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SULLA TRANSCONFESSIONALITA

Questa mia riflessione con voi e per voi ha come back ground i sei anni di esperienze fatte
insieme e allo stesso tempo il fatto di trovarmi in mezzo alla visione globale che mi offre
attualmente il lavoro di scrivere il mio ultimo libro, proprio su cosa sia la MPA e come praticarla. Il
nostro programma si profila sempre di pi come un dono che ci rivela gradualmente, anno dopo
anno, la sua identit. La mia riflessione cercher di aiutarvi a raccogliere i punti che definiscono e
chiariscono tale identit.
Noi tutti ci troviamo ancora in una fase evolutiva. Se volete una comparazione un po ardita
ma famigliare la nostra fase attuale potrebbe avere delle affinit con le tappe nascenti delle prime
comunit cristiane. E in questo senso che dovremo affrontare normali difficolt e malintesi, forse
piccole o grandi aggressivit e non solo dalla parte della gente estranea a noi ma forse anche dai
nostri amici, da individui religiosi e da chi crede fare un servizio al mistero divino che ci ha
confidato questo dono. Vi raccomando, e lo far sempre, di non opporre resistenza, di non
rispondere a ogni sorta di aggressivit con aggressivit. Ricordate la saggezza delle arti marziali. La
Verit e la Realt divina liberer sempre noi e perfino nostri aggressori.
Per ora stiamo ancora imparando la nostra unit e tipicit, insieme alla nostra flessibilit e
creativit nello svolgere la nostra missione. Tutto questo richiede del tempo, delle fasi successive,
esperienze e purificazioni diverse. Forse saremo in futuro un piccolo gruppo che fa il bene. Forse ci
scioglieremo come il sale nellacqua, avendo fatto il bene per un determinato periodo di anni. Se io
vi chiedessi cosa pensate seguendo la comparazione precedente- su una esplosione della MPA
simile a quella che port la chiesa dai suoi umili nascondigli primitivi allo splendore costantiniano
forse molti di voi direbbero spontaneamente no, grazie. Ma neppure questa possibilit dovremmo
escludere. La ragione molto semplice: noi siamo servitori del mistero divino che ci ha fatto
incontrare la MPA e incontrarci, e il nostro modo di procedere non deve mai essere tentato di
tracciarsi egoisticamente le proprie vie prescindendo dal mistero, ma lasciarci portare dalla Ruah
dove lei sa e noi non sappiamo.
Il fatto di essere io il vostro consigliere spirituale mi fa sempre pi cosciente della mia
responsabilit di aiutarvi a percepire sempre pi nitidamente la tipicit e originalit di un metodo
(nel senso greco di meta-odos) che, come direbbe un autore classico ci caduto fra le mani.
Ecco quindi alcuni punti che mi sembra importante ribadire ed approfondire se vogliamo
mantenere insieme il nostro servizio agli uomini, sia nel presente che nel futuro.
Una presentazione chiaramente transconfessionale
La prima mia osservazione riguarda la chiarezza nella presentazione della nostra via come
transconfessionale. Non possiamo n dobbiamo fare eccezioni in questo punto. Adattamenti,
domande, chiarimenti ecc. verranno in un secondo momento, ma gi nel primo incontro con la
gente, ogni tipo di gente, deve restar chiaro che il nostro programma di avvio alla MP
transconfessionale, cio non vincolato a nessuna confessione religiosa. Lo stesso chiarimento vale
per la nostra presentazione e interventi pubblici: sia in internet, sia nelle nostre conferenze,
interviste ed eventuali dibattiti dovremo sempre lasciar ben chiaro e netto il punto della
transconfessionalit del nostro programma. Questo ci eviter molte confussioni e difficolt di cui
gi abbiamo qualche esperienza.
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La transconfessionalit forse il punto pi difficile e delicato dei sei punti essenziali


