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Umbria: Monastica
In cucina queste relazioni sono testimoniate dal consumo dolio doliva, di legumi (lenticchia) e cereali (farro). Doppo dal secolo XII con i monasteri , nasce larte di macellare e trasformare la carne di suino (I norcini)
Costituisce un punto dincontro fra usanze culinarie austriache, germaniche e ungheresi. Alto Adige: torta sacher, krapfen, e kaiserschmarren (crespelle dolci), strudel , zelten, pinza de lat e la torta di fregolotti. Trentino: Polenta (mais, patate, grano saraceno) , crauti , lardo, minestrone, un po' di formaggio e burro
Per molti secoli l'economia della regione ha consentito a fatica la sopravvivenza: l'agricoltura e la pastorizia. E il peperoncino, la pasta di grano duro, il minestrone Le Virt, i formaggi e la carne ovina. Sulla costa: pesce azzurro, ma anche molluschi, crostacei, e le straordinarie minuscole triglie dette "agostinelle
La sua cucina povera e si basa sui prodotti della terra, le carni e i latticini di ovini e il maiale. Fra i prodotti che si ricavano dal suino il pi celebre la salsiccia o lucanica.
Lombardia: Eterogenea
Non esiste una cucina lombarda unitaria.
Lombardia: Eterogenea
Sardegna: Pastorale
La tavola legata fortemente alla terra, al pastore, e alle feste religiose e pagane che sono ancora sentite. La cassola, una zuppa di pesce. La mazzamorru, zuppa di pane. Anche pesce spada e la bottarga. Gli arrosti l'apporto delle erbe aromatiche: menta, rosmarino, mirto, alloro, salvia e zafferano. Piatto tipico: Porcedd allo spiedo.
Puglia: Pura
Quattro i cardini di questa gastronomia: olio, grano, verdure e pesce. Si coltiva il grano duro: Paste e pane pugliese, scuro e saporito. Carne: la selvaggina, i volatili, il maiale, il coniglio selvatico e la carne ovina. Importante il numerose specialit di latticini e dolci a base di mandorle.
ortaggi, al cavolo, al pane di segale e ad alcuni formaggi. Caccia e orzo nelle zuppe, il vino, carne di maiale, i formaggi( la fontina) e la noce.
Tradizionale bevande
Il vin brul alla gressonara: vino cotto con dadini di pane nero, burro, zucchero, cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Il caff alla valdostana: miscela bollente composta da caff e grappa.
Lazio: Popolaresca
Nella gastronomia romana hanno solidamente prevalso tre componenti popolaresche: 1- Ebraica (detta giudia) i carciofi alla giudia o linvidia con le alici; 2- Burina, di abruzzese, che ha portato fra laltro i bucatini allamatriciana, la pasta alla carbonara, labbacchio e in genere i piatti di carne di maiale;
Lazio: Popolaresca
3- Macellara, nata intorno ai mattatoi con i rigatoni con la paiata o la coda alla vaccinara. Nei dolci si evidenzia la ricotta, come nel famoso budino.
Il cinema italiano ha poi esportato questa cucina popolaresca imponendola come culto turistico al pari del Colosseo o della cattedrale di San Pietro.
Toscana: Essenziale
Verdure, castagne, farro, fagioli e cacciagione sono presenti in molte ricette toscane, ma lalimento che pi identifica senza dubbio il pane. Formaggi pecorini, preparazioni a base di maiale e lolio doliva. La ribollita o la panzanella, il cibreo (rigaglie pollo) e la scottiglia (umido carni miste) con aglio e cipolla accostati a rosmarino, salvia, basilico, alloro, prezzemolo, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, cannella e pepe.
Veneto: Mercantile
L'alimentazione veneta dominata da quattro elementi: riso, polenta, fagioli e baccal, anche le patate e gli ortaggi. Salumi, formaggi e prodotti dell'orto, primi fra tutti radicchio e cipolle. Gnocchi e anche la pasta veneta si identifica con i bigoli( la mia nonna li cucinava molto). Specialit: Insalata di patate allerba cipollina.
Sicilia: Sontuosa
Questa una gastronomia tipicamente mediterranea, basata su olio, pasta, pesce, frutta, ortaggi, erbe aromatiche. Influenze delle cucine Greca, Romana, Arabo, Normanni , Francia e Spagna. Ricotta, miele, vino, olive, macco di fave, seppie farcite, cuscus, zafferano, agrumi, zucchero , riso,baccalaru , il farsumagru (rotolone arrosto di carne bovina, uova sode, formaggio, lardo, salsiccia) ,tortillas e caponata.
Campania: Spettacolare
Principe della cucina campana il pomodoro, impiegato con arte dal rag alla pizza, la pasta e i latticini, le tartine e le frittelle. Mentre per la gastronomia di mare troviamo: crostacei e molluschi. A base di ortaggi dell'agro campano c: la parmigiana di melanzane o i peperoni ripieni.
Molise: Bucolica
Cucina a base di pasta fatta in casa e carni prevalentemente di capretto o agnello e pesce. La polenta, condita sopratutto con ricchi sughi di maiale o di agnello. I torcinelli, involtini fatti con le budella dell'agnello farcite con fegato e uova sode. Anche il pomodoro, fresco o conservato, i peperoni, i broccoli, i sedani , i finocchi e le cipolle .
Marche: Confederale
Due sono gli aspetti della cucina locale : dell'entroterra e quello marittimo. Della cucina marchigiana dominato dai funghi, delle olive e dal tartufo. I piatti forti dellentroterra sono a base di carne di maiale, tra i quali spiccano la saporitissima porchetta. Sulla costa il piatto simbolo il brodetto di pesce.
Emilia:
Formaggio Parmigiano Reggiano, paste alluovo ripiene e non, lavorazione dei salumi e gnocco fritto.
Romagna:
I cappelletti, pesce azzurro,cozze, vongole e altri molluschi, condimenti spesso a base di scalogno, zucchini, cipolle, melanzane, pomodori e peperoni, carni di maiale, di bovino (razza romagnola), e da cortile cucinate in forno con limone e rosmarino.
Liguria: Aromatica
Molto diffuso l'uso delle piante selvatiche come gli spinaci nel ripieno dei tortelli e della "torta Pasqualina . Il basilico dominante: pesto alla genovese. Gli ortaggi vengono mescolati a formaggi, uova, pinoli, pistacchi ecc.
Piemonte: Preziosa
Caratteristiche della cucina piemontesa: lutilizzo abbondante di burro, lardo e riso, il consumo di verdure crude, l'uso del sanato (carne di vitello dipochi mesi nutrito con solo latte), la scelta dei formaggi, la presenza estesa dei tartufi, la preparazione dei grissini e l'impiego attento dell'aglio (bagna cauda).
Calabria: Sacrale
Probabilmente qui furono introdotti i makaria, specie di gnocchetti cilindrici, cibo rituale greco, da cui forse derivano i maccheroni. Anche carne di maiale, l'arrosto di agnello, i pani, olio doliva e verdure. Le melanzane (violette lunghe), preparate in molti modi, dallagrodolce al funghetto.
Bibliografia: E-book
Il Paniere Di Cerere
Storia e Ricette Della Cucina Regionale Italiana