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p. via Del sale 19 Cremona Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474
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PICCOLO
il
Giornale www.ilpiccologiornale.it
pagina 5
Edizione del Mercoled
Anno XIII n 6 MERCOLED 23 GENNAIO 2013 Periodico 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico
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La Regione chiede la restituzione di 388mila euro, parte di quanto erogato per gli alluvionati colpiti dalla piena del 2000
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Pirellone. Il primo cittadino: Abbiamo sempre operato con trasparenza
IL COMUNE DI SAN DANIELE RISCHIA DI AFFONDARE
CASALMAGGIORE
RICONOSCIMENTI...
a pagina 9
a pagina 3
Oreste Perri
risponde
alla Vanoli Basket
CULTURA
a pagina 17
Il violino di Krylov
protagonista
al Teatro Ponchielli
LA RABBIA DEL PDL a pagina 6
NESSUN NOSTRO
CANDIDATO RAPPRESENTERA
IL TERRITORIO A ROMA
MARONI A CREMONA
a pagina 7
Realizzer un forte
assessorato
allAgricoltura
artoline dallEritrea. Non
paesaggi e strutture di lus-
so, rigorosamente per ita-
liani, ma un cannocchiale
su un Paese che ha ottenuto lin-
dipendenza nel 1991 al pesantis-
simo prezzo di due guerre. Ne ha
parlato, lo scorso dicembre, suor
Josephine, arrivata a Vicomosca-
no per presentare il suo Paese dopo
un tour che lha portata presso fa-
miglie e parrocchie del casalasco.
Alla fede i partecipanti, una
quarantina, hanno abbinato la ca-
rit, indispensabile in queste cir-
costanze, per aiutare le suore che
da dieci anni sostengono le fami-
glie di Asmara, la capitale, e i vil-
laggi, alcuni dei quali anche mol-
to lontani.
La confraternita di suore ha co-
struito un edificio scolastico po-
chi chilometri fuori dal centro di
Asmara. Qui i bambini vengono
curati e apprendono i primi ru-
dimenti scolastici mentre le loro
mamme sono al lavoro nei campi.
La giornata tipo delle 23 suo-
re (pi una decina di aspiranti che
stanno studiando sul campo)
presto spiegata. Sveglia alle 4,
preghiera fino alle 7, poi lavoro
alla scuola materna, ma anche con
donne e operai ai quali insegnia-
mo le basi del lavoro manuale. Ab-
biamo due turni spiega suor Jo-
sephine , mattina e pomeriggio,
mentre la sera alle 22 siamo gi a
dormire: vicino allequatore alle 5
del mattino il sole gi sorto.
Suor Josephine racconta un ter-
ritorio dilaniato da due guerre.
La prima durata due decenni,
fino allindipendenza del 1991.
La seconda soltanto tre anni, dal
1998 al 2000, ma ha fatto mol-
ti pi danni, perch stata com-
battuta in campo aperto e non in
trincea. In Eritrea tuttavia, rispet-
to ad altre nazioni africane, la con-
vivenza tra le varie religioni vie-
ne vissuta in pace: ci sono musul-
mani, cattolici, anglicani e, in pre-
valenza, ortodossi, ma non si sono
mai verificati problemi.
Il turismo che soprattutto sul
Mar Rosso potrebbe essere una
fonte di ricchezza, stenta a decol-
lare a causa dellincerta situazione
riguardante i rapporti tra Eritrea
ed Etiopia che dallultima guerra
non hanno ancora stipulato un ac-
cordo di pace.
La povert molto diffusa ma
i volti che si incontrano lungo la
strada, raccontano alcuni ragazzi
casalesi che hanno seguito la re-
ligiosa due anni fa, sono comun-
que illuminati da un sorriso aperto
e solare. Come quello di suor Jo-
sephine mentre parla del suo Pae-
se, del suo popolo e soprattutto dei
suoi bambini.
LEritrea una nazione che non
riscuote linteresse dei media.
Basterebbe maggiore attenzione
a questo Paese per aumentare il
flusso turistico con tutti i benefi-
ci che ne conseguono. Soprattutto
gli italiani che nel Corno dAfrica
hanno lasciato evidenti segni sto-
rici potrebbero essere interessa-
ti a visitare questo Paese in cui la
capitale e le principali citt come
Keren e Massawa parlano ancora
italiano. Basta fare un giro per le
vie centrali di Asmara per incon-
trare il cinema Impero, Roma
e Dante, cos come la lavande-
ria La Moderna o il caff Rosi-
na dove le persone pi anziane di-
scutono in italiano davanti ad un
italianissimo cappuccino; e anco-
ra, nella cattedrale cattolica si pu
assistere alla messa in italiano e,
se le vie della citt sono affollate
da Fiat 600 e Topolino, i trasporti
avvengono con attempati Tigrot-
to e Leoncino e in stazione fanno
bella mostra di s una funzionan-
te Littorina ed alcune locomotive
degli anni 30. Lattivit instan-
cabile di suor Josephine sta con-
tribuendo a presentare Asmara e
lEritrea al mondo. E, nello spe-
cifico, al casalasco.
Giovanni Gardani
C DAL CASALASCO UN AIUTO ALLERITREA
Tante risposte alla richiesta di solidariet di suor Josephine
SPORT
a pagina 15
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SERIE D
Serie B Il Brescia
beffato a Varese
Incredibile epilogo del recupero tra Varese e Brescia.
In vantaggio per 2-1 al 40 della ripresa, le rondinelle
incassano due reti e tornato a casa con zero punti e tanti
rimpianti. Uno stop pesante nella lotta alla zona playoff,
anche se il campionato lungo e i
giochi sono ancora aperti.
RECUPERO Varese-Brescia 3-2
(1 Corvia, 15 Troest, 25 Mitrovic, 40
st Martinetti, 42 st Oduamdi.
CLASSIFICA (22 giornata) Sas-
suolo 51; Livorno 47; Verona 43;
Varese (-1) 36; Empoli 33 (-1); Modena
32 (-2); Brescia 31; Juve Stabia, Padova, Cittadella 30;
Spezia, Ascoli 28 (-1); Ternana 25; Bari 24 (-7); Reggina
(-2) 23; Novara (4), Crotone (-2), Virtus Lanciano 22;
Cesena 21; Vicenza 19; Pro Vercelli 15; Grosseto (-6) 11.
Un signore del mondo del calcio se ne
andato. Riccardo Garrone ha lasciato una trac-
cia indelebile, pilotando la sua Samp ai prelimi-
nari di Champions, senza spese folli e con una
gestione lungimirante della societ. Detto que-
sto, pi che doveroso, nellultimo turno abbia-
mo visto svanire lillusione di un campionato
equilibrato. Malgrado tanti infortunati, la Juve
ha travolto lUdinese, lanciando un segnale
forte alle dirette inseguitrici, che pareggiando
hanno visto i bianconeri allontanarsi di nuovo. Il
Napoli per ha molto da recriminare per il
pareggio di Firenze, dove ha comunque giocato
bene ed stato penalizzato da un errore incre-
dibile di De Sanctis. Meno pimpante la Lazio,
che ha racimolato un punto a Palermo, dopo
aver incassare due gol in un minuto. La squadra
di Petkovic sta andando ben oltre le pi rosee
aspettative e qualche passaggio a vuoto pi
che giustificato, soprattutto quando manca un
certo Klose. Dopo un lungo inseguimento, il
Milan ha agganciato il treno che porta in Europa
League, ma la squadra continua a brillare poco
e difficilmente potr insidiare il terzo posto alla
Lazio, soprattutto senza rinforzi di valore.
In zona retrocessione, il Genoa ha compiuto
lennesimo ribaltone in panchina. Anche Delneri
stato esonerato, dopo aver racimolato pochi
punti e non aver migliorato il rendimento della
squadra guidata da De Canio. Ora tocca a
Ballardini, che gi una volta ha raddrizzato la
barca rossoblu, ma stavolta limpresa appare
pi complicata. In fondo, non sempre solo
colpa degli allenatori...
21 GIORNATA Atalanta-Cagliari 1-1, Chievo-
Parma 1-1, Fiorentina-Napoli 1-1, Genoa-Cata-
nia 0-2, Juventus-Udinese 4-0, Milan-Bologna
2-1, Palermo-Lazio 2-2, Pescara-Torino 0-2,
Roma-Inter 1-1, Siena-Sampdoria 1-0.