configuranti la MPA che noi tutti abbbiamo accettato e sigillato con i nostri nomi nel primo raduno
del direttivo sei anni fa. Ma forse il pi importante, non solo per non fare confusione con altre vie
di sviluppo spirituale, ma anche perch ci dona la possibilit di allargare il nostro servizio a
qualsiasi orizzonte e ambito dove esiste un essere umano.
In una prima e semplice distinzione fra MPA e religione possiamo dire che la MPA via di
autoconoscenza e apertura della dimensione spirituale delluomo, tramite determinati processi ed
esercizi. Religione invece laccetazione di una rivelazione divina (fede) con tutte le conseguenze
ed esigenze che laccetazione di questa rivelazione porta con s. C una compatibilit fra MPA e
religione? Certo! Ambedue cercano la realizzazione delluomo (salvezza) e il senso della vita; luna
pu complementare e servire laltra. C identit? Certamente no: ambedue partono da opzioni
fondamentali diverse e si pu seguire luna senza laltra.
Settori di confusione
Questa prima distinzione per non ci libera da certe trappole nelle quali possiamo
ingenuamente cadere per causa dei limiti evanescenti che separano i due campi. Per capire meglio
questa distinzione che -tutti lo ricordiamo- ci ha costato tante discussioni e perfino separazioni di
alcuni cari amici, ci aiuter aver presenti i diversi settori di confusione che galleggiano fra i due
campi:
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Confondere spirito con religione: questo il settore di confusione pi importante da chiarire


e perci anche molto facile cadere in questa trappola nelle discussioni e presentazioni del
nostro programma. Si pu presentare la MPA come via spirituale mentre lascoltatore da
per scontato che si tratta di una via religiosa cio entro la sua confessione religiosa.
Questo ascoltatore parler poi ai suoi famigliari e amici che ha trovato una via che aiuta in
tale o tale modo a vivere la propria religione. Se il nostro insegnamento fosse solamente
psicologico non esisterebbe questo settore di confusione n sarebbe alcuna polemica pro o
contro di noi, poich nessuno si sente aggredito nella sua fede per il fatto che ci siano corsi
di psicologia o di altre scienze umane. Ma proprio quello che noi trattiamo di fare nei nostri
corsi aiutare luomo ad aprire o allargare lorizzonte del suo spirito, avviarlo ad entrare in
contatto con la vera essenza del suo essere che fondamentalmente spirituale. Questo
ovviamente vale per ogni uomo: cattolico, islamico, buddista, induista, non credente, ladro,
santo, mafioso, filantropo, vecchio, giovane, orientale od occidentale che sia. Questo
possibile per il semplice fatto che ogni essere umano ha uno spirito, come ha un corpo e un
anima. In certo qual modo si potrebbe dire che noi offriamo un programma laico (non
laicista) di sviluppo spirituale, cio non vincolato a nessun clero o confessione religiosa.
Tuttavia anche qui ci sarebbe un punto di confusione che dovremmo accuratamente evitare:
la parola laico (che originariamente vuol esprimere solamente non-clericale)
attualmente troppo associata ad uno svincolo radicale con il mondo spirituale. Perci
dovremmo anche evitare di presentare la MPA come movimento laico.

Confondere transconfessionalit con opposizione alla religione: proprio il settore di


confusione opposto al precedente. In questo caso la MPA non si associa a una confessione
religiosa ma si considera perfino opposta alla religione. Alcune persone religiose si
spaventano e fuggono quando leggono che il nostro programma svincolato di da ogni
confessione religiosa. Pensano che siamo atei e contrari alle pratiche religiose, sia cristiane
che di altre religioni. Anche in questo caso giusto chiarire al nostro pubblico la
compatibilit della MPA con qualsiasi confessione religiosa e fede, poich la religione e la
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fede appartengono al mondo dello spirito ed proprio lo spirito che noi aiutiamo a
contattare. La raccolta di testimonianze dei meditanti pubblicata in Cos medita la gente
ha proprio lo scopo di rispondere a questa obiezione. (Cf Cattedra dei non-credenti del Card.
Martini).
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Confondere preghiera con meditazione: Lespressione Preghiera Profonda ha entrato nel


