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Mi Presento 2
La Forza dell’Amore 10
Soldi e Sentimenti 17
La Legge dell’Abbondanza 27
Il Permettersi la Ricchezza 31
Conclusioni 33
Qualche informazione su di me 34
I miei contatti 35
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Mi Presento
Ci sono tanti fattori da capire che implicano la mancanza di soldi, i debiti, una
vita di scarsità e limitazioni.
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Visualizzare denaro non è efficace, questo semplicemente alimenta la sua
mancanza. Il semplice pensare ai soldi serve a poco se vi sono credenze e
resistenze interiori che rafforzano l'idea di scarsità.
Debiti a non finire, preoccupazioni h 24 di come e dove trovare i soldi per far
fronte a tutto, ansie, angoscia e paura… Le mie attività partivano bene e poi
ad un certo punto, boom ... crollo totale!
Clienti che sparivano, spesso non pagavano, facevo sconti a gogo, anche
quando non mi veniva chiesto (mi vergognavo a chiedere i soldi),
inconsciamente mi sentivo in colpa a chiedere i soldi! La verità è che non ero
allineata con la ricchezza, non ero pronta a manifestare abbondanza e
credevo inconsciamente di non meritarmi ricchezza di nessun genere!
Ero convinta che se avessi avuto più soldi, sarei stata felice!
Per gran parte della mia vita ho rincorso i soldi e questi scappavano da me!
In realtà, i soldi non erano ciò che realmente volevo. In realtà volevo soltanto
essere accettata, apprezzata e amata!
C'è differenza tra il desiderare una cosa e l'essere pronti a riceverla. Nessuno è
pronto per una cosa, a meno che non decida di esserlo. Lo stato mentale deve
essere di convinzione, non di mera speranza o desiderio. L'apertura mentale è
essenziale nella convinzione. Le menti chiuse non spirano fede, coraggio e
convinzione.
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Ricorda:
“per puntare in alto nella vita e vivere l'abbondanza e la prosperità non sono
richiesti più sforzi di quanti ne siano necessari nell’accettare la miseria e la
povertà.”
Buona lettura,
Monica Dipinto
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Partiamo dal nocciolo della questione:
Il dr. Wayne Dyer, riguardo a una credenza limitante, dice: “A limiting belief it’s
just a thought that you keep thinking”, cioè “una credenza limitante è solo un
pensiero che porti avanti”. Le credenze, quindi, sono dei pensieri frutto di
generalizzazioni o esperienze che, per qualche motivo, hai ritenuto valide.
Esse si imprimono sempre più dentro di te e, giorno dopo giorno, diventano
prima subconscie e poi inconsce, dove si trasformano in convinzioni. Queste
convinzioni sono così radicate dentro di te da gestire tutta la tua visione della
realtà e, quindi, anche del tuo benessere. Come scrive la dr.ssa Poli, infatti, “il
nostro sistema di credenze ha la capacità di farci guarire o ammalare in un
istante”. La stessa fisica quantistica ci conferma oggi che la realtà che vedi
non è oggettiva ma soggettiva, perché è governata dal tuo sistema di
credenze che ti fa cogliere alcuni aspetti piuttosto che altri. D’altronde non è
una novità che fra la mente conscia e quella inconscia, è sempre quella
inconscia ad avere la meglio! E il corpo, nel caso del benessere, è inconscio.
“La mente umana può creare tutto quanto può concepire e credere”.
Napoleon Hill
Credenze familiari
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percorsi di carriera e di famiglia. Questo “lavaggio del cervello”, fatto
ovviamente a fin di bene, potrebbe quindi aver portato anche alla creazione di
credenze limitanti (un paio di quelle più classiche? Quelle sul denaro e la
ricchezza, e quelle sul posto fisso, un po’ alla Checco Zalone…) che potrebbero
influenzare le tue future azioni.
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La Scuola
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Credenze Religiose
Esperienze di vita
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ogni atteggiamento che fino ad allora avevo fatto mio. Appena ho deciso di
ammettere che è possibile cambiare quel giudizio, ho smesso di avere paura.