CLASSIFICA Juventus 48; Napoli (-2), Lazio
43; Inter 39; Fiorentina 36; Milan 34; Roma 33;
Catania 32; Parma 31; Udinese 30; Torino (-1)
26; Chievo 25; Atalanta (-2) 23; Sampdoria (-1)
21; Cagliari, Pescara 20; Genoa 17; Palermo 16;
Siena (-6) 14.
Fabio Varesi
fabiovaresi16@libero.it
I bianconeri sono di nuovo in fuga malgrado i tanti infortuni. Il Napoli avvertito
La Juventus ha rimesso le cose a posto
SERIE A
FERALPI (4-3-3): Brandua-
ni 6,5; Tantardini 6 Malgrati
6 Leonarduzzi 6 Cortellini 6;
Castagnetti 6,5 Milani 6,5 (42
st Magli sv) Montella 5,5 (38
st Bracaletti sv); Miracoli 6,5
Schiavini 6 (29 st Ilari 7) Tarana
6,5. A disposizione: Gallinetta,
Caputo, Finocchio, Bentoglio.
All.: Remondina.
CREMONESE (4-3-1-2): Viotti
6; Sales 6 Tedeschi 5 Cremo-
nesi 5,5 Visconti 6; Nizzetto 5
Buchel 5 Baiocco 4,5; Caridi 5
(42 st Magallanes sv); Le Noci
4,5 (23 st Filippini 5) Djuric
5. A disposizione: Grillo, Moi,
Armenise, Degeri, Nardi. All.:
Scienza.
ARBITRO: Benassi di Bologna.
RETE: 38 st Ilari.
NOTE: allontanati dalla pan-
china lallenatore Scienza e il
dg Zocchi.
FERALPI SAL-CREMONESE 1-1
Mercoled 23 Gennaio 2013
14 SPORT
lo
Responsabile Fabio Varesi
Daniele Corvia
a Vanoli ci ha preso
gusto. Dopo aver travol-
to lAngelico Biella, si
ripetuta espugnando il
parquet di Bologna, da
sempre ostico. Due successi che
rendono la classifica molto rassi-
curante e che confermano il valo-
re do un roster, probabilmente
sottovalutato ad inizio campiona-
to. Gran merito della crescita
anche di coach Gresta, che ha
ereditato da Caja una situazione
non facile, che ha per affrontato
con grinta ed indubbie capacit.
Chi con il precedente allenatore
stentava a ingranare (vedi Stipa-
novic) ora sempre pi protagoni-
sta e questo sicuramente merito
di Gresta. Contro la Virtus, in pi
occasioni i biancoblu si sono por-
tati avanti nel punteggio anche in
doppia cifra, ma hanno fallito il
colpo del ko. Oltretutto, un paio di
ingenuit (tecnico a Harris ed anti-
sportivo a Peric) sono costate
care alla Vanoli, che ha rischiato
addirittura una clamorosa sconfit-
ta, evitata dallultimo arrivato
Chase, che ha messo a segno il
canestro della vittoria a 22 secon-
di dalla fine. Tra i biancoblu, molto
bene Harris (28 punti) e Jackson
(22 punti e 6 rimbalzi per un 29 di
valutazione). Ora il pericolo
quello di abbassare la guardia
proprio contro di avversari sulla
carta abbordabili come Caserta e
Brindisi. Il match casalingo con
Reggio Emilia deve insegnare che
se la squadra non affronta i match
con la giusta determinazione,
rischia la brutta figura contro tutti.
Ma siamo sicuri che la squadra
abbia imparato la lezione e far di
tutto per centrare due successi
che avvicinerebbero la Vanoli alla
salvezza. Unoccasione assoluta-
mente da non perdere.
L
La Vanoli una squadra desportazione
Un altro ko non senza rimpianti per lAssi Manzi, scon-
fitta 79-71 (25-18; 40-35; 56-61) ad Alghero. Con il rientro
di Colico, le biancorosse non hanno sfigurato, restando
sempre in partita, ma ancora una volta sono rimaste a
bocca asciutta. La squadra ha comunque dimostrato di
essere viva e di poter puntare alla salvezza.
ASSI MANZI CREMONA: Smaldone 4, Rizzi ne, Rac-
chetti 4, Flauret ne, Colico 10, Conti, Brusadin, Maffenini
30, Zagni 11, Bona 12. All.: Anilonti.
Ultimo turno amaro anche per la Tec-Mar Crema, che
ha ceduto nettamente nella sfida di Milano per il terzo
posto. Il Sanga si imposto 66-52 (24-11, 36-20; 49-29),
facilitato dal rendimento delle cremasche, che hanno gio-
cato sui propri livelli solo nella seconda parte del match.
La formazione di coach Giroldi stata lacunosa al tiro,
mentre il Sanga Milano ha meritatamente vinto la sfida
sfruttando la maggior esperienza e il tasso tecnico di alcu-
ne sue giocatrici, in particolare la Gottardi (18 punti), la
Frantini (15) e la Stabile (13). Ora lobiettivo per la Tec-Mar
voltare subito pagina, perch domenica in programma
la sfida impossibile con la capolista Umana Venezia. Per
poter competere con la favorita del girone, servir una
grande prestazione.
TEC-MAR CREMA: Conti, Biasini 6, Capoferri 14,
Sforza ne, Caccialanza 7, Losi 12, Cerri 2, Gibertini, Rizzi,
Picotti 11. All.: Giroldi.
CLASSIFICA (16 giornata) Venezia 30; San Martino
di Lupari 28; Milano 24; Tec-Mar Crema 22; Udine 20;
Marghera, Alghero 18; Broni, San Salvatore 14;
Valmadrera 12; Muggia 10; Assi Manzi Cremona, Virtus
Cagliari 6; Biassono 2.
Assi, ko con rimpianti
Crema in giornata no
BASKET A2
Non poteva avere una riuscita migliore ed
una conclusione pi appagante per i bravi
organizzatori il 3 trofeo Palabosco. Infatti,
sul gradino pi alto del podio sono saliti con
pieno merito, i beniamini di casa, i semprever-
de Giorgio Ferrari e Giacomo Scazza.
Da tanti anni sulla breccia con risultati alter-
ni i portacolori del Cral Aziende Sanitarie
Locali hanno trovato lo smalto dei bei tempi e
una delle loro serate magiche ed hanno trion-
fato in questa prima gara del 2013, una regio-
nale sponsorizzata da Claudio e Sabrina, i
dinamici gestori del bar ristorante-pizzeria
Palabosco.
Dopo essersi sbarazzati di Boccali-Bodini
(12-1), Ferrari-Scazza superavano sul filo di
lana i compagni di societ Fattebene-Tamagni
ed in semifinale simponevano sugli stradiva-
riani Tosi-Ghidetti per 12-4. Approdavano in
finale (ma che fatica!) anche Lino Dodici e
Silvano Caminati: dopo un esordio thrilling
contro Cavagnoli-Dova (12-11 il punteggio
finale!), i piacentini battevano Fanfoni-De
Stefani (12-9) e quindi avevano la meglio sui
trescoresi Pedrignani-Guglieri per 12-9.
Festival dei sanitari che si completava in
modo roboante nel match di finale, con Ferrari
e Scazza che impartivano una dura lezione a
Dodici-Caminati, aggiudicandosi la partita con
il punteggio finale di 12-4. Ha diretto la gara
Carlo Spadafora, arbitri di finale Franco
Bassetti e Roberto Soana, mentre gli onori di
casa sono stati fatti da Enzo Ferrari, respon-
sabile del Casl: per lui un sorriso ed una grati-
ficazione che servono a ripagare (in parte!) il
dispiacere e lo sconforto di questi giorni per la
perdita del caro fratello.
Massimo Malfatto
BOCCE
Sport
Mercoled 23 Gennaio 2013
15
Solo Casalmaggiore riesce a giocare a batte il Cernusco
Ancora una volta il maltempo protagonista
nellultimo week end e anche la palla ovale ha
dovuto fermarsi unaltra volta. Nulla da fare,
quindi, per il Rugby Crema che si visto rinviare
il match contro la Bassa Bresciana. Alla presen-
za dei due capitano, larbitro Rocco di Brescia
formalizzava il rinvio del match per limpraticabi-
lit del campo, coperto da quindici centimetri di
neve (nella foto). Stessa sorte per il Cremona
Rugby, che ha dovuto rinviare il match casalin-
go contro il Marco Polo. I grigiorossi, tempo
permettendo, saranno impegnati domenica a
Codogno, mentre i neroverdi cremaschi scen-
deranno in campo per il non proibitivo incontro
con lOrobic ad Urgnano. Nellaltro girone lom-
bardo, malgrado il campo innevato e al limite
della praticabilit, il Rugby Casalmaggiore
riuscito a giocare contro il Cernusco, battuto
16-12. Decisiva la meta di Cantusci, siglata al
35 della prima frazione. Un successo impor-
tante che, complici i rinvii delle altre partite,
permette alla formazione casalasca di salire al
terzo posto in classifica con 27 punti, a cinque
lunghezze dalla vetta. Nel prossimo turno il
Rugby Casalmaggiore sar impegnato ad
Asola contro la quarta forza del campionato.
