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Stefano Traini LE DUE VIE DELLA SEMIOTICA Teorie strutturali e interpretative

Nascita convenzionale della semiotica !"#$ con l%uscita di &Elementi di semiolo'ia( di )art*es+ ,li iniziatori sono per- De Saussure e .ierce+ Semiotica strutturale da /erdinand de Saussurre e Louis 01elmslev2 passando per i formalisti russi2 Claude L3vi4Strauss2 5oland )art*es2 arriva a Al'irdas 6ulien ,reimas2 il 7uale ela8ora una semiotica c*e viene definita generativa+ Semiotica interpretativa C*arles .eirce e Um8erto Eco+ FERDINAND DE SAUSSURE De Saussure 'etta le 8asi della cosiddetta lin'uistica strutturale2 ma occupandosi della lin'ua naturale capisce c*e occorre fondare una disciplina c*e vada oltre la lin'uistica stessa 7uesta disciplina sar9 la semiologia, cio una scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale. Una prima importante dicotomia teorica : 7uella langue/parole+ La parole : l%atto lin'uistico inteso nella sua esecuzione2 7uindi prettamente individuale2 la langue : la dimensione sociale del lin'ua''io2 il sistema di se'ni condiviso da una comunit9+ Il segno linguistico : un%entit9 psic*ica a due facce da un lato c%: un concetto2 dal%altro un%imma'ine acustica+ O me'lio da un lato c%: un significato2 dall%altro un significante+ Il le'ame : puramente psic*ico2 nel senso c*e non investe la manifestazione concreta ;cio: la parole<+ =SE,NO> SI,NI/ICANTE ? SI,NI/ICATO@ Il se'no lin'uistico : arbitrario2 nel senso c*e il le'ame tra i si'nificati e i si'nificanti non : motivato ;l%idea di &sorella( non : le'ata in alcun modo alla se7uenza di suoni s o r c*e le serve in francese da si'nificante<2 ed : lineare2 nel senso c*e : pensa8ile solo in una dimensione 7uella della linea+ Esistono due tipi di ar8itrariet9 arbitrariet verticale non c%: nessuna ra'ione per cui il si'nificato &tavolo( de88a essere veicolato dal si'nificante &tavolo( piuttosto c*e da &ta8le( arbitrariet orizzontale la distinzione in italiano tra i lun'a e i 8reve non c%: ; diversamente dall%in'lese<+ A 7uindi ar8itraria la scelta di utilizzare la i 8reve o lun'a+ La lingua immutabile (o meglio intangibile dalla massa, ma alterabile): Carattere ar8itrario del se'no Moltitudine dei se'ni necessari a costruire 7ualsiasi lin'ua Carattere troppo complesso del sistema 5esistenza dell%inerzia collettiva a o'ni innovazione lin'uistica l segno mutabile a causa del tempo.

Un sistema di se'ni pu- essere pensato come or'anizzato in due assi l%asse della simultaneit ;sincronia< c*e considera il sistema in un determinato momento2 senza l%intervento del tempo2 e l%asse delle successioni ;diacronia<2 nel 7uale si dispon'ono 'li elementi del primo asse in ordine se7uenziale+ La diacronia pone l%attenzione su'li aspetti evolutivi dei lin'ua''i+ Altri due concetti importanti sono 7uelli di identit e valore+ Due se'ni possono essere identici nonostante il loro aspetto materiale differisca ci- c*e conta : il loro valore2 cio: le relazioni c*e intratten'ono con 'li altri se'ni nei loro aspetti oppositivi e differenziali+ Infine l%ultima dicotomia2 7uella c*e oppone i rapporti sintagmatici ai rapporti associativi+ I se'ni lin'uistici possono avere rapporti sintagmatici ;es 8el tempo2 ri4 tentareB< se si dispon'ono l%uno dopo l%altro ;in praesentia<2 ma possono avere anc*e rapporti associatici se si colle'ano virtualmente ;in absentia< sulla 8ase di determinati criteri ;analo'ie acustic*e2 semantic*e2 ecc+ es inse'nareda 7uiinse'nante2 inse'namento2 didatticaB+<+ LOUIS HJELMSLEV Secondo 01elmslev la lingua deve essere pensata e analizzata come una struttura, cio come un!entit autonoma di dipendenze interne + L%analisi lin'uistica deve 8asarsi sul principio empirico2 cio: deve essere coerente2 esauriente e semplice2 e deve 8asarsi sulla deduzione2 cio: deve partire dai testi per concentrarsi sui componenti di 'rado