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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I

CAPEZZANO PIANORE - MONTEGGIORI


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N 565

12 AGOSTO 2012

XIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE III SETTIMANA

CHI MANGIA QUESTO PANE VIVR IN ETERNO


Ora basta, Signore. Elia, il pi grande dei profeti, vuole morire, cos stanco e scoraggiato, cos disperato che dice: ora basta Signore, prenditi la mia vita. La crisi di Elia quella di ogni cristiano. Quante volte lo scoraggiamento ci ha fatto dire: non ce la faccio pi, non serve a niente essere buoni, non cambia nulla, non vale la pena di vivere il vangelo. Troppo lungo il cammino, troppo deserto, troppo dolore. Ma c' un angelo, Dio interviene. E non per togliere la fatica ma porta un po' di pane, un po' d'acqua. Un quasi niente ma si tratta degli alimenti pi semplici e pi necessari. Lo stile di Dio: egli interviene con la forza delle cose quotidiane, con l'umilt e la povert che hanno le cose essenziali, il pane, l'acqua, l'aria, la luce, un amico. Che per risvegliano tutte le energie creatrici dell'uomo, e la sua dignit e la sua libert. Dio viene come respiro del mio respiro, coraggio del mio coraggio, non per cancellare il deserto, ma come voglia di camminare ancora, come infinita capacit di ricominciare. Mi vede addormentato sotto il ginepro della stanchezza e viene con le cose pi elementari e pi necessarie: pane, acqua, riposo. Ma una cosa ancor pi necessaria: avere un angelo accanto, la divina dolcezza di un angelo, che ti tocchi, ti parli, ti vegli, e popoli il deserto. Ciascuno di noi pu essere questo angelo inviato agli altri, una presenza che non giudica e non fa prediche, ma attento, sta vicino, e aiuta a ritrovare la forza e la voglia di vivere. Chi mangia questo pane vivr in eterno. Ges afferma: sono io che faccio vivere, io alimento la vita. La vita che non ne pu pi, il cammino troppo lungo, la fatica desolata. Dio viene, il cielo non vuoto, egli attraversa i deserti e crea sorprese di pane, di acqua, di angeli. Viene e porta se stesso. Dio stesso si fa cibo e nutrimento perch nessuno venga meno e si lasci morire. E a sua volta si faccia angelo.

PREGHIERA DEL PANETTIERE


Padre del cielo, come panettiere mi sento onorato che nella vita del tuo Figlio Ges, nato a Betlemme (casa del pane), il frutto del mio lavoro stato da lui nominato, mangiato, spezzato, rappresentato, moltiplicato. Con la farina, l'acqua, il sale e il lievito lavorati durante la notte, grazie a te faccio ogni mattina un miracolo: il pane, motivo di speranza e di gioia per quanti ne sentono la fragranza del profumo. Il pane compagnia, semplicit, saziet, provvidenza, condivisione, sostegno. Tuo Figlio un giorno disse: "Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio", ti chiedo di aiutarmi, a trovare il tempo perch io mi nutra di questa tua Parola e soprattutto del Pane del cielo che viene consacrato ogni domenica sull'altare e che ci dona la forza necessaria per affrontare le difficolt della vita. Padre nostro dacci il nostro pane quotidiano aiutaci a saperlo condividere con chi non ne ha. Amen.
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PAROLA DI DIO O CORPO DI CRISTO?


Vi domando, fratelli e sorelle, che cosa vi sembra pi importante: la Parola di Dio, o il Corpo di Cristo? Se volete rispondere bene, dovete senza dubbio dire che la Parola di Dio non da meno del Corpo di Cristo. E allora, se poniamo tanta cura quando ci viene consegnato il Corpo di Cristo perch nulla di esso cada per terra dalle nostre mani, non dovremmo porre altrettanta attenzione perch la Parola di Dio, che ci offerta, non sfugga dal nostro cuore, cosa che avverrebbe se stiamo pensando ad altro? Colui che avr ascoltato con negligenza la Parola di Dio non sar meno colpevole di colui che, per la propria negligenza, avr fatto cadere a terra il Corpo di Cristo. (Cesario di Arles, Sermone 78, 2)

