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Libro I
EDIZIONE SPECIALE
FEDERICO BELLINI
L’UNIVERSO
ESOTERICO
Volume I
Centro Studi Federico Bellini
www.centrostudifedericobellini.wordpress.com
Printed in Italy
Stampato in Italia
Presso Press Up s.r.l. di Roma
su carta da fonti gestite in maniera responsabile
Note173
«La Conoscenza è nel Mondo,
la Verità è nell'Uomo.»
(Federico Bellini)
1
Premessa
Il Nulla
1
Aruni (VIII secolo a.C.), indicato anche come Udda-
laka o Uddalaka Aruni, è un venerato saggio vedico del-
l'Induismo. Menzionato in molti testi sanscriti di epoca
vedica, i suoi insegnamenti filosofici sono tra i pezzi cen-
trali del Brihadaranyaka Upanishad e del Chandogya U-
panishad, due delle più antiche scritture Upanishadiche.
Un famoso insegnante vedico, Aruni visse alcuni secoli
prima del Buddha, attrasse studenti provenienti da regio-
ni lontane del subcontinente indiano, alcuni dei suoi stu-
denti come Yajnavalkya sono ancora oggi venerati per
le loro idee nelle tradizioni indù; sia Aruni che Yajnaval-
kya sono tra gli insegnanti di Upanishad più frequente-
mente menzionati nell’Induismo. Egli si pose domande
metafisiche, sulla natura della realtà e della verità attra-
verso l’osservazione costante del cambiamento. Da que-
ste domande, inserite in un dialogo con suo figlio, pre-
senta il concetto di Ātman (Anima, Sé) e Sé Universale,
immutabile ed eterno.
40
2
Talete di Milèto (Mileto, 640 a.C./625 a.C. - 547 a.C.
circa) è stato un filosofo greco antico, comunemente è
considerato, da Aristotele in poi, il primo filosofo della
storia del pensiero occidentale.
44
3
Anassimandro (Mileto, 610 a.C. circa - 546 a.C. cir-
ca) è stato un filosofo greco antico presocratico e il pri-
mo cartografo.
4
L'Archè (in greco ἀρχή, «principio», «origine») rap-
presenta per gli antichi greci la forza primigenia che do-
mina il Mondo, da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà.
45
Il Nulla
(versione alternativa)
5
Con Indoari o Arii (anche Ariani o Indoariani), si in-
dica un antico popolo nomade appartenente al gruppo
indoiranico dei popoli indoeuropei, che penetrò nel Sub-
continente indiano nel II millennio a.C., subentrando alla
Civiltà della Valle dell'Indo e imponendosi su un ampio
territorio. Disperdendosi su un'area tanto vasta, la lingua
di questo popolo (di matrice indoiranica) subì un proces-
so di frammentazione, che diede origine alle varie lingue
indiane antiche (come il sanscrito), e moderne (come
l'hindi). Le origini degli Indoari sono ancora avvolte nel
mistero, anche se molti ricercatori la identificano con la
Cultura di Andronovo, che fiorì fra il III e il II millennio a.C.
in Asia centrale; qui vivevano principalmente di pastori-
zia e dell'allevamento dei cavalli. Secondo alcuni studio-
si, alcuni gruppi Indoariani si spinsero anche in Mesopo-
tamia nel 1700 a.C. circa, dove divennero l'aristocrazia
dei Mitanni; un altro ramo raggiunse poi l’Europa origi-
nando altre popolazioni, quali i Celti, i Greci e i Latini, etc.
6
Dràvida o Dravidi è il nome che viene dato alle genti
brachicefale, di colore scuro, capelli neri e lisci, che colo-
nizzarono la zona indiana 6.000-5.000 anni fa, imponen-
dosi sugli autoctoni, forse gli antenati degli attuali munda,
dando poi forse origine alla Civiltà della Valle dell'Indo;
parlano lingue non indoeuropee e agglutinanti. Spesso,
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7
Carl Gustav Jung (1875-1961) è stato uno psichia-
tra, psicoanalista, antropologo, filosofo ed accademico
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Il Pre-Universo e i Multi-Versi
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Edda poetica, Völuspá (La Profezia della Veggente).