ROWING
Ottimo inizio di stagione per la
canottieri Baldesio ai campionati ita-
liani di remoergometro, svoltisi
domenica scorsa a Catania.
Sapevamo di avere buone possi-
bilit di arrivare a podio, afferma il
tecnico Giancarlo Romagnoli, che in
base ai tempi fatti in allenamento ha
deciso di portare in terra di Sicilia i
due atleti, Michele Manzoli e Raffaele
Beduschi, questultimo solo da
questanno in forza alla Baldesio.
I due ragazzi hanno risposto posi-
tivamente, ottenendo rispettivamen-
te un argento e un bronzo, medaglie
che a detta del tecnico Romagnoli,
potrebbero essere il preludio per una
stagione di grandi soddisfazioni.
Entrambi i ragazzi si ritengono soddi-
sfatti delle loro prestazioni, dal
momento che siamo a inizio stagione
e ampi sono i margini di migliora-
mento. Punto a riconfermare i risul-
tati ottenuti nella passata stagione e
migliorarmi il pi possibile, dando
prova delle mie capacit, afferma
Manzoli che come obiettivo si prefis-
sa la nazionale Senior. Molto conten-
to anche Raffaele Beduschi, giunto
terzo nella categoria Junior: Speravo
in un tempo migliore, visti i riscontri
in allenamento, ma posso dirmi
comunque soddisfatto dellesito
della gara. Sono piacevolmente sor-
preso dallunit della squadra e
come Michele spero di poter iniziare
questa stagione agonistica col piede
giusto.
Romagnoli conclude dicendosi
soddisfatto del clima creatosi in pale-
stra: Fra i ragazzi c una buona
armonia e se sapranno lavorare con
costanza, saranno sicuramente ripa-
gati. Le soddisfazioni che potrebbero
arrivare non solo dagli Nnder 23, ma
anche dai Pesi Leggeri e dagli Junior.
Carlotta Ludovica Tamburini
Entrambi sul podio i due atleti della Baldesio agli Italiani di Catania. Soddisfatto lallenatore Giancarlo Romagnoli
Secondo successo esterno di fila dei biancoblu che si avvicinano alla salvezza. Subito bene Chase
Manzoli si conferma (2), Beduschi la sorpresa (3)
Andrija Stipanovic (foto Castellani)
BASKET LEGA A
Biella-Sassari 72-100
Bologna-Cremona 92-93
Caserta-Milano 69-78
Montegran.-Avellino 95-71
Roma-Pesaro 65-64
Siena-Reggio Emilia 64-49
Varese-Brindisi 83-71
Venezia-Cant 83-79
Varese 28
Sassari 26
Siena 24
Cant 22
Roma 22
Milano 18
Reggio Emilia 16
Venezia 16
Brindisi 16
Caserta 14
Bologna 12
Cremona 12
Montegranaro 10
Avellino 8
Pesaro 6
Biella 6
1
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SIAE3 BOLOGNA-VANOLI CREMONA 92-93 (26-33, 51-53; 69-74)
SAIE3 BOLOGNA: Gaddefors 3 (0/1, 1/2), Imbr 7 (2/2 da tre), Poeta 18
(3/5, 3/5), Moraschini, Rocca 7 (2/4 da due), Gigli 19 (7/7 da due), Landi
ne, Parzenski 4 (0/2 da tre), Fontecchio ne, Minard 19 (5/6, 3/4), Smith
10 (4/7, 0/1), Hasbrouck 5 (2/6, 0/4). All.: Finelli.
VANOLI CREMONA: Peric 10 (5/7, 0/4), Fontana ne, Kotti, Jackson 22
(4/4, 4/6), Belloni ne, Chase 7 (2/4, 1/4), Ruini 3 (0/1, 1/1), Johnson 13
(4/4, 1/1), Harris 28 (10/16, 2/6), Conti ne, Stipanovic 10 (4/5 da due),
Cazzaniga (0/1 da due). All.: Gresta.
Raffaele
Beduschi
Serata magica per Ferrari e Scazza che vincono al Palabosco
Si ferma a otto la striscia di vittorie della
MgK Vis Piadena, piegata a Orzinuovi
dopo essere stata punto a punto per linte-
ro incontro. I piadenesi hanno comunque
dimostrato di essere una squadra di valore,
malgrado il ko per 69-63 contro un attimo
avversario. Come sempre nella pallacane-
stro ci deve essere un vincitore ed un vinto:
in questo caso, come ha commentato a
caldo il presidente Piazza: Bravi loro!.
Limportante rialzarsi subito, a partite dal
match casalingo contro il Cittadella, antici-
pato a venerd alle ore 21.30.
Una strepitosa Erogasmet Crema, inve-
ce, ha ripetuto limpresa dellincontro di
andata e ha fermato a dodici la striscia
vincente della capoclassifica Montichiari.
Il match si chiuso sull80-77 per i crema-
schi, con un super Bianchi (25 punti) ed un
ottimo Ferri (18). Ma tutta la squadra
stata breva, a conferma del valore del
roster che senza i tanti infortuni sarebbe
molto pi avanti in classifica. Del resto,
lErogasmet lunica formazione ad aver
battuto Montichiari e questo vorr dire
qualcosa. A questo punto della stagione
per vietato abbassare la guardia, perch
la squadra di coach Galli attesa da due
difficili trasferte a San Bonifacio e Lissone.
Per puntare in alto servono altri due
importanti successi.
CLASSIFICA (14 giornata) Montichiari
24; MgK Vis Piadena, Orzinuovi 20;
Erogasmet Crema, San Bonifaci 18; Mila-
notre Basiglio, Lissone, Cant 16; Pisogne
14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 10;
Bancole 2; Arzignano 0.
Piadena cede a Orzinuovi
Crema batte la capolista
BASKET DNC
RUGBY
Michele
Manzoli
l pubblico del Pala Farina, per
la verit non numeroso come
al solito, ha riabbracciato la
Pom nel primo impegno
casalingo del 2013 e ha potu-
to festeggiare un facile successo
delle proprie beniamine al cospetto
del fanalino di coda, la Sigel
Marsala. Gara senza storia quella tra
casalasche e siciliane con le prime
mai in affanno e le seconde costan-
temente a rincorrere senza riuscire a
rendere equilibrato il confronto.
Pronostico quindi rispettato per
la Pom che doveva archiviare la
gara con la Sigel col punteggio pi
netto e cos ha fatto. Tutto bene
nelle fila rosa, tanto che il tecnico
Gianfranco Milano trova ben poco
da ridire nei confronti delle proprie
giocatrici. Abbiamo fatto in pieno il
nostro dovere, giocando concentra-
te e con lintento di tenere alto il
ritmo alla gara. Sicuramente Marsala
non ha offerto grande resistenza e
questo ci ha agevolato. Avevo chie-
sto alle ragazze di mettere in diffi-
colt le avversarie sul servizio e
lobiettivo stato centrato, ovvio
che mettendo in affanno in ricezione
le siciliane, tutto diventato pi
facile. Ora si riapre il capitolo San
Casciano. Mercoled ci aspetta il
primo atto della duplice sfida con le
toscane nellambito della Coppa
Italia. La squadra mi sembra in
buona forma, possiamo dire la
nostra anche su questo fronte.
La migliore per Casalmaggiore, a
giudizio degli addetti ai lavori,
stata Vittoria Repice, che parla di
una gara facile: Marsala ha eviden-
ti problemi di organico, tra partenze
ed arrivi non pu certamente conta-
re su degli equilibri collaudati. Al di
l dei demeriti delle avversarie, la
Pom ha giocato badando al sodo
senza farsi impietosire dalla pochez-
za di chi stava oltre la rete. La nostra
una vittoria importante, oltre che in
campionato, anche in chiave Coppa
Italia: mercoled alle 20.30 ci aspetta
la trasferta di San Casciano. Ci
tengo molto a questa competizione,
nella quale non sono mai arrivata a
giocarmi le fasi finali, per cui ce la
metter tutta per giovare alla causa
della squadra. Come previsto, in
vetta hanno vinto tutte, per cui la
Pom resta al secondo posto a due
lunghezze dal Novara e un punto
avanti allOrnavasso.
