martedì 24 gennaio 2006 SPORT 17

MERCATO | Dopo l’ingaggio di Lacrimini e Cupi, il digì azzurro regala all’allenatore Reja anche l’ex centrocampista del Rimini

Marino ha preso l’esterno: Trotta

RAFFAELE AURIEMMA
NAPOLI. Il solito colpo a sorpresa. Che il
digì azzurro Pierpaolo Marino avesse in
mente di ingaggiare un esterno destro
per il centrocampo, era ormai arcinoto,
ma che l’obiettivo sul quale aveva ap-
puntato le sue attenzioni fosse il rimi-
nese Ivano Trotta, nessuno poteva im-
maginarlo. In realtà, Marino aveva pen-
sato di riportare in azzurro Ignazio Aba-
te, un calciatore ancora tutto da co-
struire ma pur sempre un ragazzo che
era piaciuto anche alla piazza per le sue
corse a perdifiato ed un dinamismo im-
pareggiabile. Ma le nuove norme non
permettono più ai calciatori di tesse-
rarsi per più di due squadre nell’ambi-
to di una sola stagione. Poiché Abate
aveva iniziato l’anno agonistico in A con
la Sampdoria, per poi passare al Pia-
cenza in B, un successivo tesseramen-
to sarebbe vietato. E allora ecco che
fioccavano le ipotesi, una su tutte quel-
la che portava a Tommaso Colombaret-
ti classe ’77, esterno de-
stro di centrocampo in
forza al Martina.
Il nuovo acquisto promette di re-
Ma ieri mattina il digì galare alla piazza azzurra la gioia
azzurro ha potuto an-
nunciare l’ingaggio del-
che mancò nello scorso anno: «Insie-
l’ex laterale di centro- me raggiungeremo la serie B»
campo del Rimini che
nella passata stagione aveva soffiato la
serie B proprio al Napoli e anche grazie
al doppio confronto con gli azzurri: 2-1
in Romagna e 1-1 al San Paolo. Calcia-
tore non appariscente, ma utile sì, il
28enne Trotta ha dato una mano consi-
stente al Rimini “delle meraviglie”: 34
gare con sette gol all’attivo. Vuol dire
che il neo acquisto azzurro non ha mai
saltato una gara dello scorso campio-
nato di serie C. Quest’anno, invece, il
tecnico Acori lo ha tenuto spesso in
panchina (19 partite con un gol all’at-
Ivano Trotta e Pierpaolo Marino. Il direttore generale azzurro ha regalato un altro rinforzo a Reja
tivo), tanto da accettare la sua cessio-
ne avvenuta nella giornata di ieri.
«Sapevo da alcuni giorni di questo in-
teressamento, la trattativa si è conclu-
sa in un paio d’ore», ha spiegato Trotta,
rilevato dal Rimini a titolo definitivo e
ingaggiato dal Napoli con un contratto
che scadrà nel giugno del 2008. «Non
riesco a trasmettere al telefono la gioia
per essere stato scelto dal Napoli - ha ag-
giunto il calciatore romano - ma sono
contento che la scelta sia ricaduta su di
me». Trotta vanta anche un passato bre-
ve ma luminoso: una presenza in serie
A con la Juventus nella stagione 1996-
97. Fu solo un lampo, però a Trotta la Ju-
ve è rimasta nel cuore, tanto da indivi-
duare in un calciatore bianconero l’e-
lemento di riferimento per le sue ca-
