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Differenze tra Cattolici Romani e Ortodossi

Quali sono le differenze tra Cattolici Romani e Ortodossi? La Chiesa di Cristo che i primi Concili Ecumenici ( Nicea 325 e Costantinopoli 381 ) hanno definito nel Credo, la Chiesa Una, Santa, Cattolica ed Apostolica. La Chiesa dOriente, cio la Ortodossa lunica rimasta fedele allinsegnamento di Cristo ed alla Tradizione Apostolica e dei Padri, senza mai togliere o aggiungere nulla. Ges Cristo ha fondato, come abbiamo gi visto sopra, una Unica Chiesa, di cui Egli il Capo (Efesini 4,15 e Colossesi 1, 18 ). Il Cristo lha fondata sulla roccia, una roccia indistruttibile, su se stesso, quella roccia che Pietro confess: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente ( Matteo 16,18 ) I Padri della Chiesa sono unanimi in questo senso: voi siete il campo di Dio, voi siete anche ledificio di Dio. Dio mi ha dato il compito e il privilegio di mettere il fondamento, come un saggio architetto. Altri poi innalza su di esso la costruzione. Ciascuno per badi bene a come costruisce. Il fondamento gi posto da Ges Cristo. Nessuno pu metterne un altro ( I^ Corinti 3,10 ). S. Agostino e S. Ambrogio vedono nella immagine della roccia la confessione di Pietro: La Chiesa fondata su questa fede, su Cristo Ges! Il grande Vescovo Cipriano di Cartagine dice: Ogni Vescovo successore degli Apostoli se professa la vera fede, cio lOrtodossia della fede Apostolica . S. Gregorio Magno Vescovo di Roma, scrisse testualmente queste parole: Ogni volta che nelle Sacre Scritture si parla di un Fondamento questo non pu essere altro che il Signore . ( Moral. 28,14 ) Una unica Chiesa presente in terra e in cielo, un Unico Capo Ges Cristo. Il problema del Papato La Chiesa di Roma, nel tempo, elabora parzialmente ed astutamente la sua Petrologia ; scalza il Fondamento che Ges Cristo, Colui che respinge sdegnosamente il regno di questo mondo , ed aiutata dai teologi pose un altro fondamento: la persona di Pietro Vicario di Ges Cristo . Come logica conseguenza, anche del concetto errato di Chiesa, ecco laffermazione della giurisdizione universale per diritto divino del Vescovo di Roma. Linutile tenda che Pietro voleva costruire sul Tabor diventa finalmente una realt.

Il Vescovo di Roma ora tiene fermamente in mano i due poteri, quello spirituale e quello temporale: Il mondo cattolico - romano ha finalmente il suo idolo che le folle idolatre acclamano: pi di un vescovo, pi di un re, pi di un imperatore, un pari a Dio: Il cardinale Bellarmino giunse a dire e scrivere: se il Papa dice che una cosa buona cattiva cattiva, se il Papa dice che una cosa cattiva buona buona, perch il Papa pi di Dio . Lequivoco fatale di Pietro Pietra ebbe volutamente in Roma il sopravvento! Allorizzonte si profila lesito tragico di questo equivoco che ha distrutto lecclesiologia tradizionale, patristica, quella di Cristo. Il mio regno non di questo mondo aveva detto. I regni di questo mondo sono una illusione satanica. Gli antichi Padri della Chiesa ignorano totalmente questa abnorme novit. Come pu un uomo sulla terra essere considerato Capo della Chiesa che presente in terra e nei cieli? Dobbiamo forse deformare limmagine di S. Paolo che paragona la Chiesa a un corpo il cui Capo Cristo? Come pu la Chiesa essere un corpo bicipite? Sarebbe solo un mostro! Il Papa in terra e Cristo nei cieli? Come non comprendere la assurdit blasfema di questa immagine dottrinale da secoli imposta ai cristiani doccidente? Si voluto ad arte dimenticare che Pietro fu alla testa della Chiesa di Antiochia? Al tempo di Cristo questa Sede era la capitale della Provincia dOriente dellImpero Romano. Proprio ad Antiochia perdiamo le tracce dellApostolo Pietro. Sappiamo bene infatti dalla Sacra Scrittura che la Chiesa di Roma stata fondata quasi sicuramente da Paolo, e sicuramente la diretta lui come risulta dagli Atti degli Apostoli e soprattutto dalla Lettera ai Romani che egli stesso aveva evangelizzato dirigendo poi come Vescovo. Se il primato un privilegio del successore di Pietro, a chi spetta allora questo privilegio? Al Papa di Roma o al Patriarca di Antiochia che ne possiede certamente la successione nella Cattedra? I centri visibili della Chiesa si spostano con il succedersi degli avvenimenti storici, ma solo il Cristo Capo indiscusso ed Unico. La Chiesa fondata da Cristo fu definita nel IV Concilio Niceno - Costantinopolitano nel 325 e nel 381: UNA, SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA ( Cattolica nel senso di sinodale e universale, non di romana ). Questo Credo che solamente nella Chiesa Ortodossa ancora professato in tutta la sua purezza originale, la ricapitolazione delle verit fondamentali della Fede vera, cio Ortodossa della Chiesa. I Santi Padri dei primi Concili hanno voluto proteggere linestimabile tesoro della Fede, il Credo, da ogni violazione. I Santi Canoni ( regole di fede ) stabiliscono che chiunque osi alterare, sia in minima parte il sacro testo, con aggiunte o sottrazioni, sia scomunicato, la pena pi terribile che la Chiesa possa infliggere a un fedele o a una Comunit o Chiesa Locale. Il Problema del Filioque Nel secolo XI la Chiesa di Roma, dopo tante lotte con la Chiesa dOriente, specialmente con Costantinopoli, introdusse una aggiunta, il famoso Filioque che sconvolge lo stesso dogma trinitario. Due principi, due teste persino nella Trinit! Roma distrugge larmonia dei rapporti personali intertrinitari; essa crea una duplice paternit, il Figlio diventa Padre insieme al Padre nei confronti dello Spirito Santo. Secondo questa dottrina, lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio: tragica confusione tra le manifestazioni dello Spirito e la Sua Origine, rottura della armonia che regna nelle relazioni intertrinitarie. Questa la goccia, e quale goccia, che fece traboccare il vaso, questo latto inaudito che provoc lo Scisma Cattolico Romano o dOccidente. Un atto contro la Fede, quindi eresia! Da questo tragico momento la cristianit si trov divisa, non certo per la Chiesa, perch essa infatti e rimane costruita sulla Roccia che Ges Cristo e resta Una. Roma ha introdotto nel Credo una nuova dottrina senza consultarsi con le altre Chiese sorelle. Un atto contro la carit, contro la Chiesa e contro la verit! Per fortuna che la Chiesa costruita sulla Roccia Cristo che era ieri, oggi e sar anche domani sempre uguale nei secoli. Lo Spirito Santo, il Santificatore la pervade. Roma, questa Chiesa locale, si trova ora staccata dalla Chiesa Una, Santa,

