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EDISON

(addetto alla preparazione, installazione, controllo e


manutenzione degli impianti elettrici)

LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI


Unità Formativa n° 13: Lezione n° 4
_IMPIANTI ELETTRICI CIVILI _
Segni grafici, modalità di interpretazione schema e installazione di un
punto luce comandato da UN INVERTITORE e due deviatori (4 ORE)
Cosa sono le Norme CEI?
• Parlando di impianti elettrici e affini
 si sentono spesso nominare le
norme CEI. Esse hanno valore su
tutto il territorio italiano e, in
effetti, il loro rispetto è
fondamentale anche per questioni
di sicurezza, oltre che come prova
di realizzazione a regola d’arte
dell’impianto. Cerchiamo, allora, di
capire molto brevemente di che si
tratta.
Cosa è il CEI?
Comitato
Il CEI,
Elettrotecnico
Italiano, è
un’associazione fondata Le Norme CEI ricadono nell’ambito
all’inizio del secolo scorso, elettronico elettrotecnico e delle comunicazioni ed
riconosciuta non solo dallo hanno come oggetto i prodotti realizzati a livello
Stato Italiano, ma anche industriale, i processi che sono interessati nella
dall’Unione europea, che si produzione degli stessi e più in generale nella
occupa di attività normative regolamentazione degli impianti elettrici
e di divulgazione della
cultura tecnico-scientifica.
IMPIANTI ELETTRICI
Un impianto elettrico per civile
Norma CEI
La abitazione è definito come l’insieme di tutti i componenti
64-8, è forse quella che preposti a generare, distribuire e utilizzare la corrente elettrica.
L’impianto elettrico, così come è definito dall’articolo 21
maggiormente interessa gli della norma CEI 64-8, è costituito da:
“impianti elettrici utilizzatori a
tensione nominale non
superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V”, in poche
•circuiti di alimentazione degli apparecchi
parole tutti gli impianti elettrici utilizzatori
e di quelli relativi alle
comunicazioni nell’edilizia •circuiti di alimentazione delle prese a
residenziale e non. spina
•apparecchiature di protezione.
CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI
ELETTTRICI CIVILI
La norma CEI 64-8 stabilisce •Livello 1 – livello base, prevede:
una classificazione degli • un numero minimo di punti prese e punti luce
impianti elettrici residenziali, distribuiti in modo uniforme in base alla metratura o
alla tipologia di vano
prevedendo tre livelli riferiti alle • un numero minimo di circuiti
prestazioni impiantistiche del • almeno due interruttori differenziali.
sistema:

•Livello 2  – livello standard, prevede: •Livello 3 – livello domotico: l’impianto deve


• un numero maggiore di gestire funzioni più complesse (ad esempio
componenti rispetto al livello controllo delle temperature, rivelazione
precedente incendi, controllo remoto, ecc).
• l’installazione di un sistema di
controllo dei carichi.
Criteri generali di un IMPIANTO ELETTRICO PER CIVILE
ABITAZIONE

L’Elettricista deve agevolare l’utilizzo


dell’energia elettrica prevedendo un numero ed
un posizionamento idoneo dei punti presa e
luce.

Per “punto presa” si intende la scatola


portafrutti predisposta per l’installazione di una
o più prese di energia.

Per “punto luce” si intende la scatola portafrutti


predisposta per l’installazione di uno o più
apparecchi di comando per circuiti di
illuminazione
Posizionamento frutti in cucina
Posizionamento frutti in bagno
Lezione n° 4-
- Segni grafici a norma CEI (linea, INVERTITORE, lampada)
-Identificazione dei conduttori
-Apparecchio di comando: L’INVERTITORE
-Schemi: topografico, funzionale, di connessione.
-Cablaggio su pannello in laboratorio di un punto luce comandato da TRE POSTI +
prese di corrente (impianto per una camera matrimoniale).
Segni grafici a norma CEI
(linea, interruttore, lampada)