ratteristiche tecniche: «Facendo le do-
vute proporzioni, Camoranesi è l’ester-
no destro al quale mi ispiro. Sono un tor-
nante destro, non prettamente offensi-
vo, ma che percorre la fascia da un ca-
po all’altro del campo».
Dopo Lacrimini e Cupi, anche Trotta
dovrà impegnarsi per trovare spazio nel
Napoli, magari dando un po’ di respiro
a Capparella nei momenti in cui l’in-
stancabile esterno avrà bisogno di un
cambio. «Il Napoli - racconta Trotta - è
una squadra già molto attrezzata nello
scorso anno. Fecero un buon campio-
DOMANI OSPITE DI LUSSO GENE GNOCCHI
Oggi si torna al lavoro
C’è anche Inacio Pià
NAPOLI. Oggi gli azzurri riprendono a lavorare in vista della par-
tita di domenica prossima in casa del Sassari Torres. L’appun-
tamento è per questo pomeriggio a Castelvolturno dove ci sarà
anche il nuovo acquisto Trotta. Alla squadra si riaggregheran-
no anche Giubilato e Pià (nella foto) che inizieranno a corre-
re. Il difensore è sulla via del recupero, il brasiliano potrebbe
anche recuperare
per la difficile tra-
sferta in terra sar-
da. Per quanto ri-
guarda Savini biso-
gna ancora aspet-
tare un po’ di tem-
po. Ecco perché il
direttore generale
Pierpaolo Marino
ha deciso di acqui-
stare un rinforzo
nato, ma trovare il Rimini che andò an-
cora più forte. Spero che stavolta sia
come Cupi per sop-
perire all’assenza
quella buona per centrare l’obiettivo dell’ex calciatore
della promozione nella serie superiore. della Fiorentina.
Di Napoli ricordo la gara di ritorno del- Domani, invece,
lo scorso campionato, quella che ci con- essendo il Napoli
sentì di arrivare ad un punto dalla ma- tornato a regime,
tematica certezza della promozione. visto che non ci sa-
Ebbene, quando misi piede al San Pao- ranno più partite infrasettimanali, si riprende con la doppia se-
lo avvertii una grande emozione avendo duta di allenamento. Di mattina ci sarà anche un ospite di lus-
addosso la maglia del Rimini: immagi- so. Si tratta di Gene Gnocchi che, trovandosi a Napoli per uno
no che cosa si potrà provare indossan- spettacolo, vuole tenersi in forma. Dunque, da “Quelli che il cal-
do quella del Napoli. Il contributo che cio” fa una capatina tra i calciatori del club partenopeo. Gio-
potrò dare? Conosco bene la serie C (ha vedì pomeriggio, invece, ci sarà la rituale partitella a Marano
giocato con il Rimini nelle ultime quat- mentre venerdì si lavorerà di mattina mentre nel pomeriggio si
tro stagioni, ndr), si tratta di un cam- partirà per Roma dove il giorno dopo ci sarà la rifinitura mat-
pionato lungo e difficile e mi piacereb- tutina. Alle 15 partenza in aereo per Alghero dove il Napoli re-
be poter dare una mano concreta ad una sterà in ritiro fino alla partita del giorno dopo contro la Sassa-
squadra già degna, così come è adesso, ri Torres.
di risalire in serie B». [SACA]