Cattolica ed Apostolica che Cristo ha fondato in quel tempo, e che i Concili hanno riconosciuto e definito. Pietro ( o Paolo ) lascia la barca degli Undici per gettarsi nel vasto mare di questo mondo in perpetua burrasca, ed essi lo attendono ( gli Undici ) fiduciosi da circa un millennio. Egli ritorner di sicuro, ma dopo una grande tempesta che sconvolger i suoi piani e i suoi programmi di trionfalismo. Il Cristo, ancora una volta lo afferrer con la mano per portarlo sulla barca fra i suoi fratelli che aveva abbandonato. LOrtodossia ha continuato imperterrita attraverso i secoli a preservare e difendere il Deposito di Fede . Il Cattolicesimo romano si allontanato sempre di pi dalla sana Ecclesiologia del primo millennio, quando Oriente ed Occidente facevano parte della sola Chiesa sotto lunico Pastore che Cristo. Dallo Scisma alle Eresie Lo scisma per sua natura genera sempre lEresia: fatale! Questa eresia scoppia nel Concilio locale di Lione ( 1274 ), ove leresia del Filioque diventa dogma cattolico romano. Quasi subito dopo lo scisma di Roma del 1054 avviene un fatto gravissimo: la teologia scolastica soppianta la teologia patristica; la teologia dei Padri deve cedere il posto ad una teologia razionalizzante aristotelica di: Anselmo di Aosta, Tommaso dAquino, Duns Scoto, ecc., che ne sono i paladini: per loro Aristotele il filosofo che non si pu contraddire. Grazie alla sua perfetta centralizzazione, che la Chiesa di Roma ha ereditato dallImpero Romano, essa stupisce il mondo per la sua potenza, una potenza pi temporale che spirituale. Se si sottolinea la deformazione di una Chiesa che si dichiara cristiana e cattolica, ci si sente rispondere: ma ci vuole un capo in terra, altrimenti succederebbe la confusione ... E il colmo della popolatria! E pensare che Cristo quando vollero farlo re, prese la fuga!. Dove finita la autentica ortodossia della Chiesa di Roma testimoniata nei secoli con tanto sangue di Martiri? Quella di Papa Gregorio Magno che rimproverava fermamente lArcivescovo di Costantinopoli che si era fregiato del titolo di Patriarca Ecumenico ? Confrontatelo con un Pio IX che ebbe la sfacciataggine di dire ed affermare: la Chiesa sono io, io la Tradizione . Era ben piccola cosa la pretesa del Patriarca di Costantinopoli, anche se insensata, di fronte al Papa di Roma che si fa proclamare Infallibile sopra tutti i Vescovi e i Concili dal Concilio Vaticano I. Lo scisma e leresia hanno permesso una cos grande follia. Ben diversa la storia del cristianesimo orientale! Seguendo fedelmente le orme di Cristo, esso segue il suo Signore non nella potenza e nella gloria umana, ma nella umiliazione e nella sofferenza. Prima fu vittima della dominazione plurisecolare dellIslam, poi di quella turca. Nella sofferenza e nella umiliazione del Cristianesimo Ortodosso dobbiamo cercare la spiegazione della sua invisibile forza interiore che lo fa resistere anche contro lultima ondata di persecuzione comunista. Il Dogma della Infallibilit Papale Bench il dogma della Infallibilit papale sia una eresia proclamata soltanto nel 1870 da Pio IX, tutto lasciava presagire questa svolta della teologia occidentale fin dal tempo dello scisma latino. Strano rimane che la proclamazione di questo dogma coincida con la presa di Roma da parte delle truppe italiane quando liberarono la Roma papale, e la storia ce lo insegna. Alcuni Papi furono chiamati eretici proprio dai Concili Ecumenici, per esempio Papa Onorio I (638); Papa Liberio ( 366 ) che sottoscrisse nel 358 le formule ereticali del semiarianesimo, scomunicando il grande e santo Atanasio difensore dellOrtodossia; S. Ilario di Poitiers lo colpi di anatema, (scomunica ). Non ci risulta poi, che Pietro Apostolo si fosse reso conto di essere infallibile o vicario di Cristo. I suoi atteggiamenti e scritti non lo dimostrano. Il famoso passo di Matteo 16, 18 tu sei Pietro... diventato per secoli lo slogan dellinfallibilit. Errore gravissimo, perch si confonde con la Fede professata da Pietro con la sua persona!

Cristo ha fondato la sua Chiesa su Se Stesso Pietra angolare, fede professata in quella occasione da Pietro, ma non su Pietro! Il Dogma della Immacolata Concezione La Chiesa di Cristo ha definito Maria come la sempre Vergine e Madre di Dio, nel Concilio di Efeso ( 431 ). Essa non si stanca di cantarla Tuttapura, intemerata, pi venerabile dei Cherubini e senza confronto pi gloriosa dei Serafini.. ( Dalla Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo ). Tuttavia, Maria fa parte del genere umano, stata concepita come ogni uomo per un atto di amore a tra Gioacchino ed Anna, quindi da seme umano, per questo stata soggetta alle conseguenze del peccato fino al momento in cui ha detto a Gabriele il suo si . Ci voleva Duns Scoto, grande antagonista di Tommaso dAquino per sostenere una simile enormit teologica della Immacolata Concezione, e ci voleva un Pio IX per proclamare il dogma nel 1854.Questi i doni di un Papa, Pio IX alla sua Chiesa: Infallibilit papale e Immacolata Concezione , che sono serviti a far allontanare la Chiesa di Roma ancor pi dalla verit, cio dalla Ortodossia. Il Purgatorio e le Indulgenze E contro linsegnamento delle Sacre Scritture la teologia del Purgatorio come luogo di espiazione o purificazione temporanea dopo la morte. La dottrina del Purgatorio port di conseguenza leresia delle Indulgenze che portarono alla Rivoluzione Protestante che spacc in due il Cattolicesimo - romano. La teoria cattolica che linferno lergastolo della eternit, il purgatorio un luogo temporale sempre nelleternit ( come possibile il tempo nelleternit? ). Da questo purgatorio si pu uscire e si esce ma bisogna pagare il pedaggio, la tangente ( Messe da morte e indulgenze, come dire che chi non ha i soldi o santi protettori resta in purgatorio ). Pu mai essere questa la paternit di Dio? Ges ci ha raccontato invece la Parabola del Figliol Prodigo...e si fece gran festa dice. I meriti? Ges Cristo Figlio di Dio vivente ci salva con la sua morte e resurrezione. La teologia Ortodossa distingue due stati dellaldil: da una parte la benedizione del paradiso; dallaltra la sofferenza di cui lanima pu liberarsi grazie alle preghiere della Chiesa e grazie anche al mutamento interiore dellanima medesima. La Chiesa Ortodossa non conosce il purgatorio in quanto luogo o stato speciale. Non ci sono motivi biblici o dogmatici per ammettere lesistenza di un terzo luogo di questa specie. Conclusione Noi siamo Ortodossi occidentali che comunichiamo ai dogmi della Chiesa. I nostri Padri erano Ortodossi. Si, perch lItalia era rimasta per la maggior parte ortodossa anche dopo lo scisma di Roma del 1054, cio fino al 1596, quanto con un atto di violenza e di inganno gli ortodossi furono sottomessi al Vaticano. LEuropa stessa durante il primo millennio era ortodossa, riconosceva un solo Pastore: Ges Cristo! Fino a d allora la Chiesa era Una ed Indivisa. La teologia sulla quale si fonda la Chiesa Ortodossa insegna che la Chiesa unita non grazie alla figura di un papa o di un patriarca, ma grazie alla comunione nei sacri Misteri - Sacramenti e alla fede. La dottrina ortodossa sulla natura della Chiesa una teologia di Comunione. Ogni Chiesa, come scrisse S. Ignazio, costituita da una comunit di fedeli attorno al loro Vescovo concelebrando la santa Eucarestia. La Chiesa universale costituita tramite la comunione tra tutti i Vescovi che sono i pastori delle Chiese locali. Lunit non imposta dal di fuori, ma si realizza nella celebrazione eucaristica. La struttura della Chiesa dunque Eucaristica e Collegiale, formata tramite la Comunione dei Vescovi tutti e ogni Vescovo con i membri della sua congregazione ( comunit locale ). Noi Ortodossi siamo i cristiani della retta fede che hanno conservato intatta e inalterata la fede apostolica. La Chiesa Ortodossa la vera Chiesa di Cristo, non a causa di meriti personali, ma per la grazia di Dio che lha sempre preservata da errori di fede.

Quali sono le principali differenze fra la chiesa cattolica e ortodossa?


