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MANUALE DI GESTONE DELLA QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2015

MANUALE DI GESTIONE QUALITÀ

SECONDA EDIZIONE

Rev. 02 – 13/03/2023

Emesso da: Responsabile Sistema di Gestione Qualità

Approvata da: Direzione Generale

© 2017 – OCRIM SpA Tutti i diritti di diffusione e riproduzione riservati.

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MANUALE DI GESTONE DELLA QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2015

INDICE
1 INTRODUZIONE .............................................................................................................. 3
1.1 Presentazione dell’azienda ............................................................................................. 3
1.2 Approccio per processi................................................................................................... 4
1.3 Pensiero basato sul rischio (Risk-Based Thinking) ......................................................... 5
1.4 Rappresentazione di un processo nel sistema .............................................................. 5
2 NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO ................................................................................ 6
3 TERMINI E DEFINIZIONI .................................................................................................. 6
4 CONTESTO DELL’ORGANIZZAZIONE ............................................................................ 6
4.1 Comprendere l’organizzazione e suo contesto ............................................................ 6
4.2 Parti interessate – comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate 6
4.3 Campo di applicazione ed esclusioni ........................................................................... 7
4.4 Processi aziendali ............................................................................................................ 7
5 LEADERSHIP ................................................................................................................... 8
5.1 Leadership e impegno .................................................................................................... 8
5.2 Politica ............................................................................................................................ 10
5.3 Ruoli, responsabilita’ e autorita’ nell’organizzazione .................................................. 11
6 PIANIFICAZIONE ......................................................................................................... 11
6.1 Azioni per affrontare il rischio e le opportunita’ .......................................................... 11
6.2 Obiettivi e pianificazione per il loro raggiungimento ................................................. 11
6.3 Pianificazione delle modifiche ..................................................................................... 12
7 SUPPORTO ................................................................................................................... 12
7.1 Risorse ............................................................................................................................. 12
7.2 E 7.3 COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E CONOSCENZA ORGANIZZATIVA .............. 12
7.4 Comunicazione.............................................................................................................. 13
7.5 Informazioni documentate............................................................................................ 13
8 ATTIVITA’ OPERATIVE .................................................................................................. 15
8.1 Pianificazione e controlli operativi ............................................................................... 15
8.2 Requisiti per i prodotti ed i servizi ................................................................................. 15
8.3 Progettazione e sviluppo di prodotti e servizi .............................................................. 16
8.4 Controllo dei processi, prodotti e servizi forniti dall’esterno ....................................... 17
8.5 Produzione ed erogazione dei servizi .......................................................................... 18
8.6 Rilascio di prodotti e servizi ........................................................................................... 20
9 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI ............................................................................. 21
9.1 Monitoraggio, misurazione analisi e valutazione........................................................ 21
9.2 Audit interni .................................................................................................................... 22
9.3 Riesame della direzione ................................................................................................ 22
10 MIGLIORAMENTO ..................................................................................................... 23
10.1 Non conformità ed azioni correttive .......................................................................... 23

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MANUALE DI GESTONE DELLA QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2015

1 INTRODUZIONE
OCRIM SpA d’ora in avanti l’Azienda, ha implementato un Sistema di Gestione per
la Qualità (d’ora in avanti SGQ) conforme ai requisiti della norma internazionale di
riferimento UNI EN ISO 9001:2015.

Lo scopo di tale sistema è:


 dimostrare la sua abilità nel fornire prodotti conformi alle richieste dei Clienti /
Committenti ed ai requisiti di leggi e regolamenti applicabili;
 incrementare la soddisfazione dei Clienti / Committenti attraverso l’efficace
applicazione del sistema di gestione per la qualità e dei processi di
miglioramento continuo, assicurando il rispetto dei requisiti indicati dal cliente
e dalle leggi e regolamenti applicabili;
 identificare preliminarmente il contesto, le richieste delle parti interessate, le
situazioni di rischio, nonché le opportunità di miglioramento, come richiesto
dagli standard internazionali di riferimento.

Il presente Manuale di Gestione per la Qualità, d’ora in avanti MGQ, illustra come
la Società si fa carico dei requisiti indicati dalla norma internazionale di riferimento
ed identifica i controlli operativi da effettuare al fine di proporre correttamente il
prodotto commercializzato.

1.1 PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA


OCRIM SPA è stata fondata nel marzo 1945 dal Cavaliere del Lavoro Guido Grassi,
industriale molitorio per secolare tradizione familiare, per partecipare alla
ricostruzione industriale del settore molitorio.

L’attività dell’azienda riguarda la progettazione, costruzione, fornitura ed


installazione di macchine, impianti e sistemi di controllo per industrie quali: molini per
la macinazione di cereali, mangimifici, silos ed impianti di trasporto cereali.

La OCRIM SpA si sviluppa su due unità locali site in Cremona. In quella di via
Massarotti sono situati gli uffici e reparti di produzione quali carpenteria, lavorazioni
meccaniche, montaggio, verniciatura e in quella di via Riglio sono ubicati i
magazzini, la spedizione, il nuovo reparto di lavorazioni meccaniche, la
falegnameria, il montaggio e l’ufficio gestione ricambi.
OCRIM SpA gestisce una propria Scuola Tecnologica per la formazione
professionale di tecnici, tecnologi ed analisti del ramo molitorio provenienti da ogni
parte del mondo.

