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Pensieri lenti e pensieri veloci

Fenomeno del belief-bias: esperimento in cui si manipola la validità logica di un


argomento e la credibilità della conclusione. Si chiede quanto è accettabile la
conclusione

Nessun A è B
Alcuni C sono B

VALIDITA’ VALIDO NON VALIDO


FORMALE
Perciò, alcuni C non sono A Perciò, alcuni A non sono C

3. Argomento non valido, conclusione credibile


1. Argomento valido, conclusione credibile
Nessun cane da caccia è aggressivo Nessuna sostanza additiva è economica
Alcuni cani addestrati sono aggressivi Alcune marche di sigarette sono economiche
Quindi, alcuni cani addestrati non sono cani da caccia Quindi, alcune sostanze additive non sono sigarette
CREDIBILITA’
DELLA
CONCLUSIONE
2. Argomento valido, conclusione non credibile 4. Argomento non valido, conclusione non credibile
Nessun prodotto dietetico è economico Nessun milionario è un lavoratore instancabile
Alcuni prodotti liofilizzati sono economici Alcuni uomini ricchi sono lavoratori instancabili
Quindi, alcuni prodotti liofilizzati non sono dietetici Quindi, alcuni milionari non sono uomini ricchi
Nessun A è B
Alcuni C sono B

VALIDO NON VALIDO


Perciò, alcuni C non sono A Perciò, alcuni A non sono C

Verde = credibile
Rosso = non credibile

Fenomeno del belief-bias, dove si cerca di creare un conflitto tra risposte basate su un processo logico e
risposte derivate da credenze precedenti.
Questi risultati suggeriscono che le risposte sono influenzate sia dalla credibilità della conclusione proposta,
sia dalla validità dell’argomento
Pensieri lenti e pensieri veloci
Teoria del doppio processo del pensiero
Pensieri lenti e pensieri veloci
• Nome di un animale con la e
• Risposta elefante: tipo di risposta che viene in mente subito, senza
sforzo, in modo spontaneo
• Risolvere il seguente anagramma:
• vaeertidobli
• Soluzione: deliberativo. Richiede sforzo, pensiero astratto; siete
consapevoli non solo del risultato finale, ma anche del processo
mentale mediante il quale siete giunti alla soluzione
Teoria del doppio processo del pensiero
Pensieri lenti e pensieri veloci
• Nome di un animale con la e
• Risposta elefante: tipo di risposta che viene in mente subito, senza
sforzo, in modo spontaneo
• Risolvere il seguente anagramma:
• vaeertidobli
• Soluzione: deliberativo. Richiede sforzo, pensiero astratto; siete
consapevoli non solo del risultato finale, ma anche del processo
mentale mediante il quale siete giunti alla soluzione
Teoria del doppio processo del pensiero
Pensieri lenti e pensieri veloci
• Nome di un animale con la e
• Risposta elefante: tipo di risposta che viene in mente subito, senza
sforzo, in modo spontaneo
• Risolvere il seguente anagramma:
• vaeertidobli
• Soluzione: deliberativo. Richiede sforzo, pensiero astratto; siete
consapevoli non solo del risultato finale, ma anche del processo
mentale mediante il quale siete giunti alla soluzione
Teoria del doppio processo del pensiero
Pensieri lenti e pensieri veloci
• Nome di un animale con la e
• Risposta elefante: tipo di risposta che viene in mente subito, senza
sforzo, in modo spontaneo
• Risolvere il seguente anagramma:
• vaeertidobli
• Soluzione: deliberativo. Richiede sforzo, pensiero astratto; siete
consapevoli non solo del risultato finale, ma anche del processo
mentale mediante il quale siete giunti alla soluzione
Compito: nome di un animale con la lettera E

1) Mente «deliberata» (d’ora in


poi, lenta), che può applicare ERMELLINO (o ECHIDNA): per fornire queste risposte
regole astratte, inibire la mente
ci dobbiamo sforzare un po’, in primo luogo per
«associativa»
2) Mente «associativa» (d’ora in evitare di dire «elefante», in secondo luogo per
poi, veloce), con le nostre cercare nella nostra mente un animale con la E
credenze, le nostre intuizioni, le diverso da elefante
scorciatoie mentali

