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La Divina Commedia

•Provvidenzialità del viaggio di Dante e confronto con Enea, San Paolo e 


Ulisse
.​
•Dante autore e Dante protagonista.​
•Il cammino verso la salvezza.​
•L’allegoria​
•La similitudine​
•Metrica, lingua e stile
Provvidenzialità del viaggio di Dante e confronto con Enea, San
Paolo e Ulisse.​

Dante presenta il proprio viaggio come analogo a quello di Enea e di san Paolo e quello
avventuroso dell'eroe greco Ulisse, cioè inserito in una prospettiva provvidenziale guidata da
Dio e non animato da desiderio umano di conoscere . Quando nel canto II dell'Inferno, appena
dopo essersi dichiarato disposto a seguire Virgilio nell'avventuroso viaggio, è colto da dubbio e
da timore, Dante ricorda a se stesso e al maestro i due unici esempi a lui noti di viaggi
nell'oltretomba: quello di Enea e quello di san Paolo.

Un tale significato Dante invece non riesce ad attribuire alla propria eventuale avventura oltre i
confini della terra dei vivi. Dante troverà risposta ai propri dubbi solo nel XVII canto del
Paradiso quando ormai il suo viaggio si avvicina alla felice conclusione: il beato avo
Cacciaguida andrà incontro a Dante, secondo quanto affermato nella descrizione dell'episodio,
così come Anchise andò incontro a Enea.

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Dante Autore e Dante Protagonista

Dante non è solo l’autore della Commedia, ma ne è anche il personaggio


principale.
Pur coincidendo in un solo individuo, le due funzioni di autore e di
protagonista sono distinte: lo si comprende dal diverso uso dei tempi
verbali e dai diversi atteggiamenti. Dante autore, a posteriori giustifica,
rimprovera, spiega reazioni e stati d’animo del Dante personaggio.
È interessante notare le coincidenze e le differenze tra Dante-autore e
Dante-personaggio, ed è altrettanto interessante cogliere l’evoluzione
che entrambi hanno avuto nel corso del viaggio ultraterreno.

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Il cammino verso la salvezza.​

Dante scrisse la Divina Commedia per liberare l'uomo dal peccato attraverso la
conoscenza di quest'ultimo. In particolare, vuole punire l'eccessiva avidità che porta
alla condanna degli innocenti.
Ma questo viaggio non serve solo da "guida" a Dante, perché deve anche purificare il
proprio peccato: l'orgoglio intellettuale.
Le due guide di Dante sono Virgilio all'inferno e al purgatorio (simbolo della
classicità) e Beatrice al cielo (simbolo della teologia e della filosofia).Dante
simpatizzava con il peccatore: a suo avviso, l'uomo deve essere distinto dal suo
peccato, perché in fondo è sempre solo, condannato per sempre.
Nella Divina Commedia si nota la forte presenza di elementi femminili. Non è tanto
il numero, è più che non ci sono molte donne presenti, ma dal valore che hanno, le
donne infatti crearono una catena di risparmio che portò Dante alla redenzione
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L’allegoria

La divina commedia è anche rivelazione allegorica dei simboli divini


impressi su di essa; come poesia costruita su un modello teologico
biblico, è un'opera che trasmette allegoricamente un messaggio di
redenzione.
Come nella Bibbia, nella divina commedia, sia il livello letterale che
quello allegorico sono presentati come verità storica. Secondo la stessa
distinzione operata da Dante nel Convivio, l'allegoria del poeta è
letteralmente fittizia, cioè i fatti narrati non hanno valore storico in sé, ma
esistono solo in funzione dell'allegoria. ciò a cui si riferiscono e devono
esprimere; mentre l'allegoria del teologo è un'allegoria che narra i fatti ed
esprime il significato letterale dei fatti con valore storico.
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La similitudine​

La similitudine nella divina commedia ha un alta frequenza e un noto


rilievo la sua funzione è essenzialmente "interpretazione", chiarire le
scene, i personaggi e le situazioni presentate al poeta in una dimensione
ultraterrena.
Infatti sono presenti molte similitudini

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Metrica, lingua e stile

Dante scrive la divina commedia in endecasillabi, anche la strofa usata


da Dante, la terzina, era stata già usata nel sonetto. Nella Commedia, la
terzina diventa un'unità ritmica e sintattica basilare, quasi metà delle
strofe sono scritte in terzine.
Nella terzina dantesca (che segue lo schema ABA BCB CDC )
ha molta importanza la rima che ha funzione di accrescere lo
spessore semantico del testo

Lingua

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Lingua

Dante opera un poderoso allargamento linguistico ricorrendo a tutti i


dialetti italiani contemporanei (con prevalenza naturalmente del
fiorentino), nonché ad arcaismi, latinismi e provenzalismi, senza
rinunciare all'introduzione di numerosi neologismi.

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