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Per tradizione OCRIM è una Società rivolta quasi completamente ai mercati esteri,
dove ottiene la parte prevalente del proprio fatturato.
L’attività commerciale viene svolta attraverso gli area manager che si avvalgono
di una vasta rete di agenti e rappresentanti in tutti i Paesi del mondo.
OCRIM dispone, inoltre, di uffici a Riyadh e Mosca e si avvale di società partecipate
quali Sovocrim (Russia) e Ocrim International (INDIA).

Ragione Sociale OCRIM SpA


Sede legale Via Massarotti, 76 – Cremona (CR)
Sede operativa Via Massarotti, 76 – Cremona (CR)
Via Riglio, 19 – Cremona (CR)
Dati Fiscali C.F./P.IVA 00106320195
Contatti Tel. 0372 4011
Fax 0372 412692
Mail info@ocrim.com
PEC ocrimupe@legalmail.it
N. dipendenti 261 dipendenti suddivisi sui due stabilimenti (50 in via
Riglio e 211 in via Massarotti)
Attività principale (Codici 28.93.00 – Fabbricazione di macchine per l’industria
ATECO 2007) alimentare, delle bevande e del tabacco.

1.2 APPROCCIO PER PROCESSI


L’azienda, ritiene che i risultati desiderati si raggiungano efficacemente ed
efficientemente attraverso la gestione di tutti i processi aziendali; ovvero, attraverso
la corretta gestione sia dei processi relativi alla fornitura di prodotti (processi
principali), che dei processi di supporto, quali la gestone delle risorse umane, delle
attrezzature, delle informazioni documentate etc.

Pertanto, la gestione per processi permette di:


 comprendere e soddisfare costantemente i requisiti (contrattuali e legali);
 considerare i processi in termini di valore aggiunto;
 conseguire il raggiungimento di prestazioni efficaci dei processi;
 garantire il miglioramento del processo basato sulla valutazione dei dati e
delle informazioni.

L’azienda ha definito:
 processi necessari per la corretta attuazione del SGQ e sua applicazione;
 i rischi e le opportunità per affrontare la programmazione strategica
dell’azienda;
 criteri ed i metodi per il monitoraggio e la misurazione dei processi strategici;
 gli obiettivi (target da conseguire) e relativi indicatori per il monitoraggio.

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1.3 PENSIERO BASATO SUL RISCHIO (RISK-BASED THINKING)


L'effetto dell'incertezza di un determinato risultato ed il concetto di risk-based
thinking, è stato considerato nel Sistema di Gestione per la Qualità dell’azienda.

A tal proposito, sono stati stabiliti - per ogni processo - i livelli di rischio in termini di
abilità dell'organizzazione nel raggiungere gli obiettivi fissati e le conseguenze sui
processi, prodotti, servizi e non conformità di sistema.

Per l’azienda “Risk-based thinking” significa considerare il rischio qualitativamente e


dipendente dal contesto dell'azienda. Sono definiti il rigore ed il grado di formalità
necessario per pianificare e controllare il Sistema di Gestione per la Qualità così
come i suoi processi e attività.

1.4 RAPPRESENTAZIONE DI UN PROCESSO NEL SISTEMA


L’approccio per processi è applicato facendo ricorso alla metodologia PLAN-DO-
CHECK-ACT con particolare attenzione al “Pensiero Basato sul Rischio” quale mezzo
di prevenzione.

Di seguito è rappresentato come un processo del sistema possa essere gestito


attraverso il ciclo PLAN-DO-CHECK-ACT:

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2 NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO


Nell’implementazione del Sistema di Gestione per la Qualità si è tenuto conto delle
seguenti norme:

Codice/data edizione Titolo


UNI EN 19011: 2012 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione
UNI EN ISO 9001: 2015 Requisiti di gestione per la qualità – Requisiti

Per quanto riguarda la gestione sia della documentazione che delle norme relative
al Sistema di Gestione, si rimanda alla sezione di questo stesso documento
denominato 7.5 informazioni documentate.

Per le normative tecniche di settore, gli uffici incaricati (UTC e SEA), si mantengono
aggiornati con la ricezione delle normative vigenti tramite abbonamento annuale
e la possibilità di consultazione online.

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Per i termini e le definizioni utili alla comprensione del documento, si rimanda al
capitolo n.3 della norma UNI EN ISO 9001:2015.

4 CONTESTO DELL’ORGANIZZAZIONE
4.1 COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE E SUO CONTESTO
L’azienda determina, verifica e riesamina costantemente i fattori interni ed esterni
che possano avere effetti sulla reale capacità di fornire costantemente servizi
conformi alle esigenze dei Clienti ed ai requisiti legali applicabili, nonché ai risultati
attesi dal Sistema di Gestione per la Qualità.

Per l’analisi del contesto aziendale si rimanda al documento denominato RM12-


Analisi del contesto.

4.2 PARTI INTERESSATE – COMPRENDERE LE ESIGENZE E LE ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE


L’azienda ha determinato e mantiene attivo il monitoraggio ed il riesame delle
esigenze ed aspettative delle parti interessate (stakeholder) rilevanti per il Sistema
di Gestione per la Qualità.

