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Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.

2014 - Posteitaliane
Giugno 2016
Anno XVI - n 167

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it

Le ragioni
del S
Non voglio avventurarmi sulla
complessa proposta di riforma
della costituzione su cui si
scatenata, con largo anticipo,
una intensa bagarre allitaliana
che contribuisce soltanto ad
aumentare la confusione tra la
gente comune, annebbiandone
ancora di pi le idee, del resto
sempre pi distaccata e distante
dalla politica come, forse, non
lo era mai stata.
E proprio unanacronismo,
ormai datato, di questo nostro
paese che, su ogni argomento,
non riesce pi a ragionare con
discernimento e raziocinio: tutto si trasforma in una polemica senza limiti che poi finisce
spesso in rissa.
Questo scontro cos tranciant che divide il paese riguarda la riforma costituzionale
e quella elettorale.
In prima battuta non riesco a
capire proprio la logica di coloro, tra cui moltissimi costituzionalisti ormai stagionati
che si ostinano a sostenere il
bicameralismo ed a lanciare
anatemi per la trasformazione
del Senato in un istituto rappre
segue a pag. 2

La metafora
del tubo usurato
di Nicola Graziani
A Firenze cede un pezzo di Lungarno: duecento metri, tra il Ponte Vecchio e il Ponte
alle Grazie. A due passi ci sono gli Uffizi, alle
spalle un quartiere tra i
pi belli e visitati dEuropa. come se a
Roma sprofondassero
200 metri tra il Colosseo e Piazza Venezia, a
Parigi tra il Louvre e
Notre
Dame,
a
Washington tra la Casa
Bianca e il Dipartimento di Stato. A Londra come se il Tamigi si portasse via
Westminster ed un pezzo di Big Ben.
Colpa dei tubi usurati, stato immediatamente detto, e non c da dubitarne: le
voragini si aprono proprio cos. Ma quel

tubo, cos vecchio e cos usurato, che stava l dai tempi di La Pira, induce a pi di
un pensiero, a pi di una riflessione. Perch, in fondo, la classica metafora. Non
segue a pag. 2

Circolo 'Il Centro' - Via Trieste 7 - Livorno

Circolo 'Il Centro' - Via Trieste 7 - Livorno


Luned 27 Giugno, h. 18

Luned 13 Giugno, h. 18

Conferenza sul tema

Conferenza sul tema

Si va verso
un populismo vincente?

AAMPS, ovvero
la relazione pericolosa
tra politica e aziende

a cura di

a cura di

Dott.

Giorgio Kutuf

gia Presidente Provincia di Livorno

Ing.

Cristiano Toncelli

gi Vice Sindaco Comune di Livorno

MODERATORE

MODERATORE

Enrico Dello Sbarba

Franco Spugnesi

Direttore de Il Centro

V. Presidente del Circolo Il Centro

Politica

dalla prima pagina

Le ragioni del S
sentativo delle regioni e dei comuni con
poteri circoscritti e funzionale, ad un raccordo tra il governo centrale e le istituzioni periferiche.
Salutare e apprezzabile la modifica dellart. 5 che restituisce al governo centrale ed al parlamento una serie di atti su
cui, in questi quindici anni, si sono trastullate le regioni con danni incalcolabili per lo sviluppo del paese e causa di
una serie continua di vertenze tra Stato
e Regioni che hanno finito con lingolfare lattivit della Corte Costituzionale.
Sulla polemica sempre pi accesa che
sta infiammando il paese, contribuisce
ormai lo schieramento delle opposizioni
che vedono, in una stretta ed anacronistica alleanza, estrema destra, Forza Italia, i resti della sinistra post-comunista
e naturalmente il Movimento 5Stelle che
persegue, in maniera sempre pi palese, la pervicace volont di distruggere il
sistema e combattere, in particolare, il
Periodico mensile
del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005


Redazione ed Amministrazione:
Via Trieste 7 - 57124 Livorno
e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com
www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Angela Simini,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Paolo Arzilli, Franco Biancani, Francesco Butini, Sandro Cerri, Laura
Conforti, Nicola Graziani, Luca Lischi,
Mario Lorenzini, Ruggero Morelli,
Franco Spugnesi, Giorgio Spugnesi,
Lorenzo Taccini.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 6/6/2016

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Partito Democratico, ed ovviamente annullare lincomoda personalit di Matteo Renzi.


Si osservano in questa strana miscellanea - una specie di Armata Brancaleone - delle clamorose inversioni di tendenza, in particolare, appare patetico il
voltafaccia di Forza Italia che, fin dallepoca del governo Letta e con Renzi
allora segretario del PD, concord una
linea comune sul progetto di riforma
costituzionale e di quello elettorale: in
quei tempi il tanto vituperato on. Verdini tesseva, per conto dellex Cavaliere,
le trattative dellintero progetto riformatorio.
Ed in proposito voglio concludere con
una breve riflessione proprio sulla riforma elettorale, gi approvata da entrambi i rami del Parlamento ma che
verr egualmente sottoposta allapprovazione in occasione, appunto, del referendum conservativo.
Sarebbe complesso e scarsamente
comprensibile discernere su un sistema elettorale pi organico come potrebbe apparire quello maggioritario anzich misto gi approvato.
Le vere ragioni debbono ricercarsi nella esigenza di confezionare un progetto
in grado di trovare il massimo dei consensi tra le forze politiche presenti in
Parlamento; da qui la rinuncia forzata
ad un maggioritario secco, magari con
collegi uninominali, un sistema, questultimo, a cui si sono sempre fieramente opposti quei partiti minori per il
rischio di scomparire completamente
dal Parlamento.
La dura opposizione delle altre forze
politiche alla riforma elettorale approvata, conseguente anche alla volont
di mandare a casa Matteo Renzi verso il quale, ormai, si scatenata una
lotta cos dura che non trova precedenti
nella storia della nostra Repubblica.
Questa proposta sta provocando critiche ma impedir, se approvata, di insistere su una logica perdente di governi,
oggetto di ricatti, da parte delle oligarchie dei partiti piccoli e grandi che hanno condizionato non solo i governi succedutisi fin dalla nascita della Repubblica ma anche, purtroppo, lo sviluppo
ed il progresso del paese.
Ecco perch, cari lettori, sono favorevole a votare S al referendum confermativo del prossimo ottobre.

La metafora
del tubo usurato
dellItalia che non sa che farsene dei suoi
tesori darte e li affida ad una Provvidenza giustamente distratta da ben altre
tragedie, come quella dei migranti che
affogano a centinaia nel Canale di Sicilia.
Certo, anche qui ci sarebbe da riflettere
sul fatto che i crolli di Pompei mettevano in croce i governi, imperdonabilmente distratti, di qualche anno fa. No, qui i
pensieri oziosi degli oziosi hanno ben altre
praterie per sbizzarrirsi, per ponderare
su cosa stia accadendo.
La prima cosa che viene in mente,
vero, che il comune di Firenze poteva
fare qualcosa in pi.
Nessuno chiede al sindaco di passare
ogni sera a controllare tutti i tubi cittadini: non nemmeno il suo mestiere.
Eppure non basta dare la colpa ai consorzi vari che avrebbero dovuto sbrigare la pratica. Il fatto che se lacqua di
Firenze finisce nellArno senza prima
passare dai rubinetti della gente comune, perch di quellacqua si avuto,
nel corso degli ultimi anni, poco rispetto. La si trattata come se fosse un
normale bene commerciale prodotto in
uneconomia di mercato, e non come il
primo dei beni comuni.
Un altro sindaco di Firenze, prima di
Nardella, ha aderito ad un consorzio intercomunale che, mettendo insieme pubblico e privato, aveva la pretesa di essere pi efficiente, pi redditizio, pi al
passo coi tempi.
Un altro sindaco ancora, al tempo dei
referendum sullacqua, ebbe il coraggio di schierarsi per la sua privatizzazione. Il tubo usurato del Lungarno,
messo l dai sindaci delle municipalizzate, magari da quelli che chiedevano
lintervento dello Stato per salvare il
Nuovo Pignone, ha resistito a tutto, persino allalluvione del 66; ma contro il
mercato e i suoi piccoli profeti alla fine
ha dovuto cedere.
Ad impossibilia nemo tenetur, soprattutto quando si ha contro unintera generazione di personale politico tirato su
a libri mal digeriti nelluniversit cittadina e slogan alla moda orecchiati dai social media. A quel punto nemmeno la
ghisa regge, e Firenze finisce nellArno.

Politica

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Un'Europa senza inglesi?


di Francesco Butini
LEuropa che gli europei hanno vissuto
negli ultimi decenni non lEuropa pensata e voluta dai tre padri fondatori (De Gasperi, Adenauer, Schuman). LEuropa dei
tre grandi leader democristiani del secondo dopoguerra intendeva affrontare e risolvere i nodi cruciali del presente e del
futuro del continente, per pacificarlo e per
svilupparlo. Cos pensarono di mettere
sotto una autorit sovranazionale la produzione di risorse energetiche al tempo
ancora determinanti (il carbone) e di materiali critici per la politica industriale di ogni
Paese europeo (lacciaio). Le miniere di
carbone e gli impianti di produzione dellacciaio francesi e tedesche erano anche
geograficamente prossime al confine tra i
due Paesi, un confine per decenni bagnato dal sangue dei rispettivi eserciti e delle
rispettive popolazioni civili coinvolte in
laceranti conflitti armati. Cos nacque la
C.E.C.A. tra i sei Paesi europei firmatari del
trattato: Germani Ovest, Francia, Italia,
Olanda, Belgio , Lussemburgo.

Poi i grandi leader democristiani pensarono di mettere assieme gli eserciti dei sei
Paesi europei, non in contrapposizione
alla NATO appena sorta con il Trattato di
Washington del 1949, ma proprio come
forma integrata nel quadro della pi ampia alleanza con laltra sponda delloceano Atlantico. Le nuove necessit della
Guerra Fredda erano vissute da De Gasperi, Adenauer e Schuman dentro un europeismo fatto di speranza e di concretezza. Nacque cos il trattato della C.E.D.
(Comunit Europea di Difesa) che nel
1954 purtroppo abort per il mancato voto
favorevole dellAssemblea nazionale francese. Manc il coraggio della politica. E
manc quindi la sua naturale conseguenza, gi prevista nel momento della stesura del trattato della C.E.D., ovvero il federalismo politico tra i sei Paesi firmatari:
per mettere insieme gli eserciti, era necessario mettere insieme gli Stati sotto
una unica autorit politica federata.
Da allora nata una nuova Europa. La

Adenauer, De Gasperi, Schuman: i tre padri fondatori dell'Europa

nascita degli Stati Uniti dEuropa rimasta solo nella inutile retorica di classi dirigenti modeste (rispetto a De Gasperi,
Adenauer e Schuman). Nei fatti lEuropa
diventata solo un grande mercato di
prodotti e servizi. UnEuropa mercantile, non unEuropa politica.
Alla fine di questo mese di giugno i cittadini britannici saranno chiamati alle
urne per esprimere la loro volont circa
luscita del Regno Unito dallUnione
Europea. Si tratta di un referendum paradossale. Tra i cittadini chiamiamoli continentali c sempre stata diffusa lopinione che gli inglesi non siano europeisti, che in fondo il Regno Unito abbia
sempre remato contro una maggiore integrazione tra gli Stati europei.
Tutto ci vero e paradossale al tempo
stesso. E vero perch la storia e la vocazione europea del Regno Unito mercantile ed atlantica, pi che politica e
continentale. Ma paradossale per due
motivi: primo, perch lattuale Europa assomiglia pi agli interessi inglesi che alla
visione politica dei suoi padri fondatori
democristiani; secondo, perch questa
Europa ad impronta mercantile stata
costruita proprio dai Paesi europei che
oggi criticano il Regno Unito.
La confusione sembra regnare sovrana
in Europa. Manca la visione politica,
come accadde allEuropa del 1954 quando fece abortire il grande disegno della
Comunit Europea di Difesa. Non bastano un paio di twitter per indirizzare il
nostro continente verso un futuro pi
integrato. Intanto gli inglesi decideranno del loro futuro europeo tra qualche
settimana. Ma il resto dellEuropa pronto per gestire il risultato referendario degli
inglesi?

