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Contratto denfiteusi Regnando sua maest Umberto I per grazia di Dio e per volont della Nazione Re dItalia.

Il giorno tre Agosto mille ottocento ottantasei in Francavilla al Mare, nella Segreteria Comunale in via largo San Domenico, numero civico tredici. Avanti di me Giustino Cavallo Notaio residente nel Comune di Francavilla al Mare, iscritto presso il Consiglio Notarile del Distretto di Chieti e alla presenza di due sottoscritti testimoni rivestiti delle qualit legali, si sono costituiti. Da una parte il Signor Enrico Bruni del fu Nicola interveniente al presente atto in qualit di Sindaco, rappresentante lamministrazione di questo Comune E dallaltra Filomena De Luca del fu Gaetano, in qualit di madre ed amministratrice de suoi figli minorenni Maria, Rocco, Francesco, e Luigi Antonucci del fu Berardino. I coniugi Emidio Angelucci del fu Salvatore e Maria De Marco del fu Giuseppe, interveniente il primo tanto in nome proprio che per lautorizzazione maritale.

I germani Giuseppantonio, Donato e Francesco Antonucci del fu Domenico. Domenico Antonucci del fu Domenico, Dico del fu Vincenzo. Annantonia Antonucci del fu Vincenzo autorizzata ed assistita al presente atto dal marito Vincenzo De Marco del fu Camillo. Nicola Bellafante del fu Giuseppe. Teresa Consalvi del fu Pasquale, vedova di Domenico DAncona. Carmine De Luca del fu Gaetano. Nicola e Domenico Bellafante del fu Franco Giulio e Silvestro Ciampoli. di Anselmo. Alessandro Ciamarone del fu Tommaso Befania Paolini del fu Domenico. Camillo Mangia del fu Pietrantonio e Berardino Valoroso del fu Andrea. Tutti di condizione contadini, meno il signor Bruni di condizione proprietario, i germani Bellafante fuochisti ed i germani Ciampoli sarti, nati in Francavilla al Mare, eccetto Giulio Ciampoli in San Silvestro, villaggio annesso a Pescara, ed il Valoroso nello stesso Comune di Pescara. Domiciliati e residenti in questo Comune di Francavilla al Mare, da me stesso personalmente testimoni. conosciuti insieme agli adibiti

Il nominato Signor Sindaco ha dichiarato che tutti gli altri costituenti gi da tempo posseggono in questo terrimento degli appezzamenti di terreno arenoso di propriet del Comune, cui pagano unannua corrisposta in denaro. Che desiderandosi assicurare agli stessi il dominio utile degli immobili appresso descritti e fornire nellun tempo al Comune un titolo come direttorio si convenuto di stipulare il seguente contratto di enfiteusi perpetua con i seguenti patti e condizioni. Primo. Il Sindaco Signor Enrico Bruni, quale rappresentante lamministrazione comunale di Francavilla al Mare, in esecuzione del deliberato del Consiglio Comunale in data del ventitr Novembre mille ottocento ottantacinque in sede di bilancio superiormente vistato il sedici Dicembre detto anno, ed in esecuzione e conformit ancora della deliberazione della Giunta Municipale in data doggi, formalmente concede in enfiteusi perpetua ai sotto indicati individui i seguenti fondi, cio: A Filomena De Luca, in qualit come sopra di madre ed amministratrice dei suoi figli minorenni Maria, Rocco, Francesco e Luigi Antonucci fu Berardino un terreno vigneto con poco canneto in contrada Ficorucci, esteso are cinque e centiare