Per l’analisi delle parti interessate si rimanda al documento denominato RM13-


Matrice Parti interessate.

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4.3 CAMPO DI APPLICAZIONE ED ESCLUSIONI


Il campo di applicazione del sistema di gestione integrato è il seguente

Progettazione e costruzione di macchine, impianti e sistemi di controllo per


industrie quali: molini per la macinazione dei cereali, mangimifici, silos ed impianti
di trasporto per cereali.

Esclusioni
La possibilità di escludere punti norma riguarda solo la norma internazionale UNI EN
ISO 9001:2015.

Al momento non risulta escluso nessuno dei punti normativi della norma
internazionale ISO 9001:2015.

4.4 PROCESSI AZIENDALI


Nella definizione dei processi aziendali si identificano tutte le attività necessarie alla
realizzazione del prodotto. Tali processi sono classificati in:
 Processo primario: processo relativo alla realizzazione del prodotto;
 Processo di supporto: processo trasversale a sostegno del processo primario.

Nell’analisi dell’attività aziendale, sono stati identificati i seguenti processi, così


suddivisi:

1. Processi primari:
a. Offerta e vendita di impianti e macchine
b. Offerta e vendita ricambi
c. Progettazione di un impianto
d. Project management
e. Approvvigionamento
f. Produzione
g. Installazione e collaudo

2. Processi di supporto:
a. Gestione risorse umane
b. Gestione attrezzature
c. Gestione della manutenzione
d. Gestione risorse informatiche

La descrizione di processi primari è inserita nella procedura denominata OPPA01 –


Processi Aziendali.

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5 LEADERSHIP
5.1 LEADERSHIP E IMPEGNO
5.1.1 Generalità
La Direzione Generale, in collaborazione con le altre funzioni coinvolte, si fa parte
attiva in merito all’utilizzo dell’approccio per processo, nonché del Risk-Based
Thinking e si rende parte attiva affinché tutto il personale possa portare il proprio
contributo in merito all’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità.

In particolare definisce:
- La politica aziendale o mission;
- Gli Obiettivi da conseguire ed i relativi indicatori prestazionali da monitorare
nel periodo, formalizzati sul documento denominato RM04 - Obiettivi ed
Indicatori;
- le risorse umane, strumentali e documentali per la corretta attuazione del
SGQ;
- le diverse leadership (responsabili di funzione) presenti nell’organizzazione
affinché orientino i processi verso il miglioramento continuativo, formalizzate
nel documento denominato RM03 - Organigramma.

Per la corretta comprensione dell’organigramma aziendale, si riportano le


descrizioni degli acronimi utilizzati:
-
- ODV – organismo di vigilanza
- CDA – consiglio di amministrazione
- ADE – amministratore delegato
- SGR – segreteria generale
- HSE – sicurezza e ambiente
- CED – centro elaborazione dati
- DGE – direzione generale
- RGQ – qualità
- RGP- responsabile gestione privacy
- DPE – direzione del personale
- UPE – ufficio personale
- VGG – ufficio viaggi
- SGE – servizi generali
- SAF – amministrazione e finanza
- CGI – contabilità generale e industriale
- CGE- controllo gestione
- URC- ufficio recupero crediti
- DCO – direzione commerciale
- DVE – direzione vendite

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- SRC – ricambi
- MKT – marketing
- SGC – segreteria commerciale
- UCO – uffici commerciali
- DOP – direttore operativo
- DPR – direzione di produzione
- DOE – direzione operations and engineering
- DAC – direzione acquisti
- UPL – ufficio programmazione lavori
- IPZ – ingegneria di produzione
- OFF – officina
- MAG – magazzino
- SCQ – collaudo
- MON FL – montaggio fine linea
- MON ELET – montaggio elettrico
- CAR – carpenteria
- MAG MET – magazzino metalli
- MON – montaggio
- VER - verniciatura
- MAN – manutenzione
- LAV – lavorazione meccanica
- FAL – falegnameria
- IMB – imballo
- DFL – direzione fine linea
- PRV - preventivi
- UT – ufficio tecnico
- SMC – servizio montaggio cantieri
- UGC – ufficio gestione commesse
- PSP – progetti speciali
- DTC – direzione tecnologica
- UTD – ufficio tecnico diagrammi
- LCM – laboratorio chimico merceologico
- STM – scuola tecnologia molitoria
- EXP – ufficio esportazioni
- SEA – servizio elettrico automazione
- UTA – ufficio tecnico automazione
- UTE – ufficio tecnico elettrico
- UTC – ufficio tecnico costruzioni
- DPG – direzione di progettazione
- UTI – ufficio tecnico impianti
- ACC – accessori
- UMFL – ufficio meccanico fine linea
- UEFL – ufficio elettrico fine linea

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5.1.2 Focalizzazione sul cliente


La Direzione Generale provvede a:
 definire i requisiti in input richiesti dalle parti interessate nonché gli altri requisiti
cogenti da rispettare per la qualità del prodotto;
 valutare i rischi ed eventuali opportunità connesse ai vari processi;
 valutare, in maniera continuativa, il raggiungimento del grado di
soddisfazione delle proprie parti interessate.