Temevo di perdere le mie certezze, ma ora ammetto che era possibile trovare
una strada diversa per ricostruire la mia vita. Non la conoscevo, questo è vero,
ma immaginavo potesse esistere. Così sono passata all’azione e ho cominciato
a cercarla.
3. agire con la ferma intenzione di trovare una strada diversa da quella che
hai sempre creduto l’unica possibile. Eliminare le tue convinzioni limitanti
aprirà un mondo che non sapevi nemmeno potesse esistere!
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La Forza dell’Amore
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E come me, anche tu puoi trasformare le tue credenze limitanti e ritrovare
l’amore e la felicità che meriti.
È stato così che ho imparato ad essere grata a ogni cosa che era lì per me,
per migliorarmi la vita!
Il denaro è spesso uno dei tabù e dei blocchi più potenti degli essere umani,
cresciamo con molte etichette e con molte convinzioni sul denaro e ne
storpiano completamente il significato.
È un gioco di spostamento (di Transurfing come afferma Vadim Zeland) tra una
dimensione e l’altra. E devi sapere che c’è una dimensione nell’universo
olografico nella quale tu stai già sperimentando la ricchezza, sei nell’assoluta
abbondanza… devi solo “connetterti” ad essa.
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Conta i benefici e la libertà che vuoi ottenere con il denaro e non il denaro con
cui potrai ottenerli. Perché se ti concentri solo sul denaro stai sperimentando
la carenza, in quanto esso al momento ti manca; mentre se resti fisso/a sul tuo
progetto stai creando abbondanza. L’universo dovrà assecondare per forza il
tuo sentire più profondo ed il denaro giungerà a te… anche più di quello che ti
occorre. È la legge di risonanza!
Negli anni ’90 gli scienziati pionieri della Fisica Quantistica ribaltarono la
concezione che abbiamo del mondo e di come funziona la realtà. Le
implicazioni di ciò che affermavano erano così grandi e straordinarie che
Albert Einstein, non convinto, pose le basi per un esperimento che avrebbe
dovuto decretare l’incompletezza delle teorie dei fisici quantistici. Tuttavia,
all’epoca non esisteva l’attrezzatura necessaria così l’esperimento venne
effettuato molti anni dopo. Il risultato fu sconcertante. Albert Einstein aveva
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torto e i primi Nobel della Fisica (Schroedinger, Heisenberg, ecc…) avevano
ragione. L’esperimento dimostrò che quando due particelle interagiscono tra
di loro, quando vengono separate anche a centinaia di chilometri di distanza,
agire su una particella influenza anche l’altra indipendentemente dalla
distanza che le separa.
Quello che è importante capire è che ognuno di noi ha una sua vibrazione
personale e questa cambia in relazione a ciò che stai pensando, provando e
facendo ma tu hai il potere di influenzare questa frequenza in qualsiasi
momento.
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sole, respirare aria di montagna, ascoltare il suono delle onde del mare invece
rialza le tue vibrazioni.
”Fa attenzione al tuo stato d’animo e alle tue emozioni, perché esiste uno
strettissimo legame tra le tue emozioni e il tuo mondo visibile.”
Neville Goddard
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Se tu non ti accetti e non ti ami per ciò che sei, il tuo destino è già scritto. Non
possono non accaderti degli eventi dove questa mancanza di amore viene allo
scoperto. Qualcuno ti insulterà o ti offenderà, e tu, dimenticandoti che esiste
un legame strettissimo tra ciò che provi e ciò che ti accade, accuserai il mondo
esterno. Ma ancora una volta l’esterno è interno. Sei tu che hai usato il mondo
per portare allo scoperto quella emozione.
Se tu ti alzi al mattino ringraziando e vivenvo tutta la giornata in uno stato
d’animo di gioia e gratitudine, il tuo destino è già scritto. Non possono non
accaderti degli eventi dove attrai altre cose per cui essere grato. Nuovi amici,
un nuovo partner più adatto, un nuovo lavoro, occasioni e situazioni
favorevoli, opportunità di guadagni extra e tante altre opportunità. Se ammiri
chi ha coraggio, per la legge dello specchio, vuol dire che quel coraggio è
anche in te. Se ti irrita chi è egoista puoi star certo che quell’egoismo lo hai
anche tu.
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L’Energia del denaro e dell’ Abbondanza
Chi desidera più denaro e vuole aumentare la risonanza con esso farebbe
bene a trovare luoghi in cui il denaro è di casa. Chi vuole diventare ricco,
dovrebbe cercare luoghi ricchi e lasciare agire su di sé il campo che vi
predomina, perfino immergersi consapevolmente in esso.
Chi vuole creare nuove risonanze deve entrare in relazione con i rispettivi
campi grazie, ad esempio, a libri e film adeguati. Infine sarebbe utile cercare
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persone che abbiano già realizzato questo campo e trascorrere del tempo
con loro.
Soldi e Sentimenti
Il nostro rapporto col denaro è legato a ciò che sentiamo, le nostre credenze e
il nostro passato.
“Le persone avide sono cattive”, continuava a dirmi mia mamma. Eppure, tutti
aspiriamo a possedere cose nuove e belle. Così per tenere sotto controllo
questo sentimento, i genitori cercano di sopprimerlo col senso di colpa. “Pensi
solo a te stessa”, era una delle frasi preferite di mia madre.
Oppure: “Cosa vuoi che ti compri?”, esclamava mio padre. “Credi che siamo
fatti di soldi?” “Credi che i soldi crescano sugli alberi?” “Non siamo ricchi, lo sai.”
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Non c'è il permesso di averli!
Per molti anni, ho provato vergogna nel chiedere i soldi ai miei clienti. Provavo
imbarazzo e disagio nel chiedere i soldi per un servizio o prodotto fornito. Mi
sentivo quasi in colpa! Conclusione: facevo sconti anche quando non mi
veniva chiesto! Eppure, ero sempre sul filo del rasoio. Non capivo perché fosse
così difficile per me “chiedere soldi”.
Nonostante tutti i lavori di crescita e sviluppo personale che seguivo da anni,
la lettura di tutti, o quasi tutti, i libri sulla psicologia del denaro, la frequenza
di percorsi formativi delle più svariate tecniche di consapevolezza ed
equilibrio energetico e di meeting dei più importanti coach motivazionali
(come Anthony Robbins, Harv Eker, Bob Proctor, Roberto Re, ecc.), i
cambiamenti che ottenevo erano limitati e temporanei! Dopo l’iniziale
entusiasmo ed eccitazione, tornavo a lavorare come al solito con gli stessi
risultati scadenti e deludenti!
Ti sei mai chiesto/a perché la maggior parte dei corsi di formazione, tecnici e
motivazionali, producono cambiamenti limitati o temporanei?
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profonde (inconsce) erano di disprezzo verso il denaro e chiunque lo
possedeva! Per non parlare della mia paura inconscia del successo, che mi
portava a fallire e a procurarmi debiti tutte le volte che ero vicina alla vetta.
Incredibile!
Condividerò con te tutto ciò che mi ostacolava la ricchezza e il successo che
nessun corso, libro o coach mi ha mai detto!
“il senso di colpa è uno fra i sentimenti più distruttivi che possiamo nutrire”!
Il senso di colpa ha le sue radici nel sistema educativo nel quale siamo
cresciuti.
“mi farai morire”, “mi fai diventare matta”, “con tutti i sacrifici e le sofferenze
che sopporto con tuo padre per tirarti su”, “la mia vita è sacrificarmi per i
figli”...
Queste erano alcune delle tante frasi dette da mia madre quando ero piccola.
Queste parole, senza che io me ne accorgessi, erano incastonate nel mio
cervello delle emozioni. Mi facevano sentire colpevole, ingrata, cattiva e spesso
pensavo di “non meritare" nulla.
Quando una persona viene da me per un percorso di trasformazione ed
afferma: “ho tutto quello che ci vuole per essere felice, ma non ci riesco”, è
molto probabile che abbia un senso di colpa inconscio, sicché non si concede
di essere felice, come è stato nel mio caso.
