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1 Numeri interi
n questa lezione presento la rappresentazione dei numeri. Ci sono molti modi
Isizionale.
per rappresentare i numeri, ma il più interessante è la rappresentazione po-
Cosa si intende?
Prendiamo un esempio ... il numero 38410 . Qual è il significato di questa
rappresentazione? Beh ... semplice:
2013 = 2 · 32 + 0 · 31 + 1 · 30
Mentre in base 10 uso le cifre {0, 1, 2, . . . , 9}, in base 3 uso {0, 1, 2}. Interes-
sante ... avrei anche potuto decidere che in base tre si usano cifre rappresentate
con i simboli {⊕, ◦, }. In questo caso, invece del “familiare” 201 avrei scritto
⊕ ◦.
2013 = 2 · 32 + 0 · 31 + 1 · 30 = 2 · 9 + 1 = 1910 .
La conversione di base non crea alcun problema in questo caso, dato che si
calcola la rappresentazione in base 10 usando appunto l’aritmetica della base
2
1910 = (?)3
Ci sono cifre (ad esempio il 9) che non sono rappresentabili con una singola
corrispondente cifra in base 3 ! Ecco che non si può usare lo stesso metodo diretto,
semplicemente perchè non si sa come rappresentare le 7 cifre che mancano! Ad
esempio, nel numero 1910 = 1 · 101 + 9 · 100 le cifre 9 e 10 non sono presenti in
base 3. Quindi? Potrei esprimere i numeri 9 e 10 che non sono rappresentabili in
base 3 rispettivamente come
9=2+2+2+2+1
10 = 2 + 2 + 2 + 2 + 2.
Allora si ha:
≡ 2013
101 +
100 =
201
94 = 5 · 18 + 4
18 = 5 · 3 + 3
3 = 5 · 0 +3
|{z}
stop
94 = 5 · (5 · (5 · 0 + 3) +3) +4 = 3 · 52 + 3 · 51 + 4 · 50 .
| {z }
3
| {z }
18
Dunque,
9410 = 3345 .
Chiaramente, l’idea delle divisioni successive funziona per conversione di nu-
meri in qualunque base. Giochiamo ancora con altre basi ... la base b = 2 è molto
interessante perchè possiede il numero minimo di simboli per rappresentare i nu-
meri. Ad esempio il numero 11012 in base 10 diventa
11012 = 1 · 23 + 1 · 22 + 0 · 21 + 1 · 20 = (13)10 .
Adesso prendiamo (13)10 e torniamo alla base 2. Usiamo ancora l’idea delle
divisioni successive
13 = 2 · 6 + 1
6=2·3+0
3=2·1+1
1 = 2 · 0 +1.
|{z}
stop
Dunque,
1310 = 11012 .
4
Siccome queste idee sulla rappresentazione non dipendono dalla base, provi-
amo a vedere come convertire 2013 in base 4. Stessa storia ... la base di arrivo
è più grande di quella di partenza ... allora posso fare direttamente i conti e
calcolare
2013 = 2 · 32 + 0 · 31 + 1 · 30 .
Dobbiamo calcolare 32 . Come si fa? Non dimentichiamo che serve fare i conti
in base 4. Aiuta vedere come si conta in base 4. Ovviamente in questo modo ...
21 · 2
102
(2 · 41 + 1 · 40 ) · 2 = (2 · 2) · 41 + (1 · 2) · 40
= 4 · 4 + 2 · 40 = 1 · 42 + 0 · 41 + 2 · 40 .
103 = 3 · 12 + 1
12 = 3 · 2 + 0
2=3·0+ 2 .
201 = RAPPRESENTAZIONE
2 · (21) + 0 · 31 + 1 · 30 . DEI NUMERI (2) 5
Dalla ?? si conclude che 3
Dobbiamo calcolare un prodotto 2 3· (21).
201 = 103Come
4.
si fa? (3)
2 Le moltiplicazioni e la
Il precedente calcolo di 3 in base 4
21 · 2
suggerisce un po’ di riflessione per fare
tavola Pitagorica
Chiaramente, come per 32 chi fa moltiplicazioni con quattro dita
quiqui 24 settembre
moltiplicazioni.