mondo della spiritualit cristiana come espressione ormai universale e anche come un modo
di reazione ortodossa ai diversi metodi di esperienza spirituale di origine orientale che ci
sono arrivati nellultimo quarto di secolo. Nel parlare della MPA molti ci incollano questa
etichetta che suona pi ortodossa nel mondo cattolico. E anche risaputo che 30 anni fa io
stesso presentavo al pubblico i miei corsi con questo titolo essendo nella Curia dei PP.
Gesuiti. E stato il normale sviluppo della nostra via lungo gli anni successivi, gli incontri e
dialoghi con i partecipanti e con voi stessi e soprattutto lo Spirito Santo che hanno portato
avanti il nostro insegnamento fino allo stato in cui attualmente ci si trova. Luomo evolve e
perci la Preghiera Profonda diventata MPA (cf prologo allultima edizione di
Iniziazione alla MP). Daltronde il termine preghiera ha universalmente una
connotazione dualistica cio di dialogo delluomo con Dio. Il moderno significato di
meditazione tende a sopprimere la dualit e trasformarla in silenziosa unit e armonia con
lEssere divino, senza dialogo n separazione io-Tu. Perci dovremo anche evitare la
presentazione della nostra via come preghiera o come modo di pregare e chiamarla invece
meditazione o meditazione senza oggetto o processo di apertura silenziosa dello spirito
umano, senza altre connotazioni, questo la MPA.

Confusione derivata dalle coordinate spazio-temporali del corso: Di un altro tipo, meno
teorico, la possibilit di confusione generata dalle coordinate spazio-temporali nelle quali
si volgono possibilmente i nostri corsi. Oggi esistono poche case per ritiri e meditazioni che
siano neutralmente e propriamente transconfessionali, cio offerte ad ogni gruppo religioso
o meno che voglia utilizzare questo servizio spazio-temporale (cf ad es. la cappella
transconfessionale in un aeroporto). La stragrande maggioranza delle case per ritiro, sia in
oriente che in occidente, ha una forte connotazione confessionale. Anche la maggioranza dei
nostri corsi si svolge in case di una congregazione religiosa cattolica che ci offre gentilmente
i suoi locali. Non quindi difficile lassociazione MPA e casa religiosa e di l passare
rapidamente a pratiche religiose. Una tale associazione divulgata allontanerebbe
ovviamente dal nostro servizio quelli individui che, per tradizioni famigliari, crisi o qualsiasi
altro motivo, fuggono da ogni contatto con le nostre chiese e case religiose. Il caso
illustrativo pi vicino su questo punto proprio la casa dove ora ci troviamo. Quasi dagli
inizi della MPA stato uno spazio che le religiose Ancelle di Cristo Re hanno gentilmente
aperto al nostro insegnamento. Il fatto di essere io un sacerdote ovviamente ha contribuito
sia a questa gentile collaborazione con noi ma anche allassociazione dei corsi con il mondo
religioso. Negli ultimi anni ho spiegato questo punto alla comunit delle suore, per
giustificare la soppressione della celebrazione eucaristia entro il corso, un fatto che poteva
scandalizzare ad alcune suore contagiate dalla confusione di cui stiamo parlando. Quando la
guida del corso una persona laica, cio uno di voi, questa difficolt un po diminuita ma
non del tutto soppresa.

Tutte le zone ambigue elencate intralciano sicuramente il significato della nostra


transconfessionalit. Ecco perch siamo invitati a chiarire dal primo momento il carattere
assolutamente transconfessionale del nostro programma. Riassumendo i punti trattati e
presentandoli in modo positivo possiamo dire che la nostra transconfessionalit:
1) Apre lo spirito umano senza vincolarlo ad una confessione religiosa.
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2) E compatibile e non opposta allapprofondimento e pratica di qualsiasi religione.