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9
I grafi sono strutture matematiche discrete che rive-
stono interesse sia per la matematica che per un'ampia
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Il Caos
10
L'Orizzonte Cosmico è, secondo la Teoria del Big
Bang, il fronte più avanzato dell'espansione dell'Energia
nell'Universo. Ad oggi, l’analisi scientifica, postula un U-
niverso finito ed in espansione dove l’Energia e la Mate-
ria si espandono propagandosi in tutte le direzioni. Per
comprenderlo si prenda ad esempio un palloncino che
viene gonfiato: l’Orizzonte sarà la superficie del pallonci-
no, che aumenta con il Tempo. Recenti studi sembrano
dimostrare che esso è in continua espansione, e sempre
più veloce, come dimostrato dalle osservazioni del red
shift (l’aumento continuo della velocità di espansione tra
i Corpi Celesti), e dove la radiazione appare spostata
verso il rosso quanto più una Galassia è lontana da noi.
80
La Mente e l’Ordine
12
Ātman (devanāgarī आत) è un termine sanscrito di
genere maschile, che indica l'Essenza o il Soffio Vitale,
sovente tradotto anche col pronome personale riflessivo
di terza persona, Sé. Esso trae il significato da varie radi-
ci an (respirare), at (andare) va (soffiare). Nel Śatapatha
Brāhmaṇa, uno dei commentari in prosa dei Veda proba-
bilmente composti in un periodo compreso tra il X secolo
l'VIII secolo a.C., questa descrizione come "essenza" e
"soffio che dà la vita" propria del Ṛgveda, viene interpre-
tata come una unità, trascendente ed immanente al tem-
po stesso, di tutta la Realtà Cosmica, e in questo senso
un analogo del Brahman. Le successive riflessioni degli
Āraṇyaka, con l'importanza data alla «Coscienza di Sé»
(prajñātman), e poi delle Upaniṣad, intorno al VII-IV se-
colo a.C., iniziarono a delineare l'ātman come Sé Indivi-
duale distinto eppure inscindibile dal Sé Universale (Bra-
hman). Nelle Upaniṣad, il termine "ātman", ricorre innu-
merevoli volte ed è il perno centrale sul quale ruota tutta
la riflessione filosofica, una ricerca sull'essenza ultima
dell'individuo dove il termine indica via via il Corpo, il Sof-
fio Vitale, la Coscienza Spirituale, il vero soggetto del-
l'Uomo, il Sé del Mondo, e come elemento ultimo in que-
sta scala ricostruita, Brahman medesimo.
95
L’Universo
13
Ricordo che la Teoria del Big Bang tenta di descri-
vere come sta evolvendo il nostro Universo, non come
ha avuto inizio, e non sappiamo nulla su cosa esistesse
prima che iniziasse ad espandersi.
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Materia, Nebulose
Stelle, Pianeti
14
Platóne (Atene 428 o 427 a.C. - ivi 348 o 347 a.C.)
è stato un filosofo greco antico. Di famiglia agiata e no-
bile, ebbe soprattutto un'educazione artistica, studiando
musica, pittura e letteratura e segnalandosi in particolare
nella composizione poetica e drammatica. Già nel perio-
do della giovinezza venne a contatto con la Filosofia, co-
me dimostra il fatto che ebbe Cratilo tra i suoi maestri,
118
15
Georges-Louis Leclerc, Conte di Buffon (Montbard,
1707-1788), è stato un naturalista, matematico e cosmo-
logo francese. Esponente del movimento scientifico le-
gato all'Illuminismo, le sue teorie hanno influito sulle ge-
nerazioni successive di naturalisti, in particolare sugli e-
voluzionisti, Jean-Baptiste Lamarck e Charles Darwin.
Nato come George-Louis Leclerc, signore di Digione e
di Montbard, da una famiglia della piccola nobiltà, assun-
se il titolo di Conte di Buffon e con il quale è conosciuto
universalmente. La località eponima Buffon, nella Côte-
d'Or, vicino al suo luogo di nascita, fu la signoria della fa-
miglia Buffon.
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Il fulmine è un esempio di Plasma presente sulla
Terra. I valori tipici di una scarica di un fulmine sono: una
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Negli antichi talismani, Abraxas, è spesso raffigu-
rato con la testa di un Gallo o di un Leone, ed il corpo di
un Uomo con parte inferiore composta da due Serpenti,
mentre regge nella mano destra un bastone o un correg-
giato e nella sinistra uno scudo tondo o ovale.