5.2 POLITICA
La Direzione Generale definisce la Politica Aziendale, compatibile con il contesto e
gli indirizzi strategici dell’Organizzazione, e si preoccupa di comunicarla a tutti gli
stakeholders coinvolti.
I valori della politica, riportati nel documento denominato Politica per la Qualità,
vengono diffusi, quindi, internamente durante le diverse riunioni e tramite bacheca
aziendale ed esternamente mediante pubblicazione sul sito internet / invio @
(qualora richiesto).

La Politica per la Qualità, in quanto dinamica nel tempo, è volutamente esterna al


presente Manuale di Gestione per la Qualità.

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5.3 RUOLI, RESPONSABILITÀ E AUTORITÀ NELL’ORGANIZZAZIONE


La Direzione Generale definisce ruoli, responsabilità e autorità affinché:
 gli obiettivi del SGQ vengano monitorati e perseguiti;
 vengano intraprese azioni di miglioramento anche a seguito della
valutazione del contesto e dei rischi connessi;
 vengano pianificate, attuate e monitorare le modifiche del SGQ affinché lo
stesso risulti sempre efficace.

L’organigramma aziendale chiarisce le linee gerarchiche, l’assetto organizzativo e


le figure che ricoprono gli specifici ruoli di responsabilità. Il documento denominato
RM03 - Organigramma Aziendale è volutamente esterno in quanto dinamico nel
tempo.

6 PIANIFICAZIONE
6.1 AZIONI PER AFFRONTARE IL RISCHIO E LE OPPORTUNITÀ
6.1.1 Generalità
La Direzione Generale attraverso l’analisi del contesto e delle parti interessate ha
provveduto a:
 identificare i rischi / opportunità generali afferenti alle attività Aziendali
considerate rilevanti per il Sistema di Gestione per la Qualità;
 definire le azioni di contrasto per ridurre le situazioni di rischio;
 avviare dei programmi informativi per diffondere tale cultura a tutta
l’azienda.

In particolare, in sede di riesame della direzione viene verificata l’efficacia delle


azioni intraprese e/o da pianificare per contrastare i rischi.

6.2 OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO


La Direzione Generale una volta completata l’analisi del contesto e l’individuazione
delle esigenze delle parti interessate, provvede a:
 definire gli obiettivi, ovvero, i target da conseguire relativamente a tutti i
processi aziendali considerati strategici e rilevanti per il Sistema di Gestione
per la Qualità;
 effettuare la pianificazione in termini di risorse umane, finanziarie e strumentali
per il loro conseguimento nel rispetto dei tempi stabiliti;
 implementare piani d’intervento/miglioramento necessari per il
conseguimento degli obiettivi;
 definire degli indicatori prestazionali per la valutazione del conseguimento
degli obiettivi.
Gli obiettivi aziendali ed i relativi indicatori sono definiti nel documento denominato
RM04 – Obiettivi ed indicatori.

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6.3 PIANIFICAZIONE DELLE MODIFICHE


La Direzione Generale, in collaborazione con le altre funzioni coinvolte, valuta le
ricadute sul SGQ tutte le volte in cui vengano proposte modifiche al sistema stesso.

La Direzione generale prima di validare/autorizzare la modifica valuta i


rischi/opportunità come indicato nei capitoli precedenti.

7 SUPPORTO
7.1 RISORSE
L’azienda, al fine del raggiungimento degli obiettivi del SGQ e l’attuazione del
miglioramento continuo, ha messo a disposizione:
 Risorse finanziarie: stanzia le risorse finanziarie necessarie al raggiungimento
degli obiettivi;
 Risorse umane: si rimanda al cap. 7.2 e 7.3 di questo documento;
 Risorse strumentali: mantiene in efficienza le infrastrutture necessarie per la
corretta realizzazione del prodotto;
 ambiente per il funzionamento dei processi: spazi di lavoro adeguati,
attrezzati e conformi alla normativa cogente in materia di salute e sicurezza;
 conoscenza organizzativa: delegando alle risorse interne talune attività
operative al fine di accrescere le competenze del personale da un lato e
dall’altro consolidare il suo ruolo di leadership;
 risorse per il monitoraggio e la misurazione: Strumenti di misura utilizzati nel
controllo qualitativo dei prodotti. Tali strumenti vengono periodicamente
controllati internamente e tarati periodicamente da ditte esterne
accreditate.
Il documento denominato RM05 – Elenco mezzi riporta tutti le informazioni utili al
mantenimento della piena efficienza degli stessi.

Le modalità operative atte a garantire che gli strumenti usati durante le attività di
ispezione, controllo e prova assicurino che le misurazioni siano eseguite con il grado
di accuratezza voluto sono definite nel documento denominato OPCQ04- Gestione
strumenti di misura.

7.2 E 7.3 COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E CONOSCENZA ORGANIZZATIVA


Le modalità operative generali riguardanti le risorse umane prevedono lo sviluppo
dei seguenti temi:
 definizione di un Organigramma aziendale;
 definizione dei pre-requisiti per ricoprire determinati incarichi mediante il
documento denominato Mansionario aziendale;
 attività di pianificazione dei percorsi di informazione / formazione ed
addestramento sia in merito al sistema di gestione per la qualità che alla
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

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 controllo delle attività di competenza del personale aziendale mediante il


documento denominato Finestra di Johary;
 Tutto il personale sia di nuova assunzione che già assunto, segue un
programma di addestramento e formazione, differenziato a seconda delle
necessità aziendali, al fine di rendere ottimale il grado di performance.
L’attività di formazione è affidata, secondo le esigenze, a personale
qualificato interno e/o esterno.

