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054 Lun 05-03-07
054 Lun 05-03-07
Redazione e Amministrazione: L.go Corsia Dei Servi 3 - 20122 Milano. Tel 02/771295.1
Delitti
Due uomini ammazzati dai suoceri. Il
padre che uccide se stesso, la moglie
e la figlia lanciandosi in mare con lauto
Yedaye Mourad, di anni 35. Tunisino, nullafacente e ubriacone, in Lombardia da
quattro anni senza permesso di soggiorno,
arrestato per furto, rapina e resistenza a
pubblico ufficiale, fuori di galera dallo scorso agosto per via dellindulto, fidanzato con
la venticinquenne Monica Caccia che due
anni fa gli aveva dato un bambino. La famigliola abitava nella cascina malandata del
padre di lei Giuseppe, 54 anni, buono tranquillo e riflessivo, un passato pieno di dolori: una figlia gli mor in un incidente la vigilia di Natale di undici anni fa, il suo matrimonio naufrag, la piccola tessitura di
cui era titolare con lex moglie and in malora. Per riscattare la casa lavorava come
un dannato da operaio, tutta la settimana,
nelle viscere delle montagne svizzere al
cantiere del tunnel ferroviario nel Canton
Ticino e doveva mantenere quel genero
che gli prendeva pure a botte la figlia.
Venerd notte Mourad rincas a notte fonda
come al solito ubriaco, prese a picchiare alla porta gridando vi ammazzo tutti, quindi sfid il Caccia, sparami, se hai il coraggio e laltro gli spar davvero: due colpi di
fucile calibro 12, al petto e alla spalla.
Tra venerd 23 e sabato 24 febbraio, poco
prima delle due di notte, in una cascina nel
bosco in via Filatoio a Camnago Faloppio,
nel Comasco.
Luigia Polloni, di anni 65. Bionda tutta
pepe, piacente, sempre allegra e sempre
ben vestita, si teneva in forma con la palestra, viveva a Chiari nel Bresciano ma ogni
giorno si faceva in treno 20 chilometri per
raggiungere
Caravaggio,
Bassa
Bergamasca, dove da quindici anni era
commessa in un colorificio. Mai sposata, un
fratello morto lanno scorso, in paese la
consideravano una di famiglia, chiacchierava con tutti e se cera da fare una
puntura a un malato ci pensava lei. Laltra
mattina spolverava le vetrine del negozio
quando entr un Vincenzo DErrico di anni
37, originario di Foggia, eroinomane, alle
spalle qualche precedente penale, che mostrandole una pistola giocattolo le ordin
di svuotare la cassa. La Polloni gli fer una
gamba con un taglierino, DErrico le salt
addosso, lei scapp in corridoio, lui la raggiunse in bagno e la strangol con la gonna
che sera gi strappata nella lotta. Quindi si
mise in tasca i 90 euro della cassa, chiuse a
chiave la porta del negozio, mont su un
treno fino a Treviglio, su un altro fino a
Cremona, e laggi si present ai carabinieri. Nel frattempo in paese nessuno saccorse di nulla, qualche cliente trovando chiuso il colorificio si ripromise di passare pi
tardi, alle 18 arriv il proprietario della
bottega Luigi Zanonini che aprendo con le
chiavi di scorta trov la donna stesa sul pavimento del bagno nuda dalla vita in gi.
Alle 11 di mattina di mercoled 28 febbraio a Caravaggio, nella Bassa
Bergamasca.
Giuseppe Calabrese, di anni 39.
Carpentiere, genero di Luigi Perciaccante,
82 anni, pensionato con qualche precedente penale che laltro giorno litigava con la
figlia per la propriet di una casa.
Calabrese si intromise per metter pace, il
vecchio tir fuori una pistola e gli spar
due colpi, quindi si barric in casa sua e i
carabinieri, per arrestarlo, dovettero sfondare la porta. Giornata di gioved 1 marzo
in una via del centro di Cassano allo Jonio,
in provincia di Cosenza.
Suicidi
Fortunato Brosco di anni 48, la convivente Maria Pandullo di anni 41 e la figlia di lei
Sara, 13 anni. Quattro anni fa la bimba undicenne del Brosco bruci viva accendendo
con lalcol il caminetto di casa, lui pazzo di
dolore abbandon la moglie, il resto della
prole e il paesino nato di Roccamonfina,
and a vivere in Emilia, l conobbe la milanese Pandullo e dopo qualche tempo la convinse a trasferirsi nel casertano. Laggi
per le cose andavano male, lui coi lavoretti da muratore faticava a mettere assieme il
pranzo con la cena, Sara lontana dal suo
mondo si faceva ogni giorno pi musona, la
mamma ne soffriva, insomma erano tutti
nervosi e in casa si litigava di continuo.
Domenica scorsa Brosco pens di rassenerare gli animi con un gita a Formia, la giornata si svolse invece tra lacrime, rimproveri e singhiozzi, in serata erano tutti e tre nella Citroen 807 parcheggiata sul molo, il muso puntato verso il mare, quando dun tratto sud una voce di donna che gridava aiuto, aiuto, aiuto, poi no, no, no. Il muratore, bloccate le portiere, infil la prima
sgommando e lanci in acqua lauto che in
pochi istanti sinabiss. Tre quindicenni che
avevano visto tutto chiamarono la polizia,
un agente che passava l vicino si tuff in
mare senza poter aprire le portiere, i sommozzatori che recuperarono i corpi trovarono la fanciulla con le mani appiccicate al
vetro posteriore e la mamma che stringeva
lombrello con cui invano aveva tentato di
spaccare il finestrino. Alle 8 di sera di domenica 24 febbraio a Formia, sulla banchina di molo Azzurra dove attraccano i traghetti e gli aliscafi.
quotidiano
Poste Italiane Sped. in Abbonamento Postale - DL 353/2003 Conv. L.46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO
sulla carta. Trattandosi pi che del valore effettivo delle aziende quotate, di un
valore fittizio, la risultante di manovre
speculative. [2]
Fino agli anni Novanta si usava dire che
quando lAmerica ha il raffreddore
lEuropa si prende la polmonite.
Federico Rampini: Il fatto che marted
uno starnuto della Borsa di Shanghai abbia fatto tremare i mercati globali dimostra com cambiato il mondo. [5] Enrico
Cisnetto: Anche lultimo dei provinciali
abituato a pensare lAsia come lofficina
povera dei paesi sviluppati, ha dovuto
aprire gli occhi di fronte ad una realt
ben diversa: la Cina come lIndia, la
Corea e altri paesi dellOriente pi produttivo il centro delleconomia mondiale, sia di quella reale (e fin qui qualcuno pi avveduto se nera accorto) sia,
da ora, di quella finanziaria. Finora questo ruolo di farfalla che con la sua forza condiziona, nel bene e nel male, i destini globali era riservato solo alla Borsa
di New York, dalla quale passa circa il
60% di tutte le transazioni finanziarie
mondiali. [6]
Corsivi
Il Sole-24 Ore,
domenica 18 febbraio
rofessione teoreporter. Non
stato un direttore di giornale, n un editore qualsiasi a
mandare
Alessandra
Borghese Sulle tracce di
Joseph Ratzinger (questo il titolo del suo libro-inchiesta appena uscito da Cantagalli):
lordine partito dalla Provvidenza in persona. Inizialmente i miei piani erano altri - premette la principessa. - Ma negli anni ho imparato a essere flessibile al vento dello Spirito.
Cos successo che, invece di scrivere il libro
pianificato da mesi e sul quale avevo gi cominciato a lavorare, mi sono ritrovata a iniziare queste pagine dedicate allamato Santo
Padre Benedetto XVI e alla sua patria, lantica Baviera. Via col vento. Alessandra parte
da Panarea alla volta della Germania per
passarvi gran parte del mese di agosto. Un
viaggio irto di insidie e tribolazioni, tra cui una
disagevole permanenza nel castello degli amici principi von Thurn und Taxis (assai preoccupati per le conseguenze sul loro cognome del
decreto Bersani). Una sera, vede in tv unintervista al Papa e resta folgorata: la
Provvidenza sta tramando per coinvolgerla
in un nuovo progetto. Cos decide di prolungare il suo soggiorno bavarese per visitare i
luoghi cari e importanti nella vita di
Benedetto XVI. E comincia lavventura.
Tra le pi sensazionali rivelazioni del reportage, il fatto che in Baviera si beve birra e si
mangiano Weisswrste, che le cameriere dei ristoranti di Monaco vestono abiti tradizionali e
che la Frauenkirke ha le torri a cipolla. Il ricco apparato iconografico del libro ci mostra
inoltre lo scorcio di un tipico paesaggio della
terra natale del Santo Padre (prati e alberi,
potrebbe essere il Trentino o la Valtellina), la
fontanella da dove sgorga lacqua preferita da
Joseph Ratzinger, il calendario della casa del
Papa, fermo sulla data dellultima volta che vi
dorm e perfino Chico, il gatto amico del
Papa.
Lungi da noi la pretesa di indirizzare o deviare il vento dello Spirito. Ma la prossima volta, la Provvidenza non potrebbe tramare per
lasciare Alessandra in vacanza a Panarea?
Amori
Milva scopr che il suo uomo la tradiva quando
trov una lettera allamante nascosta in una
scarpa. Helen Mirren premiata senza mutande
MORMONI La confessione dei Mormoni
(Chiesa di Ges Cristo dei Santi degli
Ultimi Giorni) ha appena raggiunto un accordo col Governo per lestensione dellotto per mille (insieme a Testimoni di Geova,
buddisti, induisti). In Italia la comunit
conta ventiduemila fedeli (quasi raddoppiati negli ultimi ventanni), che fanno capo a centoventi congregazioni (o pali).
Senonch limmagine della Comunit (e di
tutti Mormoni sparsi per il mondo, circa
tredici milioni in totale) compromessa
dalla sitcom americana Big love. Due candidature agli Emmy 2006, la serie televisiva ha per protagonista un mormone, Bill
Henrickson, onesto lavoratore con negozio
di ferramenta a Salt Lake City, sette figli e
tre mogli. Giuseppe Pasta, pr dei mormoni
in Italia: Abbiamo abbandonato la poligamia da pi di un secolo ma quelletichetta ci rimasta addosso e quel telefilm
ci riporta indietro all800. una forzatura,
che ci danneggia. vero che nello Utah,
che ospita la pi grande comunit mormone del mondo, la poligamia ancora diffusa, nonostante sia vietata dalla legge e anche dalla nostra religione. Ma quei sedicenti mormoni, dissidenti, sia chiaro, sono
tutti scomunicati (nello Utah risiedono
quarantanovemila mormoni, che per il
reato di poligamia non vengono perseguiti). Nel mondo i missionari mormoni sono
sessantamila (seicento in Italia, provenienti dallo Utah e dalle California), tra i
18 e i 23 anni det, che partono per fare
proseliti per due anni, spesati dalla famiglia (il clero, non retribuito, si autofinanzia
con la decima, il 10 per cento del reddito che ogni fedele gira alla sua chiesa). Il
regime di vita imposto dalla confessione
molto rigido (vietati tatuaggi, piercing, perizoma, caff, the, bere, fumare, baciarsi e
dire parolacce, e prima del matrimonio vige la castit). Obbligatorio andare alla riunione sacramentale (equivalente della nostra messa, durata settanta minuti), col vestito della domenica, anche per i bambini
(per gli adulti completo classico con cravatta lui, abito intero o gonna lei). Prima e
dopo i rami o rioni (lequivalente delle
parrocchie) organizzano attivit per tutta
la famiglia (nido per i baby fedeli dai 18
mesi ai 3 anni, riunioni della Primaria per
bambini dai 3 agli 11 anni e classi di
Scuola domenicale catechismo - a partire dai 12 anni; gruppo Giovani Donne per
le ragazze fino ai 17 anni e Societ di soccorso con corsi di economia domestica dopo i 18 anni; riunioni del Sacerdozio per i
ragazzi dopo i 12 anni). Hanno anche un sito internet ufficiale dei mormoni:
www.mormon.org
(Fabrizio
Caccia,
Corriere della Sera 27/2).
MUTANDE Helen Mirren, 61 anni, Oscar
come migliore attrice, la sera della premiazione non indossava n mutande n
reggiseno: Labito di Christian Lacroix era
un lavoro fatto ad arte, quindi non avevo bisogno della biancheria (tgcom 28/2).
OCCHIPINTI Nellanno del ventennale
della Lucky Red, lattore Andrea
Occhipinti, ora amministratore unico della
societ cinematografica, compie cinquantanni (il 12 settembre). Ultimi successi aziendali: laggiudicazione dei diritti di
due film cinesi, Il matrimonio di Tuya, Orso
doro al Festival di Berlino, e Still Life,
Leone doro a Venezia. Ha iniziato la carriera televisiva girando alcuni spot pubblicitari (Ero un bel ragazzo, avevo voglia di
indipendenza e scoprii che guadagnare un
po di soldi facendo spot era abbastanza facile), e subito dopo la miniserie Quaderno
Proibito. Nello sceneggiato Rai La Certosa
di Parma, interpreta la parte di Fabrizio
Del Dongo, diventando sex symbol. Ruolo
che lo infastidisce, perch essendo gay deve nasconderlo per non perdere credibilit
sullo schermo. Cionostante non si mai
sentito a disagio a girare scene damore
con le attrici (Un attore pu fare qualunque cosa. Marcello Mastroianni interpret
un omosessuale in Una giornata particolare,
gli chiedevano come facesse. Lui rispondeva: Io non ho mai ammazzato nessuno, eppure se al cinema faccio un assassino la cosa non provoca stupore). La svolta della
sua carriera, il film Bolero, coprotagonista
Bo Derek (clima della lavorazione pessimo,
tanto che lui se ne va dopo lanteprima del
film senza nemmeno salutare Bo Derek, e
suo marito John, il regista). Il suo sogno: recitare sotto la regia di Pedro Almodvar.
Quanto alledizione di Sanremo del 1991,
condotto insieme a Edwige Fenech:
Accettai di presentare Sanremo perch
pagavano benissimo (La Stampa 25/2).
LETTERE Milva, 63 anni, nel 1993 scopr
grazie a una lettera trovata in una scarpa
che il filosofo Massimo Gallerani la tradiva: Eravamo in un albergo a Capri, lui era
al ristorante, io in camera. Stavo mettendo
a posto - sono molto ordinata - quando dentro una sua scarpa trovai una lettera indirizzata a unamericana che aveva ventanni
meno di me. Appena lui torn in camera
lei gli sventol la missiva sotto al naso
(Adesso ho capito perch non mi guardavi neanche) e part per la Svizzera con sua
sorella Luciana (Enrica Brocardo, Vanity
Fair 1/3).
Politici
Siamo circondati da gente che potrebbe
governarci. I geni servono in casi
eccezionali, per il resto sono un disastro
La Stampa, marted 27 febbraio
l 12 aprile 1953 Carl Seelig and a far visita a Robert Walser nellospedale psichiatrico di Herisa, nella regione svizzera
di Appenzell. Allora Walser stava per compiere 75 anni ed era autore di alcuni tra i
pi sconvolgenti libri della prima met del
secolo, ma erano ormai decenni che non
scriveva, ricoverato in quel manicomio
(prima era stato per quattro anni in quello
di Waldau, vicino a Berna), e non riceveva
altre visite se non quelle del giovane ammiratore che, con il passare del tempo, divenne il suo unico amico e anche il suo
mecenate. Come di consueto, la mattina, i
due uomini andarono a fare una passeggiata nei dintorni del sanatorio; nel pomeriggio conversarono a lungo su Stalin che
era appena morto: Circondato da servi, alla fine s trasformato in un idolo che, ormai, non poteva vivere come un uomo normale, disse Walser a Seelig, come questultimo racconta nel libro in cui narra le
passeggiate con lamico. Chiss che in lui
non si celasse della genialit, ma ai popoli conviene essere governati da gente mediocre per natura. Nel genio quasi sempre
stanno in agguato perversioni che i popoli
dovranno pagare a prezzo di sangue, dolore e vergogna.
Conviene che a governarci siano uomini
di natura mediocre? O dobbiamo aspirare
a essere governati da esseri eccezionali in
possesso dun talento che confini con la genialit? Ultimamente i politici ai quali
spettano, in Spagna, le maggiori responsabilit - e, in coda a loro, alcuni commentatori - pare che abbiano incominciato a discuterne in modo pi o meno sotterraneo.
Tutto incominciato quando, in unintervista, il presidente del governo, Zapatero,
ha confidato al direttore del Pas una frase che, a quanto pare, gli aveva detto sua
moglie: Non immagini neppure quante
centinaia di migliaia di spagnoli potrebbero stare nel governo. Qualche giorno
dopo, durante il dibattito parlamentare seguito allattentato dellEta, Mariano Rajoy,
il leader dellopposizione, voleva probabilmente replicare a questa frase quando
disse: Non sufficiente essere maggiorenne e avere la cittadinanza spagnola:
serve qualche cosa di pi per essere presidente.
La frase di Zapatero pu essere interpretata come unulteriore dimostrazione
dellincurabile buonismo che affligge il
premier spagnolo; quella di Rajoy come un
insulto a Zapatero, ossia unulteriore dimostrazione del cattivismo che affligge il
leader dellopposizione. Presa alla lettera,
la frase di Rajoy una banalit: certo, per
essere presidente del governo occorre,
quanto meno, dedicarsi alla politica, militare in un partito, essere proposto come
deputato da quello stesso partito, ottenere
il consenso degli elettori, ottenere il consenso della maggioranza dei deputati nel
Congresso; presa alla lettera, la frase di Zapatero falsa per le stesse ragioni. Ma se
andiamo oltre linterpretazione letterale,
la cosa cambia: anche se poco probabile
che Walser non avrebbe appoggiato Rajoy,
forse in questo caso avrebbe dato ragione
a Zapatero.
Chiaramente lidea che molti cittadini,
se non proprio tutti, siano personalmente
e intellettualmente in grado di fare il presidente del governo confligge con la nostra
propensione a credere che certe cose siano irrealizzabili e con il nostro romanticismo - entrambi incurabili proprio come il
buonismo di Zapatero e il cattivismo di
Rajoy - e con la spropositata importanza
che, nei media, attribuiamo ai politici. Eppure non si tratta di unidea insensata in
assoluto, proprio come non lo il fatto che
molta gente abbia la capacit, se davvero
se lo prefigge come obiettivo, dessere un
buono scienziato o un buono scrittore. Ovviamente ci sono qualit indispensabili
per essere un buon politico, come per essere un buono scienziato o un buono scrittore; non si tratta, per, di qualit eccezionali, ma di quelle che chiunque di noi pu
possedere.
In poche parole: che il politico se ne stia
lontano sia dal buonismo sia dal cattivismo; che non abbia la vocazione di diventare n idolo, n eroe, n martire e, quindi, non abbia la pretesa di passare alla storia; che lavori duramente e non si inventi
problemi (saccontenti di risolvere quelli
che gi esistono); che faccia bene di conto
e non allunghi le mani nella cassa; che non
si circondi di servi (non necessario che
conduca una vita normale - sarebbe una
pretesa stupida - ma neppure che conduca
una vita completamente anormale, che
cosa molto peggiore); che non faccia follie
per apparire a ogni pie sospinto in tv o sui
giornali (meno un politico appare in tv o
sui giornali, meglio ); che non si svegli
ogni mattina con unidea geniale; che parli poco e, qualche volta, racconti una barzelletta; che non insulti, non urli, non menta, pur senza dire sempre la verit. Insomma: che sia pulito, ordinato e non faccia rumore, proprio come unefficiente domestica.
Qualcuno dir che questo genere di persone non servono per risolvere situazioni
eccezionali. Forse vero, ma la verit
che qui non viviamo una situazione eccezionale e, oltre tutto, non dimostrato che
i politici puliti, ordinati e silenziosi non
servano per risolvere situazioni eccezionali, mentre dimostrato che i politici eccezionali servono solo, quando servono,
per le situazioni eccezionali, e per il resto
sono un disastro. Mi rendo conto di come
questo sia un ideale prosaico e noioso, ma
io lascerei la poesia e il divertimento per
altre cose e ridurrei la politica a quello
che devessere: larte di darci una vita buona, che equivale, poi, allarte di darci una
bella vita.
Javier Cercas
IL FOGLIO QUOTIDIANO
smo un singolare fantasma che, dopo la fusione Intesa-Sanpaolo Imi, si aggira per lItalia virtuale dei giornali, ma non solo. Secondo questa teoria, il banchiere Giovanni
Bazoli sarebbe riuscito a costruire la prima
banca italiana grazie ai favori del premier,
come lui cattolico democratico e allievo di
Nino Andreatta. E ora, con laiuto delle fondazioni bancarie egemonizzate dal fido Guzzetti, il campione nazionale si accingerebbe
a esercitare la sua influenza su tutta lalta
finanza, dalle Generali alla Telecom, emarginando Mediobanca e giocando nuovi strumenti finanziari come il Fondo Italiano Infrastrutture. Bazoli, scrive Il Foglio, schiera
una batteria impressionante di partecipazioni. La sedicente banca per lo sviluppo
del paese, in realt, darebbe a Prodi unarma per governare leconomia e quel potere
reale che altri politici ricavano dallavere
un partito alle spalle.
La caduta dellesecutivo sembra minare
una simile teoria. Ma non per chi ci crede.
Per costoro, il mutuo soccorso tra i due professori consentirebbe a Prodi di contare anche fuori da palazzo Chigi. Enunciata e ripetuta, la teoria del Bazolismo non ancora stata sottoposta alla verifica dei fatti. Colmare questa lacuna pu aiutare a capire se
il Bazolismo sia il fenomeno speciale e pervasivo che si dice o non sia invece la rappresentazione impressionistica di un centro
di potere al quale se ne possono giustapporre altri, allo stesso
modo definibili come
Profumismo e Geronzismo.
Corriere della Sera, luned 26 febbraio
un fatto che Bazoaro direttore, come accaduto con Lady D., anche per DAleli sia un importante
ma non c valletto o sarta o stalliere che non scriva un libro
banchiere da un quar- di memorie o un articolo di giornale, o magari una lettera di dito di secolo, esatta- missioni. Ha proprio ragione Lucia Annunziata: il tramonto del
mente da quando, nel dalemismo assai pi lungo del suo meriggio. Per DAlema, di1982, su suggerimento versamente dalla principessa, vivo; sebbene per alcuni di noi,
di Andreatta ma con a quanto pare, abbia smesso di lottare.
la benedizione di CarE se invece fossimo noi ad aver capito di DAlema poco e nullo Azeglio Ciampi, al- la, allora come oggi? E quale sarebbe poi la differenza tra il DAlora governatore della lema di allora - il riformista moderno, il Blair tricolore, il beBanca dItalia, venne niamino di tutti - e quello di oggi - il galleggiatore, il doroteo, e
nominato presidente persino lo sfigato? Di che cosa parliamo quando parliamo di DAdel Nuovo Banco Am- lema?
brosiano, il progenitoA forza di procedere per caricature, la politica italiana ha
re di tutto. Bazoli smesso di interessare i suoi stessi protagonisti. Due coalizioni imstato a lungo il princi- possibili e impresentabili, prigioniere di due leader oramai anpale banchiere priva- ziani, vagano per lagone in ordine sparso, senza meta e senza
to in un mondo di scopo, che non sia quello di darsi ogni tanto qualche sonora lebanchieri parastatali. gnata. evidente che per un uomo come DAlema, educato ad
La sua longevit pu una concezione della politica come arte, scienza e tecnica di geessere discussa in re- stione del contratto sociale, una tale simultanea riduzione della
lazione alle perfor- politica a parodia e a barbarie, un po Corrida e un po wrestling,
mance della banca, non pu che apparire come uno scandalo - nel senso proprio delche ha fatto molta la parola: quel turbamento della coscienza causato da unazione,
strada ma ha avuto da un comportamento o da un discorso contrari alla morale.
anche i suoi momenti
La morale della politica, come di ogni attivit intellettuale, sta
difficili. Certo che, nella sua coerenza interna. E la politica italiana di oggi in tanto
con questo metro, ci immorale, in quanto non sa pi rispettare le proprie elementasarebbero anche altre ri regole costitutive. Non si d politica quando il capo delloppolongevit da misurare sizione, a otto mesi dal voto, rifiuta di riconoscere formalmente
in un sistema finan- il risultato di unelezione generale da lui stesso indetta; e non si
ziario e industriale d politica quando il capo del governo si ostina a mantenere in
dove il potere si eser- piedi unalleanza che non ha paragoni in Occidente n maggiocita per delega di fon- ranza in Parlamento.
dazioni bancarie o di
in questo luogo specifico della storia dItalia - grosso modo:
sindacati azionari, e lItalia uscita stordita e stravolta dal crollo dei partiti democranon certo per i rischi tici - che DAlema si trovato a fare politica. La dissoluzione del
patrimoniali assunti o Pci, della Dc e del Psi ha liberato e riportato alla luce quelle forper i risultati conse- ze primordiali e belluine della sinistra antioccidentale, del cenguiti.
tro clericale e della destra xenofoba che per cinquantanni linBazoli non ha mai fame partitocrazia aveva saputo tenere fermamente a bada. Sianascosto le sue simpa- mo la ex-Jugoslavia della politica, e se non ci spariamo addosso
tie politiche. Ma soltanto perch oltretutto siamo anche dei gran cialtroni.
davvero il braccio seIn questo scenario DAlema ha provato a fare le uniche due cocolare dellesecutivo? se che andavano fatte, e che prima o poi andranno fatte: un acIntesa ha varato una cordo fra maggioranza e opposizione per riscrivere la CostituzioBanca delle infra- ne, un governo di centro-sinistra senza i comunisti e con il centro
strutture. Ha una pic- cattolico.
talia esercitano uninfluenza diretta in Generali e in Mediobanca e, attraverso Mediobanca, ancora nelle Generali, in Rcs MediaGroup, Pirelli, Telecom. Nel 2003, avevano
preso limpegno di ridurre nettamente la loro partecipazione in piazzetta Cuccia per
levidente conflitto di interessi. E provvisoria doveva essere la presenza in Generali.