settantasei, in confine con Luigi Tatasciore ed ai due lati con gli eredi di Domenico Zulli, riportato in catasto in testa al defunto Berardino Antonucci allarticolo 29, sezione A numeri 61 un quarto e 62 parte per lannuo canone di lira una e centesimi trentotto. Altro terreno seminatorio con poche viti in contrada Mursci, esteso are quarantasette e centiare settantotto, in confine con Luigi Tatasciore, con la ferrovia e colla rampa e passaggio a livello, riportato in catasto in testa al Comune di Francavilla al Mare allarticolo 1539 sezione A bis, numero 99 per limponibile di un ducato e grana cinque, pari a lire cinque e centesimi settantaquattro per lannuo canone di lire venti e centesimi ventisette. Ad Emidio Angelucci fu Salvatore un terreno seminatorio in contrada Mursci o Foro Morto, esteso are diciannove e centiare ottantotto in confine agli eredi di Domenico Antonucci, beni di SantAgata, strada ferrata e passaggio a livello, riportato in catasto in testa al Comune di Francavilla al Mare allarticolo 852 sezione A numero 546 parte per lannuo canone di lire quattro e centesimi sessantanove. A Maria De Marco fu Giuseppe un terreno vigneto in contrada Mursci, esteso are diciassette e centiare sedici, in confine con Rocco Cermignani, con

la strada ferrata, con Berardino Tancredi e beni di dominio diretto del Signor Bove, riportato in catasto in testa al suddetto Comune allarticolo 1593 sezione A bis numero 13 per limponibile di grana centosette, pari ad una lira e centesimi cinquantasette per lannuo canone di lire quattro e centesimi quattro. A Giuseppantonio, Donato e Francesco Antonucci fu Domenico un terreno vigneto in contrada Mursci, esteso are ventotto e centiare quarantuno, in confine con Emidio Antonucci, agli stessi eredi di Domenico Antonucci confinanti a Domenico Bove, con Antonio Mangifesta e ferrovia, per lannuo canone di lire sei e centesimi settanta. Altro terreno seminatorio irriguo nella stessa contrada Mursci, esteso are ventotto e centiare quattro, in confine con Annantonia Antonucci, con Antonio Mangifesta, con la ferrovia e Mario Cipollone, per lannuo canone di lire nove e centesimi sessantotto. Altro terreno seminatorio rigabile nella stessa contrada Mursci esteso are nove e centiare trenta, in confine con Emidio Antonucci, col torrente Foro morto vecchio e con la ferrovia per lannuo canone di lire quattro e centesimi diciotto. Altro terreno connotato in contrada Mursci, esteso are tre e centiare dodici, in confine col torrente Foro morto vecchio, cogli eredi Nicoletti, con la

ferrovia e con Emidio Antonucci, per lannuo canone di lire una e centesimi quaranta. Altro terreno connotato in contrada Mursci o Foro Morto, esteso sei are e centiare settanta, in confine col torrente Foro morto vecchio, con la ferrovia, cogli eredi Angelucci e cogli stessi eredi di Domenico Antonucci, Beni di SantAgata, per lannuo canone di centesimi quaranta. Altro terreno connotato nella stessa contrada Mursci o Foro Morto, esteso are tre e centiare sessanta, in confine col torrente Foro morto, col Signor Pozzi, con Franco Paolini e ferrovia, per lannuo canone di centesimi ottantaquattro. Tali fondi sono riportati in catasto parte in testa di Antonucci Domenico fu Giuseppe allarticolo 32, sezione A, numeri 505 e 506 e parte in testa del Comune allarticolo 1593, sezione A bis, numero 3, per limponibile di un ducato e grana cinque pari a lire quattro e centesimi quarantasei, e numero 58 per limponibile di grano quarantotto pari a lire una e centesimi ottantasette. A Domenico Antonucci fu Vincenzo, un terreno seminatorio con poche viti e sito di casa rurale in contrada Mursci, esteso are diciotto e centiare quindici in confine con Giambattista Miccoli, con la strada ferrata e Desiderata Paolini, riportato in catasto in testa

