o arctan =
Carichi agenti sulle viti: componente N
N
d
m
/2
2|
o
|
|
n
o
D
i
r
e
z
i
o
n
e

a
s
s
i
a
l
e
Scomposizione di N:
o |
o |
|
sen cos
cos cos
sen
n cir
n ass
n rad
N N
N N
N N
=
=
=
5
Carichi agenti sulle viti: componente T
o
D
i
r
e
z
i
o
n
e

a
s
s
i
a
l
e
Scomposizione di T:
o
o
cos
sen
T T
T T
cir
ass
=
=
N
d
m
/2
T
Carichi agenti sulle viti:
Indicando con R
ass
e R
cir
le risultanti secondo le direzioni assiale e
circonferenziale delle forze studiate, potremo scrivere:
Sostituendo a T lespressione f N, potremo ricavare dalle equazioni
precedenti la seguente relazione tra R
ass
e R
cir
:
o o |
o o |
cos sen cos
sen cos cos
T N T N R
T N T N R
n cir cir cir
n ass ass ass
= + =
+ = + =
Si noti che la risultante delle azioni radiali agenti su un numero
intero di spire nulla.
o o |
o o |
sen cos cos
cos sen cos
f
f
R R
n
n
ass cir

+
=
6
Carichi agenti sulle viti:
Sebbene |
n
sia esprimibile in funzione di o e | :
o o |
o o |
sen cos cos
cos sen cos
f
f
R R
n
n
ass cir

+
=
molto spesso si considera accettabile porre |
n
=|.
o | | cos tan tan =
n
Invertendo il verso di rotazione, cambiano di segno le componenti di T:
o o |
o o |
sen cos cos
cos sen cos
f
f
R R
n
n
ass cir
+

' = '
La filettatura risulta irreversibile quando:
0 <
'
'
ass
cir
R
R
0 cos sen cos < o o | f
n
o | tan cos
n
f >
Carichi agenti sulle viti:
Dalle relazione precedente segue immediatamente il legame tra il
momento di serraggio M
1
ed il carico assiale sulla vite R
ass
:
o o |
o o |
sen cos cos
cos sen cos
2 2
1
f
f d
R
d
R M
m
ass
m
cir

+
= =
Infine, considerando linterazione tra la testa della vite e la sua
superficie di appoggio avremo anche il contributo M
2
:
2
2
m ass
D R f
M =
dove D
m
il diametro medio della testa della vite.
La coppia di serraggio M
1
approssimabile dalla relazione:
( ) o + = tan
2
1
m
ass
d
R M ( ) f arctan dove =
2 1
M M M
TOT
+ =
7
Carichi agenti sulle viti:
Per una vite ISO M10 a cui si vuole dare una tensione di serraggio di 20 kN sar
necessario applicare la somma dei seguenti momenti M
1
ed M
2
cos calcolati:
Nm
fsen
f sen d
R M
m
ass
20
cos cos
cos cos
2
1
=

+
=
o o |
o o |
Nm
D R f
M
m ass
5 . 19
2
2
= =

30
73 . 2
=
~
|
o
mm D
mm d
m
m
13
9
~
~
15 . 0 = f
Nm M M M
TOT
5 . 39
2 1
= + =
Calcolo secondo CNR-UNI 10011-88
Carico assiale consigliato:
res kn S ass
A f N R = = 8 . 0
Coppia di serraggio approx:
d N T
S S
= 2 . 0
8
Accoppiamento vite-flangia: diagramma triangolare
F [N]
[mm]
K
vite
K
flangia
N
s
L
EA
K
res
vite
=
L
EA
K
media
flangia
=
Incremento di
forza nella vite
Riduzione
pressione contatto
F
separaz
Pressione
residua
N
f
N
v
T
D
(
(

|
.
|

\
| +
=
2
2
3
2 4
F
T
media
D
D D
A
t
L D D
T
+ =
3
F
D
L
AL
v
AL
F
AL
v AL
F
Verifica di scorrimento nelle giunzioni
0 , f
V
0 , f
V
S
N
S
N
s
f
S
f
n
N
V

=
0 ,
( ) 0.45 0.3 attrito coeff.
1.25 sicurezza coeff. =
f

superfici numero
s
n
|
|
.
|

\
|
=
S
f N f
N
N
V V 1
0 , ,
Nel caso agisca anche una forza N che
riduce la forza di contatto tra le piastre:
Forza trasmissibile per attrito:
N non deve superare l80% di N
S
9
Bulloni sollecitati a taglio
f
V
f
V
Richiede fori calibrati
Il gambo non deve essere filettato nella
zona che lavora a taglio
amm
res
f
A
V
t t s =
Raramente i bulloni vengono fatti lavorare a taglio; si preferisce di solito il
funzionamento per attrito
Possibili cedimenti:
1) Cedimento del gambo a taglio:
Bulloni sollecitati a taglio
Possibili cedimenti:
2) Rifollamento della lamiera
rif
f
rif
d t
V
p o s

=

rif
a 3.0d 2.5
amm
3.0d > a 2.0d 2.0
amm
2.0d > a 1.5d 1.4
amm
1.5d > a 1.0d 1.0
amm
a
Possibili cedimenti:
3) Strappo della lamiera
( )
amm
f
f
nom
n H t
V
o o s
u
=
fori diametro :
fori numero :
lamiera spessore :
lamiera larghezza :
u
f
n
t
H
10
Esercizio:
Si stimi il momento di serraggio ottimale per
garantire al serbatoio la tenuta alla pi alta
pressione possibile con un coefficiente di
sicurezza rispetto allo snervamento pari a 1.5
Il coperchio di un serbatoio tenuto serrato da 16 bulloni
analoghi a quello rappresentato in figura.
Dati:
diametro coperchio: D =600 mm
bulloni: M18 x 2.5
classe di resistenza: 10.8
altezza della flangia: h=90 mm
PP

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