minore+ Nel tentativo di trovare delle costanti nei fatti lin'uistici2 01elmslev individua " tratti c*e caratterizzano la struttura fondamentale del lin'ua''io Un lin'ua''io : costituito da un piano dellespressione e da un piano del contenuto i due piani sono stratificati in modo c*e una forma2 articolando una materia2 produca delle sostanze2 e dal punto di vista analitico presentano la stessa or'anizzazione2 cosicc*: : possi8ile rinvenire le fi'ure dell%espressione e le fi'ure del contenutoC =/UNDIONE SE,NICA> ES.5ESSIONE ? CONTENUTO E ;5elazione< C> denotazione@ La lin'ua : costituita da due assi2 un processo e un sistema sull%asse del processo si dispon'ono i sintagmi ;relazione sinta'matica &eBeB(<2 sull%asse del sistema si dispie'ano 'li elementi che potrebbero stare al posto di un elemento linguistico ;relazione paradi'matica &oBoB(< I piani dell%espressione e del contenuto sono le'ati tramite la commutazione sul piano del sistema ;es: il 'iocatore d9 un calcio al pallone( E &il diri'ente d9 un calcio al pallone( INVARIANTE &diri'ente( perc*3 produce una mutazione sul sistemaC VARIANTE pronunciare la &c( di &calcio( aspirata come fanno i toscani+ Non modifica il contenuto della frase2 si verifica solo una sostituzione< e tramite la permutazione sul piano del processo ;es: &il 'iocatore d9 un calcio al diri'ente( E &il diri'ente d9 un calcio al 'iocatore( il contenuto viene modificato< c%: commutazione 7uando a una modifica sul piano dell%espressione fa se'uito una modifica sul piano del contenuto

Una lin'ua : caratterizzata da relazioni definite2 le reggenze e le combinazioni la reggenza : una relazione di implicazione ; es: la &7( in italiano deve essere sempre se'uita dalla &u(C in latino sine ? a8l(<2 la combinazione : determinata solo dalla compati8ilit9 tra elementi lin'uistici ;es: il 'rafema & t( e &n( sono com8ina8ili in vari modi la t pu- se'uire la n e viceversa &tanto(2 &etnia(++ in latino a8 ? a8lpossono coesistere oppure pu- essercene solo uno< Non esiste tra espressione e contenuto una corrispondenza 8iunivoca 7uesto : il tratto della non conformit+ I &lin'ua''i lin'uistici( sono non conformi e sono definiti sistemi di segni ;sistema 8iplanare<C i &lin'ua''i non lin'uistici( ;es lin'ua''i matematici< sono conformi e sono definiti sistemi simbolici ;sistema monoplanare e non semiotico<+ =ci sono anc*e i sistemi semi# simbolici piani conformi ma elementi commuta8ili sistemi c*e sta8iliscono una relazione tra cate'orie2 cio: almeno tra un%opposizione ; es movimento verticale c*e rimanda al sF e movimento orizzontale c*e rimanda al no<@ La relazione tra un piano dell%espressione e un piano del contenuto : detta denotazione+ 01elmslev sostiene comun7ue c*e all%interno di un sistema lin'uistico vi sono sempre delle particelle addizionali2 i connotatori ;es &c( toscana<2 c*e vanno a costituire un contenuto supplementare si tratta delle semiotiche connotative2 c*e racc*iudono tutti i sensi indiretti c*e sono & in eccedenza( rispetto alla semiotica denotativa ;semiotica denotativa es: l%espressione &casa( denota il si'nificato di &edificio privato(<+ ALGIDRAS JULIEN GREIMAS: Ne'li anni Sessanta l%idea di ,reimas : c*e2 sulla scorta di 01elmslev2 si possa descrivere il piano del contenuto dei lin'ua''i trovando delle unit9 minimali+ Le figure del contenuto di $%elmslev diventano2 nella terminolo'ia di ,reimas2 i semi+ Lo stadio successivo della sua riflessione porta all%ela8orazione di un pro'etto semiotico piG ampio2 c*e prevede !