102 sotto riassunta Comunque si sceglie una
deve memorizzare la tavola di Pitagora
Esattamente come
Fig.in1: base 10Pitagorica
Tabella ... Infattidella
si usa la proprietàin distributiva
moltiplicazione del
base 4. Gli elementi
? 1 2 rispetto
prodotto 3 alla tabella
somma derivano
... cioè dalla moltiplicazione dei numeri all’incrocio
1 1 2 3 della
riga-colonna. La determinazione del risultato richiede l’applicazione
2 2 10 (212· 41 + 1 · 40 ) · 2 = (2 · 2) · 41 + (1 · 2) · 40
della definizione di moltiplicazione e il conteggio in base 4.
3 3 12 21 0 2 1 0
=4·4+2·4 = 1 ·4 + 0 ·4 + 2 ·4 .
base occorre dotarsi della tavola corrispondente. Adesso, vediamo perchè le basi
Dalla 2 si conclude che
posizionali sono utili. Servono primariamente per costruire algoritmi efficienti per
2013 = 1034 . (3)
somma, moltiplicazione e corrispondenti operazioni inverse. Cominciamo con la
somma.
Esempio
? 1 2 1.3 DatiFig.
x=1: (221)
Tabella Pitagorica della moltiplicazione in base quattro. Gli
3 , y = (122)3 determinare z = x + y.
Soluzione Si procede come si è tabella
1 1 2 3 elementi della imparatoderivano dalla
a scuola per moltiplicazione
la base 10. dei numeri
2 2 10 12 all’incrocio riga-colonna. La determinazione del risultato richiede
3 3 12 21 l’applicazione della definizione
221+ di moltiplicazione e il conteggio in base
quattro. 122 = (4)
1120
(2 · 22 + 2 · 21 + 1 · 20 ) + (1 · 22 + 1 · 21 +Fig.
2 · 21:0 )My caption
= (2 + 1) · 22 + (2 + 2) · 21 + (1 + 2) · 20
= (2 + 1) · 22 + (2 + 2 + 1) · 21 + 0 · 20
2 = 1 · 23 + 1 · 22 + 2 · 21 + 0 · 20
Numeri razionali
Esempio 2. Sonocome
Adesso vediamo datisiglirappresentano
operandi x =i numeri
(102)4 erazionali
y = (130) 4.
estendendo la rappre-
Determinare z = x · y espressa da (1).
sentazione posizionale
Soluzione: Si procede utilizzando il classico algoritmo insegnato a scuola che,
Esempio 1. Cominciamo con un esempio familiare in base 10. Prendiamo il nu-
questa volta, fa uso della Tavola di Pitagora del quattro.
mero 0.75 in rappresentazione decimale ... intervengono le potenze negative:
· 10 · 1132
0.75 = 7 102 + 5=· 10 2
.
210
312− (5)
102−
20130
Che cosa motiva un simile algoritmo? Partiamo dal caso un cui x = 102 e y = 2,
che corrisponde alla prima riga. Se si considera la rappresentazione polinomia si
ha
(1 · 42 + 0 · 41 + 2 · 40 ) · 2 =
(1 · 2) · 42 + (0 · 2) · 41 + (2 · 2) · 40
2 · 42 + 1 · 41 + 0 · 40 ≡ 210
6
2 Numeri razionali
∞
X
2 · 0.6875 = 1 .3750 = a1 + aκ 21−κ . (8)
κ=2
Adesso si ha
∞
X ∞
X
aκ 21−κ ≤ 2−κ = 1.
κ=2 κ=1
∞
X ∞
X
0 .3750 = aκ 21−κ = αh 2−h , (9)
κ=2 h=1
∞
X ∞
X
0 .75 = 2 · 0 .3750 = 2αh 2−h = α1 + αh 21−h . (10)
h=1 h=2
Siccome αh ≥ 0 si ha
∞
X
αh 21−h ≥ 0
h=2
0.6875 · 2
1 .3750
0.3750 · 2
0 .75
0.75 · 2
1 .5
0.5 · 2
1 .0.
0.7 · 2
1 .4
0.4 · 2
0 .8
0.8 · 2
1 .6
0.6 · 2
1 ·2
0.2 · 2
0 .4.
(0.7)10 = 0.10110.