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Attualit

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ISOLA D'ELBA

Un Comune Uno e Trino


di Gabriele Orsini
Cos comincia a delinearsi il futuro dei Comuni Elbani nei media locali con qualche
apparizione anche sulla stampa nazionale,
anche se un po negletta a dire il vero da
quella locale.
Si cita ad esempio le vicende della storia
della privatizzazione della TOREMAR con
tutte le relative appendici giudiziarie con i
pesanti interventi della Regione Toscana
che prima ammette alla gara e poi,dopo il
ribaltamento della sentenza del TAR da
parte del Consiglio di Stato, dichiara che la
societ aggiudicataria, la Toscana di Navigazione, non ha i requisiti per svolgere il
servizio. Sembra ci sia un ulteriore appello
al Consiglio di Stato, dopo lennesima bocciatura del TAR del ricorso di Toscana
Navigazione, ma tutto questo si legge su
un giornale nazionale mentre allElba non
se ne sa pi niente, salvo che la Blue Navy
ha conquistato una linea tra Sardegna e
Corsica.
Grande clamore invece per la ridicola querelle della tassa di sbarco trasformata, con
arguzia tipicamente mediterranea, in contributo di sbarco che doveva decorrere dal
1 marzo, prima bloccata per le diverse visioni degli otto comuni elbani, sia della ripartizione che della destinazione dei notevoli proventi di detta tassa, poi riattivata
da unintesa allultimo tuffo con il miraggio di portarla da E. 1,50 a 3 E., con lo strano silenzio degli albergatori e di tutto il
comparto turistico, come se questo balzello contribuisse, come appunto si era chiamato, ad incrementare il turismo, contrariamente alle tante segnalazioni di potenziali
turisti come ad esempio quella della famiglia milanese che dimostrava pi economico un volo a Barcellona che un traghetto
per lElba.
Ora io che per quasi due anni ho condotto
nel bene e nel male la campagna per il Comune Unico insieme allapposito Comitato e ai tanti volontari che con me e con noi
si sono impegnati a volte anche al freddo e
al gelo per diffondere la buona novella,
per restare in tema, purtroppo senza successo forse anche per colpa nostra che non
abbiamo saputo rassicurare gli Elbani sui
vantaggi che il Comune Unico avrebbe
portato, ora io, dicevo, che fra laltro non
sono stato neanche invitato a questo convegno, non voglio certo ricordare tutte le
motivazioni che ci avevano indotto a rac-

cogliere le quattro mila firme necessarie per


richiedere il referendum, n tutti gli apporti
professionali e scientifici anche da parte
della Scuola Superiore S. Anna di Pisa per
ipotizzare un business plan e un ipotetico
statuto del nuovo Comune unico.
Poi del resto lo ha fatto bene Mauro che di
quel Comitato era vice coordinatore anche
se non ha sottolineato lo scarso apporto
che le associazioni di categoria, in primis,
hanno riservato alliniziativa e soprattutto
la campagna negazionista di alcuni sindaci, specie al momento del voto finale, terrorizzando i loro cittadini sulla ipotizzata
fagocitazione da parte di Portoferraio di
tutti gli altri piccoli comuni che non avrebbero pi avuto la loro identit storica e culturale e, soprattutto, sarebbero stati privati di un sindaco-babbo della porta accanto
cui rivolgersi.
E pensare che avevamo sempre previsto,sia
nella proposta di legge che nella bozza di
Statuto, la istituzione dei Municipi nelle
vecchie sedi dei comuni con compiti da
meglio definire in sede di realizzazione del
Comune Unico, anche perch,come cercavamo sempre di precisare,il Comitato non
era eletto e sarebbe stato il nuovo Consiglio eletto del futuro Comune dellIsola dElba che avrebbe poi fatto le scelte.
Tutte queste premesse per ribadire ancora
una volta, come ho sempre cercato di fare
in questi ultimi tempi, nonostante il cosiddetto responso democratico delle urne, che
lunica riorganizzazione possibile dellasseto amministrativo per lo sviluppo economico, turistico e anche,ma vorrei sottolinearlo, sociale dellisola dElba, il Comune Unico.
Non ci sarebbe neanche il problema di come
chiamarlo, come invece gi stanno discutendo gli artefici del Comune di Versante
occidentale o come saranno chiamati a farlo quelli del Comune per il versante orientale, dato che per ora, almeno, non sembrano ci siano problemi per Porto Azzurro o
Capoliveri che non sembra abbiano intenzioni di unirsi a nessun altro Comune . Ma
al di l di queste considerazioni di terzo
livello, quello che preoccupa ancora che
di fronte ad una ragionata proposta del
gruppo PD in Consiglio regionale per una
legge di riordino dei piccoli comuni insieme anche ai grandi accorpamenti per ATO
ambiente, Acque e quello dei Trasporti gi
assegnato, fra laltro molto lodevolmente
sposata dalla CGIL funzione pubblica di
Manuel Anselmi, il PD riese rilancia la fu-

sione delle due Rio come se nel frattempo


non fosse successo niente e neanche un
indirizzo puntuale e forte proveniente dal
Partito di riferimento in Toscana fosse in
grado di orientare iscritti e simpatizzanti
elbani verso una soluzione che peraltro
non era stata sostenuto in maniera decisa
neanche ai tempi del referendum, anzi
aveva creato anche a quei tempi alcune
significative prese di posizione contrarie.
E allora questo convegno avr portato
qualche nuova argomentazione o avr fatto maturare qualche nuova idea dopo la
brutta avventura della tassa di sbarco che
avrebbe potuto contribuire se non altro a
dimostrare come sarebbe stato semplice
se ci fosse stato un Comune Unico?
Io ovviamente me lauguro e continuer
per parte mia a tenere accesa la fiammella
di questidea ma vorrei che prendessero
parte a questa nuova fase della ormai sentita necessit da parte di tutti gli Elbani di
un nuovo assetto amministrativo per lElba, anche tutta quella intellighenzia locale e foresta che disquisisce su blog locali e nazionali sia sulle magnificenze dellisola dElba che sui suoi disservizi, a
cominciare dai trasporti, dallospedale,
dallambiente, dallurbanistica, dal parco
ma quando si tratta di prendere posizione
o di proporre soluzioni latita o ricorre a
scelte ormai superate dalla storia come i
quattro comuni dellepoca carolingia o i
comuni di versante, pur sponsorizzati da
titolati nativi pur con i lombi nobili regionali o addirittura dal revival dellUnione,
proprio neanche tre anni fa commissariata
e liquidata proprio dal sottoscritto.
E allora anche qui ci sono i poteri forti che
contrastano la fusione? Proviamo a cominciare a parlarne e chi sa che qualcosa
non venga fuori: sono gli amministratori
degli otto comuni che hanno paura di perdere la loro seppur piccola poltroncina con
tutti gli sgabelli collegati o forse la lobby
dei pubblici dipendenti preoccupati del
cambiamento che un unico ente porterebbe nel loro lavoro e nelle loro carriere oppure la preoccupazione per i futuri appalti
di un Comune divenuto grande che attirerebbe ditte foreste oppure tutti insieme
questi fattori e la paura del nuovo in generale dato che lo status quo rassicura
sempre tutti?
Ma ora venuto il tempo di osare, di tentare il cambiamento e se anche tre pur
sempre meglio di otto, non mai risolutivo come uno!

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Attualit

L'Editoriale di Sergio Costalli sull'ultimo numero di CentrostudiLivorno.news

Fatevi la domanda
e datevi la risposta
Alla met degli anni Novanta dellaltro secolo la mia cooperativa decise di affidarmi
lincarico di direttore AFC. Lincarico ufficiale mi venne conferito dopo un percorso
abbastanza lungo e articolato, che prevedeva la frequenza di un particolare corso
di formazione, della durata di alcuni mesi, a
Milano. La cooperativa esigeva da noi, suoi
dirigenti, un impegno che potremmo definire, sotto alcuni punti di vista, quasi monacale, e la nostra preparazione doveva
essere molto elevata, sia in campo tecnico
che sociale.
Erano indubbiamente altri tempi: eravamo
gli ultimi dei Moicani; ma era bello, assai
motivante, sentirsi parte di un grande movimento al quale dedicavamo tutto di noi
stessi.
Una delle materie di studio, per me, era anche lauditing aziendale che si basava, oltre ovviamente su tante altre cose, sulla
capacit che dovevo sviluppare di farmi le
domande giuste prima di azzardarmi a trovare le risposte. Questa abitudine, da abitus, ti rimane cucita addosso e non te ne
liberi pi. Il fatto che probabilmente il Dott.
Boeri, presidente dellINPS, non ci raccontasse proprio tutto sulla spesa previdenziale, nel corso dei suoi numerosi interventi mediatici, mi ha intrigato pi volte finch
non ho trovato risposta alle mie domande
nel Rapporto n. 3, anno 2016 realizzato
dal Centro Studi e Ricerche di Itinerari Pre-

Sergio Costalli
videnziali di cui a capo il Prof. Alberto
Brambilla, docente di Economia della Previdenza presso lUniversit Cattolica di
Milano, gi Sottosegretario al Ministero
del Welfare, con delega alla Previdenza
Sociale. Quindi un esperto, uno studioso
che se ne intende.
Opportunamente trascrivo qui di seguito
alcuni passaggi del capitolo 13 del Rapporto:
La spesa per pensioni di natura previdenziale: [] nel 2014 la spesa pensionistica ha raggiunto i 216.107 milioni di euro
mentre le entrate contributive sono state
pari a 189.595 milioni di euro per un saldo
negativo di 26,512 miliardi. Se tuttavia vogliamo calcolare la spesa pensionistica
previdenziale cio quella supportata da

contributi realmente versati dobbiamo fare


la seguente riclassificazione: alle entrate
contributive totali sottraiamo la quota GIAS
[gestione interventi assistenziali] a carico
dello Stato ottenendo cos un totale delle
entrate da contribuzione effettiva di lavoratori e datori di lavoro che si attestano su
172.647 milioni.
Parallelamente se alla spesa pensionistica
totale sottraiamo le imposte che lo Stato
incassa direttamente (salvo ulteriore conguaglio a fine anno) e che quindi sono semplicemente una partita contabile di giro
e quindi una non spesa, il totale della
spesa pensionistica (che ingloba ancora
le integrazioni al minimo) si riduce a 173.207
milioni. A questa cifra, se separassimo davvero lassistenza dalla previdenza, dovremmo sottrarre anche limporto delle integrazioni al minimo che [sono] dipendenti dal
reddito e non dal sistema di contribuzione
[] la spesa per pensioni previdenziali si
assesterebbe a 163.313 milioni.
In sintesi: spesa pubblica netta per prestazioni previdenziali pari a 163.313 milioni a
fronte della contribuzione privata pari a
172.647 milioni, quindi, con riferimento al
2014, avanzano ben 9.334 milioni.
Disattenzione, incompetenza o precisa
volont politica per poter continuare a far
cassa sulle pensioni per le quali gli italiani
hanno pagato e pagano contributi rilevanti? Come direbbe Marzullo: fatevi la domanda e datevi la risposta.

