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The Vision Training

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WEEK 1
Le credenze sono quelle catene invisibili che ti bloccano, ti limitano e ti impongono
determinate azioni da compiere, in pratica non ti permettono di esprimere il tuo pieno
potenziale.
Sono atteggiamenti di chi riconosce per vera una proposizione, ammettendone la
validità sul piano della verità oggettiva, nel senso che credere in un enunciato
equivale ad affermare che è vero, o quantomeno che ci sono buone ragioni per
affermare che è vero.
Sono quelle convinzioni che ti danno la sensazione di certezza, ma non
necessariamente di verità.
La credenza è un linguaggio della mente attraverso cui viene codificata la realtà in
modo costante. In buona sostanza modifichiamo ciò che vediamo, in base a ciò che
crediamo. Ogni essere umano è circondato da una bolla di varia densità attraverso
cui interpreta il mondo che lo circonda.
Questa bolla è costituita da quei comportamenti e abitudini acquisiti e cristallizzati
dalla mente, soprattutto nei primi sette anni di vita, ma che proseguono la loro
crescita con l'accumulo di esperienze di vita.
Le nostre credenze sono una serie di filtri attraverso i quali avviene la percezione e,
in assenza di consapevolezza, esse sognano la nostra vita al posto nostro.
Possiamo dire che le credenze sono percezioni che controllano il nostro
comportamento.
Come sostiene Bruce Lipton nel suo libro "Biologia delle credenze", queste
controllano la nostra biologia.

Seguendo queste credenze non esprimiamo le nostre doti e i talenti, ma soprattutto


spesso ci fanno soffrire tantissimo, sono quasi sempre convinzioni negative e legate
al fallimento.
In buona sostanza ci fanno vivere una vita da vittime anziché da protagonisti.
Vanno innanzitutto riconosciute tramite l'osservazione non giudicante delle nostre
azioni ed emozioni, spesso è facile riconoscerle perché ci causano dolore, angoscia,
vittimismo e fallimento. Altre volte la credenza è più subdola e per scovarla serve un
occhio più attento, in questo passaggio è utilissimo fare coaching, perché il coach ti
fa da specchio e vede quello che magari ti sfugge.
Individua come ti senti e come agisci quando attivi queste credenze per lo più
negative e legate a processi automatici, infatti gli schemi mentali sono le stampelle
delle credenze.
Queste convinzioni ci fanno interpretare erroneamente le cose e gli eventi,
giudicando alla luce delle nostre credenze limitanti.
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Vediamo le diverse tipologie di credenze:


1) personali: non sono all'altezza, sono convinto che non riuscirò a...ho l'idea che ..
le cose mi vanno sempre allo stesso modo, non diventerò mai ricco,
non troverò mai un partner, non riuscirò mai ad avere figli, a lasciare il mio lavoro o
mio marito, sono una donna o sono un uomo, sono troppo giovane o troppo vecchio,
o troppo pigro, non riuscirò più ad amare, non guarirò mai, non smetterò mai di
fumare, sono fatto così, non cambierò mai,
sono grasso perché per colpa del mio Dna ho il metabolismo lento, non riesco a
viaggiare da solo, a guidare in autostrada, non concludo mai nulla, non sono una
persona tecnologica, (ci raccontiamo tante storielle);
2) sociali: il mondo fa schifo, era meglio un tempo, i giovani sono tutti fannulloni, o
drogati, o pigri, se non sei laureato non puoi avere successo o denaro (vedi Jobs e
Gate), fuori sono tutti cattivi, il mondo è pericoloso ora, non esistono più veri ideali,
né educazione, il sistema fa schifo, i politici non sono onesti;
3) sul denaro: solo i ricchi possono arricchirsi di più, se in famiglia non c'è già
ricchezza non diventerò ricco (invece c'è un'alta percentuale di nuovi ricchi ex-novo),
bisogna aver studiato per essere ricchi, bisogna lavorare tantissimo per essere
ricchi, se diventassi ricco mi trasformerei in un materialista, una volta era più facile
diventare ricchi, il denaro non compra la felicità, se diventassi ricco non sarei più
spirituale;
4) religiosi: quel gruppo è sicuramente una setta, i buddhisti (o cristiani o indu’ ect.)
sono creduloni, o chi non crede in Dio soffrirà dopo la morte, la mia religione è
meglio della tua, Dio vive in un cielo lontano e mi giudica, se sono felice andrò
all'inferno o soffrirò presto, nulla dura tantomeno la gioia.
5) familiari: se non mi sposo non sono a posto, devo per forza fare un figlio, fare un
figlio solo non va bene perché sarà da solo, siccome mio padre è prepotente io
soffrirò sempre per questo, mia madre non mi ha amato e io non verrò mai amato,
mio padre era violento e lo sarò sicuramente anche io o attirerò persone violente.
Spesso queste credenze le ereditiamo dalla famiglia o dalla società ma questo non
vuole dire che siano vere o che non possiamo trasformarle.
Anche la scuola crea molte credenze: se non studi tantissimo non avrai risultati, se
non fai il liceo o l'università vuol dire che non sei abbastanza intelligente, la scuola
non è per tutti, ma solo chi va a scuola si realizza, poverino è analfabeta, gli indigeni
non sono intelligenti.
Indipendentemente da come si sono formate le credenze hanno un impatto enorme
nella nostra vita.