138
18
Basilide (117-138 d.C.) fu un maestro religioso
dello Gnosticismo Cristiano delle origini. Attivo ad Ales-
sandria d'Egitto, alcune fonti affermano che per un certo
periodo insegnò tra i Persiani. Si ritiene che abbia scritto
oltre due dozzine di libri di commento sui Vangeli, oggi
perduti, intitolati Exegetica, cosa che lo individua come
uno dei più antichi commentatori. I sostenitori di Basilide,
i basilidiani, formarono un movimento che durò per al-
meno due secoli dopo la sua morte; è però probabile che
la scuola si sia fusa con il filone principale dello Gnosti-
cismo nella seconda metà del II secolo.
139
19
Omraam Mikhaël Aïvanhov (Srpci, 31 gennaio
1900 - Bonfin, 25 dicembre 1986) è stato un esoterista e
pedagogo bulgaro, inserito nella tradizione spiritualista
giudaico-cristiana e universalista della "Scuola Bulgara"
di Peter Deunov (1922). Arrivò in Francia nel 1937 dove
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20
Emanuel Swedenborg, nome di nascita Swedberg
(Stoccolma 1688 - Londra 1772), è stato un filosofo, mi-
stico, teologo, medium e chiaroveggente svedese. Viene
considerato tra i precursori dello Spiritismo.
21
Peter Deunov (1864-1944) fu figlio di un pope or-
todosso, destinato anche lui a far parte del Clero. In gio-
ventù compì studi di Teologia, Musica e Medicina negli
Stati Uniti. A partire dal 1900, cominciò a tenere, in tutta
la Bulgaria, conferenze pubbliche nelle città e nei villaggi,
apportando una nuova linfa alle dottrine cristiane tradi-
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22
Anthelme Nizier Philippe nacque il 25 aprile 1849
a Le Rubathier, Loisieux, Savoia, Francia. Figlio di con-
tadini, in vita fu conosciuto anche come "Maître Philippe"
o "Maître Philippe de Lyon". Dall'età di quattordici anni
rimase con suo zio Vachod, un macellaio a Lione, e si
guadagnò poi una reputazione come guaritore. Sposò
Jeanne Julie Landar (1859-1939) il 6 ottobre 1877, e i
due ebbero una figlia, Jeanne Marie Victoire, nata l'11
novembre 1878, ma che morì il 29 agosto 1904 all'età di
25 anni, poco prima del suo settimo anniversario di ma-
trimonio. Si dice che si rifiutò di guarirla, dicendo che era
il desiderio del Cielo che lei dovesse andare avanti e pre-
disse il corso preciso della sua malattia e morte. Presto
si guadagnò una certa reputazione tra gli occultisti di Pa-
rigi, ma essendo stato osteggiato per aver praticato la
medicina senza patente, si recò a San Pietroburgo, dove
ricevette il suo diploma di dottore in riconoscimento di
straordinarie imprese di guarigione a distanza, condotte
sempre a San Pietroburgo. La granduchessa Militza Ni-
kolaevna della Russia, in seguito presentò Philippe al-
l'imperatrice Alexandra Feodorovna della Russia verso il
1901, e Philippe ebbe una breve influenza sulla coppia
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23
Jakob Lorber (1800-1864) è stato un mistico, scrit-
tore, musicista, insegnante e chiaroveggente sloveno,
che parlava di sé stesso come dello "Scrivano di Dio".
Scrisse nelle sue memorie, che dal 15 marzo del 1840 i-
niziò a udire una 'voce interiore' proveniente dall'area del
suo cuore, e da allora cominciò a trascrivere quello che
la voce gli avrebbe suggerito. Al momento della sua mor-
te, 24 anni più tardi, aveva scritto un volume di mano-
scritti equivalenti a 10.000 pagine stampate, da questo
lavoro non ottenne alcuna ricompensa finanziaria, che
del resto non chiedeva né si aspettava. L'opera di Jakob
Lorber si divide in circa 24 libri, che nel loro insieme, so-
no chiamati la Nuova Rivelazione. Anche se soltanto po-
che pagine del suo manoscritto furono pubblicate duran-
te la sua vita, Lorber predisse che infine, tutti i suoi scrit-
ti, sarebbero stati pubblicati e studiati per l’intero vasto
Mondo, come accade al giorno d'oggi.