IERI QUATTRO ORE DI UDIENZA INNANZI AI GIUDICI
Causa alla Figc, Pisani
fiducioso per i danni ai tifosi
NAPOLI. È durata 4 ore e ha visto la partecipazione di numerosi tifosi
del Napoli, la prima serie di udienze, innanzi ai giudici partenopei,
della maxi-causa proposta dall’avvocato Angelo Pisani, legale del
comitato tifosi napoletani, contro la Figc, per il mancato ripescaggio
della squadra partenopea in serie B. I giudici napoletani, letti gli atti
introduttivi e ascoltati gli interventi degli avvocati, si sono riservati
la decisione, attesa nei prossimi giorni. Sta di fatto che qualcuno si
doveva pur muovere visto che il signor Franco Carraro pare abbia
qualche cosa di personale nei confronti di una piazza che non gli ha
mai creato problemi.
Fiducioso di un ottimo risultato in favore dei tifosi l’avvocato Pisani,
che ha contestato e impugnato le eccezioni di difetto di giurisdizione
e di incompetenza territoriale sollevate dai difensori della
Federazione, insistendo per l’accoglimento della richiesta di
condanna della Fgci al risarcimento danni personali, esistenziali e
turbamento della qualità della vita, in favore dei tifosi partenopei.
Intanto sul sito internet www.noiconsumatori.it è stata pubblicata la
citazione contro la Figc e le difese della Federazione a disposizione
degli oltre 50 mila tifosi interessati all’esito del match giudiziario.
Secondo l’avvocato Pisani, esperto di risarcimento danni alla persona
e incaricato dal comitato tifosi di redigere il ricorso, «il
comportamento tenuto dalla Figc è stato già censurato
implicitamente dal Consiglio di Stato, ove si pensi che ha rimesso gli
atti alla procura, gesto non usuale da parte di un’Autorità
Giudicante».
[RS]
IL PROTAGONISTA | Bogliacino sta dimostrando di avere molte qualità tecniche: «Sogno la A»
«La “10” pesa, spero di non deludere»
NAPOLI. Zitto zitto è entrato nei cuori dei napole-
tani. Inizialmente nessuno credeva in lui, soprat-
tutto per una partenza con il freno a mano tirato.
Poi, non appena ha trovato la forma ideale, Ma-
riano Bogliacino ha messo in mostra le sue qua-
lità tecniche facendo sognare i tifosi azzurri. So-
prattutto dopo il gol di domenica scorsa che, oltre
ad essere di notevole fattura, è stato pesante poi-
ché ha regalato al Napoli un successo prezioso. L’u-
ruguaiano, dunque, sta indossando la famosa ma-
glia numero dieci con molto onore. Quella cami-
seta che appartenne a Maradona è sacra per i na-
poletani e quindi nessuno la può trattare male. E
questo il diretto interessato lo sa. «La maglia nu-
mero 10 pesa - ha detto Bogliacino a Radio Marte
- poiché l’ha portata Maradona. Io sono felicissi-
mo di poterla indossare fino a maggio. In seguito
verrà ritirata di nuovo ed è giusto così».
Come tutti i sudamericani, Bogliacino ha sten-
tato ad ambientarsi in una città come Napoli. Vi-
ve in simbiosi con il suo connazionale Amodio e
non è un caso che dopo la rete alla Lucchese è an-
dato ad abbracciarlo. Sabato, comunque, neanche
a farlo a posta è arrivata dall’Uruguay la sua fi-
danzata Florencia. Quale miglior occasione per far-
le un regalo. «Dedico il gol vittoria alla mia ragazza
Mariano Bogliacino
- ha ammesso l’azzurro - alla squadra e ai tifosi. Ho
siglato un bel gol di testa, mi è capitato spesso di
segnare così in Uruguay. Siamo tutti contenti per
la vittoria ottenuta contro la Lucchese. Se mi ve-
do nel ruolo di regista? Ho già giocato in passato
in questa posizione, ci dovrò lavorare su. Il gol se-
gnato alla Lucchese, comunque, è il più bello dei
4 siglati con la maglia del Napoli. Dobbiamo gio-
care come sappiamo, con convinzione dei nostri
mezzi».
Gli occhi sono tutti puntati alla gara di domenica
contro la Torres. La sfida contro la squadra di Cuc-
cureddu viene considerata fondamentale per il
prosieguo del torneo. Un risultato positivo po-
trebbe definire finalmente il campionato degli az-
zurri. «Contro la Torres - ha spiegato Bogliacino -
sappiamo che sarà una partita difficile; andiamo
lì per vincere. Affronteremo i nostri avversari con
determinazione. Vogliamo ottenere i tre punti per
il Napoli, non c’è nessuna voglia di vendetta». Fa-
re bene a Napoli significa farsi conoscere nel mon-
do, anche se il campionato è quello di C. «La Na-
zionale? Spero di raggiungerla con la maglia del
Napoli - ha concluso il sudamericano - Voglio af-
fermarmi in serie A con questi colori. Mi auguro
di rivedere presto tanti tifosi allo stadio. Sto lavo-
rando per migliorare le mie prestazioni, vedremo
presto dei miglioramenti. Il mio modello uru-
guaiano? Sicuramente Enzo Francescoli».
[CASA]