3) E via verso la meditazione silenziosa e unitiva ma non preghiera religiosa.
4) Linserimento e pratica della MPA in ambienti religiosi, il suo adattamento alla meditazione
e lettura delle SS. Scritture ecc. deve leggersi alla luce del secondo punto, restando sempre
salda la sua transconfessionalit.
Pu una guida adattare direttamente il corso in modo confessionale?
In fine resta ancora da chiarire un punto delicato: pu una guida adattare direttamente il corso in
modo confessionale? Alcuni di noi, me stesso incluso, danno a volte il corso a gruppi
chiaramente credenti e praticanti la fede cattolica, adattando le diverse fasi al gruppo dei fedeli
partecipanti. Tale procedura sembrerebbe in netto contrasto con quanto detto finora.
La risposta sempre il secondo punto trattato, cio la compatibilit e il servizio che la MPA pu
rendere alla religione. Tuttavia vi raccomander due aspetti pedagogici da tener ben presenti in
questi casi:
1. Il primo la chiarezza: non stancatevi mai di lasciar ben chiaro, gi dal primo incontro con i
partecipanti, il carattere transconfessionale della MPA e il fatto eccezionale delladattamento
che voi fate come insegnanti per fare cos pi facile il vostro servizio e compatibile con la
fede del gruppo partecipante. Allo stesso tempo ribadire lungo le fasi del corso questo
chiarimento se occorre, sia verbalmente sia evitando una inflazione di termini religiosi.
2. Il secondo aspetto che vi consiglio, in quanto sia possibile, di tendere a scegliere e dare i
corsi senza ladattamento religioso indicato, cio preferentemente a un pubblico eterogeneo,
forse composto da credenti e non. Voi laici siete pi liberi e avvantaggiati in questo punto e
potete aiutare e contribuire pi di noi religiosi nellimportante aspetto di chiarire dallinizio
il punto della transconfessionalit. (Cf mio corso di Palermo).
Due punti concreti di riferimento
Se volete punti di riferimento su vie transconfessionali simili alla nostra che esistono da anni
vi dar due che possono servire per illuminare i casi pi confusi:
Lo Zen: certamente una profondissima ed antichissima via che pretende essere universale, cio
aperta ad ogni essere umano e non legata a nessuna confessione religiosa. Il fatto di essere nato in
ambiente buddista e praticato dai monaci di questa grande tradizione non toglie per niente allo zen
la sua accessibilit neutrale ad ogni uomo, perfino non credente. Forse questo uno dei punti che
hanno fatto lo zen cos sintonizzante con il mondo universitario e intellettuale. Allo stesso tempo lo
zen via che, senza esprimere n fare allusioni allo spirito apre e sviluppa questa centrale
dimensione umana per vie silenziose. E inoltre compatibile con il mondo religioso in modo tale da
penetrare perfino in conventi fra il monachesimo contemplativo cristiano. Ma lo zen afferma
chiaramente di non essere vincolato con nessuna confessione religiosa, perci il noto P. Enomiya
Lassalle , gesuita e maestro di zen mostrava il suo disappunto quando qualcuno parlava di zen
cristiano, correggendo a chi cos si esprimeva che non si trattava di zen cristiano ma di un cristiano
che praticava lo zen.
Alcolisti Anonimi: questo un movimento laico che ci pu anche dare luce. Tale come
lassociazione si presenta agli altri, Alcolisti Anonimi unassociazione di uomini e di donne che
mettono in comune la loro esperienza, forza e speranza per risolvere il loro problema comune e
aiutare altri a recuperarsi dall alcolismo. Com noto questa grande comunit sparsa per tutto il
mondo e precisa con queste parole la sua transconfessionalit, anche aperta al mondo spirituale,
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affermando che in essa: non esiste alcuna distinzione relativa alla razza, al sesso, al ceto sociale,
alla fede religiosa, agli ideali politici. Tuttavia in due dei dodici punti del programma di AA si
leggono queste parole:
2) Siamo giunti a credere che un Potere pi grande di noi potrebbe ricondurci alla ragione.
3) Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volont e le nostre vite alla cura di Dio, come
noi potemmo concepirLo.
Con queste parole e altre simili AA afferma sia la sua transconfessionalit che la sua accettazione
del mistero divino.
Conosco un collega sacerdote che stato impegnato in un paese di America Latina
lavorando con AA. Egli mi ha detto parecchie volte che trova non poche similitudini fra la MPA e
le linee strutturali di AA. Mi faceva notare che tengono specialmente a mantenere saldo e chiaro il
punto della non vincolazione del loro programma con il mondo di una concreta religione proprio
per farlo accessibile ad ogni tipo di uomo o donna che desidera smettere di bere. Il mio amico mi
raccont un caso che porta fuori ogni dubbio questo aspetto: gli fu chiesto da un gruppo cattolico di
AA di celebrare ogni tanto lEucaristia per loro, essendo lui sacerdote. Ma lui si neg a farlo
proprio per rispettare e salvaguardare la fedelt ai dodici passi del programma che pur nominando
Dio, la preghiera e la meditazione, vogliono mantenersi aperti ad una spiritualit universale e
perfino non negare i benefici del programma ai non praticanti qualsiasi tipo di atto religioso. Se
altri del gruppo, non credenti, vedono che voi, anche come membri del gruppo, vi aprite a una
regolare pratica religiosa offerta da un vostro collaboratore e guida del programma, -disse il mio
amico- assoceranno questa pratica al programma stesso e si sentiranno discriminati. Voi seguite i
dodici passi, il mio ruolo proprio aiutarvi a portarli sempre di pi alla vostra vita quotidiana, ma io
so bene che se li praticate lo Spirito vi porter fino ad una comprensione e pratica pi profonda e
autentica della vostra fede cattolica.
Ecco largomento che mi sembrava pi meritevole di approfondimento: la distinzione fra
religione e MPA o, se volete una espressione diversa, il diritto di ogni uomo a conoscere e
sviluppare la sua dimensione spirituale.
Il 10 dicembre 1948, lAssemblea Generale delle Nazioni Unite approv e proclam la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Fu questo un grande passo in avanti nello sviluppo
dellUmanit. Tuttavia ritengo che il testo dei 30 articoli manchi di un termine fondamentale per lo
stesso sviluppo umano: il termine spirito. Si capisce che i membri dellAssemblea hanno voluto
esprimere il prezioso e storico testo nel modo pi universale e accettabile possibile, ma a mio
avviso questo modo di esprimersi rivela anche la significativa omissione di un elemento sacro ed
essenziale allintero individuo: il suo spirito. Nellarticolo 18 appare il noto diritto alla libert di
coscienza, di religione e di pensiero; nellarticolo 26 si parla anche del diritto allistruzione e si
afferma che listruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalit umana. Ma in
nessuno di questi due articoli, nei quali sarebbe ovvio lallusione a questo nobile assente, si nomina
specificamente il centro e cardine essenziale di ogni essere umano: non il corpo, non la psiche, non
la personalit, ma lo spirito.
Ecco perch noi, riuniti dal misterioso Spirito, lavoriamo con mille tecniche, esercizi e
creativit diverse in un unico e fondamentale servizio, scopo essenziale della MPA e anello
mancante nellautoconoscenza dellumanit: la scoperta e sviluppo dello spirito umano attraverso la
Meditazione Profonda.