148
L’Anima Mundi
24
La Teoria delle Stringhe, si basa sul concetto dei
“brana-universi”, cioè universi paralleli che giacciono sul-
le superfici a 11 dimensioni, note come “membrane”, o
più semplicemente “brane”. Questa Teoria è stata intro-
dotta da Paul Steinhardt e Neil Turok come alternativa al
modello cosmologico standard, al fine di superare il pro-
blema della singolarità iniziale del Big Bang. Secondo la
Teoria delle Stringhe esistono altre dimensioni spaziali
nascoste, rispetto alle tre dimensioni spaziali, o a quella
temporale a cui siamo abituati, che danno luogo a “brane”
tridimensionali che fluttuano in uno spazio multidimen-
sionale, dove in ciascuna esiste un Universo a sé.
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25
In filosofia genericamente per Spirito s'intende un
«sinonimo di vita, forza vitale distinta dalla Materia e che
tuttavia interagisce con essa»; una «forma dell'essere
radicalmente diversa dalla Materia», o anche una totalità
assoluta che comprende ogni tipo di manifestazione del-
la realtà, come nell'idealismo tedesco. Nel significato più
antico lo Spirito (πνεῦμα - pneuma) si presentava come
qualcosa che vitalizza il Corpo, «il soffio vitale come sot-
tile principio materiale di vita» analogamente al significa-
to di Anima, anche indipendentemente da un contesto
religioso o metafisico.
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26
Lo Spirito rimane immutato, in quanto si espande
lungo l’Asse dello Spazio, l’Anima, invece, non solo si re-
incarna di continuo espandendosi lungo l’Asse del Tem-
po, ma poiché i corpi che la ospitano si moltiplicano, es-
sa si suddivide sempre di più, mentre il Demiurgo (o la
Mente) si espande lungo l’Asse delle Energie.
161
27
Il termine Entelechia (entelechìa, dal greco antico)
è stato coniato da Aristotele per designare la sua partico-
lare concezione filosofica di una realtà che ha iscritta, in
sé stessa, la meta finale verso cui tende ad evolversi. È
infatti composto dai vocaboli en + telos, che in greco si-
gnificano "dentro" e "scopo", rivelando una sorta di "fina-
lità interiore". Aristotele parlò di entelechia in contrappo-
sizione alla teoria platonica delle Idee, per sostenere co-
me ogni ente si sviluppi a partire da una causa finale in-
terna ad esso, e non da ragioni ideali esterne come affer-
mava invece Platone, che le situava nell’Iperuranio. Sa-
rebbe, pertanto, la tensione di un organismo a realizzare
sé stesso secondo leggi proprie.
164
28
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling (1775 -
1854) è stato un filosofo tedesco, uno dei tre grandi e-
sponenti dell'idealismo tedesco, insieme a Fichte ed He-
gel.
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29
Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), è stato
un matematico, filosofo, scienziato, logico, glottoteta, di-
174
31
René-Jean-Marie-Joseph Guénon, conosciuto an-
che come Shaykh 'Abd al-Wahid Yahya dopo la conver-
sione all'Islam (1886-1951), è stato uno scrittore, filosofo,
esoterista, intellettuale francese. La sua opera, concepi-
ta a partire da una ridefinizione in senso tradizionale del-
la nozione di metafisica, e come «conoscenza dei prin-
cipî di ordine universale», è volta all'esposizione di alcuni
aspetti delle cosiddette «forme tradizionali» (Taoismo,
Induismo, Islam, Ebraismo, Cristianesimo, Ermetismo,
Libera Muratoria, Compagnonaggio, ecc.), intese come
differenti espressioni del sacro, funzionali allo sviluppo
delle possibilità di realizzazione spirituale dell'essere u-
mano. L'opera di Guénon consta di ventisette titoli, dieci
dei quali editi dopo la morte dell'autore, raccogliendo
scritti apparsi in precedenza sotto forma di articoli e re-
censioni. Prevalentemente scritti in francese, tali lavori
sono stati tradotti e costantemente ripubblicati in oltre
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32
Tatenen fu una divinità egizia originaria di Menfi.
