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PROTEZIONE CIVILE

Esempi di intervento della protezione civile:

5 Novembre 1994 L’alluvione in Piemonte.

 26 Settembre 1997 Il terremoto in Umbria e Marche.

20 – 29 Maggio 2012 Terremoto in Emilia e Lombardia ed Veneto.


5 Novembre 1994 L’alluvione in Piemonte

A causa delle moItissime scariche di pioggia, principali corsi


d’acqua, investiti dalla crescente pressione, cominciano ad
ingrossarsi sempre più, iniziando a tracimare dai loro argini,
allagando le campagne circostanti. Tra le regioni maggiormente
interessate figurerà il Piemonte, particolarmente colpito nelle
provincie di Cuneo, Asti ed Alessandria. È proprio in queste zone,
infatti, che il Tanaro, il Covetta ed il Bovina fuoriescono
contemporaneamente dai loro letti, trascinando nella loro corsa
verso valle una quantità enorme di detriti. Sarà a causa della
potenza delle loro acque, cresciuta a dismisura col passare del
tempo e dei chilometri percorsi, che questi corsi si
trasformeranno in fiumi tumultuosi, capaci di travolgere tutto
con la veemenza delle proprie acque.
5 Novembre 1994 L’alluvione in Piemonte

Risultati Alluvione:
Dal punto di vista umano, perderanno la vita più di
cento persone, mentre il numero dei senzatetto
oltrepasserà i cinquemila L’economia stessa della
zona risulterà annientata: innumerevoli abitazioni
vengono infatti distrutte dall’alluvione, migliaia di
capi di bestiame vanno perduti, annegati nel
fango; le scorte di cereali e mangimi svaniscono, i
terreni agricoli, invasi dalla piena, divengono .
Elevato sarà anche il numero delle infrastrutture
urbane distrutte, delle strade e linee ferroviarie
interrotte, delle aziende artigiane, quasi
cinquemila, prostrate dall’alluvione.
Complessivamente, i danni stimati ammonteranno
a diecimila miliardi.
26 Settembre 1997 Il terremoto in Umbria e
Marche
Il 26 settembre una lunghissima sequenza di
scosse telluriche semina panico e distruzione
nell'Umbria e nelle Marche. Già tre ore dopo il
sisma le prime Associazioni di volontariato (le
Misericordie) stanno prestando i primi soccorsi alle
popolazioni. Nelle dodici ore successive i volontari
delle Misericordie producono il massimo sforzo
organizzativo. Vengono allestiti i primi campi di
accoglienza, prima con tende e subito dopo con
roulottes. Presso il campo principale viene
organizzato il Centro Operativo destinato ad
organizzare e gestire gli interventi della
protezione civile in tutta la zona.
Contemporaneamente viene allestito un
magazzino per smistare gli aiuti che le
Misericordie stanno raccogliendo e facendo
affluire.
26 Settembre 1997 Il terremoto in Umbria e
Marche
Un po’ di dati:
-12 decessi conseguenti alle suddette scosse
-Oltre 1000 scosse in totale.
-Le prime scosse sono state avvertite già in
aprile 1997.
-48 comuni colpiti dal sisma.
-10.000 senza tetto la notte tra il 26 e il 27
di cui molti per la paura di altre scosse
preferiscono non tornare in casa.
-88.000 abitazioni colpite.
-2.650 abitanti evacuati dalle loro abitazioni
rese inagibili.
-1.000 miliardi di danni, primo bilancio
approssimativo-
20 – 29 Maggio 2012 Terremoto in Emilia e
Lombardia ed Veneto
Il 20 maggio 2012 alle ore 4,03 un terremoto di magnitudo 5,9 con epicentro
nel comune di Finale Emilia ha interessato un’area vasta procurando danni
nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Mantova e Rovigo.
La stessa area è stata poi colpita da un secondo sisma il 29 Maggio alle ore
9,00 con magnitudo 5,8, altre scosse superiori alla magnitudo 5 si sono
registrate nelle ore successive della stessa giornata. I campi di soccorso
allestiti sono stati 6 in provincia di Modena, 2 in provincia di Mantova, uno in
provincia di Ferrara ed uno in provincia di Reggio Emilia. Secondo la mappa
del rischio sismico la zona si trova in un’area a basso rischio sismico. La
gestione dell’emergenza è stata affidata alle regioni Emilia Romagna e
Lombardia che si sono avvalse del proprio personale dipendente e dei
volontari delle due regioni.
20 – 29 Maggio 2012 Terremoto in Emilia e
Lombardia ed Veneto

Conseguenze del terremoto:


In quanto a danni umanitari si sono
avuti 27 vittime, 400 feriti e più di
15.000 sfollati.
Il terremoto ha inoltre colpito molte
strutture produttive sia industriali che
agricole, mettendo in evidenza una
carenza legislativa sulla anti sismicità
delle grandi strutture prefabbricate.
Importanza della protezione civile:
Oltre alla previsione e
prevenzione, gli interventi subito
dopo la catastrofe sono
fondamentali per salvare più
persone possibili!

FEDERICO MARCELLO E LORENZO SALVO

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