GLI AVVERSARI | Il tecnico della Torres già carica l’ambiente in vista della sfida di domenica L’ARBITRO AVEVA CONVALIDATO LA RETE ALL’EX AZZURRO

Gol di mano annullato a Edmundo

Cuccureddu sogna il grande colpo
SASSARI. L’umore è alle stelle, e non potrebbe es-
sere altrimenti. La Torres si ritrova in zona play-
off e vuole restarci. Manfredonia era indicata
come il crocevia del campionato, un vero e pro-
prio spareggio contro un-altra pretendente ai
piani alti della classifica. Vincendo sul diffici-
le campo sintetico del “Miramare”, la squadra
di Antonello Cuccureddu ha fatto irruzione nel-
le prime cinque posizioni, agganciando quel
Grosseto che domenica prossima sarà impe-
gnato in un altro delicato spareggio in casa del-
la Lucchese. È anche per questo che la gara con
il Napoli, per Sassari e per la Torres, varrà dop-
pio. Se la squadra non fosse in questa posizio-
ne, la partita sarebbe un evento e basta. Inve-
ce, visti gli ultimi sorprendenti risultati dei ros-
soblu, è lecito pensare che la squadra creda for-
temente di poter fermare anche la capolista.
Cuccureddu non fa il pompiere, ma evita pro-
clami eccessivamente battaglieri.
Quest’oggi tornerà a dirigere gli allenamen-
ti. Il tecnico è ottimista: a Manfredonia era pri-
vo di diversi elementi, ma chi è sceso in cam-
po ha saputo a farsi valere. Il gol della vittoria
è arrivato dal giovane Luci, un giovane scuola
Juventus che il trainer pare tenere in partico-
lare considerazione. Anche Guberti, sulla de-
Antonello Cuccureddu
stra, ha fatto la sua onesta gara, ed il debuttante
Massimo Russo, che domenica sarà l’ex di tur-
no, non ha affatto demeritato. La squadra è sta-
ta ancora una volta trascinata da Felice Evacuo,
secondo nella classifica dei cannonieri del gi-
rone e che a Sassari sta vivendo il suo anno mi-
gliore. Evacuo, originario di Pompei, è arriva-
to a Sassari l'ultimo giorno del mercato estivo,
fortemente voluto da Cuccureddu e dal diret-
tore sportivo Raffaele Auriemma, lo scorso an-
no team manager dell'Avellino. I tre si sono ri-
trovati sull'isola a lavorare con una squadra che
sta andando oltre ogni previsione. I problemi
societari potevano portare ad un mercato di sof-
ferenza. Invece, l'impressione è che la Torres
possa uscire rafforzata da questa sessione di
compravendite.
Auriemma ha già regalato al suo allenatore
giocatori di categoria come Russo e Minetti, ed
è vicino a chiudere per un attaccante che at-
tualmente gioca in serie B. In uscita, ieri il cen-
trocampista Pederzoli è stato ceduto alla Pro
Sesto su richiesta, e c'è da registrare l'interes-
samento del Siena per l'esterno offensivo Pe-
sce. Non ci saranno rivoluzioni, a dispetto di
quanto potevano lasciare intendere le dichia-
razioni che il dimissionario presidente Tusac-
ciu aveva rilasciato qualche settimana fa evi-
denziando un pesante buco nel bilancio. Una
cordata di imprenditori locali, messa insieme
dal vicepresidente Mele, ha portato tranquillità
all'interno del club. Al resto, naturalmente, ci
stanno pensando i risultati.
MARCO SANTOPAOLO
«La colpa è tutta di un giornalista»
SAN PAOLO. Un episodio insolito e contro-
verso ha segnato il match fra Mogi Mirim
e Palmeiras, vinto per 2-1 dal Verdao, pri-
mo in classifica a punteggio pieno dopo
quattro giornate del campionato paulista.
Edmundo, in gol al 5’ della ripresa, si è vi-
sto annullare la segnatura per un fallo di
mano. Approfittando di una rimessa late-
rale, Edmundo si è lanciato verso il pallo-
ne, indirizzandolo però in rete con una ma-
no. L'arbitro, Anselmo da Costa, ha con-
validato, ma, sommerso dalle proteste dei
giocatori del Mogi Mirim, si è deciso a con-
sultare il guardalinee Flavio Lucio Ma- Edumundo con la maglia del Napoli
galhaes, che però era nell’altra metà cam-
po, a più di 50 metri dall’azione. La se- sto quello che era sfuggito all’arbitro, mol-
gnalazione del collaboratore è stata pre- to più vicino?». Durante la trasmissione te-
sa in parola dall'arbitro, che ha quindi an- levisiva SportTv, però, ulteriori riprese
nullato il gol ed ammonito Edmundo. A fi- hanno dimostrato che non c’era nessuno
ne partita, quindi, Edmundo ha detto che vicino al guardalinee al momento dell'a-
un giornalista della TV Globo avrebbe “sug- zione e, quindi, l’assistente deve aver visto
gerito” al guardalinee di far annullare il con i suoi occhi. O’Animal, però, a dispet-
gol. «Ma quale ricorso ai monitor, è stato to della polemica, ha ammesso di avere
un vostro collega a dirgli che l’avevo pre- colpito con la mano: «È stata un’azione
sa con la mano», ha detto l’attaccante ai scorretta, lo ammetto, ma istintiva. E que-
giornalisti. «Quel guardalinee era lonta- sto tipo di azioni, anche non viste, fanno
nissimo dall’azione, come poteva aver vi- parte del gioco».