POMI-SIGEL MARSALA 3-0
(25-13, 25-19, 25-12)
POMI CASALMAGGIORE: Cor-
na, Zago 12, Repice 11, Nardini 8,
Bacchi 11, Beier 10, Gibertini (L),
Agrifoglio, DAmbros, Nasari, ne
Guatelli, Malvestito. All.: Milano-
Bolzoni.
SIGEL MARSALA: Picerno , Vujko
5, Schaus 10, Mazzulla 4, Casoli 3,
Padua 8, Iazzetti (L), Macedo, Conti,
Pinzone, ne Biello, Patti. All.: Sbano-
Campisi.
I
Archiviata in tre set la pratica Marsala, la formazione rosa impegnata stasera a San Casciano
Pom in forma per la Coppa Italia
Brutto scivolone e nuovo passo indietro della
Reima Crema, travolta 3-1 (25-16, 25-12, 18-25,
25-20) sul parquet dellultima in classifica. A preoc-
cupare lapproccio dei blues, che nei primi due set
sono stati dominati dal Cisano e dopo la reazione
nel terzo parziale, la squadra ha ceduto definitiva-
mente nel quarto set. Uno stop che complica i piani
del nuovo tecnico Gazzotti, alle prese con una
squadra spesso indecifrabile.
REIMA CREMA: Bigarelli 10, Bonizzoni 1,
Sarubbi,Silva 5, Morelli, Verdelli (L) 1, Faccioli 6, Corti
15, Marazzi, Egeste 7, Binaghi, Zoadelli (L), Mazzonelli
2. All. Gazzotti.
CLASSIFICA (13 giornata) Cant 32; Bergamo
28; Genova 25; Milano 24; Asti 23; S. Antioco 22;
Cagliari 21; Mondov 18; Iglesias, Olbia, Brugherio,
Brescia 15; Reima Crema, Cisano 10.
ASSEMBLEA Stasera sera i dirigenti, i soci e lo
staff blues si riuniranno in una assemblea allargata
presieduta dal patron Percivaldi per fare il punto
della situazione societaria, anche alla luce delle
recentissime notizie rese pubbliche dallo sponsor
Gruppo Ferla. Sar loccasione - fa sapere la socie-
t - per un concorso di idee e per la valutazione di
nuove strategie per il futuro. In un momento storica-
mente molto difficile per il nostro Paese, la Reima
vuole progettare attentamente il proprio futuro e la
propria attivit e si auspica che lincontro di stasera
possa portare utili riflessioni al movimento blues.
L'incontro aperto a dirigenti, soci, consulenti, col-
laboratori e tesserati della societ.
Reima, brutto scivolone
contro il fanalino di coda
Lottavo congresso provinciale dellUisp,
svoltosi domenica presso Palazzo Cattaneo
di Cremona, ha scattato una fotografia one-
sta dello stato reale dellassociazione di via
Brescia ,che da oltre trentanni promuove lo
sport pertutti in provincia. Malgrado il mal-
tempo abbia ridotto la partecipazione dei
delegati espressi dalle societ sportive affi-
liate, il congresso ha messo in mostra i pregi
e le potenzialit di crescita dellUisp, cos
come non ha nascosto i limiti da su perare,
impegno a cui chiamato il gruppo dirigente
neoeletto. Lha detto chiaramente la relazio-
ne del presidente Goffredo Iachetti, eviden-
ziando la ricchezza di idee e progetti di cui
lUisp si fatta portatrice negli ultimi anni;
ricchezza che stata confermata dagli inter-
venti dei presidenti delle associazioni sporti-
ve e culturali invitate, che interagiscono con
svariate iniziative dellUisp cremonese. Ha
esordito don Antonio Pezzetti della Caritas
Migrantes, cui ha fatto seguito Tiziana
Bianchessi della Caritas di Roma-nengo,
dove si sta formando una societ di cricket
fra i ragazzi pakistani e indiani immigrati.
Dopo di lei Davide Alberichi, operatore del
centro di salute mentale dellAsl e dirigente
della societ sportiva I Fermi ha riferito
dellesperienza vissuta a Matti per il calcio
a Montalto di Castro nellottobre scorso.
Antonio Bodini, presidente del Baskin
Cremona ha confermato gli impegni relativi al
campionato in corso ed alle finali nazionali
previste nel giugno prossimo. Sul versante
tematico ambientale. In chiusura stata
votata la proposta della Commissione eletto-
rale per il nuovo consiglio direttivo, del quale
sono stati chiamati a far parte i dirigenti
uscenti Goffredo Iachetti, Giancarlo Manara,
Natale Azzini, Claudio Ardig, Valteriano
Chiari, Anna Feroldi e Maurizio Romani ed i
nuovi entranti Bruno Almi, Stefano Bonazzoli,
Elena Ginelli, Luca Zanacchi. Il collegio dei
garanti invece composto da Giancarlo
Pisaroni, Arturo Mazzini e Ermanno Dossena.
A sua volta il consiglio neoeletto ha votato
allunanimit la riconferma di Iachetti alla
carica di presidente provinciale.
Ora ufficiale: il team russo della
Katusha, a cui era stata negata la licen-
za Pro Team per problemi etici, stata
registrata dallUci come squadra
Professional. Comunque il team in
attesa del verdetto del Tas a cui ha fatto
ricorso per essere riammessa tra le 18
grandi. Intanto, la squadra capitanata da
Joaquin Purito Rodriguez far lesor-
dio al Tour di Sant Luis, in Argentina, con
tutti i migliori al via: Contador, Nibali,
Sagan, Cavendisch, Petacchi e Pozzato.
NEWS Andr Greipel (Lotto), vince il
circuito di Adelaide (Australia). Il 30enne
tedesco ha battuto laustraliano Goss,
sesto il friulano Davide Cimolai. Andrea
Palini, 23 anni, bresciano della Lampre-
Merida, ha siglato la prima vittoria di un
italiano nel 2013 in Gabon.
GURANIERI RICOMINCIA DAL
TOUR DOWN UNDER Nellemisfero
australe, ad Adelaide inizia il Tour Down
Under. Sette tappe (dal 22 al 27 genna-
io), tre miste e tre piatte, le miste per
gente come il campione del mondo
Philippe Gilbert e il vincitore uscente
Simon Gerrans, le piatte per Greipel,
Andrea Guardini e Jacopo Guarnieri
dellAstana.
OK IL QUARTETTO AZZURRO Gran-
de prestazione del quartetto azzurro
dellinseguimento del ct Marco Villa,
nella 3 tappa di Coppa del Mondo su
pista a Aguasca-lientes (Messico): Liam
Bertazzo, Marco Coledan, Francesco
Lamon e Michele Scartezzini hanno
fatto registrare il terzo miglior tempo in
404516. Oro alla Russia e argento alla
Svizzera. Le donne del ct Dino Salvoldi
(Donato, Frapporti, Confalonieri, pi la
Bartelloni impegnata nella qualificazio-
ne) si sono classificate al quarto posto,
nella gara vinta dal Canada davanti a
Ucraina e Gran Bretagna.
NASCE IL TEAM GALBIATI Presenta-
zione ufficiale a Corsico del team
Galbiati, societ milanese dellex cicli-
stica professionista Rossella Galbiati,
formazione della categoria Juniores
presieduta da Carlo Peschini.
INTESA TRA LAMPRE-MERIDA E
CC CREMONESE-ARVEDI Un accordo
di collaborazione stato raggiunto tra il
CC Cremonese 1891-Arvedi del presi-
dente Rossano Greazioli e il team pro-
fessionistico Lampare-Merida, compagi-
ne milanese che metter a disposizione
le proprie competenze per la squadra
Juniores cremonese con un occhio di
riguardo sia per il supporto tecnico che
per quello della logistica.
Fortunato Chiodo
La Pom in attacco
Immediato riscatto della Pieve 010,
che tornato al successo casalingo
superando cos in classifica l'avversario
di giornata, il Pordenone, travolto sotto
una valanga di reti gi nel primo tempo
e poi domato nella ripresa. Finalmente
si vista la vera squadra che vuole
Adriano Civa, autoritaria e determinata
sin dalle prime battute e vogliosa di
tornare al successo, dopo lo scivolone
di Viareggio. La prima frazione stata
dominata, con sei gol messi a segno,
che hanno deciso la contesa. Poi nell
ripresa sono arrivati gli ultimi due gol
pievesi e sull8-0 la squadra di casa ha
giustamente tirato il fiato, permettendo
ai friulani di segnare i gol della bandiera,
che hanno reso meno amara la sconfit-
ta. Con questo successo, i rossoblu
agganciano il quinto posto in classifica,
superando proprio Pordenone di una
lunghezza e sabato sempre davanti ai
propri tifosi cercheranno il bis contro
lAmatori Vercelli, nella prima giornata
del girone di ritorno di serie A2.
