Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Nel mondo della tecnologia emergente, l’interesse del pubblico sembra essere
largamente rivolto verso la realtà virtuale e la realtà aumentata. La possibilità di
essere proiettati in mondi digitali con i quali interagire quasi come nella vita reale, è
una prospettiva che ci si aspetterebbe da un film fantascientifico e futuristico. L’idea
che sia già possibile ci sorprende e incuriosisce.
Tra le due, quella che ha trovato più impiego per ora è sicuramente la realtà virtuale,
usata spesso per videogiochi, che grazie al visore VR diventano esplorabili a 360
gradi. Tuttavia i suoi utilizzi sono molti vari: dalle visite di musei (Comodamente dal
proprio salotto) alla visione di film e l’uso di applicazioni sviluppate ad hoc per
essere utilizzate insieme ad uno smartphone. D’altra parte la realtà aumentata si sta
facendo silenziosamente strada nell’utilizzo quotidiano, esempio ne sono i display su
parabrezza delle automobili. Persino Pokémon Go, il virale gioco per smartphone
basato sulla cattura di simpatiche creature da cercare in giro per il mondo, è un valido
esempio di realtà aumentata.
Parlare di identità digitale e identità virtuale sono due cose completamente diverse e
molto spesso si usa l’una per indicare l’altra; possiamo intende l’identità virtuale
come quell’identità potenziale, possibile e immaginaria che però non ha
manifestazione concreta, mentre l’identità digitale è il risultato delle informazioni e
risorse concesse da un sistema informativo, in poche parole è l’identità che un utente
delle rete determina utilizzando siti internet e social network.