Il riscontro dell’efficacia formativa avviene direttamente da parte dei vari


responsabili di area di competenza che si interfacciano con il personale coinvolto.

In sede di riesame annuale, la Direzione Generale definisce le esigenze formative e


di aggiornamento del personale aziendale. A tal proposito, viene formalizzata tale
pianificazione direttamente sul documento denominato RM06 - Piano della
formazione.

Le modalità relative alla selezione del personale sono definite nel documento
denominato OPPE01 – Selezione del personale.

Le modalità atte a garantire personale adeguatamente consapevole, istruito,


addestrato sono definite nel documento denominato OPPE02- Competenza,
formazione e consapevolezza.

Le modalità volte alla gestione delle trasferte sono definite nel documento
denominato OPPE03 – Viaggi a scopo di lavoro.

7.4 COMUNICAZIONE
La Direzione Generale definisce e mantiene attivi i canali di comunicazione
all’interno e verso l’esterno dell’Organizzazione, mediante incontri formalizzati, rete
aziendale e rete Internet.

7.5 INFORMAZIONI DOCUMENTATE


L'architettura della documentazione del SGQ è presentata con lo schema che
segue.

Manuale
Di Gestione
Integrato
Parti Requisiti Rischi
Interessate di e
Legge Opportunità

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Procedure
Integrate

Altre Informazioni
Documentate

7.5.1 Generalita’
La documentazione del SGQ comprende i seguenti documenti:

Manuale di gestione per la Qualità (MGQ): Identifica scopo e il campo di


applicazione del SGQ (riportando dettagli su eventuali esclusioni); le informazioni e
le procedure documentate predisposte per il SGQ o i riferimenti alle stesse; la
struttura organizzativa con la descrizione dei processi coperti dal SGQ, le
responsabilità funzionali ed operative del personale.

Procedure: descrivono specificamente le modalità per svolgere le varie attività, sia


di natura gestionale che tecnica, che hanno diretta influenza sulla qualità dei
prodotti realizzati. Le procedure sono emesse dalla diverse funzioni interessate ed
approvate da DGE.

Moduli o schede per la raccolta delle informazioni documentate richieste dalla


norma e relative registrazioni previste dall’operatività aziendale conservate in
formato cartaceo e/o elettronico.

Nel documento denominato RM1 - Elenco della documentazione vengono riportati


tutti i documenti di origine interna, con i relativi criteri di gestione (Codifica,
Revisione, Cartella archiviazione, Tempo di archiviazione, responsabile
dell’aggiornamento).

Le modalità di gestione della documentazione di sistema sono definite nel


documento denominato OPGQ01 – Documenti del sistema di gestione per la
qualità.

7.5.2 Creazione e aggiornamento e controllo delle informazioni documentate


RSQ è responsabile della corretta gestione della documentazione di Sistema,
ovvero:

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 si interfaccia con tutte le funzioni coinvolte per la stesura, verifica ed


approvazione dei documenti del SGQ;
 mette a disposizione la documentazione (in formato elettronico o cartaceo)
a tutte le funzioni interessate nella versione vigente;
 ritira le copie superate dei documenti ed aggiorna la revisione e la data di
aggiornamento degli stessi;
 mette a disposizione alle diverse funzioni interessate i documenti di origine
esterna rilevanti per il SGQ.

Tutti i documenti aziendali sono archiviati su server aziendale situato presso la sede
legale della società. Quotidianamente vengono effettuati dei backup automatici
su unità di memoria esterne dedicate.

Le registrazioni che non devono essere archiviate per esigenze legali e/o che hanno
superato il periodo indicato di archiviazione sono rimosse ed eliminate sotto la
diretta responsabilità del responsabile di area.

8 ATTIVITA’ OPERATIVE
8.1 PIANIFICAZIONE E CONTROLLI OPERATIVI
La pianificazione della realizzazione del prodotto è un’attività inter-funzionale dove
vengono definiti:
- i requisiti del prodotto e relativi obiettivi di qualità;
- le risorse necessarie;
- le esigenze delle parti interessate;
- i monitoraggi e le valutazioni del raggiungimento degli obiettivi.

I processi aziendali necessari alla realizzazione del prodotto commercializzato da


OCRIM SpA sono definiti nel capitolo 4.4 – Processi aziendali.

8.2 REQUISITI PER I PRODOTTI ED I SERVIZI


8.2.1 Comunicazione con il cliente
Le comunicazioni da e verso i Clienti sono gestite dall’ufficio commerciale. Il
trattamento di eventuali reclami viene gestito dall’area manager di riferimento con
il coinvolgimento, ove necessario, del responsabile commerciale e della direzione.

8.2.2 Determinazione dei requisiti relativi ai prodotti servizi


I requisiti del prodotto/servizio vengono definiti dall’area manager direttamente col
cliente.