Numeri finiti Adesso torniamo indietro alla base 10. Prendiamo il numero periodico 0.10110
in una base diventano e vediamo chi è in base 10. Dato che la conversione è verso una base più grossa
periodici in un’altra. si possono semplicemente fare i conti in modo diretto nella base di arrivo (base
10). Si ha
= p + p · 2−4 + p · 2−8 + ·
= p(1 + 2−4 + 2−8 + . . .)
p
= ,
1−q
1
dove q = 16 è la ragione della progressione geometrica. Siccome
1 1 3
p= + =
8 16 16
Si ha
3 1 1
0.00110 ≡ 1 = 5.
16 1 − 16
0 0
0 1
1 0
1 1
Ci sono C(n) = 2n pa- Come si vede, i codici a due bit si ottengono replicando la prima colonna ed
role con n bit aggiungendo a sinistra una colonna di due zero e una colonna di due uno. Quindi,
se con 1 bit si rappresentano due codici, con 2 bit se ne rappresenta il doppio.
Si può quindi usare il principio di induzione:
– Passo base: n = 1 si hanno due codici, ovvero C(1) = 21 = 2.
– Passo di induzione: Se con n − 1 bit, invocando l’oracolo di induzione si
hanno C(n − 1) = 2n−1 allora, le codifiche con n bit si possono costruire
duplicando la codifica a n − 1 bit ed aggiungendo a sinistra una colonna
di zero e una colonna di uno - come prima descritto. Dunque, il numero di
codici raddoppia, ovvero:
C(n) = 2 · C(n − 1) = 2 · 2n−1 = 2n
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 11
Ad esempio, con 16 bit, classico tipo intero semplice usato nei linguaggi di pro-
grammazione, si rappresentano 216 = 32768 parole. Il range rappresentato è
min = 00 . . . 0 = 010
(13)
max = 11 . . . 1 = (2n − 1)10 .
↑ (11 . . . 1}) = 1 00
| {z . . . 0} = 2n
| {z
n bit n bit
. . . 1} = 2n − 1.
. Dunque |11 {z Numeri relativi
n bit
Adesso discutiamo come rappresentare i numeri relativi, dove serve rappre-
sentare il segno. Sembra tutto molto semplice. Uno potrebbe decidere di usare La rappresentazione
la stessa rappresentazione degli interi positivi e utilizzare un bit per il segno. “ovvia” ...
Ad esempio, si potrebbe decidere che − → 1 e + → 0 . Ad esempio, i numeri
decimali +3 e −5 rappresentati su 4 bit sarebbero
+3 0 011
−5 1 101.
. Questo rende più complesse le operazioni sui numeri. Tutti i circuiti che es-
eguono calcoli devono contemplare questo fatto. Rappresentazione in
Adesso vedremo però che più che questo piccolo difetto ci sono motivi più complemento a due
importanti per scegliere una diversa rappresentazione. Per capirlo studiamo
l’operazione di sottrazione in Z. Chiaramente, tale operazione è fondamentale,
dato che è alla base della generazione dei segni ±. Supponiamo ancora di lavo-
rare con parole di quattro bit e studiamo la sottrazione z = x − y mediante un
esempio. Prendiamo x = 0110 e y = 0011, assumendo che il bit più significativo Un bit è dedicato al
(quello all’estrema sinistra) denoti il segno (+). Corrediamo lo studio anche con segno. Assumo che 0
denoti i positivi.
12
0110 −
0011 =
0011
0110 − 0011 = 0110 + (10000 − 10000) − 0011 = 0110 + (1111 − 0011 + 1) − 10000
complemento a 2
4 z }| {
≡ 0110 + 1111 − 0011 +1 = 0110 + (1100 + 1) = 0110 + 1101.
| {z }
complemento a 1
(14)
4
Dunque, operando con la sottrazione su 4 bit si è trovato che 0110 − 0011 ≡
0110 + 1101, ovvero che si può rimpiazzare la sottrazione con un’addizione! In
particolare si ha
0110+
1101 = (15)
1 0011.
z = x − y = 0110 − 0111
= 0110 + (1111 − 0111 + 1) − 10000 (16)
4
≡ 0110 + 1001.
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 13
Adesso sommiamo
0110+
1001 =
1111
Il risultato appare strano ... e il bit di segno adesso è 1. Questo indica che siamo
di fronte ad un risultato negativo. Per capire meglio, non dobbiamo dimenticare
4
che abbiamo usato la relazione ≡ e che, quindi, abbiamo “trascurato” −10000.