PUNTI DI RIFLESSIONE
Ecco ora alcuni punti che sottopongo alla vostra riflessione:
Dialoghi conflittuali
Come in ogni situazione di dialogo, in questi casi, bisogna soprattutto ascoltare. Ascoltare
con tutto il nostro essere. Ascoltare cio dal centro, osservando e accogliendo tutto lessere umano
che si esprime davanti a noi, avendo conto che, specialmente nei nostri tempi, non tutti gli individui
hanno le stesse antropologie di sfondo dalle quali insorgono le loro parole ed emozioni. Dare per
scontato che laltro ha la stessa tua visione antropologica e culturale sarebbe un grossolano errore.
In questo modo la nostra risposta potr in un secondo tempo chiarire con semplicit i punti
dellidentit della nostra via, senza attaccare e cercando anche che la risposta esca dal nostro centro
e mai come reazione emotiva.
Poich trattiamo delle situazioni conflittuali in cui lemotivit e aggressivit umana sono le
principali alleate dellego, vi ricordo la saggezza di non opporre resistenza alle aggressivit ed
emozioni dellinterlocutore. Lasciate passare attraverso di voi, come se foste trasparenti, tutte le
aggressivit e attacchi provenienti dallaltro. In questo modo non manterrete viva la situazione
nutrendo lenergia negativa antagonista. Limitatevi a chiarire dal vostro centro, senza attaccare. Sia
questa la nostra forza: esporre la verit. Noi non abbiamo n guardie dal corpo, n esercito n poteri
mondani che ci difendano. Abbiamo solo la verit e lautenticit del nostro servizio agli uomini:
questa la nostra forza e da sola ci porter avanti in ogni situazione conflittuale com accaduto
finora.
Questo non significa che non possiamo fare del nostro meglio nel piano esterno per uscire da
una situazione problematica e conflittuale. Il non opporre resistenza nel dialogo un atteggiamento
puramente interiore, non significa arrendersi senza fare niente. Il vero significato di non opporre
resistenza semplicemente che ci rifiutiamo di entrare nel gioco del nostro attaccante e di essere
manipolati dai nostri ego. In questo modo possiamo certamente intraprendere azioni positive che ci
aiutino a venir fuori dalla situazione indesiderabile, ma ancorati nella pace e gioia del nostro essere.