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I dettagli relativi alla definizione dei requisiti e alla stesura dell’offerta sono inseriti
nelle procedure denominate OPVE01 – Preparazione di offerte di impianti e OPVE02
– Preparazione di offerte di macchine.

8.2.3 Riesame dei requisiti relativi


L’azienda garantisce un riesame dei requisiti contrattuali definiti col cliente prima
del avvio ufficiale della commessa.

I dettagli relativi al riesame del contratto sono inseriti nelle procedure denominate
OPVE01 – Preparazione di offerte di impianti e OPVE02 – Preparazione di offerte di
macchine e OPCS01 – Customer Service.

8.2.4 Modifiche ai requisiti per prodotti e servizi


Eventuali modifiche ai Contratti o alle Specifiche, precedentemente concordate
con il Cliente, comportano l’annullamento del precedente Contratto/Specifica e
l’emissione di un nuovo documento.
I dettagli relativi alla modifica dei requisiti contrattuali sono inseriti nelle procedure
denominate OPVE01 – Preparazione di offerte di impianti e OPVE02 – Preparazione
di offerte di macchine.

8.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI PRODOTTI E SERVIZI


8.3.1 Generalità
OCRIM SpA definisce le modalità di pianificazione, esecuzione e controllo della
progettazione e dello sviluppo che si distinguono in relazione all’oggetto che deve
essere progettato, che può essere:
 un nuovo prodotto (generalmente una nuova macchina) che deve essere
inserito nella gamma dei prodotti “standard“;
 un impianto destinato alla vendita.

I dettagli relativi alla progettazione sono inseriti nelle procedure denominate


OPPG01 – Progettazione su commessa e OPTC01 – Progettazione ed entrata in
produzione di macchine OCRIM.

8.3.2 Pianificazione delle progettazione


L’azienda nel processo di pianificazione della progettazione definisce:
 le risorse interne ed esterne;
 i momenti di riesame, verifica e validazione;
 i livelli di controllo delle fasi di progettazione attese dalle parti interessate;
 le informazioni documentate da produrre.

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8.3.3 Input alla progettazione e sviluppo


L’azienda determina i requisiti iniziali essenziali per il prodotto/ servizio da progettare.

8.3.4 Controlli della progettazione e sviluppo


L’azienda in determinate fasi del processo di progettazione effettua:
 Riesami;
 verifiche ;
 validazione della progettazione stessa.

8.3.5 Output della progettazione


Una volta ultimato il processo di progettazione, l’azienda verifica che il progetto
soddisfi i requisiti di input precedentemente stabiliti e sia idoneo per le successive
fasi di fornitura del prodotto/ erogazione del servizio.

I criteri di attribuzione del codice di identificazione ai disegni prodotti da Ocrim sono


definiti nel documento denominato OPPG02 – Codifica ed archiviazione disegni.

La formalizzazione di documenti emessi da UTI e UTC sono definite nei documenti


denominati OPPG03 – Documenti emessi da UTI e OPTC04 – Documenti inerenti alla
progettazione di macchine OCRIM.

Le linee guida a cui attenersi affinchè i materiali di una commessa siano codificati
in base al piano su cui vengono montati è definita nel documento denominato
OPTS01- Gestione materiali per commessa.

8.3.6 Modifica della progettazione e sviluppo


L’azienda identifica le informazioni documentate utili a tenere sotto controllo tutte
le modifiche che intervengano durante o successivamente alla progettazione
svolta.

Le modalità di modifiche a distinte base e disegni sono definite nel documento


denominato OPTC02 – Modifiche di progetti di macchine Ocrim.

8.4 CONTROLLO DEI PROCESSI, PRODOTTI E SERVIZI FORNITI DALL’ESTERNO


8.4.1 Generalita’
L’azienda ha identificato le seguenti tipologie di fornitori rilevanti ai fini del Sistema
di Gestione Qualità.

La tipologia di fornitori utilizzati da OCRIM SpA può essere schematizzata come


segue:
 Fornitori di materia prima;

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 Fornitori di servizio;
 Terzisti;
 Trasportatori.

L’azienda si avvale solo di fornitori qualificati e valutati con cadenza annuale da


DAC tramite database dedicato.

I dettagli relativi alla selezione e valutazione dei fornitori è inserita nella procedura
denominata OPAC01 – Approvvigionamento.

La descrizione delle attività di emissione delle richieste di acquisto su specifiche


emesse da SEA, UTC e UTI è riportata nel documento denominato OPMA02 –
Richieste d acquisto (MR): emissione, varianti in corso di progettazione, riemissioni.

8.4.2 Tipo ed estensione del controllo


Sono state definite precise responsabilità, modalità operative e controlli per la
gestione delle seguenti attività:
 gestione approvvigionamento (prodotti e servizi);
 selezione, controllo e qualifica dei fornitori / appaltatori;
 selezione ed affidamento di attività a terzi (fornitori / appaltatori e/o partner),
soprattutto per attività di outsourcing.

Qualora necessario vengono stilati appositi capitolati, contratti e/o convenzioni le


quali esplicitano i requisiti tecnico professionali che i fornitori/appaltatori devono
possedere, nonché le modalità di controllo sulla corretta erogazione delle attività
da parte del cliente/committente.
Per il controllo i accettazione dei prodotti affidati a fornitori esterni si rimanda alla
procedura OP-CQ-02 - Controlli al ricevimento materiali.