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Il Professor Martin Seligman, dell'Università della Pennsylvania afferma:


1) Veridicità, le credenze sono considerate sempre vere e, non vengono mai
smentite.
2) Permanenza, esse sono sempre considerate vere in qualsiasi momento e in ogni
tempo. Esse si riconoscono con l'uso di particelle come "sempre" e come "mai",
inserite in frasi come: " la gente ti frega sempre!"- "non imparerai mai nulla".
3) Pervasività, esse hanno un impatto su ogni aspetto della nostra vita e non
lasciano fuori niente. Si riconoscono per l'uso di particelle come "ogni" o come
"tutto", in frasi come " tutto nella mia vita va sempre storto e tutti sono contro di me",
"ogni volta che provo a fare una cosa nuova, fallisco".
4) Personalità, esse si riferiscono non a ciò che facciamo ma ciò che siamo, sono
una frana, sono nato triste, sono pigro, sono ansioso.
La prima cosa da fare è osservarli, scrivi sul vostro quaderno le credenze più
grossolane che evidenzi velocemente, nel prossimo video ti piegherò come
scioglierle.
Mahatma Gandhi:
Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri.
I tuoi pensieri diventano le tue parole.
Le tue parole diventano le tue azioni.
Le tue azioni diventano le tue abitudini.
Le tue abitudini diventano i tuoi valori.
I tuoi valori diventano il tuo destino.
per trasformare le proprie credenze limitanti occorre per prima cosa osservarle molto
bene, e poi occorre trasformarle in credenze potenzianti, siccome le credenze sono
dei sabotatori interni vanno trasformate con intensità emotiva, e intensità e lucidità di
visione (stato di estasi) così la trasformazione è duratura.

Come puoi usare le tue credenze per migliorare la tua vita:


scrivi 5 credenze che hai e ti limitano parti pure da quelle più evidenti, potrai rifare,
anzi ti suggerisco di fare più volta questo esercizio, andando sempre più in
profondità.
Osservale una ad una respirando intensamente e sentendo come nella tua vita ti
hanno limitato, ritorna a quei momenti sapendo che ti stai osservando da fuori, e
scrivi almeno 5 aspetti che ti hanno creato disagio o sofferenza, e ora trasformale in
potenzianti per esempio se sei pigro e hai osservato che ti limita con gli amici, con la
fidanzata/o che invece è sportiva, stai ingrassando e ti senti sempre più stanco;
senza giudicare, scrivi ora che grazie alla tua pigrizia riuscirai a muoverti,
camminare, fare attività fisica conoscere tante persone.

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Tu mi dirai perché grazie? E’ solo accettando i nostri limiti che si possono superare,
ti dirò di più, puoi trasformarli in vere forze per te e qui è importante l'intensità
emotiva,
- quindi respira con energia con la bocca che toglie tutti i filtri, e senti quali sono le
emozioni che nascono dalla trasformazione: gioia, fiducia maggior apprezzamento
da parte tua e degli altri del tuo corpo.
Fai questo esercizio su più credenze possibili, vai avanti per almeno due mesi, poi
scegli una credenza potenziante la più importante per te, e continua solo su quella
per altri due mesi, non avere dubbi che sei costante andrai alla grande su anche altri
settori della vita.
Mito della caverna di Platone: nella Repubblica Platone fa parlare Socrate:
immagina gli uomini chiusi in una caverna, gambe e collo incatenati, impossibilitati
volgere lo sguardo indietro, dove arde un fuoco.
Tra la luce del fuoco e gli uomini incatenati vi è una strada rialzata e un muricciolo,
sopra la strada alcuni uomini parlano, portano oggetti, si affaccendano nella vita di
tutti i giorni. Gli uomini incatenati non possono conoscere la vera esistenza degli
uomini della strada poiché ne percepiscono solo l'ombra proiettata sul fuoco sulla
parete di fronte e l'eco delle voci, che scambiano per realtà. Se un uomo incatenato
potesse finalmente liberarsi dalle catene potrebbe volgere lo sguardo e vedere
finalmente il fuoco, venendo così a conoscenza dell'esistenza degli uomini sopra il
muricciolo di cui prima vedeva solo le ombre. In un primo momento l'uomo liberato,
verrebbe abbagliato dalla luce, la visione delle cose sotto la luce lo spiazzerebbe in
forza dell'abitudine alle ombre maturata durante gli anni, ma uscendo piano piano
sarebbe finalmente libero di vedere la realtà delle cose.
Se ritornasse dentro per liberare gli altri, forse lo dichiarerebbero pazzo o forse
qualcuno vorrebbe seguirlo, altra ipotesi forse lo ucciderebbero se pur incatenati. Il
fuoco è la conoscenza ma se non ti liberi dalle catene delle credenze non puoi
vedere che fuori c'è un mondo meraviglioso e le ombre si dissolvono.
Se ti sembra che le credenze limitanti ti abbiano tolto o ridotto molto i tuoi talenti fai
anche questo secondo esercizio:
5 nuove possibilità di essere, cerca 5 nuove possibilità come se tu avessi 5
personaggi dentro di te che non hai mai messo in gioco, se ti sembra che non ci
siano in te nuove possibilità:
pensa qualche minuto associato sempre a un respiro più profondo con la bocca,
cosa vorresti fare o diventare e cerca un personaggio famoso che ci è riuscito o
ancora meglio un tuo antenato, pensa all'avo cosa faceva, come si vestiva e alle sue
abitudini,
se invece hai scelto un personaggio famoso, leggi di lui e guarda dei video per
capire come si veste e come si comporta, scegli 5 oggetti che rappresentano ognuno
di questi personaggi, puoi anche scegliere un unico personaggio e metti in campo 5
qualità (abitudini vantaggiose) e ogni oggetto ognuno di un colore diverso, possono

