ENUNCIATI DICHIARATIVI CAUSALI = affermazione sul funzionamento del mondo.
ESEMPIO: “perché le RSA sono diventate focolai”.
CAUSA = un evento che determina in tutto o in parte (tipicamente) un secondo
evento successivo al primo. Ciò determina un cambiamento, una modifica. L’evento A è un cambiamento nel mondo che a sua volta contribuisce a determinare/determina un ulteriore cambiamento del mondo. Sia la causa che la conseguenza della causa sono cambiamenti di realtà. ESEMPIO Lancio un sasso e la finestra si rompe. - t0 = stato di quiete; - t1 = sasso da stato di quiete a movimento verso l’impatto; - t2 = la finestra è in stato di frattura; EFFETTO = un evento determinato da uno o più eventi precedenti. È una modifica di una parte della realtà prodotta da una o più modifiche di altre parti della realtà avvenute in precedenza. TIPOLOGIE DI FALLACIE CAUSALI NON CAUSA PRO CAUSA (causa errata) = prendere una non causa per una causa. È una coincidenza presa per rapporta causa-effetto, si tratta di una fallacia tipica, abbiamo un cervello molto sensibile alle connessioni. POST HOC ERGO PROPTER HOC = dopo di ciò, quindi a causa di ciò. ESEMPIO: - avveleno un individuo con il cianuro; - L'individuo muore per intossicazione alimentare ma ha in corpo il cianuro; - Non ho colpa perché non ho causato la morte. Max Weber è un esempio eccellente, in Etica Protestante, di ragionamento causale sbagliato. ESEMPIO: Come mai in alcuni paesi si è sviluppato il capitalismo? Germania e Inghilterra VS Italia MECCANISMO PSICOLOGICO - I cattolici possono pentirsi fino al punto di morte, il cattolico non sa mai se giungerà in paradiso o all’inferno, dipende dalle sue azioni sulla terra. Il tutto può cambiare fino all’ultimo respiro. - I protestanti nascono predestinati all’inferno o al paradiso, psicologicamente l’uomo non riesce a reggere questa determinatezza, genera ansia. Inconsciamente le persone cercano segni della propria predestinazione (equazione tra successo mondano e paradiso). - Vi sono però altre religioni e altri stati al di fuori dell’Europa come la Cina. INTERROGATIVI DI RICERCA DI NATURA CAUSALE Ci sono due tipi di domande causali, profondamente diverse tra loro: - DOMANDE CAUSALI A RITROSO = sguardo all’indietro, ci chiediamo le cause x che generano l’effetto y (esempio: l’investigatore che guarda la finestra). - DOMANDE CAUSALI PROSPETTICHE = sguardo in avanti, ci chiediamo partendo dalla causa x che effetto y essa può generare nel mondo. LOGICA DELL’ANALISI CAUSALE X CAUSA Y = le due variabili sono collegate, se X si muove anche Y si muoverà e non è possibile eliminare la loro relazione causale. TERZA FORZA NASCOSTA (Z) = agisce sia su X che su Y dando l’illusione di una relazione causale, ovvero, se X si muove anche Y si muoverà. Le Z devono venir prima della X e della Y, devono causare entrambe. È obbligatorio prima identificare tutte le Z, successivamente è necessario spezzare la relazione tra Z e X così si trova il legame effettivo tra X e Y. Quando le Z sono tante o non si possono misurare effettivamente il lavoro risulta complessa, quindi, è necessario randomizzare: fare un esperimento casuale. - VARIABILI DI CONTROLLO = se si vuole ottenere una stima corretta dell’effetto causale esercitato da una data variabile esplicativa X sulla variabile obiettivo Y, nella maggior parte dei casi è necessario tenere sotto controllo (cioè neutralizzare) l’azione esercitata da una o più variabili supplementari Z che, proprio per questo motivo, sono definite variabili di controllo.
Menzogna: Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità, disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero