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e.
A partire dal 1755 impara a leggere e a scrivere il tedesco in una scuola pubbli
ca, poi, privatamente, il latino e un poco di greco. Nel 1758 studia il francese
e prende lezioni di disegno; nel 1760 studia l'italiano (il padre era stato in
Italia nel 1740 e aveva scritto, in un italiano approssimativo, un diario di via
ggio e fatto incisioni approssimative di Roma messe in mostra nella casa natale
di Goethe a Francoforte), e apprende l'arte della calligrafia. Nel 1762 apprende
l'inglese e un po' di ebraico. Nel 1763 inizia lo studio del pianoforte e nello
stesso anno, il 25 agosto assiste a un concerto di pianoforte di Mozart, allora
bambino di sette anni, imparruccato e con lo spadino al fianco. Adolescente, im
parer l'equitazione e la scherma.
Scoppiata la Guerra dei Sette Anni nel 1756, i francesi conquistano Francoforte
il 1 gennaio 1759 e in casa Goethe s'installa il luogotenente Franois de Thas, cont
e di Thoranc, comandante della piazza; con le truppe francesi si accompagnano at
tori e cantanti e Goethe assiste per la prima volta a recite delle tragedie di R
acine e di Corneille e delle commedie di Molire, oltre a opere e intermezzi music
ali, fino alla partenza dei francesi, avvenuta il 2 dicembre 1762. Nel 1757 comp
one i suoi primi versi, rigorosamente in rima.
Nel 1764, l'anno della salita al trono di Giuseppe II, gli capit di raccomandare
al nonno materno un giovane per un impiego nell'amministrazione cittadina; assun
to, si scopr che quell'impiegato era un truffatore. Johann fu, in un primo tempo,
perfino sospettato di complicit, ma presto si riconobbe la sua estraneit ai fatti
.
Ormai diciassettenne, tempo per lui di frequentare l'Universit: egli vorrebbe seg
uire i corsi di lettere classiche e retorica a Gottinga ma il padre sceglie per
lui gli studi di diritto a Lipsia e cos, il 30 settembre 1765, Johann parte da Fr
ancoforte per quella citt bella e moderna, con in tasca la buona somma di 1.200 f
iorini a garantirsi un pi che decoroso mantenimento.
A Lipsia (1765-1768)[modifica | modifica wikitesto]
A Lipsia s'inserisce senza difficolt nella frivola vita di societ, cos diversa da q
uella conservatrice e patriarcale di Francoforte; ha una relazione con Ktchen Schn
kopf (1746-1810), scrive il Die Laune des Verliebten (Il capriccio dell'innamora
to), una commedia arcadica, e i Die Mitschuldigen (I correi), altra commedia sen
za pretese, e varie poesie musicate da quel Bernhard Breitkopf, proprietario di
una Casa editrice musicale che diventer molto famosa, del quale Goethe frequenta
la famiglia. Relativamente a questo periodo, egli commenter di avere allora comin
ciato a seguire la tendenza a trasformare in un'immagine, in una poesia e a porta
re a compimento in me quel che mi dava gioia o tormento o che comunque occupava
il mio spirito, e che tutto ci che si conosciuto di me sono solo frammenti di una g
rande confessione. Fra il febbraio e il marzo del 1768 si reca a Dresda, visitand
o le collezioni d'arte raccolte nella citt e in giugno viene a conoscenza della t
ragica morte di Winckelmann, che egli apprezzava molto.
Tuttavia, i suoi componimenti non vengono apprezzati ed egli stesso si convince
che meglio consegnare al fuoco la maggior parte di quella prima produzione: cons
erva le due commedie, la raccolta Annette, costituita da lieder dedicati a Ktchen
, le odi dedicate all'amico Ernst Behrisch (1738 1809) e poco altro. Una malattia,
un'infezione polmonare contratta nel luglio 1768, lo convince a chiudere un'esp
erienza che egli stesso gi riteneva non pi sopportabile: cos, il 28 agosto 1768 rit
orna a Francoforte senza aver concluso nulla.