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essere vestiti, bigiotteria, scegli un oggetto per giorno e immagina di essere quel
personaggio o antenato, il giorno dopo cambia oggetto e personaggio o qualità dello
stesso e vai avanti così per tutti i 5 giorni, al termine scoprirai che hai scelto proprio
quel personaggio, perché quelle qualità erano già in te, ma nascoste.
Seguendo un mentore come abbiamo visto nell'ultimo esercizio: qualcuno che l'ha
fatto prima di te, ti si apre la strada.
Mentoring è una parola di origine mitologica greca, si narra che Ulisse partendo per
Troia affidò la propria casa e l'educazione del figlio Telemaco del suo amico
Mentore, gli chiese di dire al figlio tutto ciò che sapeva, da qui la nascita di questa
parola.
La nuova visione di te:
se fai tutto quello che ti ho suggerito scoprirai che in poco tempo hai una nuova
visone della vita, maggiori opportunità, meno sofferenza e ti sentirai molto più libero
e indipendente, perché spesso gli ostacoli interiori spaventano più di quelli esteriori.
The Vision Story:
Ho fatto un viaggio in India anni fa avevo mio figlio molto piccolo, viaggiare in India è
complesso, autobus pieni, taxi aperti, non ci sono semafori, ci sono solo nelle grandi
città, quindi la precedenza è guadagnata sulla base di chi suona di più e chi rischia
di più.
Il primo giorno ero disorientata, un frastuono incredibile, ma la bellezza di certi
luoghi, la gentilezza delle persone, ero in un Asharam bellissimo a imparare la
meditazione, per poterla poi insegnare agli altri, mio figlio era sempre felice e
sorridente.

Insomma in due giorni il frastuono era un sottofondo quasi musicale, e prendevo


solo i benefici di quel luogo.

Ho appreso molte cose e mi sono portata a casa tanti insegnamenti avevo


un'energia potente, tanto che al ritorno ho attratto molti insegnanti bravissimi, tra cui
Lama tibetani che hanno arricchito sempre più le mie conoscenze, sono sicura che
quel viaggio mi ha profondamente cambiata.
Ma se mi fossi fermata davanti all'apparenza avrei passato il tempo a lamentarmi e
avrei perso non solo quell'occasione ma tutte quelle che sono venute dopo
Cambiando l'approccio risvegli in te il fuoco interiore, la passione e fare Coaching è
liberare il tuo potenziale per massimizzare la tua performance.

In questa nuova visione liberando le credenze limitanti cammini verso il tuo vero
potenziale che è fare ciò che è importante per te, completare tutto ciò che inizi e
scegliere ciò che è più sano e saggio per te.
Si è parlato tanto di quoziente d’intelligenza Q.I., ma si è visto in tutta la psicologia, e
sociologia che è ormai superato questo termine e si è passati verso l''intelligenza
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emotiva (il coach è intelligenza emotiva in azione) e ora negli ultimi 10 anni si è
aggiunta anche l’intelligenza spirituale che è quel desiderio fondamentale di trovare
un significato e uno scopo ultimo nella propria vita e vivere una vita integrata.
La paura della morte è la radice delle paure. Anche le persone che dicono di non
avere paura, in profondità c'è questo seme.
Esiodo ci racconta che al tempo dell'oro gli uomini vivevano vite lunghissime, in loro
il concetto della morte come fine di tutto non esisteva, dopo aver vissuto una vita
lunghissima si addormentavano e facevano lo spirito guida degli altri.

Poi di epoca in epoca siamo arrivati alla nostra era del ferro in cui la morte è il vero
tabù e pur che viene esorcizzata nei film molto violenti come se la morte fosse
qualcosa che accade solo nella finzione cinematografica o solo agli altri, questo
timore c'è.
Questo va al di là di ogni religione, se tu sei ateo, e pensi che dopo la morte finisca
tutto e quindi magari hai un senso materialistico della vita e cerchi di vivere tutto qui,
questo spettro si presenta magari come paura delle malattie o paura di perdere la
sicurezza economica ma è sempre quella radice lì.

Se invece tu sei buddhista, o induista o animista pensi magari che dopo la morte ci
sarà una rinascita, sicuramente ti prodigherai per guadagnarti un buon karma per
una buona rinascita, se sei ebreo o cristiano o musulmano pensi a guadagnarti il
Paradiso per la vita eterna.
Insomma non si scappa la morte è un tabù e condiziona la nostra vita che fare,
innanzitutto uscire dall'idea che la morte è la fine di tutto, come diceva il mistico
indiano Aurobindo la morte è ciò che ci permette di essere immortali.
Quindi per prima cosa osserva se hai il timore della morte,
se hai pregiudizi su di lei, se invece non vuoi proprio pensarci,
osserva,
se vuoi essere vincente bisogna per primo essere un eroe, al tempo degli dei gli eroi
anche se non erano dei, si guadagnavano l'Olimpo attraverso prove come nel mito di
Eracle, Ercole per i romani.
Mito Ercole
Ercole figlio di Alcmena nato a Tebe suo padre Zeus per sedurre Alcmena si
trasforma nel marito e le promette che il loro figlio sarà il discendente di Perseo il
grande, nonno di Alcmena.
Ma Era la moglie di Zeus gelosa fa in modo che nasca prima suo cugino Euristeo.
Anfitrione (il marito di Alcmena) lo alleva come figlio. Ma Ercole già da piccolo è
contrastato da Era gelosa, e lei fa in modo che due serpenti velenosi siano nella
cesta dove Ercole è assieme al fratello. Ercole se pur appena nato lo uccide con le
sue manine. Da adolescente uccide per ira Lino il suo maestro di musica, il padre