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CAMERA DI COMMERCIO DELLA MAREMMA E DEL TIRRENO

Assegnati i seggi per il nuovo consiglio


Con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale n. 86 del 27 maggio 2016, pervenuto ieri al Commissario ad acta Pierluigi Giuntoli, sono stati assegnati i seggi alle organizzazioni imprenditoriali e sindacali ed alle associazioni di consumatori per la costituzione del Consiglio della
Camera di Commercio della Maremma e
del Tirreno. Il nuovo Ente riunir a breve
le CCIAA di Livorno e di Grosseto in
ununica Camera di Commercio, primo
esempio in Toscana di fusione e semplificazione tra due Enti, in anticipo sulla futura riforma del sistema camerale.
Il decreto recepisce i dati forniti dalle organizzazioni stesse, raccolti e validati dal
Commissario ad acta, sulla base di calcoli
che determinano il peso della rappresentanza dei settori economici da parte
delle varie associazioni di categoria, stabilendo lassegnazione dei seggi nella
composizione del futuro Consiglio. Viene notificato a tutte le organizzazioni imprenditoriali, sindacali e alle associazioni
dei consumatori, che entro trenta giorni
debbono rispondere alla Regione indicando i nominativi, i requisiti professionali e
la disponibilit a ricoprire lincarico.
Lultimo passo, quello che segner la nascita ufficiale della nuova Camera di Commercio, sar ancora una volta un Decreto
del Presidente della Regione: quello che
stabilir la composizione del Consiglio con
i nomi dei Consiglieri e fisser la data della
prima riunione del Consiglio stesso.
Si avvia pertanto alla conclusione un procedimento che ha preso inizio dalla volont delle due Camere di accorparsi, dichiarata dai rispettivi Consigli camerali a
febbraio dello scorso anno. Nel mese di
agosto 2015 il Ministro dello sviluppo
economico ha istituito con proprio decreto la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, dando il compito ad un
Commissario ad acta, individuato nella figura del Segretario Generale della CCIAA

livornese Pierluigi Giuntoli, di mettere in


atto le procedure di costituzione del nuovo Ente.
Le due CCIAA hanno, come poche altre in
Italia, precorso i tempi di una riforma che
tuttora in atto e che prevede la riduzione
delle Camere di Commercio a non pi di 60.
Livorno e Grosseto hanno accettato, tra le
prime in Italia, una sfida difficile, con entrate ridotte per legge al 50% ma col rinnovato impegno e con lorgoglio di riuscire unico Ente pubblico che pu dar voce agli
operatori economici - a rappresentare validamente il mondo delle imprese.

Il nuovo Consiglio avr 28 componenti


(quelli delle due attuali CCIAA sono in
tutto 51) di cui uno in rappresentanza delle organizzazioni sindacali, uno dei consumatori ed uno delle libere professioni.
Dunque saranno 25 i seggi a cui le associazioni di categoria faranno riferimento per
rappresentare leconomia del territorio
(agricoltura, industria, artigianato, commercio, cooperazione, turismo, trasporti, credito, servizi alle imprese) sulla base dei raggruppamenti e del loro peso in termini di
associati, occupati, valore aggiunto, entit del diritto annuale versato.

ALL'INTERPORTO TOSCANO

Piattaforma di Pesa certificata,


al via linizio dei lavori

Il 1 luglio 2016 entrer in vigore la normativa SOLAS (normativa rivolta alla


sicurezza in mare della nave, della
navigazione, della vita umana e della
salvaguarda dellambiente marino) che
render obbligatoria la pesatura dei

container prima di essere caricati a


bordo, da effettuarsi con attrezzature
idonee e certificate. In mancanza di
tale dato il container non potr essere
caricato a bordo della nave.
Interporto Toscano e Autorit Portuale, per rispondere a questa urgente necessit, hanno approntato i lavori,
presso larea interportuale, di installazione di una piattaforma di pesatura
certificata, che dar un ulteriore servizio agli operatori livornesi e non solo.
La piattaforma sar collegata al sistema TPCS del Porto di Livorno, per consentire la velocizzazione delle procedure di imbarco nei terminal portuali.

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Attualit

E' ripreso il volo stagionale Delta Air Lines

Dalla Toscana a Times Square


Riparte il volo Pisa-New York
Delta Air Lines ha riprenso dal 28 maggio, i voli estivi stagionali tra laeroporto di Pisa e laeroporto JFK di New York.
Il collegamento, operato cinque volte alla
settimana, lunico servizio non-stop tra
la Toscana e gli Stati Uniti.
LItalia una destinazione molto popolare per i viaggiatori leisure americani, e il nostro volo stagionale
per Pisa offre un comodo collegamento diretto durante il periodo di punta
delle vacanze estive ha detto Dwight
James, senior vice president trans-Atlantic di Delta. Pi di 16.000 passeggeri hanno volato sulla rotta lo scorso
anno, e le comode coincidenze disponibili dallaeroporto di New York-JFK garantiscono maggiori scelte di viaggio
sia ai turisti italiani che volano verso
gli Stati Uniti che a quelli americani che
vogliono godersi la splendida Toscana.
Delta operer cinque frequenze setti-

manali tra Pisa e New York-JFK con


un aeromobile Boeing 757-200 da 163
posti, e offrir ai suoi passeggeri fino a
60 destinazioni in coincidenza dal suo
hub di New York per citt come Los
Angeles, Miami, Orlando e Las Vegas.
Tutti i voli sono operati in collaborazione con il partner di joint venture Alitalia.
Partenze e arrivi:
DL210 Pisa New York-JFK:
partenza13:20; arrivo 16:59 ogni luned, marted, mercoled, gioved, sabato.
DL410 New York-JFK - Pisa
partenza - 21:21; arrivo 11:50 (giorno
dopo)
ogni luned, marted, mercoled, venerd, domenica.
Per il Presidente di Toscana Aeroporti
Marco Carrai il successo e la conferma del volo Pisa-New York ci rendono
orgogliosi perch ribadiscono la forza
del progetto Toscana Aeroporti. Voglia-

mo che la nostra Regione sia sempre


pi collegata con il mondo: unirla alla
citt simbolo di movimenti, scambi e
incontri continui ci sembra dunque il

primo passo in questa direzione. Daltronde, A New York si ha limpressione che le cose avvengano pi velocemente che altrove.

CapacitaggiuntivaperPisa-Atene
Gi partito il servizio dal 27 Maggio con frequenza bi-settimanale
AEGEAN, membro di Star Alliance e principale compagnia aerea greca, continua ad
investire in Italia attraverso laumento della capacit offerta come parte della propria
strategia di crescita regionale. Al momento, AEGEAN opera su 7 destinazioni in Italia
tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia, Bari, Catania e Pisa. Per quanto riguarda questultima, la compagnia aerea aggiunge capacit supplementare cominciando, in anticipo rispetto allo
scorso anno, i propri servizi stagionali diretti dallo scorso 27 Maggio.
AEGEAN operer la rotta Pisa Atene due volte a settimana, ogni venerd e domenica,
operati da aeromobili A320, con lofferta di un servizio completo a tutti i passeggeri,
comprensivo di cibi e bevande gratuiti. Il servizio bi-settimanale fornir ai passeggeri
laccesso diretto alla capitale greca, oltre ad offrire lopportunit di accedere a comode
coincidenze per numerose destinazioni servite da AEGEAN tra cui Creta, Rodi, Santorini, Mykonos, Salonicco, nel network domestico e Larnaca, Beirut, Tel Aviv, Cairo,
Tehran, nel network internazionale.
Atene una delle citt pi antiche al mondo, con la sua storia lunga circa 3400 anni.
LAtene classica stata un centro per le arti, la formazione e la filosofia, patria dellAccademia di Platone e del Liceo di Aristotele, nota come culla della civilt occidentale e
patria della democrazia. Oggi la metropoli cosmopolita della moderna Atene il centro
economico, finanziario, industriale, politico e culturale della Grecia. Lepoca classica ancora evidente nella citt, che brulica di monumenti antichi e di opera darte, tra cui spicca il
Partenone, considerato unattrazione centrale per la civilt occidentale moderna. Sede di
due siti patrimonio mondiale dellUNESCO, lAcropoli di Atene e il Monastero di Dafne,
un esempio di monumento storico per tutto il mondo. Atene stata anche la sede dei primi
Giochi olimpici moderni nel 1896 e sede dei Giochi olimpici nel 2004.
Partenze e arrivi: Pisa-Atene: partenza 11:10 arrivo 14:30 Atene-Pisa: partenza 09:05
arrivo 10:25

Cinguettare

@ 2 giugno 2016: settantanni della nostra


Repubblica! Una data importante che ci
ricorda anche il primo voto alle donne e
linsediamento dellAssemblea Costituente chiamata a redigere la Costituzione, che
sar approvata il 22 dicembre 1947 ed entrer in vigore il 1 gennaio 1948. Dopo settanta anni giunto il momento di ri-formare la nostra Costituzione. Alcuni pensano
a stravolgimenti, altri a doverosi e necessari cambiamenti per rendere il nostro Stato democratico capace di attuare quei principi che ancora, purtroppo, rimangono disattesi. La strada delle riforme oggi una
via indispensabile per superare una situazione di stallo che ha frenato e continua a
frenare lo sviluppo e la crescita del nostro
bellissimo paese.
@ Aver timore degli immigrati che sbarcano nel nostro mare mediterraneo e per lo
pi sulle coste italiane un falso e ingiustificato timore. Stiamo sottovalutando la
presenza di un mondo di persone povere che vivono in situazioni di guerra e
conflitti. Dover lasciare le proprie terre
senza poter portare niente con s e spesso da soli, senza parenti esperienza drammatica e non lo si fa per futili motivi. Il
problema di fondo dover salvare la propria vita, ben sapendo che il rischio tale
per cui esiste una alta probabilit di finire i
propri giorni nel cimitero del mar mediterraneo. Non si fermeranno facilmente queste migrazioni se non si ristabilisce una
reale e giusta ri-distribuzione delle ricchezze, se non si assicureranno momenti di
pace e di sviluppo. Agli esperti di politica
estera suggerire e trovare le migliori soluzioni (frenando questi barconi della morte)
per aiutare e accogliere chi rischia la propria vita per un viaggio di speranza in Europa. A noi, ovattati nel nostro perbenismo,
aprire i nostri cuori a questi fratelli, grandi e
piccoli, per ri-dare loro speranza e vita.
@ Abbiamo tanto di quel cibo che nellabbondanza senza limiti stiamo rischiando di
mangiare quello pi industriale e scadente. Assistiamo a reportage giornalistici che
ci propongo no allevamenti intensivi che
producono cibo a tonnellate, anche oltre il
nostro reale fabbisogno. Gli animali non si
allevano ma si fabbricano, tutto si fabbrica e diventa industriale. Dominano i grandi numeri che sfornano sempre cibo con
catene produttive che immettono cibo
controllato e certificato sulle nostre tavole. Stiamo mangiando pi del dovuto,
siamo un popolo obeso e sono in aumen-

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Cinguettare
di Luca Lischi
to le malattie dovute ad una non sana alimentazione. Questo causa costi sociali
enormi. Mangiamo meno, mangiamo meglio , mangiamo sano evitando di mangiare esclusivamente lindustriale, preferiamo cibo locale, la filiera corta, il chilometro zero, la stagionalit. Ci far bene e faremo bene ai nostri territori, ai nostri piccoli produttori.

@ Preoccupa il numero crescente, di


anno in anno, di pensionati che lasciano
lItalia per trovare allestero unaccoglienza capace di farli sentire dei piccoli nababbi. Con la loro pensione, insufficiente per vivere dignitosamente in Italia, riescono a vivere bene in paesi come la Tunisia, la Bulgaria, la Romania, il Portogallo. Ma gli italiani scelgono anche paesi
pi lontani quali Le Canarie e la Thailandia , ad esempio. Sono circa quattrocentomila quelli che riscuotono la pensione
allestero. Cosa non produce la crisi e la
globalizzazione! Ormai siamo nomadi,
sempre meno radicati alle proprie origini.
E poi per gli affetti c sempre internet!

re le periferie, per espanderle oltre il centro, nonostante una popolazione in picchiata e sempre pi anziana. Porta a terra,
porta a mare, nuovo centro Con negozi
e servizi trasferiti in queste nuove oasi del
commercio. E il centro, quello vero, che
divenuto sempre pi periferia: un deserto
in certe fasi del giorno. Si prova tristezza
nel vedere il cambiamento repentino di
questi ultimi anni che ha causato la chiusura di moltissimi negozi storici che hanno accompagnato la nostra vita di livornesi.
Recentemente ha chiuso i battenti la storica cartoleria De Batte di Largo Duomo e
ne seguiranno purtroppo altre. Questi sono
anni in cui pullulano pizzerie, negozi fast food multietnici, bazar cinesi. I servizi sono
quasi totalmente emigrati nelle periferie
ben raggiungibili da parcheggi gratuiti.
Lidentit della citt svanisce nel buio,
omologandosi alla globalizzazione. Il centro diventa periferia e la periferia assume
la funzione di centro! Meno male qualcuno sta pensando ad una funivia per ridare
vitalit al nostro centro!

