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Sono cresciuto in una clan con forti sentimenti religiosi, la mia famiglia fu benedetta da un parto

gemellare e io e mio fratello Shabrak saremmo stati inseparabili per tutta la nostra adolescenza.

Shabrak e io fin da piccoli amavamo giocare nei boschi intorno alla nostra casa apprendendo nel tempo i
segreti che la vita sottoterra poteva offrirci, Shabraksi concentrava più sul come cacciare piccoli animali,
piazzare trappole o riconoscere tracce, io invece ero più orientato entrare in comunione con ambiente
circostante, entrambi in ogni caso condividevamo tutto ogni giorno, tutti i giorni, per 30 anni fino alla
nostra adolescenza.

Arrivò quindi il momento della separazione il giorno in cui Shabrak fu mandato da un nostro zio che
guidava un avamposto di ranger in funzione antiorchesca in difesa delle miniere della città, io invece
rimasi a casa dando una mano a mio padre e al mio clan, mio padre devoto di (inserire dio dei nani) era
conduceva una picca casa di produzione di birra e io iniziai a lavorare alla selezione dei luppoli e malti,
avevo un occhio particolarmente dotato sembra.

La separazione con il mio gemello fu dura ma fra noi rimane un rapporto epistolare che ci tiene aggiornati
dei nostri progressi, Shabrak oggi è un ranger apprezzato, ha molta più esperienza di me avendo potuto
mettere in pratica le sue conoscenze in più occasioni mentre io lavoravo a casa.

Negli anni successivi la nostra piccola azienda crebbe grazie alla fama ricevuta dalla qualità del nostro
prodotto e gli incarichi e le commissioni iniziarono a portarci in giro per il mondo per la prima volta vidi il
mare e stranamente non reagii con disgusto come i miei parenti, tutti impauriti su quell'enorme nave di
legno, anzi guardare l'orizzonte senza vedere nulla mi dava un senso di pace e tranquillità.

Il nostro successo generò diverse invidie fra la concorrenza e notammo piccole azioni di sabotaggio, botti
bucate, malto impiastrato di terra, ma mio padre non diede mai troppa attenzione alla cosa.

Un giorno, sia maledetto quel giorno, ottenemmo la commissione per la fornitura della birra a un
matrimonio di un potente amministratore del clan Dvallin, il temuto e rispettato Noli Dvallin, era un grosso
lavoro pagato molto bene e ci avrebbe fatto guadagnare sicuramente denaro e potere.

Lavorammo in ritmi serrati per giorni e quando mio padre partì ero esausto andai a dormire
immediatamente e per un giorno intero rimasi chiuso nel laboratorio.

Questo fino a quando non sentii la porta al piano di sotto rompersi in mille pezzi e delle persone entrare in
negozio, impaurito diedi un occhiata e alla vista di 4 scagnozzi di Noli mi diedi alla fuga calandomi dalla
finestra che dava sul retro.

La voce in città era che mio padre corrotto dai nemici di Noli aveva servito della birra avvelenata al suo
matrimonio causando una strage, lui fu arrestato sul posto e io invece ero ricercato come il produttore
materiale dell'avvelenamento.

Non potei neanche salutare mia madre che in colpo solo aveva perso il marito, il figlio e la fonte di
sostentamento di famiglia, camminai per giorni nascosto, per boschi e sentieri fino a che non giunsi
nuovo al mare, un luogo che come tempo prima sapeva donarmi tranquillità.

Trovai una piccola casa abbandonata e in rovina vicino ad una scogliera e mi preparai a una vita di
reclusione, e clandestinità, il clan Dvallin mi stava sicuramente cercando, e dovevo tenere un basso
profilo.

Negli anni di isolamento ritrovai quel senso di sintonia con la natura e iniziai a trovarmi capace di fare
piccoli trucchi come creare l'acqua o far tremare piccole porzioni di terreno, in seguito capii che quelli
erano poteri druidici, l'isolamento mi aveva affinato le capacità e la vicinanza con la natura aveva fatto il
resto.

Vissi di pesca e piccoli baratti con il villaggio vicino per qualche anno fino a quando tornando a verso
"casa" da una delle mie battute vidi 3 nani che stavano buttando all'aria il mio piccolo covo.

Sicuramente gli scagnozzi di Dvallin mi avevano trovato, mi diedi di nuovo alla fuga la costa non era più
sicura era evidente che dovessi imbarcarmi su qualche nave e mettere l'oceano fra me e miei
inseguitori...

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