Impegni disattesi.
Profumismo? Geronzismo? Intesa ha un
maggior numero di partecipazioni, ma piccole e spesso in societ minori: tra le maggiori c il 18% di Carifirenze, portato in dote dal Sanpaolo che non mai riuscito a
scalzare la fondazione locale.
Bazoli pu contare sulla Mittel che, se assorbir Hopa, diventer Super Mittel. Potr
fare concorrenza a Mediobanca, ma da una
base patrimoniale assai pi modesta e con
un ceto professionale da inventare. Il valore di Super Mittel, del resto, non superer
la met degli attivi netti di Romain Zaleski.
Questo anziano finanziere franco-polacco
ha fatto molte operazioni, non certo tutte, a
lato di Intesa. Fra le altre, entrato in Generali. Ma, anche contandolo assieme alle
fondazioni milanesi e torinesi, non solleva
il fronte Bazoliano a Trieste oltre l8-10%
quando Mediobanca-Capitalia-Unicredito
possono contare sul doppio. Intesa ha finanziato, non da sola, la crescita di un signore che suo azionista e azionista dei
suoi azionisti. Ha cio fatto in un caso quello che fa da sempre su larghissima scala
Mediobanca e, su scala minore, fa pure Capitalia. A differenza dei debitori di riferimento di Mediobanca e Capitalia, Zaleski
non quotato. E tuttavia, avendo debiti per
7 miliardi e attivit
Si discusso a lungo sul fallimento della Bicamerale e sul so- per 11, sarebbe il caso
stanziale insuccesso dei due governi DAlema. Ammettiamo pu- che presentasse core che quel doppio risultato negativo dipenda dai limiti politici, munque un bilancio
culturali, caratteriali o psicologici del presidente dei Ds, e in- consolidato.
somma dal suo essere, come stato futilmente scritto da Andrea Detto questo, Intesa
Romano, un mesto incrocio fra Don Chisciotte e Don Abbon- Sanpaolo resta una
grande novit, che ha
dio.
Se pure fosse cos, se pure DAlema fosse - mi si passi le- cambiato gli equilibri
spressione toscana - un coglione, i termini del problema riman- di potere per il suo
gono gli stessi, per la buona ragione che, diversamente da quan- peso nellerogazione
to accade nel magico mondo degli opinionisti e dei capipartito, del credito e nella foressi hanno a che fare con la realt. Prima o poi, infatti, bisogner nitura dellequity alle
scrivere una nuova Costituzione insieme a Berlusconi, e prima o imprese che, se andr
poi bisogner costruire una coalizione riformista che, come sem- come con Piaggio,
pre avvenuto nel nostro Paese e come del resto prevedeva il sar a scopo di lucro.
progetto originario dellUlivo, non pu non escludere la sinistra Pi del fantasma poliradicale e non pu non includere i cattolici democratici. Esiste ticizzante del Bazolidunque per lItalia una sola politica possibile: quella che DAle- smo, questa la novit reale che sollecima a suo tempo tent.
Non dunque di dalemismo bisognerebbe parlare, ma di sem- ta aggregazioni nel
plice razionalit politica. DAlema lultimo hegeliano in un triangolo Capitaliamondo politico new age attraversato e divelto dal peggior irra- Mediobanca- Generazionalismo. La sua proverbiale arroganza non altro che insof- li. Dove non ancora
ferenza per la superficialit, e scaturisce dalla convinzione che stato colmato il vuoto
la realt richieda uno sforzo della ragione per poter essere af- strategico lasciato dalferrata e compresa nella sua complessit, e che sia precisamen- la scomparsa di Enrite in questo sforzo - in questa fatica del concetto - che la ragio- co Cuccia e dal ritiro
ne percorre il cammino inverso tornando alla realt, e dunque di Vincenzo Marandiventando prassi, azione, trasformazione. Maneggiare la com- ghi, forzato dalla Banplessit con gli strumenti della ragione il lavoro di DAlema, la ca dItalia di Fazio.
sua cifra e il suo limite, nonch la causa tanto del disprezzo quan- Nuovi poli come Unito dellammirazione che il personaggio sa suscitare a sinistra co- credito e Intesa Sanpaolo potranno offrire
me a destra.
La malizia con cui gli avversari, gli antipatizzanti e gli ex sim- le pietre di paragone
patizzanti assistono divertiti ai suoi fallimenti somiglia alla risa- per risolvere gli storita della servetta trace che vede Talete cascare in una buca men- ci conflitti dinteresse
tre tutto intento a scrutare il cielo. Scanzonate e trasversali, le dentro questa storica
tricoteuses dei giorni nostri scambiano i propri fremiti per un filiera nel segno dello
programma politico, simpancano a giudice severo, sabbandona- sviluppo delle impreno in pubblico alla delusione e allira proprio come i personaggi se pi che in quello
dei reality, e in definitiva non riescono a superare quellinsoddi- della conservazione
sfazione infantile che ogni volta tenta la scorciatoia del capriccio del potere. E se questi
ultrariformista o del girotondo paleogruppettaro. LItalia di oggi sono i termini della
bendisposta verso le servette, e dunque a DAlema ogni volta questione, a Bazoli
vanno i lazzi del pubblico pagante. Ma potrebbe succedere che Prodi servir comunla politica, un giorno, anche nel nostro Paese riprenda il suo cor- que poco e a Prodi
so: e in tal caso, poich non si potr non fare la politica di DAle- sar pi utile un Follini di un banchiere.
ma, probabile che la si far con lui.
Massimo Mucchetti
Fabrizio Rondolino
cere, ma era scritto nelle dimensioni di partenza delle banche italiane e nella maggior
facilit con cui si guadagna sul mercato conosciuto.
In questa concentrazione Bazoli ha avuto un ruolo centrale sullasse Milano- Torino, e anche su quello Brescia-Bergamo con
la fusione Banca Lombarda-Bpu. Che Bazoli abbia cura della Lombarda, di cui
uno storico vicepresidente, un fatto. Che
nessuno abbia lanciato unOpa sulla fino a
ieri scalabilissima banca bresciana, un
altro fatto. E dipende da chi rimasto al
palo. A meno che non si sospetti che lapertura della Banca dItalia non sia cos
piena come sembra. La concentrazione delle attivit bancarie eccede in diverse zone
i limiti antitrust. LAutorit di tutela della
concorrenza sta provvedendo senza complessi. Ma nella teoria del Bazolismo questo importa poco. Conta la potenza di fuoco
a fini di potere. Ed qui che Intesa Sanpaolo va vista da vicino.
La sua batteria di partecipazioni assai meno impressionante di quella di Unicredito e Capitalia. Se si considera il complesso delle partecipazioni in societ quotate, Intesa ne ha per 2,6 miliardi, comprendendo anche i pegni e le posizioni di trading, che rappresentano il 3,5% del suo valore di Borsa; Unicredito ne ha per 4,9 miliardi e siamo gi al 6,5% e Capitalia ne ha
per 3 miliardi, pari al 16% della sua capitalizzazione. Se si passa alla qualit delle partecipazioni, si nota che Unicredito e Capi-
del tutto inutile ricordare che mbruoglio aiutaci! risuonava la rituale invocazione con cui il compianto Pinuccio Tatarella, autoproclamatosi ministro dellarmonia, si attrezzava a superare le difficolt della politica, a partire dalle leggi
elettorali.
E s che in qualche modo bisognerebbe
levarsi di torno il Porcellum. Ma come?
