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Note Applicative GT3000

5A.2 Selezione inverter


• La scelta della taglia del GT3000 deve basarsi sulla corrente nominale dell’inverter, piuttosto che sulla potenza dello stesso.
La corrente d’uscita dell’inverter deve essere superiore alla corrente nominale del motore controllato.
• Se un solo inverter alimenta più motori, deve essere scelto un GT3000 con una corrente d’uscita superiore del 10% rispetto
alla somma delle correnti motore. Prevedere una protezione termica hardware indipendente per ogni motore; la protezione
termica software interna del GT3000 non è efficace per le applicazioni multimotore.
• Il controllo vettoriale non può essere utilizzato nelle applicazioni con più motori in parallelo. Utilizzare il controllo SLs o V/Hz.
• Se l’applicazione multimotore richiede di disinserire e inserire alcuni motori durante il funzionamento dell’inverter, scegliere un
GT3000 con un valore nominale di corrente adeguato per gestire la somma della correnti di regime di tutti i motori inseriti e
della corrente di spunto del/dei motore/i che devono essere inseriti.
• La coppia di spunto e d’accelerazione di un motore controllato da un inverter è limitata dalla corrente massima del drive.
Scegliere un inverter sovradimensionato se si richiede un’elevata coppia iniziale.
5A.3 Note applicative
• Se l’applicazione richiede un contattore lato motore, il contattore dovrebbe essere commutato solo quando l’inverter è
disabilitato. Il contattore deve essere interbloccato con la logica di marcia dell’inverter
• In caso di guasto dell’inverter, l’albero motore ruota liberamente. Se questo non è ammissibile, è necessario prevedere un
freno meccanico.
• Con alimentazione da un gruppo elettrogeno, verificare che il generatore sia in grado di contrastare la distorsione armonica
prodotta dall’inverter.
• L’inverter è fornito dell’opzione di frenatura in continua. Il suo utilizzo può causare temperature motore piuttosto alte. Se si
richiede un utilizzo frequente di questa funzione, verificare che il motore sia adeguatamente dimensionato o contattare il
produttore del motore.
5A.4 Applicazioni con motori speciali
• Motori con freno. Il freno deve avere un’alimentazione elettrica indipendente. Quando il freno è innestato, l’inverter deve
essere disabilitato.
• Motori con rotore conico. Il freno è controllato dal campo magnetico del motore; se necessario introdurre o regolare il
boost; in alcuni casi potrebbe essere necessario utilizzare un inverter di dimensioni maggiori.
• Motori con doppio avvolgimento. La corrente d’uscita dell’inverter deve essere superiore alla corrente nominale di ogni
avvolgimento motore. L’avvolgimento può essere commutato con motore fermo ed inverter disabilitato.
• Motori classificati. L’inverter non può essere fatto funzionare in ambienti con pericolo di esplosione o di incendio. Se il
motore e l’inverter devono essere fatti funzionare in un ambiente simile, devono essere previsti entrambi in esecuzione
antideflagrante.
• Giunti di trasmissione. Il sistema di lubrificazione ed i limiti di rotazione variano da costruttore a costruttore; con olio
lubrificante, funzionamenti frequenti a basse velocità possono causare un surriscaldamento dovuto ad insufficiente
lubrificazione. Verificare con il costruttore la possibilità di funzionamento prolungato a queste velocità.
• Motori sincroni. E’ consigliabile prevedere una reattanza d’uscita per compensare l’insufficiente induttanza nel motore.
• Pompe sommerse. La corrente nominale di questi motori è superiore a quella standard.
• Motori monofase. I GT3000 non sono progettati per controllare motori monofase.
5A.5 Scelta motore
Quando si seleziona un motore, verificare che:
• Risonanza naturale. La vibrazione può essere minimizzata utilizzando un accoppiamento flessibile o posizionando un
ammortizzatore in gomma sotto alla base del motore. Con l’inverter è possibile evitare frequenze critiche.
• Il GT3000 fornisce un controllo della frequenza variabile. I motori ed i carichi devono essere in grado di funzionare oltre il
campo di velocità e di potenza fornito dall’inverter.
• Rumore Il rumore del motore alimentato da inverter è superiore a quello con alimentazione da rete. L’impiego del reattore di
uscita o del filtro sinusoidale riduce od annulla l’incremento del rumore.
• Proteggere gli avvolgimenti ed i cuscinetti del motore
La tensione di uscita dei moderni inverter a IGBT, in relazione alla frequenza di uscita, presenta degli impulsi con valore pari a
circa 1.35 la tensione di rete con un fronte di salita molto breve. La tensione degli impulsi può essere, in funzione delle
caratteristiche dei cavi, di valore doppio ai capi del motore; cio’ può causare stress addizionali all’ isolamento del motore.
I moderni inverter PWM con i loro impulsi ad elevato fronte di salita e le elevate frequenze di commutazione possono
provocare delle correnti d’albero attraverso i cuscinetti dei motori che possono erodere gradualmente le sfere del cuscinetto.
Lo stress all’isolamento del motore può essere evitato con l’uso dei filtri dv/dt. I filtri dv/dt riducono anche le correnti d’albero
sui cuscinetti.
Per evitare danni ai cuscinetti del motore devono essere previsti cuscinetti isolati (lato opposto accoppiamento) e filtri di uscita
secondo la tabella di pagina seguente. Inoltre, scegliere i cavi ed installarli secondo le istruzioni del presente manuale.
• Ventilazione. La ventilazione del motore sia appropriata per il campo di velocità di funzionamento prevista. Un funzionamento
prolungato a bassa velocità richiede un raffreddamento ausiliario del motore (vedi diagramma sezione 1-2).
• Sovraccarico. Il motore sia in grado di fornire un’adeguata coppia di sovraccarico nel campo di velocità di funzionamento
(vedi diagramma sezione 3 4).