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adottivo lo manda sul monte Citerone a pascolare le pecore per calmarsi e uccide
un leone con le mani e così avanti fino alle 12 dodici fatiche che il cugino gli fa fare e
ogni prova superata c'è ne è sempre un 'altra finché esausto vuole uccidersi, allora
Zeus finalmente lo riconosce e lo porta sull'Olimpo.
Se smettiamo di fuggire davanti alle nostre paure queste cessano di inseguirci.
Quindi osservazione e uscire dall'idea di morte come fine.
Paura della sofferenza: sia di quella fisica, sia di quella emotiva, psicologica e
mentale.
C'è una sofferenza che apparentemente è più palpabile che è quella legata a un
dolore fisico, negli anni ho osservato nel mio lavoro di Coach e Counselor che le
persone avrebbero preferito un disagio fisico, a una depressione.
Perché c'è l'idea che la medicina o la chirurgia può riparare quasi tutto, ma qualora
fosse così se la guarigione non è anche interiore, profonda, quasi sempre passato il
problema, ne arriva un altro, non possiamo separare il corpo dall'anima.
Nel disagio mentale spesso sono schemi, sono quelle credenze che abbiamo visto
nel primo modulo a generare sofferenza e abbiamo già visto come lavorarci prima,
ma ritorna sempre a lavorarci, siamo cose cipolle prima c'è uno strato e via via tutti
gli altri.
La sofferenza emotiva spesso è legata ad emozioni non pacificate,
mi spiego meglio nella psicologia del profondo di cui Jung e Hillman sono i fondatori:
le emozioni sono la causa di tutti gli eventi, non è l'evento che ci causa l'emozione,
ma l'emozione che causa l'evento.
Ascoltami bene ora perché ciò che ti dico cambierà la tua vita da vittima a eroe:
dentro di noi ci sono emozioni non risolte, non pacificate appunto, che finché non
portiamo loro attenzione, ci richiamano con eventi o persone esterne che generano
sofferenza, ma la radice é sempre dentro noi.
Occorre osservare le nostre emozioni, guardarle da fuori e poi amandole
intensamente (è l'unico modo per superarle) si sciolgono e dopo non si presentano
più questa è la vera Libertà questo è veramente trasformativo e se lo fa tuo, poi
potrai aiutare un sacco di persone in questo processo.
La sofferenza psichica è legata all'anima Psychè è l'anima per i greci antichi, infatti
questa sofferenza se non compresa porta purtroppo ai problemi psichiatrici. Lo
sciamano delle tribù è una persona che spesso ha problemi psichici e seguito dal
suo maestro e mentore, purifica e scioglie questi disagi e può aiutare a guarire molte
persone.
Se tu ascolti i disagi più profondi, li ascolti, non li giudichi ma anzi senti che sono una
risorsa, diventeranno la tua più grande forza.
Paura del cambiamento: il Buddha diceva paura dell'impermanenza, anche Eraclito
nella Grecia dei pre-socratici già lo diceva: "non puoi bagnare la stessa mano nello
stesso fiume, perché l'attimo dopo il fiume e la tua mano non sono più gli stessi"

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tutto cambia comunque e sempre il Buddha ci dice non ci dà sofferenza il


cambiamento, ma la resistenza allo stesso".
Sapere che c'è, ci dà la possibilità di cavalcare l'onda, anche la Biologia ci dice che
le nostre cellule mutano continuamente, muoiono e rinascono.
Ascoltami bene ora perché ti do un'altra pillola di grande forza: ci sono degli eventi
che tu non puoi prevedere, né fermare, il libero arbitrio sta qui, è nel come te ti poni
all'evento, se lo giudichi, se lo respingi e fuggi da esso, è una catastrofe ci rimani
sotto, l'evento ti asfalta.
Se lo osservi, non lo giudichi e ripeti: "se tu ora sei venuto a me, io ne sarò all'
altezza" cessa subito l'ansia e dopo poco tempo tu sai cosa fare o spesso l'evento è
meno pesante del previsto.
Ascoltami ancora bene dirigi la tua mente lungo questo sentiero: il vero peccato
originale la vera paura della morte nasce qui, dal fatto che l'uomo vuole controllare
gli eventi e con il controllo nasce la paura di morire, non ti sai affidare a ciò che
accade, anzi lo vuoi controllare e la tua anima che in qualche modo ha disegnato
questo evento per te, per sciogliere antiche paure. Allora la tua anima non ascoltata
si arrabbia e genera ancora più situazioni nefaste.
Ciò che noi non vediamo non significa che non c'è, se tu ora non vedi la soluzione è
comunque già in te, se tu ad esempio mi fai una domanda, nella tua domanda c'è
già la risposta, io come Coach approfondisco la tua domanda, porto alla luce ciò che
sta sotto e già c'è la soluzione.
Abbiamo un Daimon diceva Platone, uno spirito guida, lui conosce lo scopo della
nostra vita e continuamente ci suggerisce come compierlo, ma se noi ascoltiamo
solo il brusio del mondo, non ascoltiamo dentro di noi e sicuramente non troviamo le
soluzioni. Perché il brusio del mondo ci suggerisce soluzioni vistose, ma poco
efficaci.
Paura dell'abbandono: paura che gli altri chiudano la relazione con noi, nella
coppia, i nostri figli, nell'amicizia, nel team lavorativo.
Questa paura più o meno conscia se mi hai seguito bene finora avrai già intuito che
questo timore attira l'abbandono, se lo temi ti insegue,
quindi per prima cosa osserva cosa temi di più,
scrivilo sul tuo quaderno, già scrivendo vedrai che alcuni timori sono infondati, e
soprattutto se ne hai così tanta paura per la legge dell'attrazione li attirerai a te.
"Siamo qui per lasciare una traccia nell'universo-
altrimenti per cos' altro saremmo qui “ Steve Jobs
Legge dell’attrazione che ne siamo consapevoli o no inviamo pensieri che ci
influenzano e influenzano altre persone sia quelli positivi che quelli negativi.
Masaru Emoto scienziato giapponese: i nostri pensieri e le nostre intenzioni hanno
un impatto sul regno fisico, studiando la struttura molecolare dell'acqua ha osservato