ELEFANTE: ci viene in mente automaticamente e


senza sforzo, non siamo consapevoli di come ci
arriviamo, ci viene in mente e basta
Compito: risolvere l’anagramma vaeertidobli

1) Mente «deliberata» (d’ora in


poi, lenta), che può applicare Scrivendo le lettere su un foglio, provando le varie
regole astratte, inibire la mente
combinazioni (assumendo di conoscere le regole
«associativa»
2) Mente «associativa» (d’ora in grammaticali dell’italiano, ad esempio due lettere E di
poi, veloce), con le nostre seguito non è corretto), si può ottenere DELIBERATIVO
credenze, le nostre intuizioni, le
scorciatoie mentali

Usando solo la nostra intuizione, a meno di non


conoscere già la soluzione, non è possibile trovare la
parola corretta
Teoria del doppio processo del pensiero
Terminologia molto variegata:
• Pensieri veloci, intuizione, Sistema 1, pensiero associativo
• Pensieri lenti, pensiero deliberato, Sistema 2, pensiero basato su
regole

Le differenze terminologiche si associano anche sottili distinzione


teoriche, si può quindi parlare (al plurale) di teorie del doppio processo
del pensiero
Teoria del doppio processo
Distinzione che si può ritrovare in tutta la filosofia antica e moderna
• già Aristotele, sottolineò quanto sia difficile superare, attraverso il
pensiero deliberato, intuizioni e abitudini radicate (Etica Nicomachea)
• Platone: “Si raffiguri l'anima come la potenza d'insieme di una pariglia
alata e di un auriga. Ora tutti i corsieri degli dèi e i loro aurighi sono
buoni e di buona razza, ma quelli degli altri esseri sono un po' sí e un
po' no. Innanzitutto, per noi uomini, l'auriga conduce la pariglia; poi
dei due corsieri uno è nobile e buono, e di buona razza, mentre l'altro
è tutto il contrario ed è di razza opposta. Di qui consegue che, nel
nostro caso, il compito di tal guida è davvero difficile e penoso.”
(Fedro)
Pensiero veloci e percezione
Pensieri veloci ed emozioni
Teoria del doppio processo del pensiero
Il pensiero associativo è finalizzato a rappresentare la statistica del mondo esterno in modo molto generale e
flessibile
Il pensiero basato su regole, sequenziale, consente di rappresentare in modo astratto e simbolico
l’informazione.
Non è una semplice distinzione tra:
• processi consapevoli vs inconsci
• Pensieri veloci: siamo consapevoli della risposta a cui arriviamo, non del processo che ci porta alla
risposta
• Pensieri lenti: siamo consapevoli della risposta a cui arriviamo e del processo che ci porta alla risposta
• processi razionali (cioè che ci portano alla risposta corretta da un punto di vista normativo) vs irrazionali (ci
portano a risposte sbagliate da un punto di vista normativo)
• Pensieri veloci: in molti casi ci conducono alla risposta corretta (elefante come animale con la lettera E,
3x3 = 9, etc), in altri no (vedi i bias cognitivi, ad esempio)
• Pensieri lenti: possiamo applicare le regole normative per risolvere un problema, ma a volte sbagliamo
(pensiamo a risolvere un’equazione ma commettendo degli errori); in altri casi forniamo la risposta
corretta
Teoria del doppio processo: pensieri veloci e pensieri lenti
(Kahneman, 2011)

• Automatico • Controllato
• Intuitivo • Deliberato
• Non richiede sforzo • Richiede sforzo cognitivo
• Principi associativi • Basato su regole/pensiero astratto
Due menti che coesistono

SISTEMA 1 SISTEMA 2
(pensiero (pensiero lento)
veloce)

EMOZIONI
Qualche esempio…
Pensiero veloce Pensiero lento
Un oggetto è più lontano di un altro Cercare un uomo con un cappello
Si sente un suono e ci giriamo Andare a passo svelto
Leggere una parola su un cartellone Controllarsi in una situazione sociale
2+2=? Confrontare il prezzo di due case
Guidare la macchina senza pensare Compilare la denuncia dei redditi
Completare la frase «pane e…» Risolvere un complesso problema

INNATO APPRESO
Processi automatici e controllati

Nell’ambito dell’attenzione, la distinzione tra processi automatici e controllati può essere ricondotta alla distinzione
pensieri lenti e veloci
Le pupille, specchio dell’anima