La Chiesa Ortodossa non crede nell'autorit del Papa, perch anticamente ogni Vescovo (Roma compresa) non poteva interfierire negli affari di un'altro Vescovo, sebbene riconoscevano tra di loro chi fosse il primo a presiedere nella carit. Le decisioni in materia di Fede e costumi era riservata ai Concili (i famosi sette CONCILI ECUMENICI) o ai sinodi locali. Per questo non si poteva accettare da parte dell'ora attuale ecumene ortodosso l'autorit piena e sola del Vescovo di Roma (Papa), specialmente quando scoppiata la questione del Filioqu, ovvero aggiungere, nel credo "procede (lo Spirito Santo, ndXyz) dal Padre" la formula E DAL FIGLIO, assente nel credo originale formulato nei concili ecumenici e sul quale stato fatto divieto assoluto per chiunque di non aggiungere o togliere nulla da tale credo. Roma, dal punto di vista storico, stata lei a aggiungere, dopo che alcune diocesi spagnole ebbero fatto ci, il famoso Filioqu (e anche sotto la spinta di Carlo Magno, per provocare l'impero costantinopolitano, riuscendovici purtroppo...)...aggiunto in modo unilaterale e senza consultazione con gli altri patriarcati, per gioco di potere. Sul fatto dottrinale non riesco ancora a capire se tale aggiunta nel Credo abbia fatto qualcosa o meno o se si tratta solamente di aver violato i canoni del concilio che vietavano ogni aggiunta ad aver contribuito allo scisma del 1054, tuttavia ancora oggiil Filioqu considerata una eresia dalla Chiesa Ortodossa. Le altre differenze? Oltre a non credere nell'autorit del Papa, hanno una concezione diversa della vita stessa di Fede. Il Purgatorio non esiste, il Peccato Originale non una macchia che si trasmette alle generazioni (dottrina che Agostino formul, per dare poi vita all'assurdit teologica tutta cattolica del Limbo) ma casomai le sue conseguenze. I tre sacramenti dell'iniziazione cristiana vengono subito amministrati tutti insieme al neonato: sia battesimo, sia cresima, sia comunione (eh si, avete capito bene...fin dalla nascita i bambini li si porta a comunicare). Se qua ci si sbatte le meningi per capire se meglio battezzarsi in et adulta (causa Limbo, che ripeto non esiste!), per gli Ortodossi la questione diversa: "Io, cristiano Ortodosso, voglio il meglio per mio figlio appena nato, penso che esere ricevuto e vivere da cristiano Ortodosso fin dalla nascita sia per lui un bene, sar poi compito mio crescerlo nella Fede e poi suo a scegliere, giorno per giorno, e la l in poi , se rinnovare e confermare SEMPRE, con la sua vita, il suo desiderio di testimonianza e vita della Chiesa Ortodossa.". Inoltre i sacramenti non sono solo i sette famosi...ma ogni benedizione o azione di fede, persino il segno della croce un sacramento.... Come ben vedete, c' un abisso con la mentalit cattolica!! Non esiste l'obbligo per il celibato, eccetto per i preti GIA' ORDINATI che lo erano di gi, che perci vengono talvolta scelti per diventare Vescovi, Metropoliti, Patriarca. Nella comunione ci si comunica SEMPRE sotto le due specie (pane LIEVITATO e vino), col calice che contiene entrambi: il elebrante usa il Disco (un cucchiaino) per amministrare la comunione ai Fedeli. Esiste una pratica pi viva del digiuno (cmq nn muori di fame!!) che nella Chiesa Cattolica. NON esiste il precetto festivo (elemento che solo la Chiesa cattolica ha (tardivamente) aggiunto), perch altrimenti l'Eucarestia da bisogno spirituale diventa (come, un p, da noi) un atto di cortesia e viene snaturata del suo senso primario. Tuttavia viene considerato giustamente grave l'assentarsi per futili motivi per pi di un mese dall'Eucarestia. Ah, la messa (Divina Liturgia) dura da un'ora e mezza a due/tre ore, dipende se oltre alla celebrazione in se ci sono in mezzo delle confessioni o degli altri sacramenti o benedizioni in mezzo. Pu sembrare effettivamente tanto, ma credetemi quando si va in Chiesa l'atemporalit una cosa buona e giusta...un vero cristiano "non va a timbrare il cartellino"!!!, ma approfitta della messa per pregare e stare con i fratelli e la famiglia. Onestamente trovo pi profonda e reale il loro modo di vivere la Fede e i loro insegnamenti...specialmente sul peccato originale (che consegue tutte le dottrine - eretiche per gli otodossi - sul Limbo e sull'Immacolata Concezione) e sul Purgatorio (che da sempre trovo assurdo). Oggi la Chiesa Cattolica continua a dire che non siamo per nulla diversi dagli Ortodossi...disinforma un casino (chiss pech l'apologetica fa fiumi di inchiostro sui protestanti ma non sugli Ortodossi...PAURA??) sul tema... No, non sono d'accordo, il modo di vivere la Fede diammetricalmente diverso e opposto nelle due Chiese.

Mentre per i cattolici andare a Messa un precetto ed perci sentito come un "gravoso" dovere, come un "timbrare il cartellino", per gli ortodossi NO! Per i primi se la messa dura un casino...che due scatole! Mentre i secondi non fiatano!! Per la Chiesa cattolica la grazia una cosa da riprendersi, per l'ortodossia noi cell'abbiamo dalla nascita ma dobbiamo mantenerla... Eh, no...sono due modi diversi di vivere la Fede. Sono DUE CHIESE, che in comune non hanno NIENTE se non l'apostolicit. E la denominazione cristiana. Dottrina Il Cristianesimo (= dal nome di Ges Cristo), una religione nata in Palestina nel primo secolo, e diffusasi in seguito nellarea greco-romana per opera di Paolo di Tarso. E' diventata poi una delle grandi religioni mondiali, prima in Europa e poi anche al di fuori di essa: Al centro del cristianesimo vi la figura di un personaggio storico, Ges (Jeshua), un ebreo nato nella cittadina di Betlemme, in Giudea, nel primo secolo dellera che da lui prese il nome di "cristiana". Non abbiamo notizie di fonte indipendente (tranne pochissimi frammenti) su questo personaggio: abbiamo notizie sulla sua vita dai quattro Vangeli canonici e dai Vangeli apocrifi. Secondo questi testi (scritti da cristiani), Ges sarebbe il Figlio di Dio, nato da una Vergine ebrea di Nazareth, di nome Maria (Miryam), e concepito in modo miracoloso per opera dello Spirito Santo: Ges allt di circa trentanni avrebbe iniziato la sua vita pubblica, annunciando la Buona Novella (=Vangelo) sullimminenza della venuta del regno di Dio, compiendo miracoli, pronunciando discorsi e parabole, celebrando con i suoi discepoli la Cena della Pasqua ebraica. Catturato e processato dal Sinedrio con laccusa di bestemmia, viene consegnato ai romani e crocifisso alla vigilia della festa ebraica di Pesach: Tre giorni dopo la sua morte, la sua tomba sarebbe stata trovata vuota ed egli sarebbe apparso ai suoi discepoli vivo. Asceso al cielo alla destra del Padre, ritorner alla fine dei tempi. Per i cristiani Ges il Figlio di Dio, il Messia atteso dagli ebrei, la seconda persona della Trinit, formata dal Padre, dal Figlio, e dallo Spirito Santo. La fede cristiana ha stretti legami con la fede degli ebrei, Ges era ebreo, e nella fede di Israele ha vissuto ed morto. Il testo sacro degli ebrei (=la Bibbia), , con laggiunta dei Vangeli canonici, delle lettere di Paolo, e di altri scritti, il testo di riferimento dei cristiani. Il Dio padre di Ges Cristo, che ha fatto risorgere da morte il suo figlio per la redenzione dellumanit, lo stesso Dio degli ebrei. Nel corso dei secoli, per motivi teologici, dottrinali, storici, politici, la comunit cristiana si divisa in una molteplicit di gruppi, che per si riconoscono tutti nellessenziale della fede.