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GT3000 Note Applicative

Coppia/coppia nominale Curve tipiche


1,75

1,50

3 Velocità/Coppia
1,25
1 Motore autoventilato: coppia
di lavoro permanente
1
0,95 2 Motore con ventilazione forzata:
0,75 2 4 coppia di lavoro permanente

Velocità/sovraccarico
0,50 1
3 Sovraccarico nel campo a
coppia costante
0,25
4 Sovraccarico nel campo a
potenza costante
0

1 25 50 75 100 Hz
1 30 60 90 120 Hz

Per velocità superiori a quella base contattare il produttore del motore per verificarne il funzionamento.
ATTENZIONE! Nel funzionamento in sovravelocità possono verificarsi delle vibrazioni dovute a uno squilibrio del rotore
o a vibrazioni del carico. Il rumore del motore alimentato da inverter può aumentare.
• AUTO-ECCITAZIONE DEL MOTORE. Il fenomeno è distruttivo e pericoloso, provoca danni alla macchina e può accadere se un filtro LC
è collegato all’uscita dell’inverter.
La tabella 5A.6 illustra come scegliere il sistema di isolamento del motore e quando sono necessari i filtri dv/dt e i cuscinetti isolati lato opposto
accoppiamento. Per quanto riguarda l’isolamento occorre consultare il costruttore del motore. La mancata rispondenza del motore ai requisiti
della tabella o un’installazione impropria possono ridurre il tempo di vita del motore o danneggiare i cuscinetti.
Tabella 5A.6

Motore tipo Tensione nominale Richiesta per


Sistema di isolamento del motore Filtro Dv/dt, cuscinetto isolato
di rete
PN > 350 kW o taglia > IEC 400
PN > 469 HP
Avvolgimento random 500 V < UN < 600 V Rinforzato: ÛLL =1600 V + dv/dt + N + LCMF
Avvolgimento in sagoma o Rinforzato: ÛLL =1800 V + N + CMF
600 V < UN < 690 V Rinforzato: ÛLL =1800 V + dv/dt + N + LCMFF
Avvolgimento in sagoma 600 V < UN < 690 V Rinforzato: ÛLL =2000V, tempo di N + CMF
salita 0.3micro s
Nota 1: Le abbreviazioni usate nella tabella sono definite sotto.
Abbreviazione Definizione
UN Tensione nominale della rete d’alimentazione
ÛLL Tensione picco a picco ai capi del motore cui l’isolamento del motore deve resistere
PN potenza nominale del motore
du/dt filtro dv/dt all’uscita dell’inverter
CMF filtro di modo comune (3 ferriti toroidali)
LCMF filtro di modo comune leggero (1 ferrite toroidale)
N Cuscinetto isolato lato opposto accoppiamento.
Nota 2: Motori antideflagranti (EX).
Consultare il costruttore del motore per i problemi d’isolamento del motore e richieste addizionali per motori antideflagranti (EX).
Note 3: Grossi motori e motori in IP 23
Per i motori con potenza nominale superiore a quella stabilita per una particolare altezza d’asse dalle norme EN 50347 (2001) e per
motori con grado di protezione IP 23:
applicare ai motori di gamma 40 kW < PN < 100 kW gli stessi criteri della gamma “100 kW < PN < 350 kW”.
applicare ai motori di gamma “100 kW < PN < 350 kW”.gli stessi criteri della gamma “PN < 350 kW”.
Nota 4: Resistore di frenatura
Per una buona parte della fase di frenatura la tensione del circuito intermedio in DC aumenta; l’effetto risultante è equivalente ad un
incremento del 20% della tensione di rete. Tale incremento va considerato nello stabilire le richieste d’isolamento.
Esempio: Per un motore a 400V devono essere adottati i criteri d’isolamento per alimentazione a 480V.

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