SFORZO COGNITIVO

Lo sforzo cognitivo (ovvero l’uso dei pensieri lenti) si associa ad un aumento del diametro delle pupille
• Le persone, di solito, sono incredule rispetto alle manipolazioni del
comportamento legate al Sistema 1
• Il Sistema 2 è convinto di avere il controllo e di conoscere le ragioni
delle proprie scelte, “il controllore pigro”
• Esempio priming (wikipedia: esposizione ad uno stimolo influenza la
risposta a stimoli successivi; l'influenza dello stimolo può esercitarsi a
livello percettivo, semantico o concettuale)
• La nostra esperienza soggettiva consiste in gran parte dalla storia
che il Sistema 2 racconta a sé stesso riguardo a ciò che accade; i
fenomeni di priming insorgono nel Sistema 1 e non si ha un
accesso conscio ad essi.
Situazioni di interazione strategica: come sfruttare il dualismo pensieri lenti/veloci

Malgrado si abbiano molte risorse cognitive


a disposizione, situazioni di tranquillità,
ordinarie, senza minacce apparenti, si
associano a decisioni basate sul pensiero
veloce senza l’intervento del pensiero
deliberato. Dato che siamo molto concentrati su un evento inatteso o
che richiede uno sforzo, tutto ciò che va oltre questo
evento viene gestito dal pensiero veloce con una bassa
probabilità che il pensiero lento intervenga
Il pensiero veloce (lo straniero che è in noi, Kahneman, 2012) ha il controllo di
gran parte di ciò che facciamo (anche se raramente lo sospettiamo) sia nelle
situazioni di fluidità mentale (anche se il pensiero lento può sempre
intervenire) sia quando il pensiero lento è occupato a fare altre cose:
• fornisce le impressioni che spesso si trasformano nelle nostre convinzioni
• fonte degli impulsi che spesso diventano le nostre scelte e le nostre azioni.
• tacita interpretazione di quello che accade a noi e nella realtà intorno a noi;
• contiene un modello del mondo che classifica all’istante gli eventi come
normali o sorprendenti.
• fonte di giudizi intuitivi, rapidi e spesso precisi.
• Fa tutto questo senza che abbiamo consapevolezza della sue attività, ottimo
per salvaguardare l’economia cognitiva!
• E’ all’origine di molti errori sistematici delle nostre intuizioni (i bias del
ragionamento)
• E’ la fonte del principio del WYSIATI
WYSIATI
WYSIATI: acronimo per What you see is all there is, ovvero Tutto quello che vedi è tutto ciò
che c’è
• formiamo i nostri giudizi ed impressioni sulla base di ciò che è disponibile in quel
momento, non sprechiamo tempo a pensare a evidenze contrarie, al perché potremmo
sbagliare, etc
• Esempio: quando incontriamo qualcuno per la prima volta, le informazioni incomplete e
rumorose disponibili ci inducono in brevissimo tempo a trarre delle conclusioni (è
gentile? carina? dominante? ostile? ci piace o no?)
• Non ci chiediamo se la quantità/qualità delle informazioni è sufficiente per trarre le
conclusioni, il pensiero veloce è solo interessato alla coerenza della storia che costruisce
• la storia non deve essere completa, attendibile o valida, è importante che sia coerente
• Cambiare idea è molto difficile: per salvaguardare la coerenza della storia, cerchiamo
solo evidenze a sostegno della storia costruita e ignoriamo le evidenze a sfavore
• Innumerevoli esempi: giudizi sociali, sportivi, politici, etc
Esempi di deplezione dell’io
• Pensiamo a queste situazioni:
• Accade un evento che ci induce pensieri ossessivi
• Vediamo una scena commovente e ci sforziamo di non piangere
• Ci troviamo di fronte a una scelta che genera un forte conflitto interno
• Il partner si comporta in un modo che non ci piace ma evitiamo di reagire
• In tutti questi casi la fluidità mentale viene interrotta e lo sforzo cognitivo induce la deplezione
dell’io
• Abbiamo quindi meno risorse cognitive per inibire altri, eventuali, pensieri veloci. Ciò può
avere le seguenti conseguenze:
• Si cede alle tentazioni (si mangia un dolce violando la dieta)
• Si spende troppo per acquisti impulsivi
• Si reagisce in modo aggressivo
• Abbiamo risultati mediocri in compiti cognitivi/decisionali
Segnali di alta e bassa fluidità