Fede in un Dio unico, misericoridioso, creatore, padre di Ges Cristo: Fede in Ges Cristo, Figlio di Dio, Dio come il Padre, morto in croce per la salvezza dellumanit e risorto tre giorni dopo la morte: La Bibbia, testo fondamentale della fede. La Chiesa, come popolo di Dio in cammino verso la Salvezza.

Esistono diversi modi di vivere questa fede: La confessione Cattolica della fede cristiana. La confessione Protestante della fede cristiana. La confessione Ortodossa della fede cristiana. LA CONFESSIONE ORTODOSSA DELLA FEDE CRISTIANA Quasi subito sorsero diversi contrasti tra la cristianit occidentale e la cristianit orientale: contrasti politici (limper o doccidente e limpero doriente, il papa di Roma e il patriarca di Costantinopoli), linguistici e culturali ( area latina e area greca), teologici e liturgici (la lotta iconoclasta). Gi lo scisma del patriarca Fozio (864-868), anche se di breve durata, aveva preannunciato la gravit della situazione, che precipit nel 1054, quando il patriarca Michele Cerulario divise

definitivamente la cristianit orientale da quella occidentale: i cristiani doriente chiamarono se stessi "Ortodossi" (cio seguaci della retta dottrina). I cristiani ortodossi condividono con i cattolici lessenziale della fede cristiana, in realt i contrasti sono pi di natura politica (soprattutto il primato del papa di Roma) che dottrinali. A partire dal Concilio Vaticano II il cammino di avvicinamento tra le due chiese ha fatto grandi passi, ed ha avuto il suo culmine nel 1964, con lincontro tra il papa Paolo VI e il patriarca Atenagora, e il ritiro delle reciproche scomuniche del 1054. Gli ortodossi danno una particolare sottolineatura a tre aspetti della fede cristiana, che si ritrovano anche nelle altre confessioni: La Risurrezione. La Trinit. Lo Spirito Santo. RISURREZIONE: per gli ortodossi la Risurrezione, e quindi la Pasqua, veramente il passaggio dalla morte alla vita. Non lanniversario della rianimazione di un cadavere, bens il segno della vittoria di Cristo sulla morte e il simbolo della vita per tutti gli uomini. Con Cristo, e per mezzo suo, il cristiano partecipa alla vita divina. Non a caso la Pasqua la pi importante festa ortodossa. TRINITA: una delle ragioni per cui la chiesa ortodossa si staccata dalla chiesa di Roma la questione del "Filioque" . Infatti la comunit ortodossa rifiuta la clausola aggiunta al Credo del Concilio di Nicea, secondo la quale si afferma che lo Spirito procede dal Padre "e" dal Figlio. La spiritualit ortodossa afferma invece, come scrive il teologo ortodosso Olivier Clment, che: " lo Spirito Santo procede dal Padre e riposa sul Figlio". Il simbolo di fede ortodosso recita infatti: "credo nello Spirito Santo, che Signore e d la vita, e procede dal Padre. Con il Padre e il Figlio adorato e glorificato" SPIRITO SANTO: il ruolo dello Spirito Santo particolarmente sottolineato in quanto per definizione la luce che rivela il vero volto del mondo, delluomo e di Dio. Infatti solo grazie alla presenza dello Spirito i fedeli diventano corpo di Cristo, a loro volta portatori di Spirito e testimoni di verit. Dunque la Chiesa ortodossa Tempio dello Spirito Santo in ognuno dei suoi membri. Di conseguenza anche i laici partecipano al sacerdozio universale e celebrano lEucarestia con il pope, il quale si limita a raccogliere le implorazioni dei fedeli e a testimoniare la venuta dello Spirito sul pane, sul vino e sul popolo. LA MADONNA: La Chiesa ortodossa chiama Maria "Tuttasanta", "Immacolata", "Senza macchia". La Santa Vergine gode di una posizione particolare nella teologia e nel culto ortodossi. I fedeli delle chiese doriente la venerano come la creatura di Dio incomparabilmente pi gloriosa. Maria viene onorata e non adorata, in quanto ladorazione dovuta soltanto a Dio. Proprio perch Madre di Dio "Theotoks", Maria non venerata individualmente, bens in forza della sua relazione con Cristo. Nelle Icone la Madre di Dio viene sempre raffigurata insieme a Ges. A differenza dei cattolici, per cui Maria stata concepita senza il peccato originale, gli ortodossi assumono una posizione diversa: se il Figlio di Dio avesse assunto la natura umana da una madre che non avesse avuto parte al peccato originale, non avrebbe affatto assunto la natura umana decaduta per poi trasfigurarla, risuscitarla, esaltarla e salvarla. NEGAZIONE DEL PRIMATO DEL PAPA: le chiese ortodosse, per motivi pi storici che teologici, rifiutano lautorit universale del Papa di Roma. Le comunit ortodosse sono organizzate in chiese autocefale, che riconoscono unautorit puramente onorifica al patriarca di Costantinopoli. DIFFERENZE FONDAMENTALI TRA CATTOLICESIMO E ORTODOSSIA: Gli ortodossi accettano le definizioni dei primi sette Concili ecumenici, considerando lultimo concilio veramente ecumenico il secondo Concilio di Nicea del 787. In particolare le chiese ortodosse rifiutano alcune decisione cattoliche formalizzate nel Concilio di Firenze del 1439: laggiunta al Credo di Nicea del "Filioque", lesistenza del Purgatorio, lesclusione dellinvocazione allo Spirito santo nella formula consacratoria dellEucarestia. Approfondirono la frattura tra Chiesa di Roma e Chiese dOriente la proclamazione del dogma dellImmacolata Concezione di Maria nel 1854 e la proclamazione del dogma dellinfallibilit pontificia nel 1870. Solo dopo il Concilio Vaticano II si iniziato un lento cammino di riavvicinamento tra le due tradizioni cristiane, culminato nel 1964 con labbraccio a Gerusalemme tra il papa Paolo VI e il patriarca di Costantinopoli Atenagora.

Qual la differenza tra Ortodossia e Cattolicesimo Romano?


