855 agosto 31 MDL V/2, 720 Angalperto del fu Alperto riceve a livello da prete Ramolfo (o Ramnolfo), rettore e custode

della chiesa di S. Felicita, pieve battesimale nel luogo Versilia, casa e beni nella localit Castello Offi. Riceve anche due vigne dette Brettoniscam e Vigna di Channito. Il censo viene fissato nella met del vino, un paio di polli, 10 uova e 3 tre giorni di lavoro per settimana. 855 agosto 31 MDL V/2, 721 Bernichari del fu Bernardo riceve a livello da prete Ramolfo, rettore della chiesa di S. Felicita che pieve battesimale nel luogo Versilia, una casa con terra e vigna oltre a due pezzi di terra nel luogo Insula con obbligo di rendere la met del vino, un paio di polli, 10 uova e tre giorni di lavoro per ogni settimana. 855 agosto 31 MDL V/2, 722 Teudiprando di Teuprando riceve a livello da prete Ramnolfo, rettore della chiesa di S. Felicita posta nel luogo Versilia, pieve battesimale, una casa nello stesso luogo con terra e vigna nei luoghi Barcha e Rutario. Dovr rendere la met del vino e delle olive, un paio di polli, 10 uova e 3 giorni di lavoro per settimana 855 agosto 31 MDL V/2, 723 Paolo del fu Venerando riceve a livello da prete Ramolfo, rettore e custode della chiesa di S. Felicita che pieve battesimale posta nel luogo Versilia, casa e beni presso la suddetta chiesa con obbligo di rendere la met del vino, tre giorni di lavoro alla settimana, un paio di polli e 10 uova in Coena Domini. 886 ottobre 18 MDL V/2, 949 Pietro del fu Ermo riceve a livello dal vescovo Gherardo: la chiesa di S. Gemignano posta in loco et finibus Versilia, nella localit Monte Preiti appartenente alla chiesa di S. Felicita che pieve battesimale presso il luogo Versilia e dipendente dalla cattedrale S. Martino; la chiesa di S. Maria posta nel luogo Statime pertinente alla nominata pieve: tre capanne in Orticeta, Burcha e Castello (questa presso la chiesa di S. Cassiano); due pezzi di terra e vigna donnicata in Orticeta; una selva in Scarpello; un pezzo di terra donnicata in Supstrata a confine con terra della chiesa di S. Gemignano. Tutti i beni appartengono alla pieve di S. Felicita. La concessione durer fino a quando Arifuso dei fu Auchiso, prete ed abate del monastero di S. Pietro di Campomajore, rester in vita. Pietro promette di officiare le due chiese, farvi la luminara e pagare un censo annuale di 72 denari. Tra i sottoscrittori: Ego Petronaci presbiter custos et rector ecclesie S. Felicite in hunc livello consensi et subscripsi. 954 settembre 2 MDL V/3, 1359 Giovanni del fu Rodilando cede al vescovo Corrado, suo fratello, il quale riceve per la chiesa di s. Giovanni e s. Felicita, pieve battesimale dipendente dalla cattedrale di s. Martino: casa e corte donnicata in Griciano; casa massaricia in Ratiniano prope Sala Vetitia; cassina massaricia nel luogo Versilia; due case massaricie in Campillione e Capetiano presso Canova; terra in localit Cafagio presso Moteroni; selva nel suddetto luogo Versilia in localit Cerreto Majore, a confine con terra della chiesa di s. Stefano e rio Casseraja; terra in Spardacho presso la chiesa di s. Apollinare, a confine con la via pubblica e terra della chiesa di s. Frediano; sterpeto nello stesso luogo a confine con terra di s. Martino e terra della chiesa di s. Apollinare. In cambio riceve: terra e monte con casa in Versilia, nella localit Monte Preiti, pertinenti alla detta pieve.