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che è in grado di trasformarsi quando viene esposta a parole umane pensieri, suoni
e intenzioni, assumendo forme diverse.
Quindi osserva e non giudicare, tu stai diventando una persona speciale, perché mai
dovrebbero abbandonarti, se qualora dovesse accadere stai certo che è la cosa
migliore che poteva accaderti perché queste persone, ti avrebbero generato solo
sofferenza, ti dirò di più forse sarai tu che chiuderai amichevolmente certe relazioni
perché non sane.
Paura di perdere la sicurezza economica:
in questo periodo storico è una delle paure più grandi nella piramide di Maslow: il
cibo e l'acqua è alla base di tutti gli altri bisogni, poi c'è il bisogno di protezione e
sicurezza, quello di appartenenza, e della stima altrui, dell'autostima e infine
dell'autorealizzazione.
Come diceva Jung non si può fare il bypass spirituale e saltare questi passaggi, tu
magari ci hai già lavorato, ma io ora ti guido in un processo più creativo e se mi
concedi più poetico, perché l'intensità emotiva è fondamentale nel processo di
apprendimento.

Abraham Maslow era uno psicologo americano che negli anni 40 dello scorso
secolo, ruppe finalmente la tradizione della psicologia di concentrarsi sulle patologie
e lui studiando persone mature di successo comprese che bisogna passare da
questi step per fare una vera evoluzione.
Quindi osserva questa tua paura e comincia a rilassarti perché se tu osservi bene, e
non la giudichi, piano piamo si trasforma, poi se mi segui in ogni passaggio, ti darò
tutti gli strumenti per procedere anche nel successo economico.
Paura di chiudere una relazione affettiva o anche lavorativa, perché anche se
stai male la conosci, e non vuoi rischiare il non conosciuto.
Innanzitutto prima di chiudere una relazione di qualunque tipo va osservata bene,
ascoltami bene, va osservata non giudicata, guardala come se stessi guardando un
film, e scrivi ciò che ti fa stare bene e ciò che ti fa soffrire senza incolpare nessuno.
Se prima non sciogli i nodi dentro di te che la relazione mette in evidenza, non solo
non riuscirai a chiudere la tua relazione, ma qualora ci riuscissi ne attrarrai un 'altra
che apparentemente è diversa ma si rivelerà con gli stessi nuclei problematici.
Quando hai sciolto con l'osservazione e la pacificazione cioè amando i disagi, allora
ti sarà chiaro e molto facile fare la scelta.
Paura di non essere all'altezza, lo abbiamo visto nelle credenze limitanti, ma
guardiamola ancora meglio, è paura ad esporsi, paura di essere giudicati e quindi
perdere l'approvazione degli altri, qui sta la sfida:
se ti metti in gioco e scopri che hai molte più capacità di quello che pensavi, non
perdi nessuno e anzi acquisti nuovi amici.

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Primo step sempre osserva e scrivi in che situazioni non pensi di essere all'altezza
e scrivi invece in quali situazioni ti sei messo in gioco e hai avuto piacevoli sorprese,
ama incondizionatamente tutto ciò e vedrai che ti rafforzerai sempre più.

Secondo step prova a immaginare quella situazione in cui non sentivi all'altezza e
visualizzati o scrivi che ci stai riuscendo e vedi già il risultato ottenuto e senti quale
emozione piacevole ti da' senza chiederti come fare a raggiungerlo, fallo per almeno
una settimana. Ti sorprenderai molto quando scoprirai che dopo la settimana
troverai le giuste intuizioni per farlo.

Disegna un cerchio grande e al centro lascia un piccolo quadrato vuoto, quella è la


tua anima, la pura splendente vacuità, poi respira con la bocca seduto in postura
meditativa a gambe incrociate o su una sedia, se on riesci cammina avanti indietro e
respira con intensità con la bocca per almeno 7 minuti
Riprendi poi il foglio siediti o rimani lì se già ci sei, e respirando sempre con la bocca
ma meno intensamente scrivi le tue paure più grandi, scrivile con una parola o con
un simbolo, avendo cura di fare la legenda del significato dei simboli.
Poi scegli una di queste paure e respirala dentro di te con amore, senti che il tuo
amore sta trasformando la tua paura in grande coraggio, sentine proprio il suo
opposto, se è paura di morire senti che la tua vita è meravigliosa e senti che sei
molto grato alla vita e prometti di vivere da oggi intensamente attimo per attimo
stando più possibile nella piena consapevolezza.
E vai avanti così con tutte le tue paure se ti prendi il tempo per farlo su tutte. dopo
stai certo che tutto sarà diverso, se vuoi andare avanti con il corso, fanne alcune, ma
prendi la piena risoluzione, cioè fai la promessa di ritornaci sopra fino a completare il
tuo mandala.