Questa domanda stata posta molte volte. La maggior parte degli Ortodossi, cercando di fare una distinzione fra Ortodossia e Cattolicesimo Romano, solitamente menziona il Papa o il Purgatorio, qualche volta il Filioque. Storicamente, le differenze, comunque, sono molto pi numerose e abbastanza profonde. Anche nei tempi moderni, sin dal Concilio Vaticano II di trent'anni fa, quel maggiore, se non tragico tentativo, di "aggiornare" il Cattolicesimo Romano, le differenze fra Ortodossia e i seguaci del Papa si sono allargate. In questa discussione, comunque, il punto sar quello delle differenze che sono cresciute da quando l'Ortodossia e il Romano Cattolicesimo si separarono circa mille anni fa. 1. Fede e ragione 2. Lo sviluppo della dottrina 3. Dio 4. Cristo 5. La Chiesa 6. I Santi Canoni 7. I Misteri 8. La natura dell'uomo 9. La Madre di Dio 10. Le Icone 11. Il Purgatorio 12. Altre Differenze 1. Fede e ragione Seguendo i Santi Padri, l'Ortodossia usa la scienza e la filosofia per difendere e spiegare la sua Fede. A differenza del Cattolicesimo Romano, non si fonda sui risultati della filosofia e della scienza. La Chiesa non cerca di riconciliare fede e ragione. Non f nessuno sforzo per dimostrare tramite logica, cosa Cristo diede da credere ai Suoi discepoli. Se la fisica o la biologia o la chimica o la filosofia prestano appoggio agli insegnamenti della Chiesa, Essa non li rifiuta. Tuttavia, l'Ortodossia non intimidita dalle conquiste intellettuali dell'uomo. Lei non si piega ad esse e non cambia la Fede Cristiana affinch sia coerente con i risultati del pensiero umano e della scienza. San Basile il Grande consigli ai suoi giovani monaci di usare la filosofia greca come un'ape usa il fiore. Prendere soltanto il "miele", --- la verit --- che Dio ha piantato nella parola per preparare gli uomini all'Arrivo del Signore. Per esempio, i Greci ebbero la dottrina del Logos. Il Vangelo di Giovanni si apre, "All'inizio era il Verbo (Logos, in Greco). Per i pagani il Logos non era Dio come lo per i Cristiani; piuttosto era il principio, un potere o forza dal quale "Dio form e governa il mondo". I Padri guardarono alla somiglianza fra il Logos o Parola della Bibbia e il Logos della filosofia greca come segno della Provvidenza. La differenza fra loro l'attribuirono al peccato dell'uomo e alla debolezza dell'intelletto umano. Si ricordarono delle parole dell'Apostolo Paolo: "Badate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia- , questo fatuo inganno che si ispira alle tradizioni umane, agli elementi del mondo e non a Cristo" (Col. 2:8). Il Cattolicesimo Romano, d'altra parte, d un posto di alto valore alla ragione umana. La sua storia dimostra la conseguenza di questa fiducia. Per esempio, nel Medioevo Latino, XIII secolo, il filosofo- teologo, Tommaso D'Aquino un la "Cristianit" con la filosofia di Aristotele. Da quel periodo, i Latini non hanno mai esitato nel rispetto per la saggezza umana; che ha radicalmente alterato la teologia, i misteri e le istituzioni della fede Cristiana. 2. Lo sviluppo della dottrina La Chiesa Ortodossa non accetta che gli insegnamenti di Cristo siano cambiati di tanto in tanto; pittosto la Cristianit rimasta inalterata dal momento che il Signore consegn la Fede agli Apostoli (Matt. 28: 18,20). Essa afferma che "la fede fu trasmessa ai credenti una volta per tutte"(Epistola di San Giuda 3) adesso, quella che sempre stata sin dall'inizio. Gli Ortodossi del ventesimo secolo credono precisamente nelle cose in cui credevano gli Ortodossi del primo, del quinto, del decimo o del quindicesimo secolo. Per essere sicura, l'Ortodossia riconosce i cambiamenti esterni (paramenti liturgici, abitudini monastiche, nuove feste, canoni dei consigli ecumenici e regionali), ma niente stato aggiunto o sottratto dalla Sua Fede. I cambiamenti esterni hanno un unico fine: Esprimere quella Fede sotto nuove circostanze. Per esempio, la

Bibbia e il Divino Servizio sono tradotti dall'Ebraico e dal Greco nella lingua delle nuove terre; o i nuovi costumi religiosi si presentarono per esprimere le sensibilit etniche delle popolazioni convertite, etc.; tuttavia, c' sempre stata "una Fede, un Signore, un Battesimo". La testimonianza fondamentale alla Tradizione Cristiana sono le Sacre Scritture; e espositori supremi delle Scritture sono i Padri della Chiesa divinamente ispirati, sia Padri Greci che Padri Latini, sia Padri Siriani che Padri Slavi. Il loro posto nella Chiesa Ortodossa non pu essere messo in discussione. La loro autorit non pu essere sostituita, alterata o ignorata. Dall'altra parte, il Cattolicesimo Romano, incapace di dimostrare una continuit di fede e al fine di giustificare la nuova dottrina, ha eretto nell'ultimo secolo, la teoria dello "sviluppo dottrinale". Seguendo lo spirito filosofico del tempo (e la guida del Cardinale Henry Newman), i teologi romano cattolici cominciarono a definire e insegnare l'idea che Cristo ci ha solamente dato un "deposito originale" di fede, un "seme", che cresciuto e maturato attraverso i secoli. Lo Spirito Santo, essi dicono, amplia la Fede Cristiana cos come la Chiesa si spostata in nuove circostanze e ha acquisito altri bisogni. Conseguentemente, il Cattolicesimo Romano descrive la sua teologia come crescente, a pi alti e pi chiaramente definiti livelli di conoscenza. Gli insegnamenti dei Padri, importanti quanto loro stessi, appartengono a un stadio o livello sotto la teologia del Medioevo latino (Scolastica), e quella stessa teologia ancor pi bassa delle nuove idee che sono arrivate dopo essa, come quella del Concilio Vaticano II. Nella confessione latina tutti gli stadi sono utili, tutti sono risorse; e il teologo pu appellarsi ai Padri, per esempio, ma loro possono essere anche contraddetti da qualcos'altro, qualcosa di pi alto e pi innovativo. Su questa base, le teorie come il dogma dell' "infallibilit papale" e "l'immacolata concezione" della Vergine Maria sono giustificatamente presentate ai fedeli come necessari alla loro salvezza. Secondo i Latini, in ogni caso, le verit di questi dogmi sono sempre appartenute alla Tradizione Cristiana. Sono presenti fin dall'inizio di questa Tradizione come "cenni", semi che aspettarono solo il momento giusto per germogliare. 3. Dio Il Cattolicesimo Romano insegna che la ragione umana pu dimostrare che Dio esiste; e deduce che Egli eterno, infinito, buono, incorporeo, onnipotente, onnisciente, etc. Egli "l'Essere pi reale", "l'Essere vero". Gli umani sono come Lui ma noi siamo esseri imperfetti. Lo scrittore del XVII secolo Blaise Pascal disse che il Dio del Cattolicesimo Romano "il Dio dei filosofi e dei sapienti, non il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe". Seguendo i Padri Santi, l'Ortodossia insegna che la conoscenza di Dio si trova nella natura dell'uomo e perci sappiamo che Egli esiste. A meno che Dio parlasse a noi, la ragione umana non pu conoscere di pi. La conoscenza di Dio viene dal Salvatore. Parlando a Suo Padre, Egli disse, "Questa la vita eterna: che conosciamo Te, il solo vero Dio e Colui che ti ha mandato, Ges Cristo." (Giovanni). Il Cattolicesimo Romano insegna anche che nei secoli futuri l'uomo, con il suo intelletto e con la sua assistenza di grazia, guarder l'Essenza di Dio. I Padri dichiarano che impossibile scorgere Dio in Se stesso. Neanche la grazia divina, ci dar il potere. Il salvato vedr, comunque, Dio come la natura umana glorificata di Cristo. Storicamente, la teologia romano-cattolica non ha mai fatto distinzioni fra l'Essenza di Dio (che Egli esiste) e la Sua Energia Increata. San Gregorio Palamas ha provato a spiegare questa distinzione attraverso un paragone fra Dio e il sole. Il sole ha i suoi raggi, Dio ha le Sue Energie (fra le quali la Grazia e la Luce). Per mezzo delle Sue Energie Dio crea, sostiene e governa l'universo. Attraverso le Sue Energie, trasformer la creazione e la deificher, cio riempir la nuove creazione con le Sue Energie come l'acqua riempie una spugna. Il Cattolicesimo Romano, in fine, insegna che lo Spirito Santo "procede dal Padre e dal Figlio" (filioque). Cos facendo, si respinge la Tradizione Apostolica che ha sempre insegnato che Dio il Padre la singola origine del Figlio e dello Spirito Santo. Cos, i Latini hanno aggiunto parole al Credo Niceano "Credo nello Spirito Santo, Signore e Datore di Vita, che procede dal Padre e dal Figlio..." (credo latino). Essi fecero questo cambiamento secondo l'autorit del Papa sulla proposta dell'Imperatore Enrico II, nell' XI secolo, e non secondo un Consiglio di tutta la Chiesa (Consigli Ecumenici).