La distribuzione dell’energia elettrica avviene in:


•alta tensione
•media tensione
•bassa tensione. I circuiti sono graficamente caratterizzati da LINEE
Gli impianti elettrici per civile abitazione sono Con la denominazione L se cavo è FASE
alimentati in bassa tensione. In particolare è
Con la denominazione N se cavo di NEUTRO
possibile avere sistemi monofase e trifase.
I circuiti monofase presentano le seguenti caratteristiche: Con la denominazione T se cavo di TERRA
•una fase (230 V)
•il neutro
•un cavo per la messa a terra.
I circuiti trifase invece:
•3 fasi (400 V)
•il neutro
•un cavo per la messa a terra.
In genere il sistema trifase si preferisce per potenze superiori ai 6
kW o per particolari condizioni di progetto.
INVERTITORE
(segno grafico per schemi funzionali)

INVERTITORE
(segno grafico per schemi unifilari)

Lampada

Segni grafici di Scatole


di derivazione e di connessione
ESERCITAZIONE: PUNTO LUCE CONTROLLATO DA TRE POSTI, con due
deviatori e un INVERTITORE, più prese di corrente (circuito per
camera matrimoniale)
Esempio di utilizzo dell’INVERITORE:
impianto di illuminazione di
una CAMERA
MATRIMONIALE
INVERITORE

Scatola di derivazione

Scatola di connessioni

lampada

deviatore

Linea con fase e neutro

Linea con tre cavi unipolari


SCHEMI

Schema funzionale

Schema unifilare
Schema di montaggio
T

Nell’invertitore è indispensabile individuare le coppie di morsetti (1 e 2) alle quali far capo con i
conduttori provenienti dai due deviatori
1 2 L
1 2 L
Per realizzare questo circuito avremo
bisogno:
_ di cavi,
_ di due deviatori e un INVERTITORE e due prese
_ di tubo di plastica flessibile,
_ di una scatola di derivazione,
_ di TRE scatole portafrutti con la placca
_ di morsetti per congiunzioni cavi
_ di un portalampada con lampadina
I CAVI: colori e loro utilizzo
Attraverso una serie di condutture (tubi) annegate nel
massetto sotto il pavimento o incassate nelle pareti,
TUBI CORRUGATI l’elettricità raggiunge ogni punto della casa in modo discreto
e invisibile realizzando quello che viene chiamato impianto
elettrico.
1 1

2 2
Scatola portafrutti con placca
SCATOLA DI DERIVAZIONE
QUESTIONARIO RIEPILOGATIVO
Domanda 1: Cosa è un invertitore
L’invertitore elettrico è un apparecchio che, accoppiato a due deviatori elettrici, consente di accendere una lampada
o un punto luce da 3 punti.

Domanda 2: A cosa serve un invertitore elettrico ?


Se hai bisogno di accendere una lampada da tre o più punti hai bisogno di un invertitore. Il suo nome è dovuto al
fatto che semplicemente inverte la corrente in ingresso con quella in uscita..

Domanda 3: Qual è la differenza tra interruttore, deviatore e invertitore?


?

 l’interruttore elettrico letteralmente interrompe il cavo della fase. Il deviatore invece è deputato a gestire i punti
luce da due punti diversi del locale. Da ciò si capisce perché il deviatore debba essere sempre utilizzato insieme a un
altro deviatore. Se devo accendere la lampada da tre o più posti, Tra il Deviatore A e il Deviatore B viene installato
uno o più invertitori. Il primo deviatore serve a dirottare il cavo della fase su uno dei due rami del circuito.

Domanda 4: Quanti fili dobbiamo collegare per l’interruttore, per il deviatore, per i l’invertitore?
?

•l’interruttore unipolare ha due fili elettrici


•il deviatore ha tre fili elettrici
•l’invertitore elettrico ha quattro fili elettrici
Fine lezione n°1

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