@ Desidero lasciare un cinguettare per i


centenari, in particolare per Francesca, la
madre di una cara e brava collega, che il 22
maggio (la nostra Santa Giulia) ha compiuto i 100 anni! S 100 anni per una donna che
ha visto il passaggio dalla Monarchia alla
Repubblica, che ha potuto assistere ai settantanni della nostra vita Repubblicana,
con le sue grandezze e le sue debolezze! Ha
visto lavvicendarsi di una miriade di Papi,
per non parlare dei Governi. Ha vissuto anni
difficili, di guerre sia la prima che la seconda guerra mondiale, di povert e di rinascita, di ricostruzione. Ha visto anni di piombo, di crescita economica, di rivoluzioni,
fino ai nostri anni invasi da internet e dalla
globalizzazione. La signora Francesca ha
vissuto caparbiamente, attorniata dallamore dei figli. A lei targata 1916 un
augurio e un abbraccio per questi 100 anni!

@ Livorno citt che ha smarrito la sua


vitalit, che attraversa, come sottolinea il
mio prof, sociologo Massimo Ampola
una decrescita infelice: Livorno ha iniziato a retrocedere da tanti
anni! Troppi e
siamo gi, a
suo avviso,
provincia pisana. Abbiamo optato,
come altre cit- I settantanni del voto alle donne ricordati in Consiglio Regionale con una
mostra delle 21 donne costituenti alla presenza dell'ass. Cristina Grieco.
t, per allarga

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Holla! Avremo la funivia

e
r
u
t
lo a
g
i
Sp

Le pensano anche di notte questi grillini:


evidentemente non dormono sopra ai problemi della citt.
L'ultima "funambolica pensata" quella
dell'assessore al traffico ed alla mobilit
(un certo Vece, peraltro fiorentino) che,
naturalmente d'intesa con il nostro Sindaco, ha avuto una pensata fantastica: col-

Cancrena
E' tornato
l'ex Cavaliere
Con spirito giovanile e battagliero l'indomito ex cavaliere si gettato anima e corpo nella campagna elettorale, fino a qualche giorno fa per le amministrative, ma,
d'ora in poi, ha dichiarato, che si dedicher alla salvezza della patria minacciata dalle riforme costituzionali ed il cui referendum si svolger nel prossimo ottobre.
Parla addirittura di regime, di perdita della
libert, di minaccia alle istituzioni democratiche.
Ma si dimenticato l'ex cavaliere (ormai
l'et sta inesorabilemte avanzando anche
per lui) che quella riforma, insieme a quella
elettorale, sono state concordate da lui
nella sede del PD al Nazzareno insieme all'on.Verdini!!

Ha bisogno di un addetto
al video chi?
Ma che diamine il Sindaco!
Siccome le sue "comparsate televisive" si
moltiplicano senza soluzione di continuit
(compare, ormai su tutti i talk-show, assediato, poveraccio, da nugole di intervistatori, deve correre di qui e di l, si affanna, si
spreme) ed allora ci sembra giusto che disponga, a tempo pieno, di "un addetto al
video" naturalmente a spese dei livornesi
che se lo sono eletto: lo "spigolatore" non
ha di questi rimpianti perch, tra l'altro, non
vota a Livorno ma a Rosignano.
Le RSU si sono naturalmente scatenate
denunciando, tra l'altro, l'assunzione di
due dirigenti a tempo pieno e appunto di
un comunicatore".
Ma, poveraccio, tra un po' avr bisogno
anche di un "buon medico personale" che
lo assista "amorevolmente" nelle sue continue scorribande tanto lo pagano i livornesi che se lo sono eletto!

Un ometto allimprovviso,
mentre stava a fa il bide,
scopre che i suoi genitali
stan virando al blu caff.
Allarmato, corre tosto
dal dottore di famiglia
che lo fa spogliar del tutto.
Questi mostra meraviglia.
Fa una visita accurata
quindi emette la sentenza:
C un principio di cancrena,
va operato con urgenza!
O la vita senza palle
o con palle al cimitero!
Faccia lei! Lanestetizzo!
Un bucotto, tutto nero.
Si risveglia da castrato.
Come sta? Or lo dimetto!
Lintervento andato bene,
il controllo tra un mesetto!
Al controllo dopo un mese
il pisello tutto blu.
Il dottore: Ancor cancrena!
Va tagliato anche laggi!
Ma dottore, che mi dice?
fissato col trincetto!
Lo fo viver ma purtroppo
non potr pi fa il galletto!
Se ci tiene a stare in vita
anche l c da tagliare.
Gli ci metto un tubicino
che permette dorinare!
Dopo un mese altro controllo.
Mentre giace sul lettino
dice luomo: Ma dottore,
vien bl anche il tubicino!
Il dottore resta assorto
poi sillumina: Comprendo!

Spigolature

79

legare la Stazione Centrale con il Porto di


imbarco delle Crociere per facilitare i turisti
che vogliono andare a Pisa, Lucca o Firenze.
Costruire, a nostre spese, una bella funivia che colleghi i due punti di arrivo e partenza anche per evitare che qualche gitante decida di acquistare a qualche banchetto livornese magari una bustina di "seme".
Splendida idea!!

No cancrena. Sono i jeans


che si stanno scolorendo!
Ospedale militare
Opedale militare.
Giunge un giorno un generale
a far visita ai feriti.
Sosta al primo capezzale.
Qual il male che ti affligge?
Una gamba va in cancrena.
Fui colpito da una scheggia.
Il decorso una gran pena!
Quale cura stai facendo?
Mi spennellan con tintura
con lo iodio sulla parte;
peggior duna tortura!
Qual il tuo gran desiderio?
Di poter presto guarire
per poter tornare al fronte
e la patria ancor servire!
Passa a un altro: E tu soldato?
Emorroidi. Laffezione,
nello sforzo di trainare
un affusto di cannone!
Quale cura stai facendo?
Mi spennellan con tintura
con lo iodio sulla parte;
peggior duna tortura!
Qual il tuo gran desiderio?
Di poter presto guarire
per poter tornare al fronte
e la patria ancor servire!
Passa a un altro: E tu soldato?
Quello, con un fil di voce:
Le tonsille. Ce le ho gonfie
e mi fanno un male atroce!
Quale cura stai facendo?
Mi spennellan con lo iodio
al mattino ed alla sera.
la cosa che pi odio!
Qual il tuo gran desiderio?
Che finisca sto flagello
o, se dura questo male,
che mi cambino il pennello!
Franco Biancani

10 Livorno

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

SULLE SORTI DELLA CITT

Le bacchettate di Mons. Razzauti


e quelle del giornalista Zucchelli
Don Paolo Razzauti, in occasione
della ricorrenza di Santa Giulia ed a
pochi giorni dalla "tragica ma largamente annunciata" retrocessione del
Livorno in serie C, dopo 14 anni, sostiene con lucida razionalit, che
l'intera citt di ad essere retrocessa
da anni: una valutazione sulla quale
concordiamo.
"E' - afferma - una citt in disarmo
morale, sociale ed economico. Attraverso un'analisi appassionata e durissima sullo stato di prostrazione
che Livorno sta attraversando, manifesta una speranza rivolgendosi ai
giovani perch prendano in mano il
coraggio e comincino a remare con
forza contro i marosi che cercano di
invaderla ed abbiano la forza di farle
invertire la rotta in mancanza rischiamo di finire in un baratro senza fondo".
Mauro Zucchelli - un giornalista dotato di acume ed intelligenza - lancia, anch'egli un messaggio: "diamoci una mossa!"
Nella prima parte del suo servizio,

Padre Mario Giovacchini


Vicario provinciale
Apprendiamo con piacere che padre Mario
Giovacchini, che si splendidamente inserito nella realt livornese e che sta dando
prova di grande vitalit nel "restayling" della parrocchia della Santissima Trinit di
Borgo Cappuccini di cui titolare dal 2012,
stato eletto Vicario provinciale. Si tratta di
un importante incarico nello svolgimento del
quale avr come collaboratori fra Piero Vivoli, fra Antonio Picciallo e fra Alfredo Paladini.
Scontate le congratulazioni e migliori auguri di buon lavoro francescano da parte della
redazione de Il Centro.

Mons. Paolo Razzauti e Mauro Zucchelli


pubblicato nell'edizione di domenica
22 maggio,esordisce con una provocazione e cio che il Pisa Calcio finisca con l'essere promosso in serie
B e molto responsabilmente, mettendo una volta in disparte il tenzone
sportivo, suggerisce che queste due
citt cos vicine, la smettessero con
l'esasperare, in tutti i campi, questo
arcaico campanilismo e cominciassero a camminare e collaborare insieme. Nel frattempo, al di l delleventuale sorpasso sul calcio, Pisa
ed il suo hinterland lo hanno gi operato dello sviluppo economico.
E' anacronistico ed assurdo, per cui
non abbiamo diritto di lamentarci e
di protestare, se attraverso la neocostituita citt metropolitana, che ha unito
Firenze, Prato e Pistoia, si stiano realizzando ampi progetti di sviluppo in
tutti i settori,con prospettive in ogni
campo di attivit. Sulla costa, invece,
si stiamo baloccando con uno sciocco ed arcaico provincialismo senza
idee e senza prospettive.
E giunta l'ora di smetterla, una volta
per tutte, con l'ostracismo che prevalente nella realt livornese, storicamente indisponibile a trattare ed
incontrarsi perfino con le altre localit della stessa provincia.

Vieni alla CISL

A Livorno, da due anni, dopo l'avvento


della giunta 5Stelle, guidata dal carneade Filippo Nogarin, si sta perseguendo una linea politica opposta che porta verso un ulteriore isolamento e quindi
verso un disastro assoluto.
E' una crisi, quella di Livorno, che colpisce tutti i settori dall'economia al sociale, dalla sanit, ai servizi pubblici,
che la sta pericolosamente isolando
dal contesto regionale e da cui bisogna urgentemente uscire: ma sar in
grado di farlo in un contesto cos deteriorato ed ormai quasi completamente
compromesso?
Ritornando alla diagnosi di Mauro Zucchelli, lui vede un raggio di luce e di
speranza elencando alcune eccellenze che, malgrado tutto, sono presenti
nella citt: da qui, sembra voler dire,
bisognerebbe ripartire ma io, in tutta
franchezza, non vedo come n dove.
E' indubbio che lo "tsunami elettorale"
di due anni fa sta provocando una serie di effetti negativi e concomitanti, una
circostanza che, certamente, non facilita il rilancio della citt: da qui la crescente preoccupazione che la situazione possa ancora aggravarsi e che sta
pericolosamente coinvolgendo larghe
fasce di cittadini.
Io non so, caro Mauro, se "le teste
d'uovo" presenti nella realt livornese
siano in grado, o precisiamo meglio,
si trovino nelle migliori condizioni per
operare nella direzione da te giustamente e responsabilemente suggerita.
Io, ma non sono il solo, ho grosse perplessit ma i tempi corrono e non possiamo attendere ancora.
L'intervista apparsa su Il Tirreno del 3
giugno del sociologo Massimo Ampola suona come una preoccupante conferma.
Enrico Dello Sbarba

troverai
Cortesia, Competenza, Convenienza

I ns. servizi: Fiscali, RED, ISEE, Successioni, Vertenze e cause di lavoro, Colf e
Badanti, Permessi di soggiorno, Pensioni, Infortuni, Affitti, Tutela Consumatori.
Per ogni esigenza rivolgiti con fiducia alle sedi della CISL

Per informazioni degli orari telefona alla UST-CISL Livorno n 0586-899732

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Livorno

11

La proposta di Gallanti allattivo unitario dei delegati di Cgil, Uil e Cisl

Le parole
Pronti ad anticipare la 2 fase di Riccardo Nencini

della Piattaforma Europa

Anticipare la seconda fase della Piattaforma Europa. Ovvero realizzare non soltanto il terminal contenitori da 866 milioni di euro ma cominciare a pensare allipotesi di confezionare al contempo un
bando di gara per la costruzione del secondo terminal della Maxi Darsena, quello destinato alla movimentazione dei rotabili.
La proposta stata gettata stamani sul
tavolo dellattivo unitario dei delegati di
Cgil, Cisl e Uil e lanciata dal commissario
Gallanti davanti alla folta platea dei partecipanti riunitisi per loccasione nella
suggestiva sala Ferretti della Fortezza
Vecchia.
Per il commissario straordinario della Port
Authority livornese lipotesi non poi
cos peregrina: se vero, infatti, che in
citt si registrano ancora oggi episodi di
allarme sociale legati alle crisi aziendali,
anche vero che in porto stiamo registrando una situazione opposta: un eccesso di offerta. Lo dimostra il fatto che
nel primo trimestre c stato un incremento del traffico dei container pari al
14%.
I dati, anticipati da Gallanti, sono ancora
sottostimati (lUfficio analisi economiche
e statistiche dellApl fornir presto i dati
completi), ma per lavvocato dei moli sono
la certificazione del lavoro svolto in questi anni: Abbiamo approvato il PRP
ha sottolineato - stiamo continuando a investire centinaia di milioni di euro nel porto attuale e presto tutto lo scalo commerciale avr fondali di non meno di 13 metri,
cosa questa che ci consente di accogliere
senza problemi le navi da 7-8 mila Teu.