4. Cristo Perch Dio divent uomo? La risposta romano-cattolica a questa domanda differisce dagli insegnamenti della Santa Chiesa Ortodossa. Seguendo i Padri Santi, l'Ortodossia insegna che Cristo, sulla croce, ha dato "la propria vita in riscatto di molti". "Infatti, il Figlio dell'uomo non venuto per essere servito, ma per servire e per immolare la propria vita in riscatto per molti". Il "riscatto" pagato alla tomba. Come il Signore rivela al profeta Osea: "nella stessa maniera partecip di quelle cose, per distruggere con la morte colui che ha il potere sulla morte, cio il diavolo e per liberare quelli che erano asserviti per tutta la vita al timore della morte". L'uomo Cristo si sacrificato volontariamente in Croce. E' morto per tutti ("un riscatto per molti" o "i molti"). Ma risuscitato dalla morte nel Suo corpo crocifisso. La morte non ha potere di trattenerLo. Non ha potere su nessuno. La razza umana redenta dalla tomba, dal diavolo. Un uomo libero dal diavolo deve essere anche libero dalla morte e dal peccato. Per essere liberi, diventiamo come Dio (deificazione) e possiamo vivere con Lui per sempre. Conformemente alla teologia Romano-Cattolica, Dio divenne uomo per soddisfare la giustizia divina che fu offesa dal peccato di Adamo. In alte parole, col suo peccato, Adamo ha offeso Dio infinito ed infinite conseguenze il suo peccato ebbe. L'uomo, dalla natura limitata ed in preda al peccato, non pu fare ammenda per il peccato che Adamo ci ha trasmesso, ma resta, comunque, un dovere da compiere. Egli paga il debito morendo in Croce. La Sua morte compensa quello che Adamo fece; l'offesa rimossa. Dio non pi adirato con l'uomo. Cristo risorge dalla morte, la promessa o "segno" del futuro dei credenti. Per molto tempo, i Latini, sia fra i laici che gli intellettuali rivolsero poca attenzione all'idea della deificazione. Non molta attenzione, infatti, era rivolta ai concetti necessari alla comprensione di questa dottrina. La teologia Romano Cattolica abitualmente legale e filosofica. Per esempio, un "valido" (termine legale) battesimo in Cristo il risultato della giusta intenzione e dell'uso della corretta formula o delle corrette parole durante la cerimonia o rito. Cos, anche un ateo, sotto certe condizioni, potrebbe battezzare una persona: sufficiente una "spruzzata" di acqua (effusione) sopra la testa del battezzato. Recentemente, qualche teologo Latino sta ripensando all'insegnamento cristiano della salvezza. Si sta cominciando a prendere in considerazione l'idea di deificazione (battesimo come primo stadio) molto seriamente. Stanno giustamente insistendo che questo appartiene alla Tradizione Cristiana, includendo Sant'Agostino e gli altri Padri Latini. Da un certo punto di vista, la rivoluzione della sua teologia necessaria nella misura in cui essa diventa scritturale e patristica; se i si sperasse di raggiungere la giusta comprensione di Cristo e della Sua salvezza. 5. La Chiesa Il punto di vista romano cattolico della Chiesa differisce da quello Ortodosso in diversi modi. I Latini insegnano che il capo visibile della Chiesa sia il Papa, il cosiddetto successore di San Pietro, che fu nominato per quella sacra posizione dal Signore stesso con le seguenti parole, "Tu sei Pietro e su questa pietra edificher la mia Chiesa..... " (Matteo). Il Papa , allora, "il Vescovo della Chiesa Cattolica", il suo insegnante, il vicario di Cristo sulla Terra. Egli l'interprete della Tradizione Cristiana. Quando parla per tutta la Chiesa, lo Spirito Santo non gli permette di errare. Egli , tuttavia, infallibile sui fatti di morale e di dottrina. Gli altri vescovi sono i suoi vice. E' il simbolo dell'unit episcopale. La Chiesa Ortodossa insegna che tutti i Vescovi sono uguali. Certamente, ci sono diversi gradi di Vescovi (Patriarca, Arcivescovo, Metropolita, Vescovo); tuttavia un Vescovo un Vescovo. Queste differenze sono applicate all'amministrazione di una Chiesa o di un gruppo di Chiese, non alla natura del Vescovo. Il presidente di un Sinodo di Vescovi chiamato Arcivescovo (tipicamente Greco) o Metropolita (tipicamente Slavo). Conformemente alla ecclesialit latina, ogni parrocchia parte della Chiesa universale. La totalit delle Parrocchie Cattoliche formano il Corpo di Cristo sulla terra. Il visibile Corpo ha un visibile capo, il Papa. Questa idea di Chiesa implica che una parrocchia abbia due capi: il Papa e il vescovo locale. Ma un corpo con due teste visibili un mostro. Anche il Vescovo locale sembra essere spogliato della sua autorit apostolica se il Papa pu contraddire i suoi ordini. In effetti, non pu diventare Vescovo senza il consenso del Papa.

L'Ortodossia insegna che ogni Vescovo, "l'icona vivente di Cristo", e il proprio gregge costituiscono la Chiesa in un certo posto; o, come dice Sant'Ignazio, la Chiesa di Cristo nel Vescovo, nei suoi Presbiteri e nei suoi Diaconi, con le persone, radunati attorno alla Eucaristia nella vera fede. Tutti i Vescovi e i loro fedeli, compongono insieme l' Una, Santa, Cattolica e Apostolica Chiesa. In altre parole non ci pu essere Chiesa senza Vescovo, Vescovo senza Eucaristia, e Vescovo e Eucarestia senza la vera fede: la Fede Apostolica ovvero "la Fede che fu trasmessa in modo definitivo ". " La Chiesa nel Vescovo e il Vescovo nella Chiesa", cos scriveva San Cipriano. Non c' Chiesa dove non c' Vescovo, e non c' Vescovo dove non c' successione di Vescovi dagli Apostoli (successione Apostolica): di conseguenza, non ci pu essere successione dei Vescovi senza la Fede degli Apostoli. Non ci pu essere Chiesa senza l'Eucaristia, il Sacramento di unit, perch la Chiesa formata attraverso Essa. Il Corpo e il Sangue di Cristo uniscono il Fedele a Dio: questa comunione o Koinonia il principale fine della Cristianit. Allo stesso tempo, non ci pu essere Eucaristia - e altri Misteri - senza un Vescovo che insegna la vera Fede al battezzato. 6. I Santi Canoni Un canone una "regola" o "guida" per governare la Chiesa. I Canoni furono composti dagli Apostoli, dai Padri, dai Concili (in latino) o da Sinodi (in greco) locali, regionali, generali o ecumenici. Soltanto il Vescovo come capo della Chiesa, li applica. Pu farli rispettre "severamente" o " con clemenza ". La severit la norma. Diversamente dai Latini, la Chiesa Ortodossa non pensa ai canoni come leggi, ovvero come regolamenti delle relazioni umane o sicurezze di diritti umani; piuttosto, l'Ortodossia vede i canoni come mezzi di costruzione del " nuovo uomo" o " nuova creatura" attraverso l'obbedienza. Hanno il compito di produrre Santit. I Latini continuano a cambiare i loro canoni, ignorando i vecchi per i nuovi. Non pi di due decenni f Roma ha rivisto la sua legge canonica. Ha composto nuovi canoni per tenersi al passo con i tempi. Dall'altra parte, l'Ortodossia sebbene aggiungendo canoni periodicamente e localmente, non ha mai eliminato quelli vecchi. In ogni caso i problemi umani e i bisogni spirituali non cambiano. I nuovi canoni sono generalmente semplici raffinamenti dei vecchi. 7. I Misteri Sia gli Ortodossi che i Romano Cattolici riconoscono entrambi almeno sette Sacramenti o Misteri: l'Eucaristia, il Battesimo, la Cresima, l'Ordinazione, la Penitenza, il Matrimonio e l'Olio Santo per i malati (che i Latini hanno tradizionalmente chiamato "Estrema Unzione" e riservata ai morenti) Per quanto riguarda i Sacramenti in generale, l'Ortodossia insegna che i loro elementi materiali (pane, vino, acqua, etc.) diventano pieni di Grazia con la chiamata dello Spirito Santo. Il Cattolicesimo Romano crede che i Sacramenti siano effettivi per conto del prete che agisce "nelle persona di Cristo". Allo stesso tempo, i Latini interpretano i Sacramenti in un modo legale e filosofico. Quindi, nell'Eucaristia, usando le giuste cose materiali (pane e vino) e pronunciando la formula corretta, cambia la loro sostanza nel Corpo e nel Sangue di Cristo. Gli elementi visibili e tutti i Sacramenti sono meramente "segni" della presenza di Dio. Gli Ortodossi chiamano l'Eucaristia "la Cena Mistica". Ci che il prete e i fedeli consumano misteriosamente il Corpo e il Sangue di Cristo. Noi Lo riceviamo sotto forma di pane e di vino, perch sarebbe ripugnante mangiare carne "reale" umana e bere sangue "reale" umano. Secondo gli insegnamenti romano cattolici riguardo i Sacramenti, una persona diventa membro della Chiesa attraverso il Battesimo, che toglie il "peccato originale". L'Ortodossia insegna lo stesso, ma l'idea di un "peccato originale" o di una "pena ereditata"(da Adamo) non risulta parte del suo insegnamento. Affronteremo meglio la questione successivamente. I Cattolici Romani parlano di "Confermazione" e gli Ortodossi di "Cresima". La "Confermazione" separata dal Battesimo ed eseguita dal vescovo e non dal prete; ma la "Cresima" eseguita con il Battesimo da un prete che ha ricevuto il "crisma" dal vescovo. Il Sacramento di "Confermazione" e quello di "Cresima" stanno a significare entrambi il dono dello Spirito Santo. I Latini ritardano a "confermare" (con la "prima comunione") i bambini battezzati di non pi di sette anni, cio, fino al momento in cui hanno qualche apprezzamento del dono di Dio.