< il passaggio dalla considerazione dei segni alla considerazione dei sistemi semiotici (testi)2 H< la considerazione del livello immanente dei testi, cio le strutture soggiacenti che caratterizzano i sistemi e i processi della significazione+ Il piano del contenuto dei lin'ua''i diventa cosF un sistema pensato a strati2 in cui dal livello piG profondo e astratto2 tramite meccanismi di conversione2 si arriva a un livello piG superficiale e concreto in virtG di un continuo incremento di senso+ Iuesto sistema si strati viene definito Percorso Generativo (PG)+ Esso non : il percorso 'enerativo del testo da parte dell%autore2 ma un quadro generale all!interno del quale si tenta di posizionare gli strumenti di cui dispone la teoria + Il livello pi& profondo : costituito dal quadrato semiotico2 c*e rappresenta la 8ase per lo sviluppo di una 'rammatica narrativa2 del livello di superficie ;attanti2 enunciati narrativi2 modalit9B+<+ Il 7uadrato semiotico costituisce la struttura elementare della significazione+ Esso : una struttura differenziale ed : lo sc*ema 'enerale delle articolazioni possi8ili di una cate'oria semantica+ Sul 7uadrato esistono relazioni di

contrariet e di contraddittoriet+ Da lF si arriva alle strutture discorsive2 attraverso la convocazione2 con la messa in scena del senso+ Le strutture discorsive c*e ,reimas definisce sono il debra'age ;letteralmente &disinnesco(< e l%embra'age+ Il debrayage : il processo attraverso il 7uale il so''etto dell%enunciazione proietta fuori di s3 attori2 spazi2 tempi+ Il de8raJa'e si divide in de8raJa'e attanziale2 temporale e spaziale+ Il debrayage attanziale si divide a sua volta in due casi !< debra'age enunciazionale Il so''etto dell%enunciazione pu- proiettare un simulacro di se stesso ;: il caso dei racconti in prima persona in cui compare &io< H< debra'age enunciativo Il so''etto dell%enunciazione pu- proiettare so''etti altri ;: il caso dei racconti in terza persona in cui compare &e'li(< Il debrayage temporale : la procedura c*e consente la proiezione di un &non4ora( nell%enunciato2 istituendo un tempo di &allora(+ La temporalit9 pu- essere aspettualizzata l%icoativit9 co'lie l%azione nel suo momento iniziale2 la durativit9 co'lie l%azione nel suo dispie'arsi2 la terminativit9 co'lie l%azionne nel suo momento finale+ Il debrayage spaziale proietta fuori dall%istanza dell%enunciazione un &non47ui( e costruisce lo spazio dell%enunciato ;lo spazio di &altrove(<+ Il ritorno all%istanza dell%enunciazione : detto embrayage+ Esso : comun7ue un ritorno a un simulacro e mai alla vera istanza dell%enunciazione+ L%em8raJa'e : il caso in cui un narratore2 dopo essersi eclissato2 alla fine di un racconto riemer'e per rivol'ersi ai lettoriC oppure : il caso in cui un persona''io alla fine di un film 'uarda nella camera riportando lo spettatore nel contesto dell%enunciazione ;finizione< filmica+ L%em8raJa'e : la ne'azione dell%istanza dell%enunciato+ Infine al livello della manifestazione2 ci sono le strutture testuali+ Il .ercorso ,enerativo di ,reimas si fonda sull%ipotesi per la 7uale il senso pu( essere colto solo attraverso la sua narrativizzazione in 7uesto modo la narrativit9 diventa il principio ordinatore di tutti i lin'ua''i e di tutti i discorsi lin'ua''i naturali2 visivi2 musicali2 discorsi ver8ali2 non ver8ali2 testi narrativi2 'iuridici2 scientifici2 ecc+ Nell%ultima fase della sua produzione teorica ,reimas *a lavorato all%inte'razione del suo modello 'ettando le 8asi di una semiotica delle passioni+ Iuesta mossa rende evidente l%importanza delle emozioni e de'li stati psicolo'ici nella costruzione delle si'nificazioni e apre le porte alla ricerca sulla sensorialit92 la percezione2 l%estesia+ La semiotica inizia cos) ad analizzare i sentimenti e le passioni rappresentate nei discorsi+ Nel livello piG astratto e profondo delle strutture semio4narrative si situa il &motore( delle passioni2 cio: le disposizioni fisic*e e somatic*e c*e 'enerano sentimenti positivi o ne'ativi2 attrazioni o repulsioni2 simpatie o antipatie+ In termini semiotici : fondamentale l%azione della cosiddetta categoria timica c*e si esprime nell%opposizione euforia/disforia e c*e sovra determina altre cate'orie or'anizzate in forma di 7uadrato semiotico+ La cate'oria timica : alla 8ase dei 'iudizi di valore e determina atte''iamenti positivi ;euforici< o ne'ativi ;disforici< rispetto a 7ualcosa o 7ualcuno+