Essa incarnava l’Energia generata prima della Creazio-
ne, che germoglia (nel senso che nasce spontanea), E-
nergia che poi feconda (anche in questo caso con ger-
mogliare si intendeva il nascere). Era anche considerata
una divinità funeraria rappresentante la Terra emersa
dal Caos Primordiale, per questo motivo venne poi asso-
186
L’Ordine Superiore
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Metatron è un importante Angelo presente nel Giu-
daismo Rabbinico, nella Qabbalah e nel Cristianesimo
Copto. Secondo il Libro di Enoch ebraico e l'Enoch slavo
o Apocalisse di Enoch, Metatron in origine non era un
Angelo, ma divenne tale a partire dall'assunzione in Cie-
lo del patriarca Enoch, in continuazione a quanto scritto
in Genesi 5,24 "Enoch camminò con Dio, poi scomparve,
perché Dio lo prese". Non ci sono invece riferimenti di-
retti ad un Angelo di nome Metatron nel Tanakh e nelle
scritture canoniche dal Cristianesimo Occidentale (Anti-
co Testamento e Nuovo Testamento), anche se la lette-
ratura che lo menziona rintraccia nella sua figura l'Ange-
lo personale del Signore, soprattutto nel punto in cui in
Esodo 23,20-23, si legge che il nome di JHWH è in lui;
viene chiamato infatti anche "JHWH minore" o Jahoel. A
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I giusti, ravvisabili in un personaggio biblico, un
maestro spirituale o un rabbino.
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35
Nella mitologia finlandese Ilmarinen è un Dio Im-
mortale e, come Entità gemella è l'altra metà di Jumala.
Conosciuto come Ilmaris nella mitologia estone, è una
Divinità che viene citata in entrambi i poemi epici nazio-
nali. Nel Kalevala (l'opera finlandese), è uno dei protago-
nisti assieme a Väinämöinen e Lemminkäinen, dove vie-
ne descritto come un abile Fabbro e che forgia il mitico
Sampo, un oggetto che risulta centrale nelle vicende del-
la saga. Nella mitologia finnica, il Sampo è un oggetto
magico capace di produrre ricchezza e gioia per chiun-
que lo possieda. Jumala, invece, in origine per i finlande-
si significava "Cielo" ed era usato per indicare lo stesso
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Filone di Alessandria, noto anche come Filone l'E-
breo (Alessandria d'Egitto, 20 a.C. circa - 45 d.C. circa),
è stato un filosofo greco antico di cultura ebraica vissuto
in epoca ellenistica. Egli fu forse il primo grande com-
mentatore dei testi biblici, da lui conosciuti nella traduzio-
ne in lingua greca, in quanto profondo conoscitore del-
l'Antico Testamento. La sua originalità consiste nell'aver
interpretato la Bibbia secondo la filosofia platonica. Egli
vede nella teoria del Demiurgo (esposta da Platone nel
Timeo), il Dio Creatore ebraico.
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37
Ireneo (greco, Εἰρηναῖος, Eirēnáios, «pacifico»; la-
tino: Irenaeus; Smirne, 130 - Lione, 202) è stato un ve-
scovo e teologo romano, sia per la Chiesa Cattolica che
per quella Ortodossa, venerato come santo e considera-
to uno dei Padri della Chiesa; fu uno dei più accesi con-
futatori delle dottrine eretiche.
38
Valentino (Floruit 135-165; Phrebonis, ? - ?) è stato
un teologo, filosofo e predicatore egiziano di lingua gre-
ca e di scuola cristiano-gnostica; i suoi seguaci vengono
detti Valentiniani.
212
39
Puruṣa è un termine della lingua sanscrita dal si-
gnificato di "essere umano" o anche "maschio". Nella let-
teratura sacra dell'Induismo il termine è stato utilizzato in
tre principali accezioni: "Uomo Cosmico", l'essere pri-
mordiale increato che, secondo i Veda, fu sacrificato per
dare origine al Mondo Manifesto; "Spirito", uno dei princì-
pi eterni della realtà, secondo la visione del Sāṃkhya;
"Essere Supremo", usato in associazione coi termini pa-
ra, parama o anche uttama come appellativo di alcune
Divinità nelle correnti devozionali, soprattutto le krishnai-
te. Puruṣa è descritto così vasto da coprire lo Spazio e il
Tempo, ma di questo Essere immenso, e che può essere
visto come la personificazione della realtà ancora imma-
nifesta, è visibile soltanto un quarto, e da questo quarto
ebbe origine innanzitutto il principio femminile (virāj), e
quindi l'Umanità. Puruṣa venne poi steso per terra dai
Deva e offerto in sacrificio secondo il rito, affinché aves-
sero origine il Mondo, gli animali, le caste, altri Dèi, e i