PIEVE-PORDENONE 8-3 (6-0, 2-3)
PIEVE 010: Dal Bello, Marchini 2,
Mattia Civa, Manuele Civa 1, Berto 4,
Baffelli 1, Sanpellegrini, Fornasari, Guazzi
ne, Zurlini. All.: Civa.
PORDENONE HOCKEY: Kumah
Baffour, Dinoto, Franchi 3, Zucchiatti,
Pozzato, Dallabona, Delsavio, Desiderio,
Furlanis, Battistuzzi. All.: Paghi.
CLASSIFICA (10 giornata) Viareggio
22; Correggio 21; Scandiano 20;
Montecchio 17; Pieve 010 16; Pordenone
15; Vercelli, Sandrigo 14; Eboli, Bassano
7; Modena 4.
La Pieve 010 vince e aggancia il quinto posto
HOCKEY PISTA
Cadelbosco-Frosinone 1-3
Montichiari-Ornavasso 0-3
Novara-Sala Consilina 3-0
Pavia-Mazzano 3-1
Pom-Marsala 3-0
San Vito-Fontanellato 0-3
Soverato-San Casciano 3-2
Novara 39
Pom Casalmaggiore 37
Ornavasso 36
Frosinone 27
Pavia 24
Mazzano 22
Soverato 22
Montichiari 21
Sala Consilina 20
San Casciano 19
Cadelbosco 18
Fontanellato 15
San Vito 8
Marsala 7
1
5
G
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VOLLEY A2
Gli azzurri di Villa bronzo in Coppa del Mondo
Ottima prova del quartetto su pista in Messico. Accordo Lampre-Merida e CC Cremonese
VOLLEY B1
Sport
Mercoled 23 Gennaio 2013
16
Iachetti confermato presidente del Comitato
E stata organizzata presso il Centro
Sportivo Stradivari di via Milano a Cremona,
una mostra allestita da Franco Grandi con
documenti storici che ripercorrono gli anni
dellex professionista Adriano Baffi, figlio
primogenito di Pierino Baffi, velocista di
Vailate che ha scritto storia del ciclismo,
con una settantina di vittorie di prestigio
Una carriera longeva, conclusa a 40 anni,
alla Sei Giorni di Grenoble, in Francia, alla
quale ha fatto seguito la carriera di diretto-
re sportivo della Leopard Trek, team nel
quale nel 2013 far lesordio nel mondo dei
professionisti il figlio Piero. La mostra sar
inaugurata sabato 26 gennaio alle ore 15 e
rimarr aperta sino a marted 29 febbraio.
Un appuntamento da non perdere per tutti
gli amanti della due ruote.
F.C.
Al Centro Stradivari
una mostra dedicata
al grande Pierino Baffi
CICLISMO
Marco Villa
di Federica Ermete
ioved 24 gennaio, alle
20.30, la Lithuanian
Chamber Orchestra
debutta al Teatro Pon-
chielli. Levento con-
certato dal violinista russo, cre-
monese dadozione, Sergej
Krylov che, in questoccasione, si
esibisce nel doppio ruolo di diret-
tore e solista. Il programma
estremamente violinistico, sebbe-
ne accompagnato dallorchestra.
Nella prima parte viene eseguita
la Serenata per archi di Ptr Ilic
Cajkovskij, mentre nella seconda
previsto un omaggio a Niccol
Paganini con cinque dei suoi ven-
tiquattro celeberrimi Capricci,
nella trascrizione del compositore
russo Edison Denisov ed il Canta-
bile per violino ed archi, con cui
Krylov (che della Lco anche di-
rettore artistico dal 2008) mette in
luce le sue straordinarie doti di
interprete e di virtuoso. Conclude
il programma la Carmen Fantasy
op. 25 di Pablo de Sarasate, una
fantasia composta per violino e
orchestra su alcuni dei temi pi
celebri della Carmen di Bizet.
Fondata nel 1960 da Saulius Son-
deckis, direttore artistico e diret-
tore musicale dal 1960 al 2004, la
Lithuanian Chamber Orchestra
(Lco) riconosciuta come una
delle pi acclamate orchestre del-
le repubbliche baltiche. Nel 1976
stata la prima orchestra lituana
a fare il suo debutto nellEuropa
Occidentale, al Festival di Echter-
nach in Lussemburgo, da dove ha
iniziato una brillante carriera inter-
nazionale. La Lcp stata in
tourne nei principali stati euro-
pei, negli Usa, in Sud America,
Giappone, Egitto e Sud Africa
suonando nelle maggiori sale. Tra
i principali artisti con cui lOrche-
stra ha collaborato figurano Msti-
slav Rostropovich, Yuri Bashmet,
Gidon Kremer, Vladimir Spivakov,
Tatyana Grindenko, Igor Oistrakh,
Yevgeny Kissin, David Geringas e
Yehudi Menuhin. ensemble ha,
inoltre, registrato oltre 100 dischi
che rivelano un repertorio molto
vasto allinterno del quale spicca
una particolare predilezione per
Bach e Mozart. LOrchestra ha,
altres, presentato un ampio nu-
mero di prime esecuzioni mondia-
li di compositori tra i quali Alfred
Schnittke, Arvo Prt e Peteris Va-
sks, che hanno dedicato i loro
lavori alla Lco. Il concerto dedi-
cato a Gianni Carutti.
G
Il violino del russo Sergej Krylov
gioved sul palco del Ponchielli
Domenica 27 gennaio alle ore
21, il Teatro di Casalmaggiore
celebra il giorno della memo-
ria con Lingua imperii, por-
tato in scena dalla Compagnia
Anagoor, in coproduzione con
Trento Film Festival, Provincia
Autonoma di Trento, Centrale
Fies, Operaestate Festival e con
il sostegno di Apap Network
Culture Program of European
Union. Rigoroso ed emozionan-
te, il lavoro di Anagoor mescola
parole e visioni, scardina generi
e categorie svelando un talento
compositivo sorprendente. La
ricerca parte da fenomeni sto-
rici acclarati, che hanno visto
uomini farsi predatori di altri
uomini, e nel XX secolo hanno
intriso lEuropa del sangue di
milioni di persone. Anagoor, pur
convinti che la diffusione del-
la documentazione storica sia
fondamentale e ogni attivit di
informazione e divulgazione sia
primaria via alleducazione del-
la mente e dello spirito, ci pro-
pone un percorso teatrale che
stimola una riattivazione della
memoria su un piano diverso
da quello dellinformazione; un
percorso in grado di suscitare
limmemorabile, quel sepolto
che lascia sgomenti e che pro-
prio per questo - o per la natu-
ra stessa che accomuna tutti
i fatti umani- sottoposto ad
un processo doblio. Ispirati
dalle prime pagine de I som-
mersi e i salvati di Primo Levi,
Anagoor scelgono, in verit,
di attingere ad opere lette-
rarie di autori appartenenti a
generazioni successive, paro-
le di uomini che non han visto
e vissuto quellorrore in prima
persona, ma alla cui coscien-
za riemerge la necessit di
ricordare con tutto il disagio e
la problematicit che questo
confronto comporta.
Lingua imperii domenica
in scena a Casalmaggiore
&
Cultura Spettacoli
Venerd 25 gennaio alle 18, nella Sala dei Quadri
di Palazzo Comunale, si tiene il XXII appuntamento
de Gli incontri istituzionali a Palazzo Comunale.
Liniziativa vede la presentazione del libro di Salva-
tore Accardo Il miracolo della musica - La mia sto-
ria. Intervengono il sindaco Oreste Perri, Paolo
Bodini, presidente della Fondazione Antonio Stra-
divari, Paolo Salvelli, presidente della Fondazione
Walter Stauffer e il maestro Andrea Mosconi. Sar
presente lautore.
Accardo
presenta
il suo libro
Il violinista Krylov
Sar accompagnato dalla Lithuanian Chamber Orchestra
Sabato 26 gennaio alle 21.15,
presso il Teatro Galilei di Roma-
nengo, Teatri di Pianura propo-
ne Mater strangoscis.
