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15/12/23, 09:49 TEORIA IMPIANTI ELETTRICI DEL SITO REALIZZATO DA PERINA LUCA

TEORIA IMPIANTI ELETTRICI 2° ANNO

IMPIANTO ELETTRICO MONOFASE

Un impianto elettrico inizia sempre dal contatore


(fornito dall’Enel)con il cavo di fase e finisce
sempre nel contatore con il cavo di neutro.

Per funzionare correttamente,l'impianto deve


iniziare con elettroni carichi d energia e finire con
gli elettroni scarichi di energia.L'impianto si
comporta come un circuito chiuso elettrico dove
gli elettroni cedono la loro energia ai carichi cioè
agli elletrodomestici o lampade che ne richiedono
l'uso.

LE BASI DELL'IMPIANTI ELETTRICI

un impianto elettrico deve essere progettato


seguendo le normative uni-ce che permettono di
realizzare un “impianto a regola d'arte”.

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Queste norme definiscono la sezione e il colore


dei cavi,i materiali da usare e la disposione.

SEZIONE DEI CAVI

La grandezza dei cavi da usare in un impianto


elettrico deve seguire i seguenti criteri :
-cavo da 1,5 mm2 per alimentare lampadari e
impianto luci (interruttori,deviatori,invertitori,...)
-cavo da 2,5 mm2 per alimentare le prese di
corrente 10/16 Amp(piccole e grandi)per i normali
elettrodomestici di
casa(computer,tv,aspirapolvere)
-cavo da 4 mm2: per alimentare grandi
elettrodomestici che assorbono molta corrente e
per molto
tempo(frigo,lavastoviglie,lavatrice,condizionatore,..
-cavo da 6 mm2 : per alimentare stanze intere
(dorsali dell'impianto)

COLORI CAVI

I colori dei cavi elettrici sono importanti per la


costruzione dell'impianto e la futura
manutenzione dello stesso.Si usa :
cavo giallo-verde per la massa a terra
cavo azzuro o blu per i neutri

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tutti gli altri colori per le fasi


(marrone,nero,rosso,bianco,..)

MATERIALI

-I TUBI
Il tubo da usare per il passaggio dei cavi elettrici e
generalmente flessibile con diversi diametri da
inserire nei muri.Il diametro dipende dal numero
di cavi che devono passare e dalla loro sezione.In
genere si usano: -tubo 16 mm per alimentare
lampade e lampadari
-tubo 20 mm per collegare scatole per frutto (con
interruttori,deviatori,invertitori,..)e scatole di
derivazione.
-tubo 25 o 32 mm per collegare scatole di
derivazione e quadro generale

SCATOLE PER FRUTTO

-Contengono
prese,interruttori,deviatori,invertitori,...,nei vari
punti della casa.Sono di forma rettagonale e

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posso contenere da 3 a 7 componenti.

SCATOLE DI DERIVAZIONE

Ne troviamo almeno una per stanza e hanno la


funzione di contenere e concentrare i cavi che
servono per alimentare i punti della stanza

QUADRO GENERALE

Ne troviamo uno solo in tutta la casa e ha la


funzione di contenere e concentrare i dispositivi di
sicurezza dell'impianto
(salvavita,magnetotermico,...)

REALIZZARE UN IMPIANTO ELETTRICO

Per realizzare un impianto elettrico a “regola


d'arte” che rispetta le normative UNI-CEI si deve
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usare materiali certificati (simbolo IMQ) Per


impianti elettrici civili con superficie inferiore a
400 mq non è necessario un progetto ma
l'instalattore (elettricista) rilascia un certificato di
conformità.Per impianti civili con superficie
superiore a 400 m2 è necessario un progetto
realizzato da un perito elettrotecnico abilitato per
impianti con potenze superiori a 20 Kw civili e
industriali e necessario un progetto realizzato da
un ingegnere elettrotecnico abilitato.Stabilito se è
necessario o no un progetto e chi deve firmare il
certificato di conformità la responsabilità di
eventuali malfunzionamenti e pericoli può essere
del progettista o dell'installatore.Se la
progettazione l'installazione e i materiali usati
sono corretti non è possibile che l'impianto
provochi incidenti , ma l'uso dell'utente potrebbe
creare cortocircuiti o danni di cui né direttamente
responsabile.Esempio se uso la lavastoviglie con
una presa standard (alimentata con cavi da 2,5
mm2)può succedere che si fonde la presa e si
generi un cortocircuito con relativo incendio .In
questo caso la responsabiltà è attribuita all'utente
e quindi come tutte le manomissioni né responde
direttamente.Infatti se un cavo è piccolo è passa
molta corrente tende a scurriscaldarsi creando un
pericolo mentre se il cavo è grande e passa poca
corrente non succede nulla.
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PROGETTARE UN IMPIANTO ELETTRICO