Mentre, per le attività di verifica e collaudo eseguite per prodotti acquistati su


specifiche emesse da SEA e UTI, si faccia riferimento al documento denominato
OPCQ05 – Collaudo funzionale per prodotti acquistati su specifiche emesse da SEA
e UTI e gestione delle relative non conformità.

8.4.3 Informazioni ai fornitori esterni


L’azienda comunica con i fornitori esterni mediante canali formali nelle seguenti
situazioni generali:
 Definizione delle condizioni contrattuali;
 Formalizzazione dell’offerta;
 Segnalazione di NC;
 Eventuale assistenza post-vendita.

8.5 PRODUZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

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8.5.1 Controllo della produzione e dell’erogazione dei servizi


Per meglio controllare la produzione di prodotti, l’azienda ha validato e, ove
necessario, formalizzato mediante procedure e/o istruzioni operative tutte le attività
aziendali considerate critiche.

La descrizione dei processi aziendali e delle principali attività svolte è riportata nel
documento OPPA01- Processi aziendali.

La descrizione delle attività di gestione e controllo delle commesse durante il


processo di produzione è riportata nel documento OPCO02 – Gestione della
commessa in produzione.

Le procedure specifiche riguardanti la produzione ed erogazione del servizio sono:


OPPR01 – processo produttivo, OPPR02 – Costi standard, OPRC01- Ricambi e
OPSC01- Montaggi e cantieri

8.5.2 Identificazione e rintracciabilità

L’identificazione dei materiali come tali avviene a mezzo di codici. Generalmente il


codice coincide col numero di disegno che rappresenta il componente (vedi
OPPG02- Codifica ed archiviazione disegni). La procedura OPMA01- Identificazione
e rintracciabilità dei materiali fornisce le indicazioni necessarie a garantire una
corretta comprensione delle definizioni e dei sistemi impiegati per consentire
l’identificazione dei materiali come tali oppure come destinati ad una specifica
commessa di vendita. L’identificazione dei materiali riferita alla commessa avviene
mediante assegnazione, durante la progettazione eseguita da UTI, di opportune
“chiavi di commessa”.
La procedura OPCO01- Gestione Commesse fornisce le indicazioni necessarie a
garantire una corretta comprensione delle modalità utilizzate in OCRIM SpA per la
gestione dell’Archivio Commesse e delle informazioni in esso contenute. Tale
procedura evidenzia come un intero impianto (commessa) viene frazionato in
elementi sempre più piccoli fino a poter identificarne i singoli oggetti fisici che lo
compongono in riferimento alla commessa di appartenenza.
Ai fini dell’identificazione dei materiali, sugli stessi possono essere applicate
targhette, marcature indelebili, cartelli autoadesivi o documenti di
accompagnamento. I materiali possono inoltre essere posti in contenitori
opportunamente classificati.
Le macchine OCRIM ed alcuni componenti in esse impiegati (ad esempio i rulli di
macinazione) sono identificati anche mediante l’applicazione di un numero di
matricola che viene assegnato e conservato presso UPL.

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8.5.3 Proprietà che appartengono ai clienti o ai fornitori esterni


Per la corretta realizzazione del prodotto, il cliente e/o fornitori potrebbe fornire dati
ed informazioni anche sensibili che vengono gestiti da parte delle risorse interne
rispettando le normative in vigore, ovvero, rispettandone il segreto professionale e
la non divulgazione a terzi non autorizzati.
Qualora vengano forniti anche prodotti, l’azienda deve preoccuparsi della
preservazione, rintracciabilità ed eventuale restituzione al cliente.

Le modalità di gestione delle proprietà che appartengono al cliente sono inserite


nella procedura denominata OPVE03 – Gestione dei documenti ricevuti dai clienti.

8.5.4 Preservazione
Ove necessario l’azienda definisce opportune modalità di gestione e
conservazione dei prodotti oggetto di fornitura.

Le attività e le responsabilità inerenti la movimentazione, l’immagazzinamento, la


conservazione e l’imballaggio dei materiali sono descritte nel documento
denominato OPMA03 – Movimentazione, immagazzinamento e imballaggio.

8.5.5 Attivita’ di post consegna


L’attività di post consegna rappresenta la corretta assistenza fornita ai Clienti in fase
successiva fornitura del prodotto.

Le modalità di gestione delle proprietà che appartengono al cliente sono inserite


nella procedura denominata OPCS01 – Customer Service.

8.5.6 Controllo delle modifiche


L’azienda mantiene opportune informazioni documentate in merito alle modifiche
intervenute nel processo produttivo e rilevanti per la qualità del prodotto/servizio
fornito.

8.6 RILASCIO DI PRODOTTI E SERVIZI


L’organizzazione mediante i criteri definiti nei contratti / capitolati e relativi requisiti
di identificazione e rintracciabilità garantisce la conformità dei requisiti del prodotto
fornito alle aspettative / richieste espresse da parte del cliente.

L’attività di collaudo degli impianti molitori realizzati da Ocrim è descritta nel


documento denominato OPTC03 – Avviamento e collaudo dell’impianto.