Educare alla MPA


Come sapete, stiamo dando passi in avanti per portare il nostro servizio alla scuola. Alcuni
dei nostri insegnanti hanno avuto gi delle esperienze interessanti in questo campo e c una
commissione appositamente dedicata questo incarico. Vi ho dato gi in altri occasioni i miei
suggerimenti al riguardo. Per ora, nella nostra situazione ancora evolutiva, non abbiamo ancora un
vero e proprio programma MPA adatto alle diverse fasi della scuola. Bisogner che lesperienza ci
insegni in futuro. Per ora mi limito a ricordare alcune linee che mi sembrano essenziali per la
progettazione di un eventuale programma scolastico:
a) In qualsiasi ipotesi il vero scopo di una educazione alla MPA aiutare alluomo nella
scoperta e sviluppo del suo spirito.
b) Ovviamente per tradurre in realt questo scopo nel mondo dei bambini e adolescenti non
che dovremo usare lo stesso linguaggio e le stesse tecniche impiegate nei corsi degli adulti.
Quindi ci servono sia dei linguaggi sia degli esercizi adatti che agiscano da mediatori
(caramelle meditative) conducenti verso il vero scopo MPA: laltra sponda.
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c) Qualche prudente saggio dellaltra sponda non dovrebbe mai mancare nel nostro programma
pedagogico, sia iniziando bambini e giovanissimi a fare dei brevi tuffi nel puro silenzio
meditativo che fa intuire il centro dellessere, sia offrendo loro delle piste perch, coloro che
hanno capacit, imparino gradualmente a sperimentare la differenza fra osservatore e
oggetto osservato.
d) Non dovremmo dimenticare mai che, se manca questo scopo dai nostri programmi,
perderemo il tempo o semplicemente faremo quello che gi si fa in tante esperienze ed
esercizi scolastici della moderna pedagogia allenando ai ragazzi con mille e ottime variet di
sviluppo psico-fisico per non menzionare il mondo delle loro culture religiose.

Seminari per futuri insegnanti


Mi sono pervenute negli ultimi anni varie richieste di entrare a formar parte sia degli
insegnanti MPA sia del Direttivo. Lanno scorso vi avevo indicato che la continuit del seminari per
insegnanti un punto da non trascurare e che ormai lascio interamente a voi. Daltronde si anche
fatto notare la non convenienza di una indesiderata inflazione di insegnanti. . A qunto abbiamo gi
trattato aggiungo alcuni suggerimenti.
Ritengo che dovremmo essere molto attenti, delicati e anche esigenti nella selezione di
individui per linsegnamento della MPA. Innanzi tutto non detto che ogni persona che desidera
essere insegnante adatta per portare avanti i nostri programmi e corsi. Sapete per esperienza che
bisogna avere una cerca costellazione di qualit e carismi naturali e spirituali entro una maturit e
una certa esperienza di insegnamento in gruppi grandi e piccoli. Questo insieme non facile di
trovarlo in ogni candidato. Questa esigenza molto pi necessaria se si tratta di entrare a formar
parte del Direttivo che il nucleo garante dellautenticit e continuit dei nostri programmi.
Un lavoro da fare oltre a quello gi fatto a questo riguardo sarebbe concretizzare il profilo
sia dellinsegnante MPA che del membro appartenente al Direttivo. Senza cadere in perfezionismi
falsi ed ingombranti, ma basati negli anni di esperienza camminati insieme, questo profilo non
dovrebbe essere di difficile costruzione e allo stesso tempo rinforzerebbe lautenticit e seriet del
nostro servizio.