Lultimo dei Tre lai, i tre
monologhi scritti da Giovanni
Testori negli ultimi giorni della
sua vita. Tre lamenti funebri ispi-
rati a tre straordinarie figure
femminili: Cleopatra, Erodiade e
La Madonna. Mater strango-
scis, una donna del popolo,
umile, semplice, pura, originaria
della Valassina brianzola, pian-
ge la perdita del figlio; si rivolge
a Lui, gli domanda la ragione
della sofferenza e del patimen-
to, suoi e di tutti i viventi; gli
domanda la ragione, il senso di
quel sacrificio che lo ha porta-
to al sacrificio pi grande tutti:
la vita. Mater strangoscis parla
in dialetto brianzolo, la lingua
della terra sua e dello stesso
Testori. Una lingua che il poeta
ha reinventato mescolandola al
latino, allo spagnolo e al france-
se. Protagonisti sulla scena
sono Arianna Scommegna e
Giulia Bertasi.
Lultimo dei Tre lai a Romanengo
Teatri di Pianura propone sabato sera al Galilei Mater strangoscis
Gioved 24 gennaio alle 20.45, presso Lo Studiolo
di via Beltrami, ha luogo il secondo incontro della
rassegna internazionale Larte e il torchio. Vladimiro
Elvieri, incisore, grafico, stampatore e curatore della
rassegna, illustra Le tecniche indirette dal XVI secolo
ad oggi. La nascita dellincisione indiretta, ossia
mediante luso di acidi per scavare le matrici in metal-
lo, ha permesso, dal 500, una maggiore facilit
desecuzione rispetto alla difficolt del bulino, al
punto che, a tuttoggi, lacquaforte risulta la tecnica
dincisione pi diffusa. A questo metodo, dalla fine
del 700, fu spesso associata lAcquatinta, in grado di
esprimere in aree tonali gli elementi chiaroscurali
dellimmagine. Per info e iscrizioni (massimo 30
posti): 0372-30410 - info@elvieri-toni.com
Lincisione in un nuovo incontro
Secondo appuntamento gioved sera con la rassegna Larte e il torchio
di Martina Pugno
etronica il tentativo di avvicinare ci
che allapparenza pu sembrare distante
e inconciliabile: musica elettronica e re-
minescenze elettro pop anni Novanta
con eleganti orchestrazioni da camera,
nel caso del nuovo album dei 2 Pigeons, che verr
presentato dal vivo sabato sera al Carmen Town di
Brescia. A distanza di due anni dal precedente al-
bum, i 2 Pigeons fanno ritorno nel mercato disco-
grafico dopo un esordio che li portati a condividere
il palco con alcuni dei pi interessanti artisti del
panorama italiano, attirando cos sulla formazione
anche l'attenzione della critica nazionale,
L'attenzione del mondo musicale nei confronti
di questo promettente duo prosegue anche in que-
sto disco: alla realizzazione degli undici brani han-
no preso parte numerosi artisti tra i quali Giovanni
Gulino dei Marta sui Tubi, Pierpaolo Capovilla de Il
Teatro degli Orrori, Enrico Gabrielli e Roy Paci. Con
i 2 Pigeons, gli artisti si abbandonano alla speri-
mentazione e a sonorit a cavallo tra house e trip-
hop, passando dal dub-set e dall'abbondante uso
di loop e synth. Il progetto 2 Pigeons nasce da
un'idea di Chiara Castello (voce, percussioni, loop
station) e Kole Laca (live electronics).
Nell'ottobre del 2008 hanno autoprodotto il loro
primo Ep che li ha permesso di partire in tour e di
aprire date ad artisti come Paolo Benvegn, Bea-
trice Antolini, Malika Ayane, Patti Pravo, Teresa
DeSio e Rossana Casale. Nel 2010 pubblicano il
loro primo Lp dal titolo "Land" e nel maggio del
2011 hanno presentato a Parigi il disco "Roader" di
Mir & The 2Pigeons collaborazione della band
con l'artista francese Mir.
Alla base del progetto 2 Pigeons c' l'intenzione
di dare vita non a un duo, ma ad una band compo-
sta da due elementi: l'intenzione, quindi, quella di
poter creare musica con una vera e propria band,
formata da due soli soggetti.
I 2 Pigeons cantano storie di persone ed anima-
li, visioni di bambini, drammi di cani, e di bestie
senza tempo incontrate durante i loro viaggi in
mondi vecchi e nuovi. Ne risulta un immaginario in
cui passato e futuro si confondono, per storie e
sonorit atemporali che trasportano diretti al di
fuori della comune dimensione. Come nei fumetti
di Enki Bilal, il richiamo ad una realt post bellica
dellest Europa mischiata a visioni surreali di luo-
ghi senza tempo. Questo scenario riconoscibile
sia nella teatralit dei loro live (nei loro costumi e
negli strani armamentari che i 2 Pigeons usano
come strumenti), sia nelle immagini e nei colori di
foto e copertine, con elementi che si possono or-
mai definire ricorrenti nella produzione artistica
della band, come un marchio di fabbrica immedia-
tamente riconoscibile.
Sotto questo sole, come mi successo tutto
quello che mi successo: questo il titolo del recen-
te libro pubblicato da Paolo Belli, ma anche il titolo
del tour che prender il via sabato sera al Blue No-
te di Milano con un doppio show in anteprima che
unir l'energia dello swing a quello delle risate, con
gag e momenti di interazione con il pubblico.
Paolo Belli calcher il palco del prestigioso lo-
cale milanese alle 21 e alle 23.30, accompagnato
dalla formazione che gi nel corso della passata
estate ha contribuito allo straordinario successo
del tour nelle piazze italiane, che ha coinvolto oltre
200.000 spettatori. L'autobiografia di Paolo Belli
un pomeriggio al bar, una partita a Briscola in cui
il lettore gioca in coppia con lui, mentre ascolta la
storia di un personaggio che si ostina a rimanere
persona. Seduti o in piedi, intorno al tavolo, ci
sono molti amici e artisti che parlano, si intromet-
tono, descrivono: entrano nella scrittura e ci si
mettono in mezzo perch ne fanno parte nel modo
migliore. Dai Ladri di biciclette al Giro d'Italia; dal-
la Nazionale cantanti all'inno della Juventus; dalle
iniziative umanitarie all'adozione di suo figlio Vla-
dik; dalla bomba alla stazione di Bologna all'amo-
re trentennale per sua moglie; dai giri di valzer
nelle balere a "Ballando con le stelle"; dalla vita di
provincia alle tourne nel mondo. Sotto questo
sole si gioca la vita di ogni uomo che combatte
per ottenere quello che vuole, passando per il
successo e per l'insuccesso, cadendo in un bara-
tro profondo per poi risalire, rinascere e continua-
re a combattere.
Breton, musica e visual
al Locomotiv Club
R
La band presenter il nuovo album ricco di collaborazioni, da Roy Paci a Giuliano Capovilla
2 Pigeons, Retronica al Carmen Town
Sotto il sole di Milano con Paolo Belli
La loro fama precede anche la
presentazione del loro disco d'esor-
dio e il loro primo live in Italia: vener-
d sera il collettivo inglese Breton
presenter dal vivo i brani di "Other
people's problems", album che se-
gna il debutto discografico per una
delle formazioni che promette di atti-
rare su di s i riflettori del mondo
musicale ancora per lungo tempo.
Breton una specie di autopsia au-
dio-visiva, decostruisce e riassem-
bla la cultura popolare.
Di derivazione squat, inizialmente
i Breton si sono formati per produrre
film e BretonLABS il nome che
hanno dato al progetto che si occu-
pa della realizzazione di remix e vi-
deo musicali. L'apertura dei cancelli
prevista per le 22.
Afterhour
Mercoled 23 Dicembre 2012
18
BOLOGNA
Totalmente ispirato all'italia-
nissimo Django di Sergio Cor-
bucci (1966), il Django taranti-
niano non delude le aspettative.
Due anni prima della guerra civi-
le tra Nord e Sud degli Stati Uni-
ti, la vita dello schiavo Django si
intreccia con quella di un assur-
do dentista, divenuto cacciatore
di taglie, il dottor King Schultz.
Donata la libert al primo, i due
uomini stringeranno un patto di
affari che li porter fino alla tenu-
ta Candyland, dove schiaviz-
zata Broomhilda, moglie di
Django.
Con questa pellicola, Taranti-
no cerca di riesumare, riuscen-
doci alla perfezione, un genere
squisitamente italiano che gli
americani hanno sempre invi-
diato al cinema nostrano: lo spa-
ghetti western.