La Chiesa Ortodossa collega il Battesimo, la Cresima e la Santa Comunione, prima con la Triplice Immersione nell'Acqua Santificata, poi il "nuovo Cristiano" si alza dall'Acqua nella comunit dello Spirito Santo che conduce all'unione con Dio. Questo il fine dell'appartenenza alla Chiesa. L'ordinazione la cerimonia con la quale la Grazia e il richiamo di Dio eleva l'uomo al Sacerdozio. Il Clero Sacerdotale ha tre ordini: il Vescovo, il Presbitero e il Diacono. Tutti i Cristiani sono Preti grazie alla virt del Battesimo in Cristo, che il Prete, il Profeta e il Re per queste ragioni San Pietro si riferisce alla Chiesa come un "Sacerdozio reale". Il Vescovo l '" sommo sacerdote", il "presidente dell'Eucaristia e di tutti i Misteri". I Presbiteri e i Diaconi sono i suoi assistenti. I Latini dicono che il Prete agisce " nella persona di Cristo quando, in effetti, egli non fa altro che rappresentare il Vescovo che "l'Icona vivente di Cristo". Parlando seriamente, la Penitenza --a volte chiamata "Confessione"-- dovrebbe essere solamente ricevuta dal credente come un mezzo di riammissione alla Chiesa. Per molto tempo, la Penitenza, o confessione di peccati era impiegata solamente per quelli che erano stati espulsi dalla Chiesa (scomunicati) o chi si erano allontanato volontariamente. La pratica presente di ricevere la Penitenza da un vescovo o da un presbitero per qualche serio peccato prima di ricevere la Santa Comunione. Sia gli Ortodossi che i Romano Cattolici considerano la Penitenza come un Sacramento. Ognuno ha i propri costumi come il Confessionale comune fra i secondi. Per i Romano Cattolici il Santo matrimonio un vincolo, apparentemente un indistruttibile contratto. L'uomo e la donna si sposano con la "Chiesa" (vescovo o prete) che fa da testimone. Quindi il divorzio non ammesso a nessuna condizione. Non divorzio ma annullamento del contratto matrimoniale. Nell'Ortodossia, il Santo matrimonio non un contratto; un'unione misteriosa o mistica di un uomo e una donna - in imitazione di Cristo e della Chiesa - nella presenza "dell'intera Persona di Dio" attraverso il suo Vescovo o il suo Presbitero. Il divorzio inoltre proibito, ma, in quanto concessione alla debolezza umana, permesso per adulterio. Il secondo e il terzo matrimonio sono permessi- non come una questione legale - fuori dalla misericordia, un ulteriore concessione alla debolezza umana (p.e. dopo la morte di uno dei coniugi). Questo Sacramento, come tutti i Sacramenti o Misteri, completato dall'Eucaristia. Come gi detto, i Latini concepiscono l'Estrema Unzione come Sacramento finale, il Sacramento che prepara il credente alla morte. Nell'Ortodossia l'Olio Santo e ricevuto per guarigione. Spesso la malattia causata dal peccato; tuttavia l'Olio Santo o Unzione coinvolge la Confessione dei peccati. Alla fine del rito riceve la Santa Comunione. La Chiesa Ortodossa riconosce anche la regalit, il monasticismo, la benedizione dell'acqua, etc. come Misteri. 8. La natura dell'uomo La natura dell'uomo fu creata buona anche in comunione con la Santissima Trinit che lo ha creato. Il maschio e la femmina furono creati " a somiglianza e immagine di Dio " : "somiglianza" riguardo virt; "immagine" riguardo al ruolo di governare la Terra razionalmente, agendo saggiamente e liberamente. La donna fu creata come "aiuto corrispondente" all'uomo. Dovevano vivere insieme in armonia e in reciproco rispetto. A questo punto il Cattolicesimo Romano d'accordo con la chiesa; differisce dall'Ortodossia dalla natura dell'uomo e dalla condizione umana. Seguendo Agostino da Ippone, i latini insegnano che Adamo ed Eva peccarono contro Dio. La colpa del loro peccato stata ereditata da ogni uomo, donna, e bambino dopo di loro. Tutta l'umanit soggetta a loro " peccato originale " . Seguendo i Santi Padri, la Chiesa Ortodossa dice che , quando Adamo pecc contro Dio, introdusse la morte nel mondo. Dato che tutti gli uomini sono nati dallo stesso ceppo di Adamo, tutti gli uomini hanno ereditato la morte. Morte significa che la vita di ogni essere umano arriva ad una fine; ma anche che la morte genera in noi le passioni, le malattie e l'invecchiamento. Il Cattolicesimo Romano ha rivolto normalmente poca attenzione alla concezione Ortodossa dell'uomo come schiavo della morte attraverso le sue passioni manipolate dal diavolo. In effetti, il diavolo stato pressato verso il fondo. Cos, la Crocifissione stata capita dai Latini come Cristo che soffre la punizione per la razza umana, quando, in verit, Cristo ha sofferto ed morto in Croce per conquistare il demonio e per distruggere il suo potere, la morte.