Dunque, se vogliamo conoscere il risultato serve calcolare
Ma questo è semplice. Il segno è negativo, come per altro suggerito dal bit più
significativo della rappresentazione. Il valore assoluto è 1. Complemento a due:
Vediamo di capire meglio. In generale, l’idea illustrata nei due precedenti l’idea più in generale
esempi si può descrivere in questo modo:
x − y = x + (2n − 2n ) − y
= x + (2n − y) − 2n ≡ x + (2n − y)
= x + C2 (y).
Dove si è definito
C2 (y) = 2n − y. (17)
Tale rappresentazione è detta complemento a due di y; useremo la notazione:
C2 (y) = 2n − y = |11 {z
. . . 1} −y + 1. (18)
n bit
−y C2 (y). (19)
Si conclude allora che per numeri positivi C2 (y) ha il bit n-esimo a 1. Ovvero,
quando si rappresenta −y secondo la (19) il bit più significativo - l’n-esimo - è a
14
z = x − y ≡ x + C2 (y) (21)
0 , zn−2 , . . . z0 .
1 , zn−2 , . . . z0 .
tale precisione. Quello che però è importante è che la scienza non necessita di
rappresentazioni esatte dei numeri!
Per quanto riguarda la rappresentazione nei computer è intanto ovvio che
non sono rappresentabili i numeri irrazionali, che sono la “maggioranza”. Quello
che è più interessante è che, come abbiamo visto, nemmeno i numeri razionali,
salvo “pochi”, sono rappresentabili in modo esatto. In sostanza, si commette
sempre un errore che dipende dalla dimensione delle parole.
1010.1012 10.62510 .
0001.0011+
0101.1011 =
0110.1110
standard IEEE 754 è quella dell’hidden bit. In sostanza, non viene rappresentato
il primo bit della mantissa, assumendo che questo sia sempre 1. Questo è reso
possibile dal fatto che posso sempre giocare con la virgola mobile. Ad esempio,
dato .0101 · 200110 si ha
Il “boxed bit” non viene rappresentato e risulta pertanto nascosto, dato che si è
assunto che è sempre a 1. La rappresentazione della mantissa segue anch’essa una
convenzione interessante. La caratteristica è rappresentata con eccesso 2r−1 − 1,
dove r è il numero di bit usati (8, 16 per semplice e doppia precisione). Ad
esempio, in precisione semplice, r = 8, quindi la caratteristica si rappresenta con
eccesso 27 − 1 = 127. In questo modo, 127 corrisponde allo 0, sopra si hanno gli
esponenti positive e sotto gli esponenti negativi.
= |x − xc |. (24)
L’uso del valore assoluto nella definizione serve a contemplare il fatto che gli
errori possono essere sia in eccesso che in difetto, ovvero x − xc può essere sia
positivo che negativo. L’errore assoluto non è tuttavia il numero di reale interesse
per controllare la previsione. Supponiamo di misurare la distanza tra le pareti
in quest’aula e che commetta un errore di 70 cm. Poi riporto la distanza tra il
baricentro della terra e quello della luna e commetto un errore di 70Km. Quale
delle due misure è più accorata? E’ chiaro che sebbene commetta un errore 10.000
volte superiore non posso parlare di precisione se non si confronta l’errore con il
valore di riferimento. Pertanto, il numero
|x − xr |
r = , (25)
x
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 17
Questo vuol dire che, nel peggiore dei casi, si commette l’errore
∞
X −∞
X
= 2−κ = 2−n 2−κ = 2−n .
κ=n+1 κ=1
Questo è importante! Infatti vuol dire che gli errori si fanno sparire presto con la
crescita della dimensione delle parole. Con 10 bit l’errore è meno di un millesimo,
con 20 si riduce ad un milionesimo, con 30 ad un miliardesimo!
Cosa succede in virgola mobile? Si è già discusso che la precisione si individua Virgola mobile, preci-
con l’errore relativo. Quindi si vede subito che in virgola mobile la precisione è sione di macchina e
conferita dalla mantissa. Infatti l’errore relativo risulta cifre significative
|x − xc | 2−n · 2c 2−n
r = ≤ = ≤ 2−n+1 .
xc m·2 c m
Infatti, nel caso peggiore m = 1/2 (solo il bit nascosto) e pertanto r = 2−n+1 .