Una mia cliente venne da me per capire e risolvere i suoi problemi di soldi. Non
capiva perché fosse sempre al verde nonostante avesse un buon lavoro ben
pagato. Nelle sessioni con me, riuscì a trovare la risposta: un forte senso di
colpa per aver ricevuto più della sorella. Da bambina era sempre la prima
della classe, mentre la sorella aveva grandi difficoltà. Sua sorella riceveva
spesso critiche e schiaffoni, mentre lei era la più brava anche a casa.
Crescendo, la mia cliente trovò lavoro in banca, mentre la sorella faceva la
commessa in un negozio, sottopagata e con orari di lavoro assurdi. I sensi di
colpa che la mia cliente provava nei confronti di sua sorella minore la
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indussero ad investire i soldi in modo sbagliato! Perse addirittura la casa,
marito e lavoro. Questo suo crollo finanziario era un modo inconscio di
disfarsi del senso di colpa nei confronti della sorella minore.
Il senso di colpa legato al fatto di riuscire meglio di altri ha frenato anche me
per gran parte della mia vita.
A scuola ero molto brava. Mi piaceva studiare. Gli studi erano un modo per
fuggire dalla mia realtà: le liti dei miei genitori, spesso molto violente, mio
padre si ubriacava, insultava e picchiava pesantemente mia madre. Venivo
bullizzata dai compagni di classe perché ero gracile, portavo gli occhiali, ero
bruttina e indossavo vestiti vecchi e di misura più grande della mia taglia
(vestiti che mi venivano regalati dai vicini perché i miei genitori non me li
compravano) ma, nonostante tutto, ero la più brava della classe.
Da piccola avevo un carattere stravagante e mi piaceva attirare le attenzioni,
mia madre spesso mi urlava, quando non mi picchiava, che dovevo smetterla
di voler essere la “prima donna”, che dovevo stare al mio posto perché non ero
nessuno e che se mi bullizzavano a scuola, era perché mi mettevo in mostra.
Un giorno, tornando a casa dalla scuola, mi circondarono un gruppo di
ragazze, le mie compagne di scuola, e mi picchiarono selvaggiamente. Non
riuscii a reagire e, di conseguenza, la cosa andò avanti a lungo. Cercavo in
ogni modo di nascondere i lividi da mia madre, che mi picchiava a sua volta
per essermi fatta picchiare dagli altri. Insomma, da piccola, qualunque cosa
facessi, venivo picchiata!
Tutte queste “belle esperienze”, mi convinsero a restare in un angolo e non
apparire troppo perché le persone non mi avrebbero amata ma punita. Quindi
successo = non amore.
Un altro esempio di come le esperienze dell’infanzia hanno ripercussioni nella
vita lavorativa, nelle relazioni e nel rapporto col denaro, è quando un genitore
sminuisce sempre gli sforzi di un figlio o lo paragona a qualcun’altro. Ad
esempio, se un bambino porta la pagella a papà o mamma che, vedendo un
sette, esclama: “avresti potuto prendere otto!”, il bambino si convince che non
riuscirà mai ad essere “all’altezza” per i suoi genitori, che da adulto condurrà
una vita mediocre o di fallimenti, perché si convince di essere un perdente in
partenza, con la paura anche solo di tentare ad avere un lavoro o una
posizione migliore oppure con la fissa di cercare continuamente
l’approvazione delle persone, compiendo imprese titaniche e pretendendo
troppo da se stesso e chiunque gli capiti a tiro.