Il segretario della Cisl Giovanni Pardini e Giulio Gallanti durante il convegno dei sindacati

Ma per quanto si metta mano alla situazione ordinaria, il porto presenta a detta
di Gallanti dei limiti infrastrutturali che frenano le potenzialit di alcuni settori merceologici, come quello dei rotabili, uno
dei core business di Livorno. Lo scalo
labronico, per la sua stessa conformazione, non ha infatti molti accosti poppieri
da mettere a diposizione delle navi RO/
RO, ecco spiegato perch sarebbe ragionevole accelerare sui tempi di realizzazione della seconda Fase della Piattaforma
Europa.
Il terminal destinato ai rotabili avrebbe
costi di realizzazione assai inferiori rispetto a quello dei container ha detto il primo inquilino di Palazzo Rosciano vuoi
perch per i RO/Ro non sono necessari
grossi investimenti di equipment, vuoi
perch le opere foranee le realizzeremo gi
durante la prima fase della Piattaforma
Europa.
Quindi non c tempo da perdere: Stiamo valutando la situazione, a breve faremo delle proposte concrete.

(r.m.) - Le parole del Vice Ministro Riccardo


Nencini per delineare il futuro della costa
della Toscana sono state nette, e vanno in sintonia con quanto ascoltato da alcuni mesi
anche qui a Livorno.
Durante la tavola rotonda organizzata il 27
maggio 2016 da Ance Livorno in occasione
del Building Evolution, alla domanda che fare
per migliorare la sorte della nostra area portuale ha risposto che occorre riequilibrare
larea della costa rispetto a quella centrale di
Firenze, Prato e Pistoia, e che per fare questo
la prima cosa la integrazione delle aree di
Pisa e. Unione urbanistica, economica e del
servizi.
La strada per superare i campanili stata
tracciata dalla Regione con la nuova commissione del Consiglio Regionale per la ''ripresa economica Toscana costiera.
Infatti gi da tempo si parlato di considerare come unitario il complesso sistema che
vede: Porto, Aeroporto, Interporto, Universit, Centri di ricerca, Industrie come la Piaggio, la Solvay e le acciaierie di Piombino,
Centri sanitari, Fondazioni (Pisa, Livorno,
Piaggio).
Si tratta di dare una forma, di far funzionare
come un tuttuno questo enorme patrimonio
di conoscenze. di infrastrutture e di servizi.
Mentre nellaccordo di programma per Livorno prevista la realizzazione della Darsena Europa con un finanziamento notevole, si
discute anche di che fare nel breve periodo.
E qui sovvengono pi progetti gi delineati e
che meritano di essere ricordati.
Oltre lo scavalco gi deliberato, tra Porto ed
Interporto, deve essere deciso il raccordo ferroviario Pontedera-Interporto progettato da
Logistica Toscana nel 2013, gi sia inserito
nel Priim che nel Prg di Pontedera - si veda la
presentazione delling.Vanni Bonadio dellaprile 2014 alla Fondazione Piaggio di
Pontedera-.
Da tempo si discutono sia il raddoppio dalla
statale Aurelia tra Pisa e Livorno che il ripristino del treno Livorno-Calambrone-Pisa - si
veda anche la proposta articolata dallarch.
Daniele Stiavetti, presentata nel novero delle
primarie delle idee del gennaio 2014 che prevede anche una terza via attraverso Coltano -.
Infine stato valutato con molta attenzione il
progetto del gruppo SantAnna ''New deal
2.0'', coordinato dal prof. Paolo Dario che
dopo la sessione in commissione della costa
del 18 febbraio stato presentato nei locali
della Kayser il 21 aprile scorso. Proprio in
seguito alla presentazione che a Livorno stata
organizzata da Confindustria insieme alla
Commissione presieduta da Antonio Mazzeo,
il progetto stato integrato con un ampio
capitolo dedicato espressamente al Porto.
Atteso che tutti parlano di urgenza in relazione al tema della occupazione, ed in particolare alloccupazione giovanile, seguiremo con
attenzione gli atti che saranno deliberati da
oggi in avanti.

12 Livorno

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CONFINDUSTRIA

Fusione tra Livorno e Massa Carrara


E stato sottoscritto oggi pomeriggio, presso lo studio del Notaio Bianchi di Massa
Carrara, latto di fusione che formalizza
ufficialmente la fusione per incorporazione di Confindustria Livorno e dellAssociazione Industriali di Massa Carrara allinterno del nuovo soggetto unico denominato Confindustria Livorno e Massa
Carrara.
E stato un percorso articolato, durato
pi di tre anni, ma oggi, abbiamo tagliato questo importante traguardo! dichiara con soddisfazione il Presidente di
Confindustria Livorno e nuovo Presidente di Confindustria Livorno e Massa Carrara Alberto Ricci Le Assemblee Generali degli Associati sia di Livorno sia di
Massa Carrara, rispettivamente il 14
aprile e il 12 aprile u.s., hanno dato il
via libera al progetto di fusione. ll nuovo soggetto unico sar maggiormente
attrattivo e rappresentativo delle nostre
rispettive realt industriali della fascia
costiera della Toscana e quindi ancora
pi incisivo nelle scelte di politica industriale a livello locale, regionale e nazionale, dotato di forte radicamento territoriale e di capillarit organizzativa.
Vanter inoltre una maggiore efficienza
economica. Siamo orgogliosi di aver
dato anche il nostro contributo, attraverso un processo di aggregazione, verso la costituzione di ununica Confindustria Regionale!.
Con latto di fusione sono stati designati
inoltre i Componenti della Governance dellAssociazione unica, che rimarranno in
carica fino al 2019.
Compongono il Comitato di Presidenza
della nuova Confindustria Livorno e Massa Carrara: il Presidente Alberto Ricci (Programma Costruzioni S.r.l.), il Vice Presidente Vicario Erich Lucchetti (Bruno Lucchetti
S.r.l.), i Vice Presidenti Piero Neri (Neri
Group S.p.A.), Stefano Santalena (Hallite
Italia S.r.l.) e Guido Tongiani (Nuovo Pignone S.r.l.), il Presidente del Comitato
Piccola Industria, Maurizio Bozzi (Bozzi
S.p.A) e il Presidente dei Giovani Imprenditori Saverio Evangelista (Tonic S.r.l.).
Oltre ai Componenti del Consiglio di Presidenza sono membri del Consiglio Generale: Giorgio Bianchini (Bencore S.r.l.),
Paolo Dello Iacono (Porto S.p.A.), Stefano Frangerini (Frangerini Impresa S.r.l.),

La stretta di mano al momento della firma dell'atto di fusione tra il neo Presidente di Confindustria
Livorno Massa Carrara, Alberto Ricci ed il Vice Presidente Vicario di Confindustria Livorno
Massa Carrara, Erich Lucchetti.

Laura Natali (Terme della Versilia di Undulna S.r.l.), Davide Papavero (Solvay
Chimica Italia S.p.A), Vincenzo Poerio (Azimut Benetti S.p.A.) e i Presidenti delle rispettive Sezioni merceologiche Eugenio
Fiore (Labromare S.r.l.), Simone Genovesi
(Uplink Web Agency S.r.l.), Giovanni Gervino (Eni - Refining & Marketing and Chemicals S.p.A.), Riccardo Grilli (Acciaierie
e Ferriere di Piombino S.p.A), Gregorio Job
(Job Mineraria Ligure S.r.l.), Riccardo Panebianco (Express Agency S.r.l.), Andrea
Rossi (Marmi Carrara S.r.l.), Fabio Selmi
(Livorno Terminal Marittimo Autostrade
del Mare S.r.l.), Gianfranca Salvadori (Cantiere Navale Salvadori S.r.l.) e Matteo Venturi (Venturi Impianti S.r.l.).
Il Collegio dei Revisori inoltre composto
da Giulio Andreani, Patrizia Politi ed Ilio
Tramonti. Designati anche i Probiviri quali Andrea Andrei, Werter Cacciatori, Amerigo Danti, Massimiliano Dentini, Giorgio
Franceschi e Giovanni Giannone.
La struttura operativa di Livorno e di Massa Carrara sar guidata dal Direttore Generale, Umberto Paoletti.
Il processo, fortemente voluto, stato
verificato attentamente, con il supporto

di professionisti specializzati che ringraziamo per la preziosa collaborazione e, infine, stato validato da Confindustria Nazionale per la conformit alla
Riforma Pesenti continua il Presidente di Confindustria Massa Carrara e nuovo Vice Presidente Vicario di Confindustria Livorno e Massa Carrara Erich Lucchetti Realizzare un pi moderno assetto associativo, attraverso lintegrazione e lottimizzazione delle competenze e dei servizi offerti agli Associati, ha
rappresentato fin da subito il nostro
obiettivo principale.

FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY

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Livorno

13

Dal 1 luglio nuovi esborsi per i cittadini

Pagheremo per parcheggiare


sotto casa. E le barchette?
di Franco Spugnesi

Si avvicina veloce la data del primo Luglio,


cio il momento in cui noi, poveri abitanti
del centro cittadino, avremo il privilegio di
risanare, almeno in parte, il deficit comunale. Da quella data, infatti, il permesso
utile a parcheggiare sotto casa, in zone sempre pi ristrette, non sar pi gratuito ma
coster almeno 60 euro lanno.

Non una cifra spaventosa, normalmente


se ne spende molte di
pi per le inevitabili
multe per divieto di sosta, ma il problema
che i non ci sono posti
per tutti. Gli stalli inoltre sono ridotti per le
pi svariate ragioni:
carico/scarico, traslo-

Incontro con l'On. Gianni Anselmi


(F.S.) - I periodici incontri del luned hanno interessato questo mese lon. Gianni Anselmi,
consigliere regionale del partito democratico e presidente dellimportante commissione regionale per le attivit produttive. Il nostro presidente ha presentato il gradito ospite, che molti gi
conoscevano essendo stato per 10 anni sindaco di Piombino, e lha invitato a parlare delleconomia livornese in evidente e persistente crisi.
La situazione, ha esordito lon. Anselmi, si manifesta meno nella provincia di Livorno, pi
innervata di piccole imprese piuttosto che nel capoluogo che risente ancora del disimpegno dei
grossi complessi industriali pubblici. Inoltre, Il venire meno di consolidate certezze produttive,
oltre a impedire la creazione di valore, ha creato confusione nei modi di pensare e nelle abitudini.
messa in discussione anche lorganizzazione sociale.
Il nostro territorio, come tutta lItalia, risente degli effetti della globalizzazione. La Toscana
per nelle statistiche economiche ha retto alla crisi meglio della media italiana. Infatti, la 2
regione (dopo il Lazio) anche se il risultato frutto quasi esclusivamente alla capacit di
esportazione dellarea fiorentina.
Invece larea costiera rischia di vedere a breve aggravarsi i problemi derivanti dalla mancanza
diniziative capaci di dare risposte intanto allingente numero di lavoratori sostenuti, ancora per
poco, dagli ammortizzatori sociali. Il ricorso agli ammortizzatori, alla lunga non rispetta la
dignit dei lavoratori e origina eccessivi oneri sia per la spesa diretta ma anche per i problemi
sociali e di salute cui questi lavoratori vanno incontro. Occorre un intervento dello Stato per
superare questo momento. Positiva la stabilit del governo che pu cos impegnarsi nel tempo
in questi problemi e garantire alle autonomie locali programmi di lunga durata.
La situazione impone alla politica di trovare dimensioni di dialogo pi ampie delle realt
comunali o provinciali, promuovendo integrazione ed ammodernamento di situazione ormai
datate. LOn Anselmi sollecita la creazione di unarea integrata tra Livorno, Collesalvetti, Pisa,
Pontedera e la stessa Lucca capace di attirare investimenti e sostegni dalla Pubblica Amministrazione.
Piombino, a fronte della dolorosa sorte delle acciaierie, stato un esempio di concordanza
nellindividuare obiettivi cambiando indirizzi di politica industriale secolari sul territorio ma
ormai obsoleti, ed anche per superare le croniche carenze delle infrastrutture.
Livorno avrebbe bisogno di un sindaco capace di parlare con tutti, dentro e fuori regione,
Nogarin invece fa tutto il contrario. Bisogna dare pronte risposte agli imprenditori interessati (e
interessanti, che ci sono anche per Livorno). Anselmi ha fiducia che sar il porto a trainare la
ripresa della citt. Ha incontrato un buon clima tra gli operatori portuali che semmai lamentano
eccessive pastoie burocratiche.
La riforma delle autorit portuali una buona occasione per razionalizzare. Piombino ha una
propria specificit, rottami, riparazioni, servizio allindustria della Maremma ed allaltro Lazio
che non entra in conflitto, ma sintegra con il porto di Livorno che, oltre alla funzione di
accoglienza delle crociere, continuerebbe a servire lItalia centro-settentrionale.
Gli intervenuti, numerosi ed interessati non hanno fatto mancare interventi e domande. Infine,
sollecitato da una domanda precisa lOn. Anselmi, si congeda con laugurio che sia presto
possibile riconsegnare la citt ad unamministrazione dignitosa.

