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La piadina romagnola una focaccia antichissima.

. Nasce dalla tradizione della cucina povera contadina e veniva preparata con pochi ingrendienti per farcirla poi con quello che si aveva in casa come formaggio, verdura, salame ed altro ancora come miele, marmellata e creme. Spesso sostituiva il pane e diventava un piatto unico. Sembra che esistesse gi ai tempi degli antichi romani. In molte zone di Italia si fanno focacce simili, ma che hanno nomi molto diversi. Simili alla piadina sono le tortillas messicane. A questa particolare pizza stata dedicata una poesia da Giovanni Pascoli che riporteremo al termine della ricetta. Una curiosit: in romagna le massaie si chiamano azdore. Ingredienti per la piadina romagnola classica: 1kg di farina 4gr di bicarbonato di sodio 300gr di strutto o mezzo bicchiere di olio extravergine sale acqua o latte o vino bianco

Preparazione: su di una spianatoia sistemate la farina setacciata ed unite tutti gli ingredienti. Impastate bene e tagliate quanto ottenuto in piccole pagnottelle. Distendetele con il mattarello formando un cerchio piuttosto sottile (personalmente lo ritaglio con un piatto da frutta). Cuocete le piadine una ad una su di una teglia di ghisa, meglio se di terracotta, a fuoco allegro. Quando si formeranno le bollicine schiacciatele con la forchetta. Giratele aiutandovi con una spatola facendo ruotare la focaccia in senso orario. Farcite a piacere. La piadina di Giovanni Pascoli E tu, Maria, con la tua mano blanda domi la pasta, poi lallarghi e spiani ed ecco liscia come un foglio, e grande come la luna e sulle opache mani tu me larrechi e me ladagi molle sul testo caldo, e quindi tallontani. Io la giro e le attizzo, con le molle, il fuoco sotto, fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle e lodore del pane empie la casa.

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