Nel caso di precisione singola si ha 2 = 2−23 ' 1.19 · 10−7 . In sostanza, ci sono
circa sette cifre significative. In precisione doppia invece e = 2−52 ' 2.22·10−16 ,
cosı̀ che si raggiungono circa sedici cifre significative! Naturalmente, la forza delle
rappresentazioni in virgola mobile è nella grande dinamica della loro rappresen-
tazione. Infatti, come si vede nell’Esercizio 51 si ha un range di rappresentazione
dell’ordine del 10±38 ! Dunque si possono rappresentare numeri molto piccoli e
numeri molto grandi, ma attenzione agli errori assoluti.
18
ESERCIZI E COMPLEMENTI
4 Complementi
4.1 Progressioni geometriche
Dato q ∈ R si chiama progressione geometrica la somma
S = 1 + q + . . . + q n−1 + q n . (26)
qS = q + q 2 + . . . + q n + q n+1 .
(q − 1)S = q n+1 − q n ,
{0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F }.
Per convertire in base 16 si può calcolare in modo diretto, dato che si passa da
una base ad una base più grossa. Esprimendo con la rappresentazione posizionale
si ha
110101112 ≡ 1 · 27 + 1 · 26 + 0 · 25 + 1 · 24 + 0 · 23 + 1 · 22 + 1 · 21 + 1 · 20
= (1 · 23 + 1 · 22 + 0 · 21 + 1 · 20 ) · 24
+ (0 · 23 + 1 · 22 + 1 · 21 + 1 · 20 ) · 20 .
Adesso si ha D ≡ 1 · 23 + 1 · 22 + 0 · 21 + 1 · 20 e 7 ≡ 0 · 23 + 1 · 22 + 1 · 21 + 1 · 20 .
Dunque,
110101112 ≡ D · 161 + 7 · 160 ≡ D716
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 21
5 Esercizi
1. [12] Dato il numero x = (12)10 , espresso in rappresentazione decimale,
trovare la sua rappresentazione binaria.
2. [10] Quanti numeri interi senza segno si rappresentano con 11 bit?
3. [13] Qual è il massimo intero positivo - espresso in decimale - che si può
rappresentare in complemento a due con 16 bit? E’ il più piccolo negativo?
4. [17] Dato il numero x = (12)10 , espresso in rappresentazione decimale,
trovare la sua rappresentazione in base 3 e, successivamente convertire il
risultato ottenuto nella base decimale iniziale.
5. 13[ Dato il numero x = (255)10 trovare la sua rappresentazione binaria e la
sua rappresentazione esadecimale;
6. [11] Sono dati x = 1010 e y = 0101. Determinare z = x + y
7. 13[ Dato il numero x = (63)10 trovare la sua rappresentazione binaria e la
sua rappresentazione ottale;
8. [20] Dato x = 1034 determinare la sua rappresentazione in base 3 usando il
metodo delle divisioni successive. Si noti che il risultato è fornito dall’Eq. (3),
che quindi funge da verifica.
9. [21] Dato il numero x = (65)7 convertirlo nella base 5 usando il metodo delle
divisioni successive. Si verifichi poi il risultato attraverso una doppia conver-
sione: prima si trasformi x = (65)7 in base 10, poi si converta il risultato in
base 5
10. [15] Dato x ≡ D6 trovare la sua rappresentazione in base 2 e in base 10.
11. Dato il numero x = F F F F16 trovare la sua rappresentazione in base 2 e in
base 10.
12. [22] Dato il numero x = (2010)3 convertirlo in base 9 e, successivamente
compiere l’operazione inversa convertendo il numero ottenuto in base 9 nella
base 3. E’ possibile eseguire questa operazione in modo molto efficiente senza
bisogno di usare i classici algoritmi di conversione?
Suggerimento: Se analizzino le anologie con gli esercizi (10, 11).
13. [22] Siano x ≡ 324 e y = 124 due numeri rappresentati in base 4. Calcolare
z = x · y usando l’aritmetica della base 4. Verificare successivamente la
congruenza del risultato convertendo in base 10.
Soluzione: Serve costruire preliminarmente la Tavola Pitagorica in base 4 e
usiamo il classico algoritmo della moltiplicazione per le basi posizionali.