Oggi va molto il modello cosiddetto alla
tedesca. Per anche qui non si pu fare
a meno di rievocare lallucinante carosello che per un paio di lustri ha portato nugoli di legislatori ad accapigliarsi attorno
al sistema americano, a quello britannico,
a quello della Spagna e della Francia (il
mal francese lo defin a suo tempo Pannella, alludendo alla sifilide), quindi del
Belgio, di Israele e addirittura dellAustralia. E se questo giro del mondo gi basterebbe, ma il capolavoro di Calderoli ha
avuto anche leffetto di riaprire la discussione sulla clausola di sbarramento, che
sarebbe la soglia sotto la quale i partiti
non vengono rappresentati in Parlamento; e siccome ad Ankara pare che ne abbiamo imposta una piuttosto elevata, al 10
per cento, c il rischio di far entrare nel
dibattito anche un modello gi sconciamente definito alla turca.
Lesperienza misteriosofica delle norme elettorali, daltra parte, e ancora di
pi i loro esiti concreti, paiono autorizzare qualsiasi dileggio in materia. E prova
ne sia il beffardo articolato ad uso amichevole che in questi giorni ha prodotto
un valente costituzionalista, Stefano Ceccanti, sperimentandosi in un sistema elettorale destinato per solo alle coppie di
fatto. Per cui: Le coppie di fatto registrate eleggono i propri rappresentanti con
un sistema proporzionale. Accedono alla
ripartizione dei seggi le liste che abbiano
ottenuto il tre per cento dei voti. Le coppie di fatto non registrate - prosegue il
cortocircuito del professore - eleggono i
propri rappresentanti con un maggioritario a turno per il 75% dei voti. Il restante
25% attribuito con recupero proporzionale su base nazionale. I mariti poligami
esprimono il loro voto sulla base del sistema elettorale tedesco. ammesso il voto disgiunto tra lista e candidata moglie
privilegiata. E ancora, al comma 5: Il
10% delle coppie eterosessuali non registrate pu richiedere il ballottaggio nel
caso in cui il candidato che nel collegio
abbia avuto minori suffragi non abbia comunque raggiunto il 50% + 1 del voti validi..., e cos via.
Oltre che sintomatica, la trovata anche buffa. Ma nella never ending story della cabala elettoralistica allitaliana a un
certo punto il senatore Salvi ha anche
proposto il voto sessuato, cio a urne separate a seconda dei generi. Cos come ad
altri luminari dellingegneria istituzionale applicata parso normale di suggerire
una specie di Voto Totale Onnicomprensivo, da realizzare attraverso una gigantesca scheda contenente 635 nomi per ogni
partito. E se il presidente emerito Cossiga, in un impeto di entusiasmo riformatore si slanciato a delineare non uno, non
due, ma ben tre turni, fra le arcane perle
algebriche che a suo tempo hanno suggestionato leader e gregari merita senzaltro
una specialissima segnalazione lincredibile marchingegno che, sulla base di un
premio di maggioranza da distribuirsi in
modo inversamente proporzionale, arrivava a garantire il massimo dei seggi al
partito che aveva perduto pi voti.
Ora. difficile capire perch da pi di
un decennio la politica va sistematicamente a sbattere sulle leggi elettorali.
Sanremo
Vita e pensiero di Valter Casini,
guardia del corpo di tutti quelli
che arrivano al Festival
La Stampa, sabato 3 marzo
ike Tyson chiedeva continuamente
prostitute, le voleva in camera a grupM
pi di tre, ma il suo staff faticava ad accontentarlo: le centinaia di professioniste interpellate tra Cannes e Genova, al dunque
scappavano per la paura. I due Led Zeppelin erano cos alterati da ogni genere di sostanza che li si dovette portare in braccio
fin sul palco, come beb. Durante il viaggio
verso Sanremo il fratello di Clinton aveva
fatto amicizia con una simpatica strappona
di nome Monica e laveva condotta con s
al Festival. Si era in una delicata fase postLewinsky, e per evitare che la notizia si
diffondesse si mobilitarono ambasciate e
servizi segreti (inutilmente: fu proprio La
Stampa, quellanno, a pubblicare un fotogramma dei due in discoteca, poi qualcuno
pens ad occultare lo scottante materiale
nascondendolo nel pollaio del nonno, e fu
meglio che vedere un film di James Bond).
Luomo che ha gestito queste e altre
emergenze e che in qualunque momento
della giornata sa dov Renato Zero, chi c
con la Hunziker, e se Gigi DAlessio far un
salto al Casin, si chiama Valter Casini.
un signore bello grosso e tutto vestito di nero, laureato in Filosofia e in Economia,
ha appena pubblicato con Editori Riuniti
un saggio sulla gestione dei conflitti intitolato Il fabbricante di chiavi, non vuol dire
quanto guadagna (Quello che valgo), da
tredici anni il responsabile della Security
del Festival e gli capita di avere a che fare
con stronzi infernali, dice proprio cos.
Per esempio, i Placebo: Durante le prove
ruppero alcuni strumenti musicali e furono cos cafoni, cos poco rispettosi del lavoro delle persone che dovemmo portarli
via di peso per evitare che i tecnici li gonfiassero di botte.
La body-guard con doppia laurea ha mille storie da raccontare, ma prima ci tiene a
enunciare un postulato. Pi un artista
bravo, meno problemi d. E via con i bei
ricordi, Tina Turner che in camerino improvvisa un balletto con le donne delle pulizie, Sharon Stone che si ferma a stringere
mani per strada, Bruce Springsteen che
non ha nessuna pretesa ma un chiodo fisso,
mangiare spaghetti: Me lo chiese appena
atterrato a Montecarlo. Io lo condussi allAriston per le prove, fu cos bravo che nella sala vuota ballavano le poltrone. Era un
momento magico. Ma lui, appena appoggiata la chitarra cerc i miei occhi e mi fece il gesto della forchetta.
I gesti sono tutto nel lavoro di Casini. La
guardia del corpo con auricolare una specie di leggenda metropolitana, noi usiamo
soprattutto la mimica, un po perch ci sono artisti che comunicano solo a gesti, come Madonna; un po perch quando sei sul
palco e c la musica non hai alternative.
Segni convenzionali? Per segnalare una
situazione che richiede dalzare la soglia
dattenzione spalanco gli occhi. Mostrare il
palmo aperto della mano significa che qualunque cosa stia accadendo va fermata. I
due palmi messi a croce equivalgono a dire: pericolo, via subito. I divi da proteggere di solito collaborano, poi ci sono le eccezioni. Con Tyson eravamo veramente
preoccupati. Ci avevano detto che luomo,
apparentemente tranquillo, poteva perdere le staffe per le cose pi insignificanti,
chess uno spicchio di limone in pi nella
Coca Cola. In realt, per tutto il tempo della sua permanenza fu quasi sempre imbambolato. Invece Dustin Hoffman pretendeva che ci occupassimo di sua moglie anzich di lui. Mai visto un uomo tanto innamorato.
Casini va pazzo per Pippo Baudo, quando c lui il lavoro semplice, la sua disponibilit finisce per contagiare anche gli artisti; mentre stare appresso a Mike Bongiorno e a Raffaella Carr fu dura, lei
una donna estremamente pignola, pretendeva puntualit assoluta e a un certo punto si fece prendere dallansia; Mike una
persona squisita ma nel suo entourage cerano persone intemperanti che assunsero
comportamenti esagerati. Pass alla storia, in effetti, come il festival dei manganelli, e forse si perse di vista - dice Casini
- il paradosso sul quale si regola il nostro
lavoro: ci da cui ti proteggi fa, in fondo,
parte dello spettacolo. Gi, il pubblico:
Va gestito con latteggiamento del padre
di famiglia che ogni tanto dice ai figli: adesso andate un po in camera vostra, che il
pap deve parlare da solo con la mamma.
Ma non dimentica che quelli sono i suoi figli.
E non di sole persone qui si discorre.
Certo, ci sono i gruppi stranieri che regolarmente chiedono cocaina e ragazze, e
Sanremo una citt che non si mai fatta
mancare nulla; certo, ci sono i cantanti talvolta sopra le righe (tipo la Bert? Loredana, capitato che fosse un po appannata), e Albano che sbrocca, le attrici ingioiellate e la Cruz un po malmostosa - sono andato a prenderla alle cinque di mattina, poveretta, molto stanca. Ma il primo compito di un capo della security filosofo, economista e conoscitore di McLuhan,
qui a Sanremo, citt che si trasforma in un
set diffuso, quello di impedire lesproprio mediatico, ossia tutelare microfono
e telecamera. Il medium lostaggio.