Visualizzazione guidata per la grande trasformazione: postura meditativa o seduto


sulla sedia chiudi gli occhi e assicurati di non essere disturbato per almeno
mezz'ora.
Respira profondamente con la bocca con le labbra un poco in fuori come a succhiare
l'aria, senti che l'aria entra dentro di te ed esce, entrando purifica
il tuo corpo ed uscendo libera eventuali scorie.
Mi raccomando continua a respirare, il respiro è fondamentale per rilassare la mente
e creare l'energia per la visualizzazione.
Senti anche le sensazioni del tuo corpo e non giudicarle, immagina di essere davanti
ad un portale blu fai tre respiri ancora più intensi ed entra, se non riesci a
visualizzare perché il tuo canale preferenziale non è la vista, ma magari l'udito, o il
tatto, o il gusto, o l'olfatto, senti le sensazioni fisiche o i suoni o odori o sapori,

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comunque sai che sei davanti ad un portale blu che ti connette in un mondo
meraviglioso che è dentro te, con te al tuo fianco c'è una guida magari un tuo avo, o
una figura importante per te, o il tuo spirito guida che ti accompagneranno in questo
viaggio.
Sei entrato e al di là del portale c'è un luogo meraviglioso: una natura meravigliosa
cascate, sorgenti di acqua pura, piante e animali bellissimi,
ora di fronte a te c'è un sentiero fatto di piccole pietre che ti conduce davanti ad una
scalinata tutta in marmo bianco e quando sei arrivato hai davanti a te una cattedrale
meravigliosa con un portone bellissimo tutto simboli antichi, appena tu e la guida vi
avvicinate il portone si apre ed entrate davanti a te uno scenario meraviglioso,
fontane bellissime, giardini, piante esotiche e tantissime farfalle, uno spazio enorme,
poi la guida ti conduce in una sala chiusa ma ampia con tantissimi divani colorati
comodissimi, scegline uno e distenditi. Sopra di te c’è un soffitto bianco dove vedi
che iniziano a scorrere immagini della tua vita del passato alcune paure che hai
vissuto ma ora le vedi da fuori e non ti spaventano più, vedi che alcune neanche ti
sembrano più tali, e poi arrivano un sacco di farfalle che ti danno leggerezza, e senti
che le paure diventano forza, coraggio, forti ideali. Ora vedi che le farfalle
scompaiono e al suo posto ci sei tu nel futuro immagina il te stesso migliore, gioioso,
e realizzato nell'ambito che tu desideri, senti la forza e l'intensità emotiva del nuovo
te stesso e questo nuovo te stesso dice al te del presente, ci vediamo presto, ti
aspetto nel futuro. Poi vi abbracciate, e di nuovo arrivano le farfalle e sei si nuovo
nella stanza dei divani e
la guida ti suggerisce i 7 passi per uscire dalla paura e realizzare il tuo sogno:
1) consapevolezza piena
2) energia, respiro direziona il tuo sogno
3)equanimità nutrire i veri ideali non-giudizio
4)tranquillità potere inclusione
5)concentrazione
6) piena presenza e consapevolezza e lucidità mentale stato di estasi
7)vedi il tuo sogno già realizzato

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Poi con la tua guida


ritornate nel grande salone e poi nella scalinata che ora è tutta rosa dai colori del
tramonto, poi sei di nuovo davanti al portale blu, fai tre respiri forti e sei di nuovo qui,
muoviti lentamente e scrivi sul tuo diario le tue sensazioni e intuizioni.

Attaccamenti: il Buddha insegna che abbiamo 1500 attaccamenti, 500 del corpo, 500
della mente e 500 delle emozioni. Da ciò si deduce che siamo immersi negli
attaccamenti, da questi poi nascono le insicurezze, se perdo es. il lavoro come farò,
come andrò avanti, se lascio mio fidanzato forse resterò sola per sempre, è meglio
che sto con lui...
Il Buddha si rese conto che nulla resta uguale in questo mondo, tutto è in uno stato
di continuo cambiamento, e desideriamo rimanere attaccati a ciò che ci dà piacere.
Ci sono 10 relazioni fondamento nello yoga sciamanico che è lo yoga dei primordi ci
dice Mircea Eliade storico e antropologo da cui derivano tutti gli altri yoga:
essi sono alla base di tutti i nostri rapporti: madre, padre, fratello maggiore e minore
e sorella maggiore e minore compagno e compagna o la mancanza degli stessi,
soprattutto noi proiettiamo nelle altre persone l'immagine di padre e madre come se
vedessimo l'altro dietro una lente che è colorata dall'immagine fondamento.
Quindi è importante pacificare l'immagine dei nostri genitori comunque essi siano
stati. Amandoli, perdonandoli e lasciandoli andare.
Faccio un cenno ora al termine attaccamento secondo la teoria di Bowlby negli anni
60 dello scorso secolo, secondo questa teoria per attaccamento si intende il primo
legame affettivo che i bambini stabiliscono di solito con la madre o un'altra figura di
riferimento nei primi giorni di vita, da questa relazione dipende la loro sopravvivenza
attraverso il nutrimento e l'accudimento.
Lui la chiama la madre sufficientemente buona che risponde alle richieste del
bambino, ma senza troppa ansia, secondo lo psicologo una madre troppo
apprensiva che appena il bambino piange corre da lui o vuole dargli subito il cibo,
svilupperà nel bambino una carenza nel suo potenziale di fiducia negli altri e quando
ci saranno situazioni che deve sviluppare pazienza fremerà, la madre invece che
non risponde subito attende qualche momento ma magari dice al bimbo va tutto
bene arrivo subito, darà al bambino la giusta sicurezza in sé e negli altri, la madre
che attende troppo creerà un senso di frustrazione e insicurezza tale che il bambino
dopo un certo momento smetterà anche di piangere e svilupperà molta insicurezza
in sé e negli altri.