chi, impalcature, ai cantieri (infiniti) per le


rotatorie, buche per posare cavi, tubi ETC,
e infine i posti per i disabili (che una volta
assegnati restano per successione ereditaria a favore di piacenti signore che vanno a
fare la spesa).
Viene spontaneo il confronto con i fortunati possessori di una barchetta parcheggiata cio ormeggiata, nei fossi cittadini
presso uno qualsiasi degli pseudo circoli
della pesca.
I canali sono un bene demaniale, affidato al
comune che rilascia una concessione ai circoli suddetti contro il pagamento di un (modesto se non modestissimo) canone. In cambio di una cifra irrisoria il socio si trover
un posto tutto suo, non in una rimessa o
un garage privato ma sul suolo, in questo
caso, acqua pubblica. Neppure si pu ritenere che il beneficio risponda a una funzione sociale? Forse per la barchetta di qualche pensionato al minimo; di certo non per
certi quasi panfili che ingombrano i fossi
medicei.
Che la casta delle barchette goda di un rilevante privilegio dimostrato dalle cifre che
girano nella compra vendita delle barche
dove spesso il costo di un ormeggio che
supera quello dellimbarcazione, ed ha anche un notevole peso politico. Qualcuno
forse si ricorda la triste fine di ogni tentativo di togliere le troppe barchette che impediscono un uso turistico dei canali Questa influenza si collegava facilmente e giustamente al partito dominante lamministrazione della citt, cio la sinistra nelle sue
varie denominazioni, ma sembra che si prolunghi anche con la nuova giunta dei cittadini pentastellati. Se cos non fosse il sindaco Nogarin ha una grande occasione. Abbandonare liniquo balzello sui parcheggi
(inesistenti) degli abitanti del centro e cercare quei soldi aumentando i canoni degli
utenti super garantiti dei pontili sui fossi.

14 Livorno

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La riapertura delle Terme del Corallo anche se solo per una notte

A Livorno si avverato un sogno...


di Silvia Menicagli

Le Terme del Corallo ossia lo stabilimento termale Acque delle Salute, questo
il nome di battesimo della imponente
struttura liberty costruita a Livorno nel
1904, sono tornate a vivere almeno per
una sera proponendo alla citt uno spettacolo di suoni, luci e acque che ha radunato in un ordine surreale oltre 20.000
persone nella giornata di sabato 28
maggio.
Le due associazioni che si sono messe
in gioco sono la onlus Terme del Corallo nata appositamente alcuni anni fa per
sensibilizzare e promuovere la tutela del
monumento e RESET Livorno, associazione di volontariato targata 5 stelle gi
in prima linea per interventi di pulizia su
altri siti storici livornesi e per loperazione Un tetto per il prato. Il Comune di
Livorno ha deliberato tre concessioni per
la pulizia dellarea termale che hanno
visto in campo la volont e limpegno di
centinaia di cittadini i quali hanno sentito il dovere di liberare dai rovi il monumento da quasi 50 anni di abbandono.
La felicit di riappropriarsi di questo
emblema di bellezza e funzionalit ha
contagiato tutti, tanto che le collaborazioni sono fioccate: da ASA per il ripristino della fontana, a AAMPS, Delta
Service per la parte illuminotecnica,
Tiemme Rent Srl di Cenaia per i generatori, Ghiomelli per il verde dellaiuola,
MA.GR.AF per le attrezzature di sicurezza, Corpo Vigili Giurati SpA, ai Vigili

Le Terme del Corallo illuminate a giorno con un fantastico gioco di luci colorate

del Fuoco, fino a chi ha offerto un ristoro ai centinaia di volontari come: Baracchina Rossa, Cantina Mister Bacco, il Bar 4 Mori. Inoltre a tutti gli artisti
che gratuitamente hanno offerto la loro
professionalit per la serata evento, in
ordine, Ensemble Bacchelli, New Choir,
alcuni figuranti dellAssociazione La Livornina, Esperanto Acoustic Band, Nada
Al Basha, Alessandra Rossi, Martina
Salsedo, Riccardo Della Ragione, Serena Rebua e Teresa Rotondo e alla
direzione artistica di Luigi Agostini. Grazie allamministrazione che ha consentito lo svolgimento di tutto ci concedendo i permessi, compresa la chiusu-

ra del cavalca ferrovia che per loccasione si trasformato in galleria di teatro.


Questa grande festa non solo ha voluto
celebrare il compimento delloperazione Puliamo le Terme ma intende festeggiare linizio di una collaborazione
speriamo pi impegnativa tra pubblico
e privato che porti alla riqualificazione
del bene a partire dal Padiglione della
Mescita, primo obbiettivo. Tutte le associazioni cittadine sono invitate a partecipare al progetto Terme aperte con
idee, percorsi e collaborazioni attive,
perch le Terme del Corallo appartengono a tutti.

Anche l'acqua della fontanella ha ripreso a zampillare.... A fianco: la fila delle persone che dalle ore 18 ha preso d'assalto le vecchie terme. (foto Onorati)

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Livorno

15

Nel lontano 5 aprile 1975 fu l'unico Ministro della Pubblica Istruzione a venire a Livorno

Ricordando la visita di Malfatti


di Mario Lorenzini

Si conclude un anno scolastico che ha


visto lapplicazione della cosidetta BUONA SCUOLA i cui effetti sono ancora da
valutare.
Noi vogliamo ricordare una visita avvenuta il 5 aprile 1975 del Ministro della
Pubblica Istruzione on. Malfatti (nessun
altro Ministro venuto a Livorno).
La Pira di questa visita ringrazi il Ministro grazie per la tua significativa visita al
Villaggio Scolastico di Corea,faro di luce e
di cultura, che Livorno ha saputo erigere
per guidare verso le nuove generazioni
Al Villaggio di Corea il Ministro fu accolto dal Vescovo Ablondi, dal Prefetto Cataldi dal vice Presidente della Provincia
Barbiero,dal sindaco Raugi dai consiglieri
Razzauti, Simoni,Sironi.
Don Nesi present il Villaggio come un

Franco Maria Malfatti

luogo per la liberazione e per lautentico


dialogo.
Ci fu un giorno in cui lItalia scopr ad
un tratto che la scuola non andava pi
e non poteva andare cos perch era fuo-

ri del problema educativo e della crescita umana quale i tempi impongono.


Non certo pretenzioso intitolare quel
giorno al maggio 1967 quando un libricino sconvolse il chiuso della scuola italiana LETTERA AD UNA PROFESSORESSA.
Non si improvvisa la scuola della piena
occupazione, non basta farsi dare del tu
dagli alunni per avere una scuola nuova, non basta scatenare laggressivit e
leccitazione nelle classi, non basta improvvisare attivit che richiedono esperienza, non basta bocciare facilmente..
Il Ministro Malfatti non fu da meno sostenendo
LA SCUOLA STATALE
SCUOLA COSTITUZIONALE
SCUOLA PER TUTTI
SCUOLA DI TUTTI
Un impegnativo intervento che varrebbe
la pena di farlo conoscere e per questo
invitiamo lAssociazione DON NESI di
farsene carico trattandosi di un documento veramente importante in questo momento in cui la Scuola alle prese con una
Riforma di non facile attuazione.
Al termine il Ministro Malfatti consegn
agli studenti copia dei DIRITTI DELLUOMO E DEL FANCIULLO.

16

Rosignano

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UNA INIZIATIVA DI GRANDE RILEVANZA

Il "Comitato sei di Marittimo se..."


ha adottato la terrazza panoramica
Diciamo subito che questa iniziativa del
"Comitato sei di Marittimo se") stata assunta in collaborazione con la Pro Loco di
Rosignano alla cui presidenza si trova la
nostra cara amica Silvia Giorgerini che, con
grande spirito di attaccamento al Capoluogo, concorre ad animare questo nostro bel
paese che sta rifiorendo.

Dunque domenica 22 maggio stato presentato "Il Nuovo Volto" della Terrazza Panoramica in via A. Gramsci.
Da tempo avevamo come una stretta al cuore, vedere quella struttura, proveniente da una
storia quasi ventennale di interruzioni nei lavori, rifacimenti e deturpazioni varie, completamente abbandonata.

L'INIZIATIVA DEL GIORNALE PARROCCHIALE


"AL POZZO DELLA PARROCCHIA DI SANTA TERESA"

MALAWI:
una missione di ricoscenza
E' questo il titolo che il giornale parrocchiale "Al Pozzo della parrocchia di Santa
Teresa" a Rosignano Solvay da all'opera di grande rilevanza sociale e cristiana
che, ormai da molti anni, svolge il gruppo di volontariato Pang'ono Pang'ono
appartenente alla parrocchia di S.Croce.
Il Malawi uno dei paesi africani pi poveri del mondo e questo gruppo di eccellenti volontari ha scelto Balaka - centro della missione di padre Mario.
In quella localit manca tutto, ma proprio tutto e la situazione di grande carestia
mette continuamente a dura prova la stessa sopravvivenza delle comunit.
La mancanza di acqua, le difficolt di trovare qualcosa da mangiare, lo stato di
salute, specialmente dei numerosi bambini, sono le cause principali del gravissimno "status" in cui vive quella disperate comunit.
Ed allora assume un'importanza rilevante il ruolo che i volontari di Pang'ono di
Rosignano svolgono attraverso una presenza frequente a Balaka dove operano
concretamente per alleviare, con interventi prioritari, sia nel campo della realizzazione di opere strutturali (pozzi, allacciamenti per la fornitura di acqua, impianti
elettrici di emergenza, ed altro).
Abbiamo voluto ricordare, con queste poche righe, il messaggio che don Matteo
- apprezzato parroco di S. Croce - ha diffuso attraverso il giornale parrocchiale pi
sopra ricordato.

I 55 cinque anni di matrimonio dei coniugi Camilli


Non molto frequente che si possano ricordare e celebrare "cinquantacinque anni di matrimonio.
Ebbene il 4 giugno, il comm. Evaldo Camilli e la consorte Costantina Masala, affiancati dal figlio
Pierpaolo, dalla moglie Marina e dal nipotino Andrea, hanno festeggiato questo eccezionale
traguardo.
La grande amicizia che mi lega all'intera famiglia ma in particolare "al democristiano non pentito"
Evaldo sono state le motivazioni che mi hanno spinto a ricordare questo evento cos intimo ma di
grande rilevanza umana e morale.
Tanti carissimi auguri ed a risentirci e rivederci al sessantesimo.

Non vogliamo fare polemiche sulle "priorit"


dell'Ente Pubblico che a Rosignano Marittimo
non toccano mai: ma solo elogiore questo gruppo di cittadini, con prevalenza femminile e
questo un dato ricorrente, che, senza colpo
ferire, ha assunto la funzione e la nobile missione di custodi di questo magnifico "belvedere".