Creativit
Un altro punto da tener sempre presente, sia come membri del Direttivo che come insegnanti
la creativit oppure, come abbiamo detto una volta, la fedelt creativa. Fedelt ai punti essenziali
del nostro programma non vuol dire chiusura n sclerosi nel modo di presentarlo, svilupparlo e farlo
arrivare come esperienza ai diversi pubblici. Fedelt creativa vuol dire che ogni insegnante MPA
dovr trovare il suo peculiare modo di dare agli altri lesperienza essenziale della MPA. Le
diverse tappe del corso introduttivo sono compatibili con un amplio orizzonte di esercizi, orari e
impostazioni spazio-temporali. Il terzo punto essenziale del nostro programma, ad esempio,
lesigenza di armonia e limpidezza nei tre principali livelli di percezione ci offre infinite possibilit
di avviare il nostro pubblico a questa limpidezza usando svariatissimi esercizi.
Una aggiornata bibliografia, magari condivisa via internet fra tutti noi insegnanti, potr
anche arricchire la nostra creativit e mantenerci aggiornati. Vi indico solamente due esempi
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concreti: lintroduzione al mondo onirico pu essere fatta anche tramite giochi che, specialmente in
gruppi non troppo numerosi, facilitino la partecipazione della gente in modo meno teorico e pi
divertente mettendoli in contatto con la ricchezza espressiva e associativa dei diversi simboli. Un
altro esempio limportante capitolo dellinfanzia: il nostro messaggio sullaccettazione, incontro e
risanamento di eventuali ferite del bambino interiore pu essere trasmesso e alleggerito tramite un
buon repertorio di film antichi e moderni.
Fedelt creativa inoltre non vuol dire che ognuno di noi tenuto a informarci al dettaglio di
ogni minima variazione introdotta nel suo modo di dare il corso, purch tali variazioni aiutino a far
capire ed esperimentare sempre meglio i sei punti essenziali del nostro programma. Anni fa quando
ancora non esisteva n Direttivo n insegnanti MPA cera una santa suora che, per conto suo, dava
corsi di Preghiera Profonda una volta che aveva participato ai miei ritiri. Ma appena arrivava alle
sue orecchie che io, invece di insegnare lesercizio A ora invece avevo cambiato e insegnavo
lesercizio B o C, inviava subito sante spie ai miei corsi perch, tramite la registrazione o il
racconto personale, laggiornassero sulle novit introdotte. Per me molto bello e incoraggiante
vedere ogni tanto qualcuno di voi fra i partecipanti al corso introduttivo e so che lo fate, non tanto
per clonare i miei esercizi, ma sia come stimolo al vostro insegnamento ricordando e rivivendo
tappe che vi hanno aiutato e iniziato in questa via, sia anche per fare voi stessi un ritiro-verifica
entro il cammino che tutti noi seguiamo. Tuttavia tengo a dirvi che non devono preoccuparci i
cambiamenti non essenziali, cio quellio che non sostituiscono ma aiutano a comprendere meglio i
sei punti essenziali del programma. Vi stimolo ad essere creativi e andare avanti in un continuo
aggiornamento di esercizi e pratiche sempre adatte al nostro variatissimo pubblico. Ovviamente
lesperienza dir a ognuno quali sono i migliori esercizi. Inoltre c gi compito della persona che ci
coordina e dirige il nostro gruppo vegliare perch i sei punti essenziali che definiscono lidentit del
nostro servizio agli uomini del nostro tempo si mantengano puri e saldi. Noi, che siamo tutti adulti,
abbiamo perfino firmato la nostra responsabile accettazione e impegno di insegnare questi sei punti
nei nostri corsi: questa la nostra fedelt e la nostra garanzia. La modalit con cui ognuno svolge e
insegna questo programma assolutamente personale e aperta al suo ingegno creativo.