In ogni caso, l'Ortodossia ha sempre dato grande rilievo al "controllo delle passioni" attraverso la preghiera, il digiuno e l'obbedienza volontaria e la partecipazione regolare all'Eucarestia. Cos, la pi alta forma del vivere cristiano il monachesimo. Qui tutta l'energia umana devota alla lotta per la perfezione. Il Monachesimo, in questo senso, fra i Romano Cattolici quasi sparito. In quanto "religione supernaturale", diventata in modo crescente sempre pi temporale che spirituale. Tuttavia ha abbandonato la sua eredit medievale e la sua concezione dell'uomo, la sua natura e il suo destino sono diventati secolari. 9. La madre di Dio La dottrina del posto e della persona della Vergine Maria nella Chiesa chiamata "Mariologia". Sia l'Ortodossia che il Cattolicesimo Romano credono che Ella sia "la Madre di Dio" e "la Sempre Vergine Maria". Comunque, gli Ortodossi rifiutano il dogma Romano Cattolico "dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria" che fu definito "della Fede" da papa Pio IX, l'8 Dicembre 1854. Questo dogma afferma che dal primo istante della sua concezione, la Santa Vergine Maria fu per mezzo di una singolare grazia e di un privilegio del Dio Misericordioso, e in vista dei meriti di Ges Cristo, il Redentore della razza umana, preservata dal Peccato Originale. E' una dottrina rivelata da Dio, e tuttavia per essere solidamente e saldamente creduta da tutti i fedeli. Questa teoria non ha basi nelle Scritture o nei Padri. Contiene molte idee (come i "meriti di Cristo") senza fondazione apostolica. L'idea che il Signore e i Suoi Santi produssero pi grazie del necessario. Questo eccesso pu essere applicato ad altri come ad esempio il Purgatorio. La Chiesa non accetta l'idea che la Madre di Dio sia nata senza la colpa di Adamo; nessuno lo . La Vergine Maria comunque eredit la mortalit che viene a tutti per la caduta di Adamo. Tuttavia non necessario fare ci che i teologi Latini hanno fatto. Non c' motivo di inventare una teoria che sostenga il dogma dell'Immacolata Concezione. Non c' bisogno di insegnare che, in conseguenza ai "meriti di Cristo", lo Spirito Santo fu capace di prevenirla dall'ereditare la colpa di Adamo. In effetti, la Vergine nata come ogni altro essere umano. Lo Spirito Santo ha preparato la Vergine Maria al suo ruolo di madre di Dio. E' stata riempita con l'Energia Increata dello Spirito Santo di Dio affinch potesse accogliere la nascita di Cristo. Ci nonostante, molti dei Padri hanno osservato che prima della Resurrezione del suo Figlio, essa aveva peccato. San Giovanni Crisostomo menziona il matrimonio di Cana dove osa insegnarLo. Questo era un segno della sua mortalit. Ricevendo lo Spirito Santo alla Pentecoste, mor senza peccato. Per il suo speciale ruolo nel Piano Divino, fu portata in Paradiso, corpo e anima. Siede ora al piede del suo Figlio, facendo da intercessione per tutti coloro che le implorano misericordia. La Chiesa Ortodossa onora il miracolo della sua " Dormizione " con una festa il 15 Agosto; allo stesso modo fanno i seguaci del Papa. Entrambi credono nell'intercessione della Vergine Maria e di tutti i Santi. Questa intercessione riflette l'unit della Chiesa in paradiso e della Chiesa sulla terra. Entrambi credono che ci sia un senso in cui la Madre di Dio sia la Chiesa . La Chiesa il Corpo di Cristo. Coloro che appartengono alla Chiesa sono identificati con Lui. Ma Egli anche nostro "fratello". Se Cristo nostro fratello, allora, la Vergine Maria nostra madre. Ma la Chiesa nostra madre attraverso il Battesimo. Tuttavia, la Vergine Maria la Chiesa. 10. Icone L'icona un artistico dipinto di Cristo, la Madre di Dio e i Santi. Dio Padre non pu essere dipinto perch non stato mai visto. Il Signore Spirito Santo apparso come una colomba e come una "lingua di fuoco". Potrebbe essere rappresentato in questo modo. Dio il Figlio divent un uomo e pu essere dipinto nella Sua forma umana. Le icone sono molto pi che dipinti sacri. Ogni cosa che li riguardi teologica. Per esempio sono sempre piatte, piatte cos che, noi che abitiamo il mondo fisico, potremmo capire che il mondo dello Spirito dove Cristo, Sua Madre, gli Angeli, i Santi, un mondo di mistero che non pu essere penetrato dai nostri cinque sensi. Solitamente, il Cattolicesimo Romano ha storicamente impiegato statue nel suo culto. Le statue sono realistiche e tridimensionali. Sembrano imitare l'arte dell'antica Grecia. Entrambe le arti sono naturalistiche. I latini rappresentano

Cristo, la Madre di Dio, i Santi e gli Angeli, come se fossero in uno stato di natura. Questo naturalismo proviene dall'idea medioevale che la "grazia perfeziona la natura". La persona o le persone sono rappresentate nell'icona come deificate. Egli o essa non un perfetto essere umano, ma molto pi: sono trasfigurate e glorificate. Hanno un'umanit nuova e piena di grazia. Importante da ricordare la teoria latina di grazia: creata da Dio per l'uomo. L'Ortodossia insegna che la grazia Increata e influenza tutta la creazione. E' un'estensione misteriosa della Natura Divina. L'iconografia Ortodossa riflette la verit mentre le statue romano cattoliche riflettono la sua idea di grazia. Le icone sono una parte necessaria della religiosit Ortodossa. Gli Ortodossi onorano e baciano le icone, una devozione che passa dall'icona alla persona o persone rappresentate in essa. Le icone non sono idoli e gli Ortodossi non le adorano. L'adorazione riservata solamente a Dio. Le statue dei templi romano cattolici non sono comunemente venerate; sono aiuti visibili e decorazioni. 11. Il Purgatorio Il Purgatorio una condizione del defunto prima del Giudizio Finale. Nella teologia romano cattolica, quelle anime destinate al Paradiso devono sopportare uno stato di purgazione o purificazione. Devono essere purificate dai loro peccati commessi sulla terra. I restanti vanno all'inferno per la punizione eterna. Inoltre, da un "tesoro" dei meriti o da una grazia accumulata per mezzo della virt di Cristo, della Vergine Maria e dei Santi le "indulgenze" possono essere concesse. La grazia applicata per accorciare il periodo di permanenza in Purgatorio. L'Ortodossia insegna che l'anima, dopo che lascia il corpo, si incammina verso la dimora dei morti. Ci sono eccezioni, come la Theotokos, che and per mezzo degli Angeli direttamente in Paradiso. Per quanto riguarda coloro che restano, dobbiamo rimanere nella condizione di attesa. Perch alcuni hanno una previsione della gloria di venire e altri pregustano la loro sofferenza, lo stato di aspettare chiamato "giudizio particolare". Quando Cristo ritorner, l'anima si riunir al corpo risorto per essere giudicato da Lui. Il "servo buono e fedele" erediter la vita eterna, l'infedele e il non credente passeranno l'eternit in inferno. I loro peccati e la loro non credenza li tortureranno come il fuoco. 12. Altre differenze Ci sono altre differenze minori fra la chiesa Ortodossa e il Cattolicesimo Romano. A parte la Quaresima, gli Ortodossi non digiunano il sabato (eccetto il Santo Sabato) o la Domenica. I Romano Cattolici non hanno queste restrizioni. Gli Ortodossi non si inginocchiano la domenica; i Romano Cattolici si. Gli Ortodossi non hanno "stazioni della Croce"; i Romano Cattolici si. I presbiteri e i diaconi Ortodossi possono sposarsi prima dell'ordinazione; il clero Romano Cattolico celibe . Nella Liturgia Ortodossa, il Pane dell'Eucaristia lievitato; nella Messa Romano Cattolica I fedeli Ortodossi ricevono sia il "corpo" che il "sangue" di Cristo nella Santa Comunione; i Romano Cattolici ricevono soltanto il pane. Non ci sono ordini dei monaci Ortodossi mentre invece ce ne sono fra i monaci Romano Cattolici; recentemente molti monaci e monache Romano Cattolici hanno messo da parte le loro tradizionali abitudini. Il clero Ortodosso ha la barba; il clero Papista generalmente senza barba. Ci sono molte altre differenza, spesso prodotti dalla cultura. E' utile notare che molte di queste differenze, sia profonde che no, non sono valide nella situazione religiosa contemporanea. L'Ecumenismo ha portato grande confusione, cos che non sempre facile dire con precisione cosa i Romano Cattolici credono.

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