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Mio padre aveva un buon lavoro ed era ben pagato, un posto statale tramite
raccomandazione di un suo zio senatore. Purtroppo, mio padre era un
narcisista incallito. Per trovare sollievo alle sue sofferenze, cercava svago nel
gioco d'azzardo, nell’alcool, nelle droghe e nelle donne. Tradiva mia madre
senza alcun senso di colpa, spesso davanti a me, quando mi portava in giro
da piccola per fare da lascia passare e non destare sospetti dai controlli della
polizia, quando faceva acquisti di stupefacenti per sé e per rivendere. Era
l’immagine perfetta di un amorevole papà a passeggio con la sua adorata
bambina. Ero troppo piccola per capire. Mi ricordo alcune scene sbiadite nella
mia memoria dell'infanzia, stanze buie, con tanti uomini, dalle facce brutte e
cattive, che annusavano una polverina bianca, fumavano e bevevano. Quando
non mi usava da scudo, mio padre era solito sparire per settimane di fila. Mia
madre, per sopperire ai bisogni di prima necessità dei tre figli piccoli (io la
primogenita), oltre al lavoro di manicurista e parrucchiera aveva anche quello
di lavandaia per le signore benestanti. Lavava i panni nei lavandini di cemento
a mano. Spesso vedevo mia madre lavare e stirare fino a tarda notte. Mi
sentivo triste nel vederla lavorare così tanto ma, allo stesso tempo, la vedevo
forte e combattente. Quando mia madre si arrabbiava e sbottava per tutta la
situazione che stavamo vivendo (sparizioni continue di mio padre), ci urlava:
“che disgrazia di vita”! “se non fosse per voi, io me ne sarei già andata da
questo inferno!”. Mi sentivo in colpa! Se non avesse avuto noi, non avrebbe
dovuto lavorare così tanto e fare una vita di sacrifici e piena di sofferenze. Per
non provare il senso di colpa nei confronti di mia madre, riprodussi la stessa
situazione: “tu hai lavorato così tanto per sfamarci, perciò anch’io lavorerò
tantissimo”. Mi ci è voluto un po’ per cambiare il mio lato stacanovista, che mi
portava a lavorare anche 16 ore al giorno, 7 giorni su 7, concedendomi
pochissimi momenti di piacere e di svago!
Il senso di colpa nei confronti di un genitore può crearci molte situazioni che
impediscono di goderci appieno i bei momenti della vita.
La storia di mia madre che “soffre nella relazione di coppia” mi ha portato a
credere che, se io non fossi nata, lei non avrebbe sofferto così tanto, quindi lei
soffriva per “colpa mia”. Questa convinzione inconscia mi stava portando ad
avere la “sindrome della salvatrice del mondo” e, di conseguenza, attiravo nella
mia vita molte persone nel ruolo di vittima.
I viaggi mancati, la mancanza di un partner, la mancanza di soldi… sono
spesso meccanismi di privazione a causa di sensi di colpa inconsci.
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Sensi di Colpa e le Ripercussioni nella Vita
Il senso di colpa per aver causato sofferenza alle persone che amiamo, può
essere collegato all’aver vissuto una separazione o divorzio, all’aver privato i
figli dell’altro genitore, all’aver sposato un partner che i genitori non
accettavano, all’aver lasciato gli studi, un aborto, ecc.
Spesso questo senso di colpa, nasconde la credenza profonda di “non merito”,
“autodistruzione”, “non merito di vivere”, ecc.
Questo tipo di credenza induce molte persone a “sopravvivere” piuttosto che a
“vivere”, privandosi di qualunque situazione o esperienza di gioia, benessere e
felicità.
Un altro esempio: supponiamo che una donna abbia un forte desiderio di
avere un figlio maschio e resta delusa quando scopre che il bambino in
grembo è una femminuccia, il bambino ancora in grembo sentirà e assorbirà
tutta la sua delusione! Questa esperienza, vissuta ancora in grembo, porterà
la bambina a sentirsi perennemente in colpa per aver deluso la madre. Questo
condizionamento inconscio molto comune a molte persone, indurrà la
sensazione di rifiuto, con la conseguenza di “rifiutare completamente se stessi”
e i “sensi di colpa verso la propria esistenza”, portando la bambina, da adulta,
ad attrarre partner che la rifiuteranno, che non saranno in grado di amarla,
avrà spesso difficoltà nel chiedere e/o ricevere amore, accettare complimenti,
apprezzamenti, soldi, situazioni di benessere e, in molti casi, anche la salute
verrà compromessa.
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fratello che ha avuto sempre meno di noi perché ritenuto meno bravo dai
nostri genitori e che spesso veniva punito, mentre noi potevamo andare a
giocare con gli amici o ricevevamo dei premi per esserci comportati bene, o di
un caro amico/amica perchè avevamo più successo, eravamo più belli, più
fortunati, tenderemo a privarci di essere felici, perché non ci concediamo il
privilegio di esserlo se i nostri cari non lo sono.