Veda stessi rivelano: «Da questo sacrificio, compiuto fi-
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40
Nel 1904 nasce dalla penna di Frank Wedekind
(1864-1918), drammaturgo e scrittore tedesco, una tra-
gedia composta da Erdgeist (Lo Spirito della Terra) e Die
Büchse der Pandora (Il Vaso di Pandora), in cui emerge
il personaggio di Lulu, in italiano generalmente accenta-
ta in Lulù, resa come l'incarnazione tragica e moderna
del mito della femme fatale. L'opera lirica Lulu di Alban
Berg, e soprattutto un film muto del 1929 di Georg Wil-
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43
Babalon (nota anche come Donna Scarlatta, Gran-
de Madre e/o Madre di Abominazioni) è una Dèa che si
trova nel sistema mistico di Thelema, che fu fondato nel
1904 con la scrittura di The Book of the Law dell'autore
inglese e occultista Aleister Crowley. Nella sua forma più
astratta, rappresenta l'impulso sessuale femminile e la
donna liberata, mentre nel credo della Messa Gnostica
si identifica anche con la Madre Terra, nel suo senso più
fertile. Allo stesso tempo, Crowley credeva che Babalon
avesse un aspetto terreno sotto forma di un ufficio spiri-
tuale, che poteva essere incarnato da donne reali (di so-
lito come contropartita della sua identificazione come "A
Mega Therion" - The Great Beast), di cui il dovere era al-
lora di aiutare a manifestare le energie dell'attuale Eone
(Horus). Il suo consorte è il Caos, il "Padre della Vita" e
la forma maschile del principio creativo. Babalon viene
spesso descritta con una spada e in sella ad una Bestia,
sovente definita una puttana sacra e il suo simbolo prin-
cipale è il Calice e/o il Graal. Come Crowley scrisse nel
suo Il Libro di Thoth, essa "cavalca a cavalcioni della Be-
stia, nella sua mano sinistra tiene le redini, rappresen-
tando la passione che le unisce. Alla sua destra tiene in
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44
Interessante è poi l’evolversi della storia, che qui ri-
porto come una curiosità mitologica. Dall’unione di Epi-
meteo e Pandora nacque Pirra, la quale diverrà poi spo-
sa di Deucalione (figlio di Prometeo; quindi erano cugini).
Quando Zeus decise di porre fine all’Età dell’Oro con il
Grande Diluvio, i due sposi furono gli unici sopravvissuti,
grazie ad un’Arca che Deucalione aveva costruito dietro
consiglio di suo padre, Arca che poi si arenò sul Monte
Parnaso, unico luogo risparmiato dall’inondazione. Dopo
il Diluvio, Deucalione chiese all’Oracolo di Terni come a-
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45
La metamorfosi di Eva in Albero ricorda il mito gre-
co di Daphne, la quale si trasformò in Alloro e tale paral-
lelo dimostra ancora una volta come la cosmo-mitologia
gnostica non sia stata un colpo di fortuna, ma un sistema
di conoscenze visionario, profondamente radicato nella
mente dei pre-cristiani.
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Il capitolo è ispirato ad un articolo di Karl Kraus.
242
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“Pistis Sophia Svelato” di Samael Aun Weor.
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Il termine Pleroma (greco πληρωμα) generalmente
si riferisce alla totalità dei Poteri di Dio. Il termine signifi-
ca pienezza, e viene usato sia in contesti gnostici che in
quelli cristiani (Colossesi 2,9).
248
49
San Paolo.
249
Madre50
"Si, certo."
La coltre che ti annebbia la vista della verità. Eb-
bene, dietro quel Velo c'è il volto dell'essenza origi-
naria, di qua, invece, l'illusione di chi la osserva. Se
togli il Velo, riscopri l'Origine e la trascendi, ma nel
momento in cui cadi nell’oblio della Materia è diffici-
le poi risalire, perché per quanto illusoria è un avvi-
tamento infinito e scendi sempre più giù nel Nulla.
La Materia è ostica nelle sue scelte esistenziali, o
esigenze di sopravvivenza; sarà pure illusoria, ma
è un’illusione che si fa "pesare" sino alla fine, come
la stessa gravità.
"Si..."
O al contrario, è qui che tutto si compie. Sovente
osservo il presentarsi di tanti nuovi Maestri, i quali
considerandosi 'Ascesi' (ed ovviamente lo sono so-
lo per aver preso un 'Ascensore' che li ha aiutati ad
elevarsi più in alto degli altri), si vestono elegante-
mente, in giacca e cravatta, creando, poi, persino
260
L’AUTORE