A livello discorsivo l%investimento timico del livello profondo prende corpo in configurazioni e ruoli patemici2 per cui 'li attori saranno felici2 alle'ri2 collerici2 nostal'ici++ Dal momento c*e la narrativit9 si or'anizza sulla 8ase di uno sc*ema narrativo canonico2 Fontanille pensa a un percorso canonico delle passioni *ostituzione : la fase nella 7uale il so''etto &emer'e( all%inteno del discorso2 nel senso c*e : &messo nella condizione di conoscere una passione(+ La passione : 7uindi 'enerica e non specifica+ Lo stile tensivo caratterizza 7uesta fase +isposizione : la fase in cui un so''etto ac7uisisce le determinazioni per provare una passione specifica ,atemizzazione : la fase trasformatrice in cui il so''etto capisce il suo tur8amento ed : in 'rado di identificarlo come passione -mozione ci riconduce ad un individuo e al suo corpo sussulto2 trasporto2 tremore2 convulsione2 so88alzo e cosF via+ Tutte 7ueste passioni manifestano2 'razie a una reazione somatica vissuta dal so''etto e osserva8ile dall%esterno2 la conse'uenza timica della trasformazione passionale+ .oralizzazione conclude il percorso passionale+ A il momento in cui si valuta se si : stati troppo irruenti2 troppo 'elosi2 ecc+ E% essenziale c*e ci sia una re'olamentazione sociale ed individuale de'li stili tensivi2 delle competenze e delle manifestazioni passionali+ CHARLES SANDERS PEIRCE: La semiotica di .eirce : una semiotica cognitiva2 nel senso c*e si fonda su una teoria della conoscenza c*e a sua volta contri8uisce a delineare+ La teoria della conoscenza di .eirce : innanzitutto anti#intuizionista2 nel senso c*e si fonda sull%idea c*e non esistano intuizioni prime c*e permettono una conoscenza speculare della realt9 esterna 2 7uanto piuttosto continue inferenze2 ipotesi2 interpretazioni attraverso le 7uali ci avviciniamo per approssimazione alla realt9+ .er 7uesta ragione l!inferenza fondamentale : labduzione cio: l%unica c*e ammette un apprezza8ile mar'ine di rischio ;prende il caso come risultato< consente ma''iori potenzialit9 conoscitive della realt9+ Esistono tre tipi di a8duzione con tre 'radi ascendenti di ori'inalit9 e creativit9 ,rimo tipo di abduzione la le''e4mediazione cui ricorrere per inferire il risultato : data in modo o88li'ante e automatico o semi4automatico ;sensazione< /econdo tipo di abduzione la le''e4mediazione cui ricorrere per inferire il caso dal risultato viene reperita per selezione nell%am8ito dell%enciclopedia disponi8ile 0erzo tipo di abduzione la le''e4 mediazione cui ricorrere per inferire il caso dal risultato viene costituita eK4novo2 inventata+ Esistono anc*e altri tipi di inferenze la deduzione ;si applica una re'ola a un caso e in 7uesto modo si arriva al risultato< e l%induzione ;caso e risultato sono le premesse2

mentre la re'ola : la conclusioneC 7uesta re'ola *a un mar'ine di risc*io2 per- ridotto rispetto all%a8duzione<+ Es. pa''+ H!"4HH# Se la conoscenza : inferenziale2 l%uomo deve servirsi di se'ni per attivare l%interpretazione+ CosF se da un lato l!oggetto il primo motore della semiosi ;c*e : l%o''etto di studio della semiotica interpretativa< ;realismo di .ierce<2 dall%altro i significanti non sono causati passivamente dagli oggetti, ma si costituiscono grazie ai segni, che mediano tra gli oggetti e gli interpretanti + L!interpretante : un se'no c*e ci dice 7ualcosa in piG rispetto al se'no di partenza+ L!oggetto, il segno e l!interpretante sono i tre poli della semiosi 2 cio: di 7uella struttura triadica c*e non pu- in alcun modo risolversi in un rapporto tra coppie+ Esplicativo della semiosi : il trian'olo semiotico ;)onfantini< c*e *a ai suoi tre vertici segno2 oggetto dinamico ;: l%o''etto in s3 ed : diverso dall!oggetto immediatosi'nificato specificato