A Strasburgo (1770-1771)[modifica | modifica wikitesto]
Johann Gottfried Herder
Soffre di coliche, vomita sangue e deve subire anche un intervento chirurgico al
collo; Goethe non pensa di poter vivere a lungo e si apre all'influsso religios
o pietistico della madre e della sua amica Susanna Katharina von Klettenberg (17
23-1774), una signora quarantacinquenne che egli ricorder affettuosamente in Poes
ia e verit, e nelle Confessioni di un'anima bella. un breve periodo in cui, oltre
a partecipare, in verit senza entusiasmo, a pratiche devozionali, legge la Stori
a della Chiesa e degli eretici di Gottfried Arnold insieme con l'ascetica Imitaz
ione di Cristo. Goethe sar sempre anticonfessionale pur guardando con simpatia e
"epoca della libert", non comprende n la natura reazionaria della rivolta dei nob
ili n la natura progressiva della rivolta dei contadini, ma individua correttamen
te il processo storico che trasforma i cavalieri in nobili di corte di Stati ass
olutisti.
A Wetzlar (1772)[modifica | modifica wikitesto]
Nel maggio 1772, dietro consiglio del padre, Johann si trasferisce nella cittadi
na di Wetzlar, dove istituita la Corte imperiale di giustizia, un tribunale pres
so il quale si inscrive il 23 maggio come praticante. Naturalmente non si occupe
r di faccende legali: preferisce frequentare la taverna del "Principe ereditario"
, dove conosce, fra tanti, Karl Wilhelm Jerusalem (1747 1772), figlio di un noto t
eologo, giovane intellettuale inquieto, innamorato di una donna sposata, e l'avv
ocato Johann Christian Kestner (1741-1800), del quale si conosce un interessante
giudizio sul giovane e ancora sconosciuto Goethe.
Charlotte Buff Kestner
Ha molti talenti, un vero genio e un uomo di carattere, ha un'immaginazione strao
rdinariamente viva, per cui si esprime per lo pi con immagini e similitudini. Nei
suoi affetti impetuoso, tuttavia spesso sa dominarsi bene. Il suo modo di pensa
re nobile. Libero da pregiudizi quanto pi possibile, agisce come gli viene in men
te, senza curarsi di quel che pensano gli altri. Ogni costrizione gli infatti od
iosa. Ama i bambini ed molto bravo a trattarli. bizzarro e nel suo modo di fare,
nell'apparenza esteriore, ha diverse cose che potrebbero renderlo sgradevole ma
gode di molto favore fra i bambini, le donne e molti altri ancora. Ha moltissim
a stima del sesso femminile. I suoi principi non sono ancora molto saldi, non qu
ello che si pu definire un ortodosso, ma non per orgoglio o per capriccio o per d
arsi delle arie.
Non ama turbare negli altri la tranquillit delle loro convinzioni. Odia lo scetti
cismo, aspira alla verit e alla chiarezza su alcune materie principali e crede an
che di avercela, questa chiarezza sulle cose importanti. Ma secondo me, non la p
ossiede ancora. Non va in chiesa, non si comunica, prega raramente: "non sono ab
bastanza simulatore per farlo", dice. Della religione cristiana ha molto rispett
o, ma non nella forma presentata dai teologi. Crede in una vita futura, in una c
ondizione migliore. Aspira alla verit, ma preferisce sentirla pi che darne una dim
ostrazione. Ha gi fatto molto e ha dalla sua molte conoscenze e molte letture; ma
pi quello che ha pensato e ha ragionato. La sua occupazione principale consiste
nelle belle arti e nelle scienze o meglio, in tutte le scienze, tranne quelle ch
e ci procurano il pane... insomma, un uomo assai notevole.
Kestner fidanzato con una ragazza, Charlotte o Lotte Buff (1753-1828) che, egli
scrive, non una bellezza straordinaria ma quello che si dice una bella ragazza e
a me nessuna mai piaciuta pi di lei mentre Goethe, che la conosce il 9 giugno e la
frequenta quasi giornalmente, la definir una di quelle che sono fatte, se non per
ispirare passioni violente, certo per suscitare la simpatia generale.