ALTA FLUIDITA’ BASSA FLUIDITA’


Buon umore Vigili
Ci piacciono gli stimoli Sospettosi
Ci fidiamo delle nostre intuizioni Si fa fatica
Familiarità confortevole Non siamo a nostro agio
Si pensa in modo informale e superficiale Meno errori
Meno creativi e meno intuitivi
Studio sui giudici israeliani (Danziger et al., 2011)

• 1112 verdetti, raccolti su 50 giorni in un period di


10 mesi, emessi da 8 giudici israeliani
• Osserviamo che la probabilità di una decisione
favorevole è maggiore all'inizio della giornata
lavorativa o dopo una pausa alimentare (cerchi
vuoti) che più tardi nella sequenza dei casi.
• Paragonando casi simili da un punto di vista
giuridico, emerge chiaramente la differenza tra la
probabilità di una decisione favorevole all’inizio
della giornata/dopo un break rispetto al momento
prima del break.
• Interpretazioni: giudici stanchi e affamati ripiegano
sulla soluzione più ordinaria
Tutto ciò che è fluido è persuasivo!
Tensione cognitiva = mancanza di credibilità

Piero Angela (2009)


«Nella categorizzazione del reale la determinazione di certi attributi discriminanti
non è riducibile se non a una elaborazione della percezione ambientale che
semplificando i dati ha anche la funzione di facilitare l’attività strumentale del
soggetto».

«Nell’osservare la realtà tendiamo a raggruppare le cose in categorie, individuando


certe loro caratteristiche: questa elaborazione mentale ci consente di semplificare i
dati, per poterli utilizzare poi più facilmente».
Tensione cognitiva = mancanza di credibilità

Rapporto del Dr. Artan

Rapporto del Dr. Taahhauut

Se si citano fonti con nomi «facili», sono più credibili!


E quindi?
Carta di alta qualità, colori vividi, alta memorizzabilità,
Linguaggio semplice…aiutano, ma fino a un certo punto.

I contenuti devono avere un senso

Il pensiero lento può sempre entrare in gioco!


Al supermercato…
Far dire di ”si”: la deplezione dell’io
• Contatto tramite amici
• Avvenenza/modo di presentarsi del venditore
• Offerte irrinunciabili/sconti/convenienza
• Poco tempo per decidere (variabile critica)
• Se si rinuncia ad un’opzione più impegnativa, ci viene proposto
qualcosa di meno impegnativo
•…

Moltissimi esempi
Le truffe
Fake news e doppio processo del pensiero
• Notizie false che riportano informazioni inventate, presentate in modo
ingannevole o distorte
• Perché le persone credono alle fake news?
• Modello del deficit: carenza di conoscenza (spiegazione pensiero antiscientifico,
riprenderemo il tema parlando della natura della conoscenza)
• Dan Kahan (2016) dipende dai valori degli individui, tali valori fungono da filtri
(vedi concetto della comunità della conoscenza)
• Secondo questa prospettiva teorica, individui con maggiori capacità cognitive
(e, in particolare, con maggiore propensione all’uso dei pensieri lenti) hanno
una maggiore capacità di conciliare gli aspetti inverosimili delle fake news, se
in linea con i propri valori, con il resto delle proprie conoscenze;
• Prospettiva alternativa (Pennycook & Rand, 2019): sono i pensieri lenti e, in
particolare, la nostra capacità di inibire i pensieri veloci che ci consentono di
«individuare» le fake news
• Potrebbero essere corrette entrambe le prospettive
Fake news e doppio processo del pensiero
Tipo di credenza FATTORI
Credere che una notizia sia vera Coerenza con credenze e valori
(indipendentemente dal fatto che sia dell’individuo; credibilità della fonte
vera o falsa) (comunità della conoscenza);
frequenza di esposizione a una
notizia (si tende a considerarla vera
addirittura anche quando contraria ai
valori)
Credere a una notizia falsa Tendenza a usare i pensieri veloci
rispetto a quelli lenti

Ruolo dell’intelligenza (Q.I.), conoscenze, etc è limitato


• Webeti, analfabetismo funzionale, legioni di imbecilli…

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