Stefania Miretti
ABSTRACTS
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Barbara, il suo medico personale Scapagnini, il suo innamorato Bondi, il suo sodale DellUtri, il suo fedele Fede, tutti i suoi
avvocati, da Pecorella in gi, e nessuno s
lamentato. Fammi fare un appello: Cavaliere, la prego, solo qualche domanda!.
Mai stracciata unintervista?
S, a Sergio Japino, il compagno di Raffaella Carr. Io mero preparato male e lui
non aveva niente da dire.
C una domanda che non avevi il coraggio
di fare?
In alcuni casi mi sembrava giusto chiarire se il mio interlocutore fosse omosessuale. Allora ci giravo intorno. Mi sono fatto violenza con Alfonso Pecoraro Scanio,
Dolce e Gabbana, Gianna Nannini, Barbara Alberti.
Con D&G potevi soprassedere, ti pare?
Usavo un ignobile trucchetto: che percentuale di femminile c in lei?.
Lo uso anchio: in te?
Il 25%. Ma non ho mai professato. Non ho
ancora trovato un uomo abbastanza bello.
Gioco della torre, il tuo tormentone. DAlema o Veltroni?
Butto di sotto DAlema. E mi costa. Appartengo al club di coloro che si sono stufati
di dire che DAlema intelligente. Ogni tanto lintelligenza dovrebbe produrre dei risultati. Se lo confronto con Achille Occhetto,
che ha cambiato la storia del Pci e ora lo considerano buono solo per i giardinetti....
Paralleli storici. Silvio Berlusconi o Arnaldo Forlani?
Butto Forlani. Berlusconi stato un
grande innovatore, ha svegliato un po tutti.
Ma resto fra coloro che lo ritenevano pericoloso per la democrazia.
Talmente pericoloso che il giornale pubblicato da suo fratello e dalla Mondadori mi
permette di fartelo dire.
Le due cose possono convivere. Dipendesse da lui, questintervista sarebbe gi finita.
Elkann ti ha traumatizzato, ammettilo. Enzo Biagi o Giorgio Bocca?
Biagi un signore molto perbene che
sta invecchiando. Bocca invecchia anche
lui, per male. Si lamenta perch le colf extracomunitarie non sanno fargli il bollito.
Che mangi un uovo sodo!.
Paolo Mieli o Ferruccio De Bortoli?
Non si butta mai il proprio direttore.
una regola che ho imparato nelle mie interviste sulla piaggeria.
Vuoi farti una domanda e darti una risposta, cos accontenti Gigi Marzullo?
Sono stato due volte ospite di Marzullo
a Mezzanotte e dintorni. una brava persona. Mi ha confessato che ha le tende di casa, i divani, le camicie e le mutande coordinati: tessuto a strisce biancoazzurre. Da
laziale, mi sono commosso.
Stefano Lorenzetto
ABC
di Irene Brin
il Giornale,
domenica 9 luglio 2006
ONFORMISTI Sono sempre pi frequenti e sempre pi
insopportabili,
in
qualsiasi campo. La
gena pi comune e pi irritante quella
mondano-intellettuale-poliglotta,
quella che adora la Russia, studia il russo, dichiara lAmerica scaduta e lEuropa imputridita. Non fa sport, ma adora
le villeggiature scomode. Si ostina a credere nel cinema davanguardia. Ammette solo larte astratta. Il Conformista
pu condurvi alla follia in dieci minuti
di conversazione, perch corregge la
vostra pronuncia, le vostre opinioni ed i
vostri gusti. Perch adora ogni specie di
gergo, quello scientifico, e si esprime
in formule; quello intellettuale, e si
esprime in assurdit; quello mondano, e
si esprime in eresie. Il Conformista adora le abbreviazioni, e non tanto quelle di uso corrente, la Fao o lOnu, no, lui
si specializza in sigle indecifrabili, che
voi non capirete e che gli consentiranno
di guardarvi con rinnovato disprezzo.
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rino. Forse lui, con la sua umilt e la sapienza avrebbe saputo dirci della mora
delle api americane. una deformazione
seguita da morte dovuta ai mutamenti genetici usati in agricoltura? O un nuovo virus resistente per selezione? O una malattia portata dallinvasione in Usa delle api
selvagge provenienti dal Sud America in
anni recenti? Il popolo degli insetti il pi
numeroso e vasto della terra. Non prendiamoli alla leggera.
Mario Rigoni Stern
Quadratini
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IL FOGLIO QUOTIDIANO
BUSTE PAGA
pi di 400 milioni, un quarto della popolazione cinese, e ci saranno due lavoratori per
pensionato (nel 1993 la proporzione era di
dieci contribuenti per anziano). Gi adesso
le case di riposo cinesi possono ospitare solo 1,5 milioni di persone, a fronte di una domanda di 7 milioni di posti. Prima degli anni Novanta, i pensionati ritiravano il denaro
dalle aziende dove avevano lavorato. Ma poi,
con leconomia di mercato, alcune aziende
hanno chiuso, altre si sono fuse o si sono trasformate, e non sono state in grado di sostenere pi a lungo i pagamenti delle pensioni.
Per questo nel 1991 Pechino ha deciso di
creare un sistema di assicurazione di base
per gli anziani che avrebbe integrato programmi dassistenza sociale comune con i
contributi dei privati. Parecchio ha fatto anche la corruzione. I fondi per gli anziani
hanno subito un saccheggio sistematico: negli ultimi anni oltre 700 milioni di euro sono
stati rubati ai pensionati dalle autorit. Nel
marzo del 2005 il settore della finanza pubblica che si occupa delle pensioni doveva affrontare un buco nel bilancio pari a 300 miliardi di dollari (Silvia Guidi, Libero 14/2).
TFR Il 58 per cento dei dipendenti in
aziende con meno di 50 occupati pensa di lasciare il tfr che deve ancora maturare in
azienda. Il 24 per cento pensa di optare per
un fondo pensione chiuso di categoria o un
fondo pensione aperto. Nelle aziende con
pi di 50 dipendenti il 42 per cento di essi
funerale extra-lusso, con tanto di carro funebre trainato da cavalli, bara con finiture
doro e figuranti in lacrime: 20.000 euro. La
novit, invece, la funeral house (la prima
italiana a Milano e si chiama Casa Sansiro): una cappella per la cerimonia arredata
per ospitare riti di qualsiasi religione, diverse camere ardenti su cui si affacciano salette a disposizione dei parenti, roof garden
allultimo piano per organizzare piccoli ricevimenti o trovare generi di conforto. Il saluto al caro estinto in una funeral house costa minimo 600 euro e comprende: trasporto,
vestizione e trucco della salma, composizione in camera ardente, addobbi floreali, appartamento privato dove tenere il morto per
2-3 giorni (la Repubblica 26/2).
Firme
BRIN Irene. Pseudonimo di Maria Rossi,
nata nel 1914 e morta nel 1968. stata in Italia iniziatrice di un giornalismo leggero e
colto. Ha collaborato fra laltro allOmnibus
di Leo Longanesi e alla Settimana Incom di
Luigi Barzini jr. (firmandosi Contessa Clara).
Ha scritto tra le altre cose, Usi e costumi 19201940 pubblicato nel 1981, Olga a Belgrado e i
racconti Le visite. Ha frequentato per diversi anni Bordighera dove sepolta.
CECCARELLI Filippo. 51 anni, romano,
scrive di politica su Repubblica (prima era
alla Stampa). Ha iniziato a 19 anni collaborando con Panorama (primo pezzo: Sullemittente Teletrastevere), assunto da Lamberto Sechi. Tre libri: Il letto e il potere, storia
sessuale della Prima Repubblica (Longanesi,
1993); Lo stomaco della Repubblica. Cibo e potere in Italia dal 1945 al 2000 (Longanesi,
2000); Il teatrone della politica (Longanesi,
2003). Sposato con la giornalista di Repubblica Elena Polidori, ha due figli.
CERCAS Javier. 45 anni, di Ibahernando,
Cceres, Spagna. Scrittore e, dal 1989, docente di letteratura spagnola presso lUniversit di Girona, in Spagna. un collaboratore abituale delledizione catalana di El
Pas e del supplemento del sabato. Ha lavorato per due anni presso lUniversit dellIllinois a Urbana-Champaign nel Midwest degli Stati Uniti.
GATTI Claudio. 51 anni, romano. Laureato in Storia moderna. inviato speciale del
Sole-24 ore e collabora saltuariamente col
Financial Times. Molti libri. Sposato, un figlio: Aaron.