a detto Comune allarticolo 1593, sezione A bis, numero 19, per limponibile di grana settanta, pari a lire una e centesimi novantasette, per lannuo canone di lire quattro e centesimi ventisette. Ad Annantonia Antonucci fu Vincenzo, un terreno seminatorio infimo in detta contrada Mursci, esteso are venticinque e centiare ventidue, in confine con Antonio Mangifesta, cogli eredi di Domenico Antonucci e con Rocco Cipollone, riportato in catasto allanzidetto articolo 1593, sezione A bis, numero 50 per limponibile di grano ventotto, pari a lire una e centesimi diciannove, per lannuo canone di lira una e centesimi cinquantuno. A Nicola Bellafante fu Giuseppe, un terreno seminatorio frutteto in contrada Ficorucci, esteso are sedici e centiare sei, in confine con la signora Rachele Baldassarre, agli eredi di Domenico Zulli, e strada ferrata, riportato in catasto in testa al suddetto Comune allarticolo 152, sezione A parte del numero 5410, per lannuo canone di lire tre e centesimi settantanove. A Teresa Consalvi fu Pasquale, un terreno seminatorio infimo, in contrada Mursci, esteso are settanta e centiare tredici, in confine con Antonio Morgia, con Berardino Valoroso e strada ferrata, riportato in catasto allo stesso Comune, sotto larticolo 1593, sezione B bis, numero 105, per limponibile di

grana sessantuno, pari a lire due e centesimi cinquantanove per lannuo canone di lire quattro e centesimi venti. A Carmine De Luca, quale avente causa da Raffaele Angelucci, un terreno seminatorio fruttato in contrada sotto la Torretta, esteso are undici e centiare quattordici, in confine cogli eredi di Enrico Angelucci, collo stesso Carmine De Luca, con Antonio Bruni e strada provinciale, riportato per lannuo canone di lire due e centesimi sessantadue. Ed altro terreno vigneto frutteto nella stessa contrada, esteso are undici e centiare cinquantanove in confine con Antonio Bruni da due lati, con la strada provinciale e con altro terreno dallo stesso De Luca., quali due terreni sono riportati in catasto in testa di De Luca Carmine fu Gaetano agli articoli 1503 e 1504, sezione B, met de numeri 1069, 1071, 1072 e 1073. A Nicola Bellafante fu Franco un terreno arenoso incolto per sito edificatorio in contrada Mursci, esteso are cinque in confine con Domenico Bellafante, con Alessandro Ciamarone una volta di Vincenzo Angelucci e con Pietrantonio Tancredi, riportato in catasto in testa al Comune sotto larticolo 1593, sezione A Bis, parte del numero 30, per lannuo canone di centesimi sessanta.

A Giulio Ciampoli di Angelucci, Stefania Paolini fu Domenico, Domenico Bellafante fu Franco ed Alessandro Ciamarone fu Tommaso, avanti causa di Vincenzo Angelucci, un terreno seminatorio in contrada Mursci, esteso are dieci e centiare venticinque, in confine con Franco La Selva, colla strada ferrata e con Berardino Tancredi, riportato in catasto in testa al Comune allarticolo 1593, sezione A Bis, numero 32, per limponibile di grana ventiquattro pari a lire una e centesimi due, per lannuo canone complessivo di lire nove e centesimi ventinove. Allo stesso Alessandro Ciamarone, avente causa da Luigi DAlleva, un terreno seminatorio infimo nella stessa contrada Mursci, esteso are trentasette e centiare diciotto, in confine colla ferrovia, con Teresa Consalvi, con Antonio Morgia, Antonio Matricardi e Stefano Lattanzio, riportato in catasto in testa allo stesso Comune sotto larticolo 1593, sezione B Bis, numero 64, per limponibile di grana quaranta, pari a lira una e centesimi settanta, per lannuo canone di lire due e centesimi ventitr. E allo stesso Ciamarone, quale avente causa da Franco La Selva, un terreno seminatorio nella stessa contrada Mursci, esteso are undici in confine con la ferrovia, con lappezzamento una volta di Vincenzo Angelucci, con la rampa passaggio a livello e con altre

