Sei sulla pagina 1di 37

Il soggetto con dermatite

?
• Eczema da contatto professionale
• Recidive professionali di eczema
preesistente (da contatto o atopico)
• Orticaria da contatto
• Dermatite da fibre di vetro
• “psoriasi professionale” (Koebner)
• Acne professionale da oli
• Ecc, ecc
Quadri clinici di dermatite da
contatto
• Eczema da contatto
allergico = DAC
irritativo = DIC
aerotrasmesso= Airborne C.D.
• Dermatite da contatto con proteine
(“protein contact dermatitis”)
• Orticaria da contatto
Diagnosi di patologia cutanea
professionale
• Esame clinico
• Consulenza dermatologica
• Correlazione causale patologia-lavoro

Anamnesi lavorativa
Test allergologici
Test arresto-ripresa
Anamnesi lavorativa

1. Descrizione dettagliata della mansione svolta


e sostanze a contatto abituale o occasionale
2. DPI utilizzati (tipologia e modalità d’uso)
3. Modalità di detersione della cute
4. Caratteristiche dell’ambiente di lavoro
Storia clinica
1. Prima localizzazione della dermatite e
successiva evoluzione (mancinismo?)

2. Terapie praticate e loro risultato

3. Affezioni cutanee preesistenti

4. Storia familiare o personale di atopia


5. Eventuali contatti extraprofessionali
6. Fenomeno arresto-ripresa
Diagnosi differenziale clinica
degli eczemi da contatto
DIC DAC
Aspetto prevalente secche eritemato- Vescicolose-essudanti
lesioni desquamative (acuta) eritemato-
desquamative(cronic)
Prurito incostante notevole

Bruciore presente raro

Sedi circoscritta Estesa oltre la zona di


contatto
Recidive lente rapide
In realtà, clinica e istologia sono
spesso sovrapponibili: solo una
positività dei test epicutanei
può differenziare le due forme
Il test epicutaneo
o patch test

Test in vivo che riproduce “in


miniatura” ciò che avviene sulla
cute del paziente sensibilizzato
dal contatto con una o piu’
sostanze.
Perché utilizzare il patch test?
> Perché è ancora, dopo oltre un secolo dalla
sua introduzione, l’unico metodo applicabile di
routine per stabilire l’esistenza di una
sensibilizzazione da contatto.
> Perché le conseguenze mediche, economiche
e sociali di una allergia da contatto sono a volte
tali che la dimostrazione diagnostica è
essenziale.
> Perché è DIMOSTRATO CHE IL SOLO
GIUDIZIO CLINICO NON E’ SUFFICIENTE
(Cronin: 35% di DAC da Nichel e 60% da Cromo
non diagnosticate)
Il PATCH test
– gli elementi fondamentali -
• Sede di applicazione
• Apparato testante
• Cerotto (anallergico !!)
• Apteni da testare (quantità
aptene, veicolo,
biodisponibilità,
diluizione, ecc)
• Serie Standard e Serie
Speciali o accessorie
• Materiali da preparare
SERIE STANDARD SIDAPA (concentrazione in vaselina %)
Potassio bicromato 0,5

Kathon CG ( in acqua) 0,01

Tiuram Mix 1
Balsamo del Perù 25
Fenil-isopropil-p-fenilendiamina 0,1
P-fenilendiamina 1
Lanolina alcoli 30
Colofonia 20
Neomicina solfato 20
Etilendiamina di cloridrato 1
Resina epossidica 1

Formaldeide (in acqua) 1

Mercaptobenzotiazolo 1
Resina p-ter-butilfenolformaldeide 1
Nichel solfato 5
Disperso Giallo 3 1
Profumi Mix (in vaselina + Sorbitan sesquioleato) 8
Disperso Blu 124 1
Parabeni Mix 16
Benzocaina 5
Vaselina Come tale
Patch test con sostanze non comprese nella Serie
STANDARD o nelle serie Addizionali
• Applicazione diretta materiale indiluito:
- COSMETICI
- ALIMENTI, PIANTE

- TESSUTI (etanolo), PELLAMI, GOMME

- FARMACI TOPICI
- OGGETTI SOLIDI O POLVERI ( RESINE,
LEGNI)
- GRASSI E ALCUNI OLI LUBRIFICANTI

• Diluenti e concentrazioni diverse per tutti gli altri


materiali (vaselina, acqua, olio d’oliva, acetone, etanolo,
metiletilchetone)
LA TECNICA DEL PATCH TEST

1. Esame della cute e scelta sede per il test


2. Preparazione dell’apparato testante
3. Applicazione sulla cute e Istruzioni al paziente
4. Rimozione e Lettura delle reazioni
5. Interpretazione delle reazioni
6. Cosa dire al paziente
Rimozione del test e lettura

• Prima lettura a 20’


- per tutte le sostanze che possono
causare reazioni immediate(farmaci,
disinfettanti, ammonio persolfato, ecc.)
- sostanze non note applicate senza criteri standard
- casi di reazioni orticarioidi
• Rimozione test dopo 48 ore e lettura dopo 1-4 ore
• Lettura a 72-96 ore: importante per distinguere
reazioni irritative e allergiche
• Lettura fino a 7 giorni per le reazioni tardive
• Importanza della MARCATURA dopo la rimozione
Interpretazione delle reazioni secondo SIDAPA
 