La scomparsa
di Stelio
Montomoli
E' scomparso, nei giorni scorsi Stelio Montomoli, un campigliese ma
trasferitosi presto a Piombino.
Ampio e prestigioso il Suo curriculum culturale, sindacale, politico e manageriale.
Ha scritto diversi libri, accolti con
valutazioni sempre positive dalla
critica e nei quali, attraverso varie
vicende, prevalentemente legate
alla lotta contro i nazifascisti o a
storie locali, sapeva mettere in rielievo la Sua profonda umanit ed
il suo viscerale attaccamento alla
Val di Cornia.
E' stato un autorevole esponente
della CGIL, specialmente nella
FIOM durante la grave crisi della
Acciaierie di Piombino.
Nella vita politica stato esponente di rilievo, prima del PCI e poi
del PD, sempre di Piombino.
Negli ultimi anni ha rivestito l'incarico di Presidente di TOREMAR
ed anche in questa nuova veste ha
saputo difendere la continuit di
un'azienda cos legata alla storia
dei collegamenti via mare tra
Piombino e l'Isola d'Elba.
Era un caro amico.
Personalmente ed a nome della
intera redazione de Il Centro, da
Lui validamente sostenuto, le pi
vive condoglianze alla famiglia, al
Partito Democratico ed alla TOREMAR.

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Montecatini V. di C. 17

PRESENTATO IL LIBRO FOTOGRAFICO DI FRANCESCO SPILA

La Gente di Montecatini
di Sandro Cerri
Due eventi culturali importanti e molto partecipati si sono succeduti in pochi giorni a
Montecatini Val di Cecina.
Il primo evento si svolto Sabato 30 Aprile
alla Sala Calderai della Miniera di Montecatini, ed ha riguardato la presentazione del
libro fotografico La Gente di Montecatini, del fotografo montecatinese Francesco
Spila.
Si tratta di un bella e curata pubblicazione,
riportante le foto di molti abitanti di Montecatini, sia viventi che passati a miglior vita.
Belle immagini in bianco e nero, scattate da
mano esperta quale quella di Francesco Spila.
Ha introdotto la presentazione Fabrizio Rosticci, al quale succeduto il Sindaco, che ha
ringraziato Francesco per la bella pubblicazione ed ha evidenziato quanto il libro emozioni, soprattutto nelle foto delle persone
che non sono pi tra noi.
Hanno parlato anche i colleghi fotografi di
Francesco Spila, Ronnie Sbaragli e Gianfranco Ronconi che, oltre ad esprimere forte apprezzamento per il lavoro svolto, hanno anche esortato Francesco a continuare in questa attivit ed a continuare quindi a scattare
quelle foto cos belle ed emozionanti.
Ha chiuso la giornata la proiezione del CD
che comprende anche altre foto non inserite,
per motivi di spazio, nel libro fotografico.
Un bel video molto emozionante, con un giusto sottofondo musicale, dove sono scorse
moltissime immagini di montecatinesi, e al
termine, oltre ad uno scrosciante e meritato
applauso, apparsa sui volti dei presenti,
anche qualche lacrima di commozione.
Il secondo evento culturale si svolto Sabato 7 Maggio, presso il locali comunali del
Circolo Arci a Montecatini. Si trattato della inaugurazione della prima associazione
culturale di Montecatini: la Associazione

Storico-Culturale La Torre.
Si tratta di una Associazione che ha ottenuto, da parte dellAmministrazione Comunale, la sede e gli arredi di una stanza
presso il Circolo Arci, di propriet del Comune.
Oltretutto, lAmministrazione Comunale
ha deliberato la istituzione della Biblioteca
Comunale, che stata allestita a cura della
Associazione La Torre, alla quale stata
affidata la gestione.
La cerimonia di inaugurazione si tenuta
nellattiguo Teatro Comunale Aurora, con
interventi di Fabrizio Rosticci, Vice Presidente, del Presidente Renzo Rossi, del Sindaco e di Andrea Falorni, consigliere dellAssociazione.
Da parte del Sindaco c stato il plauso
alliniziativa ed ha sottolineato limportan-

za della costituzione della Biblioteca Comunale e quanto la stessa possa essere culturalmente importante per gli abitanti di Montecatini, che sono sati inoltre esortati dal Sindaco a partecipare alle iniziative della Associazione e frequentare la Biblioteca, gi molto fornita di libri e pubblicazioni varie.
E seguita poi la lettura di alcuni brani da
parte di alcuni ragazzi e ragazze presenti e si
poi proceduto al taglio del nastro posto
allingresso della sede, da parte del Sindaco
e alla benedizione dei locali da parte del Parroco Don Enrico.
La bella iniziativa, partecipata e molto apprezzata dai montecatinesi, si conclusa con
un buffet offerto dallAssociazione e con la
speranza che il tutto sia di buon auspicio
per una crescente e proficua attivit culturale in questo storico borgo minerario.

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18 Cultura

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IN UN LIBRO LA SVOLTA INEDITA SULLE SCULTURE DI MODIGLIANI

La storia delle vere teste


di Marisa Speranza
Una svolta inedita sulla storia di Modigliani scultore. E quella segnata dalla
pubblicazione del libro di Maurizio
Bellandi Amedeo Modigliani. Le pietre
dinciampo, edito da Sillabe nella collana Profili.
Per parlarne, un affollatissimo incontro
presso il teatro La Goldonetta, animato dagli interventi dellautore , di Federica Falchini a cui si deve la prefazione, e dello storico dellarte Vincenzo
Farinella (Universit di Pisa).
La partecipazione di Federico Maria
Sardelli ha dato vivacit ad un evento
percepito come straordinario dalla platea. Perch la storia delle vere teste
di Mod non cessa di incuriosire. A far
capitolare leditore, Maddalena Winspeare, stata la storia della vita di Piero
Carboni, il nonno dellautore (morto nel
1998) di cui il libro pubblica il diario.
Una storia lunga, complicata e avvincente che attraversa mezzo secolo. Di
professione carrozziere, Carboni ebbe

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il destino di inciampare in alcune


sculture che in seguito egli attribu
a Modigliani. La data che riportata su due delle teste livornesi il
1909, lanno in cui lartista torn sicuramente a Livorno. Prese in affitto alcune stanze e una resede
di fronte al Mercato Centrale e qui
lavor scolpendo alcune figure
solo cefaliche.
Al momento di ripartire per Parigi, le affid ad un venditore di frutta e verdura (Roberto Simoncini
detto Solicchio) il cui banchetto
era prospiciente al suo laboratorio. Sono queste le pietre dinciampo di Piero Carboni che
nel 1932 (aveva sette anni), guidato da Solicchio, ne intravide
le fattezze dopo avere sollevato lincerato che le ricopriva. La
dovizia di particolari autobiografici e i dettagli relativi al reperimento di quelle sculture, rendono avvincenti le pagine di un diario che ripercorre
le fasi di una scoperta di eccezionale
importanza artistica.
Lo ha confermato Vincenzo Farinella
per cui il 1909 una data da sottolineare. E infatti in quegli anni che Mod
stringe amicizia con Brancusi e rimane affascinato dal suo primitivismo radicale. Lo studioso per prudente :
Per studiare bene le teste bisognerebbe esporle e confrontarle con le
opere certe di Modigliani. Cosa difficilissima, visto che molte opere si trovano in collezioni irraggiungibili. Il libro, ha chiarito Farinella, contribuir
ad aprire il dibattito.
Intanto, quello che si avviato alla Goldonetta merita di essere citato per la
sua intelligente apertura. Siamo an-

CA.PA. TER

cora spettatori bendati , ha detto Federica Falchini, e il difficile lavoro dellattribuzionismo fa tuttora discutere
(Carlo Pepi sostenne per primo lautenticit delle teste).
E una questione legata al mondo dellarte, ha poi osservato Maddalena
Winspeare, per cui questa storia ha
una grandissima coerenza : tanti pezzi di un puzzle che si andato componendo. Ma sono queste le teste di
Modigliani? Risposta secca: Qualcuno ci deve dire perch no.
In chiusura dello stimolante evento, si
levata la voce di Vinicio Capossela
(accompagnato dalla fisarmonica di
Massimo Signorini) che ha musicato ,
a suo tempo, la storia damore di Mod.
Tornato protagonista, ancora una volta, nella sua citt natale.

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Cultura

19
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In occasione dei 400 anni dalla morte del poeta e drammaturgo inglese
ad opera della locale sezione della Fidapa BPW Italy

Omaggio a W. Shakespeare
di Laura Conforti Benvenuti

La Sezione di Livorno della Fidapa BPW


Italy, sempre attenta alle notizie culturali
importanti, il 29 aprile u.s, ha reso omaggio
a William Shakespeare, nei 400 anni dalla
morte avvenuta il 23 aprile 1616.
Una scadenza molto importante per ricordare il drammaturgo e poeta inglese che in
tutto il mondo conosciuto e considerato il
pi importante scrittore rappresentativo del
popolo inglese. Da tutti ritenuto e affermato il pi eminente, apprezzato e stimato commediografo, tragediografo e attore del
mondo occidentale. La parte artistica e letteraria della Fidapa B.P.W non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione.
All Hotel Palazzo, nel salone sud, si tenuta una interessante ed esauriente conferenza, con lettura di brani scelti della sua
produzione letteraria.
La presidente Giuseppina Bombaci ha introdotto la socia relatrice Angela Lucia Simini e quattro socie interpreti delle opere
shakespeariane.
Shakespeare nato a Statford-upon -Avor
il 23 aprile 1564 e morto il 23 aprile 1616.
A 18 anni ha sposato Anne Hathaway, ha
avuto tre figli. Ha scritto 37 testi teatrali,
154 sonetti e alcuni poemi. Le sue opere
teatrali sono state tradotte in tutte le maggiori lingue del mondo e messe in scena
molto spesso. Il suo estro artistico e il suo
fervore nello scrivere esploso intorno ai
venticinque anni. E stato grandioso nella
tragedia e nella commedia. Divenne famoso
dopo la sua morte ed i suoi lavori furono
interpretati e celebrati da numerosi ed importanti personaggi.
La relatrice Simini ha illustrato la vita e
molte opere di Shakespeare, soffermandosi pi a lungo sulle composizioni dalle quali
sono stati tratti brani salienti per le recite.
La conferenza apparsa molto interessante. Una bella manifestazione che ha gratificato non solo la FIDAPA ma pure la relatrice che ha manifestato una profonda conoscenza della vita e delle opere di Shakespeare. Per approfondire largomento sono stati
presentati seguenti brani: dai Sonetti, due
sonetti, recitati da Liafranca Pardelli; dal
Sogno di una notte di mezza estate, Puck,
folletto al servizio di Oberon re delle fate,
due brani interpretati da Dora Finis, mentre la lite fra Ermia ed Elena stata affidata
a Laura Conforti e Guia Raugi; da La bisbetica domata , la parte Caterina appena

Da sin.: Angela Simini, Lia Pardelli,Giuseppina Bombaci, Guia Raugi,Dora Finis e Laura Conforti.
sposata e poi il suo discorso sullobbedienza ai mariti, stato sostenuto da Laura Conforti; da Re Lear i due pezzi sulla pazzia
del Re, sono stati affrontati da Guia Raugi;
da Macbeth, le parti Lady Macbeth, la
crudelt, lambizione e la manipolazione degli altri, sono stati interpretati da Dora Finis; infine da Le allegre comari di Windsor, monna Page e monna Ford che ricevono
entrambe la stessa lettera damore di Falstaff

Qui Propeller
(Cristina Battaglini) - In occasione di un
incontro al Propeller club, presenziato dalla
presidente del Propeller Maria Gloria Giani e
da dogana listi e soci, si parlato delle principali innovazioni del nuovo codice doganale e
delle strategie in attuazione.
Dopo una lunga attesa, 23 anni, abbiamo
degli importanti cambiamenti normativi, che
sfoceranno nel testo definitivo dopo alcuni
altri anni ha spiegato Teresa Alvaro, relatrice dellincontro, Direttore Centrale Tecnologie per lInnovazione. Abbiamo una situazione di passaggio, la dogana elettronica transeuropea ancora da realizzare in gran parte;
tuttavia per lItalia questa situazione costituisce unopportunit in quanto in UE non c
ancora la firma digitale e il Paese pilota il
nostro, lo sdoganamento centralizzato italiano deve andare a regime prima di quello europeo e in realt Rotterdam, che tanto spesso
viene presa a modello nel mondo della logistica, non ha uno sportello unico doganale.
Fino al 2019 lavoreremo nel transitorio ha spiegato la Alvaro. Gli elementi chiave
sono principalmente due: un metodo once,

e progettano di vendicarsi, sono state impersonate da Guia Raugi e Laura Conforti.