due possedute dal Comune, riportato in catasto in testa dello stesso Comune allarticolo 1593, sezione A Bis, numero trentuno, per limponibile di grana diciassette, pari a centesimi settantadue, per lannuo canone di lira una e centesimi trentotto. A Silvestro e Giulio Ciampoli di Anselmo, con terreno seminatorio in contrada Mursci, esteso are quattordici e centiare ottantotto, in confine con Vincenzo Brunetti dune incoltivabili di propriet Comunale col Signor Giuseppe Mursio e con la ferrovia, che iscritto in catasto , sezione A Bis, numero 36, per limponibile di grana venti, pari a centesimi novantasette, per lannuo canone di lira una e centesimi cinquantasette. A Camillo Mursio fu Pietrantonio e Berardino Valoroso fu Andrea, aventi causa da Annantonia Borgia, un terreno seminatorio infimo a vigneto nella contrada Mursci, esteso are quarantotto e centiare quattordici, in confine con Vitangelo Barbone, con Antonio Bruni, con Vitale Barbone e lo stesso Berardino Valoroso, nonch con la ferrovia, riportato in catasto allanzidetto articolo 1593, in testa al Comune, sezione B Bis, numero 71, per limponibile di un ducato e grana ventiquattro, per lannuo canone di lire otto e centesimi cinquantotto.

Secondo. I suddetti concessionari, accettando le rispettive concessioni enfiteutiche, si obbligano di pagare annualmente in ogni trentuno del mese di Agosto allAmministrazione del Comune di Francavilla al Mare, e precisamente nellufficio del Tesoriere Comunale, il canone netto che a ciascuno spetta nelle somme sopra determinate. Terzo. Sar a carico degli utilisti il peso tributo fondiario e qualunque altro importo che potr imporsi sui detti fondi anche a nome del direttorio, senza che gli altri utilisti possano pertanto pretendere che si diminuisca la ragione del canone. Quarto. Essendo i concessionari gi in possesso de suddescritti fondi, pagheranno lintero pattuito canone al trentuno agosto del corrente anno, oltre gli arretrati se ve ne fossero ed il tributo fondiario dal primo Giugno di questo stesso anno. Quinto. Da tuttaltro le parti contraenti si rimettono relativamente alle regole stabilite dalla Legge in ordine ai contratti della specie. Sesto. Le spese del presente contratto, comprese quelle di una copia in forma esecutiva da rilasciarsi alla Comunale Amministrazione interessata, cadono tutte a carico de concessionari. Settimo. Il presente contratto sottoposto allapprovazione dellautenticit tutoriale del che si

formato il presente atto da me Notaio interamente scritto: consta di quattro fogli di conta e di tredici pagine scritte, .. sottoscritto in calce e firmato al margine di ciascun foglio intermedio dai costituiti. Giuseppantonio, Donato e Franco Antonucci, Carmine De Luca, Nicola e Domenico Bellafante fu Franco,e Giulio e Silvestro Ciampoli, dei testimoni e da me Notaio non sottoscrivendo gli altri per aver dichiarato di non saper firmare. Dallatto stesso io s detto Notaio ho dato lettura alle parti costituite e qualificate come sopra in presenza de testimoni Signor Gennaro Mancano fu Nicolangelo Alfiere di Pretara, nato in Atessa, e Rocco Ciampoli e Salvatore, muratore, nato a Francavilla al Mare e qui .., avendo dichiarato e suddetti costituenti da me interpellati, essere latto stesso conforme alla loro volont: a) per lannuo canone di lire due e centesimi settantadue; b) e la moglie di lui Maria Cappelletti fu Nicolangelo, Le il .. cinque tanto per parole s che per lautorizzazione maritale;
c)

interlineate le

sostituiscono

parole

Maria

Cappelletti

Ciampoli.
d)

Camillo Mangia dichiara di accettare la

presente concessione tanto per s che per sua moglie Maddalena Paolini fu Piersante, comproprietaria del decimo utile del suddetto fondo e) E Sindaco Signor Bruni

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