8.6.1 Gestione dei prodotti non conformi


Con il termine non conformità si intende il risultato di attività, prodotto o servizio
difforme rispetto a quanto definito come “atteso” dalla documentazione del

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Sistema di Gestione per la Qualità, e/o la mancata ottemperanza ad un requisito


definito implicito o obbligatorio.

Le modalità di controllo dei materiali (semilavorati e prodotti finiti) prodotti da Ocrim


e dai fornitori è definita nel documento denominato OPCQ01 – Controlli nel
processo produttivo.

Nel caso in cui, durante le fasi del processo erogativo e/o a fronte dei controlli
effettuati sul prodotto, emergano delle non conformità, queste devono essere:
 formalizzate dalla funzione che le rileva sul RM 33– Piano ispezione e prova;
 valutate dal responsabile di funzione per la loro risoluzione;
 registrate da RGQ sul RM11 - Registro delle non conformità e azioni correttive.

Qualora necessario, DOP propone eventuali azioni correttive che vengono


formalizzate anch’esse sul RM11- Registro delle non conformità e azioni correttive.

Nello specifico le modalità riguardo l’identificazione, la risoluzione e la registrazione


delle non conformità su prodotti di fabbricazione interna è definita nel documento
denominato OPCQ03- Gestione delle non conformità interne.

9 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI


9.1 MONITORAGGIO, MISURAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE
9.1.1 Generalità
Il monitoraggio di tutti i processi aziendali avviene da parte della direzione
attraverso la raccolta e l’analisi dei dati più rappresentativi delle attività aziendali e
relativi obiettivi da conseguire.
A fronte dello scostamento di performance, rispetto agli obiettivi definiti nel periodo,
la direzione individua e definisce le eventuali azioni correttive da adottare per il
raggiungimento del target previsto.

9.1.2 Soddisfazione del cliente


La soddisfazione del cliente è costantemente monitorata tramite la racconta dei
dati di ritorno da parte del cliente e le misurazioni effettuate tramite metodi indiretti.

9.1.3 Analisi e valutazione


L’obiettivo principale dell’analisi dei dati, derivanti dal monitoraggio e della
valutazione dei processi e dei servizi, è quello di verificare l'andamento degli
indicatori definiti in riferimento ai livelli di accettabilità stabiliti ed agli obiettivi fissati
dall’Alta Direzione in occasione dei periodici riesami dei sistemi organizzativi.

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L'analisi dei dati è, quindi, volta a fornire un supporto alla definizione di nuovi obiettivi
o, comunque, di piani di miglioramento all'interno dell'organizzazione e per tali
motivi individua aspetti fondamentali, quali:
 la soddisfazione dei Clienti;
 l'efficacia e l'efficienza dei processi;
 il raggiungimento degli obiettivi definiti strategici ed economici,
 il rispetto delle normative cogente applicabili all’attività lavorativa.

9.2 AUDIT INTERNI


Gli audit interni, pianificati dalla direzione su base annuale, attraverso il documento
denominato RM08 - Programma Audit Qualità permettono di valutare la conformità
del sistema di gestione per la qualità a quanto definito nelle norme internazionale
di riferimento.

Il programma di audit prevede la verifica di specifici processi/aree funzionali, con


la possibilità di pianificare nuovi audit qualora si dovessero riscontrare delle criticità.
Gli audit sono effettuati da auditori esterni in possesso delle relative qualifiche per
l’incarico affidato. Se del caso l’auditore può avvalersi, per la raccolta delle
evidenze oggettive, di specifiche Check list audit.

Gli audit interni sono condotti in accordo alla norma UNI EN ISO 19011 di riferimento
ed i relativi Rapporti di audit sono valutati dalla direzione in sede di riesame della
Direzione per l’individuazione di eventuali azioni correttive al Sistema di Gestione
per la Qualità.

Le modalità operative da adottare nell’attività di verifica sono definite nel


documento denominato OPGQ02 – Verifiche ispettive.

9.3 RIESAME DELLA DIREZIONE


La Direzione Generale, almeno una volta l’anno, valuta l’efficienza e l’efficacia del
Sistema di Gestione Integrato per la verifica del raggiungimento degli obiettivi
dichiarati e per la ridefinizione di nuovi obiettivi. Durante il riesame di direzione sono
definite le azioni di miglioramento relative a tutti i processi/struttura aziendale.

Per l’ordine del giorno si rimanda esplicitamente ai requisiti definiti dalle specifiche
norme di riferimento.

I risultati del Riesame, contenenti le azioni di miglioramento o di adeguamento in


ordine al Sistema di Gestione per la Qualità adottato, ai processi svolti, alla necessità
di risorse, vengono verbalizzati sul verbale di Riesame di direzione.

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10 MIGLIORAMENTO
10.1 NON CONFORMITÀ ED AZIONI CORRETTIVE
Sono avviate opportune azioni correttive sia per risolvere le cause delle non
conformità riscontrate, sia per migliorare costantemente il modo di lavorare.
Sono definiti dei momenti di confronto interno al fine di stabilire possibili strategie ed
attività per il miglioramento continuo sia dei processi aziendali che
dell’organizzazione globalmente intesa.

Le modalità di attuazione e documentazione di azioni correttive sono definite nel


documento denominato OPGQ04 – Azioni correttive.

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