Sceneggiatura, regia, mon-
taggio e cast sono in perfetta
continuazione stilistica con le
precedenti pellicole del regista:
grandi nomi che fanno da spalla
a quasi sconosciuti attori, san-
gue rosso vivo a fiotti, sarcasmo
e ironia per temi poco digeriti,
mix di generi musicali (da Elisa
al rapper Rick Ross, attraverso
John Legend). Se da un lato
Django l'ennesima conferma
che Tarantino il suo mestiere
non solo lo sa fare, ma lo sa rein-
ventare continuamente, dall'al-
tro, chi ha amato Inglorious Ba-
stards sa che una volta raggiun-
ta l'apoteosi dare il meglio
davvero difficile, se non impos-
sibile. L'interpretazione e il per-
sonaggio di Christoph Waltz
aiutano ad affrontare questa pic-
cola frustrazione.
Federica Palmisano
La pellicola regala lennesima conferma del talento tarantiniano
Regia: Quentin Tarantino
Durata: 110 minuti.
Cast: Jamie Foxx,
Christoph Waltz
Genere: western.
CINEMA Programmazione settimanale
Django Unchained, un tributo allo spaghetti western
CREMONA
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
Django Unchained
Ghost movie
Frankenweenie
Cloud Atlas
Mai Stati Uniti
Asterix & Obelix al servizio
di sua Maest - 3D
Jack Reacher
Quello che so sull'amore
Chaplin (0372-453005)
The Master
CREMA
Porta Nova
(0373-218411)
www.multisalaportanova.it
Django unchained
Ghost movie
Quello che so sull'amore
Cloud Atlas
Mai Stati Uniti
Le avventure di
Fiocco di Neve
Ernest & Celestine
Lawless
PIEVE FISSIRAGA
Cinelandia
(0371-237012)
www.cinelandia.it
Django Unchained
Cloud Atlas
Ghost Movie
Jack Reacher
Rec 3
La migliore offerta
Quello che so sull'amore
Mai Stati Uniti
Sar Inno, la canzone che d il titolo
allultimo album di Gianna Nannini uscito il
15 gennaio scorso, la colonna sonora della
campagna elettorale di Pier Luigi Bersani.
Ad annunciarlo con soddisfazione stato il
leader democratico su twitter, Organo Uffi-
ciale delle Banalit Italiche: Il nuovo disco
di Gianna Nannini bellissimo, ho scelto la
sua canzone Inno e da domani accompa-
gner il Pd.
Replica della Nannini a stretto giro di
cellulare: Complimenti per la scelta! Final-
mente qualcuno che si intende di musica!
Inno il pezzo pi bello che ho scritto
negli ultimi vent'anni!
Se avete gi ascoltato questo caposaldo
della canzone italiana (scritto da Nannini
con Pacifico) vi siete soffermati sulle parole
che hanno scaldato il cuore del pettinatore
di bambole di Bettola? Eccole:
Mi ricordo di te ti raggiungo ad occhi
chiusi
mi ricordo di te per la strada mi incontrerai
mi ricordo di te ogni estate sono qua
mi ricordo di te tu sorridi e mi dici ciao
che bello vivere
se vivere con te
ora soffia il vento e soffia via con te
mi ricordo di te la tua voce nella mia
mi ricordo di te e non voglio mandarti via
che bello vivere
se vivere per te
ora soffia il vento, ti porta via da te
mi ricordo di te sorso dacqua tra le dita
se ti stringo vai via pioggia o lacrima tornerai
so che ritornerai
nel tempo che verr nel buio che cadr
vita sempre torner
nel tempo che verr nel freddo che sar
sei vita quasi libert
mi ricordo di te.
Per limitarsi alle parole (e si sa quanto
siano determinanti in un testo politico), un
banale inno alla vita, non c che dire. Un
ripetitivo catalogo di ovviet (il vento che
soffia, il buio che cade, l'acqua tra le dita...)
degno dello Zecchino dOro.
Dopo scelte controverse ma autorevoli
come La canzone popolare di Fossati
(lepoca, ricorderete, quella vincente
dell'Ulivo di Prodi), Una vita da mediano
di Ligabue (ancora Prodi, era il 2006), Mi
fido di te di Jovanotti (tiritera che incepp
la 'gioiosa macchina da guerra' veltroniana
nel 2008) e Onda su onda di Paolo Conte
(involontario, imbarazzante autogol del go-
verno Prodi, guarda caso naufragato dopo
solo un paio di anni di legislatura), lo Zei-
tgeist di questa politica ormai logora e di
questo centrosinistra affidato allarte di
Gianna Nannini, tra le pi improbabili sedi-
centi rocker della penisola.
Sar anche bello vivere, come sostiene
lei... ma di questo passo, visti i precedenti
(ricordate il tracollo della Nazionale a Italia
'90, colonna sonora: Notti magiche pro-
prio della Nannini e Bennato?), per Bersani
& C. sembra ci sia davvero poco da stare
allegri
Musica, discograa e altre spiacevoli amenit contemporanee
di Luca Ferrari
I primi caseifici nascono nellet
imperiale, Ulpiano parla di una
lite tra una taberna casiaria
e un vicino a causa del fumo.
Nel 1200 la ricca fertile pianura
Padana il principale mercato casea-
rio dEuropa. I formaggi di Lodi e Pia-
cenza gi nel 300 venivano esportati in
tutta Europa.
Nel 1477 Pantaleone da Cofien-
za medico illuminato presso la corte
sabauda di Torino pubblica la Summa
Lacticiniorum il primo trattato sulla
produzione casearia e analizza le varie
tecniche produttive, elenca e descri-
ve tutti i formaggi presenti sul mercato
italiano e presta attenzione ai principa-
li formaggi esteri. nel 1700 che si ha
la svolta della tecnologia casearia, lin-
venzione del microscopio con la sta-
gione della microbiologia, lintroduzio-
ne nel caseificio del tavolo aspersorio
inclinato in legno, la diffusione e luso
della caldaia in rame appesa al fuoco.
Nel 1800 si ha il passaggio dalle vec-
chie tecniche legate agli usi e tradizio-
ni dei singoli luoghi a nuove tecnolo-
gie sviluppate nei laboratori dei casei-
fici industriali. Nel 1855 in Inghilter-
ra si brevetta il sistema per ottenere
il latte in polvere. Nel 1865 compaio-
no i primi refrigeratori, a met ottocen-
to si applica al latte la pastorizzazio-
ne ad opera di Ilya Metchicou. I primi
cagli industriali vengono preparati da
Tyndall. La prima centrifuga compare
in quegli anni ed in grado di separa-
re la panna dal latte, aumenta sensibil-
mente il consumo del burro. Seguiran-
no verso la fine del secolo tante inven-
zioni come un sistema per evidenziare
allistante il contenuto di grasso pre-
sente nel latte. Si lavora in quel perio-
do alla coltivazione delle muffe artifi-
cialmente e allutilizzo di fermenti latti-
ci. Nella pianura Padana tra il 1820 e il
1834 la produzione di grana nel mila-
nese, lodigiano e pavese triplica rag-
giungendo i 140.000 quintali. Nel 1895
nelle pianure lodigiane si producono
44.287 quintali di grana, 4807 quintali
di stracchini, 3372 quintali di cacioca-
vallo e 1775 quintali di Emmental. Nel
1937 nelle pianure di Lodi si produco-
no 396.132 quintali di grana lodigiano,
165.622 quintali di grana uso reggia-
no e 1.667.116 quintali di altri formag-
gi. Sono numeri impressionanti per il
periodo storico. Il novecento accelle-
ra ulteriormente la corsa verso lindu-
strializzazione, si va verso una produ-
zione casearia molto attenta al profi-
lo igienico-sanitario ma molto standar-
dizzata, prima col latte poi con la tec-
nica produttiva. Oggi per diversi for-
maggi si ha lappiattimento dal punto
di vista organolettico, ma molto garan-
titi e tutelati dal punto di vista igienico
sanitario. Alcuni di questi col tempo
hanno perso le loro caratteristiche
peculiari. In questi anni in cui tutti noi
siamo attenti al peso, ai grassi, allali-
mentazione sul mercato hanno preso
piede prodotti light industriali, formag-
gi freschi e lattei dal sapore anonimo,
tutti uguali, facili da mangiare, insapo-
re. La produzione industriale si diffe-
renzia da quella artigianale per la gran-
de quantit di latte lavorato con tec-
nologie moderne e con controlli igie-
nico sanitari molto severi che certa-
mente in una malga in montagna non
sono applicate. Oggi il latte viene rac-
colto nelle tante stalle degli allevamen-
ti e viene montato in caseificio dove
vengono effettuate operazioni di puli-
zia e stoccaggio. A seconda del tipo
di lavorazione, il latte viene prepara-
to, se a crudo non vengono aggiunti
fermenti , ma eventuali addittivi o coa-
gulanti: si ha la coagulazione, la rot-
tura della cagliata, eventuale cottu-
ra o semicottura segue lestrazione e
messa in forma e la pressatura o stu-
fatura e la salatura. Il formaggio va poi
alla stagionatura.