In quel periodo alcuni studiosi fecero uno studio in diverse scuole dell'infanzia
americane dove alcuni psicologi in accordo con le maestre offrivano a questi bambini
caramelle due subito, o una subito e due più tardi. I bambini che sceglievano la
seconda soluzione erano quasi tutti bambini che avevano avuto una madre
sufficientemente buona, gli altri sceglievano una subito, ma addirittura quelli con una

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madre che tardava a rispondere evitavano l'offerta, perché non avevano fiducia
nell'interlocutore.
Ma più semplicemente puoi vedere nella tua vita l'attaccamento al posto a tavolo,
proprio quel posto, quel cibo anche se mi fa male, quel ristorante, quel luogo di
vacanze e non sperimento mai le infinite possibilità che la vita ti vorrebbe offrire.
Si inizia come sempre dall'osservazione, perché se non sai dove è il problema di
sicuro non lo risolverai, e importantissimo il non giudizio, attento! L'osservazione non
è l'analisi,
non è l'interpretazione, è pura osservazione,
fai una foto (interiore) di quello che senti o hai sentito in passato, è più facile iniziare
con le cose del passato, perché puoi guardarle da maggiore distanza, una volta che
hai osservato i principali attaccamenti.
Ascoltami bene c'è chi si attacca anche al dolore, ti sembrerà impossibile ma è
proprio così, meglio una brutta certezza che una fantastica incertezza.
La mente funziona per schemi e abitudini, anche le buone abitudini possono
generare attaccamento. Infatti nelle buone abitudini bisogna rinnovare spesso
l'intento es. mi nutro bene, rinnovo spesso questa buona abitudine se no diventa
ossessione per il cibo o rigidità.
Dopo che hai osservato sempre esercitati a farlo con la respirazione giusta e anche
al di fuori di questo corso, quando sei al lavoro, o in famiglia, o con gli amici,
dopo passa alla trasformazione vedi l'aspetto buono di quell'attaccamento, se
proprio non lo trovi ripeti questa frase :
"Nonostante che io porti con me questo (nome dell'attaccamento) con molto amore,
riuscirò a ..(decidi tu cosa è davvero importante per te). Importante
raccomandazione ho scelto consapevolmente di dirti con tanto amore, perché se un
attaccamento prima non lo si ama, ma anzi lo si critica questo ci pervaderà sempre
di più.
Ti ricordi la pervasività delle credenze?
Ho tanti esempi di miei allievi che volevano dimagrire, perché mangiavano troppo e
male, e si detestavano, ma continuavano a farlo, quando hanno iniziato ad amare
quel disagio e mangiare con piena coscienza e consapevolezza di ogni gesto, tutto è
cambiato, se sei consapevole non puoi mangiare troppo o male.
Quindi applica la piena consapevolezza di te e ciò che fai, la piena Mindfulness a
tutto, anche a ciò che dici e senti anche il piacere in ciò che fai.
Perché se aumenti la consapevolezza senti il piacere di ogni gesto.
Ti è utile praticare anche la Meditazione Mindfulness: sia che tu stia meditando nella
postura classica, sia in tutte le azioni che compi, allenati mentalmente a ripetere: "So
che sto sentendo.. so che sto pensando.. so che gustando" ..ect se porti la piena
presenza mentale il Buddha ancora ci insegna puoi sciogliere tantissimi
attaccamenti.

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La sofferenza ti dicevo è la figlia dell'attaccamento, se lavori su di essi la sofferenza


cesserà subito, ma comunque è importante che tu comprenda questo:
La mente è fatta per risolvere i problemi se non ci sono li crea, e gli scenari della
mente sono sempre legati alla sofferenza, sempre scenari apocalittici e in questo
non occorre che ti faccia esempi.
Sri Aurobindo diceva la mente fu l'aiuto e la mente ora è l'ostacolo.
Quindi apprendi subito questa regola e varrà per tutta la tua vita:
In ogni occasione, situazione, scelta che ti si pone davanti se senti sofferenza
aspetta a decidere,
se senti gioia, piacere anche se una scelta dolorosa è quella più saggia in questo
momento per te.

Crea il tuo corpo performante:


Prendi due fogli e un quaderno cerca di usare lo stesso quaderno per tutti gli
esercizi, i fogli invece possibilmente bianchi delle dimensioni dei fogli da stampante,
sul primo foglio bianco scrivi cosa di te non ti piace sia fisicamente che mentalmente
e sia emozionalmente,
senza giudizio.
Nella parte posteriore scrivi una storia magari alcune cose già accadute e qualcosa
che accadrà senza che tu possa attingere al tuo vero potenziale. Poi appallottola il
foglio ma non lo rompere, fanne per ora solo una palla, e scrivi sul tuo quaderno
cosa senti ora.
Esempio
ora non trovo cose che non mi piacciono di me, ma in passato non mi vedevo
sufficientemente bella, poco attraente, insicura, paura si stare da sola.
Giro il foglio credevo di non riuscire a fare le cose da sola, per esempio andare al
cinema da sola o al mare, quindi non andavo o dovevo andare con altre persone che
erano magari disponibili quando io non potevo. Questo limitava molte cose
desideravo andare in natura, ma da sola non andavo e mi perdevo la meraviglia di
farlo da sola, avevo in quel periodo una relazione molto difficile e non riuscivo a
chiuderla per lo stesso motivo, quindi discutevo, e soffrivo molto. La persona mi
poneva limiti anche se sono passati tanti anni io ero già alla ricerca della mia vera
natura e frequentavo seminari, e questa persona mi limitava, andavo lo stesso ma
litigavamo molto. Se non avessi sciolto l'attaccamento all'idea che da sole
specialmente noi donne non siamo al sicuro, mi sarei fermata in una relazione
tossica e sicuramente per arrivare dove sono ora avrei faticato molto di più e
probabilmente non ci sarei riuscita.
Poi prendi l'altro foglio bianco e scrivi com’è per te stare bene con il tuo corpo, con le
tue emozioni, con la tua mente,
nella parte posteriore scrivi una nuova storia in cui metti in gioco con il nuovo corpo
tutte le tue potenzialità, esagera non volare basso.