? 1 2 3
1 1 2 3
2 2 10 12
3 3 10 21
32 ? 12
130
32b
1110
22
y = 2 · (0 · 23 + 0 · 22 + 1 · 21 + 0 · 20 ) = 0 · 24 + 0 · 23 + 1 · 22 + 0 · 21 + 0 · 20 .
Pertanto
y ≡ 0010 0
si ottiene dalla rappresentazione di x per spostamento a destra di una po-
sizione.
32. [18M] Sia x ∈ N rappresentato in binario come x ≡ an−1 an−2 . . . a0 . Di-
mostrare che la rappresentazione di y = 2m x è
33. [19] Si consideri una rappresentazione in base due di numeri interi in comple-
mento a due su 16 bit. Sia x un numero correttamente rappresentato in tale
rappresentazione. Quale delle seguenti risulta vera a proposito del numero
y : y = x2 ?
(a) y ≡ 0 (ρ(y) = 0) risulta possibile a seconda del valore di x anche se
x 6= 0;
(b) y < x risulta una soluzione possibile a seconda del valore di x;
(c) l’operazione produce 222 se x = 111;
(d) l’operazione non risulta congruente in complemento a due ed ha senso
solo per i numeri interi senza segno;
(e) nessuna delle precedenti.
Motivare la risposta.
34. [M25] Sia x ≡ [an−1 , an−2 , . . . , a1 , a0 ] un numero rappresentato in comple-
mento a due, dove an−1 è il bit di segno. Quando si genera overflow per il
numero y : y = 2x?
Soluzione: La rappresentazione di y diventa:
y ≡ [an−2 , . . . , a1 , a0 , 0]
n−1
Raddoppiando si ha y = 2 che non è rappresentabile in complemento
a due, dato che il massimo numero positivo rappresentabile in comple-
mento a due è 2n−1 − 1.
– Se x < 0 allora an−1 = 1. Per dualità, rispetto al caso precedente,
iniziamo con il supporre an−2 = 1. Allora lo spostamento di un bit a
seguito della moltiplicazione conserva il segno in modo coerente. Del
resto, se an−2 = 1 il numero negativo con massimo valore assoluto è il
numero y con rappresentazione
1, 0, 0, . . . , 0
| {z }
n−1 bit
Infatti ogni numero maggiore di 2n−2 moltiplicato per due genera numeri
in più grandi in valore assoluto di 2n−1 , dunque non rappresentabili.
Si conclude dunque che se x > 0 si produce overflow se an−2 = 1, mentre
se se x < 0 si produce overflow per an−2 = 0. In termini logici, questo si
riassume esprimendo la generazione di overflow tramite la variabile
o = an−1 ⊕ an−2 ,
dove ⊕ denota l’or esclusivo.
35. [20] Sia x un numero intero senza segno rappresentato su quattro bit. Si
determini un algoritmo per eseguire la divisione per due, ovvero per calco-
lare y = x/2. Siccome in generale la divisione produce numeri razionali, si
consideri l’implementazione della divisione con troncamento.
36. [20] Con riferimento all’esercizio precedente si estenda la soluzione al caso
in cui si desidera rappresentare la soluzione esatta della divisione per due.
Proporre una rappresentazione adeguata a questo scopo.
37. [18M] Dimostrare che per ogni n ∈ N si ha
(
C22n+1 (x) = C2 (x)
C22n (x) = x.
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 25
38. [20M] Si consideri una rappresentazione di numeri senza segno su n bit. Che
rappresentazione serve per generare il prodotto z = x · y?
Soluzione: Per rispondere alle opzioni proposte studiamo preliminarmente
cosa succede della moltiplicazione tra due numeri x, y rappresentati su n
bit. Sia
n−1
X n−1
X
x= aκ 2κ , y = bκ 2κ .
κ=0 κ=0
Dunque
n−1
X n−1
X 2n−1
X
z= aκ bh 2κ+h = ci 2i .
κ=0 h=0 i=0
1011+
4
1111 ≡
1010.
1101+
4
1101 ≡
1010.
0011+
4
0011 ≡
0110.
Quindi
r ≤ log n < r + 1 → r + 1 ≤ b1 + log nc < r + 2.
RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI 27
x = an n! + an−1 (n − 1)! + · · · + a2 2! + a1