Supponiamo di dovere realizzare l'impianto


elettrico di una nuova abitazione la prima cosa da
fare è vedere dove hanno messo il contatore
ENEL e dove vogliamo mettere il quadro
generale.La regola in questo caso dice di mettere
il quadro generale in una posizione facile da
raggiunge non visibile direttamente (esempio
dietro ad una porta),e il più vicino possibile al
contatore.Dove avere messo il quadro generale si
deve trovare la posizione per le scatole di
derivazione che ne prevediamo almeno per ogni
stanza.Anche per queste scatole,la regola dice di
mettere in una posizione facile da
raggiungere,non visibile direttamente(es dietro ad
una porta)devono essere murate a 25 cm da terra
misurando la parte inferiore.Ora uniamo il quadro
generale ad ogni scatola di derivazione con uno o
due tubi flessibili con diametro 25 o 32 mm

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Dopo avere collegato il quadro generale alle


scatole di derivazione,è il momento di posizionare
le scatole per frutto ( per
interruttori,deviatori,relè,prese,..).Le scatole
vanno posizionate a 25 cm da terra quelle basse
e a 100 cm da terra quelle alte con riferimento
sempre al bordo inferiore.Non ce una regola dove
mettere le scatole frutto ma una disposizione
classica per i vari tipi di stanze. Ogni scatola per
frutto va collegata alla scatola di derivazione della
propria stanza con tubi flessibili diametro 20 mm
mentre non è consentito collegare scatole per
frutto direttamente tra di loro.Dopo avere stabilito
con il cliente quale tipo di arredamento vuole
installare ( in modo approssimativo),vediamo ora
quali scatole prevedere nelle stanze.

CUCINA:
-Presa alta per interrutore e lampade
-Prese basse (alimentate con cavi 4 mm2)per
frigorifero lavastoviglie
-Prese basse (alimentate con cavi 2,5 mm2)per
piano di cottura
-Prese alte alimentate con cavi 2,5 mm2 per
elletrodomestici di servizio da usare sul piano di
lavoro
-Prese (alimentate con cavi 2,5 mm2)a 2-2,5 m di
altezza per cappa cucina e rilevatori fumi e gas
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-Prese basse (alimentate con cavi 2,5 mm2)sulle


pareti libere della cucina per alimentare tv e
elettrodomestici vari, ecc..

BAGNO:
-Presa alta per interrutore e lampada
-Vicino al lavabo presa e interuttore per specchio
-Presa bassa (alimentate con cavi 4 mm2) per
lavatrice
-Pulsanti a corda per chiamate emeregenza a 2-
2,5 m di altezza sopra la vasca e la doccia.
-Tutte le altre prese devono essere almeno ad 1
m di distanza dalla vasca da bagno e dalla doccia

CAMERE MATRIMONIALI:
-Presa alta per interrutore e lampada almeno tre
punti comando luce (due ai lati del letto e uno
all'ingresso)
-Prese basse (alimentate con cavi 2,5 mm2)ai lati
del letto
-Prese basse (alimentate con cavi 2,5 mm2)sulle
pareti libere della stanze per tv,pc e altri
elettrodomestici

ALTRE STANZE
-Oltre ai vari interruttori e lampade mettiamo
sempre delle prese senza fare economia.
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PROGETTO DI UN IMPIANTO ELETTRICO


Per ogni impianto elettrico,il progetto prevede
sempre lo schema
TOPOGRAFICO,FUNZIONALE,MULTIFILARE.

Ogni schema è utilizzato dall'installatore per


eseguire l'impianto in una delle sue parti.

SCHEMA TOPOGRAFICO(UNIFILARE)

serve per sapere la disposizioni delle scatole e


componenti dell'impianto e il percorso dei tubi.

SCHEMA FUNZIONALE

rappresenta il funzionamento dell'impianto


secondo le norme C.E.I.

SCHEMA MULTIFILARE(DI MONTAGGIO)

rappresenta come devono essere collegati i


componenti dell'impianto comprese la massa a
terra.

COMPONENTI IMPIANTO ELETRICO


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Un impianto Elettrico viene suddiviso in parte


luce,prese,massa terra,dispositivi sicurezza e
servizi(citofoni,sistemi allarme,..).
Per realizzare il nostro progetto si usano gli
schemi topografico,multifilare e funzionale a
disposizione,mentre per i dispositivi di sicurezza e
massa terra si devono seguire delle regole
impostate dalla normative UNI-CEI.