IL CAPRO ESPIATORIO
C'erano una volta dieci contadini, che camminavano insieme verso i loro campi. Furono sorpresi da un improvviso uragano, che prese a squassare violentemente le piante e a flagellare la terra. Correndo in mezzo ai fulmini e alle raffiche di grandine, i dieci si rifugiarono in un vecchio tempio in rovina. Il fragore dei tuoni era sempre pi assordante, i lampi danzavano paurosamente sui pinnacoli del tempio. I contadini erano terrorizzati e cominciarono a dirsi, a mezza voce, che in mezzo a loro ci doveva essere un grosso peccatore, colpevole di aver fatto scatenare quella furia incontenibile, che li avrebbe annientati tutti. "Dobbiamo scoprire il colpevole", sugger uno, "e allontanarlo da noi". "Appendiamo i nostri cappelli fuori della porta", disse un altro. "Quello di noi a cui appartiene il primo cappello che verr portato via sar il peccatore e lo abbandoneremo al suo destino". Furono tutti d'accordo. A fatica aprirono la porta e in qualche modo attaccarono fuori i loro cappelli di paglia. Il vento ne gherm uno immediatamente. Senza alcuna piet i contadini spinsero il padrone del cappello fuori della porta. Il poveretto, piegato in due per resistere al vento, si allontan nella tempesta. Aveva fatto pochi passi, quando sent un boato tremendo: un fulmine spaventoso si era abbattuto sul tempio e lo aveva polverizzato con tutti i suoi occupanti.
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DECALOGO DELLA PAROLA


1. Prima di parlare controlla che il cervello sia inserito. 2. Non parlare di te: lascia che siano gli altri a scoprirlo. 3. Regala parole buone: la scienza sta ancora cercando una medicina pi efficace delle parole buone. 4. Non dire tutto ci che pensi, ma pensa a tutto ci che dici. 5. Adopera ragioni forti con parole dolci. 6. Quando parli, pensa all'insalata: buona se ha pi olio che aceto. 7. Non basta parlare: bisogna comunicare. Chi parla difficile non comunica. 8. Ascolta! Ascoltare la forma pi raffinata di parlare. 9. Quando senti altrui mancamenti, serra la lingua tra i denti. 10. Parla per ultimo: sarai ricordato per primo.

ORARIO DELLE SANTE MESSE


Giorni feriali - Ore 8,30 Sabato - Ore 18 Festivi - Ore 7 - 9 - 11 - 18 (A Monteggiori) Nei giorni feriali - Recita delle Lodi alle ore 8,30
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HA RICEVUTO IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO Moriconi Alessandro ------------------------------------------------------------------------------------OFFERTE 100,00 Da O. M. per i lavori di restauro della Chiesa 100,00 Per Elio 100,00 Da M. C. In suffragio dei suoi defunti 100,00 In memoria di Davide e Giovanni, per i bambini bielorussi

-------------------------------------------------------------------I BAMBINI BIELORUSSI


Da gioved 2 Agosto, sono tra noi, ospitati presso i locali delloratorio, venti bambini bielorussi con i loro accompagnatori. La loro presenza ci fa onore e la nostra ospitalit sar grande come sempre. Ci rivolgiamo alla generosit di tutti ricordando che: Con circa 400,00 euro si paga il viaggio a un bambino. Con 70,00 un paio di scarpe, vestitini e uno zainetto. Pensaci! Qualsiasi offerta sempre gradita. --------------------------------------------------------------------------------------------

DAL 10 AL 13 SETTEMBRE 2012


PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI NOTREDAME DELLA SALETTE, LIONE E ARS
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: EURO ( 50,00 al momento delliscrizione) SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: EURO 60,00 350,00

N.B. I posti sono limitati, non aspettate lultimo momento per liscrizione

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