KOSTORIS Fiorella. Nata a Roma il 5 maggio 1945. Economista. Dal 1998 al 2003 presidente dell'Isae, listituto di ricerche economiche che fa capo al ministero del Tesoro.
Ex moglie del ministro Padoa Schioppa.
Economista, docente universitaria ed editorialista del Sole-24 Ore. Tre figli.
LORENZETTO Stefano. 50 anni, veronese.
Prima assunzione a LArena nel 75. stato
vicedirettore vicario di Vittorio Feltri al
Giornale, collaboratore del Corriere della
sera e autore di Internet caf su Raitre. Scrive per il Giornale, Panorama, Monsieur e
Quattroruote. Cinque libri: Fatti in casa, Dimenticati, Italiani per bene, Tipi italiani e Dizionario del buon senso. Ha vinto i premi
Estense e Saint-Vincent di giornalismo.
MAISANO Leonardo. 48 anni, milanese.
Ha iniziato al Giornale di Montanelli come
cronista giudiziario, poi stato corrispondente da Londra per cinque anni, da Bruxelles per due anni e mezzo, inviato di Esteri alla Voce, ha collaborato anche con Il Foglio;
al Sole-24 Ore dal 96, inviato degli Esteri.
Nel tempo libero legge e cucina: soprattutto
pesce. Sposato con Eva, una figlia: Benedetta.
MIRETTI Stefania. Di Torino, responsabile delle pagine di societ de La Stampa. Ha
iniziato a 20 anni collaborando con lUnit,
poi passata a Stampa Sera. alla Stampa
dall84, si occupata anche di cronache italiane, di sport e spettacoli. Separata, un figlio: Vladimiro, di 16 anni.
MUCCHETTI Massimo. 53 anni, di Brescia. Da gennaio 2004 scrive di economia per
il Corriere della Sera, di cui vicedirettore.
Laureato in Filosofia, ha cominciato nel
1981 scrivendo per il quotidiano in cooperativa Brescia Oggi, poi passato a Mondo economico, settimanale del Sole-24 Ore. Nell86
arrivato allEspresso ricoprendo il ruolo di
capo della redazione milanese. Sposato, ha
una figlia. Nel tempo libero va in bicicletta
e dipinge. Ultimo libro: Il baco del Corriere.
RIGONI STERN Mario. 86 anni, di Asiago
(Vicenza). Scrittore. Nel 1938 entr nella
Scuola militare dalpinismo di Aosta. Come
alpino combatt in Francia, Grecia, Albania
e Russia. Fatto prigioniero dai tedeschi nel
momento dellarmistizio italiano, fu portato
in Prussia orientale. Torn a casa a piedi,
nel 1945. Tra le opere: Il sergente nella neve,
Ritorno sul Don, Storia di Tnle, Il libro degli
animali, Le stagioni di Giacomo, Tra due guerre e altre storie (tutti Einaudi).
RONDOLINO Fabrizio. 47 anni, torinese,
sposato, ha due figlie e vive a Roma. stato portavoce e consigliere per limmagine
di Massimo DAlema. Scrive di politica e
cultura su La Stampa e Vanity Fair. Ultimo
libro: Questi nostri amori (Mondadori, 2004).
Lapertura di prima pagina
stata realizzata da Massimo Parrini
IL FOGLIO
ORGANO
DELLA
quotidiano
CONVENZIONE
PER LA
GIUSTIZIA
e-mail: lettere@ilfoglio.it
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Danilo Coppola
Da Borgata Finocchio a Piazzetta
Cuccia, passando per riciclaggi,
spari in aria e furti di corrente
soprattutto sullutilizzo anomalo di denaro contante. Le tre segnalazioni del 2003 riferiscono invece di un complesso di operazioni
poste in essere a valere sui conti correnti intestati a tre societ
aventi come rappresentante legale Raccis Andrea. Tra le operazioni menzionate, ce ne una datata 21.10.03 in cui Raccis dispone un bonifico di 2.500.000 euro a favore di Coppola. Il giorno successivo, Raccis risulta aver fatto un altro bonifico, sempre a favore di Coppola, per 6.790.000 euro. Il giorno dopo ancora ha invece
prelevato 2.000.700 euro in contanti, dei quali 696.700 euro sono
stati versati sui conti correnti intestati a diversi soggetti tra cui lo
stesso Coppola. Un successivo rapporto sempre dallUfficio italiano cambi, datato 3 giugno 2005, cita svariate societ ricondotte
dalla Uic al gruppo Coppola. Una di queste la Spi.Ca
Immobiliare Srl , societ, amministrata dal solito Andrea Raccis e
segnalata per un complesso di operazioni consistenti in un
ristretto numero di accrediti e addebiti fatti con altre societ che,
come Spi.ca sono anchesse riconducibili al gruppo Coppola.
Dopo aver analizzato questi ed altri dati raccolti nellambito di
unindagine, il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia
di Finanza ha concluso: ragionevole pensare che Coppola
Danilo abbia inteso costituire unampia rete di societ, gestite da
soggetti di sua fiducia allo scopo di raccogliere ingenti risorse
finanziarie sul mercato bancario a titolo di finanziamento. Tali
risorse sarebbero fatte circolare su un ampio numero di conti correnti gestiti da un limitato numero di collaboratori molto stretti e
successivamente inviate a favore di una o pi societ di raccolta...
Le operazioni che transitano o si incrociano sui conti correnti in
capo alle varie societ talvolta evidenziano legami tra loro (giriconto, bonifici in entrata e in uscita per importi ingenti con causali non sempre chiare), tali societ risultano amministrate da persone sui cui documenti didentit appare unattivit o non dichiarata, come nel caso del Raccis Andrea, o estranea o comunque difficilmente compatibile con lamministrazione di societ (es. insegnanti, studenti, disoccupati, baristi etc). E ci fa pensare che tali
soggetti si prestino ad agire per conto di terzi.
Una volta stabilita lorganicit del suo rapporto con Coppola,
acquisisce particolare rilevanza una transazione societaria realizzata da Raccis nel 2003. Il 12 giugno di quellanno costui acquist il 15% delle quote di una societ chiamata Assa Srl da tale
Giampaolo Lucarelli, personaggio emerso in uninchiesta sulla
Banda della Magliana. Dalle indagini del giudice Otello
Lupacchini emerso infatti che Lucarelli era amministratore
unico di Ecology Srl societ che aveva realizzato unoperazione
immobiliare simulata e quindi annullata dalle autorit giudiziarie con Enrico Sagnotti, uno dei prestanome di Enrico
Nicoletti, noto come lasso di denari della Banda della
Magliana. Fu proprio attraverso Nicoletti, che la Banda della
Magliana riusc a penetrare molti settori delleconomia legale primo tra tutti quello immobiliare. Ecco come viene descritto il
suo modus operandi dalle autorit giudiziarie: Utilizzo sistematico di prestanome (individuati nellambito di rapporti intersoggettivi storicamente sedimentati) o di persone fisiche o giuridiche di fatto assoggettate per dissimulare le reali consistenze
patrimoniali del gruppo e/o la provenienza illecita dei proventi
mediante a) movimentazione finanziarie volte a inibire la riconducibilit di ingenti somme di denaro, b) reinvenstimenti in
Italia e allestero in imprese di vario tipo. E utilizzo di attivit e
soggetti giuridici controllati per favorire lacquisizione di crediti bancari da investire nella realizzazione di iniziative almeno
apparentemente lecite.
Ricorda qualcosa?
Claudio Gatti
***
Il Sole-24 Ore, marted 3 gennaio 2006
on c dubbio che Danilo Coppola, co-protagonista delle
recenti scalate ad AntonVeneta e Bnl e azionista al 4% di
Mediobanca, creda nella diversificazione. Di immagine oltre che
di business. E quella di prendere le distanze dal proprio passato sembra tratto distintivo di molti cosiddetti immobiliaristi. Ci
ha provato per primo Stefano Ricucci, lex odontotecnico di
Zagarolo. Ma finita come tutti sappiamo. Danilo Coppola, ex
borgataro di Finocchio, la periferia sudest di Roma, spera ancora di farcela. Ma la sua una corsa contro il tempo, perch ha sul
collo il fiato degli inquirenti. Che dopo aver scoperto passaggi
societari che lo collegano con individui legati alla Banda della
Magliana, stanno ora esaminando i suoi rapporti con personaggi
in contatto con esponenti della ndrangheta. Il Sole-24 Ore
infatti in grado di rivelare che Coppola oggi nel mirino degli
inquirenti per i suoi affari con un professionista di Palmi emerso in pi indagini come commercialista di fiducia del clan
Piromalli.