Internet
Al capitolo della creativit appartiene anche il modo di presentarci nel nostro sito di Internet,
un compito che porta avanti finora in modo efficiente e creativo la Dott.ssa Maria Chinnici. Vorrei
condividere semplicemente con voi qualche idea che mi venuta questanno, sia incontrando
persone che mi domandavano informazioni sulla MPA sia visitando io stesso il nostro sito. Oltre
agli aggiornamenti speziotemporali dei corsi apparsi ogni anno nel sito. La regolare novit che
presentiamo appare nella paginetta intitolata testimonianza del mese. Ora spesso mi sono
domandato se per una persona che naviga alla buona in internet e trova per caso il nostro sito la
testimonianza del mese manifesta veramente quello che la MPA offre a ogni persona oppure il
navigatore eventuale uscir dal sito avendo unidea sbagliata di quello che siamo e offriamo. E
vero che il mio libro Cos medita la gente ha proprio la finalit di far capire come la gente
sperimenta nella vita ordinaria i cambiamenti provenienti dalla pratica della MP. Tuttavia il
contenuto globale del libro mostra un sufficiente insieme di testimonianze appartenenti a individui
di ogni et, condizione, professione e livello spirituale. Se ad esempio un navigatore non credente
entra nel nostro sito e legge una testimonianza mensile fortemente permeata di fede e religiosit,
magari non si sentir troppo attirato a proseguire la sua indagine. Perci, avendo anche conto dello
strepitoso successo avuto dai miei colleghi irlandesi con il sito Sacred Space oggi tradotto e
divulgato universalmente attraverso la rete in tante lingue, che mi venne lidea se non sarebbe utile
pensare ad una sostituzione dello spazio testimonianza del mese per qualcosa di simile a Sacred
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Space, solo che adattando questo spazio ogni mese, o forse con altra periodicit, alle diverse tappe
del nostro corso. Questa pagina variabile sarebbe come una preview o pre esperienza introducente
a quello che si fa nelle diverse tappe del corso, oppure sarebbe una semplice presentazione di un
esercizio non troppo impegnativo della fase purificatoria, con una breve spiegazione adgiunta sul
senso dellesperienza offerta (come i diversissimi esercizi di visualizzazione o di individuazione dei
piccoli io, ecc). Tutto questo, ripeto, solo una fraterna condivisione e suggerimento soggetto alla
vostra critica e capisco che dovrebbe essere vagliato dalle implicazioni e possibilit tecniche e
pratiche di cui sono abbastanza ignorante.

Conclusione
Come conclusione condivido con voi un mio feeling che si affacia spesso alle mie
percezioni. Ritengo che si avvicinano grandi cambiamenti nellevoluzione dellumanit, molti dei
quali coinvolgeranno la religione la meditazione e la sperienza spirituale. Dobbiamo esere molto
aperti e flessibili se vogliamo continuare a offrire il nostro servizio a questa nostra umanit concreta
in piena crisi evolutiva. Tuttavia allo stesso tempo bisogna essere molto autentici, armonici e per
nulla spettacolari ed esagerati, poich nihil violentum durabile. Non resistiamo al cambiamento
giacch fancendo cos resisteremo al principio stesso che fa viva la vita: perfino quello che
chiamiamo morte non altro che un cambiamento di vita.
La chiave pi preziosa per essere un insegnante MPA in questo momento della storia
proprio la nostra testimonianza vivente: dobbiamo essere tutti noi testimoni validi della MPA, non
solo insegnanti di un metodo. Anzi i vostri corsi sono proprio il luogo privilegiato dove ognuno di
voi irradia la sua peculiare autenticit e testimonianza. Questa irradiazione sar sempre pi
conviencente se vivete la via che insegnate nella vostra quotidianit. Inserite zone sempre pi
profonde ed allargate di seconda coscienza nella vostra routinne quotidiana; fatevi sempre pi
presenti al vostro quotidiano camminare e fuggite sempre di pi dai lacci delle dipendenze mentali.
E questo il migliore frutto della meditazione ed anche seme di attrazione per gli altri.
Il nostro mondo stanco di parole, le conosce gi tutte, ma la sua stanchezza non viene
perch le parole non siano un valore ed una conquista umana ma per la frequenza con cui sono usate
in modo falso e bugiardo. La nostra misione comunicare vita e messaggi autentici attaverso
linsegnamento e la testimonianza.
In un romanzo del noto autore australiano Morris West un personaggio eclesiastico cita
questa frase del poeta inglese puritano Milton: Le pecore affamate sollevano gli occhi e non
vengono nutrite. El luomo di chiesa aggiunge: vengono nutri te s, ma le nutriamo di carta
anzich del pane della vita. Speriamo bene che le persone che vengono ai nostri corsi non se ne
vadano con limpressione di esseere state nutrite a base di carta e belle parole.

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