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Scuole teoriche

 S-C-P
 La scuola di Chicago
 La nuova economia industriale
 I mercati contendibili: la concorrenza
potenziale
 Sutton (C-S)
Il paradigma struttura-comportamento-
performance (SCP): la scuola di Harvard

Bain (1956):

Struttura Comportamento Performance


La struttura è definita da:
 numero e distribuzione per dimensione dei venditori
 numero e distribuzione per dimensione degli
acquirenti
 differenziazione del prodotto (anche solo rispetto
all’ubicazione)
 condizioni di entrata: alcuni fattori che influenzano la
decisione di entrare sono
 le dimensioni dell’azienda perché possa produrre con
efficienza
 il fabbisogno di capitale iniziale
 i costi irrecuperabili per entrare o uscire
 gli sforzi di vendita necessari per iniziare
 la reazione delle imprese già affermate nel mercato
Il comportamento può essere caratterizzato da:

 Collusione
 comportamento strategico
 pubblicità: comporta differenziazione e
informazione
 ricerca e sviluppo
Performance

 redditività: extra-profitto da potere di mercato


 efficienza statica
 efficienza dinamica
La scuola di Chicago
Posner, Bork, Stigler

Tecnologia

Struttura

Comportamento
Libertà di entrata
Performance

Fif. 4.2 - Il modello della scuola di Chicago


Scuola di Chicago

 ogni posizione dominante è effimera oppure è il


portato di una performance superiore
 qualunque comportamento di una impresa può
essere imitato da un’altra altrettanto efficiente, a
meno che non vi sia un intervento da parte di un
potere più elevato
 la fonte principale del potere di monopolio è
costituita dall’intervento normativo dello Stato
 si ammette che le situazioni sono più complicate nel
breve periodo, ma nel lungo periodo...
 si ribalta la relazione struttura performance:
l'efficienza determina la struttura
 l'efficienza statica e dinamica come criterio di scelta
 critica: sottovaluta l’esistenza e la persistenza di
imperfezioni sui mercati dei fattori e dei prodotti
La nuova economia industriale
Efficienza dinamica

Redditività
Tecnologia Struttura

Strategia Performance

Comportamento
Domanda

Campagne di vendita

Fig. 4.3 - Il modello interattivo struttura-comportamento-performance


La nuova economia industriale
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 l'esistenza di economie di scala, asimmetrie
informative, razionalità limitata, non perfetta
mobilità dei fattori portano a situazioni
oligopolistiche
 rispetto al paradigma SCP si pone maggior
attenzione ai possibili effetti di ritorno: i profitti
influiscono sulle politiche di prodotto o sulle
decisioni di acquisizione
 attenzione alla natura strategica del
comportamento delle imprese (teoria dei
giochi); l’interazione strategica può dar luogo a
comportamenti collusivi o non cooperativi
 più che un modello generale, si esaminano vari
modelli per interpretare i singoli casi
La nuova economia industriale
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 viene meno la rilevanza del controllo della
concentrazione industriale in sé; gli indicatori di
concentrazione non forniscono informazioni
sufficienti sul livello effettivo di concorrenza
 attenzione ai fattori che inducono
comportamenti non cooperativi o collusivi
 il principale impedimento al buon funzionamento
del mercato è il comportamento strategico di
alcuni operatori che con le loro azioni sono in
grado di acquisire e consolidare un relativo
“potere di mercato”
Teoria dei mercati contendibili

Baumol, Panzar e Willig, 1982

critica alla rilevanza degli indici di concetrazione come indicatori del


potere di mercato è dovuta alla teoria dei mercati contendibili: un
mercato è perfettamente contendibile se è possibile entrare e uscire senza
sostenere costi irrecuperabili; concorrenza potenziale; Ma quanto
contendibili sono i mercati nella realtà?
Buona giornata!
Sutton (1993):

 il livello di concentrazione è inversamente collegato


alla durezza della competizione di prezzo. Maggiore
è la competizione di prezzo, minori i profitti, minore
è l’incentivo a entrare e maggiore è il livello di
concentrazione, e viceversa (il comportamento
determina la struttura)
Sutton (1993):

 le spese pubblicitarie e le spese in ricerca e sviluppo


(R&S) rappresentano costi irrecuperabili e quindi
sono barriere all’entrata. Se esse sono endogene,
nel senso che ciascuna impresa determina
liberamente il loro ammontare, ed esse hanno un
effetto sulla domanda e quindi sulla quota di
mercato dell’impresa, sarà la decisione autonoma
delle imprese (comportamento) a determinare il
livello di concentrazione del settore. Secondo
Sutton, maggiore è la dimensione del mercato,
maggiori sono quindi i profitti acquisibili, maggiori
saranno le spese in pubblicità e R&S e più
concentrato sarà il mercato.

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