Lascesa di Danilo Coppola stata tanto rapida quanto inspiegabile. Partito da una borgata romana, si improvvisamente
affermato come finanziere dalto bordo, fino ad arrivare a soli 38
anni a gestire un gruppo che dichiara 2.378 milioni di beni immobiliari e 1.122 milioni di beni finanziari.
Ma come ha fatto? E soprattutto, sullaiuto di chi ha potuto
contare per arrivare dove arrivato?
Finora si era saputo solo che Coppola opera servendosi di una
rete di parenti (in primis sua madre Francesca Garofalo e sua
moglie Silvia Necci) e di collaboratori (tra i quali spiccano
Andrea Raccis, Ernesto Cannone, Fabrizio Spiriti e Giancarlo
Tumino), tutti privi di esperienze precedenti nel mondo degli
affari. [...]
Nel giro di persone con cui fa affari Coppola, che la Guardia
di Finanza ritiene popolato da prestanomi, spicca un uomo che
ha invece una lunga storia professionale: Roberto Repaci, presidente dellordine dei commercialisti di Palmi, provincia di
Reggio Calabria. Il fatto significativo perch una decina di
anni fa il nome di Repaci emerso in pi di unindagine. Era
stato infatti indicato come commercialista del clan dei
Piromalli, una delle pi potenti cosche della ndrangheta.
Fu una societ di propriet di Repaci, la Serin Srl, a introdurre Coppola alla fiduciaria della Bnl, Servizio Italia societ
fiduciaria e di servizi. Lo dimostra un fax di presentazione
inviato alla Servizio Italia. Quel fax stato trovato nel fascicolo
di unaltra Srl registrata a Roma, lImmobilbi, oggi al centro dellattenzione degli inquirenti.
LImmobilbi Srl fu costituita il 19 luglio 2001 dallo stesso
Repaci (che ne possiede il 3%) con un socio che si era servito
dello schermo della Servizio Italia per detenerne il 97%. La
sede era allepoca al numero 6 di Via Boezio, nel quartiere
Prati, lo stesso indirizzo della succursale romana della Serin.
Dal fascicolo della Immobilbi depositato presso la Servizio
Italia risulta che a partire dal 30 maggio del 2002 il titolare della
pratica fiduciaria - e quindi socio di Repaci in Immobilbi con il
97% delle azioni - Silvia Necci, moglie di Danilo Coppola. Il
successivo 16 luglio, a prendere il timone della Srl Giancarlo
Tumino, braccio destro dellimmobiliarista di Finocchio.
molto semplice: in occasione dellacquisto di un appartamento nel centro di Roma, ho acquisito una societ precostituita da un commercialista, spiega in unintervista telefonica
Danilo Coppola, che nega di avere alcun rapporto di affari con
Repaci. Il dottor Repaci io lho visto nella mia vita due volte. O
tre, dice.
Ma allora perch Repaci risulta tuttora suo socio, in quanto
detentore del 3% della Immobilbi?
Abbiamo comprato il 97% dalla fiduciaria ed evidentemente abbiamo lasciato al commercialista quel 3%, che doveva probabilmente anche passare di mano... Ma solo il 3%, spiega
Coppola.
LImmobilbi potrebbe per non essere lunica societ che
potrebbe vedere insieme, seppure indirettamente, Coppola e
Repaci. Altra societ di interesse per gli inquirenti la
IL FOGLIO QUOTIDIANO
La Royal dice cose di sinistra. Peccato che siano tutte impossibili da realizzare
Nel programma promette cure gratuite, alloggi, aumenti ai salari minimi, regolarizzazioni di immigrati. Con alti costi per la finanza pubblica, gi piuttosto in crisi
Il Sole-24 Ore, marted 13 febbraio
anni Moretti sar contento: nella vicina Francia, che tradizionalmente inN
fluenza la politica del nostro Paese, Sgolne Royal finalmente ha detto qualcosa
ed qualcosa di sinistra. Ma molte delle
sue promesse sono criticabili e quasi tutte
sono irrealizzabili.
Nel suo manifesto in 100 punti la candidata al seggio presidenziale francese ha
particolarmente accentuato il potenziamento del welfare e delle tutele sociali:
dalle cure mediche gratuite per tutti fino a
16 anni alle pillole contraccettive disponibili a costo zero per le donne fino a 25 anni,
Sindacati cattivi
Limprenditrice paga la dipendente pi
di quanto prevede il contratto. Perci
si fanno picchetti davanti al suo bar
Il Sole-24 Ore, domenica 18 febbraio
a guerra finir fra qualche giorno quando Sofia ritrover la sua pace ponendo
L
una piccola croce sulla libert dimpresa.
La scelta di Sofia la spugna sul quadrato:
vender Wild&Fresh, salad bar di pochi
metri quadrati, inaugurato un anno fa nel
centro di Gteborg. Lascio perch non ne
posso pi - dice - dopo due mesi e mezzo di
picchetti e umiliazioni. Dal 5 dicembre uomini di Lo, il sindacato svedese, sostano davanti allingresso del suo locale, invitano i
clienti a non entrare, bloccano il ritiro dellimmondizia, ostacolano le consegne, accusano Sofia di favorire il lavoro irregolare
e di non garantire condizioni di lavoro adeguate.
Cos, in due mesi, hanno sgretolato il sogno di una madre di 24 anni, aspirante imprenditrice, probabilmente elettrice di sinistra, che non ha voluto accettare lobbligo della contrattazione collettiva per i suoi
dipendenti. Anzi, per la sua unica dipendente che non membro del sindacato, non
vuole diventarlo e soprattutto non vuole i
paletti degli accordi di categoria.
un fatto - dice Sofia Appelgren - che le
condizioni da me offerte sono migliorative
rispetto alle intese del settore. Nove punti
su dieci ha certificato il mio legale. Un solo passaggio, relativo alle assicurazioni, andava aggiustato. Ci siamo adeguati subito.
Alla Lo replicano che non vero. Che le cose non stanno cos e che, soprattutto, la legge consente loro di fare i blocchi anche se
i lavoratori dellimpresa contestata non sono daccordo, anche se limpresa un bar
a gestione familiare.
A pochi mesi dalla vittoria elettorale di
Fredrik Reinfeldt, il premier 41enne che
guida una coalizione di centro-destra, la
guerra di Sofia diventata un caso nazionale nella Svezia in solida crescita e dolorosa transizione dai lacci di un assistenzialismo estremo verso logiche pi flessibili di
lavoro e di mercato. La stampa non parla
daltro, il dibattito politico, invece, langue.
Nessuno - dice Magnus Henrekson, economista e direttore dellIstituto per leconomia industriale di Stoccolma - intende sfidare il potere enorme del sindacato in questo Paese. Anzi, il Governo di centro-destra ha dato segni di magnanima comprensione per Lo.
In questa vicenda - spiega Sofia - non c
nulla di politico, nulla di ideologico. Non
contesto il sindacato in quanto tale, anzi
credo che sia utilissimo. Ma non accetto i
metodi che sta applicando. Ho perso la salute a vedere tutti i giorni 15 persone almeno presidiare gli ingressi del palazzo dove
ha sede il mio locale. Laltra sera abbiamo
fatto una festa per celebrare il primo anno
di Wild&Fresh,abbiamo stappato bottiglie e gonfiato palloncini. In due minuti il
bar era circondato da 45 uomini con luniforme Lo. La polizia non pu intervenire perch le Unions non fanno nulla di illecito, cos come, formalmente, Sofia non
obbligata, per legge, ad accettare la contrattazione collettiva. Il sindacato - aggiunge Henrekson - ha gi agito cos in passato, anche in presenza di intese migliorative. Lo fa perch non vuole perdere potere. Sofia, questa volta, diventata un simbolo nazionale. Ricorsi in tribunale? Spesso gli imprenditori che vogliono operare in
Svezia finiscono per fare appello alle istituzioni europee.
Se le Trade Unions avessero usato metodi meno spicci e brutali, forse Sofia si sarebbe adeguata. Ma per quelle bizzarrie
della cronaca lintransigenza di uno e lorgoglio dellaltra si sono avvitate su una legislazione indecifrabile. Cos svestita dalla
stoica resistenza di una mamma poco pi
che ventenne la Svezia si ritrova nuda e si
scopre illuminata dai primi lampi di un
conflitto sociale presa com a ragionare
delle dolorose incongruenze fra benessere,
tutela sociale e libert.
Leonardo Maisano