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STORIA

Dante è un ramingo, figlio di Catherine e di Ergoth Muhnkoth, due dunedain dell’Eriador. Sin da giovane è
stato addestrato nell’arte della spada e nel tiro con l’arco, purtroppo per lui non con ottimi risultati. Deciso
a diventare, nonostante tutto, un avventuriero è partito insieme ad un gruppo di guerrieri erranti in cerca di
fama e gloria. Insieme al suo gruppo ha viaggiato per la Terra di Mezzo in lungo e in largo, aiutando chi
aveva bisogno di scacciare qualche orco di troppo e disperdendo interi accampamenti di Uruk-hai. Tutto
sembrava andare per il verso giusto: la sua fama aumentava e la sua esperienza in battaglia si faceva
sempre più completa; finchè un giorno non accadde il peggio. Un gruppo di Orchi si rivelò più ostico del
previsto e sopraffece con facilità la banda di Dante, la quale fu massacrata per intero. Solo a Dante fu
concessa la “fortuna” di scappare via, ma non prima di pagare il prezzo della sua libertà. Il fato volle che il
comandante di quella banda era uno sciamano, uno dei più potenti per giunta, il quale scagliò una terribile
maledizione al ramingo: l’immortalità. Questo “dono”, però, ebbe un caro prezzo. Immediatamente il corpo
di Dante invecchiò di [INSERIRE QUI LA DURATA DELLA VITA MEDIA DELLA MIA RAZZA] anni, rendendolo più
fragile di un ramoscello e più debole di un neonato. Gli orchi andarono via e il vecchio fu lasciato lì sul
posto, a battersi contro l’impossibilità di muoversi. Dopo aver finalmente riacquisito la capacità di
deambulare, ha zoppicato fino al villaggio più vicino dove ha ricevuto un po’ di cure e un pasto caldo per i
giorni successivi. Sconfitto e umiliato dai suoi nemici, ripartì alla ricerca di una soluzione al suo problema. Si
imbattè (Giuro che si può dire in italiano anche se è rosso) in una donna, una Dunedain di nome Nimue.
Subito prese a cuore la situazione dell’uomo, impietosita dalla sua bizzarra condizione, e decise di aiutarlo a
migliorare le sue condizioni fisiche in un modo molto singolare. Si dà il caso che la donna possedeva una
forte connessione con la natura ed era capace, anche se in modo limitato, di piegare gli elementi al suo
volere. Decise di insegnargli, quindi, a connettersi con la natura e a far ubbidire l’aria ai suoi comandi.
L’addestramento, che durò diversi anni, rese Dante agile come uno zefiro e forte come un tornado,
sopperendo così ai limiti del suo nuovo corpo. Ora il vecchio è in viaggio, nuovamente come ramingo, per
l’Ithilien ove cerca un metodo per spezzare la sua maledizione e, infine, ottenere la sua vendetta sullo
sciamano.

Personalità
Dante è un tipo socievole, disposto ad aiutare chi necessita di una mano e a sacrificarsi per chi considera
suo amico. Nonostante questo, però, in combattimento non ha alcuna pietà per i suoi avversari anche se
non prova una particolare gioia nell’uccidere. Odia a morte gli orchi per via della maledizione che gli hanno
scagliato e non esiterebbe ad uccidere sul posto anche un infante uruk-hai, se dovesse incontrarne uno.
Ama l’alcool e non perde occasione di berne, se può farlo, arrivando spesso ad ubriacarsi in situazioni poco
consone.

Personaggi
Catherine Muhnkoth: madre di Dante, ex ranger. Lo ha sempre protetto e lo ha sempre incoraggiato a
seguire la sua strada, arrivando ad insegnargli l’arte del tiro con l’arco. Vive nell’Eriador insieme al marito
Ergoth Muhnkoth: padre di Dante, ex soldato. Conoscendo bene gli orrori della guerra ha sempre cercato di
far desistere il figlio dalla strada del ramingo, ma sapeva bene che non ci sarebbe mai riuscito. Poco prima
che il figlio partisse gli ha donato una spada con su inciso “Galu”, buona sorte in Sindarin.
Nimue: druida incontrata nel regno dell’Eriador. È una persona molto buona, gentile e generosa con tutti.
Ha aiutato Dante a riprendersi dalla maledizione che lo affligge. Dopo l’addestramento il vecchio le ha
promesso di ritornare da lei con il suo aspetto originale, così che potesse vedere i frutti dei suoi
insegnamenti.

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