DISPOSITIVI DI SICUREZZA

Una sezione importante del nostro impianto


elettrico sono le protezioni che con il loro
intervento,ci possono salvare la vita o evitare
incidenti.
Le protezioni che interessano un impianto
civile,sono poche ma basilari e vengono
concentrate nel quadro generale.
Per un impianto a regola d’arte ,deve essere
sempre presente almeno :

1 interruttore generale
1 differenziale detto Salvavita(per la parte e la
parte prese)
1 Magneto-Termico( per la parte luce e la parte
prese)

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Nelle nuove installazioni,si cerca di suddividere


(parzialmente)l’impianto in varie zone
(notte,giorno,esterno,garage,…)sia per la parte
luce,sia per la parte prese ,in modo da
semplificare la ricerca guasti non avere mai la
casa completamente senza corrente.

INTERRUTTORE GENERALE

È il primo componente che si installa dopo il


contatore e funziona come un interruttore bipolare
che apre e chiude il passaggio di corrente sia per
la fase e sia per il neutro.
La sua funzione è quella di spegnere (aprire)tutto
l’impianto elettrico in caso di emergenza o
manutenzione.

IL DIFFERENZIALE (SALVAVITA)

Il differenziale va inserito subito dopo l’interruttore


generale e controlla che tutta la corrente che
esce dal contatore nella fase,ritorni al neutro,nel
caso contrario toglie la corrente.
In sostanza protegge da dispersioni di corrente
che spesso significano scosse per l’utente.
Per le normative UNI-CEI , negli impianti civili si
devono usare differenziali da 0,030 Amp(uguale a
30 Ma) perché è considerata come corrente
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massima assorbibile dal corpo umano senza


conseguenze dannose.
È importante ricordare che mensilmente si deve
fare il test del differenziale per verificarne il
corretto funzionamento( è sufficiente premere il
tasto TEST).

IL MAGNETO-TERMICO

Il magneto-termico va inserito subito dopo il


differenziale e controlla che la corrente assorbita
dall’impianto e da parte di esso non superi il
valore consentito evitando il surriscaldamento dei
fili.In sostanza protegge da cortocircuiti che
spesso significano incendio di cavi.Nelle nuove
installazioni si preferisce mettere più magnetico-
termici per varie zone della casa,in modo da
proteggerle meglio e contemporaneamente non
avere black-out totali.Per le normative UNI-
CEI,negli impianti civili si devono usare magneto-
termici da:

10 Amp.per le parte luce dell’impianto.


16 Amp. Per le parte prese dell’impianto.
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Queste sono considerate correnti massime


supportate dai cavi elettrici installati(marchiati
IMQ).Inoltre l’ENEL per usi civili fornisce contatori
da 3 Kw(13 Amp) o 5 Kw (22 Kw)che alimento la
casa nel suo complesso e quindi non possono
essere assorbiti da un’unica sezione
dell’impianto.

IL FUSIBILE

È il dispositivo usato per proteggere il singolo


elettrodomestico e va tarato per quel specifico
uso. Normalmente fa parte dell’elettrodomestico
stesso,altrimenti va inserito accoppiato alla presa
cui ci si collega.Ne esistono di varie forme e
portate(Amp)basta scegliere quello più adatto al
nostro uso.

CIRCUITO MASSA TERRA

L’impianto di terra ci protegge da eventuali


scosse disperdendo la corrente che può
accumulare la carcassa di un elettrodomestico
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prima che qualcuno la possa toccare e facendo


intervenire il differenziale.
La massa terra è un vero e proprio impianto che
collega con cavi giallo/verde tutti gli
elettrodomestici,prese,luci ad unico dispersore
esterno che scarica nel terreno le correnti
dannose.
È necessario quindi seguire delle semplici regole
per la realizzazione a norma che sono:

1-Si deve interrare un palo in metallo(croce in


ferro zincato) per almeno 1 o 1,5 mt. Fino ad
ottenere una resistenza (misurabile con un
apposito strumento voltamperometro) inferiore a
1666 ohm.

2- Usare il cavo giallo-verde con una sezione


maggiore(la successiva) della fase che alimenta
l’elettrodomestico.

3-colleggare tutti i cavi di massa terra al


dispersore interrato

Fondamentale per il corretto funzionamento


dell’impianto massa terra e che deve avere una
resistenza molto bassa,che gli consenta di
intervenire prima del differenziale(di 0,030 Amp) a
tensione 50 volt (massima ammissibile per il
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corpo umano).
Non è sufficiente quindi l’uso del tester
tradizionale per la sua misura,ma occorre uno
strumento apposito che manda una tensione di
50 volt c.c. nel circuito ed esegue la misura della
resistenza sul morsetto di massa (che deve
essere inferiore a 1666 ohm ).
Ora il circuito di terra è a norma.

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