“Non aspettare più che gli altri siano felici per consentirti di esserlo anche tu.
Sono loro ad aver bisogno di vederti felice per imparare a loro volta ad
esserlo”.
Claudia Rainville
Nota: Nel video corso proposto in offerta speciale, troverai esercizi specifici di
trasformazione e liberazione dei blocchi inconsci del sentimento di colpa che
ti impediscono di vivere una vita prospera e abbondante.
https://liberamenteliberi.socialacademy.com/courses/the-money-vibe/produc
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La Paura (inconscia) di Avere Soldi e
Successo
Sembra difficile che in un mondo in cui tutto (o quasi) sembra girare intorno al
denaro, esistano molte persone che provano paura al solo pensiero di
possederlo!
E questa è la chrometofobia!
La tua realtà è creata dalle tue credenze. Queste credenze, di solito subconscie,
sono spesso il frutto di una “programmazione” che inizia nei primi anni di vita e
che ha un’influenza molto potente sul comportamento umano. Diversi studi nella
branca delle neuroscienze indicano che almeno il 95% della nostra
consapevolezza è di fatto subconscia. La nostra mente subconscia è depositaria
delle nostre abitudini, dei nostri valori e delle nostre credenze. È la sede delle
nostre cariche emotive, dei nostri impulsi, dei nostri desideri ma anche del nostro
immenso potenziale.
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Il subconscio agisce seguendo la legge di risonanza, e attira a te: persone, eventi e
situazioni vibratorialmente simili alle emozioni che ci sono immagazzinate.
Arrivavo a guadagnare molti soldi, ma per qualche motivo non duravano a lungo
nelle mie mani. Senza che me ne accorgessi, creavo le condizioni per distruggere il
successo raggiunto e ricominciare da capo.
Questo effetto yo-yo durò per gran parte della mia vita. Finché non scoprii che
tutti i miei fallimenti, i debiti e le difficoltà erano i miei programmi inconsci di
paura del successo, paura e vergogna di possedere soldi. Questi miei programmi
erano riconducibili alle informazioni che avevo memorizzato riguardo a mio
padre!
Mio padre aveva i soldi, guadagnava bene ma spariva da casa, lasciando mia
madre e tre figli piccoli a patire fame, disagi e malesseri in generale. Mia madre
spesso imprecava contro mio padre, manifestando tutta la sua rabbia e il suo
dolore. Quindi, nella mia memoria emotiva ho associato: “se ho i soldi sarò come
mio padre, e se sono come mio padre, farò soffrire mamma”.
Mia madre per tutta la vita mi ha paragonata a mio padre. Mi urlava spesso: “sei
una merda come tuo padre, tu non vali niente come tuo padre, sei un’egoista
come tuo padre”. Ci sono voluti tanti anni e tanto lavoro per capire e comprendere
perché mia madre mi diceva tutte queste brutte cose. Mio padre mi diceva spesso
che “avevo le palle” e che forza e determinazione mi avrebbero portato lontano.
Avevo la sua ammirazione e stima. Inutile a dire che questo creò in mia madre una
grande gelosia. Lei non ha mai ricevuto parole di apprezzamento da mio padre,
anzi, era costantemente svalutata e umiliata. Lui spesso le diceva che non era
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nessuno senza di lui, che era una povera ignorante e doveva solo che ringraziarlo
per averla sposata.
Risultato: rincorrevo i soldi ed il successo per essere coerente con ciò che mi
diceva mio padre da piccola. Una volta raggiunto il successo, inconsciamente mi
assalivano i sensi di colpa perché sentivo di fare un torto a mia madre, facendola
soffrire, perché a quel punto ero diventata come mio padre.
Questa può sembrare ancora più assurda ma, alcune persone, hanno paura
di accumulare e possedere il denaro e compiono inconsciamente degli atti
volti a perderlo (investimenti visibilmente rischiosi e sbagliati o spese folli).
Questa può derivare da un’idea profondamente negativa nei confronti del
denaro e la paura di essere “corrotti” da esso.
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Nota: Nel video corso proposto in offerta speciale, troverai esercizi specifici di
trasformazione e liberazione dei blocchi inconsci di paure collegate al
successo e al denaro che ti impediscono di vivere una vita prospera e
abbondante.