Se il latte subisce dei trattamen-
ti termici, termizzazione o pastoriz-
zazione segue laggiunta dei fermen-
ti e/o muffe, laggiunta del coagulan-
te ed il percorso poi uguale al pre-
cedente. Nei caseifici oltre ad esse-
re rispettate tutte le norme igienico-
sanitarie, la pulizia e cura del perso-
nale, degli ambienti, delle attrezzatu-
re e dei prodotti sono molto controlla-
te. Tecnici e periti casari seguono pari
passo la lavorazione del latte, la qua-
lit di questo fondamentale, da una
buona materia prima si ottiene sicura-
mente un formaggio di qualit.
Da diversi anni nel ns. paese pre-
sente il sistema di autocontrollo igieni-
co-sanitario HACCP che impone delle
normative molto severe e ci d la pos-
sibilit di controllare anche la filiera di
produzione; da dove proviene il latte,
a quali processi di lavorazione sotto-
posto e come viene messo sul merca-
to il formaggio finito.
Ora voglio presentarVi uno storico
formaggio lombardo che molto volen-
tieri frequentemente assaggio:
LO STRACHITUNT
E originario dellalta Val
Taleggio, Artavaggio (LC)
e Regetto di Vedeseta in
provincia di BG. E il vero
antenato del gorgonzola,
Vi sono dei testi ottocente-
schi che ne parlano e dico-
no di quanto era apprezza-
to tanto da essere espor-
tato in Inghilterra. Il nome
deriva dal dialetto berga-
masco Stracchino tondo
che viene forato per facilitare lo sviluppo dellerborina-
tura. Viene prodotto con latte vaccino non scremato di
due mungiture quella del mattino e quella della sera. Si
ottiene mescolando le due cagliate, due sono le rottu-
re delle cagliate; la prima viene raccolta in teli e messa a
sgocciolare per tutta la notte, la seconda sgocciola solo
per pochi minuti. Si tagliano le cagliate in fette, vengono
poste in uno stampo in ordine alternato; la prima e lulti-
ma fatta sono della caglia-
ta del mattino. Il formaggio
viene poi stufato, salato a
secco e conservato in celle
ad umidit controllata. La
stagionatura di 2/3 mesi.
In degustazione si presen-
ta con una crosta rugosa,
fiorita di colore marrone
chiaro, la pasta compat-
ta con un occhiatura spar-
sa, fondente nel sottocro-
sta attraversata dalle caratteristiche venature dellerbori-
natura, di un colore tra il verde ed il bluastro. In bocca si
presenta con un sapore forte, austero, piccante ammor-
bidito da un fondo di dolcezza, sapido e aromatico. Lo
Strachitund un ottimo formaggio da tavola, ottimo con
la polenta abbrustolita.
Ti segnalo lo Strachitund prodotto da Locatelli a Regget-
to di Vedeseta (BG).
La manipolazione del piede una pratica molto anti-
ca (oltre 2000 anni a.C.) e veniva praticata nell'Estremo
Oriente: India e Cina. A Saqqarah, in una tomba egi-
zia, si trova testimonianza di questa pratica in un dipin-
to murale che risale al 2330 a.C.. Alcuni studiosi attri-
buiscono l'origine della riflessologia agli Incas, popo-
lo appartenente all'antica civilt Peruviana, risalen-
te al 12000 a.C. e i nativi americani si tramandano da
generazioni una sorta di terapia zonale. In Occidente le
prime tracce della pratica della manipolazione dei piedi
si trovano nell'Europa del 500, grazie alla pubblicazione
di testi al riguardo e veniva utilizzata come tecnica per
alleviare il dolore (anche lo scultore fiorentino B. Cellini
1500-1571 ne fece uso). All'inizio del 1900 un otorino-
laringoiatra americano (William Fitzgerald) studi l'ope-
ra del dott. H. Bresslar (Vienna) Zone Therapie nella
quale si trattava il collegamento dei punti di pressione
sui piedi con gli organi interni del corpo. Grazie a vari
studi Fitgerald stabil che il corpo percorso da cor-
renti elettriche invisibili, che corrono lungo dieci zone
in linea con le dita delle mani e quelle dei piedi, cin-
que per ogni lato del corpo, investendo tutti gli orga-
ni, le ghiandole e il sistema nervoso. Su questa rap-
presentazione altri medici pubblicarono suggerimen-
ti e raccomandazioni sulla
stimolazione del piede,
ma il mondo accade-
mico e della medicina
non accolse con entu-
siasmo queste teorie.
Solo due coniugi medi-
ci che avevano segui-
to i corsi del dott. Fit-
zgerald, i dott. Riley, si
appassionarono alla tec-
nica e la utilizzarono nella
propria professione. Una
loro assistente, Eunice
Ingham (massaggiatrice
americana), lavor in modo approfon- dito e
per molti anni, fino a quando riusc a collegare la strut-
tura anatomica del corpo con zone ben localizzate del
piede: a lei si deve la prima mappatura dettagliata e
scientificamente approvata (1974). I pi grandi medi-
ci riflessologi furono suoi allievi. Le attuali conoscen-
ze dei trattamenti alternativi affermano che il piede
anche un organo riflessogeno. Esso presenta la strut-
tura caratteristica della specie umana; studiando la
Riflessologia Plantare non si pu ignorare la filogenesi
(storia dell'evoluzione) e l'ontogenesi (sviluppo dell'uo-
mo). Il piede la base per la raccolta di stimoli e piat-
taforma di rilancio per la risposta motoria. Il Trattamen-
to Zonale afferma che molti disturbi e malesseri sono
dovuti a sostanze tossiche alle quali l'uomo esposto,
contenute nei cibi, nelle bevande e nell'aria che respi-
ra. Esse si fermano nelle terminazioni nervose come
depositi cristallini e stabiliscono un contatto elettri-
co o impulso con il substrato, interferendo con il flus-
so elettromagnetico che scorre all'interno del corpo. Il
Trattamento Zonale impiega pressioni sui punti della
pianta del piede che sono correlate con le varie parti
del corpo, al fine di eliminare la congestione dell'area
interessata. La stimolazione del punto trattato produce
un effetto positivo verso l'area del corpo interessata,
donando sollievo, disintossicazione e benessere. Tutte
le articolazioni e gli organi bilaterali sono rappresentati
su entrambi i piedi, mentre gli organi unilaterali hanno
la loro connessione sul piede omolaterale.
A proposito di...
Mercoled 23 Gennaio 2013
19
Damiano Domenico Palumbo e
la sua famiglia si occupano di vino
da generazioni. Relatore e docente
in molti corsi dedicati al vino, for-
maggi, olio extravergine. Ha col-
laborato con diversi Istituti Alber-
ghieri sia Regionale che Statali. E
stato coordinatore responsabile di
Associazioni gastronomiche. Inol-
tre esperto di formaggi
a cura di Damiano Domenico Palumbo
I
La produzione industriale
di Ermanna Allevi,
naturopata,
petitCHEF
Polpettine di pesce al forno
Preparazione
PER 4 PERSONE
300g di nasello
50g pangrattato
1 uovo
40g grana grattugiato
1 pizzico di erbette provenzali
(oppure gli aromi che preferite)
sale
pepe
farina q.b.
Accendere il forno a 180.
Unire in una ciotola capiente il grana, il pan-
grattato e le erbette, quindi mescolare per
unire i sapori.
Aggiungere luovo e il nasello tagliato a pez-
zettini.
Mescolare bene per amalgamare il tutto.
In caso rimanesse bagnato limpasto aggiun-
gere altro pangrattato, in caso contrario, io ho
aggiunto un goccino di latte.
Ungere una teglia con poco olio, quin-
di formare delle palline con limpasto e pas-
sarle nella farina facendo attenzione a toglie-
re la farina in eccesso. (potete anche passar-
le in un colino)
Adagiare le palline sulla teglia e infornare per
circa 20 minuti girando di tanto in tanto le pol-
pettine.
Se dovesse mancare lolio quando le girate,
passatene un filo sulle polpette e poi giratele
bene in modo che si cuociano uniformemente.
Ingredienti
Tipo di ricetta: Antipasto
Numero di porzioni: 3
Tempo di preparazione:
10 Minuti
Tempo di cottura: 20 Minuti
Difficolt: Facile