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IL LATINO

PRELETTERARIO
753 – 509 a.C. 509 – 264 a.C. 264 – 146 a.C.
Il latino preletterario
SCRITTURA PRIVA DI DIMENESIONE ARTISTICA

FUNZIONALITA’ PRATICO-AMMINISTRATIVA DELLA


SCRITTURA

ELABORAZIONE DI UNA CULTURA ORALE


Carmina
«Composizione poetica in versi»
 tra prosa e poesia
 versi SATURNI
o Carmina sacrali Novùm vetùs vunùm bibò
Novò veterì morbò videòr
o Carmina saliari
o Carmina triumphalia
o Carmina convivialia
Le improvvisazioni
o Atellana
 spettacolo comico improvvisato
 Maschere: Maccus, Pappus e Dossennu
o Fescenni
 scambi di battute oscene
o Satura
 rielaborazione dei ludi scaenici etruschi (364 a.C.)
Le prime testimoniante scritte
1. Leggi delle XII tavole
 451 a.C. scontri tra patrizi e plebei Si membrum rupsit ni cum
 testimonianze attraverso trascrizioni
eo pacit, talio esto

2. Annales
 redazione annuale del pontifex maximus su tabula dealbata
 II sec. A.C. Publio Muzio Scevola unisce le tavole in una raccolta di 80 libri
3. Iscrizioni
 fonti scritte dirette
 oggetti «parlanti»
4. Elogia
 epitaffi sulle tombe dei defunti
La costruzione di
un’identità culturale latina
Da potenza regionale a mediterranea

272 a.C conquista di Taranto 146 a.C. fine delle guerre puniche
Squilibrio tra potenza politico-
militare e semplicità della cultura
tradizionale romana
Il Circolo degli Scipioni
o nobili romani progressisti
o cultura greca come fondamento della nuova romanità
 valori morali: pietas, humanitas
 progetto politico: missione civilizzatrice
o esigenza di una ricostruzione delle origini storiche di Roma
 rielaborazione mitica
Origine divina Collegamento a eventi storici Origini mitiche della cultura
recenti greca

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