da tanti grounds =profili l%o''etto : descritto da diverse prospettive@ ed : diverso dal rapresentamensi'nificante<2 interpretante ;un altro se'no2 per esempio un%idea2 c*e serve a rappresentare l%o''etto immediato+ L%interpretante : diverso dall%interprete c*e : invece una persona<+ .oic*3 o'ni interpretante pu- attivare in linea di principio altri interpretanti in una catena infinita2 la semiosi si definisce illimitata2 anc*e se .eirce prevede stadi intermedi di sospensione in virtG del ricorso all!interpretante logico#finale2 c*e 8locca temporaneamente il flusso della semiosi+ Nella classificazione dei se'ni di .eirce la tricotomia fondamentale : 7uella di simbolo, indice, icona+ Il simbolo : il se'no ;arbitrario< convenzionale2 l%indice : il se'no motivato per conti'uit9 fisica rispetto all%o''etto2 l%icona : il se'no motivato per somi'lianza rispetto all%o''etto+ .eirce sottolinea come il se'no sia comun7ue un%entit9 stratificata2 e c*e dun7ue i se'ni convenzionali ; ipoicone<possono avere mar'ini di motivazione2 cosF come i se'ni motivati possono avere mar'ini di convenzionalit9+ UMBERTO ECO: La teoria dei codici2 sviluppata da Eco nel Trattato di semiotica 'enerale ;!"LM<2 risente molto del lavoro di 01elmslev+ Secondo Eco il codice : un dispositivo c*e colle'a diversi sistemi per esempio un sistema sintattico a uno semantico+ Es+ p+H$N4 H$$+ In altri termini2 i codici sono sistemi di corrispondenze tra ordini dell%espressione e ordini del contenuto+ Al contrario un S!"#$%"& : un sistema c*e re'ola solo un ordine ;per es+ 7uello dell%espressione o del contenuto<+ .er 7uesta via Eco arriva a definire con piG precisione il concetto di se'no ;teoria della produzione se'nica<2 o me'lio della funzione se'nica+ La funzione segnica : costituita da uno ;o piG< elementi di un piano dell%espressione convenzionalmente correlati a uno ;o piG< elementi di un piano del contenuto+ La funzione se'nica2 come diceva 01elmslev2 : una relazione esclusivamente formale e si distin'ue dalle occorrenze concrete della comunicazione+ Ai codici della denotazione ;un codice c*e sta8ilisce un si'nificato< possono a''iun'ersi i codici della connotazione ;un secondo codice c*e veicola un secondo si'nificato+ Non pu- essere veicolato prima c*e il contenuto primario sia denotato+

Es+ p+H$#<2 c*e vivono parassitariamente sui primi+ Lo sviluppo connotativo puessere assai complesso2 tanto c*e il testo pu- diventare un reticolo di si'nificazioni or'anizzate su diversi livelli+ Nella comunicazione reale l%interazione dei codici pu- dare luo'o a fenomeni di decodifica aberrante ncomprensione (rifiuto) del messaggio per totale carenza di codice 7uando l%informazione arriva in 7uanto se'nale fisico2 ma non su8isce alcuna decodifica2 passando come rumore ncomprensione del messaggio per disparit dei codici 7uando il codice dell%emittente : mal conosciuto dal ricevente oppure 7uando alle unit9 dei codici del ricevente ven'ono attri8uiti si'nificati c*e mutano completamente nel contesto in cui appaiono ncomprensione del messaggio per interferenze circostanti: 7uando il destinatario : in possesso del codice dell%emittente e capisce il messa''ioC tuttavia essendo mosso da esi'enze c*e sono in conflitto con il tipo di persuasione c*e l%emittente vorre88e indurre2 lo interpreta come riferito ai propri orizzonti di aspettative+ In un certo senso il destinatario usa il messa''io come conferma di ci- c*e crede2 anc*e 7uando di fatto ne costituisce la ne'azione 1ifiuto del messaggio per delegittimazione dell!emittente c%: completa comprensione del messa''io2 tuttavia2 7uando il sistema di credenze o le pressioni circostanziali del destinatario sono particolarmente forti e in contrasto con 7uelle attri8uite all%emittente2 viene operato un volontario stravol'imento del senso+ Tali fenomeni possono essere ricondotti o a scarti rilevanti nel possesso dei codici ;ipotesi sociolinguistiche deficitaria esistono culture c*e *anno un codice ristretto e 7uindi non *anno un 8a'a'lio ade'uato per decodificare certi messa''i = 23 caso@2 o differenziale differenze tra cultura colta e popolare+ Differenze della specificit9 dei codici e delle culture =43caso@<2 o a 7uella c*e Eco *a definito 'guerriglia semiologica( =53 e 63caso@2 dove l%interpretazione a8errante : 'uidata da o8iettivi ideolo'ici la decodifica : intenzionalmente diver'ente rispetto alle intenzioni dell%emittente+ Messi in evidenza i limiti delle semantiche a dizionario (semantiche a tratti < =7uale e 7uanta informazione deve essere rappresentata e scomposta a trattiO Es+ pa'+ HM!@2 Eco propone un modello semantico a enciclopedia2 c*e anzic*3 prevedere una sola serie di tratti lin'uistici per la descrizione del si'nificato2 considera tutti i possi8ili interpretanti2 cio: l%insieme potenziale di tutte le conoscenze del mondo+ Intesa in 7uesto modo2 l%enciclopedia non pu- c*e essere un postulato semiotico2 un%ipotesi re'olativa all%atto pratico si possono descrivere solo enciclopedie &locali(2 e anc*e 7uando si comunica si deve necessariamente circoscrivere una porzione di enciclopedia+ Violi individua a propostito dell%enciclopedia 7uattro livelli descrittivi

L!enciclopedia globale : il livello piG 'enerale e astrattoC l%enciclopedia : intesa come repertorio di tutti i saperi2 di tutte le interpretazioni2 : l%insieme re'istrato di tutte le interpretazioni+ ;sapere globale non individuale< L!enciclopedia come sapere medio 7uesto concetto si differenzia dal concetto di enciclopedia locale perc*3 individua &le conoscenze e i saperi c*e caratterizzano una data cultura e la differenziano da tutte le altre( ; sapere di una cultura in rapporto alle altre culture, e non sapere individuale< La competenza enciclopedica competenza media di un individuo+ La competenza enciclopedica non si vede finc*: : presente2 ma si nota immediatamente 7uando : assente ;sapere individuale< La competenza semantica competenza lin'uistica e ri'uarda le re'ole semantic*e c*e or'anizzano i si'nificati di una lin'ua ;sapere individuale< Ora il se'no non : piG caratterizzato dal modello dell%e7uivalenza E>C2 ma dal modello dell%inferenza se p allora q. Il sistema : a istruzioni: dato un termine K2 se occorre nel contesto J2 allora il si'nificato sar9 z+ Con il modello enciclopedico si consolidano pertanto due presupposti teorici molto importanti L%inte'razione di conoscenze lin'uistic*e e di conoscenze del mondo La fusione della dimensione semantica con la dimensione pra'matica2 i si'nificati dipendono infatti dall%uso contestuale ;situazione< Se da un lato l%enciclopedia serve a delineare una teoria semantica piG plausi8ile2 dall%altro diventa lo sfondo dell%attivit9 interpretativa intesa in primo luo'o come attivit9 di cooperazione) Secondo Eco infatti ogni testo per essere interpretato deve essere in 7ualc*e modo completato2 riempito2 ricostruito e 7uesto presuppone inevita8ilmente uno sforzo da parte del destinatario+ Il testo infatti : &pi'ro(+ Es ,iovanni entr- nella stanza+ &Sei tornato alloraP( esclam- Maria ra''iante+ Il testo non dice c*e sono nella stessa stanza n3 c*e Maria si sta rivol'endo a ,iovanni tocca al lettore ricostruire ci- c*e non : detto+ Eco parla anc*e di Lettore modello ;destinatario<+ Il *ettore +odello non : un lettore concreto2 ma : solo una strate'ia testuale+ L%autore deve assumere c*e l%insieme di competenze a cui si riferisce sia lo stesso a cui si riferisce il proprio lettore+ .ertanto preveder9 un Lettore Modello capace di cooperare all%attualizzazione testuale come e'li2 l%autore2 pensava2 e di muoversi interpretativamente cosF come e'li si : mosso 'enerativamente+ Il Lettore Modello tuttavia non : solo un tar'et2 cio: un o8iettivo passivoC prevedere un Lettore .odello significa anche costruirlo+ L%autore dovr9 &educare( il lettore a interpretare i propri testi in un certo modo+ Sullo sfondo c%: comun7ue la competenza enciclopedica2 c*e in o'ni momento va contrattata per la ridefinizione delle porzioni all%interno delle 7uali fondare la comunicazione+ L%attivit9 cooperativa prevede dun7ue una cooperazione ma presuppone certamente una strategia+ .er rendere conto di 7ueste attivit9 Eco delinea una serie di livelli c*e vanno dalla manifestazione lineare ;superficie espressiva+ Livello di manifestazione del testo il lettore inizia ad applicare dei codici per correlare espressioni ai contenuti< alle circostanze di enunciazione ;informazioni

sull%emittente sul contesto comunicativo e sulla natura dell%atto lin'uistico2 messe in relazione con la manifestazione lineare<2 all%uso di codici sottocodici ;codici ? sottocodici> competenze enciclopedic*e< sceneggiature ;frames< ;in7uadrature rimem8rate c*e devono adattarsi alla realt92 se necessario mutando dei detta'li+ Sono strutture c*e servono a rappresentare una situazione stereotipa !< sceneggiature comuni ;es partJ< H< sceneggiature intertestuali i testi ven'ono interpretati 'razie alla conoscenza c*e il lettore *a 'i9 di alcuni testi ;intertestuale<C topic ;scelta pra'matica =: un ipotesia8duzione@ c*e consiste nello sta8ilire di c*e cosa si sta parlando+ Orienta il destinatario nell%individuazione delle isotopie come propriet9 semantic*e di un testo+ A un macro4tema+ Ci sono diversi topics in un testo<2 isotopie ;fenomeno semantico c*e si situa nei livelli di coerenza interpretativa+ Si narcotizzano o si ma'nificano le propriet9 semantic*e+ Es !< l%amico dei semplici>er8orista isotopia a disgiunzione pragmatica ci possono essere diversi si'nificati di un%espressioneC 8iso'na capire 7ual : 7uello 'iusto =esclusivit9@+ Semplici pu- voler dire o puri di spirito o er8e H< t*eJ are flJin' planes =essi sono aerei in volo vs essi fanno volare aerei@ isotopia a disgiunzione sintagmatica 8odo'na disam8i'uare &t*eJ( sta8ilendo una referenza all%inteno della frase<2 fabula ;ordine cronolo'ico di eventi2 concatenazione di eventi ordinati temporalmente<2 intreccio ;storia come di fatto ci viene raccontata =flas*8acQ2 anticipazioni2 pauseB@2 previsioni ;il lettore fa previsioni su 7uello c*e potr9 accadere+ A volte si s8a'lia<2 passeggiate inferenziali ;il lettore esce metaforicamente dal testo e recupera 7uelle c*e sono le sue scene''iature comuni e poi rientra nel testo<2 uso,interpretazione ;ci sono N tipi di intenzioni !<intentio operis ci- c*e il testo vuole dire H<intentio lectoris ci- c*e il destinatario fa dire al testo N< intentio auctorisci- c*e voleva dire l%autore empirico+ L%uso corrisponde con l%intentio lectoris2 mentre l%interpretazione con la valutazione dell%intentio operis<2 tipi cognitivi (-") ;la percezione pu- essere intesa come stadio primario dell%attivit9 semiotica =o anc*e della cultura@ : sulla 8ase dei processi percettivi =o culturali@ c*e ci formiamo de'li sc*emi TC2 e 'razie ad essi riconosciamo le occorrenze concrete = Es. pa'+HLL@+ Sono privati2 sono posseduti dal lettore<2 contenuto nucleare (".) ;interpretazioni dei TC elementi condivisi interso''ettivamente possono essere considerati da'li interpretanti dominio pu88lico<2 contenuto molare ("+) ;conoscenza specialistica c*e va oltre il CN conoscenza allar'ata2 specifica<+ 5ecentemente2 nel tentativo di tratte''iare una semantica cognitiva2 Eco : tornato sull%ipotesi secondo la 7uale il si'nificato si pu- delineare solo 'razie a continue contrattazioni i si'nificati si modificano2 si rior'anizzano e si riarticolano sulla 8ase di ne'oziazioni c*e dipendono da'li individui2 dalle circostanze2 dalle civilt92 dalle culture+ IL CAMPO INTERPRETATIVO: PATRIZIA VIOLI .er riassumere2 la teoria di Violi parte dal presupposto secondo il 7uale il lin'ua''io affonda le sue radici nell%esperienza+ Le parole funzionano come dispositivi