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La seconda storia: il mio corpo mi dà piacevoli sensazioni, cammino ore nei boschi
da sola, faccio lunghi percorsi in bici da sola nel silenzio e nella pace, faccio tutti i
giorni yoga e il mio corpo ringiovanisce pur invecchiando.
Apprezzo molto il mio corpo sano, la mia quiete interiore e la mia forza che mi fanno
raggiungere qualsiasi obiettivo.
Parte posteriore
Insegno yoga da diversi anni e ho passato questo piacere corporeo a molte persone,
ho viaggiato molto anche da sola conoscendo molte persone e luoghi, tengo da anni
seminari online e in presenza e molte persone mi raccontano con gioia i loro
cambiamenti.
Poi srotola la palla del primo foglio e mettilo vicino al secondo foglio e scrivi sul tuo
quaderno cosa senti ora e quali passi puoi fare per arrivare al tuo nuovo corpo
performante che comprende sia un corpo sano e vigoroso, una mente al servizio e
non tu al suo servizio, ed emozioni di quiete e gioia.
Mindset significa atteggiamento mentale.
Per creare il giusto Mindset bisogna comprendere esattamente cosa significa:
sono quei condizionamenti e credenze che la nostra mente ha assimilato durante la
vita.
Possiamo dire che è il nostro comportamento
abituale di fronte alle situazioni che ci si presentano. Infatti ti ho fatto iniziare a
lavorare sulle credenze e a questo punto sei pronto per creare il giusto
atteggiamento mentale.
E' importante sapere che non è mai definitivo, perché il mindset è un processo nel
divenire. Oggi si utilizza il termine Growth Hacking cioè l'attitudine personale di
continuare ad indagare su se stessi e nelle proprie capacità.
Questo tipo di Mindset è orientato al successo personale, lavorativo, in ogni ambito
che tu vuoi sperimentare:
1) utilizzo della creatività, se vuoi essere più creativo devi aver ripulito la mente dai
vorrei ma non posso, e soprattutto aver fatto tutti i passaggi che ti ho indicato finora;
2) applica la flessibilità, non rimanere nei vecchi schemi, ma senti che sei in una
nuova fase della vita dove molte cose che ritenevi impossibili ora si possono
realizzare; fai l'esercizio dell'agilità fai ogni giorno per almeno un mese una cosa che
non hai mai fatto, rompe tanti schemi e ti dona flessibilità e agilità
3) l'attitudine alla curiosità, un bambino apprende più velocemente perché è molto
curioso, e non ha le resistenze di un adulto, i se e i ma ...
e prenditi in giro scherza un poco su di te.
4) immagina te stesso con un atteggiamento di successo nell'ambito che senti più
importante per te ora, poi lo farai con tutti le cose importanti della tua vita;
5) continua a praticare gli esercizi che ti consiglio anche quando avrai finito il corso
per continuare la tua evoluzione personale.

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Quindi creare il giusto atteggiamento è ripulire prima la mente da tutte le credenze di


cui abbiamo parlato già, e in uno spazio di apertura mentale e piena presenza ti è
più facile creare il tuo Mindset di successo su tutti gli aspetti della vita.
Se in questo momento per te è importante far funzionare il tuo matrimonio, non ti
preoccupare di cosa fa o pensa tuo marito o moglie, ma immagina o scrivi ogni
giorno al mattino cosa desideri, cerca tre qualità che vorresti in lui o lei e sviluppale
prima in te, se lo fai per un mese accadranno cose incredibili.
Se hai un’azienda e vuoi migliorare il rapporto con i tuoi dipendenti, non stare a
criticarli, non giudicarli neanche dentro di te pensando che non sono all'altezza della
tua azienda o non sono competitivi o abbastanza produttivi, vedi la tua immagine o
scrivi come sopra per almeno un mese l'immagine di successo che vuoi e cerca tre
qualità e sviluppale in te, scoprirai cose incredibili nei tuoi dipendenti.
Se vuoi migliorare la tua prestazione sportiva immagina o scrivi per almeno un mese
la tua forma migliore descrivi nei dettagli il gesto atletico e scegli tre qualità vincenti
da sviluppare per un mese e buona vittoria.
Se cerchi un partner: immagina tre qualità che vorresti in lui e sviluppale in te,
immagina o scrivi la situazione te e lui o lei e senti almeno tre emozioni
intensamente e piacevoli fai così per un mese.
Con un figlio problematico:
non lo giudicare incoraggia le cose buone che vedi in lui
e sviluppa in te tre qualità che vorresti in lui e immagina e scrivi, la vostra relazione
al meglio, senti l’emozione, vai avanti per un mese.
Mi raccomando non cercare di cambiare le persone, ma cambia il tuo modo di porti
con loro.
Noi non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo cambiare il nostro modo di
vedere il mondo, muovendoci diversamente noi verso il mondo:
1) togliendo per prima cosa il giudizio e la critica;
2)osservando quello che vorresti cambiare negli altri osservalo e sviluppalo prima
dentro te, possiamo passare agli altri con l'esempio solo quello che abbiamo fatto
prima noi;
3) sottolinea agli altri le loro qualità;
4) vai nella natura e chiedi ispirazione ad un albero, o ad un fiore semplicemente
respirando più intensamente e applicando la piena consapevolezza e vedrai che
arriveranno incredibili intuizioni sul come agire per te e per il mondo, in modo da
portare un cambiamento che sia favorevoli a tante persone e alla natura stessa.
Metti subito in pratica delle azioni per la tematica che hai scelto è un processo in
divenire il mindset in corso d'opera puoi fare degli aggiustamenti, questo ti porterà a
creare un mindset un atteggiamento di base volto al successo, è importante

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continuare il processo di evoluzione personale per questo abbiamo la Community e i


continui aggiornamenti e vedere come mettere in pratica gli strumenti acquisiti.

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