Oppure clicca sul link per accedere al video-corso che ho preparato per te!
https://liberamenteliberi.socialacademy.com/courses/the-money-vibe/produc
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La Legge dell’Abbondanza
Tu sei abbondanza! Devi renderti conto, assimilare a livello inconscio che tu sei
già abbondanza perché sei una creatura dell’universo e l’universo è
abbondanza!
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possiamo riceverlo quando siamo in contatto con il nostro vero potere
interiore.
In qualunque dizionario “abbondanza” viene definita come “una quantità o
offerta estremamente abbondante o eccessiva”, “una grande quantità di
qualcosa”, “lo stato o la condizione di avere in abbondante quantità di
qualcosa”.
Epicuro, un filosofo e saggio dell’antica Grecia, una volta disse che: “Non è ciò
che abbiamo ma è ciò di cui godiamo costituisce la nostra abbondanza”, il che
significa che l’abbondanza non riguarda le ricchezze e le proprietà, ma tutto
ciò che facciamo che ci dà gioia e felicità. La vera abbondanza può essere
raggiunta solo quando decidiamo di allinearci con la nostra vera natura, il
nostro vero sé.
Che cosa significa allinearsi con la nostra vera natura? Significa fare le cose
che rendono gioiosa la nostra anima e il nostro spirito, indipendentemente
dal risultato.
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liberamente, senza paura, senza idee, pensieri e persino azioni distruttive per
manifestare abbondanza permanente nella nostra vita.
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Una programmazione con questo scopo potrebbe essere:
Sentilo come una verità nel tuo cuore e immagina che l'intera rete di supporto
dei piani superiori si allinea ai canali dove esistere in pace col “tutto è vero per
te”.
posso essere ora sulla terra! Io mi apro con gioia all'esperienza perfetta della
vera coscienza unitaria in questo mondo”!
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posso essere ora sulla terra. Io mi apro con gioia all'esperienza perfetta della
vera coscienza unitaria in questo mondo”!
Fai 3 respiri profondi... immagina che questi comandi facciano accadere tutto
questo ora nella tua vita!
Il Permettersi la Ricchezza
Ci sono tanti fattori da capire che implicano la mancanza di soldi, i debiti, una
vita di scarsità e limitazioni.
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Il semplice pensiero razionale non riesce a manifestare nulla. È l'inconscio in
connessione con l'energia universale a farlo. Per questo motivo è
fondamentale comprendere le sue regole, visualizzare denaro non è efficace,
questo semplicemente alimenta la sua mancanza.
C'è differenza tra il desiderare una cosa e l'essere pronti a riceverla. Nessuno è
pronto per una cosa, a meno che non creda di poter acquisire. Lo stato
mentale deve essere di convinzione, non di mera speranza o desiderio.
L'apertura mentale è essenziale nella convinzione. Le menti chiuse non spirano
fede, coraggio e convinzione.
Ricorda:
“per puntare in alto nella vita e vivere l'abbondanza e la prosperità non sono
richiesti più sforzi di quanti ne siano necessari nell’accettare la miseria e la
povertà.”
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Conclusioni
https://liberamenteliberi.socialacademy.com/courses/the-money-vibe/product
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Ora sai che puoi attivare questo potere Divino che si trova dentro di te, la tua
natura di pura Essenza, sai che puoi allinearti al flusso di abbondanza
illimitata e sai cosa dovresti fare per conquistare la pace interiore che porta la
pace e l’armonia anche fuori di noi.
Non più vittima ma creatore consapevole della tua realtà e del tuo destino.
Monica Dipinto
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Qualche informazione su di me
Nel corso degli anni, ho frequentato diversi percorsi formativi con i più noti
maestri: da Louise Hay, Bob Proctor, T. Harv Eker, Anthony Robbins, Vianna
Stibal, Grigori Grabovoi, PNL e Intelligenza Emotiva.
Sono convinta che il cambiamento parte da noi stessi, per fare la differenza e
lasciare una traccia di speranza in questo mondo.
Se vuoi, PUOI!
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I miei contatti
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