inferenziali2 cio: elementi c*e attivano inferenze possi8ili e in 7uesto modo 'uidano l%interpretazione testuale imponendo vincoli di diverso 'rado+ Dal punto di vista strutturale le unit9 lessicali presentano propriet9 essenziali2 cio: non cancella8ili2 e propriet9 tipic*e2 cio: elimina8ili+ Dal punto di vista della delimitazione del si'nificato lessicale2 la competenza enciclopedica2 intesa come insieme ideale di tutto il sapere2 viene inte'rata dalla competenza semantica2 intesa come il tipo di conoscenze c*e 'li individui devono avere per poter condividere una data lin'ua e 7uindi partecipare a una certa culturaC e alla competenza inferenziale2 8asta su un%ampia serie di connessioni lo'ico4ipotetic*e2 si affianca la competenza referenziale2 8asata sulla capacit9 di &mappare( i termini lessicali sul mondo2 di sta8ilire 7uindi riferimenti appropriati tra lessico e entit9 esterne+ Iuesta teoria si 8asa peraltro sull%idea c*e i si'nificati presentino delle re'olarit92 e c*e 7uindi siano sostanzialmente sta8ili+ Infatti la prospettiva internalista ; vs prospettiva esternalista il contesto modifica il si'nificato dei termini !< contestualismo de8ole &selezione semantica( esercitata dal contesto H< contestualismo radicale se i si'nificati possono essere modificati in relazione al contesto allora non vi : nessuna sta8ilit9 nel si'nificato< sostenuta da Violi vede il contesto non soltanto come 7ualcosa di esterno2 ma soprattutto come 7ualcosa c*e : creato e costruito dall%uso di un termine2 per cui le parole non possono darsi fuori contesto2 ma sono sempre indicizzate a un contesto standard di riferimento+ L%ipotesi c*e le parole siano le'ati ai propri contesti *a come corollario l%idea c*e il si'nificato a88ia una natura sc*ematica e c*e le unit9 lessicali siano indicizzate a dei frames so''iacenti+ Ci sono tre dimensioni .rima dimensione re'olarit9 come componente positiva del si'nificato scena > contesto tipico Seconda dimensione componente contrastiva del senso i frames rimandano a un%or'anizzazione concettuale e colo di riflesso alle unit9 lessicali c*e la rappresentano Terza dimensione componente narrativa del si'nificato lessicale si puco'liere la temporalit9 interna alla semantica di molti termini Nella ricostruzione di Violi emer'ono tre approcci fondamentali alla definizione di si'nificato !< il si'nificato di un%espressione : l%identit92 &la cosa( o lo stato di cose a cui l%espressione si riferisce H< il si'nificato : il rapporto c*e o'ni elemento lin'uistico2 inteso 7uindi come unione di si'nificante e si'nificato2 espressione e contenuto2 intrattiene con 'li altri N<il si'nificato : il concetto2 l%imma'ine mentale a cui un%espressione : colle'ata nella nostra mente+ La struttura stratificata ;: la percezione c*e articola la differenza tra i vari livelli< del si'nificato lessicale implica un lavoro inferenziale diversificato+ .er esempio le inferenze c*e dipendono dalla competenza semantica sono convenzionali e 7uindi piG sicure2 mentre le inferenze c*e dipendono da una piG ampia conoscenza enciclopedica sono piG risc*iose+ Analo'amente i frames sono composti da propriet9 essenziale2 non cancella8ili2 e da propriet9 tipic*e2 cancella8ili+ Se ne pu- dedurre c*e non pu- esistere un modello unificato per la descrizione del sistema lessicale2 perc*3

le unit9 lessicali sono strutture diversamente a seconda delle salienze esperenziali+ Tutto ci- c*e conferma la centralit9 delle forme e delle modalit9 dell%esperienza+ Secondo la Violi la semantica dovre88e essere 'lo8ale e cio: dovre88e inte'rare La dimensione intralin'uistica2 cio: le relazioni dei termini all%interno del sistema lin'uistico La dimensione co'nitiva2 cio: i rapporti tra la struttura lessicale e 7uella concettuale La dimensione eKtr4lin'uistica2 cio: il rapporto tra lin'ua e mondo+

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