L'insistente assiduit della presenza di Goethe provoca la reazione di Lotte che,
il 16 agosto, gli dichiara che egli non pu sperare altro che amicizia e l'11 settem
bre 1772 Goethe lascia Wetzlar. A Francoforte, riceve da Kestner la notizia che
il comune amico Jerusalem si ucciso il 30 ottobre; vi tutto l'intreccio del pros
simo romanzo I dolori del giovane Werther.
I dolori del giovane Werther (1774)[modifica | modifica wikitesto]
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Lo stesso argomento in dettaglio: I dolori del giovane W
erther.
Werther conosce e frequenta due giovani fidanzati, Charlotte e Albert; s'innamor
a della ragazza, che pure potrebbe ricambiarlo, ma respinto da quest'ultima (chi
amata amichevolmente Lotte) che promessa in sposa ad Albert e pu concedere a Wert
her solo la propria amicizia.
Frontespizio della prima edizione
Werther un intellettuale borghese le cui possibilit di realizzarsi sono condizion
ate dalla capacit o meno di adeguarsi alla realt delle piccole corti aristocratich
e tedesche. Egli vive una duplice contraddizione: l'incapacit di realizzare il fi
ne dell'umanesimo borghese di una piena realizzazione della propria personalit ne
babilmente per un attacco cardiaco. Le sue spoglie riposano nella Cripta dei Prnc
ipi nel Cimitero storico di Weimar.
Anche se la questione assai controversa, le sue ultime parole, divenute comunque
famosissime, sarebbero state: "Mehr Licht" (pi luce), quasi a conferma della sua
convinzione che se ad un uomo vivo inconcepibile la propria morte, allora la no
stra vita non finir[7]. Tuttavia per altri la frase avrebbe una spiegazione molto
pi prosaica: Goethe chiedeva semplicemente che gli si aprisse la finestra. Per a
ltri ancora, le sue ultime parole sarebbero state: "Mehr Nicht" (non pi), quasi l
'opposto di "Mehr Licht"[7].
Importanza storica[modifica | modifica wikitesto]
L'importanza di Goethe nel XIX secolo fu enorme. Per molti aspetti, fu l'iniziat
ore di molti concetti e idee che sarebbero col tempo divenuti familiari a tutti.
Goethe produsse volumi di poesia, saggi, critiche e lavori scientifici, inclusa
una teoria sull'ottica e ricerche anticipatrici della teoria evolutiva e lingui
stica. Era affascinato dai minerali e dalla mineralogia (il minerale goethite pr
ende nome da lui). Come filosofo e scrittore fu una delle figure chiave della tr
ansizione dall'Illuminismo al Romanticismo.
La seguente lista di lavori chiave pu dare il senso dell'impatto che la sua opera
ha sul suo e sul nostro tempo.
Monumento di Goethe a Lipsia
Il romanzo epistolare, I dolori del giovane Werther, pubblicato nel 1774 narra u
na triste storia d'amore che si conclude con un suicidio. Goethe ammise di aver
"ucciso il suo eroe per salvare s stesso". Il romanzo tuttora in stampa in dozzin
e di lingue. Da quest'opera trae ispirazione Ugo Foscolo per il romanzo epistola
re Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Il poema epico Faust, fu composto a stadi, e pubblicato integralmente soltanto p
ostumo. La prima parte fu pubblicata nel 1808 e fece sensazione. La prima versio
ne operistica musicata da Spohr, apparve nel 1814, e divenne l'ispirazione per l
e opere di Charles Gounod, Hector Berlioz, Arrigo Boito e Ferruccio Busoni, i po
emi sinfonici di Richard Wagner e Franz Liszt, Gustav Mahler, nonch per la cantat
a Scene del Faust di Robert Schumann. La trama essenziale del "vendersi l'anima
al diavolo" in cambio di potere nel mondo terreno assunse importanza crescente e
divenne una metafora del trionfo della tecnologia e della rivoluzi