Tra il numeroso pubblico, compiaciuto e
soddisfatto, oltre alle socie, abbiamo notato il nostro direttore, il presidente del circolo culturale Caproni, la past presidente della Fidapa di Cecina e segretaria del
Club la Carta, i rappresentanti dellUniversit della terza et, i rappresentanti del
Coro Diapason e tantissimi altri.

dove gli operatori devono poter inviare la


documentazione una volta sola a un solo
ente, che poi le metter a disposizione degli altri, e inoltre le task-force tecniche locali dellAgenzia delle dogane devono dialogare con gli operatori per lavorare in sinergia sulle problematiche e sul software da
sviluppare.
La nuova normativa introduce la costituzione in AIDA della Banca dati dei rappresentanti doganali. La task-force Once
centrale coordina tutte le attivit connesse
alle innovazioni doganali ed strutturata in
7 gruppi di lavoro: allineamento dei sistemi
informativi al codice doganale dellunione;
sportello unico doganale; sdoganamento in
mare; corridoi controllati; O.T.E.L.L.O.
(rimborso Iva); gate automation e sistemi
di tracciamento; programma operativo nazionale infrastrutture e reti 2014-2020.
Dobbiamo raccordare e condividere, sincronizzando i vari gradi di sviluppo delle
varie Autorit Portuali, abbiamo gi sdoganamenti in mare attivi per 16 porti, 17 fast
corridors attivi (pari a 2000 chilometri tra
stradale e ferroviario) e un controllo automatizzato pari al 96% delle dichiarazioni
presentate ha concluso Alvaro.

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Cultura

21

Questa e la risposta a chi mi chiede quali sono i miei fumettisti preferiti

Charles Burns Robert Crumb


di Paolo Arzilli
Per capire quanto il sottoscritto ami Charles Burns, basti pensare che nel suo ambito
di riferimento - quello del fumetto, quindi lo statunitense per me di pari valore e importanza rispetto a Robert Crumb, quindi
notevolmente importante.
Entrambi hanno indagato, seppur con toni e
accenti diversi perlomeno con lo stesso disincanto e - paradossale dirlo di due autori
che disegnano rispettivamente donne con la
coda e gatti parlanti - con la stessa ambizione di raffigurare il reale pi crudo, lessere
umano e i rapporti tra individui e societ.
Appunto: quando a chi scrive viene domandato al chi siano i fumettisti preferiti, la risposta Charles Burns Robert Crumb viene
automatica, quasi come potesse esser soltanto
quella - a questo proposito ripetetevelo velocemente, charlesburnsrobertcrumb, sentite come suona bene?
Parlando di Burns, il capolavoro assoluto
Black Hole, pubblicato in Italia dalla sempre utilissima Coconino: gestazione non
particolarmente indolore, c da ammettere,
se vero che ha richiesto un lavoro di undici

Charles Burns

Robert Crumb

anni, ma processo del quale Burns ha potuto


godere i meritatissimi frutti, vedendo riconoscere Black Hole come una delle pi grandi
graphic novel mai pubblicate (chi va piano
va sano e va lontano, dicevano i profeti).
E in Italia? In italia, lo sappiamo: i romanzi a
fumetti godono di scarsa considerazione se non
di vera e propria diffidenza, a meno che non si
prendano come riferimento quegli ambienti
limitatissimi, settoriali, numericamente irrilevanti per il quali alloggetto graphic novel
attribuito pari dignit che a quella, facciamo
un esempio, delloggetto romanzo (in ogni caso
non ne parleremo adesso, di come il romanzo
a fumetti viene recepito in questo nostro bel
Paese: ci saranno altre occasioni).

Per una firma su Black Hole, qualche tempo fa, mi sono fatto due ore di fila (due
reali, non per modo di dire), nellattesa che
il suo autore terminasse - dopo un incontro
in una libreria di Roma - di autografare i
libri di 30 persone arrivate prima di me (il
dramma di Charles Burns che per ogni copia che firma fa un disegno che solitamente
un albero, con una lentezza e una meticolosit esasperante). Arrivato il mio turno,
ho gentilmente chiesto di farmi un ulteriore
disegnino dietro il foglio che, un mese fa,
era in realt la mia patente sostitutiva (quella vera era di nuovo persa): in silenzio ha
acconsentito, e ha disegnato la testa di un
bimbo mostro.

22 Musica

e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Una magica serata musicale con gli hits pi famosi degli anni 80 nel locale di Via Mondolfi

Il mitico deejay Cioni al Drink Sharing


di Cristina Battaglini
Una magnifica serata allinsegna della
dance music si svolta recentemente
al Drink Sharing Livorno, Disco Bar Ristorante Pizzeria situato in Via Mondolfi 146, con alla consolle il mitico
deejay Riccardo Cioni.
Il pubblico numeroso, prima di scatenarsi in pista, ha preso posto nei locali del ristorante per lapericena e la
cena, accompagnate da un gradevole
sottofondo musicale. Fuori, appena un
po di pioggia, quasi musica con la musica.
Infine Riccardo Cioni ha aperto la serata musicale vera e propria con gli hits
pi famosi degli anni 80, iniziando con
un tributo al cantante Prince, recentemente scomparso. Il brano, Kiss, ha
immediatamente scaldato latmosfera.
La voce dallo speciale timbro di Riccardo Cioni si materializzata nella
sua trentennale carriera accompagnandolo verso il successo grazie anche
alle precedenti esperienze di cantante
e corista della sua band, dove suonava il basso.
Il DJ pi pagato dItalia negli anni 80
ha avuto la fortuna di vivere e lavorare

CHIUSO IL MARTED

Riccaro Cioni

in unepoca in cui la musica da discoteca era fatta di sonorit oggi abbandonate, (prima si potevano sentire la batteria, la tastiera e alri strumenti riproducibili in modo analogico,
mentre oggi tali sonorit sono state
abbandonate per seguirne una pi
semplice nella composizione, fredda
e spesso di cattivo gusto).
Le persone dovrebbero essere pi
consapevoli di questo, perch la musica ha un impatto su chi ascolta, e
tutti dovremmo pretendere di ascol-

tare della buona musica. Inoltre - come


fa notare Riccardo Cioni - la professionalit di chi lavora nel settore decisamente diminuita in questi ultimi tempi rispetto a prima. Oltre alla sua carriera di DJ, Cioni ha lavorato tra laltro
in alcune emittenti livornesi come Radio Flash, ha interpretato film, partecipato a varie trasmissioni televisive,
stato direttore artistico di Radio
Quattro, e ha inciso numerosi dischi,
uno per tutti il famoso brano In America

DISTRIBUTORI STRADALI Benzina, Gasolio, Gpl e Metano


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Sport

periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

23
19

IL VALORE DELLO SPORT

Livorno dal mare alla piscina,


un unicuum nazionale
di Lorenzo Taccini

La citt di Livorno fa molta fatica, forse ultimamente pi che in ogni tempo passato
del quale si abbia lucida memoria storica,
ad esprimere i propri valori culturali, evitando bassezze e volgarit di sistema, che
talvolta rischiano di apparire lunico appiglio alla disperata ricerca di una visibilit
extracittadina. La citt, per, citt mostra
anche unaltra faccia della medaglia, sebbene anchessa fortemente controversa e
costellata di luci ed ombre: Livorno una
delle indiscusse capitali italiane (per non
dire europee) dello sport. Certo unaffermazione del genere pu sembrare assurda,
se pensiamo alla fatiscenza di molte strutture sportive in citt, non certo paragonabili ad altri attrezzatissimi centri in Italia ed
allestero soprattutto. Eppure, proprio come
cantava il grande poeta e cantautore Fabrizio De Andr: dai diamanti non nasce
niente, dal letame nascono i fior.
E se questo vero, senzaltro da certe palestre un po marcescenti ricavate in cantine, o bettole varie ma magari allinterno di
una suggestiva cantina storica, oppure di
fronte allo spettacolare panorama dei 3
Ponti, dove si trova proprio la palestra della Nuoto Livorno dove Federico Turrini e
Sara Franceschi ancora si allenano- ecco,
proprio in questi posti, le suggestioni e la
grinta verace di un po di ruggine tra le
mani, infondono probabilmente quellener-

gia che ci ha fatto portare il famoso 57100 a


giro per il mondo, sventolato alacremente
al fianco della bandiera e dellinno dItalia.
Questanno la XXXIII edizione dei Campionati europei di nuoto si svolta a Londra dal 9 al 22 maggio 2016, presso il London Aquatics Centre e Londra si colorata di amaranto: nelle vasche del bellissimo impianto sportivo londinese hanno
potuto esibirsi in prestazioni formidabili
ben cinque atleti livornesi e due tecnici di
altissimo livello. In primis Federico Turrini, gi atleta olimpico e di nuovo in procinto di partire per Rio 2016 (Olimpiadi in
Brasile), eterna bandiera della Nuoto Livorno. Insieme a lui cera la giovanissima
Sara Franceschi, promessa autentica della realt natatoria labronica. Ad accompagnarli cera anche il tecnico Stefano Franceschi, padre sella sopra citata Sara, allenatore dagli indiscussi valori tecnici ed
umani.
Ma a Londra Livorno ha esportato anche una lunga lista di atleti di origine e
formazione labronica, per quanto attualmente in forze ad altre realt societarie extracittadine. Si tratta del campione Gabriele Detti, la brava Francesca Fangio e la
Martina De Memme, che addirittura si allena in Turchia sotto la direzione di un ex
allenatore della Nuoto Livorno, Corrado
Rosso. Oltre a questi atleti era presente
anche Stefano Morini, tecnico di fama internazionale e cresciuto allombra dei 4

Da sin.: Sara Franceschi, Federico Turrini e Martina De Memme.

Mori.
Certamente questo enorme successo deve
rendere fiera la citt di Livorno del proprio potenziale sportivo in ambito natatorio, soprattutto in momenti in cui pare
che la frenesia e la passione siano concentrate completamente verso ununica
realt sportiva e societaria: quella calcistica. Ma non sede questa per aprire un
simile capitolo della storia sportiva labronica. Piuttosto uno spunto ed una nuova
occasione per riflettere sul valore ed il potenziale (non sempre cos inespresso,
come ai livornesi piace dire) della citt di
Livorno.
Periodico mensile
del Circolo Culturale

in distribuizione gratuita
anche presso i seguenti punti:

LIVORNO:
Libreria Nino Belforte,
Via Roma 59;
Libreria Edizioni Paoline,
Via Indipendenza;
Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
Edicola Nelli, piazza Cavour 39;
Edicola P.zza Grande,
lato Farmacia Ospedale,
Edicola Bianchi, via del Porticciolo,
Edicola Attias, corso Amedeo;
Edicola piazza Matteotti;
Edicola Ramagli e Rossi
Via Calatafimi:
Edicola Paolini (Baracchina Bianca),
piazza S. Jacopo;
Ed. Lo Strillone, viale Italia 113;
Edicola Barcellona, via Goito;
Edicola Borghi, corso Amedeo,
angolo via dellOrigine;
Tabaccheria Cioni, via Roma 133;
Tintoria Rossi, corso Mazzini;
Ed. Martelli Anna Lisa,
via Meucci 5 (Coteto);
Edicola c/o Bar Oasi, Ardenza Mare;
Edicola Dharma, Viale Antignano 115.
CASTIGLIONCELLO:
Edicola Rossi, P.zza della Vittoria;
Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria;
LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende;
Edicola Vallini, via O. Chiesa.
Tabacchi-Edicola Bicego, via Aurelia 459.
VADA:
Cartoleria 'Cartoland, via Magellano 3.

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