+/- Debole eritema (reazione dubbia, da rivalutare
a distanza)
+ Eritema uniforme con edema, eventuali papule
o accenno a vescicolazione
++ Eritema, edema, papule e vescicole evidenti
che possono debordare dall’area
+++ Eritema, edema, papule o vescicole molto
evidenti, talvolta confluenti in bolle
Reazioni allergiche
Reazione debole
(non vescicolare)
+

Reazione forte
(edematosa o vescicolare)
++

Reazione estrema
(bollosa o ulcerativa)
+++
Reazioni irritative
Reazione irritante
(blister purulento)
al kerosene

Reazione irritante
(necrotica)
a un solvente organico

Reazione irritante
(effet du savon)
ad un detergente
Reazioni allergiche e irritative
- elementi differenziali -
• Limiti della reazione ( netti, demarcati, non
debordanti nelle irritative, “effetto bordo")
• Superficie della reazione (r. irritative:effetto
shampoo, sapone, bolle, necrosi, pustole, ecc)
• Presenza o assenza di prurito
• Persistenza o fugacità della reazione
• Posizione nei confronti di reazioni molto intense
• Tipo di sostanza (es.formaldeide, p. bicromato, altri
metalli, benzalconio cl., sostanze extra-standard )
Cause possibili di reazioni falsamente negative
 
• Quantità o concentrazione insufficiente di aptene
applicato
• Occlusione inadeguata
• Lettura del test non abbastanza protratta nel tempo
• Terapia sistemica con steroidi o altri
immunosoppressori o antistaminici
• Uso topico di steroidi nella sede del test o
irradiazione UV
• Alta soglia di sensibilizzazione del paziente
• “Compound allergy” (positività ad una sostanza
composta, con negatività dei singoli componenti)
La rilevanza clinica del test
• Attuale: possibile, probabile, certa. La
positività diagnosticata è causa primaria o fattore
aggravante della dermatite in atto o della reazione che
si sta indagando
• Pregressa: la positività è causa primaria o aggravante
di una patologia pregressa, ma non rilevante per quella
in atto.
• Futura (?): possibile significato di positività
inaspettate e apparentemente insignificanti
• Non rilevanza clinica
Cosa dire al paziente
• Nome e sinonimi soltanto delle sostanze
positive clinicamente rilevanti
• Possibili cross-reazioni (es. gruppo “para”)
• Metodi per evitare il possibile contatto
• Quando disponibili, fornire i nomi di sostanze
alternative non sensibilizzanti
• Evitare restrizioni dietetiche inutili, se di non
provata utilità clinica (nichel!!)
ALTRE METODICHE diagnostiche cutanee

• Open-test
• ROAT (Repeated Open Application Test)
• Test d’uso (handling o rubbing test)
• Test di arresto-ripresa
• Fotopatch test
• Atopy patch test
DANNI derivanti da non corretta
esecuzione del patch test
• Non uso da parte del paziente e per lungo
tempo di prodotti, sostanze (es. farmaci) o
materiali a volte indispensabili
• Errori nella diagnosi, terapia,prevenzione
• Interruzioni ingiustificate attività lavorativa
• Errate valutazioni medico-legali
• Aumentato rischio di “inconvenienti” del test
 test non preciso ma prezioso, che richiede un
training appropriato
Importanza delle
sensibilizzazioni multiple e
crociate per la
valutazione del danno
biologico !!
Eczema
acuto

Eczema
cronico
La dermatite delle mani
diagnosi differenziale

• Dermatite atopica costituzionale (esame cutaneo


completo, storia di atopia, PRIST)
• Dermatite da contatto (Patch test)
• Dermatite da fotosensibilità (stagionalità)
• orticaria da contatto (alimenti freschi, lattice)
• dermatite da contatto con proteine
• Micosi (tinea--esame micologico)
• Psoriasi palmare
• Pustolosi palmare
Dermatite atopica costituzionale
Dermatite atopica costituzionale
Eczema allergico da contatto con Nichel
Dermatite da contatto con
proteine(protein contact dermatitis)

• Storia clinica (contatto con alimenti e/o


lattice, insorgenza entro 30’ di lesioni
eczematose acute)
• prick test o prick by prick con alimenti
freschi (RAST meno sensibile)
• Patch test con alimenti
• Test d’uso (handling o rubbing test)
Orticaria da contatto
• Storia clinica: reazione eritemato-
pomfoide dopo pochi minuti dal contatto
con alimenti, derivati animali, lattice,ecc.
Limitata alla sede di contatto (forma non
immunologica) o estesa e con altri sintomi
(forma immunologica).
• Prick test, RAST
• Test d’uso
Psoriasi palmo-plantare
Dermatite allergica da contatto
aerotrasmessa (airborne c.d.)

• Localizzazioni tipiche (volto, avambracci)


• Dermatite delle mani associata (assente
se uso di DPI !!)
• Risparmio delle sedi “ombreggiate”
(differenza dalle fotodermatiti)
• Quadro clinico multiforme
• Patch test
Dermatite da contatto aerotrasmessa
Eczema del volto con fotosensibilità
Valutazione complessiva dell’esito dei
test, dei dati anamnestici, clinici e di
conoscenza delle effettive modalità
quali-quantitative di esposizione e di
protezione

Diagnosi di tecnopatia
cutanea

Potrebbero piacerti anche